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Messaggi - tersite

#136
Non posso ulteriormente argomentare perché se al concetto di "provvidenza" viene sostituito quello di "destino" la questione non cambia di nulla.
Cosa posso farmene del destino e della provvidenza se sono termini che variano da scuola a scuola da corrente a corrente e che sono contenitori per qualsiasi volo di fantasia.
Qualsiasi ulteriore argomentazione sarebbe un accanirsi sul discredito da assegnare a termini come destino e provvidenza ed accanirsi è solo uno sfoggio di retorica inutile.
#137
E mutando da provvidenza a destino stoico acquista maggiore validità esplicativa il concetto ?
#138
----> La teologia protestante
--->credere al libero arbitrio quanto piuttosto alla "provvidenza".
--->La teologia protestante è su questo punto molto chiara
--->cioè non è dotato di libero arbitrio ma è guidato dalla provvidenza
--->l'uomo che tende a perseguire il proprio utile
particolare tenderà "provvidenzialmente" a perseguire anche l'utile della collettività.

non possedendo io un concetto di "provvidenza" utilizzabile in una discussione logica quale concetto o parola potrei sostituire ad esso ?

---> saranno piuttosto intese come "deviazioni" dall'ordine
costituito e naturale delle cose.

ordine costituito e naturale delle cose il quale non è stato ancora definito.
#139
-------> Poi se intendi sostenere che ——> Gli apriori sono già risultanti di imprinting "in(-)segnati", spiegami.
O ancora ——> in generale gli apriori, vuoi dire, seguano una sorta di evoluzione? Magico->Mana->Sacro? Intendi questo?
È una obiezione, lo capisco, ma puoi disbrogliarmela?, grazie.

No no...io ti indicavo solo un ottimo testo unanimamente riconosciuto come fondativo per queste questioni dove potevi trovare le risposte alle tue domande ed anche a quelle che ponevi a me ,a cui non so nemmeno da che parte incominciare per rispondere.
#140
a Lou

"Fenomenologia della religione" di  Gerardus van der Leeus.
Spiegava la nascita del sentimento religioso e del sacro attraverso le sue manifestazioni concrete rilevabili dall'antropologia la storia della religione e tutto quanto può essere correlato a ciò che chiamiamo manifestazione sacra o religiosa.
Partiva da come questo viene esperito nei "primitivi" e da li costruiva tutta la sua impalcatura.
Era un uomo di chiesa ma non ricordo se protestante riformato o che altro.
#141
---------> Il sacro è l'apriori di ogni fenomeno religioso

prima del sacro insegnano che venga il magico, poi la cognizione di mana e poi non mi ricordo che fenomenologia della religione l'ho letto un secolo fa...
#142
--------> in natura non esiste un "bene
comune di tutti i viventi"

e se proprio dovessimo cercarne uno sarebbe l'istantanea cancellazione del genere umano ma a questo punto dovremmo ammettere che l'uomo o non fa parte della natura o non fa parte dei viventi.
#143
-------> Chiedevo se uno stato di felicità perpetua non implicasse proprio l'uscita dal problema morale, il suo superamento definitivo.

Secondo me si perchè (fuori da ogni ironia o provocazione dialettica) lo stato di felicità perpetua presuppone l' estasi o l'imbecillità.

------->  La legge di gravità ha funzionato per miliardi di anni prima che qualcuno, da Archimede a Newton ad Einstein la normasse.

Le cose non hanno smettono di essere ancor più complicate dopo che la "norma" viene stabilita.
I montgolfier han sollevato il pallone pensando fosse il fumo a farlo salire e sulla luna ci sono andati con la fisica newtoniana che sappiamo quel che vale però serve.

-------> la cui sintesi sta nel fatto che un animale sociale nasce imprintato eticamente e sviluppa questo imprinting in età evolutiva e adulta per gradi crescenti di razionalizzazione, o piuttosto consolidamento.

No, non va così. Un animale non nasce "imprintato" ma nasce predisposto all'imprinting. Se nel corso del suo sviluppo (ed anzi ci sono precise finestre temporali in cui ciò deve avvenire,come per l'apprendimento del canto nelle specie canore) non si verifica la combinazione tra predisposizione innata e "fattore scatenante" rimane semplicemente un buco e la funzione verra' svolta alla meno peggio o per niente svolta, ovviamente con scarse probabilità di riproduzione etc.etc..

------>  il Sacro non e' solo un esigenza di cui non se ne può fare a meno ma una vera e propria sovrastante realta

Sarebbe provocatorio chiedertene una dimostrazione per cui lo prendo come un attestazione di fede e una dichiarazione di intenti :-)
#144
------> affermo che il "sacro" è rinvenibile
nella mitologia nazista come nei proclami liberisti delle potenti organizzazioni economiche e politiche
mondiali.

Quel che tu dici rinvenibile nella mitologia nazista e nei vari proclami non è una manifestazione del "sacro" secondo me ma è un uso strumentale di una sua parodia, funzionale agli scopi di quelle organizzazioni.
#145
La vulgata evoluzionistica sostiene che il comportamento altruistico umano (è la loro definizione di "etica e morale") sia derivato dal fatto che le popolazioni che sviluppavano comportamenti volti all'interesse del gruppo più che a quello individuale acquisissero un vantaggio riproduttivo tale da soppiantare le popolazioni che non praticavano tali comportamenti.
#146
La discussione sta prendendo una piega pericolosa perché vi state invischiando su metafore attinenti il comportamento di specie non appartenenti al genere homo.
#147
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
22 Febbraio 2019, 20:54:27 PM
scusami..ho letto altrove dove spieghi cosa intendi per coscienza.
tutto a posto adesso.
grazie per la chiaccherata.
#148
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
22 Febbraio 2019, 20:36:09 PM
-------> Ogni cervello é un contenuto "fenomenico" ovvero per l' appunto "apparente" di coscienza (delle coscienze di coloro che lo osservano, lo studiano, esaminano, ecc.), mentre la coscienza (in generale; e in particolare il pensiero cosciente) non é contenuta in alcun modo in alcun cervello: non dobbiamo cercare la coscienza nel cervello, ma invece il cervello nella coscienza.

tecnicamente  non è idealismo questo?
#149
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
22 Febbraio 2019, 17:34:21 PM

--------> Quel che é problematico sono i rapporti fra questi due generi di eventi coscienti: da una parte i cervelli (per lo meno potenzialmente se non attualmente, per lo meno indirettamente se non direttamente) reali (realmente constatabili) come fenomeni nell' ambito delle esperienze* di osservatori di essi; e dall' altra parte gli eventi fenomenici accadenti nell' ambito delle coscienze** con tali cervelli osservati coesistenti).

posso dire di aver compreso quel che dici se riformulo così la frase ?

-da una parte il cervello ed i suoi "contenuti" come oggetto di indagine, scientifica o spirituale

-dall'altra l'interpretazione-comunicazione (quindi un elaborazione) del "contenuto". Elaborazione che viene in un primo momento compiuta dal cervello oggetto di indagine e viene poi passata al cervello esaminante il quale poi procederà alla sua elaborazione.
#150
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
22 Febbraio 2019, 16:41:10 PM
------->A parte la tanatologia delle neuroscienze, che studia sempre le disgrazie altrui, e nulla ci vieta di pensare che le infligga anche

Per quale motivo nel corso di una conversazione si applicano termini qualitativamente dispregiativi ad un campo di ricerca ?
Le neuroscienze non sono la psichiatria e non sono gravate dalle sue irredimibili colpe ne dalle sue premesse.


------> Ma non c'è dimostrazione certa che lo spirito non esuli dal corpo.

Se è per quello si sta ancora aspettando una dimostrazione dell'esistenza dello spirito. Non vedo nemmeno come qualcosa possa "esulare" da un oggetto materiale.