Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 18:35:12 PMMa quali prove hai per affermare che la lettera o le lettere sono false?Citazione di: donquixote il 08 Aprile 2017, 18:20:32 PMIl concetto di FALSO consiste nel fatto che qualcuno scrive una lettera dicendo "Io che vi scrivo sono Paolo", ma in realtà quella lettera fu scritta da un autore ignoto molti anni dopo che Paolo era morto.Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 17:31:18 PMAltre due FALSE lettere di Paolo: Lettera agli Efesini e Lettera ai Colossesi I preti ne hanno fatte di cotte e di crude. Hanno falsificato la storia di Gesù creando testi sacri FALSI, ingannando milioni di persone e intere generazioni. Di fatto, oggi, molti cosiddetti "cristiani" fanno affidamento sulle visioni teologiche contenute nelle sacre scritture, senza sapere che molti di quei testi sono FALSI. Cioè quei testi sono stati creati da autori ignoti (preti!!!!) tra il I e II secolo che si sono firmati col nome di apostoli illustri (Pietro, Paolo etc..) che erano morti 50, 60, o 70 anni prima. Lo scopo di questi FALSI era quello di aggiustare la teologia Paolina per rimediare ai disastri e ai conflitti tra credenti avvenuti alla fine del I secolo, causati dal mancato compimento della promessa apocalitticista Paolina: l'imminente ritorno di Gesù e la vittoria del Regno di Dio su Satana.
Prima di tutto non si può falsificare ciò che non esiste: la "storia" come noi la conosciamo oggi è invenzione assai recente, e nel primo secolo questo concetto non sapevano nemmeno cosa fosse, per cui non è stato falsificato un bel nulla. Alcuni fatti fra quelli riportati sono veri e altri non lo sono: e allora? Coloro che si sono sentiti ingannati dai testi sacri perchè pensavano (e pensano) che questi dovessero essere perfettamente aderenti alla "verità storica" e coloro che li contestano per la medesima ragione possono andare a braccetto con quelli che credevano che Vanna Marchi e il suo amico mago togliessero il malocchio.
Secondo punto: anche ammesso che le lettere di cui parli non siano state scritte da Paolo ma da qualcun altro e a lui attribuite la questione non cambia di una virgola, perchè l'obiettivo di Paolo era esprimere la verità, e non una "sua" teologia, per cui se alcune cose che ha detto potevano essere mal interpretate sono state modificate in funzione dell'espressione della verità in modo magari meno ambiguo.
Come al solito tutti coloro che si accostano a questi argomenti con gli strumenti della scienza moderna non fanno altro che creare confusione anzichè chiarire delle "eventuali" questioni.
Questa è la FALSIFICAZIONE e l'INGANNO.
E ci sono numerosissime testimonianze nel mondo antico che, già nel mondo antico, la falsificazione dei testi era una pratica conosciuta e ferocemente combattuta.
In sostanza, la falsificazione dei testi, era una pratica assai diffusa nel mondo antico (in cui non esisteva la stampa, nè il copyright, e i testi venivano scritti e copiati a mano e spesso e volentieri alterati e modificati). Era una pratica assai diffusa e ben conosciuta e combattuta ferocemente.
Le FALSE lettere di Paolo, non riportano i concetti di Paolo in "modo meno ambiguo". Ma modificano e stravolgono l'autentica teologia paolina. E la modificano proprio per far fronte al fatto che l'autentica teologia di Paolo era sbagliata.
Questo è stato appurato e provato scientificamente.
E non saranno certamente i tuoi vaghi giri di parole a cambiare questo fatto provato in modo inoppugnabile dalle moderne tecniche di analisi dei testi.
Gli ebrei hanno sempre avuto l'interesse di sconfessare le scritture del NT e la storia continua.
Quale scientificità può esserci per affermare che le lettere sono false?
Forse qualche miscredenti alla tua maniera, ha fatto questo.
Trovo coerenza e amore in tutti gli scritti di S. Paolo e non mi sento degno neanche di leggerli dopo che lui è venuto in Italia, pur sapendo di essere ucciso nella terra di coloro che avevano ucciso il Signore, per portarci il Santo Vangelo.
Anche se, ammesso e non concesso, ci fosse una lettera falsa come tu dici, il falsario era nella stessa spiritualità, ma chi è in quella spiritualità non può essere falso!
Continui a non sentire quando ti dico non parlare di lui ma di te che non sei santo!