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Messaggi - Socrate78

#136
In realtà il tema proposto è interessantissimo, ma vi state sbagliando tutti dal mio punto di vista nell'individuare la vera CAUSA della non accettazione da parte dell'uomo della morte. La vera e profonda causa del fatto che l'uomo rifiuta la morte e non la accetta non è di tipo culturale ma è di tipo metafisico, poiché l'uomo era stata creato originariamente da Dio per non morire, per essere di fatto preservato da ogni tipo di morte, sia fisica sia spirituale. Il primo Adamo, vero figlio di Dio, era destinato a non sperimentare (a differenza del regno animale) il decadimento fisico che porta alla morte, per lui Dio aveva previsto che dopo un periodo molto lungo di tempo trascorso sulla Terra (più lungo della vita anche dell'uomo più longevo di oggi) si addormentasse per poi essere "traslato" in Cielo con il corpo, proprio come accadde per i credenti a Cristo dopo la resurrezione. La morte con il suo carico di sofferenza, di decadimento, è il risultato tragico del peccato originale, ecco perché l'uomo non l'accetta, perché nel fondo dell'animo di ognuno di noi vi è la nostalgia inconscia di quello stato di grazia in cui siamo stati creati originariamente, c'è la percezione istintiva che questa morte, come la viviamo ora, non era prevista nel piano originario di Dio, come non era prevista la malattia fisica (specie genetica), la sofferenza, le doglie del parto, la malattia mentale, il decadimento fisico che conduce al decesso.
#137
@Taurus: Attenzione, io posso benissimo dirti che fu proprio la Chiesa, nella persona del Papa Paolo III (lo stesso del Concilio di Trento) ad emanare nel 1537 una bolla in cui affermò che "Gli indios sono persone umane" e che quindi non dovevano essere schiavizzati, torturati ed uccisi in nome degli interessi economici e geopolitici della Spagna. Paolo III nella sua bolla definì letteralmente coloro che schiavizzano gli indios come "mantenugoli del demonio". Dello stesso tenore sono altre encicliche di Urbano VIII e poi nel 1734 di Benedetto XIV, in cui viene proibito lo SCHIAVISMO dei neri che venivano mandati nelle Americhe a lavorare nelle piantagioni. Quindi la Chiesa, nella persona di questi pontefici, si pronunciò per l'uguaglianza di tutti gli uomini, compresi i neri e gli indios ritenuti dai governi europei come poco più che animali da soma da schiavizzare.
Ma tu forse questi aspetti non li conosci e quindi non puoi dir nulla in proposito. Inoltre, furono proprio molti illuministi e primo tra tutti Voltaire (ma anche Kant, Hume, Diderot) che teorizzarono il RAZZISMO MODERNO: Voltaire in particolare riteneva che l'umanità fosse nata da diversi rami genealogici (poligenismo) e che quindi esistessero razze inferiori e superiori: i "Negri" (come lui li chiamava) erano nella sua visione i più inferiori di tutti e quindi non c'era da meravigliarsi se gli europei potevano venderli e comprarli, nella sua visione i neri erano poco più che scimmie, mentre ovviamente l'europeo bianco spiccava per intelligenza ed era superiore a tutte le altre razze. La Chiesa invece, sostenendo che tutta l'umanità è derivata da un'unica coppia (monogenismo) era fautrice dell'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio. Del resto, ti sei mai chiesto come mai lo schiavismo, in auge durante l'Impero romano, sia di fatto scomparso durante tutto il periodo medievale e poi ricomparso nel Cinquecento? Il motivo sta nel fatto che la Chiesa lo aveva proibito e lo aveva considerato contrario all'idea dell'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio.
Ritornando a Martin Lutero, da cui è nato il post, ti posso dire che egli fu un fervente antisemita, odiava moltissimo gli ebrei e nel 1540 scrisse un opuscolo antiebraico ("Degli ebrei e delle loro menzogne") in cui incitava i protestanti a bruciare le sinagoghe ebraiche, dicendo testualmente: "Tutte le sinagoghe ebraiche sono da bruciare, anzi, se si gettasse su di esse il fuoco stesso dell'Inferno sarebbe buona cosa!": non a caso i nazisti hanno organizzato il loro grande pogrom antiebraico, quello della notte dei cristalli, proprio il 10 novembre 1938, era l'anniversario della nascita di Lutero, lo organizzarono in suo nome!
Per quanto invece riguarda gli altri interventi (quelli di Niko) io ritengo che parlare di "diritto all'aborto" sia assolutamente equiparabile a parlare di diritto all'omicidio, poiché l'aborto è un'azione contro la vita: lo scriveva già Tertulliano nel II secolo D.C. quando affermava che già uomo è chi uomo sarà. Abortire significa castrare la vita nel suo naturale sviluppo, quindi uccidere qualcuno che non può difendersi, sopraffazione del più forte sul più debole.
Sulla pedofilia della Chiesa ci sono informazioni assolutamente fuorvianti, poiché i preti pedofili sono una ristrettissima minoranza (lo 0,03 degli ecclesiastici!) e poi la pedofilia è stata storicamente sostenuta negli anni Settanta (periodo della liberazione sessuale) da moltissimi intellettuali, nel 1977 Jean Paul Sartre, Simone De Beavouias, Michele Foucalt e molti altri firmarono il Manifesto per la pedofilia in cui sostennero che anche i bambini avevano il diritto a partire dai 10 anni ad avere rapporti con adulti. Ma solo se a commettere pedofilia sono i preti allora ci si scandalizza, un intellettuale laico può anche esprimere tesi pro pedofile, al massimo ha qualche critica ma nulla di più.  Per quanto riguarda l'"omofobia" della Chiesa, io sinceramente ritengo che se vale il principio della libertà di pensiero, si possano anche esprimere convinzioni contro l'omosessualità e la pratica omosessuale, ritenendole ad esempio immorali e innaturali: a me sembra proprio che esista, nella società attuale, una forte lobby gay e una lobby abortista, che vuole imporre un pensiero unico per cui bisogna essere a favore del diritto di aborto e considerare l'omosessualità un normalissimo orientamento sessuale.
#138
In realtà i cristiani oggi sono il gruppo più perseguitato e deriso, oggetto di scherno, che esiste al mondo. Tutte le minoranze etniche e religiose sono ormai tutelate (anzi, guai a parlar male dell'Islam) ma i cristiani (specie se cattolici) sono i più vilipesi di tutti. Sono stati oggetto di genocidio e crocifissi in Sudan, in Pakistan le donne e i bambini cristiani vengono uccisi, venduti come schiavi, i cristiani copti in Egitto sono stati e sono sottoposti a massacri periodici mentre assistono alla Messa, è dai tempi dell'Illuminismo che è iniziata la guerra intellettuale e materiale contro il cattolicesimo. Voltaire quando firmava le sue lettere con il motto "Il faut ecrasez l'Infame" intendeva che bisognava schiacciare tutti coloro che erano cristiani cattolici e che non condividevano quindi il suo modo di pensare per lui superiore a quello di tutti gli altri. La critica ai passi del Vangelo e della Bibbia ritenuti falsi è iniziata con l'Illuminismo, ma non ha alcuna base scientifica, perché tutto ciò che ha mosso la critica illuminista è stato il pregiudizio, il credere a priori che è assurdo che Dio si sia fatto uomo in Cristo, e da qui tutti i passi evangelici di Gesù sono stati ritenuti apocrifi. Per quanto riguarda l'Antico Testamento è il comandamento "Non uccidere" che ha avuto un'evoluzione nel tempo, perché all'inizio significava solo "Non uccidere EBREI", quindi non esiste contraddizione alcuna con il comando di Dio di uccidere i Cananei al tempo della conquista di Gerico da parte di Giosuè. Ciò che è sbagliata è la traduzione biblica che contiene l'omissione del dire che il "Non uccidere" era a quei tempi riferito solo al popolo eletto ebraico. Per la prospettiva di un credente tutti gli uomini prima di Cristo erano soggetti alla morte, che come scrive San Paolo è il salario da pagare per il peccato: di conseguenza, se tutti gli uomini sono peccatori e quindi in cambio ricevono morte, non c'è da meravigliarsi se Dio abbia deciso di far morire i Cananei, perché appunto usavano la religione come mezzo per sfogare i loro vizi (ad esempio facevano orge in onore del Dio Baal, praticavano la magia in tutte le sue forme, i sacerdoti e le sacerdotesse si prostituivano nei templi, oppure sacrificavano anche i bambini sugli altari ai loro dei per la superstizione che il sangue avrebbe reso feconda la Terra) e il popolo eletto non doveva essere contaminato con i culti pagani, restare separato da essi e mantenere il giusto culto all'unico vero Dio. La Bibbia dice: "Ascolta Israele, Non darai in sposa i tuoi figli alle loro figlie, non farai alleanze con loro, affinché non insegnino i tuoi figli a compiere gli abomini che essi fanno con i loro dei". Esisteva quindi una logica nel fatto che nella Terra Promessa non dovevano esserci Cananei o essercene il meno possibile, quella di preservare la spiritualità del popolo eletto.
#139
@Taurus: Tutti gli eretici che hai elencato andavano tutti quanti assolutamente puniti severamente, con le guerre giustissime che la Chiesa ha fatto contro di loro, ma sai che cosa affermavano questi eretici? I catari e gli albigesi affermavano l'assurda e pericolosa teoria secondo cui tutta la materia e quindi la vita era corrotta, cattiva, espressione di una creazione demoniaca, e che quindi la sessualità, l'amore sessuale da cui nasce la vita umana, il mettere al mondo i figli fosse qualcosa di cattivo, da condannare. Si trattava di un'eresia contro la vita, di un modo di pensare contro la vita che viene da Dio, e questo ti fa comprendere quanto sia vero che l'eresia deriva dal demonio, perché egli odia la vita perché è stata creata dall'amore di Dio. E i Catari, pur ritenendosi nel giusto, erano accecati dall'inganno satanico. Ma anche i pauperisti e tutti gli altri lo erano, perché il demonio li spingeva a distorcere e ad estremizzare l'insegnamento evangelico, essi volevano una società in cui tutti vivevano in assoluta indigenza, ma se tutti sono indigenti anche la carità è distrutta, perché non si ha più niente da donare a nessuno! Ecco quindi ancora una volta l'inganno luciferino dell'eresia, il demonio faceva credere a questi eretici di essere nel giusto, di essere dei puri, mentre invece in realtà le loro idee erano assolutamente antisociali e sarebbero state disastrose se veramente applicate alla società. Era giusto combatterli con le guerre SANTE, Sì, perché la crociata contro i Catari e gli Albigesi fu un'opera meritoria in cui è stata estirpata per sempre una sciagurata eresia antisociale (oltre che anticattolica) che propugnava idee contro la vita.
Se i Catari e gli Albigesi avessero vinto a quest'ora ci sarebbe stata l'estinzione del genere umano, perché per loro non ci si doveva riprodurre e il modo più santo di morire era quello di digiunare fino a morire di inedia (sic!).
#140
@Anthony: Ed allora quali sarebbero le cause per cui uno spirito, dopo la morte, deciderebbe di non accettare l'amore di Dio? Voglia di autosufficienza forse?
#141
Io non ho paura della morte, ma in quanto credente ho un a mio avviso giusto timore dell'Inferno, di cui non si parla più nelle omelie dei sacerdoti, ma che credo esista come possibilità di perdere (forse per sempre) dopo la morte la visione di Dio e di finire in un contesto negativo, di angoscia continua, di separazione dall'Amore e quindi da tutto ciò che è bene. Per quanto possa adoperarmi ad operare il bene, io non posso escludere la possibilità che la mia sorte dopo la morte non sia il Paradiso ma la sofferenza infernale, perché esiste sempre la possibilità, nell'arco della mia esistenza, di allontanarmi dalla fede e dalla carità, di diventare una persona quindi peggiore: il vero dramma della vita secondo me è proprio questo, più si vive e più c'è la possibilità per tutti di corrompersi, di non amare più, di perdere la fiducia nel prossimo e quindi anche la carità, di diventare cattivi con qualcuno che ci ha fatto del male ma così precipitiamo anche noi nella corruzione etica. Dal mio punto di vista è meglio addirittura morire piccoli e prima dell'adolescenza, perché così si è certi che la coscienza è ancora pura e non macchiata da colpe più o meno gravi, Dio infatti nell'AT dopo il Diluvio disse che "Fin dall'adolescenza è corrotto il cuore dell'uomo e inclinato al male".
#142
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
08 Marzo 2023, 14:35:07 PM
La Chiesa doveva punire gli eretici perché gli eretici rappresentavano e rappresentano l'opera del DEMONIO che da sempre vuole creare divisioni e scismi nella Chiesa che è stata istituita per volere divino. Anzi, se bruciavano o impiccavano Lutero ecco che non ci sarebbe stato lo scisma protestante (secondo me opera assoluta di Satana, basta leggere il testo di alcuni esorcismi....) e la Chiesa sarebbe stata unita contro il proliferare di una gravissima minaccia. Fu quindi un male che Lutero venne protetto dai principi e dai nobili tedeschi, perché ciò causò una divisione gravissima che perdura ancora oggi. E' semmai la Chiesa di adesso ad essere infettata di relativismo etico e quindi sotto il potere del demonio, non la Chiesa di una volta, che appunto giustamente perseguiva coloro che mettevano in crisi l'unità della Cristianità.  E poi il tribunale dell'Inquisizione cattolica non era assolutamente più crudele rispetto ad altre istituzioni come quella protestante di Calvino, che appunto arse vivo Michele Serveto: l'odio contro il cattolicesimo porta a distorcere la verità storica, perché nel periodo della Controriforma non esisteva il principio di laicità dello Stato come non esisteva il concetto di "diritti umani", di conseguenza a quei tempi chiunque andasse contro i principi religiosi (sia cattolici che protestanti/calvinista) era di fatto un criminale da condannare, ma se si incolpa solo la Chiesa cattolica e papista di questo si è in una totale malafede, una malafede dovuta all'odio anti-cattolico.
#143
Ti chiedo allora, visto che mi sembra che tu creda nella metempsicosi, come spiegheresti, dal punto di vista di un karma delle vite precedenti, l'esperienza che alcune persone fanno della malattia mentale? Convivere con una malattia della psiche come la schizofrenia o la depressione maggiore per buona parte della vita, quale tipo di peccato nelle vite precedenti intende scontare?
#144
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
05 Marzo 2023, 22:21:49 PM
Pur tuttavia mi chiedo una cosa: perché si parla tanto del genocidio degli ebrei come se fossero gli ebrei un popolo il cui genocidio è oggettivamente più grave rispetto ad altri genocidi, come quello degli armeni (un milione e mezzo di armeni uccisi)?
Non solo, obiettivamente e storicamente proprio gli ebrei stanno attualmente operando se non proprio un genocidio ma comunque gravissime vessazioni e pulizia etnica nei confronti degli arabi di Palestina, li hanno espropriati sin dall'inizio della colonizzazione sionista della Palestina (già durante la Palestina mandataria dell'Inghilterra), poi ne hanno cacciati a centinaia di migliaia durante la guerra d'indipendenza israeliana del 1948 e la scoperta degli archivi del governo sionista da parte degli storici ha dimostrato come il capo sionista Ben Gurion avesse dato ordini ben precisi su come condurre la pulizia etnica della Palestina nel 1948, con frasi terribili come: "Bisogna usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle loro terre per ripulire la Palestina dalla sua componente etnica araba", oppure, all'inizio della colonizzazione il sionista Theodor Hertzl affermava: "Bisogna sospingere gli arabi in miseria al di là della frontiera, trovandogli un impiego altrove ma negandoglielo con ogni mezzo in Eretz Israel", e poi successivamente si sono avuti massacri con l'uso di armi proibite dalle convenzioni internazionali come le bombe al fosforo bianco durante l'operazione Piombo Fuso, insediamenti ebraici in zone che dovrebbero appartenere allo Stato palestinese seguiti poi da abbattimento di case arabe, apartheid con la presenza di zone riservate ad ebrei ed impedimento per i palestinesi di spostarsi liberamente, umiliazioni e maltrattamenti dei palestinesi ai check point, distruzione di risorse importanti per gli arabi come gli uliveti da parte dei coloni,  il tutto con l'obiettivo neanche troppo nascosto di farli prima o poi andare via e di mangiare sempre più terra araba, con accelerazione del processo di pulizia etnica durante l'amministrazione di destra capeggiata da Netaniayu eletto per ben quattro volte dal 2009. Ce n'è abbastanza per parlare di condotta genocidiaria nei confronti della componente araba di Palestina, gli ebrei da vittime si sono trasformati in carnefici.
#145
I preti sono pedofili? Si tende a dire di tutto pur di parlare male e calunniare la Chiesa, ma la percentuale della pedofilia tra i preti non è poi molto diversa rispetto a quella di tutta la popolazione generale. La pedofilia è sempre esistita, in tutte le culture e tutte le religioni, anzi nell'antica Grecia era considerata (nella versione pederasta, quindi come vittime i ragazzini di 12-16 anni) quasi come un rito di passaggio ed era diffusissima anche nell'antica Roma. Non è una prerogativa della Chiesa, ma è una parafilia che deriva sostanzialmente dal fatto che l'adulto vuole avere una forma di potere manipolatorio sul bambino, e questa forma di potere viene erotizzata nell'atto pedofilo. Almeno, io la interpreto in questo modo. Comunque, per quanto mi riguarda il cattolicesimo non è una religione di convenienza, è qualcosa in cui credo, e non mi ritengo affatto migliore di chi non crede, anzi, per molti aspetti sono anche peggiore e pieno di difetti, ma nonostante tutto continuo a credere e ad essere convinto che Dio mi ami nonostante i miei numerosi limiti, difetti e meschinità umane.
#146
Io credo invece che si prega molto spesso nella maniera sbagliata, quasi sempre. Dice Gesù testualmente: "In verità vi dico: se aveste fede quanto un granello di senape, sareste in grado di smuovere le montagne". Che cosa significa avere fede nella preghiera? Avere fede è molto diverso da sperare che le richieste siano esaudite, perché la speranza è sempre accompagnata da una certa dose di dubbio, si dice infatti: "Speriamo che sia così..." proprio perché non si è certi che quell'evento accada. La fede di cui parla Gesù invece è quella disposizione d'animo per cui si è INTERIORMENTE CERTI che la nostra preghiera sarà esaudita e che anzi che Dio l'ha già esaudita nel momento stesso in cui la si pronuncia. Ma umanamente è difficilissimo raggiungere e soprattutto mantenere questa disposizione d'animo (che è di fatto una grazia notevole), perché si è pieni di dubbi quando le cose vanno male, si spera che migliorino le cose ma poi si dubita, quindi raggiungere questo grado di certezza interiore è molto molto complicato per la stragrande maggioranza delle persone, è questo il motivo per cui spesso le preghiere non vanno a buon fine.
#147
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
02 Marzo 2023, 18:28:45 PM
La libertà di pensiero è un falso valore ed è anzi una delle peggiori acquisizioni della civiltà occidentale laica/atea e figlia dell'Illuminismo, è un inganno assoluto. La libertà di pensiero ha prodotto ateismo, relativismo etico ed ha allontanato gli uomini dall'umiltà e li ha resi superbi, arroganti, narcisisti intellettuali. Non a caso nell'Europa protestante, quando Lutero ha affermato il principio del libero esame della Bibbia ed ha detto che ogni persona è il sacerdote di se stesso e può interpretare come crede le Sacre Scritture, ecco che proprio in quelle aree si è diffuso nel tempo maggiormente l'ateismo, l'agnosticismo e l'incredulità, perché è mancata la doverosa sottomissione del fedele ad un'autorità superiore. Quelli dell'Inquisizione cattolica non sono affatto crimini a mio avviso, perché vanno contestualizzati: essere eretici, in quel contesto, significava avere una condotta antisociale, perché la società era basata sull'obbedienza all'autorità religiosa. Non solo, la Chiesa condannando gli eretici ha fatto un'opera meritoria, perché ha impedito finché ha potuto che la società si secolarizzasse e che si diffondessero idee pericolose per la fede, Torquemada in Spagna fu ad esempio un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro tutte le eresie e secondo me è uno dei personaggi storici più da ammirare che siano mai esistiti, molto  più di San Francesco (che era anzi un eretico pauperista anche lui a ben guardare ed un santo romanzato e sedicente). Le eresie vengono dal demonio che vuole dividere i credenti creando scismi e la Chiesa ha fatto benissimo a combatterle nella sua storia ed anzi ha fatto malissimo a chiedere scusa recentemente per averle combattute, è stata una sottomissione buonista al relativismo e al laicismo odierni.
#148
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
02 Marzo 2023, 17:44:56 PM
Per quale motivo Dio sarebbe sedicente e falso? Avete forse prove incontrovertibili dell'inesistenza di Dio? Io credo che Dio esista veramente, e che se l'uomo soffre vi è un motivo, come vi è un motivo per cui alcune vite sono più gravate dalla sofferenza rispetto alle altre. Credo che l'uomo programmi, prima di nascere, le prove a cui andrà incontro, e si sceglie i genitori, l'infanzia che trascorrerà, il lavoro che andrà a fare con le relative gioie e dolori, il tipo di morte in rapporto anche a vite precedenti e per la propria evoluzione spirituale. Ogni anima, in base al suo grado di evoluzione, ha dei limiti più o meno gravi che deve espiare e purgare con il dolore. Come si impara la compassione e l'empatia? Sperimentando sulla propria pelle le sofferenze dalle malattie alla povertà, così poi la persona diventa più sensibile e può maggiormente entrare in sintonia con chi soffre.  Come si impara a perdonare? Ricevendo torti ed ingiustizie, se tutti si comportassero bene e correttamente con noi non avremmo nulla da perdonare, quindi ricevere un torto è un'occasione per evolvere spiritualmente, e anche chi compie il male è un mezzo per il miglioramento spirituale dell'altro (e anche per il proprio, perché poi il male sarà espiato), il male e la cattiveria sono previste secondo me da Dio come un piano in cui è il bene lentamente ad avanzare, anche se sembra tutto il contrario. L'anima all'inizio del suo percorso è ignorante (dal punto di vista spirituale), malvagia, piena di limiti e di difetti, per migliorare deve passare attraverso moltissime sofferenze nelle varie vite, ma anche attraverso il bene e la sperimentazione dell'amore, che è da stimolo per rispondere con amore a chi ti dimostra affetto nella vita. 
#149
Secondo voi come mai nella società attuale vi è una forte tendenza alla mancanza di spontaneità e a non manifestare in maniera piena e sincera le emozioni che si provano? Sembra quasi che ci sia una legge non scritta che impone l'aplomb, il fare buon viso a cattivo gioco, il trincerarsi dietro una maschera da cui non devono trapelare le vere emozioni, soprattutto le emozioni cosiddette negative, come la tristezza (guai a piangere ad esempio, si viene scambiati per deboli e fragili!), la malinconia, la rabbia, il disappunto, tutto dev'essere appianato, ridotto ad essere accettabile per evitare di mostrarsi come si è e per non ferire gli altri, fuggendo dal dolore come da una peste bubbonica. Si può piangere ed essere tristi solo se si è subito un lutto, ma anche allora non troppo, anche lì non bisogna mostrare eccesso di tristezza/disperazione o essere scostanti verso chi ci manifesta ad esempio delle condoglianze evidentemente false ed ipocrite. Come mai vi è un simile ostracismo verso la sfera emotiva dell'uomo?
#150
Secondo me L'Io non può sparire, perché è pura energia, è ANIMA, è la componente di noi che rimarrà dopo la morte, la nostra individualità non sarà annientata, quella che sparirà è la sensazione di separazione tra i diversi Io, nell'altra dimensione, pur restando il sentimento della distinzione, ci sentiremo intimamente uniti a tutto l'esistente e all'Universo che è intimamente fatto di quark e fotoni, cioè di Luce. E' questo il motivo per cui nelle esperienze NDE le persone riferiscono di essere abbracciati da una Luce, perché sono connessi con l'essenza dell'Universo.