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Messaggi - giona2068

#136
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 18:35:12 PM
Citazione di: donquixote il 08 Aprile 2017, 18:20:32 PM
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 17:31:18 PMAltre due FALSE lettere di Paolo: Lettera agli Efesini e Lettera ai Colossesi I preti ne hanno fatte di cotte e di crude. Hanno falsificato la storia di Gesù creando testi sacri FALSI, ingannando milioni di persone e intere generazioni. Di fatto, oggi, molti cosiddetti "cristiani" fanno affidamento sulle visioni teologiche contenute nelle sacre scritture, senza sapere che molti di quei testi sono FALSI. Cioè quei testi sono stati creati da autori ignoti (preti!!!!) tra il I e II secolo che si sono firmati col nome di apostoli illustri (Pietro, Paolo etc..) che erano morti 50, 60, o 70 anni prima. Lo scopo di questi FALSI era quello di aggiustare la teologia Paolina per rimediare ai disastri e ai conflitti tra credenti avvenuti alla fine del I secolo, causati dal mancato compimento della promessa apocalitticista Paolina: l'imminente ritorno di Gesù e la vittoria del Regno di Dio su Satana.

Prima di tutto non si può falsificare ciò che non esiste: la "storia" come noi la conosciamo oggi è invenzione assai recente, e nel primo secolo questo concetto non sapevano nemmeno cosa fosse, per cui non è stato falsificato un bel nulla. Alcuni fatti fra quelli riportati sono veri e altri non lo sono: e allora? Coloro che si sono sentiti ingannati dai testi sacri perchè pensavano (e pensano) che questi dovessero essere perfettamente aderenti alla "verità storica" e coloro che li contestano per la medesima ragione possono andare a braccetto con quelli che credevano che Vanna Marchi e il suo amico mago togliessero il malocchio.

Secondo punto: anche ammesso che le lettere di cui parli non siano state scritte da Paolo ma da qualcun altro e a lui attribuite la questione non cambia di una virgola, perchè l'obiettivo di Paolo era esprimere la verità, e non una "sua" teologia, per cui se alcune cose che ha detto potevano essere mal interpretate sono state modificate in funzione dell'espressione della verità in modo magari meno ambiguo.

Come al solito tutti coloro che si accostano a questi argomenti con gli strumenti della scienza moderna non fanno altro che creare confusione anzichè chiarire delle "eventuali" questioni.
Il concetto di FALSO consiste nel fatto che qualcuno scrive una lettera dicendo "Io che vi scrivo sono Paolo", ma in realtà quella lettera fu scritta da un autore ignoto molti anni dopo che Paolo era morto.
Questa è la FALSIFICAZIONE e l'INGANNO.
E ci sono numerosissime testimonianze nel mondo antico che, già nel mondo antico, la falsificazione dei testi era una pratica conosciuta e ferocemente combattuta.
In sostanza, la falsificazione dei testi, era una pratica assai diffusa nel mondo antico (in cui non esisteva la stampa, nè il copyright, e i testi venivano scritti e copiati a mano e spesso e volentieri alterati e modificati). Era una pratica assai diffusa e ben conosciuta e combattuta ferocemente.

Le FALSE lettere di Paolo, non riportano i concetti di Paolo in "modo meno ambiguo". Ma modificano e stravolgono l'autentica teologia paolina. E la modificano proprio per far fronte al fatto che l'autentica teologia di Paolo era sbagliata.
Questo è stato appurato e provato scientificamente.

E non saranno certamente i tuoi vaghi giri di parole a cambiare questo fatto provato in modo inoppugnabile dalle moderne tecniche di analisi dei testi.  ;)





Ma quali prove hai per affermare che la lettera o le lettere sono false? 
 Gli ebrei hanno sempre avuto l'interesse di sconfessare le scritture del NT e la storia continua.
Quale scientificità può esserci per affermare che le lettere sono false?
Forse qualche miscredenti alla tua maniera, ha fatto questo.
Trovo coerenza e amore in tutti gli scritti di S. Paolo e non mi sento degno neanche di leggerli dopo che lui è venuto in Italia, pur sapendo di essere ucciso nella terra di coloro che avevano ucciso il Signore, per portarci il Santo Vangelo.
Anche se, ammesso e non concesso, ci fosse una lettera falsa come tu dici, il falsario era nella stessa spiritualità, ma chi è in quella spiritualità non può essere falso!
Continui a non sentire quando ti dico non parlare di lui ma di te che non sei santo!
#137
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 17:53:37 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Aprile 2017, 16:51:49 PM
Francamente è la prima volta che sento dire sono cristiano ma non credo alle cose che hai elencato, di solito questo genere di cristiani secondo il Signore Gesù si chiamano lupi vestiti di agnello.
"Quanto alla trinità che qualcuno ha messo in dubbio in Gv 17.23 è scritto questo:
23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Primo: quello che tu hai citato non è il concetto teologico di "trinità". Non c'è scritto, infatti, ciò che prevede il concetto di trinità e cioè: padre, figlio e spirito santo, che sono tre dèi e, al tempo stesso, sono un unico dio.
Secondo: stai citando il vangelo di Giovanni che fu scritto nel 95dc e in cui la figura di Gesù venne divinizzata. Cosa che mai è stata fatta nei tre vangeli precedenti. E nemmeno Paolo ha mai parlato di Gesù come dio. Paolo riconosceva la "natura divina" di Gesù. Gesù, per Paolo, era di natura divina, cioè della stessa natura di dio, in quanto doveva combattere e sconfiggere satana che era a sua volta un essere soprannaturale di natura divina. Ma mai Paolo ha detto, nelle sue lettere autentiche, che Gesù era esso stesso dio.
Per Paolo, Gesù era il Signore: cioè un essere soprannaturale, della stessa natura di dio, ma non esso stesso dio.

E' del tutto ovvio che, dovendo Gesù combattere contro satana, doveva essere della stessa natura di satana. Cioè un essere soprannaturale, una entità soprannaturale, proveniente dal mondo soprannaturale (mondo divino) nel quale c'era anche satana. Ma nè satana era dio, nè Gesù era dio.
Paolo era un ebreo. E MAI un ebreo avrebbe concepito un dio fatto di più persone. Per gli ebrei dio era UNO e indivisibile.
LA divinizzazione di Gesù avvenne alla fine del I secolo, quando la teologia originaria paolina venne modificata e vennero introdotti concetti ellenistici. Il Gesù-dio è un concetto tipicamente ellenistico, che con l'ebraismo (che è la cultura nella quale nacque il cristianesimo delle origini) non c'entra un fico secco.























Ma come fai a fare questi concentrati di sciocchezze?
Che il Signore Gesù fosse figlio del Signore Dio lo si evince dall'inizio cioè dal Suo concepimento per opera della Spirito Santo. 
Il Figlio dello Spirito Santo figlio di potrebbe essere?
Nel Giordano dopo il battesimo: Questo è il mio figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo! IL figlio del Signore Dio secondo te non è il Signore Dio stesso!
La stessa cosa è detta in Giovanni.
I figli del leone sono pecore?
 Con quale coraggio dici che San Paolo era un buon uomo, anche se quando era Saul era un assassino?
I cristiani non sono solo buoni. Sono luce del mondo e sale della terra, non portatori di tenebre come te, che amano il mondo e per amore sacrificano loro stessi. 
Con quale coraggio affermi che fu un errore quello che lui diceva, come se parlassi di un filosofo o di un idealista?
 Lui viveva nella verità e la verità parlava in lui. 
Perché anziché giudicare il Signore Gesù  e i Suoi  santi non giudichi prima te stesso  che santo non sei?
#138
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 16:20:31 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Aprile 2017, 16:04:36 PM
Ok, mettiamo che ciò  di cui  tu e i tuoi fiancheggiatori siete convinti sia verità, allora prendete  un cartello con su scritto "SONO ANTICRISTO" e andate in giro per le piazze per avvisare il mondo, così finite di rompere l'anima a chi crede e cerca di migliorare la propria persona.
Qui commetti un grossolano errore.
Io sono "cristiano".

Ma so benissimo che tutti i concetti di: satana, peccato, salvezza, regno di dio, giudizio finale, fede in Gesù, risurrezione dei morti, ritorno di Gesù ecc ecc.....cioè tutti i concetti elaborati da Paolo nella sua teologia sono tutti SBAGLIATI!
Tutta sta cianfrusaglia teologica e ideologica non c'entra nulla col Gesù storico e con la sua missione.
Furono un ERRORE di Paolo, che i primi preti - alla fine del I secolo - perpetuarono perchè non ebbero il coraggio di dire: "tutta la teologia Paolina sulla quale ci siamo basati fu un errore. Dobbiamo rivedere tutto e ripensare tutto perchè ci siamo sbagliati".
L'ERRORE di Paolo - che Paolo compì in buona fede - venne coperto dai preti con delle MENZOGNE e con delle FALSIFICAZIONI.

Occorre ripensare tutto e rivedere tutto. Perchè Paolo si era clamorosamente SBAGLIATO.
E puoi stare sereno perchè ho appena cominciato.  :D




Francamente è la prima volta che sento dire sono cristiano ma non credo alle cose che hai elencato, di solito questo genere di cristiani secondo il Signore Gesù si chiamano lupi vestiti di agnello.
"Quanto alla trinità che qualcuno ha messo in dubbio in Gv 17.23 è scritto questo: 
23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
#139
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 15:47:27 PM
@sariputra

Mai nei vangeli di Marco, Matteo e Luca, Gesù definisce se stesso come dio. E MAI viene definito esso stesso dio.
E' solo nel vangelo di Giovanni (scritto intorno al 95dc) che Gesù parla di se stesso come dio.
La divinizzazione di Gesù fu una invenzione teologica della fine del I secolo, quando l'originaria teologia Paolina venne riveduta e corretta per adeguarla al fatto che il ritorno di Gesù non si verificò.

Mai, in nessuno scritto del Nuovo Testamento, si parla di "trinità". Il concetto di "trinità" fu una invenzione teologica del II-III secolo.





Ok, mettiamo che ciò  di cui  tu e i tuoi fiancheggiatori siete convinti sia verità, allora prendete  un cartello con su scritto "SONO ANTICRISTO" e andate in giro per le piazze per avvisare il mondo, così finite di rompere l'anima a chi crede e cerca di migliorare la propria persona.
#140
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 12:42:33 PM
E che cosa ci sarebbe di "scritto" che io non avrei capito?
Son proprio curioso di saperlo.  :D

 Giona
Per prima cosa cerca di scoprire che il versetto dell'inferno del quale di fregi, non ti corrisponde :Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
Dopo impara a distinguere ciò che viene dal Santo Spirito Ispiratore dell 'essensa da ciò che viene dagli umani e alla fine scoprirai che dicono tutti la stessa cosa essenziale.
Il resto lascia il tempo che trova, a meno che la trave negli non  occhi ti faccia vedere il contrario pur facendoti credere di essere sveglio!.
#141
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 11:58:12 AM
:D
Se i testi sono stati ispirati dallo spirito santo, chissà perchè sono pieni di errori e incongruenze.  :D

Se prendi le genealogie di Gesù contenute in Matteo e Luca, esse sono diverse.
Inoltre in Matteo c'è un chiaro errore nella sua genealogia.
Evidentemente lo spirito santo doveva essere ubriaco.  :D

Quando lo spirito santo parla a Matteo gli racconta che dopo la nascita, la famiglia di Gesù fugge in Egitto.
Quando invece lo spirito santo parla a Luca gli racconta che dopo la nascita, la famiglia di Gesù torna a Nazareth.
Quando lo spirito santo parla a Marco gli dice che Gesù, dopo i suoi miracoli, imponeva ai miracolati di non dire niente a nessuno.
Invece a Giovanni gli dice che i miracoli di Gesù erano tutti eventi spettacolari e pubblici.

Evidentemente lassù in paradiso si beve parecchio. E lo spirito santo è spesso ubriaco.  :D

Svegliati Giona....SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!!!!  :D

Se la precisione dell'albero genealogico è l'unica cosa che ti ha colpito leggendo i Santi Vangeli, l'unica cosa che puoi fare è diventare impiegato dell'ufficio anagrafe di qualche paese sperduto. In ogni caso ciò che affermi non è ciò che è scritto ma ciò che tu o chi per te avete capito, caro sveglio!.
#142
Quante sciocchezze ben confezionate riporti con questo post!

Per prima cosa i Vangeli canonici non sono assolutamente la biografia del Signore Gesù, se non in misura minimale. Santi Vangeli sono una sintesi della rivelazione Divina. Chi ha scritto che essi sono fondati sull'interpretazione di San Paolo, è una persona che vive nelle tenebre e non poteva che capire questo - idem per te.
Se c'è unità di insegnamento fra San Paolo e gli altri evangelisti questo è dovuto al fatto che sono ispirati dallo stesso Spirito e non che uno è il maestro e gli altri sono gli allievi.

Quanto alla fine dei tempi il Signore, parlando di segni che la precederanno, parla della generazione che li vedranno ed per questo la chiama "questa generazione". Purtroppo è stato interpretato come la generazione che viveva in quel tempo.
San Paolo a tratti lascia capire che ci si riferiva alla generazione vivente che avrebbe visto quelle cose, non perché si sbaglia ma per suscitare la fede in quelli che poi avrebbero creduto. Quelli che si sono poi scandalizzati perché non è successo niente erano quelli che avevano costruito la loro fede sulla sabbia. Fra credere per "paura e credere per amore è meglio credere per amore, ma fra credere per paura e non credere è meglio credere per paura, questo se conosciamo le conseguenze del non credere!
In ogni caso, se il Signore ha avuto pietà e misericordia ed ha ritardato la fine, dovremmo solo ringraziarLo perché così facendo tanti, noi compresi, hanno avuto un'altra possibilità di essere salvati.
Transeat sul "restyling"  delle sacre scritture perché anche se qualche modifica è stata apportata, questa è opera di uomini e non del Signore Dio, ma il messaggio di base non è stato minimamente modificato.
I Santi Vangeli non sono trattati di stregoneria/divinazione per prevedere il futuro a mo di cartomanti, sono l'unico  insegnamento che porta l'uomo verso la Pace del cuore e, se per la ragioni di cui sopra, non è successo una delle cose dette, rimangano, per chi non è anticristo, un'immensa grazia e sapienza.
Purtroppo interpreti le scritture e quanto intorno ad esse e stato scritto a mo di stregone  che  crea aspettative per poi dire vedete che ciò che scritto non è verità!
Per questo il Signore ha detto che certe cose sono rivelate  a semplici e non hai sapienti (acculturati).
Quando comincerai a scrivere la parola DIO in maiuscola avrai cominciato a comprendere ciò che ora conosci solo!
Ti ricordo che gli Apostoli tutti hanno dato la loro vita per portare al mondo ciò che avevano visto, ma tu comodamente dietro ad una tastiera hai il coraggio di dissacrare il loro sacrificio.
La santa pasqua è la festa della vita, tu preferisce portare morte avvalendoti della tua "cultura".
Sono certo che i miei post non sposteranno di un millimetro il tuo credere e per questo ti invito a non rispondermi. Essi potrebbero essere un aiutino, per chi sta camminando, a non cadere nel dubbio.
#143
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 16:29:37 PM
Citazione di: giona2068 il 05 Aprile 2017, 16:13:02 PM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 14:16:07 PM
Ecco che compare il Poliziotto dei Cieli.  :D

Sei proprio la conferma che ogni "fede" nasce dalla non volontà di diventare adulti.
E' l'ostinazione a voler rimanere nel grembo materno.
Aimè ho una triste notizia da darti: non possiamo tornare nel grembo materno nè rimanerci.
Tranquillo...non devi abbandonare la tua fede.
Se ti fa sentire al sicuro e protetto ben venga.

 Risposta di Giona2068

E' inutile parlare con te, ma benedetto perché parli di fede se non se  sai in cosa consista quella nel Signore Dio per  non averla  sperimentata e finisci per assimilarla alla fede nelle cose che conosci?
Concediti almeno il beneficio del dubbio!


Conosco benissimo la "tua" fede.
E so altrettanto bene che si basa su una idea di Paolo.
Secondo Paolo (e secondo gli evangelisti che hanno copiato la stessa teologia di Paolo) Gesù era il Messia-apocalittico che sarebbe presto (presto nel I secolo) tornato nel mondo per Giudicare i vivi e i morti e per sconfiggere satana e le forze del male e instaurare il Regno di dio.
Beh...mi spiace dirtelo, ma l'idea di Paolo era sbagliata. Il ritorno di Gesù e il Giudizio, che Paolo riteneva imminenti nel I secolo, non si verificarono. Sono infatti passati ben XX secoli.  :D

L'idea di Paolo era quindi sbagliata. E sbagliata era la sua fede.
Era sbagliata l'interpretazione che Paolo diede della figura del Gesù storico e della sua missione.
Era sbagliata tutta la teologia paolina, che era basata sul ritorno imminente di Gesù.
E quindi puoi tranquillamente abbandonare la tua fede, che è sbagliata, e puoi dedicarti a qualcos'altro di più interessante.  ;)


Se per te conoscere la fede vuol dire aver letto qualche libro di teologia e quella di San Paolo era una "idea" vuol dire che sei troppo lontano dal possibilità di comprendere qualcosetta!
La fede  nel Signore Dio non è questa,  è vita che entra in chi crede e si differenzia dalla fiducia nelle cose di questo mondo che generano superbia e credere di essere ciò che non si è!
#144
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 14:16:07 PM
Ecco che compare il Poliziotto dei Cieli.  :D

Sei proprio la conferma che ogni "fede" nasce dalla non volontà di diventare adulti.
E' l'ostinazione a voler rimanere nel grembo materno.
Aimè ho una triste notizia da darti: non possiamo tornare nel grembo materno nè rimanerci.
Tranquillo...non devi abbandonare la tua fede.
Se ti fa sentire al sicuro e protetto ben venga.

  Risposta di Giona2068

E' inutile parlare con te, ma benedetto perché parli di fede se non se  sai in cosa consista quella nel Signore Dio per  non averla  sperimentata e finisci per assimilarla alla fede nelle cose che conosci?
Concediti almeno il beneficio del dubbio!

#145
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 14:00:25 PM
Nessuno può perdere il signore dio.
Poichè tutto è manifestazione di dio.
Per cui....tranquillizzati. Non possiamo perdere ciò che noi siamo. Al massimo possiamo non esserne consapevoli.  :D

Hai ragione il "dio" d minuscola non possiamo perderlo, anzi è lui che non  molla, ma il Signore Dio Onnipotente come entra in noi con la fede cosi si allontana quando non abbiamo fede in Lui. Se così non fosse andrebbe all'inferno - che comincia su questa terra - con i condannati.
#146
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 10:52:09 AM
Citazione di: Freedom il 05 Aprile 2017, 00:05:27 AM
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 09:21:32 AM

Il problema è che chi dorme un sonno profondo è pure convinto di essere sveglio. Non si accorge di vivere dentro una "bolla di illusione" perchè è convinto che quella "bolla di illusione" sia la Realtà. E invece è solo una proiezione costruita dalla sua mente.
Non si accorgerà dell'inganno finchè non si "risveglia".
Questo 3d vuole essere un modesto contributo al "risveglio". Ma se uno non si vuole svegliare non c'è nulla da fare.
Solo facendosi delle domande potrà "risvegliarsi". E chi ha "fede" (qualunque fede) non si pone domande. E, quindi, non potrà mai risvegliarsi.
Puoi gentilmente definire cos'è un risvegliato e come giunge a questo risultato. Hai detto facendosi domande ma puoi essere più preciso?
Puoi anche dire se tu sei un risvegliato?
Un "risvegliato" è colui che guardando un cucchiaio è consapevole del fatto che non sta guardando il cucchiaio per ciò che esso effettivamente è. Ma sta solo guardando una immagine costruita dal nostro cervello.
E quando è consapevole di questo rimane stupito e inizia a chiedersi: ma, allora, la Realtà cos'è e come è fatta?

Un "risvegliato" è colui che si accorge che dire "credo che c'è dio" o dire "credo che non c'è dio" è esattamente la stessa cosa, poichè una "fede" è solo una creazione della nostra mente. L'EGO è una creazione della nostra mente. E' la proiezione mentale del nostro IO. E la nostra mente crea l'IO a partire dai nostri ricordi "inconsci".
E quando è consapevole di questo rimane stupito e inizia a chiedersi: ma, allora, chi sono veramente IO? E cosa c'è oltre l'EGO? Cosa c'è oltre la proiezione mentale del mio IO?

Un risvegliato non è colui che sa ciò che è. Ma è colui che è consapevole di ciò che NON è. Inizia a superare la "bolla di illusione" creata dai suoi sensi e dalla sua mente, e inizia a esplorare la Realtà per ciò che è. E' colui che intuisce che esiste LA Realtà oltre la "bolla di illusione" creata dai nostri sensi e dalla nostra mente e inizia a esplorarla. Sia la Realtà esteriore che quella interiore.
Ed esplora la Realtà iniziando a farsi delle domande:
- che cos'è la Realtà?
- chi sono IO?

Se io sono un risvegliato?
Nel senso che ho descritto la risposta è si.
Perchè ho acquisito la consapevolezza che ciò che percepisco con i miei sensi non è la Realtà, ma è solo una "simulazione" creata dal mio cervello.
E perchè ho acquisito la consapevolezza che il mio IO mentale (cioè le mie "fedi") è solo una costruzione della mia mente e non è il mio vero IO. E che ciò che la mia mente definisce come "reale" (cioè le mie "fedi") è solo un abito costruito dalla mia mente che mi impedisce di vedere il "Reale" per ciò che esso effettivamente è.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=OCIf6e3xpzw


In sintesi fra un vedente e un non vedente non c'è differenza e se ci fosse sarebbe più fortunato un non vedente perché fra vedere in maniera illusoria e non vedere è meglio non vedere!!!!!
Questo succede quando l'uomo perde il Signore Dio, perché chi perde  il Signore Dio perde la verità e chi perde la verità perde la vita. Chi perde la verità crede di essere sveglio mentre vive da anestesizato, l'anestesizato non sente né la vita né la morte. Si proclama sveglio e non lo è!
Questo topic mi ricorda un amico che comprava sempre il gratta e vinci senza mai vincere niente. Alla fine si era convinto che i biglietti  fossero tutti uguali  e non cambiò idea neanche quando suo moglie vinse 5.000 euro. Si convinse che erano soldi di sua mamma.
Allo  stesso modo tu credi che aver  fede in una cosa anziché in un'altra sia uguale, ma come tra i tanti biglietti di gratta e vinci ce ne era uno diverso cosi fra le tante cose nella quali possiamo aver fede ce n'è una diversa - fede nel Signore Dio - che cambia la vita e rende la persona sveglia,è una potenza che entra nell'uomo ed è tutto per l'uomo stesso.
Il Signore Dio è vita, quando entra nella persona porta vita.
Se non lo facciamo entrare siamo senza vita/addormentati pur credendoci svegli.
#147
Citazione di: Freedom il 05 Aprile 2017, 00:05:27 AM
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 09:21:32 AM

Il problema è che chi dorme un sonno profondo è pure convinto di essere sveglio. Non si accorge di vivere dentro una "bolla di illusione" perchè è convinto che quella "bolla di illusione" sia la Realtà. E invece è solo una proiezione costruita dalla sua mente.
Non si accorgerà dell'inganno finchè non si "risveglia".
Questo 3d vuole essere un modesto contributo al "risveglio". Ma se uno non si vuole svegliare non c'è nulla da fare.
Solo facendosi delle domande potrà "risvegliarsi". E chi ha "fede" (qualunque fede) non si pone domande. E, quindi, non potrà mai risvegliarsi.
Puoi gentilmente definire cos'è un risvegliato e come giunge a questo risultato. Hai detto facendosi domande ma puoi essere più preciso?
Puoi anche dire se tu sei un risvegliato?


Caro Freedom, mi associo a te per chiedere a costui che è convinto di avere occhi per non vedere,  se pensa di poter essere sveglio rinnegando la fede, questa volta intesa come purezza di cuore.
#148
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 16:54:40 PM
@Giona

Eh no. Qui hai toppato.

Qui stiamo parlando di scienza, cioè di come funziona la Realtà. E non di "fede".
E il percorso spirituale è aderenza alla Realtà.
Quella mappa è come la legge di Einstein E=M*C^2. Cioè descrive la realtà per ciò che essa oggettivamente è.
Quindi non è una fede...ma aderenza alla Realtà.

La formula di Einstein mi dice che la "materia è energia". Questa non è una "fede", ma una descrizione della Realtà oggettiva per quello che è.
Posso usare quella formula come riferimento per il mio lavoro personale.
Esattamente come posso usare la mappa dello psicologo come riferimento per il mio lavoro personale.
Questo perchè il lavoro di crescita spirituale si basa su un metodo: l'adesione alla Realtà per ciò che essa è.

In questo senso la scienza è un valido strumento che mi può aiutare in questo cammino.
Proprio perchè la scienza non si basa su una fede, ma descrive la Realtà per ciò che essa oggettivamente è.  
 
Risposta

Credo che chi sbaglia sono io perché non bisogna  dare le perle a chi non  le cerca, dice nostro Signore. ( Non cito il testo originale per il timore di offendere l'interessato).
#149
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 15:20:27 PM
@giona

Qui non c'è nessuna star. Poichè io mi limito a trasmettere gratuitamente ciò che gratuitamente ho ricevuto.
Chi è pronto potrà cogliere degli spunti pr il proprio lavoro personale.
E tu, francamente, non sei pronto. Sei troppo attaccato alla tua fede dogmatica. Sei dipendente da essa. Hai bisogno di essa. Senza di essa ti senti perso.
Te l'ho già detto.
Devi diventare uomo, lasciarti ogni fede alle spalle e affrontare l'ignoto.
Ma non credo che tu sia pronto.
Hai ancora bisogno del Dio Poliziotto dei Cieli. E credi persino a satana e ai peccati.  :D



Ti vedi ancora come figlio.
Finchè non emanciperai te stesso e ti lascerai guidare dalla paura, non andrai avanti di un centimetro.
Oddio...non è necessario che tu vada avanti eh.
Puoi stare benissimo dove sei.
Come ti ho già detto non intendo convincerti di nulla. Nè te, nè nessun altro.
Nel percorso spirituale ciscuno deve convincere se stesso.  :D

Risposta di Giona2068.

Ciò che scrivi ha dell'incredibile.
Sostieni che non bisogna essere attaccati alla fede - no comment -  non bisogna essere figlio,  bisogna lasciarsi la fede  alle spalle e che  non esiste satana per poi concludere  parlando di percorso spirituale. Ha senso quello che scrivi?
Eppure ti arroghi il diritto di trasmettere ciò che hai ricevuto, ma ricevuto da chi,  visto che, a tuo dire, non bisogna aver fede?
Questa è l'emancipazione?
Cerca di conoscere la tua verità anziché trasmettere ciò che l'ingannatore ti ha trasmesso!

#150
Citazione di: giona2068 il 04 Aprile 2017, 11:40:35 AM
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 11:05:12 AM@Giona Non intendo convincerti di nulla. Ho dato solo degli spunti di riflessione per chi è pronto a coglierli. Tu, evidentemente, non sei ancora pronto. Resta tranquillo nella tua fede. E' bene che tu sappia, però, che la tua fede non ha nulla di Reale. E' solo il risultato di un "transfert" operato dalla tua mente, che ha sostituito i tuoi genitori con l'istituzione chiesa. Finchè non ti renderai conto di questo non potrai mai risvegliarti. E continuerai a dormire il tuo sonno profondo, pensando pure di essere sveglio.
Non so se non hai letto o non hai capito quanto da me postato, sta di fatto che ti stai specchiando e che ciò che dici vale innanzitutto per te, ma se vuoi credere di essere sveglio e capace di svegliare altri, credendo di essere la verità, ti faccio tanti auguri. Un cortesia però torno a chiederti, non parlare di fede nel Signore Dio quando non sai cosa sia e finisci per accomunarla alla fede in se stessi o/e nelle cose del mondo. Credimi la fede nel Signore Dio è tutta un'altra cosa e non la si può comprendere se non la si è sperimentata o scoperta. Grazie.
Citazione di: myfriend il 04 Aprile 2017, 12:44:06 PM
Gli stadi della crescita spirituale

Nella vita spirituale esiste uno schema di progressione attraverso stadi ben identificabili. Li ho individuati durante gli anni in cui ho esercitato la professione di psicoterapeuta. Essi sono:

I Stadio: Narcisista, egoista
II Stadio: Formale, istituzionale
III Stadio: Scettico, individuale
IV Stadio: Mistico, comunitario

I bambini e probabilmente un adulto su cinque rientrano nel primo stadio. Si tratta fondamentalmente di uno stadio di spiritualità non sviluppata che ho definito egoista perchè gli adulti che ne fanno parte sembrano in genere incapaci di amare gli altri. Sebbene possano fingere l'amore (e pensare effettivamente di provarlo) mirano sempre a strumentalizzare gli altri e a trarne un vantaggio personale. Sono persone a cui non importa assolutamente nulla degli altri. Chiamo lo stadio narcisista perchè le persone che vi si trovano ritengono di essere dio e la propria volontà è l'unica religione possibile. Alcuni di questi individui sanno darsi una certa disciplina in nome dell'interesse personale e della propria ambizione e possono arrivare a posizioni di notevole prestigio e potere, diventando anche predicatori.

Di tanto in tanto capita che queste persone tocchino con mano il caos che regna in loro e che producono attorno a loro ed è questa, credo, l'esperienza più dolorosa che un uomo possa mai provare. In generale ne escono immutati. Altri si convertono al secondo stadio. Il processo è apparentemente inconscio, ma volendo razionalizzarlo è come se l'indivisuo si dicesse: "Qualsiasi cosa è preferibile al caos della mia vita. Sono disposto a fare qualunque cosa per liberarmi da questa situazione, persino sottomettermi a un'istituzione che mi controlli".
Per alcuni l'istituzione può essere l'esercito, dove il caos della loro vita viene regolato dalla struttura paternalistica della società militare. Per altri ancora si può trattare di un'azienda, di un guru o di qualsiasi altra entità rigidamente strutturata. Ma nella maggior parte dei casi l'istituzione a cui queste persone si rivolgono per trovare una guida è la chiesa.

Molti sono gli elementi che caratterizzano il comportamento di uomini e donne nel secondo stadio del loro sviluppo spirituale. Si tratta dello stadio in cui si trovano la maggior parte dei credenti e di coloro che frequentano chiese, guru ed enti che hanno una rigida visione del mondo (o fede). Uno di questi elementi è l'attaccamento alle forme più che ai contenuti della religione. Queste persone a volte sono talmente attaccate ai canoni che qualsiasi cambiamento della forma nell'ordine tradizionale delle cose li sconvolge. Poichè è proprio alle forme che le persone che si trovano in questo stadio del loro sviluppo spirituale devono la liberazione dal proprio caos interiore, non c'è da stupirsi che si spaventino quando qualcuno gioca liberamente con grande disinvoltura con le regole.

Un altro elemento tipico del comportamento religioso delle persone in questo stadio di sviluppo è che la loro visione di Dio corrisponde quasi completamente a quella di un Essere trascendente ed esterno a loro. Essi non accettano la concezione della divinità immanente che dimora dentro di noi.  E sebbene lo considerino un Dio d'amore, spesso pensano anche che Egli possieda, e si riservi di usare, il potere di punirci. Tuttavia ancora una volta non è un caso che la loro visione di Dio coincida con quella di un grande e benevolo Poliziotto dei Cieli, poichè è precisamente il tipo di divinità di cui hanno bisogno proprio come hanno bisogno di una religione legalitaria che imponga loro delle regole.

Fannno parte del secondo stadio di sviluppo anche coloro che non hanno mai differenziato se stessi dalla propria condizione di figlio. Queste persone non hanno mai vissuto fino in fondo la tipica ribellione adolescenziale nella quale ci si separa dall'autorità dei propri genitori e si comincia a strutturare la propria individualità. Continuano a perpetuare la loro condizione di figli sostituendo la figura dei genitori con la figura di una chiesa o di un gruppo che dia loro una rigida e strutturata visione della vita. Anche molti scienziati fanno parte di questo stadio di sviluppo. Sono quelli che trasformano la scienza in una religione.

Esistono poi i bambini che crescono e verso la fine dell'adolescenza compiono il processo di differenziazione dalla propria famiglia e di superamento dalla loro condizione di figli e cominciano a determinare la propria condotta. A questo punto essi non sono più dipendenti da una istituzione che dia loro delle regole. Di conseguenza cominciano a dirsi: "Chi ha bisogno di una chiesa vecchia e antiquata e di tutte le sue stupide superstizioni?" E' così che cominciano a convertirsi al terzo stadio (quello dello scetticismo e dell'individualismo) diventando spesso, con grande e inutile dolore dei genitori, atei e agnostici. Questo processo non riguarda solo gli adolescenti, ma anche quegli adulti che non hanno mai vissuto la "ribellione adolescenziale". Di fatto, questa ribellione e la differenziazione dalla condizione psiclogica di figlio, può svilupparsi anche in età matura.

Sebbene si tratti in genere di "non credenti", le persone che rientrano nel terzo stadio sono di norma spiritualmente più evolute di molti che si accontentano di rimanere al secondo. Per quanto individualisti, essi non sono per nulla antisociali, al contrario spesso si impegnano con grande dedizione per le cause sociali. Si formano idee proprie su ogni cosa e non credono necessariamente a quello che leggono sui giornali più di quanto credano che Gesù (piuttosto che Budda, Mao o Socrate) è il nostro Signore e Salvatore. Essendo scettici spesso sono scienziati e come tali spesso tornano a sottomettersi a un principio. Quello che chiamiamo metodo razionale o metodo scientifico. Molti uomini e donne del terzo stadio si dedicano attivamente alla ricerca della verità.


Se queste persone cercano sinceramente e con sufficiente costanza la verità, trovano un numero di frammenti che permette loro di cominciare a ricostruire il quadro, ma non troveranno mai tutti i pezzi del puzzle. Infatti, più pezzi trovano, più il puzzle diventa grande e splendido. Ogni tanto riesce loro di avere una fugace visione del "grande insieme", di intuirne la bellezza e di sentire che rassomiglia stranamente a quei "riti primitivi" e a quelle "superstizioni" in cui credono i loro genitori e i loro nonni, fermi al secondo stadio. E' a questo punto che comincia la conversione al quarto stadio, lo stadio mistico comunitario.

Il "misticismo" assume diverse forme. Tuttavia, nel corso delle epoche, i mistici di ogni credo religioso hanno parlato di unità, di una connessione sotterranea che unisce tutte le cose, uomini e donne; esseri umani, le altre creature e persino la materia inanimata: tutto trova il suo posto all'interno della struttura normalmente invisibile su cui il cosmo si fonda.I mistici riconoscono che l'ignoto ha dimensioni sconfinate, ma invece di sentirsene spaventati, cercano di penetrarlo ancora più profondamente in modo da poterlo capire meglio, pur sapendo che più lo si penetra, più il mistero si allarga.

Al contrario di coloro che si trovano nel secondo stadio, che hanno bisogno di strutture ben definite e dogmatiche e preferiscono tenersi lontani da tutto ciò che non si conosce nè si può conoscere, i mistici amano il mistero. Mentre uomini e donne del quarto stadio si avvicinano alla religione per avvicinarsi al mistero, spesso le persone del secondo stadio lo fanno per fuggire l'ignoto. Nasce così una certa confusione, poichè esistono individui che scelgono la religione, e spesso la stessa religione e a volte persino la stessa confessione religiosa, per motivi addirittura opposti. Chi per cercare la verità e chi, invece, per non cercarla.


Ho definito il quarto stadio comunitario oltre che mistico non perchè i mistici vivono in comunità, ma perchè tra gli esseri umani sono i più consapevoli che il mondo intero è effettivamente un'unica comunità e sanno che ciò che ci divide in schieramenti opposti è proprio la mancanza di questa consapevolezza. Avendo imparato a svuotarsi di tutti i pregiudizi e di tutte le fedi, riescono a percepire l'invisibile stuttura sotterranea che collega ogni cosa; non pensano più in termini di fazioni, blocchi o perfino di confini nazionali, poichè essi sanno che il mondo è un'unità.

Paul Vitz, autore di Psychology as Religion, durante un simposio, disse: "Penso che gli stadi di cui ha parlato Scott, siano un criterio valido e credo che li userò anche nella mia pratica di psicologo, ma vorrei ricordare che ciò che Scott chiama il quarto stadio è soltanto l'inizio."

(M. Scott Peck, psicologo e psichiatra)

Risposta di Giona2068

Pur riconoscendo che in ciò che hai postato  c'è del vero, quantomeno sul piano psicologico, ma non del tutto spirituale, la crescita spirituale si misura dalla rinuncia a quanto offre il mondo, ivi compreso il nostro io e la nostra parte carnale,  e il conseguente amore per il prossimo ed alla fine dall'amore verso il  Signore Dio
Volendo possiamo dire dire che il livello spirituale di ogni essere umano, che non abbia vissuto da santo, dipende dal pentimento per i propri peccati.
Nel tuo caso se vuoi progredire spiritualmente occorre rinunciare all'ambizione tutta terrena di essere un star del web!!