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Messaggi - acquario69

#136
Citazione di: Eutidemo il 25 Agosto 2018, 14:14:15 PM
Per quanto riguarda l'aspetto penale, approfondendo meglio la questione, mi pare che, nel caso della DICIOTTI, più che la fattispecie del "sequestro di persona semplice" di cui all'art.605 del Codice penale, potrebbe configurarsi quella di cui all'art.articolo 289 ter del codice penale, denominato "sequestro di persona a scopo di coazione" il quale recita:
"Chiunque sequestra una persona o la tiene in suo potere minacciando di ucciderla, di ferirla o di continuare a tenerla sequestrata al fine di costringere un terzo, sia questi uno Stato, una organizzazione internazionale tra più governi, una persona fisica o giuridica o una collettività di persone fisiche, a compiere un qualsiasi atto o ad astenersene, subordinando la liberazione della persona sequestrata a tale azione od omissione, è punito con la reclusione da venticinque a trenta anni."
Mi sembra che sia la DESCRIZIONE ESATTA di quello che sta cercando di fare Salvini; sebbene, almeno per ora, il suo e solo un TENTATIVO a cui nessuno ha ancora abboccato, per cui la sanzione dovrebbe eventualmente risultare inferiore!
Però il suddetto dovrebbe sperare che nessuno ceda al suo ricatto, perchè altrimenti il reato si consumerebbe, e rischierebbe di fine in carcere fino alla vecchiaia! :D
Ed invero, è documentato da molteplici videoregistrazioni e "streaming" che Matteo Salvini,  e adesso anche Luigi Di Maio, proclamano ESPRESSAMENTE che stanno "dolosamente" trattenendo i migranti a bordo perché vogliono attendere che altri stati europei si facciano carico di esaminare la loro richiesta di protezione internazionale; cosa che di norma spetterebbe all'Italia, visto che i migranti sono in Italia, dato che la nave <<DICIOTTI >> E' indubbiamente territorio italiano.
Per cui, è come se i migranti fossero stati forzatamente rinchiusi in un albergo a terra, non facendo alcuna differenza (a parte il disagio) che essi siano ancora a bordo della nave!
Tuttavia ho ancora qualche dubbio circa l'"AUTORE" della condotta, perchè, da quanto leggo:
- Salvini si trova in ferie a Pinzolo, in Trentino, e a quanto si sa (prudentemente) non ha MAI ordinato a nessun suo sottoposto, almeno per scritto, di detenere a bordo della nave i migranti in questione;
- gli unici ordini scritti, sembra, siano stati firmati da Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento delle Libertà civili e dell'immigrazione, e dal vicecapo Bruno Corda.
Già, ma su INPUT di chi?
Dovrebbero essere interrogati al riguardo, secondo me.
Per giunta la questione si inarbuglia ancora di più, perchè, pur non avendo personalmente firmato niente, sembra che il Capo di Gabinetto di Salvini, Matteo Piantedosi, avrebbe convinto i due dirigenti a firmare gli ordini di "restrizione" a bordo della nave, facendo riferimento ad una convenzione che sarebbe stata stipulata fra il ministro dell'Interno e la Guardia costiera, di cui però, non trovo traccia, che regolerebbe il coordinamento delle operazioni in mare tra ministero dell'Interno e Guardia Costiera (la cosiddetta Sop 009/2015) e che, per ragioni di semplice efficienza, attribuisce al Viminale il potere di indicare alle Capitanerie nelle operazioni Sar il "porto sicuro di approdo".
Ma, a mio avviso, non vedo assolutamente cosa questo abbia a che fare con l'eventuale reato ipotizzato; o, meglio, con il tentativo, per ora abortito, di reato (sebbene il semplice sequestro sia ormai già consumato).
Per ora, comunque, non mi sbilancio ancora, ma la questione si sta facendo appassionante come un giallo!

Secondo l'avvocato Giuseppe Palma,Salvini verrebbe comunque assolto dal reato di sequestro di persona:

La magistratura è già in azione e il ministro dell'interno potrebbe presto ritrovarsi indagato per "sequestro di persona". Accusa dalla quale Salvini ne verrebbe fuori con l'assoluzione perché i migranti, trovandosi su una nave della guardia costiera, sono già su territorio italiano. 
(Ma visto cosa è accaduto a Berlusconi negli ultimi due decenni per mano dei   giudici rossi  :)  ,meglio non rischiare) 

Articolo intero qui sotto (fonte) 
https://scenarieconomici.it/il-capitano-va-alla-guerra-ecco-come-puo-vincerla-di-paolo-becchi-con-la-collaborazione-di-giuseppe-palma/
#137
Citazione di: Eutidemo il 25 Agosto 2018, 13:25:45 PM

- se l'Italia si rifiuta di pagare il suo contributo al bilancio europeo, come minacciato da Di Maio, questo comporterebbe interessi per i ritardi nei pagamenti, e una violazione degli obblighi del Trattato (che NOI abbiamo a suo tempo VOLONTARIAMENTE firmato) il che, oltre agli interessi, porterebbe a possibili ulteriori pesantissime sanzioni. :'(

Il trattato in questione sarebbe il fiscal compact?
#138
Attualità / Re:Nave Diciotti
23 Agosto 2018, 08:14:31 AM
Eutidemo....due cose (e poi chiudo anch'io) ancora mi andava di dirle.. e le dirò,semplicemente cosi come mi vengono 

Tu insisti molto con questi campi di concentramento libici...e va bene, sono orribili, siamo d'accordo.
Ma perché dovremmo sentirci sempre in colpa? 
Personalmente in vita mia non ho fatto male a nessuno e credimi ho pure avuto molte conoscenze e bellissimi episodi di cui conservo la memoria con alcune bravissime persone che provenivano dai cosiddetti paesi del terzo mondo ed ho anche imparato molto da loro...questo pero da almeno venti anni indietro, perché sono convinto che oggi sarebbe stato tutto molto diverso,perche anche loro nel frattempo sono molto cambiati,e in peggio come da noi e sai anche perché!?..perche loro (e noi ancora prima, essendo pure gli artefici,dove tutto ha avuto inizio) stanno perdendo le loro identità, la loro cultura di appartenenza,e lo scambio multiculturale può avvenire solo se rimane questa premessa fondamentale identitaria,e invece succede che queste vengono azzerate dietro un falsissimo "multiculturalismo" di facciata che in realtà vuole omologare il mondo intero e farlo diventare, questo si, un intera gabbia con al suo interno zombie completamente appiattiti ed omogeneizzati.

..come avrebbe pure fatto intendere questa tizia nel video qui sotto
https://www.youtube.com/watch?v=E7QePDmPHfk

Io, e come me,penso ce ne sono comunque parecchi,e che finalmente se ne stanno rendendo conto, non la pensiamo affatto cosi e non desidero per nessuna ragione che ci sia qualcuno ad indicarmi,ed infine impormi,perche e' a tutti gli effetti un imposizione,uno "stile di vita" che ne' mi piace e ne' mai mi apparterrà,e faro' nel mio piccolo,di tutto per contrastarlo...
perché questo messaggio, a prescindere dal mio disappunto personale e' semplicemente un elogio alla disumanità!! (dietro le falsa facciata "umanitaria")...e su quest'ultimo punto in particolare,eutidemo vorrei proprio sapere, sinceramente come la pensi (se te la senti)

ora sarai anche d'accordo,penso,che l'immigrazione indiscriminata va fermata.
Come uscirne fuori da una situazione che sembra non avere sbocchi?
A mali estremi,estremi rimedi.  Non e' bello dire cosi? Pazienza,ma sai cosa se ne fa la realtà nuda e cruda dei nostri  disappunti? niente,perche quando questa fa capolino e viene fuori in tutta la sua drammaticità,bisogna cominciare a dire basta!..perche appunto,arriva sempre un momento, che sia di una persona o di un popolo, che e' necessario mettere un limite!..perche i limiti esistono, ed e' una cosa del tutto naturale, anche questo fa parte della realtà 

Se all'inizio tutto questo può sembrare "disumano"..in realtà credo sia proprio la cosa più umana da fare,perché risolverebbe il problema direttamente all'origine....sapendo che non possono più partire per andare, secondo la loro INDOTTA immaginazione, nei paesi dei balocchi, si esaurirebbero i flussi ed anche i lager libici si svuoterebbero di conseguenza.

Questo per cominciare...poi per estirpare alla radice il problema migratorio, della povertà eccetera eccetera, chiaramente li andrebbe praticamente resettato tutto, ricreare un modello che starebbe esattamente agli antipodi di quello attuale e che fa pure parte integrante del bel discorsetto che ci avrebbe fatto la tizia di prima
#139
Attualità / Re:Nave Diciotti
22 Agosto 2018, 10:01:58 AM
Eutidemo @

A prescindere da cio che avrebbe detto Salvini...
minacciare e' un conto, applicare la medesima minaccia e' un altro conto,o no?!...non mi sembra corretto estrapolare una parola per avvalorarla in un contesto che gli farebbe assumere un valore completamente diverso, visto che come dicevo sopra sono due cose differenti...e' come se tu accusassi qualcuno di un azione che di fatto non avrebbe ancora commesso

——

Tu scrivi a me:
Poi tu dici che io focalizzo l'attenzione solo sugli aspetti "secondari"

In riferimento a quanto avevo detto prima: (qui sotto)

..che di certo il mainstream fa' di tutto per non parlarne o che l'attenzione venga invece focalizzata solo sugli aspetti secondari

dove avrei scritto che avrei imputato a te di focalizzare l'attenzione solo sugli aspetti secondari? #

Inoltre per aspetti secondari indicavo le varie norme che attualmente regolano la questione migranti e che mi pare concordi anche tu che se la legge indica una cosa in realtà questa finora non viene mai applicata, semmai e raramente,solo in maniera molto parziale, accollando il tutto alla sola Italia nonostante appunto la competenza spetterebbe ad altre bandiere...lo spieghi tu stesso qui sotto,mi pare

Tuttavia, quello della "bandiera", è un principio previsto dal diritto internazionale marittimo, per cui, "de iure" e anche secondo logica, a mio avviso il "PAESE DI PRIMO INGRESSO" è quello del Paese a cui appartiene la nave; per cui le navi straniere che raccolgono naufraghi in prossimità delle nostre coste, legittimamente, sempre secondo il diritto internazionale marittimo, hanno la "facoltà" e il "dovere" di sbarcarli nel "porto sicuro più vicino", cioè, un porto italiano (una nave Olandese, infatti, non può mica sbarcarli ad Amsterdam)...ma poi, visto che il "PAESE DI PRIMO INGRESSO" è quello della loro bandiera, a mio avviso la competenza territoriale è "la loro", per cui dovrebbero riprenderseli in treno o in aereo!

——

Quanto alle obiezioni che mi ha mosso Donquixote, le ho contestate e smontate una per una, in quanto erano tutte sapientemente argomentate, ma:
- o fondate su elementi falsi (come quelli relative ad una presunta "emergenza" attuale, che non sussiste);
- o paralogistiche (come quelle relative ad una eventuale emergenza futura che ancora non c'e);
- ovvero inconsistenti non pertinenti (come la maggior parte delle altre).
Confuta una per una le mie contestazioni, e poi ne riparliamo.


1) l'emergenza invece sussiste eccome e come tale andrebbero appunto riviste molte cose in merito oltre a far applicare quelle poche già esistenti ma che come già detto prima e' come se non ci fossero nemmeno

2) se tutto dovesse rimanere cosi (spero che Salvini cambi appunto questa situazione demenziale) continueranno a sbarcare a migliaia, anno dopo anno e sarà' il caos,come più volte spiegato (persino da chi la questione africana la conosce senz'altro meglio di noi,nel video che ho postato)

Ma a parte l'aver analizzato questi due aspetti sopra hai completamente travisato il messaggio complessivo di donquixote e anziché adottare imparzialità per arrivare a cogliere il senso, tu lo hai completamente deformato,oltreche frammentarlo,per inserire poi cose che oltre a ribaltarne il significato sarebbero uscite solo dalla tua immaginazione...come l'aver accusato ad esempio di aver messo in bocca all'interlocutore,cioe a te, cose che non ha mai detto..oppure quella di rispedire i naufraghi nei lager libici, quando in realtà spiegava tutt'altra cosa, eppure gliel'hai attribuita lo stesso...che poi e' la stessa dinamica che hai adottato anche con me (vedi sopra #)
#140
Citazione di: bobmax il 21 Agosto 2018, 16:55:20 PM
Secondo me​​ manca ormai la motivazione a costruire e mantenere questi strumenti.
Leggere e scrivere sono infatti degli strumenti: non hanno valore in sé.
Il loro valore dipende esclusivamente dallo scopo per il quale sono utilizzati.
E lo scopo ultimo può essere solo uno: la ricerca della Verità.
Anche se non se ne è del tutto consapevoli...

Senza adeguati strumenti è più difficile districarsi nella complessità del reale.
Ma purtroppo cresce la sfiducia che valga davvero la pena impegnarsi ​a fondo ​per poterne disporre.

D'altronde, ​come sono utilizzati questi strumenti​, in concreto, da chi dovrebbe avere tutti i titoli per usarli al meglio? Dalla cosiddetta "intellighenzia"?
Tranne qualche rara eccezione, non assistiamo sovente all'esposizione di pensieri banali, sebbene ben articolati, che a mala pena sfiorano la superfice del reale? Non sono questi espressione di un'ignoranza ben più profonda dell'incapacità di leggere e scrivere?

​L'analfabeta può essere un saggio, la saggezza prescinde infatti dalla cultura. Ma difficilmente egli riuscirà a diffondere la propria saggezza, influendo positivamente nel mondo: non ha gli strumenti.

L'erudito può diventare sapiente, se acquisisce saggezza. Ma per farlo deve seguire la stessa strada dell'analfabeta, attraverso la propria fede nella Verità.
Sfortunatamente, questa fede latita. E allora l'erudizione diventa valore in sé! Mentre non è che mero strumento.

per completare aggiungo qualcosa qui sotto


"Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà" (Luca XVIII 17)


Un maestro giapponese riceve la visita di un professore universitario, che gli ha reso visita per interrogarlo sullo Zen, e gli offre una tazza di tè.
"Nan-in servì il tè. colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.Il professore continuò a guardare stupito e poi non riuscì più a contenersi:- E? ricolma, non ce ne entra più!"- Come questa tazza - disse Nan-in -tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?".
#141
Attualità / Re:Nave Diciotti
22 Agosto 2018, 06:24:54 AM
Citazione di: Elia il 21 Agosto 2018, 17:45:13 PM
Sono d'accordo con quanto scritto da Anthony.

mi chiedo perché qualcuno si ricorda delle leggi solo quando queste interessano l'Italia e in particolare il comportamento permissivo che l'Italia dovrebbe assumere secondo tali leggi?

Perché non leggo mai, in generale, anche sui giornali, critiche severe e approfondite invece sul comportamento di Malta che, qualunque decisione prenda, nessuno si azzarda a criticare?

Vorrei inoltre ricordare che molte delle leggi a cui può fare riferimento sono state scritte molti anni fa, quando non avevamo il problema del business dell'immigrazione. Molti di quegli immigrati, per non dire tutti, non sono naufraghi finiti per caso ad avere bisogno del supporto e accoglienza delle navi italiane, piuttosto, le nostre navi vengono attirate di proposito sfruttando tali leggi. La mafia dell'accoglienza, sia italiana che straniera, si è accorta di questo tesoro inaspettato tra le mani e lo sta sfruttando al meglio. Quando saranno cambiate le leggi? Le frontiere vanno difese. Sembra invece che le frontiere non esistano più, com'è stato il volere della UE, ma poi quali e quanti sono le nazioni europee che accettano di prendersi la quota parte di tutto il resto del mondo che deciderà di approdare in Italia e in Europa? Secondo me facciamo ridere anche i morti.

Dunque il problema dei campi di concentramento libici (grazie alla Francia di Sarkozy) deve essere accollato all'Italia???? Ma ci rendiamo conto dell'assurdità in cui stiamo scivolando sempre di più in Europa?

Il Diritto... il Diritto... il Diritto... Ma il DIRITTO dei cittadini autoctoni di essere tutelati da un'immigrazione massiva e incontrollata nel proprio Stato, sul proprio territorio e di vivere in santa pace non esiste? Mi fa sorridere poi che si faccia appello alla cristianità da parte di atei, e tacciare Salvini di ipocrisia.... Forte!

Altro sorriso triste affiora sulle mie labbra quando leggo che dobbiamo inchinarci senza fiatare a quanto succede perché finora abbiamo sfruttato i paesi di provenienza degli immigrti. Ma chi li ha sfruttati? Io no. Il 98% della popolazione italiana ed europea non li ha sfruttati, dunque perché si dovrebbero accettare tali condizioni, e prese e decise da chi? Dunque permettendo di trasferire il resto del mondo da noi risolve tutto o parte del problema? Complimenti! Non ci avevo pensato...

"l"esercizio abusivo delle proprie ragioni" è comunque un comportamente illecito (ma a volte comprensibile), nel caso di specie, secondo me, assume aspetti davvero CRIMINALI!"

Già, purtroppo noi saremmo criminali a parole, ma gli altri paesi lo sono di fatto. Di chi è la colpa se la Libia è stata ridotta così? Della Francia. La Francia che non si preoccupò minimamente neppure delle conseguenze negative per l'Italia, anzi forse se le augurava.
Il FINE non giustifica i MEZZI? Per Sarkosy li giustificava. Forse qualcuno pensa che se sarà solamente l'Italia a farsi scendiletto per tutti gli immigrati, a seguire pedissequamente le norme del Vangelo (ma quali? Di Bergoglio forse) e del buonismo imperante, il mondo si salverà?
Io credo invece che il mondo si salva solamente se tutti i paesi che ne fanno parte si assumeranno le loro responsabilità rispettando gli altri. Fare da capro espiatorio delle colpe altrui non salverà nulla.

"...non è soltanto DISUMANO, ma anche ILLEGALE, per violazione del combinato disposto degli artt.4 comma 2 del Codice Penale, e delll'art.3 della LEGGE 14 luglio 2017, n. 110 che stabilisce che non sono ammessi il respingimento o l'espulsione o l'estradizione di una persona verso uno Stato estero, qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura o a trattamenti inumani; tali fondati motivi INEQUIVOCABILMENTE esistono, in relazione ai campi di concentramento libici, come documentato ufficialmente dal REPORT ONU del 18/02/2018".

Ora, siccome la situazione non è quella di 50 anni fa, le leggi e i trattati si devono rivedere e cambiare. A questo punto sarebbe più logico, giusto e umano portarli tutti in Francia. O siamo così autolesionisti da voler fare la cenerentola d'Europa?

oltretutto ste leggi e questi accordi ma chi l'ha decisi e perché?...e a favore di chi??
..e che ricordo era pure stato tenuto segreto!!

"Siamo stati noi" ..dice la Bonino qui sotto

https://www.youtube.com/watch?v=VUpSIRjB8X8
#142
Attualità / Re:Nave Diciotti
21 Agosto 2018, 15:24:27 PM
@Eutidemo

da quanto mi sembra di capire,Salvini non sta negando l'entrata di questa nave di migranti nei porti italiani...sta invece dicendo, che finche l'Europa continuerà a far finta di niente e di non condividere la sistemazione di queste persone allora nemmeno l'italia fara altrettanto...anche tu stai dicendo che dopo averli fatti sbarcare in in un porto "sicuro" questi successivamente andrebbero dislocati a seconda del paese di primo ingresso, appartenente alla sua bandiera...o magari che tutti i paesi membri se ne facessero carico un po per ciascuno.
Questa e' una posizione che Salvini fa benissimo a tenere il punto fermo...
questo per quanto riguarda il fine, in quanto ai "mezzi" credo che le obiezioni in tal senso te le ha spiegate molto chiaramente donquixote,e in effetti sulla questione migranti ci sono pure troppe cose strane, che di certo il mainstream fa' di tutto per non parlarne o che l'attenzione venga invece focalizzata solo sugli aspetti secondari, cosi che continueremo a parlare di leggi e cavilli rimanendo pero rigidamente chiusi al loro interno,e per aggiungere confusione,e per nascondere il vero cuore del problema

Ce lo dice persino un attivista africano (video qui sotto,consigliatissimo per chi vuole davvero cominciare a vederci chiaro) in un intervista molto interessante e che ribalta i troppi luoghi comuni su questo problema 

https://www.youtube.com/watch?v=zsL2NoR2BY0
#143
Attualità / Re:Nave Diciotti
21 Agosto 2018, 06:02:55 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Agosto 2018, 14:59:59 PM
Citazione di: Eutidemo il 20 Agosto 2018, 07:59:46 AM
Ai sensi dell'art.2 C.P., le navi italiane sono considerate territorio dello Stato; per cui il trasbordo dei profughi a bordo della nave Diciotti, equivale allo sbarco in territorio del nostro Stato e rende pienamente applicabile nei loro confronti la legge italiana che regola l'immigrazione ed il diritto d'asilo.


Peccato che lo stesso principio non sia stato fatto valere per tutte quelle navi, Ong o altro, battenti bandiera di Gibilterra, Spagnola, Olandese, Tedesca o Statunitense che nel passato hanno caricato immigrati e li hanno scaricati in Italia, con la soddisfazione di aver salvato delle vite, ma scaricando rigorosamente tutte le rogne sull'Italia.
A questo punto se le regole non sono state rispettate a nostro danno, avremo anche noi il diritto di non rispettarle quando ci conviene, giusto per pareggiare la partita e per proporre regole più sensate.
A me il fatto che la stessa nave, per la seconda volta, si sia ritrovata ad effettuare un salvataggio in mare già mi puzza, ma non è che si tratta di un'altra specie di Ong cammuffata che sta in Mediterraneo solo per fare traffico di migranti.
C'è poi da dire che il traffico di migranti è punito per legge, e il codice della navigazione prevede che la nazione che sospetti che uno sbarco di stranieri sia parte di un traffico può rifiutare lo sbarco.
Un saluto

osservazione acuta la tua
l'interpretazione delle regole secondo due pesi e due misure tanto care ai buonisti.
da quel po che ho letto sulla vicenda rimane pure da chiedersi perché il comandante della nave abbia sconfinato nelle acque maltesi.
Hai ragione puzza da morire questa vicenda!...un altra Ong camuffata per traffico di migranti
#144
Citazione di: 0xdeadbeef il 19 Agosto 2018, 10:51:11 AM
Mah, non sono "complottista" e ritengo il complottismo una lettura eccessivamente semplificata della realtà,
ma c'è davvero da chiedersi quanto e in che misura certi ambienti di potere decidano consapevolmente di
difendere il proprio potere (consapevoli che di quello si tratta)...
Perchè non si spiega, proprio non si spiega, come mai persone, oso sperare, non totalmente idiote non
abbiano almeno un "sentore"...
saluti

Ci sarebbe molto da dire, da aggiungere e da completare nel tuo discorso (ad esempio il luogo comune che dice che il cosiddetto "erudito" sia per questo motivo qualificato a prescindere,mentre per motivi opposti non potrebbe esserlo il cosiddetto "semplice"..ed anche quest'ultimo sarebbe un altrettanto luogo comune e che insieme si rafforzerebbero a vicenda...in realtà si può tranquillamente affermare che e' esattamente vero il contrario...ma questo discorso al momento ci porterebbe molto lontano perché i pregiudizi sono quelli più difficili da sradicare.

Riprendo perciò solo da questo tuo ultimo trafiletto per dire che in realtà (come lo spiega egregiamente Carlo Cipolla qui sotto)...

http://altrapsicologia.com/wp-content/uploads/2014/02/cipolla.pdf

...che ci dice sostanzialmente che l'umanità e' composta da quattro categorie di persone...quella a cui ti stai riferendo tu (sempre in riferimento all'ultimo trafiletto) con tutta probabilità e' facente parte della categoria dei banditi,e che sono pienamente consapevoli di quello che si tratta...ed essendo banditi lo fanno a scapito dei sprovveduti.
Se fino a non molto tempo fa certi argomenti erano ritenuti tabù (e che vengono puntualmente ed intenzionalmente bollati come complottismi) oggi molti di questi banditi cercano soltanto di salvarsi il sedere (nel mio dialetto si direbbe "pararsi il culo" ), visto che non possono più negare l'evidenza..e che fino a poco prima avevo pero negato a spada tratta spudoratamente, ovviamente sapendo esattamente come stavano le cose, essendo loro gli artefici e i "portaborse" dell'intera situazione che sta palesemente venendo alla luce (ma anche "crollando")...insomma in questi casi si userebbe dire "cascare in piedi"
Questo video qui sotto dovrebbe essere un esempio piu che sufficiente per renderti chiare le cose

https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=pWLm895H2Zs

Per quanto riguarda il resto ti lascio alla lettura di un altro articolo (piu sotto) dove senz'altro potrai approfondire da te e fare tutte le elementari deduzioni ...vedrai che da quel po di sentore che stai cominciando ad annusare,ti verra solo voglia di tapparti il naso, per il forte odore nauseabondo che sentirai all'improvviso circolare tutto intorno...per non usare anche in questo caso,un altro termine che pero sarebbe stato ancora più efficace

http://www.libreidee.org/2018/08/benetton-pedaggio-italiano-al-feroce-buonismo-globalista/
#145
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
18 Agosto 2018, 06:57:55 AM
Il mio parere e' che sono troppe ormai le cause che a loro volta avrebbero scatenano altre cause ed altri effetti a catena.
A me fa venire in mente il vaso di Pandora e trovo che fa molto riflettere notare che prima venivano formulati miti o leggende di questo tipo..evidentemente non era semplice superstizione.

Non molto tempo fa ho rispulciato quasi per caso un breve trattato che ho riletto molto volentieri...non credo che l'intenzione dell'autore fosse quello di arrivare ad una qualche soluzione,
ma di sicuro,molte domande (non dico tutte) di cui alcune davvero inesplicabili,trovano secondo me risposte risolutive,certe ed inequivocabili (qui sotto)

http://altrapsicologia.com/wp-content/uploads/2014/02/cipolla.pdf
#146
Tematiche Filosofiche / Re:L'etica del nemico
17 Agosto 2018, 09:34:14 AM
Anch'io quando ero molto giovane pensavo che eravamo tutti "umani" ma inquadravo le cose in maniera distorta e rovesciata.
In realta' il "nemico" esiste ed e' sempre esistito e questo a prescindere da tutte le ideologie di presunta appartenenza.
non ero ancora a conoscenza della profonda natura umana che si,e' fondamentalmente uguale per tutti,poi pero bisogna tener conto del fatto essenziale che questa implica due tendenze, una verso il bene e l'altra verso il male per cui e' necessaria la discriminazione.
ed e' anche il criterio perché le cose non degenerino in una indistinzione che non permette per l'appunto il riconoscimento di alcunché cosi che ognuno potrà sentirsi svincolato da tutto e da tutti e di agire per esclusivo conto della sua presunta "umanità" e che risulterebbe a sua volta lontano da qualsiasi criterio di convivenza
#147
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
16 Agosto 2018, 17:29:50 PM
Citazione di: viator il 16 Agosto 2018, 15:41:05 PM
Salve. In astratto il tema economia di Stato/economia privata è uno dei più importanti dell'economia e della filosofia politica.

Purtroppo nella realtà del nostro Paese esso si riduce alla contemplazione del grado di maturità democratica di una società.

Da noi il nazionalizzare un'attività significa condannarla all'inefficienza, rassegnandoci a doverne pagare di tasca nostra gli sprechi e le distrazioni di fondi per scopi non efficientistici.

Viceversa il privatizzarla significa vederla produrre degli utili che andranno a vantaggio dei privati investitori.

Se poi anche il privatizzato non riuscisse a risultare efficiente.....sempre e comunque peggio per i cittadini i quali, al limite saranno chiamati a sovvenzionare pure le eventuali perdite finanziarie dell'inefficienza privatistica con la scusa dell'essenzialità di servizi che non possono venir cancellati e (ridicola demagogia) del mantenimento dei posti di lavoro .

I costi al popolo, gli utili alle caste. Non funziona forse così ?

i due aspetti che hai descritto possono sembrare in apparenza opposti e inconciliabili, in realtà sono secondo me due facce della stessa medaglia che si alimentino a vicenda e su questo ci sarebbe da indagare a fondo e chiedersi il motivo, per uscire fuori da quella che secondo me e' appunto una trappola...
(ma che non riguarda solo il caso specifico italiano, visto pure che la stessa tendenza uniformatrice e pressoché unica nel suo modello come lo e' della stessa mentalità che lo accompagna,riguarda ormai l'umanità intera, cambiano appunto solo le forme ma la sostanza rimane evidentemente la stessa)
evidentemente certe conseguenze hanno sempre una causa o più cause concomitanti.
Questo al momento sarebbe solo un mio personale spunto di riflessione...
#148
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
16 Agosto 2018, 09:00:02 AM
Premessa:  :)  (due punti e a capo)
In seguito agli ultimi avvenimenti che non fanno altro che confermare cio che persone decisamente più lungimiranti di me avevano già capito da tanto tempo,faccio un ripassino ad uso personale  :)  (qui sotto)... come usava farlo anche la mia maestra delle elementari.. per rinfrescare la mia gia debole memoria (anzi per la verità cortissima  :( )...ed ahimè mi hanno pure diagnosticato un forte calo della vista, che non riesco più a vedere manco a distanza del mio misero ombelico! ::) cosi che per leggere (ma sopratutto capire quello che leggo) sarò costretto a infilarmi un paio di occhiali cosi spessi che le lenti sembrano due fondi di bottiglia
Povero me!...ma non voglio essere compatito..sarebbe solo tempo sprecato...del resto fa solo parte del mio percorso e della mia esperienza.


A poche ore dalla tragedia del crollo del viadotto Morandi a Genova, la prima riflessione di molti cittadini italiani sta andando alla questione tutt'altro che secondaria della privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici. I numerosi crolli di viadotti, strade, scuole, infrastrutture del paese, da sempre giustificata con i vincoli di bilancio, con il debito pubblico, con le richieste di austerity da parte dell'Europa, ci sta mostrando due fatti evidenti: che se non si spende in infrastrutture e manutenzione si mette in pericolo la vita delle persone, il turismo e l'economia di intere zone; e poi che la semplice privatizzazione di infrastrutture lucrose come le autostrade non porta con sé i meravigliosi benefici promessi dalla propaganda neoliberista degli anni '80 e '90, con la sua retorica del "privato è bello", della maggiore efficienza del privato rispetto al pubblico, dei vantaggi per gli utenti. La verità è che con le privatizzazioni si sono spesso creati monopoli, posizioni di rendita di tipo feudale e ingiustificati guadagni per poche famiglie ricche e strettamente legate con i vertici della politica nazionale e internazionale, a danno dei cittadini, che pagano pedaggi assurdamente costosi a fronte di un servizio tutt'altro che ineccepibile.
In Italia i principali gruppi privati concessionari delle autostrade sono il Gruppo Gavio (che è il quarto operatore al mondo nella gestione di autostrade a pedaggio con un network di circa 4.156 km di rete e che in Italia, attraverso la società Sias,gestisce circa 1.423 km di rete, fra i quali l'autostrada Genova-Ventimiglia), e il gruppo Atlantia, di proprietà dei Benetton. Un articolo de "Il Fatto Quotidiano" di qualche mese fa, a firma di Fabio Pavesi, metteva in evidenza gli enormi profitti del gruppo Atlantia (le autostrade italiane fino al 1999 furono di proprietà pubblica, del gruppo Iri, con il nome di Società Autostrade, diventata poi nel 2003 Autostrade per l'Italia S.p.A, 100% di proprietà del gruppo Atlantia, che gestisce autostrade a pedaggio anche in altri paesi). Per essere precisi, 1,9 miliardi di utile operativo solo nel 2017 e solo per Autostrade per l'Italia S.p.A e un utile netto di 972 milioni in crescita del 19% sul 2016. Quale vantaggio ne viene ai cittadini italiani? Ovviamente nessuno. La autostrade a pedaggio sono una gallina dalle uova d'oro ad esclusivo appannaggio di potenti gruppi industriali, in assenza di qualsivoglia criterio di efficienza (come periodicamente si legge nelle riflessioni degli economisti più attenti, per esempio in questo articolo de "Il Sole 24 Ore").
Molti ormai cominciano a rimpiangere i tempi dell'Iri, quando era lo Stato a gestire l'immenso patrimonio delle grandi infrastrutture del paese. E molti si chiedono per quale ragione si dovrebbe continuare così. Riflettendo in questi giorni sulle profetiche analisi del sociologo ungherese Karl Polanyi, scritte nel 1944 e pubblicate nel volume "La grande trasformazione", mi chiedo se il neoliberismo, con i suoi miti di libertà d'impresa, competizione, privatizzazione, deregolamentazione, sia compatibile con la democrazia in generale e con la Costituzione italiana in particolare. La domanda non è originale e la risposta in certa misura è scontata, per chi frequenta la ricca letteratura al riguardo, ma non credo sia inutile ripercorrere le ragioni per le quali la risposta non può che essere negativa. Da queste ragioni deve derivare infatti un giudizio storico e politico nettissimo sulla classe dirigente che ci ha governato dagli anni '80 in poi e la motivazione chiara a ribellarci ad uno stato di cose non più tollerabile. Il neoliberismo ha fatto fortuna, anche nelle masse, equivocando sulla parola "libertà". Chi non èsensibile alle infinite promesse di una parola tanto pregnante? Chi non vorrebbe essere libero? Il problema è però è duplice: quale libertà? E la libertà di chi?
La visione liberale dello Stato si fonda sulla difesa delle libertà civili e politiche: libertà di coscienza, di riunione, di associazione, di espressione, eccetera. Esistono però, osserva Polanyi, anche le libertà negative: la libertà di sfruttare i propri simili, di sottrarre all'utilizzo comune scoperte tecnico-scientifiche per proteggere interessi privati, di trarre profitti da calamità collettive, di inquinare l'ambiente. Nell'economia capitalista, queste due forme di libertà sono i due lati della stessa medaglia. Si potrebbe ipotizzare, continua Polanyi, una società futura nella quale le libertà "positive", accompagnate da una regolamentazione adeguata, possano essere estese a tutti i cittadini. "Regolamentare" vuol dire porre limiti ai privilegi di una minoranza, proteggere i più deboli dal potere soverchiante di chi detiene la proprietà, correggere gli squilibri economici e sociali, controllare e sanzionare i comportamenti dannosi alla collettività, permettere a tutti i cittadini, anche a quelli svantaggiati, di esercitare le libertà "positive". Questa società futura sarebbe libera e giusta insieme.
Ma ad impedire questo esito (la diffusione della libertà) è proprio l'"ostacolo morale" dell'utopismo liberale (quello che chiamiamo "neoliberismo"), di cui lui riconosceva il massimo esponente nell'economista Von Hayek. La visione neoliberista è utopica perché predica l'assenza del controllo e dell'intervento dello Stato in ambito economico e sociale, proprio mentre invoca l'esercizio della forza e anche della violenza dello Stato a difesa della proprietà. Detto in parole povere, per il neoliberismo lo Stato è al servizio della proprietà individuale e della libera impresa, cioè di quei pochi che non hanno bisogno di incrementare il proprio reddito, il proprio tempo libero e la propria sicurezza, e agisce a svantaggio delle libertà di tutti gli altri. La libertà neoliberista è solo prerogativa dei ricchi (anche se a parole è disponibile a tutti) e non può essere estesa a tutti, perché questo minaccerebbe la proprietà. Chi è povero lo è per colpa sua ed è solo un perdente nella competizione per la ricchezza. La libertà è in sostanza la libertà di arricchirsi senza vincoli né regole. Il neoliberismo (l'utopismo liberale),concludeva Polanyi, è intrinsecamente e incorreggibilmente antidemocratico e autoritario, perché piega lo Stato a difendere gli interessi di una minoranza a danno della maggioranza.
Non per nulla il primo esperimento di Stato neoliberista fu il Cile di Augusto Pinochet, dove "libertà" significava azzeramento dei sindacati e dei diritti delle comunità, privatizzazioni selvagge, liberalizzazioni finanziarie e repressione delle libertà civili. Qui il neoliberismo si sposa con il fascismo. Ma c'è anche un modo meno cruento per effettuare un colpo di Stato: corrodere un giorno dopo l'altro, per decenni, i diritti e i redditi dei cittadini, asservirli al potere finanziario, vincolarli a norme-capestro che li rendano schiavi di interessi estranei, modificare la Costituzione a danno della sovranità popolare, indebolire i lavoratori e i sindacati, assecondare gli interessi dei più forti, non intervenire a ridurre le disuguaglianze, privatizzare i beni pubblici, ridurre la spesa sociale, distrarre continuamente l'attenzione pubblica con falsi problemi e individuare sempre nuovi bersagli per la rabbia popolare, colpevolizzare i cittadini per la loro condizione e controllare i mass-media, in modo che veicolino continuamente la visione che più fa comodo ai manovratori (quella che Marcello Foa ha chiamato "il frame", la cornice), martellare per anni e decenni i cittadini con un linguaggio economicista pieno di concetti come imprenditorialità, libertà d'impresa, debiti e crediti, competizione, eccetera – insomma costruendo un'ideologia che giustifichi e renda accettabile la progressiva riduzione in schiavitù di interi popoli, tenendone a bada l'inevitabile scontento con il senso di colpa, la paura e la menzogna.
Questo è ciò che è successo da noi in questi ultimi decenni. Questo è l'imperdonabile tradimento della Costituzione e dei suoi valori realizzato da una classe politica avida e asservita a gruppi di potere nazionali e sovranazionali che l'hanno telecomandata a danno nostro. Il neoliberismo non è solo di una teoria economica, ma di un modello complessivo di società, sorretto da un poderoso e contraddittorio apparato ideologico, incompatibile con la democrazia, come sono incompatibili con la democrazia i monopoli privati di beni collettivi. Il viadotto di Genova è un simbolo di ciò che deve finire in Italia e nel mondo se vogliamo avere un futuro democratico. La globalizzazione neoliberista, che esalta il libero mercato, mentre mira acostituire monopoli e posizioni di forza, sta mettendo in ginocchio interi popoli. Povertà e disuguaglianza aumentano di giorno in giorno a livello globale. Non è più accettabile mantenere in piedi privilegi feudali, massacrando sogni e speranze di miliardi di persone.
Il filosofo John Rawls sosteneva che una disuguaglianza è accettabile solo se migliora anche le condizioni di chi ha di meno. La ricchezza non è un male, ma lo è l'ingiusta distribuzione di essa. La libertà senza giustizia sociale è solo un guscio vuoto e uno specchio per le allodole. Questo dice in sostanza la nostra Costituzione. Se la vogliamo difendere, dobbiamo consegnare al passato il neoliberismo, memori della sofferenza e dei disastri che ha provocato. Non vedo altra via d'uscita dal tunnel nel quale ci troviamo. Deve essere lo Stato a regolare l'economia e il fine dell'economia deve essere il benessere dei cittadini. Il mercato non è in grado di autoregolarsi affatto e laddove i governi sono collusi con i potentati economici stanno tradendo la sovranità popolare. Non dimentichiamoci la frase pronunciata dal miliardario Warren Buffett (il terzo uomo più ricco al mondo) a proposito della diminuzione delle tasse per i ricchi: «La lotta di classe esiste e l'abbiamo vinta noi». Tanto per ricordarci di che cosa c'è in gioco: non la lotta contro la ricchezza, ma la lotta contro una visione predatoria della ricchezza e contro la menzogna che ci rende schiavi da troppo tempo di un'élite che ha consapevolmente e pazientemente costruito il mondo squilibrato nel quale ci troviamo – di cui troviamo il ritratto nel libro di Gioele Magaldi, "Massoni: società a responsabilità illimitata", editore Chiarelettere.

Fonte:
http://www.libreidee.org/2018/08/disastro-privatizzato-cosi-il-neoliberismo-ci-crolla-addosso/
#149
Citazione di: Eutidemo il 14 Agosto 2018, 14:27:49 PM
Caro acquario69,
non sono molto d'accordo sul fatto che la "scienza" arrivi sempre e solo a scoprire l'acqua calda; ragionando così, anche Newton, in fondo, avrebbe scoperto soltanto l'acqua calda...perchè sin dalla preistoria tutti erano perfettamente al corrente che, se una mela si stacca dal ramo, cade per terra. :D
Peraltro, la cosiddetta "saggezza popolare", a volte ci azzecca, ma, a volte, prende delle enormi cantonate che durano per millenni interi; per esempio, la convinzione che la terra sia piatta, e che il sole gli giri intorno.
Ovvero che il più pesante dell'aria non possa volare, e che non si possa comunicare a distanza attraverso l'"etere"; però, poi, arrivano i fratelli Wright e Guglielmo Marconi, che gli dimostrano il contrario.
Ovviamente, non di rado anche la scienza può pervenire a conclusioni errate, ma non in quanto "scienza", bensì in quanto "umana"; per cui, qualunque "metodo" un uomo adotti, può comunque SBAGLIARE!
E' ovvio! :)
Però, secondo me, non c'è dubbio alcuno che, se invece di procedere "a spanne", ovvero "a naso", ovvero ancora lasciandosi condizionare da "pregiudiziali religiose o ideologiche", si cerca di procedere in base al "metodo scientifico", che prevede la "ripetibilità" degli esperimenti, condotti, ove possibile, col metodo del "cieco" o del "doppio cieco", SI SBAGLIA INDUBBIAMENTE LO STESSO...MA MOLTO DI MENO!
Precisato questo, oltre a scoprire cose nuove, la scienza, non di rado, ci aiuta anche a comprendere meglio quelle vecchie; il che, come nel caso della mela di Newton, non è cosa da disprezzare.
Per esempio, per tornare ad Anat Maril, io pure spesso mi sono chiesto perchè si tende sempre ad arroccarsi su posizioni, difendendole ostinatamente anche se ci sfiora l'idea che possano essere sbagliate; capita anche a me, come quando si vuol difendere l'operato della propria squadra del cuore, anche contro l'evidenza.
In effetti, già sapevamo molto sui processi mentali deliberati con cui le persone si impegnano:
- a proteggere la loro visione del mondo, dalla ricerca di prove di conferma (il "bias di conferma")
- a mettere in discussione i metodi usati per scovare prove in senso contrario (la scusa dell'impotenza scientifica).
Ne siamo spesso testimoni in questo FORUM!
Quello che il gruppo di ricercatori dell'Università Ben Gurion del Negev, diretto da Anat Maril ha trovato, è un insieme di prove (sperimentali) di processi mentali rapidi e involontari che si innescano ogni volta che incontriamo opinioni con le quali concordiamo; al riguardo, i ricercatori scrivono che la loro dimostrazione di un'accettazione così radicale delle opinioni può aiutare a spiegare la notevole capacità delle persone di rimanere radicati nelle loro convinzioni.
In pratica, si tratta di un meccanismo simile (se non assimilabile) all'"Effetto Stroop"; il quale evidenzia come siamo più lenti a nominare il colore dell'inchiostro di parole che denotano il colore quando il significato della parola non corrisponde all'inchiostro, come il ROSSO scritto con inchiostro AZZURRO.
Per curiosità io ho fatto la prova, ed è veramente interessante verificare la teoria in pratica; tale effetto Stroop si verifica perché il nostro cervello elabora rapidamente e involontariamente il significato del colore della parola, che interferisce con la nostra elaborazione del colore dell'inchiostro.
Partendo da tali constatazioni sperimentali, qualche tempo fa (come forse avrai letto anche tu), gli psicologi hanno mostrato che esiste un fenomeno simile, denominato "Effetto Epistemico"); cioè, siamo più veloci nel verificare che le affermazioni fattuali, o non fattuali, siano scritte correttamente, suggerendo che nel nostro rapido discernimento di fatti l'accuratezza interagisce con il nostro giudizio sull'ortografia ....sebbene l'accuratezza fattuale delle affermazioni sia irrilevante ai fini ortografici.
Partendo dallo studio dei due "effetti" di cui sopra ("stroop" ed "epistemico") il gruppo di scienziati israeliani hanno scoperto che qualcosa di simile accade per le opinioni.
L'esperimento, molto interessante, era il seguente:
1)
Hanno composto 88 dichiarazioni di opinione, scritte in ebraico, che riguardavano la politica, i gusti personali e le questioni sociali, come "Internet ha reso le persone più isolate" o "Internet ha reso le persone più socievoli".
2)
Hanno presentato a dozzine di partecipanti israeliani con versioni di queste affermazioni che erano grammaticalmente corrette o meno (ad esempio il sesso o l'uso del singolare / plurale non erano corretti) e il compito dei partecipanti era quello di indicare il più rapidamente possibile se la grammatica era corretta.
3)
Successivamente, i partecipanti hanno mostrato di nuovo tutte le dichiarazioni e è stato chiesto di indicare se erano d'accordo con loro.
Ebbene, scoperta chiave è stata che i partecipanti erano più veloci nell'identificare le affermazioni come grammaticalmente corrette quando erano d'accordo con l'opinione espressa nella dichiarazione, rispetto a quando non erano d'accordo; si noti che non c'era differenza per il tempo impiegato per identificare le dichiarazioni sgrammaticate (questo era il caso anche se il loro accordo con l'opinione espressa nelle dichiarazioni era irrilevante per il compito grammaticale in questione).
I risultati dell'esperimento dimostrano che l'accordo con un parere dichiarato può avere un effetto rapido e involontario sul suo trattamento cognitivo; questo, salvo eventuale diverso esito dell'esperimento in un'altra Università.
Nel loro studio finale, i ricercatori hanno creato una variante dell'attività che richiedeva ai partecipanti di indicare se le affermazioni (ad esempio "il coriandolo è saporito" o "il coriandolo è disgustoso") indicavano qualcosa di positivo o negativo.
Al riguardo, è risultato che, per le dichiarazioni con le quali hanno concordato, i partecipanti sono stati più veloci a rispondere "sì", indipendentemente dal fatto che stessero identificando che l'affermazione era positiva o identificando che era negativa.
Pertanto i ricercatori hanno concluso che ciò conferma che abbiamo un pregiudizio cognitivo rapido e involontario per rispondere in modo affermativo a domande semantiche su dichiarazioni di opinione con cui siamo d'accordo (e viceversa, ovviamente).
E questo mi sembra un po' più significativo e articolato del detto: ""esamina cio che vien detto,non quello che parla!"...che comunque condivido in piano!  ;)

In realta non ho nulla contro la scienza ma secondo me dovrebbe limitarsi alla sua sfera di applicazioni senza sconfinare in cose che non gli competono e facendo si che poi tutte le interpretazioni debbano passare incontestabilmente al suo vaglio, riformulando tutto dal suo esclusivo punto di vista (positivista-materialista-riduzionista) trascurando che esistono e sono esistite prima di lei, altre che funzionavano benissimo oltre a fornire un valido senso, anche più pratico di quello che si possa oggi immaginare
Per esempio (solo per dirne una) non e' affatto vero che in passato si credeva che la terra fosse piatta altrimenti non si capisce come potevano stabilire con estrema precisione informazioni e allineamenti di carattere astronomico (piramidi-stonehenge)
e del sole che gli gira intorno, in realtà era un interpretazione di tipo spirituale-esoterico con tutti i significati decisamente più profondi che questi apportavano e che oggi sono completamente dimenticati

in tal senso ce stata una vera e propria manipolazione per screditare un epoca che non era affatto buia e triste come si vuol far passare

PS:
oggi e' crollato un ponte! l'ennesimo crollo di un infrastruttura "moderna"...quanti anni poteva avere?....mentre ci sono i ponti degli antichi romani che sono più di duemila anni che sono ancora in piedi!
#150
Citazione di: viator il 14 Agosto 2018, 13:41:19 PM
Ovviamente il quesito inziale, sottolineo, è stato formulato maliziosamente e tendenziosamente allo scopo di confondere le anime più rozze e semplici.

Sottoscrivo
I sondaggi sono creati apposta per depistare, far concentrare l'attenzione su un aspetto particolare che nulla può avere a che vedere con il suo contesto generale con l'intenzione nemmeno troppo dissimulata e per niente onesta di deformarlo a proprio vantaggio.