Citazione di: Eutidemo il 25 Agosto 2018, 14:14:15 PM
Per quanto riguarda l'aspetto penale, approfondendo meglio la questione, mi pare che, nel caso della DICIOTTI, più che la fattispecie del "sequestro di persona semplice" di cui all'art.605 del Codice penale, potrebbe configurarsi quella di cui all'art.articolo 289 ter del codice penale, denominato "sequestro di persona a scopo di coazione" il quale recita:
"Chiunque sequestra una persona o la tiene in suo potere minacciando di ucciderla, di ferirla o di continuare a tenerla sequestrata al fine di costringere un terzo, sia questi uno Stato, una organizzazione internazionale tra più governi, una persona fisica o giuridica o una collettività di persone fisiche, a compiere un qualsiasi atto o ad astenersene, subordinando la liberazione della persona sequestrata a tale azione od omissione, è punito con la reclusione da venticinque a trenta anni."
Mi sembra che sia la DESCRIZIONE ESATTA di quello che sta cercando di fare Salvini; sebbene, almeno per ora, il suo e solo un TENTATIVO a cui nessuno ha ancora abboccato, per cui la sanzione dovrebbe eventualmente risultare inferiore!
Però il suddetto dovrebbe sperare che nessuno ceda al suo ricatto, perchè altrimenti il reato si consumerebbe, e rischierebbe di fine in carcere fino alla vecchiaia!![]()
Ed invero, è documentato da molteplici videoregistrazioni e "streaming" che Matteo Salvini, e adesso anche Luigi Di Maio, proclamano ESPRESSAMENTE che stanno "dolosamente" trattenendo i migranti a bordo perché vogliono attendere che altri stati europei si facciano carico di esaminare la loro richiesta di protezione internazionale; cosa che di norma spetterebbe all'Italia, visto che i migranti sono in Italia, dato che la nave <<DICIOTTI >> E' indubbiamente territorio italiano.
Per cui, è come se i migranti fossero stati forzatamente rinchiusi in un albergo a terra, non facendo alcuna differenza (a parte il disagio) che essi siano ancora a bordo della nave!
Tuttavia ho ancora qualche dubbio circa l'"AUTORE" della condotta, perchè, da quanto leggo:
- Salvini si trova in ferie a Pinzolo, in Trentino, e a quanto si sa (prudentemente) non ha MAI ordinato a nessun suo sottoposto, almeno per scritto, di detenere a bordo della nave i migranti in questione;
- gli unici ordini scritti, sembra, siano stati firmati da Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento delle Libertà civili e dell'immigrazione, e dal vicecapo Bruno Corda.
Già, ma su INPUT di chi?
Dovrebbero essere interrogati al riguardo, secondo me.
Per giunta la questione si inarbuglia ancora di più, perchè, pur non avendo personalmente firmato niente, sembra che il Capo di Gabinetto di Salvini, Matteo Piantedosi, avrebbe convinto i due dirigenti a firmare gli ordini di "restrizione" a bordo della nave, facendo riferimento ad una convenzione che sarebbe stata stipulata fra il ministro dell'Interno e la Guardia costiera, di cui però, non trovo traccia, che regolerebbe il coordinamento delle operazioni in mare tra ministero dell'Interno e Guardia Costiera (la cosiddetta Sop 009/2015) e che, per ragioni di semplice efficienza, attribuisce al Viminale il potere di indicare alle Capitanerie nelle operazioni Sar il "porto sicuro di approdo".
Ma, a mio avviso, non vedo assolutamente cosa questo abbia a che fare con l'eventuale reato ipotizzato; o, meglio, con il tentativo, per ora abortito, di reato (sebbene il semplice sequestro sia ormai già consumato).
Per ora, comunque, non mi sbilancio ancora, ma la questione si sta facendo appassionante come un giallo!
Secondo l'avvocato Giuseppe Palma,Salvini verrebbe comunque assolto dal reato di sequestro di persona:
La magistratura è già in azione e il ministro dell'interno potrebbe presto ritrovarsi indagato per "sequestro di persona". Accusa dalla quale Salvini ne verrebbe fuori con l'assoluzione perché i migranti, trovandosi su una nave della guardia costiera, sono già su territorio italiano.
(Ma visto cosa è accaduto a Berlusconi negli ultimi due decenni per mano dei giudici rossi

Articolo intero qui sotto (fonte)
https://scenarieconomici.it/il-capitano-va-alla-guerra-ecco-come-puo-vincerla-di-paolo-becchi-con-la-collaborazione-di-giuseppe-palma/