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Messaggi - Eutidemo

#136
Tematiche Culturali e Sociali / Il braccio della morte
04 Novembre 2024, 18:12:44 PM
Io sono personalmente contrario alla pena di morte, per una serie di ragioni, che, però, esulano da questa mia trattazione; la quale, invece, vuol mettere in evidenza i tragicomici paradossi della pena di morte, laddove viene eseguita in modo "civile", nei cosiddetti "bracci della morte".
***
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1)
In pressochè tutte le legislazioni degli Stati in cui si pratica la  pena di morte, vige una regola ferrea: il condannato non può essere soppresso quando è gravemente ammalato.
Ed infatti esistono casi, nei quali dei malati terminali di cancro, sono stati salvati da una magistrale operazione chirurgica; poi, però, una volta tornati in perfetta salute, sono stati soppressi con una iniezione letale dallo stesso medico che aveva salvato la loro vita (ovvero, da quello del braccio della morte).
***
.
2)
La regola ferrea per la quale il condannato non può essere soppresso quando è gravemente ammalato, ovviamente, vale anche per le malattie mentali; le quali, almeno in determinati Stati, sono molto spesso determinate:
- dalle condizione di estrema segregazione i cui vivono i reclusi nel braccio della morte in quasi tutti gli Stati che praticano la pena capitale;
- dalle condizione di terribile stress i cui vivono, anche per anni, i reclusi nel braccio della morte in molti Stati che praticano la pena capitale.
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Nel 2010, ad esempio, un detenuto nel braccio della morte ha aspettato per ben 15 anni la propia esecuzione; la quale, annunciatagli in media una volta all'anno come imminente (a giorni o ad ore), è poi stata rinviata all'ultimo minuto per le più svariate ragioni.
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Per tale ragione, quasi un quarto dei detenuti nel braccio della morte negli Stati Uniti muore  in attesa di esecuzione; ed un'altra buona quota dei sopravvissuti, "impazzisce" per l'attesa e per le condizioni di estrema segregazione a cui è costretto.
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Questi ultimi sono i più fortunati, perchè, per la ferrea regola per la quale il condannato non può essere soppresso quando è gravemente ammalato, vale anche per chi impazzisce; ammesso e non concesso che si possa definire una "fortuna" diventare pazzo!
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Questo è quanto accade nei Paesi (cosiddetti) "civili", figuriamoci come vanno le cose nei Paesi "incivili"; forse meglio, perchè, sebbene in modo più brutale, almeno i condannati li uccidono subito, sani o malati che essi siano.
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#137
Varie / Re: La Giustizia e il Diritto
04 Novembre 2024, 05:59:49 AM
Citazione di: Morpheus il 03 Novembre 2024, 19:26:07 PMCiao Eutidemo. È una domanda interessante, così a freddo direi che dipende da chi è la vittima e chi è lo stupratore. Ipotizzando di non aver alcun legame con entrambi direi che sarei comunque in dubbio. Probabilmente, se proprio devo decidere, lo ucciderei solo però sapendo di non essere scoperto e quindi di non correre alcun rischio personale. Ma è una domanda con molte sfumature e variabili diverse quindi risponder con certezza non saprei.
Io avrei le tue stesse incertezze; per cui spero di non dovermi mai trovare in una situazione del genere. ::)
#138
Varie / Re: I nostri morti
03 Novembre 2024, 18:57:11 PM
Ciao Aspirante Filosofo58. :)
Innanzitutto ti ringrazio per quanto scrivi, e che io condivido in pieno, e, cioè, che: "Ogni persona che ci lascia, in realtà rimane con noi nel nostro cuore. Se ne va, fisicamente parlando, da questo Pianeta perché ha terminato la sua missione terrena";  oppure, non avendola terminata ed essendo molto triste per questo, a volte "ritorna!
***
Anche io, come te, credo che occorra avere un cuore grande (come centro ideale dell'amore), molto grande, per farci star dentro in senso figurato tutte le persone care che se ne sono andate, dopo aver condiviso un pezzo di vita, averci insegnato tanto, esserci state vicine nel momento del bisogno.
E soprattutto quelle che abbiamo amate più di ogni altra.
***
Per cui ti dono questo altro mio videomontaggio, di poco più di un minuto tratto da "Un fantasma d'amore", bellissimo film diretto da Dino Risi nell'81, assemblato con la Colonna sonora dei Rokes del '67: "Eccola di nuovo" ; se vale qualcosa, è grazie a Dino Risi ed ai Rokes, non certo grazie al mio videomontaggio "personale" .🤗
***
Grazie ed un cordiale saluto! :)
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#139
Varie / La Giustizia e il Diritto
03 Novembre 2024, 18:34:14 PM
Tu sei testimone di un strupro minorile con conseguente omicidio della vittima; e quindi denunci il delitto all'autorità giudiziaria.
Tuttavia, in tre gradi di giudizio, lo stupratore-omicida viene assolto, in quanto, contro di lui, c'è solo la tua testimonianza; la quale, in mancanza di altri indizi a carico, vale quanto la sua parola, e, quindi, la sua assoluzione passa definitivamente in giridicato.
Avendo tu la disosizione di armi da fuoco, cercheresti comunque di sopprimerlo, anche a richio di finire in carcere?
#140
Varie / I nostri morti
02 Novembre 2024, 12:19:31 PM
Noi crediamo di morire nell'istante in cui emettiamo l'ultimo respiro, ma non è così; ed infatti,  ogni volta che una persona che amavamo è morta, con lei è già morto anche un pezzo di noi.
Ma non è che chi è morto quando eravamo giovani ci manchi meno di chi è morto più di recente; soprattutto se teniamo sempre una sua fotografia ante-retro ripiegata nel nostro portafoglio.
#141
Tematiche Culturali e Sociali / IL DETERRENTE
31 Ottobre 2024, 18:15:58 PM
Sia a livello geopolitico, sia a livello individuale, il "deterrente" è sempre stata l'arma di difesa più efficace; e la migliore per evitare un'aggressione armata.
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1) A LIVELLO GEOPOLITICO
Gli Antichi Romani, che se ne intendevano, dicevano: "Si vis pacem para bellum" (cioè, "Se vuoi la pace, sii ben pronto alla guerra!).
Non a caso, storicamente, la maggior parte delle guerre è scoppiata perchè una delle due parti pensava che l'altra non fosse adeguatamente preparata a reagire (vedi guerra Russia-Ucraina).
***
Tornando indietro nel tempo con la mia memoria, ricordo che, nel 1962, ai tempi della Crisi di cuba, io avevo 11 anni; e, quindi, mi rendevo già abbastanza conto che la situazione era decisamente critica.
Ed infatti sapevo benissimo che, se fosse scoppiata una guerra atomica tra NATO e PATTO DI VARSAVIA, io, abitando nella capitale d'Italia sarei morto ;
- nel giro di pochi secondi, abitando al centro della città;
- nella migliore (o peggiore) delle ipotesi, nel giro di pochi giorni, divorato dal cancro radioattivo.
Chi è nato dopo, o era troppo piccolo nel 1962, non se ne può ricordare.
***
Io, invece, rammento molto bene che i miei nonni, memori delle precedenti due guerre, fecero ingenti scorte alimentari; ma mio padre, che era tenente medico dell'Aeronautica, disse loro: "E'inutile fare scorte, perchè nella terza guerra mondiale si morirà subito; oppure dopo un po', per il "fallout" e la contaminazione radiattiva (per non parlare dell'"inverno nucleare"). Però una guerra atomica non scoppierà MAI, perchè la distruzione reciproca è assicurata!"
"E se Chruščëv  volesse scatenarla lo stesso, perchè è un fanatico suicida?" obiettava mio nonno.
"I suoi generali non glielo permetterebbero MAI!" replicava mio padre "Perchè i suicidi, di solito, sono alquanto isolati, in quanto anche i generali russi preferiscono vivere; e quelli americani pure!"
E la stessa cosa, secondo me, vale anche al giorno d'oggi, perchè una guerra atomica, sicuramente, non gioverebbe a nessuno; salvo ai suicidi.
Quindi, EVVIVA LA BOMBA!
***
.
2) A LIVELLO INDIVIDUALE
Gli Antichi Romani, che se ne intendevano, dicevano: "Homo imbellis est imago mortis" (cioè, "L'uomo disarmato è immagine della morte"!).
Ed infatti, chi è privo di un'arma per difendersi da un aggressore, in genere, o è un uomo morto; o, nella migliore delle ipotesi, viene derubato di tutti i suoi averi (e forse la moglie e le figlie violentate)!
Se, invece,  si mostra all'aggressore di essere adeguatamente armati anche noi, è molto probabile che lui rinunci all'aggressione; perchè ci tiene alle proprie palle!
Senza minimamente sparare un colpo (come a me è capitato tre volte)!
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Detesto che il mondo sia fatto così, ma non l'ho fatto mica io! :(
***
#142
Attualità / Re: Il caso Crosetto
28 Ottobre 2024, 18:24:00 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2024, 18:07:30 PMAddirittura l'FSB Eutidemo, direi che la cosa è spiegabile in maniera più semplice. Ci sono tante persone che in Italia possono essere interessate a mettere in discussione l'operato di un ministro come Crosetto, non serve arrivare in Russia.
D'altronde era risaputo che Crosetto, persona competente del settore, offriva il servizio di consulenza a imprese del settore militare.
Per me comunque se Crosetto ha recesso dai contratti dal momento in cui diventa ministro non c'è nessun conflitto d'interessi.
Al limite, bisognerebbe stare attenti che non accetti contratti con le stesse imprese dopo il termine del suo mandato di ministro, non so la legge al riguardo cosa dice.
La mia è solo una mera  *congettura* non suffragata da prove di sorta!
Il che, però, non esclude che sia possibile. ;)
#143
Attualità / Il caso Crosetto
28 Ottobre 2024, 17:43:06 PM
Premetto di essere un convinto oppositore del governo in carica, dei suoi ministri, e della sua politica; però ciò non toglie che, riguardo al recente scandalo sul cosiddetto "dossieraggio", io nutra qualche dubbio circa il soggetto che lo ha orchestrato "a monte".
***
Ed infatti, Guido Crosetto, il giorno 22 ottobre 2022, è divenuto  ministro della difesa nel governo Meloni; dichiarando, al momento della nomina, di essere "filoucraino" e deciso ad inviare armi all'Ucraina.
***
Ed ecco che, appena "cinque giorni dopo" tale nomina e tali dichiarazioni antirusse, con un tempismo davvero molto sospetto, sono uscite tre inchieste pubblicate dal "Domani" il 27, 28 e 29 ottobre del 2022, nelle quali i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian, su soffiata  del tenente della finanza Pasquale Striano, che aveva l'"account" di:
- SOS INFOSTAT-UIF, cioè "Sistema Operazioni Sospette" (prevalentemente di carattere bancario), in genere in funzione antiriciclaggio;
- SERPICO, cioè "SERvizi Per -inculare- Il COntribuente", il quale è un sistema informatico gestito da Sogei, e introdotto nel 2013, al fine di contrastare l'evasione fiscale in Italia;
rivelarono un conflitto di interessi del neo ministro, che dal 2018 al 2021 aveva percepito circa 2,3 milioni di euro tra stipendi e compensi da società del settore degli armamenti.
Società che dopo la sua nomina diventarono tutte dirette interlocutrici del ministero di cui era a capo; e che tra l'altro erano tutte affiliate all'Aiad, l'associazione confindustriale del comparto difesa e aero-spazio presieduta da Crosetto (con un compenso di 850mila euro all'anno), fino alla nomina nel governo Meloni, e che hanno interessi milionari con Palazzo Barachini.
***
Pertanto, secondo me, vista la tempistica, io non escluderi del tutto che siano stati i servizi segreti russi dell'FSB, ad orchestrare il tutto inducendo Triano affinchè accedesse  con la sua password al SOS ed a SERPICO (tramite il filtro del PEP), e poi _sputtanasse_ il nostro ministro della Difesa presso il giornale Domani; ed infatti, screditarlo, faceva senz'altro gli interessi dei Russi, che erano, e sono, molto contrari all'invio delle armi all'Ucraina.
***
E le cui spie, "paganti compiacenti simpatizzanti nazionali", nel 22/23, hanno invaso l'Italia molto più dei migranti; senza per questo minimamente preoccupare Salvini, le cui simpatie (forse interessate) sono sempre andate al Dittatore Russo.
***
Ma la mia è solo una mera  *congettura* non suffragata da prove di sorta!
***
P.S.
Per mia fortuna, altrimenti rischierei la pelle!
#144
Ciao Visechi. :)
Dimenticavo che se qualcuno senza documenti sostiene di venire dallo KwaZulu-Natal, per capire se dice la verità, basta stringergli la mano, e, sorridendo, con un leggero inchino, dirgli  "lmbongolo".
- se ti risponde sorridendo "lmbongolo" anche lui, vuol dire che è un bugiardo e che sta fingendo una nazionalità non sua;
- se, invece, ti dà un cazzotto in faccia, allora veramente viene dallo KwaZulu-Natal, perchè in lingua "zulu" "Imbongolo" vuol dire "stronzo"!
E lo stesso stratagemma si può usare in tutte le lingue; l'unico difetto è che, prima o poi, rischi di finire in ospedale! :D :D :D 
***
Un cordiale saluto! :)
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#145
Tra i tanti immigrati che giungono, mescolati gli uni agli altri, con uno stesso natante, è essenziale conoscere il Paese di Provenienza di ciascuno di essi, in quanto l' art. 10 comma 2 della nostra Costituzione sancisce che: _"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge."_.
Gli altri NO|
***
Per cui:
- chi proviene clandestinamente da un Paese la cui Costituzione è "compatibile" con la nostra,  confronto che si può fare anche su Internet, non ha nessun diritto di restare in Italia, e, quindi, deve essere rispedito nel Paese di Provenienza (per mettersi in lista sui "flussi migratori di carattere economico e lavorativo");
- chi, invece, proviene (sia pure clandestinamente) da un Paese la cui Costituzione è "incompatibile" con la nostra Costituzione, confronto che pure si può fare anche su Internet, ha il "diritto inalienabile" di restare in Italia, e, quindi, non può essere rispedito nel Paese di Provenienza, neanche in base ad un decreto legge (che è una fonte subordinata all'art.10 della nostra Costituzione).
***
Però i "media" ritengano impossibile, o, comunque, molto difficile, identificare la provenienza di un immigrato che sia privo di documenti; il che costituisce una colossale BALLA. ;D
Ed infatti:
1)
I nostri "servizi di intelligence" sono perfettamente in grado, in 10/15 minuti al massimo, di identificare persino da quale villaggio proviene il soggetto da identificare, nonchè il suo dialetto locale (anche se non vi posso dire come).
2)
Molto più semplicemente, visto che nella maggior parte dei casi gli immigrati clandestini sono dotati di "cellulari", basta farseli consegnare per capire, sia pure con un certo margine di incertezza, la loro provenienza
Ed infatti basta accenderli per vedere la lingua usata dall'apparecchio.
Inoltre, usando un traduttore, si può andare su Impostazioni > Informazioni sul telefono > Informazioni software; andando, poi,  sulla voce " :D si vede subito da quale Paese proviene il telefono.
3)
Infine, si può telefonare all'ambasciata del Paese da cui il soggetto da identificare sostiene di provenire, e metterlo in comunicazione con il centralinista; se non si capiscono, vuol dire che il soggetto in questione sta mentendo!
4)
Infine, rammento un mio personale strategemma di circa 40 anni fa, il quale, sia pure in circostanze diverse dalle attuali, mi ha in alcuni casi consentito di capire subito chi mentiva riguardo alla sua provenienza nazionale.
Mi appendevo al collo un "badge" dove c'era scritto "Interpreter in language....", e poi, con fare cordiale, chiedevo al soggetto: "«Δέδυκε μὲν ἀ σελάννα καὶ Πληΐαδες  μέσαι δὲ νύκτες, παρὰ δ' ἔρχετ' ὤρα?"
Se il soggetto, in faticoso inglese:
- diceva di non capire cosa cavolo io stessi dicendo, allora, molto probabilmente, era sincero;
- altrimenti, in genere, in faticoso inglese, ammetteva di aver mentito.
***
E ci sono molti alti sistemi, soprattutto oggi, per capire benissimo la nazionalità di un immigrato; o, quantomeno, se mente al riguardo.
Per cui  è una colossale balla che sia difficile capirlo, ameno per chi ha un Q.I. inferore a 100!
***
Ma la madre degli imbecilli, o di chi dà  loro retta per ragioni  propagandistica, è sempre incita!
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#146
Citazione di: anthonyi il 23 Ottobre 2024, 19:15:10 PMTenere persone in custodia perché potenzialmente pericolose é una misura cautelare. E questo vale soprattutto per coloro che hanno vissuto in ambienti violenti, perché tendono a riproporre gli stessi modelli comportamentali.
Secondo me un po' di empatia, Eutidemo, dovresti conservarla per tutti gli operatori, di polizia e sanitari, che hanno a che fare con gli immigrati, che si confrontano con i loro facili sbalzi di umore, le situazioni di rissa, gli atti estremi di stampo violento o masochistico.
Su questo hai perfettamente ragione; però, in generale, pur essendo senz'altro critiche entrambe le situazioni, io penso che quelle dei "secondini" siano comunque meno stressanti di quelli dei "reclusi" (i quali, salvo eccezioni, non sono comunque dei criminali).
#147
Ciao Niko. :)
Non hai tutti i torti.
Però bisogna distinguere tra:
a) Chi viene in Italia "regolarmente" in base al decreto sui "flussi migratori", per ragioni di lavoro.
b) Chi viene in Italia, anche "irregolarmente",  però ha comunque  il "diritto" di restarvi ai sensi del secondo comma dell'art.10 della nostra Costituzione, il quale sancisce che : *_"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge."_*.
c) Chi viene in Italia "irregolarmente",  ma non ha il "diritto" di restarvi nè in base al decreto sui "flussi migratori", per ragioni di lavoro, nè ai sensi del secondo comma dell'art.10 della nostra Costituzione (perchè il suo è un Paese Democratico).
***
Nei casi b) e c), occorre che un giudice stabilisca quale delle due circostanze ricorra; per cui è naturale che il migrante sia messo in condizioni di "non squagliarsela" nel nostro Paese.
***
Però la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro Stato, sembra alquanto arbitraria anche a me.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#148
Citazione di: niko il 23 Ottobre 2024, 13:55:44 PMPer me, a parte il discorso sulla  sicurezza o "non sicurezza" dei vari paesi di destinazione, mi pare estremamente barbaro che uno stato individui un cladestino, lo sottoponga a detenzione amministrativa, e per di piu', si stabilisce che la detenzione amministrativa a cui il "prigioniero" deve essere sottoposto, avvenga, chissa' perche' e chissa' come, in un altro stato. Quindi: deportazione arbitraria di qualcuno, di natura amministrativa.

La detenzione amministrativa di qualunque essere umano per piu' dei quattro giorni canonici massimi del "fermo di polizia", a cui possono essere sottoposti normalmente anche tutti i cittadini "regolari" in Italia, secondo me e' gia' barbarie, la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro stato... e' barbarie al quadrato.

Si e' innocenti fino a prova contraria. Anche del "grave crimine", se cosi' lo vogliamo considerare, di essere emigrati a un certo punto della propria vita per fame, e non per persecuzione politica o guerra.


Sottoscrivo!
Non siamo d'accordo su molte cose, ma su questa sì ;)
Tanto più che buona parte degli emigranti, fuggono da situazioni di disperazione che noi (con il culo al caldo) non possiamo minimamente immaginare!
Però dovremmo fare un minimo tentativo di empatia e di  immedesimiazione; ma, per molti (me compreso) non è facile!
#149
Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 13:50:25 PMEh, ma il problema è che il giudice ha ritenuto di far rientrare i migranti dall' Albania, senza che questi fossero neanche stati identificati. Di fatto, quindi, sancendo arbitrariamente che l' Egitto è paese non sicuro per tutti. Non è che,  ammettendo che il governo italiano abbia sbagliato, con un altro errore si mettano a posto le cose. Più che altro è contro - propaganda, che non è in capo alla magistratura fare, secondo me.
L'egitto non è un Paese molto sicuro per tutti; visto che un mio amico è stato tre giorni in prigione per aver scattato delle fotografie dell'aeroporto.
Però, poi, gli hanno restituito la libertà ed il cellulare con tante scuse; ma dopo avergli cancellato le foto. ;D
#150
Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2024, 13:30:45 PMIn effetti la rogna sta proprio nell'art 42 che da al singolo migrante irregolare la possibilità di farsi beffe di tutte le regolamentazioni di sicurezza. Il concetto di paese sicuro è gia qualcosa di incerto, in nessun posto al mondo c'è sicurezza per cui in teoria tutti i paesi dovrebbero essere definiti non sicuri.
Per questo è già problematico stabilire a livello internazionale un accordo comune sui paesi più o meno rischiosi.
Figuriamoci se poi ci mettiamo nelle mani del migrante irregolare, che è interessato e che quindi senza dubbi dichiarerà che il suo paese è molto insicuro per lui.
Purtroppo siamo nelle mani di questi burocrati europei, ed è nei loro confronti che la Meloni dovrebbe impegnarsi, promuovendo un necessario cambiamento dell'art. 42, invece di attaccare stupidamente ed inutilmente la magistratura che non fa che applicare leggi fatte male dai politicanti di Bruxelles.
Be', ad esempio, in Egitto l'omosessualità è un reato; per cui, anche se per il resto l'Egitto è un Paese sicuro, non lo è per lui!