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Messaggi - viator

#1336
Attualità / Re:Il valore della libertà
28 Dicembre 2020, 16:50:44 PM
Salve donalduck. Qui sotto, in grassetto, qualche mio timido ulteriore commento :


Citazione di: Donalduck il 27 Dicembre 2020, 22:22:54 PM
Citazione di: viator il 27 Dicembre 2020, 17:45:15 PM
Salve donalduck. Non credo funzionerebbe. Siamo nel campo dell'utopia, poichè tale andamento consisterebbe nel desiderare l'inversione degli effetti della gravità terrestre. I fiumi non scorreranno mai verso la loro sorgente.
A legger queste frasi non posso trattenere una vena polemica. Una delle cose che provocano la mia totale e incondizionata avversione è quest'idea che i comportamenti umani debbano per forza (per forza di fisica e di natura (di questo stavo parlando), non per forza di desiderio ed intenzione umana) continuare a replicarsi uguali a sé stessi fino all'estinzione del genere umano. Profezie basate solo sull'inerzia (infatti il principio FISICO di inerzia è uno di quelli assolutamente fondamentali nel funzionamento del mondo - noi possiamo opporvicisi ma sarebbe bene tener conto - con umiltà e buonsenso - della disparità di FORZE che sono in gioco).
Sono un convinto progressista, e progresso significa fare qualcosa che non si è mai fatto, generare il nuovo, (a quello che l'uomo, stupidamente, chiama progresso (pro-gredire=andare avanti......ma avanti dove? Nessuno ha la più pallida idea se "avanti" ci sia la felicità o la morte!)......, quello che l'uomo chiama progresso, dicevo, la natura lo genera automaticamente ma lo chiama "diversificazione", ovviamente con tempi ed effetti che non vanno d'accordo con la nostra fretta ed i nostri desideri.......), che ovviamente è diverso dal vecchio (ma sul vecchio è rigorosamente basato, dato che il progresso-diversificazione deve necessariamente salvare la maggior parte possibile della (vecchia) sostanza, limitandosi a produrre il "nuovo" attraverso la variazione della "nuova" forma). Non vedo perché, se un cosa può essere concepita e immaginata, non debba poter essere realizzata per il fatto che non è mai stata realizzata prima. (Neppure io - ciò fs appunto parte del nostro "provarci"). Per quanti secoli gli uomini hanno sognato e cercato di volare prima di riuscirci davvero? (a dire il vero io parlavo di far scorrere al contrario i fiumi, cosa un poco diversa). Se l'umanità si fosse rassegnata al disfattismo fatalista che permea la tua profezia (quale mia profezia ??) avrebbe fatto ben pochi passi avanti. E neppure la schiavitù legalizzata, un'usanza universale durata millenni, sarebbe mai stata superata.

Citazione
Quale ragione dovrebbe spingere quelli che tu chiami "capi" ad accettare di rinunciare al potere basato sulla loro funzione ?Essi dovrebbero risultare responsabili ma privi di potere ? O si spera nella vocazione all'altruismo di qualcuno che accetti di amministrare venendo compensato da quelli che sta amministrando, che abbia la propria carica, carriera, retribuzione, potere, nelle mani di chi lo ha eletto e non nelle proprie mani ?.
Non si tratta di convincere qualcuno a rinunciare a qualcosa, ma di togliere (con i mezzi meno cruenti possibili) il potere a chi ce l'ha e  creare un sistema dove non ci sono veri capi, ma delegati, amministratori con stretto vincolo di mandato. Non capisco perché mai uno dovrebbe rifiutare di fare un lavoro dirigenziale dietro compenso (ma che riguarda i "beni comuni", quindi la qualità della vita di tutti, lui stesso compreso)(Tu non capisci come mai, io invece sì. Molti accetterebbero di fare ciò che hai detto, solo che tra di essi ci saranno gli incapaci, i capaci, i modesti, gli ambiziosi, gli altruisti, gli egoisti, quelli che amano la vita tranquilla e quelli cui piace la vita avventurosa, movimentata, rischiosa. Indovina quali di queste categorie si darebbero da fare e quali tenderebbero a stare a guardare o invocherebbero l'azione di un qualche "selezionatore" o "controllore". Ci vorrrebbero quindi commissioni che nominano gli amministratori, commissioni che controllano, commissioni che scrivono le regole o che controllano che le regole non vengano cambiate.................tu, Marx, Engels e gli anarchici siete quelli che pensate sia possibile erigere delle costruzioni (vedi appunto qui sotto) basate unicamente su diritto, economia, sociologia........trascurando completamente i moventi personali più atavici dell'uomo).
Se voglio costruire una casa e ho i mezzi per farlo, incarico un architetto, un ingegnere, un geometra e una squadra di muratori e manovali per fare esattamente quello che voglio che facciano. L'architetto e l'ingegnere faranno il progetto, che naturalmente approverò solo quando mi convince, e tutti dovranno realizzarlo esattamente come previsto, altrimenti potrei far loro causa per inadempimento contrattuale e non pagarli o far loro pagare delle penali. Nessun architetto pretende di progettare la casa come gli pare prevaricando la volontà del committente (Certo. E sai perchè ? perchè l'acquirente, in un simile bel teatrino, è colui che detiene il potere, cioè può decidere se usare la violenza oppure il denaro. Il borghesuccio userà il denaro per far costruire la casetta, il marxismo usò le armi per costruire l'URSS).

Gli amministratori (del resto sarebbe già nello spirito della attuale democrazia, in cui si parla e straparla di "servitori dello Stato") dovrebbero essere scelti tra persone che hanno il senso della collettività e trovino gratificante di per sé fare qualcosa di utile per tutti, (mentre gli arrivisti assetati di potere come quelli che troviamo ora ai posti di comando dovrebbero essere tenuti accuratamente lontani da ogni posizione di potere) (Appunto. Tu quale Commissione nomineresti per tenerli lontani ?). Esistono persone del genere, non ci solo solo cialtroni e canaglie a questo mondo. (Arcivero, indubitabile, sacrosanto). C'è (e c'è sempre stato) chi dedica la sua vita in modo più o meno disinteressato ad aiutare gli altri. (Quella, purtroppo, è la precisa ragione per la quale le brave persone - minoranza o maggioranza che siano - saranno trattenute lontano dal potere).

Gli amministratori dovrebbero semplicemente portare a compimento un incarico loro assegnato, come fanno tutti i lavoratori. Responsabili ovviamente del compimento del mandato, ma non, altrettanto ovviamente, della bontà e giustezza o meno del mandato. Se ho dato incarico di costruire una casa a pianta circolare, ma dopo che è stata realizzata cambio idea, non posso certo incolpare gli esecutori di non averla fatta a pianta rettangolare.

Leggendo le tue parole, si direbbe che per te esistano soltanto cialtroni gretti e cinici (questa sarà la tua impressione, ma io non credo che esistano solo dei cialtroni. Io credo che egoisti ed embiziosi siano categorie DI SUCCESSO rispetto a tutte le altre, per questo ne parlo sottoponendole a critica distaccata poichè la loro esistenza fa parte di meccanismi naturali FATALI ai quali facciamo bene ad opporci.....tenendo però ben presente quanto dannosa sia l'utopia se applicata a questi aspetti) interessati solo a potere e vantaggi personali. Un'altra delle tendenze che francamente mi indignano e mi deprimono. Perché mai dovremmo pensare che la "natura umana" sia composta solo da quanto c'è di più ignobile in essa mentre le istanze più nobili dovrebbero essere delle rare anomalie di peso insignificante? (Ho già chiarito di aver parlato degli egoismi connaturati per mettere in guardia contro buonismi ed utopie irrealizzabili in chiave ideologica). Parlando in generale, ha tutta l'aria di un alibi per evitare di coltivare le tendenze più nobili (costa fatica, effettivamente) e giustificare l'abbandonarsi a quelle ignobili.

Citazione
In ogni caso, chi o cosa sarebbe il "garante" di un simile sistema, chi avrebbe il potere di impedire una cambiamento delle regole non desiderato dal "basso" ?. Il popolo?. Ma il popolo è quella entità che elegge i propri rappresentanti ("gli eletti", cioè "l'alto") proprio perché non può o non vuole farsi carico diretto dei propri problemi, la cui soluzione vorrebbe appunto venisse trovata dai propri "delegati". Saluti.
Intanto il popolo fa quello che il potere, che da millenni è nelle mani di pochi, gli consente di fare. Le civiltà sono nate dalla sottomissione di moltitudini da parte di pochi dotati di maggior forza, aggressività e scaltrezza. La civiltà che conosciamo è sempre stata basata sulla violenza, la sopraffazione e la prepotenza. E' chiaro che in questo giocano un ruolo essenziale l'attitudine alla sottomissione, la pavidità, l'opportunismo delle masse, che fanno da complemento all'audacia e all'attitudine predatoria e dominatrice delle oligarchie.
Ma esistono anche le tendenze opposte, ed è promuovendo ed affinando queste che si può innescare un'inversione di tendenza, cominciando dal promuovere la capacità delle masse di creare organizzazioni autonome governate democraticamente su base paritaria (e in questo la rete potrebbe aiutare parecchio)(a me sembra l'opposto, comunque auguri), imparando prima di tutto a confrontarsi lealmente e razionalmente per esprimere una volontà comune, e anteporre gli interessi comuni a quelli personali. Niente di nuovo, ogni tanto è successo e succede, bisognerebbe solo dedicarci molte più energie, sottraendole alle sterili lamentele e alle liti da pollaio con gli avversari di turno.

Chiaramente, vedendo come siamo messi ora, si è inclini a pensare che si tratti di obiettivi remoti, un'inversione di tendenza richiederebbe probabilmente decenni o secoli (decenni? secoli ? si vede che tu sei abituato a farla spiccia; secondo me occorrerrà molto, molto più tempo), ma quel che conta è la direzione, e ci sono molte cose che già da ora si potrebbero fare.
Certo, per il modello di essere umano da te dipinto, intrappolato inesorabilmente nel suo piccolo ego e con un orizzonte che non va più lontano della punta del suo naso, una prospettiva del genere non è proponibile, ma per chi decidesse di puntare sul nostro meglio piuttosto che sul nostro peggio, per lo meno varrebbe la pena di tentare. (Non capisco i tuoi riferimenti al meglio ed al peggio : a livello etico-esistenziale quale Commissione è deputata a distinguere il meglio dal peggio ? Oppure si tratta di valutazioni fai-da-te ?).
Saluti.
#1337
Salve Bonizza. Citandoti : "Prima ancora di provare a definire ciò che Dio sia bisognerebbe chiedersi se esso sia".Cosa che io appunto ho deciso di dare per scontata dal momento che domando in quale delle 4 categorie esistenziali il concetto verrà collocato da chi abbia intenzione di rispondere.Tieni infine presente che il concetto di Dio sarebbe una cosa (potrebbe anche essere una pura e completa invenzione umana) mentre la eventuale realtà di Dio è cosa completamente diversa.Ovvero esiste certamente il concetto ma è dubbio se esista l'oggetto del concetto.Comunque mi sembra di capire che secondo te Dio (se esistente) potrebbe venir definito come "il completo insieme di tutto ciò che è". Interpreto giusto o mi sbaglio ?.Saluti.
#1338
Salve. Mi punge la curiosità di conoscere il come/cosa viene considerato "Dio" da coloro che sono convinti che tale concetto (prima di tutto filosofico, poi eventualmente anche spiritualistico - ma l'aspetto spirituale potrà venir preso eventualmente in considerazione da altri nella diversa e specifica Sezione del Forum).........che tale concetto, dicevo, risulti incarnato in una delle quattro categorie di enti che cito nel titolo.


Per farla infine semplice, secondo voi chi o cosa sarebbe "Dio" ?.


Prego evitare di chiedermi il significato di persona, cosa, ente ed entità per non appesantire la eventuale discussione, poi perchè di essi mi è già capitato di trattare sparsamente qui dentro, dandone mie personali definizioni, infine perchè - almeno per questa volta - sono lieto di rimandare i lettori ai dizionari linguistici o filosofici convenzionali. Saluti.
#1339
Attualità / Il valore della libertà
27 Dicembre 2020, 17:45:15 PM
Salve donalduck. Non credo funzionerebbe. Siamo nel campo dell'utopia, poichè tale andamento consisterebbe nel desiderare l'inversione degli effetti della gravità terrestre. I fiumi non scorreranno mai verso la loro sorgente.

Quale ragione dovrebbe spingere quelli che tu chiami "capi" ad accettare di rinunciare al potere basato sulla loro funzione ?Essi dovrebbero risultare responsabili ma privi di potere ? O si spera nella vocazione all'altruismo di qualcuno che accetti di amministrare venendo compensato da quelli che sta amministrando, che abbia la propria carica, carriera, retribuzione, potere, nelle mani di chi lo ha eletto e non nelle proprie mani ?.

In ogni caso, chi o cosa sarebbe il "garante" di un simile sistema, chi avrebbe il potere di impedire una cambiamento delle regole non desiderato dal "basso" ?. Il popolo?. Ma il popolo è quella entità che elegge i propri rappresentanti ("gli eletti", cioè "l'alto") proprio perchè non può o non vuole farsi carico diretto dei propri problemi, la cui soluzione vorrebbe appunto venisse trovata dai propri "delegati". Saluti.
#1340
Tematiche Filosofiche / Esiste il bene/male concreto?
26 Dicembre 2020, 20:56:55 PM
Salve Bonizza e benvenuto. Ma certo che bene e male, essendo dei concetti (quindi generabili solo da menti, quindi solo da persone umane) sono rigorosamente relativi.



Nè nella natura nè nelle scienze fisiche esiste qualcosa che sia in sè considerabile benigno oppure maligno. Saremo noi umani a trovare benigno ciò che "approviamo" (e cioè, in estrema analisi, ci piace o ci è utile) ed invece maligno il suo opposto (ciò che disapproviamo, cioè ci è sgradito o nocivo).

Naturalmente poi ci sono le diverse dottrine, filosofie, religioni che affermano diversamente da quello che ho detto sopra.

Ma esse sono solo l'espressione del tentativo di manipolare la psiche di chi le segue per poterlo indottrinare, suggestionare, condizionare, e quindi acquistare potere sui "fedeli".


L'esempio tipico sono le dottrine che condannano il piacere trovandolo fonte di malignità, mentre per l'uomo è cosa naturalissima e ragionevolissima trovare un bene nel piacere in sè. Saluti.
#1341
Tematiche Filosofiche / Was ist Mitgefuhl
26 Dicembre 2020, 19:06:37 PM
Salve Paul11. Citandoti : "L'umanesimo voleva porre l'uomo al centro dell'universo, ma vi ha posto la tecnica".

Andiamo bene, allora ! Siamo di fronte alla squallida conferma del fatto che l'Uomo è un bieco e stupido egoista il quale non ha mai fatto altro che sognare di PORRE SE' STESSO AL CENTRO DELL'UNIVERSO, cio' di sostituire con SE' STESSO ciò che ha generato egli stesso. Siamo ai complessi edipici ?.
Sia l'umanesimo che il credere in un Dio inesistente altro non sono che manifestazioni infantilmente antropocentriche. Di gente che vuole mettersi al centro di qualcosa, meglio fare a meno.


A questo punto meglio la brutale, arida, meccanica tecnologia la quale promette forse poco ma certamente lo mantiene e, soprattutto.........E' IMPERSONALMENTE al di sopra degli infantilismi. Saluti
#1342
Tematiche Filosofiche / Re:Was ist Mitgefuhl
25 Dicembre 2020, 21:35:07 PM
Salve Anthonyi. Ah, certo !! Per te "campo di concentramento" (anche uno stadio di calcio è un campo circondato da un concentramento di tifosi) e "campo di sterminio" sono sinonimi.

Io interesserei la Magistratura circa la supponibile esistenza - in tempi passati od attuali, in una infinità di collocazioni nazionali - di non identificati "campi" ugualmente sinonimi (di patate, di pomodori, di concentramento per comunitari caporalati etc. etc.). Saluti.
#1343
Citazione di: Mariano il 25 Dicembre 2020, 18:40:16 PM
Non penso di avere sbagliato nell'inserire questo argomento in "percorsi ed esperienze", ma i contributi ricevuti a mio avviso spostano il tema in un argomento filosofico/spirituale.
Il mio intento era invece solo di stimolare il lettore ad interrogarsi sui motivi elencati (ai quali ora aggiungo il pensiero di essere soli con la morte) per elaborarli con l'obiettivo di morire il più tardi possibile in serenità.

Salve Mariano. Beh, la morte sarebbe un argomento così universale, onnipresente, CONCLUSIVO cheil forzarne la trattazione ad uno solo o pochi ambiti.......è tentativo sicuramente vano. Figurati che io intervenni immediatamente quanto lanciasti il presente topic, ma il mio stringatissimo parere contenente una supplementare motivazione di riflessione sulla morte stessa.......mi venne cancellato dallo zelante moderatore di turno, forse perchè di umorismo troppo macabro (l'intervento, non il moderatore).

D'altra parte tu avresti voluto che si prendesse posizione circa una serie di aspetti psicologici che ci presentati e che qui sotto replico :

Ritengo utile interrogarsi sui motivi che ci fanno avere paura della morte:

       
  • il pensiero della sofferenza?
  • l'ignoto?
  • l'annullamento dell'io?
  • la perdita di possesso delle cose?
  • il pensiero di cose non fatte?
  • il pensiero del dolore di chi resta?
ai quali hai appena aggiunto la possibile "paura della solitudine" (superfluo doppione dell'"annullamento dell'io", scomparendo il quale sarebbe impossibile provare della solitudine).

Esaminando con più ordine il tuo elenco (cosa che finora nessuno ha voluto fare). emergerebbe che :


       
  • la sofferenza fa parte della vita e non della morte, la quale semmai ne costituisce il contrario o la liberazione !
  • l'ignoto, di per sè. deve risultare psichicamente indifferente in quanto potrebbe risultare tanto fonte di felicità che di paura, poichè ciò appunto ignoriamo !
  • la prospettiva dell'annullamento dell'io, invece, è la vera unica fonte della paura della morte. Infatti alla base del nostro psichismo sta appunto l'istinto di sopravvivenza, il quale esiste per opporsi con tutti i mezzi a tale prospettiva. Infatti per ciascuno risulta impossibile concepire un mondo privo di sè stessi.
  • la perdita di possesso delle cose è motivazione da minorati mentali. Ovviamente, morendo, si perde la possibilità di godere di ciò che si ha (forse intendevi dire ciò) e quindi che cce frega de possedere ??.
  • il pensiero di cose non fatte : anche questo altra non sarebbe che il "rovescio" della medaglia : la paura di non poter fare ciò che ci è già fatto o di non poter far dell'altro........altro non è che il DESIDERIO (cioè il contrario della paura) di poter continuare a VIVERE, quindi appunto non propriamente la paura di morire.
  • Il pensiero del dolore di chi resta : questa, assieme all'annullamento dell'io, è l'unica remora che potrebbe giustificare emozionalmente ed insieme razionalmente il timore della morte.
  • La paura della solitudine (a parte il suo aspetto di "doppione" della perdita dell'io) è aspetto che si presta anch'esso all'umorismo macabro : se a contatto con la morte ci si sente soli..............vuol dire che non ci si sente in due, quindi........o manca il morto o manca la morte !. Saluti e.............su con la vita ! Auguroni !!
#1344
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
25 Dicembre 2020, 18:06:57 PM
Salve Socrate78. Argomento già trattato qui dentro (ti giuro, le ho contate !) 381 volte.


Comunque, ascolta : Conoscevo Tizio, il quale ad un certo punto della propria vita si sposò per soddisfare il proprio (arbitrario) desiderio di avere una discendenza. D'accordo con la moglie, si mise a dargli dentro e, nel giro di qualche mese, la moglie restò gravida. La gravidanza andò bene, ed il bimbo nacque sano e paffuto.


Da quel giorno Tizio (che evidentemente era un povero di spirito) andò in giro a raccontare di aver avuto un figlio non perchè le circostanze gli avessero permesso di averlo, bensì perchè EGLI TIZIO aveva esercitato una liberissima facoltà di diventare padre.



Qualsiasi decisione prendiamo, qualsiasi scelta facciamo, è condizionata SIA NELLE SUE ORIGINI CHE NEI SUOI EFFETTI, dallo "stato del mondo" del momento in cui decidiamo (cioè dall'insieme concatenato di tutte le cause e di tutti gli effetti che hanno agito nel mondo prima che noi prendessimo una qualsiasi decisione). Saluti.
#1345
Attualità / Il valore della libertà
25 Dicembre 2020, 11:52:30 AM
Salve Andrea Molino. Citando la tua citazione di Huxley : ""Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici."Bene. Speriamo che tale era si instauri rapidamente. Consisterà in un augurabile miglioramento della condizione attuale, visto che il bene supremo è la felicità, non la libertà. (Stanno meglio un pazzo oppure un savio che siano felici, piuttosto che un pazzo che sia libero di coltivare, magari a spese sia altrui che proprie, la propria libertà). Saluti.
#1346
Varie / Auguri di buon Natale al forum.
25 Dicembre 2020, 11:43:50 AM
Salve. Auguro a tuttì quanti non ciò che essi desiderano, bensì ciò che ad essi serve veramente, lo sappiano o non lo sappiano.
#1347
Tematiche Filosofiche / Was ist Mitgefuhl
24 Dicembre 2020, 19:31:01 PM
Salve. Non capisco la relazione tra compassione e tecnologia.O meglio, credendo di capirla, trovo che non sia necessario spiegarla.

Si può benissimo rinunciare alla scienza ed alla tecnica in nome della compassionem se lo vogliamo e se ci riusciamo. La mancanza di tecnologie attuali riguarda ovviamente il passato.

In passato non esistevano tutte le perverse e snaturanti conseguenze attuali (e prevedibilmente future) del progresso. C'era più compassione? Più bontà? Più giustizia e condivisione? A me non sembra.

Esisteva una spiritualità (la cui pratica, in qualsiasi epoca, è sempre stata consentita dalla disponibilità di un minimo vitale di cibo) più diffusa della attuale? In apparenza (cioè a posteriori) sembra di sì. Bella forza ! un tempo sulla terra cìera un miliardo o due di persone il cui tempo di vita era assorbito SOLO dalla sopravvivenza (tanto) o dalla spiritualità (il poco rimanente).
Poi i miliardi diventarono 3,4,.......7,8 (forse si pensava più alla riproduzione che alla compassione spirituale per la tanta fame di chi veniva al mondo).............ed ora qui qualcuno si lamenta che scienza e tecnologia abbiano fatto in modo da rimediare (ancora per poco) ai problemi demografici creati da ere, culture, filosofie, religioni che hanno prodotto solo spiritualismi dalla pancia piena (avrei dovuto dire : dal grembo pieno, dato che i maschi sono stati sempre assai più "spirituali" delle femmine, le quali si limitavano a ruoli assai più carnali e prosaici).

A questo punto, per veder crescere nuovamente il tasso di compassionevolezza e spiritualità dell'umanità, basterebbe ingranare la marcia indietro (oppure lasciar fare al Covid?). Saluti.



#1348
Tematiche Filosofiche / Was ist Mitgefuhl
24 Dicembre 2020, 13:25:05 PM
Citazione di: anthonyi il 24 Dicembre 2020, 07:47:48 AM

Ciao Jacopus, a quanto pare tu riproponi la dicotomia emozione-ragione, tacciando quest'ultima, oltre che di aver annichilito l'emozione, di aver prodotto i campi di sterminio.
Ora, se ben ricordo, questi campi sono nati da parte di due nazioni, la Germania e l'Italia, nelle quali ha avuto luogo una degenerazione dello spirito patriottico, che poi è diventata nazionalismo e infine fascismo/nazismo.
E cos'è lo spirito patriottico se non un sentimento un'emozione, a me qualche conto non torna nel tuo ragionamento.
Un saluto e Buon Natale


Infatti è ciò che affermo anch'io nella mia prima replica. Comunque, per favore, lasciamo perdere i campi di sterminio italiani (campi di smistamento-internamento vennero istituiti solo dopo l'8 settembre per assecondare la sacrosanta incazzatura dell'alleato tedesco nei confronti di quelle fazioni d'Italia che avevano tradito). In Italia in quegli anni si mise in atto una farsa nella quale, senza la regia della Germania nazista, non si sarebbe in pratica fatto male quasi nessuno.
#1349
Attualità / Il valore della libertà
24 Dicembre 2020, 00:32:09 AM
Salve donalduck.
Ovvio che tutte le Costituzioni rappresentino semplicemente delle fondamenta dell'edificio democratico. Nelle fondamenta stanno le cantine, e nelle cantine si custodiscono i principi.
Quindi si chiudono i catenacci, si buttano le chiavi, l'accesso alle cantine diviene impossibile ed il loro contenuto un tabù sempre evocato ma mai visitato.
Dopodichè, sopra le fondamenta e le cantine, si innalzano merli, torri, bovindo, fortificazioni costituiti dalle Leggi le quali si dicono tutte basate sui principi che stan nelle polverose cantine.



Questo nei Paesi normali ed in circostanze normali. Nell'Italia del 1948 la ridicola ulteriore vaghezza deila Costituzione fu dovuta all'impellenza di trovare un compromesso tra le istanze liberali, quelle clericali e quelle rivoluzionarie, compromesso oltretutto caldeggiato dalle Potenze Alleate allo scopo di rendere stabili gli equilibri tra loro pattuiti al termine della guerra.
Ed il compromesso - grottesco ed orientato soprattutto ad evitare nell'immediato rivoluzioni, guerre civili, esplicito intervento straniero - venne trovato rapidamente, da noi nel Paese di Pulcinella, Pantalone, Machiavelli ed Azzeccagarbugli.


Circa poi il "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.", tale principio viene mutato in ridicolo dai reiterati DPdCM i quali si quardano bene dallo stabilire in via generalizzata (cioè per TUTTI I CITTADINI E PER L'INTERO PAESE), dedicandosi invece a polverizzare il territorio in zone colorate, le chiusure in fasce settimanali, gli isolamenti secondo le presumibili PARAPATADIAGNOSI ANCHE SOLO PRESUNTE di morbilità.

Tutto questo alla faccia della "più bella Costituzione del mondo" !!. Ma per piacere ! Saluti.
#1350
Tematiche Filosofiche / Was ist Mitgefuhl
23 Dicembre 2020, 23:20:23 PM
Salve jacopus. Digressione, del tutto estemporanea, che non ti riguarda : sai che, nel mio candore (rozzamente) educativo, credo di aver finalmente capito la ragione per la quale nelle chat e nei forum (questo incluso)....a parte gli estremi del linguaggio sincopato, degli acronimi, dei xchè, del cmq, etc......non si usa salutare gli interlocutori nè aprendo nè chiudendo un intervento...... (qui in passato ci fu chi benevolmente me lo fece notare, ma allora non capii).......ma, soprattutto i nomi propri ed i "nick" sono tutti privi di maiuscola.....? Solo ora mi rendo conto che sempre più prende piede la tastiera dello smartphone, anche perchè la gente non ha tempo da perdere per scrivere a casa da seduta. Tutto ciò che è d'impaccio alla velocità di scrittura va quindi rimosso, poichè anche le riflessioni è meglio vengano comunicate "agilmente" senza perdere tempo con la grammatica o l'educazione. Perdona la mia divagazione.
Per quanto riguarda il tuo intervento-argomento invece......devo scusarmi ancora ! "Che s's'ha dda fà per ffà campà stò forum!". Perciò voglio tener fede alla mia vocazione cinico-materialistica nel replicarti attraverso i miei sottostanti commenti grassettati :


Citazione di: Jacopus il 23 Dicembre 2020, 22:01:57 PM
Oltre che della propria intelligenza, ognuno dovrebbe essere responsabile del proprio cuore (non sarei d'accordo, visto che al cuor non si comanda : cervello e cuore : a ciascun organo il proprio distinto ruolo, visto che di organi sdoppiati abbiamo solo reni e polmoni), ma indifferentemente, a destra, a sinistra e al centro, quella voce viene derisa: è femmina, è debole, è ipocrita, è buonista (non è detto : esistono anche i duri di cuore ed i sentimentalmente pervertiti).
Da Cartesio in poi il cogito ha espropriato le emozioni, perché con le emozioni non si costruiscono campi di sterminio e gulag. Difficile trasportare schiavi nel Nuovo Mondo se si lascia spazio alle emozioni (Hai ragione. Il fatto però è che le emozioni fan parte dell'irrazionale, cioè di una sfera delll'esistente di per sè è imprevedibile, ingestibile. Alcuni preferiscono l'imprevisto, altri no).
Al posto del cuore e dei suoi tanti falsari farisei, abbiamo eretto cattedrali all'agire tecnico  orientato allo sfruttamento, dove "solo uno può vivere". La libertè e l'egalitè si fanno ancora guerra, ma hanno ucciso nella culla il loro terzo gemello, la "fraternitè". E così, come al tempo di Cicerone, una porta della storia si è fragorosamente chiusa, lasciandoci alla ricerca di un senso che cerchiamo nei "mechanoi" o all'estremo opposto, nello "ethos" (il senso lo cercheremo sempre e non troveremo mai quello che ci soddisfi (solo l'immortalità soddisferebbe). Quindi il cercarlo da una parte piuttosto che dall'altra non farà alcuna differenza). Fra Antigone e Creonte, solo brevi sprazzi di fenomenologia dello spirito, subito repressi dall'elettrificazione, dal passo d'oca e dai free riders in groppa al toro di Wall Street (secondo me anche l'Italia dovrebbe adeguarsi agli attuali tempi di rapine finanziarie. Proporrei una (proporzionalemente più modesta) statua in latta di una grande vacca, da posizionarsi nel cuore della finanza nostra (che qualcuno, sbagliando, colloca in Vaticano, ignorando che lì si è all'estero), cioè a Milano in Piazza degli Affari, la quale Piazza per l'occasione andrebbe ribattezzata "Piazza degli Arraffi").
Scusami ancora e cordiali saluti.