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Messaggi - Fharenight

#136
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
17 Marzo 2017, 11:39:05 AM
Grazie Eutidimo per il tuo intervento.
Per me è uno dei tanti sintomi che mostrano sempre piú chiaramente il decadimento se non il declino e il lento autoannientamento dell'Occidente. Un Occidente che per un verso è cresciuto molto sul versante della conquista di libertà e diritti, daltro canto non si è stati capaci di prevedere e prevenire il possibile degrado causato dalla non severa regolamentazione delle tantissime libertà conquistate, perché stiamo passando dalle libertà al libertinismo, dall'affermazione dei diritti alle prepotenze delle lobby, dalla giustizia alla peggiore delle anarchie, con tutte le conseguenze deleterie dello status quo. Cosí la società ha perso la sua adesione e sono aumentate l'infelicità e le depressioni per cui è iniziata la corsa (e la pretesa) verso il suicidio assistito e vediamo svilupparsi ora questi disturbi psicologici di tipo regressivo.
Volendo approfondire la questione, anche l'assunzione di qualsiasi tipo di droga in fondo altro non è che un bisogno di regressione; ed oggi l'uso di droghe è molto diffuso sin da ragazzinii, addirittura circola nelle scuole!
#137
Bene, Jacopus, mi fa piacere che adesso ci intendiamo, almeno per questo specifico argomento. Perché purtroppo  la mentalità maschilista (e misogina) fa sí che per molti uomini tutto si riduce all'ossessione del sesso, del "se la dá o non la dà", "se la dá all'altro e non a me" . Riesci a comprendere allora perché sono contro l'islam e non avrei mai voluto che quest'altra religione mettesse piede in Italia? Se ancora noi occidentali viviamo in un diffuso maschilismo che,  anche a causa della nostra deligione,  non è stato estirpato ed è sempre in agguato, la vedo difficile adesso l'impresa di continuare con il lavoro di civilizzazione ed emancipazione dell'uomo. Che il maschilismo sia ancora vivo e vegeto non si nota dalle cose eclatanti come avviene nel mondo islamico,  ma è  piú facilmente subdolo e strisciante. Lo si  dimostra anche in questo forum, dalle risposte a questo specifico post del quale solo tu e l'utente Cannata avete rilevato il gretto maschilismo. Ma non solo, anche dalle risposte aggressive e sessiste di alcuni. Anche queste sono forme soft di maschilismo.  L'amministratore e i moderatori sono tutti maschi. Anche gli utenti attivi sono tutti maschi, le donne sono rarissime, qualcuna si affaccia e poi sparisce senza entrare nel merito delle discussioni. É evidente che c'è ancora un predominio maschile nella società, che c'è ancora una mentalità maschilista da parte degli uomini e una remissività da parte di non poche donne.  Dove sono le donne? Possibile che  non prendono mai a cuore nessun argomento tra i tanti interessanti  proposti? Che fine hanno fatto le femministe oggi che ci sarebbe di nuovo bisogno delle loro sfacciate e decise manifestazioni a proposito, per esempio, del burqa?
#138
Attualità / Tutti in pannolino!
07 Marzo 2017, 02:51:24 AM
Ora mi è ancor piú chiaro perché siamo invasi e nessuno fa niente. 
Che molti occidentali siano dormienti, un po' rincretiniti, affetti da masochismo e autolesionismo cronico lo sapevo già e lo sostengo da tempo, ma che fossero arrivati a questo stadio... davcero non lo sapevo:

TUTTI IN PANNOLINO,
IMPAZZA LA MODA DEGLI ASILI NIDO PER ADULTI 

"Tornare bambini si può. Più che una sindrome da Peter Pan però, si tratta di una regressione. Anche mentale. Roma, Milano, Verona, Napoli: ecco gli asili nido per adulti. Una giornata in pannolino? Si può fare, e all'occorrenza te lo cambiano pure. Riposare in una maxi culla? Idem.

L'invito della AB nursery è esplicito: «Volete recuperare l'ingenuità e la spensieratezza tipica dei bambini, lasciando da parte per un giorno tutte le vostre responsabilità? E' il posto che fa per voi». A Roma hanno già organizzato eventi speciali prima e dopo Natale. I prossimi due saranno a Verona il 19 marzo (pare che la data sia già sold out) e a Milano il 2 aprile. All'ombra di Romeo e Giulietta o della Madonnina....

C'è perfino la scaletta della giornata tipo, che ovviamente è a pagamento: dalle 11,30 alle 12 accoglienza e giochi; dalle 12 alle 13 coccole, disegno e lavoretti; dalle 13,30 alle 14 pappa & cartoon; dalle 14 alle 16 riposino, coccole e igiene; e per chiudere coccole e saluti finali. Chi lo ha provato ne è rimasto entusiasta: «E' stato fantastico, così tanto che al momento non sono quasi riuscito a razionalizzarlo, (forse anche per l'imbarazzo). Però mi è rimasto un ricordo indescrivibile», scrive un adult baby sul sito della AB nursery.

Una cosa gli organizzatori la chiariscono subito: chi pensa a qualcosa di sessuale è fuori strada. «Durante il cambio del pannolino non ci sarà contatto con le parti genitali. Ricorda che alla AB Nursery sei un bambino, e come tale sarai trattato. Comportamenti e commenti fuori luogo, esplicitamente volgari o che creino problemi alle maestre saranno causa di allontanamento dall'asilo». Bebè avvisato mezzo salvato."
https://www.google.it/amp/www.ilmessaggero.it/AMP/tutti_pannolino_impazza_moda_asili_nido_adulti-2299998.html


Vi prego, ditemi che si tratta di una bufala o sarebbe meglio che chiedessimo in massa  il "suicidio assistito"...  ;D
#139
Donquixote dice: "Citazione da: Fharenight - 04 Marzo 2017, 23:57:46 pm

"Il mandrillo che salta addosso appena vede sculettare una donzella è solo il residuo di una costruzione culturale basata sul predominio e sulla prevaricazione dell'uomo sulla donna, né piú, né meno."
"Mai sentito parlare di quando le femmine dei cani e dei gatti vanno in "calore" e tutti i maschi del vicinato le ronzano intorno arrapati? Semplicemente sentono l'odore e cercano di accoppiarsi. L'abbigliamento seducente è nella femmina della specie umana ciò che per gli animali è il "calore", e così viene percepito dai maschi. Non c'è nulla di "culturale" o di "patriarcale" in tutto questo, ma solo il fatto che l'uomo, come peraltro altri animali, nei rituali di accoppiamento utilizza il senso della vista anzichè quello dell'olfatto"


Eccolo qua, il maschilismo non estirpato fa sempre capolino.

Noi non siamo né cani, né gatti, siamo esseri umani, che è qualcosa di diverso, forse qualcosa di più. Noi esseri umani, sia uomini che donne, non andiamo "in calore", siamo quasi sempre disponibili all'accoppiamento purché ci siano le condizioni giuste, quelle caratteristiche di attrazione (a volte fatale), infatuazione, innamoramento o amore che sono tipiche della nostra specie. Il vestirsi o l'atteggiarsi attraente della donna, come ha già spiegato  Cannata, è indice di libertà, è indice di desiderio di esprimere (e non reprimere) la propria femminilità, che non significa voler essere molestata, al contrario! significa voler essere ammirata, compiacersi nel piacere all'uomo, e magari attrarre la persona che si  vuole scegliere (non un mandrillo qualsiasi).  Allo stesso modo come l'uomo esprime la sua mascolinità con un determinato abbigliamento, curando il proprio aspetto esteriore,  assumendo determinati atteggiamenti, senza timore di essere frainteso.
#140
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
06 Marzo 2017, 22:37:37 PM
Mi fa immensamente piacere che per Fabiano Antoniani ci sarà una commemorazione in chiesa.
Che la Chiesa sia attenta ai bisogni dei fratelli, fedeli e non credenti, anche se peccatori, è un segno della grazia salvifica di Cristo, non un tentativo di adattamento piroettante del Vaticano.  

Poiché è chiaro che dietro a questa scelta c'è una grandissima sofferenza ed un immenso dolore, a cominciare dallo stesso Fabo (al suo posto avrei scelto anch'io il suicidio assistito), e come tale sono sicura che l'anima di Fabiano gode già della pace eterna nella gloria di Dio. Come disse Gesù sulla croce al ladrone crocifisso accanto a lui: "In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso».


Altamare dice: "Spero che presto chi vuole porre fine a una vita che non è più vita, a un corpo che è diventato un insulto, non debba pagare per andare a morire da solo in Svizzera."

Il problema non è che non si vuole comprendere il desiderio di porre fine ad una vita diventata insopportabile per gravi situazioni fisiche, il problema sta nello sfornare una legge che dovrebbe regolare le varie situazioni, ci vorrebbe una legge ad hoc per ogni vicenda umana del genere.
Come ho già detto, è abominevole che uno Stato intervenga per stabilire la morte di una persona; si deve tener conto dei probabili abusi. Bisogna fare attenzione "perché sancire un istituto giuridico del genere è un affare delicato. Ci si potrebbe imbattere in parenti insofferenti che spingono il loro "caro" verso la dolce morte, o anche uno stato che attraverso i suoi organi pratichi una sorta di eugenetica soft."
#141
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
06 Marzo 2017, 17:33:42 PM
Vedo che le perle di saggezza continuano a fiorire senza pudore, favorite da sentimenti di personali rancori, ma su questi sentimenti non si possono mica basare riflessioni e giudizi seri e veritieri. Occorre essere sereni e possedere la capacità di distaccarsi dalle ideologie dominanti o da quelle preferite. Una donna violentata da un prete  pedofilo incomincia ad odiare a tal punto la Chiesa in quanto  rappresenta inconsciamente tutto il male possibile, riferito al trauma subìto, può per ragionevole ripicca convertirsi all'islam e indossare pure il burqa credendo di essersi finalmente liberata dalla prepotenza maschile; ma da una persona così non si può certo pretendere che possa formulare dei giudizi normali e veritieri su qualsiasi argomento riguardante la Chiesa o il Cattolicesimo.

Prima perla, Sebastian dice: "Malvagio è: l' ebraismo, il cristianesimo e l' islam !

Se si RI-legge la storia,  il "monoteismo" è quello che ha fatto versare piu' sangue..
Che poi quei Paesi erano e sono ancora molto arretrati.. cio' è ben noto, MA questo è dovuto soprattutto alla religione, alla teocrazia che condiziona la societa' ove predomina l' islam
."


Prima inesattezza: non è vero che solo  le religioni monoteiste hanno prodotto e producono atrocità e sangue. Anche il politeismo ha prodotto questi atti e comportamenti osceni. Si veda ciò che succede tuttora in India dove sono praticati induismo e brahamanesimo le donne vengono quotidianamente violentate, massacrate ed uccise, dove la società è rigorosamente divisa in caste e ad un benestante è proibito porgere la mano ad un povero. Il problema radicale non è tanto il "monoteismo" in sé (anche nelle antiche  società matriarcali era predominante una specie di monoteismo al femminile, la Dea Madre, e ciò non comportava una società violenta. E' dunque il patriarcato che ha dato origine alla supremazia e al dispotismo maschile da cui sono nate le religioni monoteiste-abramitiche con forti connotazioni maschilisti e misogini delle quali rimane grandemente e totalmente intrisa la sola religione islamica.
E proprio perché in certi paesi predomina l'islam che le relative società sono arretrate e lo sono e lo sarebbero anche se non fossero teocratici, perché sarebbe un controsenso non esserlo per l'ideologia politico-religiosa islamica, e non dunque, come pensano alcune anime belle e autolesioniste,  perché incattivite dalle violenze belliche dei paesi occidentali; anche noi europei  nei secoli passati abbiamo subìto gli attacchi espansionistici degli islamici. Lo stiamo subendo, a mio avviso, anche adesso il loro espansionismo questa volta pacifico, in maniera imbelle e insensato.

Si noti, per chi ha intelligenza per riflettere seriamente, che nei paesi europei le comunità islamiche non si integrano proprio per questa caratteristica intrinseca dell'islam e che stanno ormai nascendo partiti politici islamici che mirano al potere politico per imporre a tutti la sharia. Quindi non sapete di che parlate quando per vanità credete di guardare con occhio pietoso l'islam.

Perla 2: " Del resto nella stessa Europa, per quasi 1500, ha dovuto "sopportare" e subire la prepotenza e l' arroganza del catto-cristianesimo.
Prima dell' avvento di questa religione (pseudo)monoteista il mondo non conosceva le guerre di religione
!"


Altra sciocchezza. Furono gli stessi Romani politeisti che, benché accettassero le varie religioni, incominciarono a perseguitare ed uccidere i cristiani. Le religioni sono poi servite per promuovere le guerre, a parte la necessità delle varie Crociate.

Perla 3: "Infatti, sia l' ebraismo che l' islam / almeno questo bisogna riconoscerlo / sono senza dubbio ( su questo tema) piu' "avanti" rispetto al cristianesimo.
Il tema dell' aborto, queste due - almeno - permettono alla donna di poter intervenire, semmai ella incorra in un grave rischio per la sua salute
!"


Altra falsità.

L'aborto terapeutico, cioè quello consentito per salvaguardare la vita della donna è consentito dalla Chiesa, com'è consentito il non accanimento terapeutico. Ora, posso capire che l'utente Sebastian dica falsità e sciocchezze come è solito fare nei suoi giudizi sui generis verso la Chiesa, ma è grave che questo non lo sappia o lo abbia volutamente taciuto Sgiombo, un medico.

Anche per l'islam, in teoria, la vita del nascituro è sacra perché infusa dal loro Allah.

Che poi l'utente sebastian ritenga che la donna maomettana possa abortire perché le viene concessa la famosa "libertà", mi sembra una barzelletta dato che le donne nell'islam non hanno nemmeno la libertà di respirare, e non c'è bisogno che stia sempre a ribadirlo, tuttavia mi meraviglio che nessuno abbia il coraggio di ammetterlo e contraddire le sciocchezze espresse da chicchessia... E ribadisco che nell'islam in pratica (perché c'è un profondo maschilismo e predominio maschile per cui l'uomo può disporre della vita altrui) la vita di un bambino quasi sempre vale poco più di quella di un animale "impuro", infatti sono noti e frequenti i casi di bambini cosiddetti "bacha bazi" costretti ad essere donne e soddisfare le voglie degli uomini benestanti, http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/21/guerra-in-afghanistan-nyt-soldati-afghani-stupravano-bambini-militari-usa-costretti-al-silenzio-era-usanza-culturale/2054462/

Da notare in questi video il pubblico divertito e rigorosamente maschile...

https://www.youtube.com/watch?v=RoR9sBrm5ig

per non parlare dello schiavismo ancora presente, in particolare delle donne che vengono fatte diventare prostitute, e non è solo un fenomeno limitato alle atrocità delle guerre, come qualche anima bella potrebbe affermare, sono tradizioni antiche e ben coniugate all'islam. Ecco perché l'islam non è una religione come le altre; in molti lo hanno capito, molti altri fanno fatica ad ammetterlo. Uomini islamici che impongono alle donne la condizione di un kleenex, usa e getta, oggi anche grazie al sostegno di una moda delirante: il matrimonio a tempo determinato. Qualcosa di simile a un contratto a progetto che può durare da poche ore ad alcune settimane, fino al sopraggiungere di un divorzio. http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2014/06/15/ARz1Gok-benedette_corano_tempo.shtml

Paragonare queste aberrazioni al pur criticabile Cattolicesimo (non Cristianesimo) è da matti deliranti autolesionisti. Quando mai il Cristianesimo avrebbe ammesso queste pratiche? Mai.

Non è certo il Cristianesimo che ha fatto conoscere al mondo le torture e altre sciocchezze da te scritte. Le  torture esistevano già da tempi immemorabili. Nel Vangelo non si fa menzione di inviti alle torture o ad omicidi come nelle altre religioni, specialmente nell'islam.

Ripeto per l'ennesima volta poi che le Lettere di  san Paolo non sono autentiche, quindi non rispecchiano il nucleo del Vangelo.

E' certo che si tratta di profonde frustrazioni quando ci si fissa accanitamente ed in appropriatamente contro la Chiesa, e solo contro di essa. Io pur non avendo fede, pur criticando moltissimo la Chiesa, non provo tuttavia questa rabbia e questo rancore, né ho alcuna ragione per provarli. Non ho subìto traumi dall'educazione cattolica pur essendo vissuta in una famiglia cattolicissima. Sono sempre stata una donna libera di vestire e di comportarmi come meglio crede pur avendo frequentato in passato chiese, parrocchie, e vari gruppi e comunità ecclesiastiche. Non mi sono mai sentita "costretta" in qualcosa e non ho mai sentito o vissuto l'idea o la presenza spirituale di Dio in maniera coercitiva, punitiva o quant'altro. Anche alcune mie parenti antenate mi raccontavano del loro rapporto con la religione che non è mai stato vissuto in maniera passiva. Dipende quindi anche dalla nostra personalità, dall'intelligenza, da eventuali traumi subiti, ecc.

La Chiesa fa quello che può e si apre ad una sempre più decisa "laicizzazione" della dottrina sociale." Che poi in seno al Vaticano ci siano forze corrotte e resistenti: niente di nuovo sotto il sole!

la Chiesa è fatta di uomini, anche di uomini come te, come me, peggiori di me e peggiori di te, oltre che di santi. La Chiesa conta pochissimo anche in Italia, altrimenti non ci sarebbe la legge sul divorzio, sull'aborto, sulle unioni gay e quant'altro. La Chiesa fa il suo dovere, quello di esprimere il proprio pensiero in merito a determinati argomenti, ma non impone nulla, assolutamente nulla.  La fede del cristiano è fondata sulla coscienza individuale, nello strettissimo rapporto tra la coscienza individuale e Dio, al di là del seguire rigorosamente le regole religiose. Una coppia cristiana (ma anche una non credente)  può decidere di ricorrere all'aborto semplicemente perché non vuole un altro figlio, ma in cuor proprio, nella propria coscienza sa già di agire per egoismo, prima ancora che glielo dica il Papa, quindi si assume la responsabilità di quell'atto.
#142
Neppure io condivido l'ultimo post di Don, che, .forse nel tentativo di fornire a tutti i costi una soddisfacente spiegazione a Cannata è scivolato non volendo in qualche inesattezza.
Una donna può vestire come vuole, anche in maniera provocante, ma per una donna "provocante" significa "seducente", cioè che si compiace nel piacere, che vuole affermare la propria femminilità nel piecere agli uomuni; non significa "eccitare", "voler farsi saltare addosso" o "farsi molestare"; mentre gli uomini hanno il dovere di mostrare civiltà mediante l'equilibrio psicologico. Il mandrillo che salta addosso appena vede sculettare una donzella è solo il residuo di una costruzione culturale basata sul predominio e sulla prevarivazione  dell'uomo sulla donna, né piú, né meno. Non credo che gli uomini primitivi che magari non coprivano neanche le parti intime andassero a violentare le donne.
Il "coprirsi per pudore" è avvenuto solo dopo nella storia dell'umanità, ed è uno dei "regali" della società patriarcale in cui l'uomo ha usurpato il potere assoluto sulle cose, sui suoi territori, sui suoi averi, sulla sua famiglia, sui figli,  sulla sua donna, e approfittando anche delle religioni monoteiste-maschiliste create a propria immagine e somiglianza, le ha soggiogate fino a renderle schiave con la scusa del "lo ha detto Dio".
Questo burbero maschilismo in Occidente stiamo tentando di eliminarlo, anche se sono ben cosciente che ci vogliono decenni e decenni per estirpare completamente certa mentalità e sanare la società, anche per questo reputo enormemente  sbagliato che si accolgano tantissimi stranieri, troppi, di cultura e mentalità molto differenti dalle nostre, perché ci ritroveremo punto e a capo.

  Bastava, a mio avviso, specificare che se una persona (gay o chiunque sia) è sempre passiva verso la cattiveria altrui non cercando mai di difendersi magari con la sola intelligenza, con un po' di astuzia, finisce con l'autorizzare l'imbecille bullo a perpetrare le sue malefatte che altro non sono che espressione di patologie psichiche di tipo aggressivo.
#143
Attualità / Re:La bella e grande Marine Le Pen
04 Marzo 2017, 20:25:40 PM
Ué, signori utenti, non stiamo al catechismo qui,  e non è il tema del topic.
O devo segnalarvi all 'amministratore? Anche scrivere in ot è contro il regolamento, e non solo usare parolacce come fa di tanto in tanto InVerno, o usare frasi triviali  come quelle scritte dall'utente Sebastian nel topic bloccato, e mi meraviglio che abbia ancora la faccia di rispondere. 
Se proprio avete bisogno  di sfogarvi e di masturbarvi con argomentazioni e parolacce contro la Chiesa, aprite un topic a tema e non inficiare altri topic andando in ot.
#144
Varie / Re:Pseudonimi
02 Marzo 2017, 16:55:26 PM
Citazione di: Fharenight il 13 Febbraio 2017, 22:52:39 PM
Sariputra, adesso mi è facile ricordare il tuo pseudonimo, però le prime volte mi veniva in mente "Sarchiapone", ahahahah...
Di Acquario non ricordavo mai il numero  accanto al nome.
Per  Donquixote ho dovuto impegnarmi un pochino di piú, per ricordare tutte le lettere nella sequenza esatta mi sono detta: prima viene il "don",  poi "qui", poi la "x" e in fino "ote". :)
Poi facile confondermi tra Phil e Paul.
Non ne parliamo di Sebastian con la "j" minuscola davanti e la "B" maiuscola dietro... (o no?)
Apeiron mi ha riportato con la memoria ai libri di filosofia di Reale e Antiseri.
Jean chissà perché lo immaginavo donna.
Duc in Altum col punto esclamativo...
Di altri utenti che intervengono raramente ricordo solo che sono pseudonimi complicati.

Il mio l'ho scelto, come dicevo, appositamente un po' complicato da scrivere. Allora ho pensato quasi subito al titolo del libro  "Fharenigh451" (ho preferito omettere il numero)  da cui fu tratto anche il film omonimo. Si narra  una storia di fantascienza che sembra preannunciare la società attuale, tecnologicizzata e allo stesso tempo in fase di disgregazione, massificata e impazzita, tutto sembra irreale e invertito e dove viene proibita la lettura dei libri che vengono sistematicamente bruciati da operai addetti dei vigili del fuoco.


Ah! Ho dimenticato di aggiungere che scegliendo il mio nick,oltre ad omettere il numero 451, l'ho semplificato in maniera che anche per me fosse facile da scrivere... Altrimenti sarebbe stato Fahrenheit... Troppo complicato anche per me. :)
#145
Per  Eretiko: 
Sono cittadina italianissima. Per grazia ricevuta o forse solo grazie alla mia intelligenza non sono diventata il modello del "cittadino coglione" imposto dalle sinistre, dal sinistroidismo attuale e dal consumismo. 

Per Duc:
L'onestà non converrebbe alla maggior parte del popolo? 
Stai scherzando? Davvero allora ci stanno plasmando per farci diventare cittadini stupidi e pronti all'autolesionismo?

Un antico proverbio dice  che "Il pesce incomincia a puzzare dalla testa". È dalla classe politica che parte tutto a cascata. È la classe politica  che decide  e costringe alla disonestà il popolo o non lo educa all'onestà. È l'ideologia imposta che forma la mentalità generale e plasma il cittadino. Il popolo poi cerca di rimediare o difendersi come  può. Il M5S è nato per questo, anche se permangono in esso troppi residui della mentalità di cui sopra.
#146
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
02 Marzo 2017, 02:34:48 AM
Prima perla di saggezza: Jacopus: "La guerra che la Lega sta facendo contro questa battaglia civile e' in proposito curiosa. Infatti  alla fine si dimostra alleata della stessa mentalita' islamica che tende a non separare i precetti religiosi da quelli civili. Alla faccia del rispedire i maomettani sui loro cammelli. Abbiamo anche fra i lumbard doc dei validi maomettani che si vestono di verde, non a caso il colore simbolico dell'islam. "
Battuta sciocca, degna dell'enorme ipocrisia diffusa nell'area sinistroide. Non capisco perché determinati valori debbano per forza essere attribuiti alla religione, e - badate la malafede - non cattolica, ma... islamica (anche se sappiamo che l'islam non è una  vera religione).  Personalmente non ho fede, eppure sono d'accordo con i lumbard doc.

Seonda perla di saggezza: Sgiombo dice: "Pur non essendo un estimatore dei "paesi occidentali" concordo con quasi tutto.
Però faccio notare che da medico ho conosciuto pazienti islamiche praticanti che hanno abortito, ho chiesto loro se ciò fosse compatibile con la loro religione e ho avuta letteralmente questa risposta: <<é compatibilissimo: e perché mai non dovrebbe esserlo porre fine a una vita non (non ancora) umana? Anche miliardi di spermatozoi non sono ancora uomini, e muoiono giustamente nell indifferenza generale>> (mi sembra che certi islamofobi siano molto meno laici -e razionalisti- degli islamici praticanti).
Per questo non sarei così sicuro che la posizione di altre religioni monoteistiche sull' eutanasia sia del tutto identica a quella cattolica (anche se non lo escludo; mi piacerebbe saperne di più in proposito)."


Quanto mi girano le scatole quando per ignoranza, superficialità o puro spirito di anticlericalismo sento o leggo ingiustificate difese dell'islam. E certo che per l'islam si può abortire! Se aveste un po' di cognizioni su cosa sial'islam, forse (forse, molto forse) non si parlerebbe a vanvera. L l'islam non è propriamente una religione, dovrebbe essere chiaro a tutti,  ma anche molti occidentali (quasi sempre di mentalità sinistroide) fanno fatica a capirlo: Per l'islam si può anche ammazzare l'"infedele" o gli omosessuali, si possono lapidare le adultere o impiccare o decapitare un apostata o un traditore. Per l'islam una donna vale poco più di un animale, stesso valore viene dato ad una bambina, non per niente i più "nobili d'animo" si limitano a sposare bambine di 9 anni (ma anche più piccole), per quelli un po' più esigenti i bambini poveri li rapiscono o li comprano per farli diventare giocattoli sessuali, li travestono da donna per farli prostituire, se si rifiutano vengono uccisi.... https://www.youtube.com/watch?v=9MpnpcCLvtM
Per  loro non esiste infanzia da proteggere né adolescenza, figuratevi quale valore può avere un feto, un bambino in gestazione e non ancora nato. Inoltre con la poligamia, tra mogli e concubine, adulte e minorenni, vi pare che non si liberano di molti fardelli con l'aborto? E qualcuno non mi venga a dire che questo non islam, perché potrei diventare volgare.

Poi sono stufa anch'io di sentire dire improperi verso la Chiesa ogni qual volta la mentalità relativista non riesce ad ottenere quello che vuole, la legge che desidera (perlomeno non riesce ad ottenerla subito, dato che il pensiero unico relativista che domina ovunque, prima o poi eguaglia tutto e tutti in un unico calderone). N on è possibile scaricare le proprie frustrazioni sulla  Chiesa e farla diventare il capro espiatorio preferito. Ci vuole coraggio anche nel comprendere questo e finirla una buona volta. Come ha ben detto Don: " La Chiesa conta pochissimo di questi tempi (ed è peraltro presente anche in tutti i paesi europei che
hanno leggi di questo genere) e il pontificato di Francesco va inoltre nella direzione di una sempre più decisa "laicizzazione" della dottrina sociale."

Mentre qui, meravigliosamente, Jacopus sembra ragionare bene: "bisogna fare attenzione perché sancire un istituto giuridico del genere è un affare delicato. Ci si potrebbe imbattere in parenti insofferenti (mai parola più giusta) che spingono il loro "caro" verso la dolce morte, o anche uno stato che attraverso i suoi organi pratichi una sorta di eugenetica soft."
#147
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
01 Marzo 2017, 15:35:18 PM
Non so se la vita è un dono, checché ne dica la Chiesa; per  considerarla un dono dovrebbe consentirmi di viverla come la desidero fino alla morte o di scegliere di non morire mai, dovrebbe consentirmi di rimarere giovane o di modificare in meglio il corpo senza ricorrere a interventi chirurguci.
La vita che dal nulla ci porta all'esistenza è  più propriamente qualcosa che accade, che ci capita, è come uno spiraglio di luce nell'universo buio e silenzioso, è uno zampillo di acqua che sgorga all'improvviso nel deserto,  ed è perciò unica e  meravigliosa solo per questo, e solo per questo tutti gli esseri viventi hanno lo stesso diritto di vivere, la morte mette fine, spegne questo squarcio di luce.  E per natura siamo propensi a volere la vita, non la morte. Gioiamo di fronte ad una nascita, piangiamo di fronte a una morte, non il contrario. Nessuno festeggia la morte, tutti festeggiamo le nascite, i compleanni, il capodanno.

È certo che facciamo esperienza del dolore e della sofferenza, ma sperimentiamo anche la gioia, la serenità, l'amore, l'amicizia, la gratificazione, la soddisfazione, il piacere, la contemplazione di un bel paesaggio, la bellezza della natura, il rapporto con i nostri animali.
Quando siamo felici o innamorati, a cosa pensiamo, alla vita o alla morte? Vorremmo che quella felicità, quell'amore che ci rende appagati e piú completi finisse o piuttosto desideriamo che viva in eterno?

Perché desideriamo avere un figlio? Peché nel figlio vediamo la continuazione della vita, della nostra vita. Quidi è la vita che desideriamo innanzitutto, non la morte. Desiderare la  morte non è istintivo ma è un ripiegamento, è il risultato di  una sconfitta, di una profonda delusione.
La vita, dunque, va difesa, non la morte che comunque si impone inesorabilmente, perché la vita è quel lampo di luce che non si riaccenderà mai piú per tornare ad essere tenebra, e le  tenebre sono eterne e infinite, In questo senso allora la vita può essere considerata un dono.
Piuttosto dovremmo preoccuparci che non ci  siano abusi, evitare che si riduca tutto nel solito business sfruttando anche le condizioni di sofferenza per cui offrire la morte.
Non vedo per quale motivo il recarsi in una clinica per poche ore per andare a morire debba costare cosí tanto. Se non ricordo male, alcuni anni fa lo stesso ricovero in Svizzara costava sui 4000 euro, oggi leggo che è costato 15000 euro. Anche queste pratiche sono rientrate nello sfruttamento consumistico del  bisogno.

Oltretutto, mi sembrano strano che siano favorevoli alla cultura della morte innanzitutto coloro che si scandalizzano all'idea di bombadare le imbarcazioni degli immigrati. È un controsenso, perché se vogliamo metterla sul piano dei costi e della convenienza di tutta la collettività, è ovvio che questi sono un peso molto gravoso per noi, a maggior ragione perché sono incoscientemente piú proliferi di noi e le risorse del pianeta sono in via di esaurimento.
#148
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
01 Marzo 2017, 01:12:13 AM
Un'altra superficialità, un altro errore del pensiero unico e relativista che sta riducendo l'umanità occidentale alla più completa autodistruzione. Non si può negare la vita per legge.

Per quanto io sia d'accordo che in determinate condizioni di disabilità non si abbia il coraggio o la voglia di continuare a vivere e si preferisca morire, tuttavia la morte non può diventare qualcosa regolata da una legge, deve essere vissuta nella propria intimità, nel privato; deve essere una decisione presa personalmente e magari con l'assistenza dei propri cari e coi propri medici di fiducia.  

Inoltre è ben diverso il caso in cui si lascia morire una persona nelle condizioni di vita vegetativa persistente da diversi anni, o nel periodo di grave sofferenza che precede la morte, per non incorrere nell'accanimento terapeutico, ma permettere il suicidio a persone depresse o consentire che il medico decida sulla sorte di alcuni pazienti, secondo me sarebbe un passo molto pericoloso.

Già assistiamo ad episodi terrificanti compiuti da alcuni medici o infernieri sui pazienti, a maggior ragione si darebbe campo libero  e si incentiverebbero sentimenti di disprezzo verso la vita delle persone assoggettate.

Se una persona vuole togliersi la vita, lo fa. Se  una persona è ammalata molto gravemente e rifiuta di curarsi, deve poterlo fare mettendola al corrente di tutte le conseguenze.

Il problema etico e giuridico nasce dal fatto che lo Stato, il medico, l'infermiere, devono impegnarsi per la difesa della vita, non per la morte, promuovere la salvaguardia della vita che viene sottinteso nel "primum non nocere".  Il problema etico e morale non può essere circoscritto alla religione, alla Chiesa e ai suoi "adepti", sarebbe terribile se fosse così.

Il riferimento ai filosofi greci e romani riguarda la speculazione filosofica sula giustificazione dell'atto in sé, non sulla liceità che debba farlo, garantirlo lo Stato. Poi rimango allibita che si faccia un discorso di risparmio di costi nell'uccidere anche un depresso anziché prodigarsi per la sua guarigione, o che si debba preferire la morte ad una persona anziana  anziché psendere denaro per la sua assistenza. Assurdo. E chi dà il diritto a ritenere che sia giusto così? Ma davvero siamo messi male.

Conobbi un ragazzo che soffriva di grave depressione e che era arrivato a un passo dal suicidio, per fortuna trovò persone che seppero aiutarlo e a poco a poco, con l'aiuto anche dei farmaci ne uscì egregiamente. Oggi è un bravissimo insegnante ed impegnato politicamente. All'epoca avrebbe scelto il suicidio assistito.

Inoltre, leggere che l'aborto non è in contrasto con la libertà degli altri, c'è da rabbrividire! E il feto cos'è? La libertà del nascituro che vorrebbe vivere dov'è? Il nascituro che si difende e si scosta continuamente mentre subisce l'aggressione dell'aspiratore durante un aborto, cos'è?

Qualcuno  afferma che lo Stato non deve sostituirsi alla coscienza morale di ogni persona e che si deve permettere di esercitare la propria volontà "nei limiti in cui questo esercizio non è lesivo per gli altri", ma come si può pensare che l'affermazione di una mentalità così radicalmente nichilista non finisca con l'essere l"esiva per tutti"? Se per legge la vita non è più sempre sacra e sempre inviolabile, non lo sarà più nemmeno la mia, la vita di ognuno di noi.
Ad esempio, nel caso dei disabili mentali più o meno gravi, che si fa? Chi decide per loro? O chi decide se sono, almeno per quel tipo di consenso, capaci di intendere e di volere?
Sono d'accordo con quanto scritto nell'editoriale de "Il Foglio":


"Il diritto al suicidio assistito è un'altra cosa: anche se l'insistente campagna mediatica che lo definisce come un atto di civiltà è dilagante, è del tutto ragionevole rispondere "anche no". Introdurre il "diritto" al suicidio nella legislazione non è affatto una conseguenza inevitabile del riconoscimento della libertà individuale, come si afferma da varie parti con un salto logico occultato dalla retorica del dolore e della pietà.

Quello che, se si superano le controversie sull'idratazione e l'alimentazione artificiali, può essere utilmente introdotto nella legislazione è una decisione accertabile anche da parte di chi non è più in grado di esprimerla direttamente, quello che viene chiamato testamento biologico (che non ha nulla a che vedere col caso del dj che è in grado di esprimersi personalmente). Raccogliere una volontà preventiva (e revocabile) di non sottoporsi all'accanimento terapeutico può rendere meno problematica la decisione finale del medico e togliere ai congiunti responsabilità improprie, ma non può essere un atto che autorizza il suicidio assistito, e sarebbe bene che su questo tema si ragionasse con chiarezza ed equilibrio, senza soggiacere alle semplificazioni indotte dalla pressione mediatica ed emotiva."



E anche questa volta mi complimento con Donquixote il  cui pensiero condivido totalmente.
#149
Come dice l'articolo da Acquario riportato nel link: "...Che la nostra gente, nota un tempo per essere un "popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori....", sia diventata all'improvviso un popolo di coglioni?"

Sí, temo che 70 anni di ideologia sinistroide progressista e sfrenato consumismo abbiano prodotto il cittadino attuale: "il coglione".





P.S.: Dato che non trovo piú l'articolo a cui faccio riferimento (non vorrei essermi sbagliata) e non potendo controllare meglio col mio veccchio smartphone in quanto il pc è fuori uso, ho cancellato parte del post onde evitare fraintendimenti.
#150
Attualità / Re:Migranti
27 Febbraio 2017, 02:56:51 AM
Eretiko. "Padrone? Prestazioni extra? Sfruttamento? Per te l'unica discussione possibile è quella dove offendi i tuoi interlocutori.
Spero veramente per te che tu non debba mai trovarti in certe situazioni."


Io mi sono trovata in certe situazioni con alcuni miei parenti, ma non ho mai lasciato che finissero nelle mani di estranei. Ho girato di conseguenza quasi tutti i reparti di ospedali e cliniche e ne ho viste e conosciute  di cotte e di crude, di situazioni drammatiche dovute a sfruttamenti e prestazioni extra, quindi so.


Maral: "Arrivi tardi. Dove è mai stata la sinistra in questi ultimi anni?
Certo, capisco che quando c'era "lui" erano altri tempi, tempi felici in cui gli emigranti eravamo noi"


Sinceramente la frase retorica  e sinistra "quando gli emigranti eravamo noi" da presa per i fondelli, non funziona, cercatene un'altra, così, tanto per cambiare. Molti nostri emigrati all'estero si sentono offesi nell'essere paragonati a sproposito con gli invasori dell'Italia, quindi, per favore, smettetela.

Maral:  "Veramente che gli immigrati contribuiscano in maniera positiva alla spesa del welfare per i residenti è un dato di fatto testimoniato dai numeri."

Ma da quali numeri? I governi che si succedono oramai danno sì i numeri, ma non quelli che intendi tu.

Ancora insisti con la falsità dei migranti che ci pagano la pensione? Ancora devo replicare le cose che ho già spiegato? Ma se non avete più argomenti, desistete, è inutile continuare la discussione se ripetiamo le stesse cose. Quella è tutta gente analfabeta, costerà molto allo Stato scolarizzarla affinché sia capace di saper fare qualcosa. Nel frattempo quanti milioni o miliardi avremo speso?

Quella è tutta gente che servirà alla fallita sinistra per difenderli come schiavi nel prossimo futuro, sempre se ci sarà un futuro così come la sinistra ha progettato. E se creano problemi di disagio e di disordine pubblico la responsabilità è innanzitutto dell'incoscienza di chi li accoglie in quanto essendo un'invasione e non una normale immigrazione regolata,  non possiamo ospitarli tutti negli alberghi a 5 stelle con tutto il resto gratis. Questo lo capisce anche un bambino di 5 anni, chissà perché i sinistri non lo capiscono.

Lasciamo stare l'evadere le tasse??? Ma davvero? Ullallà... eccone uno allo scoperto! Mi dispiace constatare e convincermi sempre di più che la sinistra ha fallito in pieno. E' così palesemente meschina la mentalità dei sinistri che ne provo orrore. Evadere le tasse è da sempre lo sport in cui più eccellono  chi? Io non ho mai evaso tasse. E che i negozietti degli stranieri non ne pagano e non ricevono neppure controlli è ormai risaputo. Nei ghetti di Prato non fanno entrare nemmeno i carabinieri, hanno superato la mafia nostrana.

Maral: "Bè ci sono anche i Cinesi che lo sanno fare meglio di tanti Italiani che da tempo hanno proprio dimenticato come si fa."

Ma parla per te, diamine; non rappresenti certo gli italiani, gli italiani lavoratori; io ad esempio so cucire e nessuno ha dimenticato come si attaccano i bottoni perché i bottoni li usiamo da secoli.

Maral: "Chiediamo l'annessione agli USA? Chissà mai se ci prendono.."

Lo so, avresti preferito l'annessione all'URSS. Io sono per la dignità dell'indipendenza anche dalla UE.

In quanto agli USA siamo stati e siamo tuttora usadipendenti. Quando mai l'Italia dà prova di non usare servilismo nei confronti dei paesi esteri? Da quando non c'è più "lui" ce lo siamo scordati. Forse fu Craxi a dar prova di un minimo di dignità nella famosa crisi di Sigonella.

La nostra popolazione invecchia perché si vive meglio e quindi più a lungo. Il problema è che c'è una forte denatalità e i motivi li abbiamo discussi altrove. I governi avrebbero dovuto incentivare  famiglie e nascite con politiche adeguate; quei milioni buttati ad ingrassare le coop e le onlus per l'accoglienza migranti se li avessero investiti per politiche di sostegno  alle famiglie, forse stavamo meglio. Ed è ora che la finiate con l'offendere e denigrare sempre i meridionali col pretesto che emigravano al Nord. Fu deciso che lo sviluppo industriale avvenisse al Nord di conseguenza era logico che i lavoratori si spostassero al Nord. I tanti meridionali dunque, contribuirono alla realizzazione del miracolo italiano, a quel grande sviluppo economico che fece dell'Italia una delle prime potenze  economiche europee. Ed è ora che la smettiate di dire che i meridionali venivano disprezzati o emarginati. Io sono meridionale e diversi  parenti e conoscenti  emigrati al nord non hanno mai subìto trattamenti discriminatori. Anzi, una mia parente che ha insegnò per diversi anni a Milano, quando poi lasciò quella scuola, studenti e colleghi quasi piansero per quanto le erano affezionati e la stimavano. Certo, chi si comporta male è sempre criticato e messo da parte, ma succede con chiunque, specialmente se sei ospite di un paese o di una nazione.

Se puzzano vuol dire che non si lavano, se sono mafiosi sono mafiosi, se non lo sono non lo sono. A me nessuno mi chiama mafiosa. Se danno fastidio vuol dire che si comportano male, e di gentaccia ce n'è ovunque. Una volta figliavano come conigli non solo i meridionali; mettere al mondo tanti figli era il passatempo preferito di tutti gli italiani.

Maral: "Pensa che la mia prof di matematica del liceo proclamava in classe convinta che i meridionali sono proprio di una razza diversa e prendeva a prova la loro conformazione cranica, ma noi sapevamo bene che era solo perché aveva avuto una relazione con uno del Sud da cui era poi stata piantata e alla fine era pure rimasta zitella.."

Beh, potevi cogliere la palla al balzo e consolarla tu! Penso che in quelle condizioni avrebbe ceduto a chiunque.
Maral: "Arrivi tardi. Dove è mai stata la sinistra in questi ultimi anni?

Disgraziatamente per noi e per tutta l'Europa, dal dopoguerra l'ideologia di sinistra ha orientato tutte le scelte politiche anche quando al governo non vi erano i comunisti. I comunisti non hanno governato mai solo grazie alla guerra fredda creatasi tra gli USA  e l'ex URSS. Ma ringraziamo Dio che a mediare rimase miracolosamente la Democrazia Cristiana.

Riporto quanto scritto su Wikipedia:

"Il Partito Socialista invece, dopo la scissione di Saragat, si accostò sempre più al Partito Comunista fino a formare con esso una federazione che avrebbe dovuto condurre l'Italia verso la rivoluzione socialista; la somma di PSI e PCI sembrava infatti maggiore dei voti della DC. L'effigie di Garibaldi fu il simbolo con cui il nuovo partito, denominato Fronte Democratico Popolare, si presentò alle prime elezioni parlamentari dell'Italia repubblicana nel 1948.
[...]Continuarono inoltre in quegli anni gli episodi di rappresaglia contro ex-fascisti ma anche contro gente comune, da parte di apparati del PCI, come l'eccidio di Porzûs in Friuli ai danni di formazioni resistenziali "bianche",[7] o le stragi deltriangolo della morte in Emilia. Si trattò di vendette che si protrassero oltre la fine della guerra e che colpirono anche inermi cittadini, sacerdoti, e chiunque non fosse esplicitamente affiliato all'ideologia comunista, accusato di fascismo perché ritenuto "nemico di classe".[8] Il 28 novembre 1947 l'esponente del PCI Giancarlo Pajetta con l'aiuto di bande armate arrivò ad occupare la prefettura di Milano a seguito della rimozione di Ettore Troilo, ultimo tra i prefetti politici della Resistenza ancora in carica; seguirono due giorni di insurrezione in cui sembrò approssimarsi un colpo di stato, finché il leader nazionale del PCI Togliatti, su pressioni di Stalin, ordinò ai ribelli di ritirarsi."

Piú che altro abbiamo rischiato l'annessione all'URSS. Quella volta fummo fortunati.
Ma dopo il crollo del Muro di Berlino, come ha già detto Don,  i partiti tradizionalmente di sinistra che si ispiravano al marxismo e nella loro versione storica si sono sempre occupati di difendere gli interessi degli sfruttati (i proletari) contro quelli degli sfruttatori (i padroni o "borghesi") hanno abbracciato di fatto l'ideologia liberal-capitalista (significativo il viaggio che fece D'Alema nel 1999 nella "City" di Londra per ottenere la legittimazione del suo governo da parte della élite finanziaria europea) e si sono nel contempo trasformati adeguandosi alle ideologie dei democratici (i "liberal") statunitensi, che se pur colà vengono definiti "di sinistra" questo appellativo ha tutt'altro significato rispetto a quello tradizionalmente in uso in Europa. Da qui il progressivo spostamento dell'attenzione della cosiddetta sinistra liberal nostrana dalla difesa degli operai e dei disoccupati a quella dei dei gay, dei transgender, degli immigrati, quindi una conversione verso quella che loro chiamano "globalizzazione dei diritti" che è del tutto trasversale e non più classista, e lungi dall'essere espressione di una cultura la nega in radice poiché ogni cultura ha un proprio equilibrio interno fra diritti e doveri che deriva dai principi (e dalle loro gerarchie di importanza) sui quali si basa per elaborarlo.

Stando così le cose, non è affatto un paradosso che la cosiddetta "destra" sia vista ormai come più funzionale alla difesa dei più poveri, dei più sfruttati, della cosiddetta "classe lavoratrice", poiché è l'unica forza politica ancora decisa a tutelare l'identità di un popolo, la cosiddetta "destra sociale" che tenta di coniugare i valori di identità con quelli della giustizia sociale, al contrario della sinistra che è rimasta fieramente mondialista in quanto fautrice dell' "internazionalismo proletario". Il risultato di questa trasformazione è stato che, se la "sinistra liberal" americana difendeva i diritti di cittadini americani che non ne avevano perché la società di quel paese era (ed è tuttora) razzista e schiavista, quella nostrana per campare è costretta a difendere gli immigranti che ancora non sono schiavi poiché qui da noi lo schiavismo non c'e più da secoli e il razzismo è stato perlopiù limitato all'antisemitismo di hitleriana memoria, raggiungendo con una paradossale eterogenesi dei fini e per mezzo di politiche insensate l'obiettivo di reintrodurre in Europa queste disgraziate pratiche.

Dopo "mani pulite" Forza Italia tentò di contenere la sinistra, ma purtroppo il suo leader non era all'altezza di ciò che necessitava e  avrebbe voluto l'Italia, tuttavia non ubbidendo supinamente alle regole della UE fu scalzato via. Da allora fino ad oggi stiamo subendo la dittatura sinistroide; uno dei peggiori periodi della storia d'Italia dal dopoguerra.



In quanto a l'ultimo post di Eretiko, non esiste integrazione,  è matematicamente impossibile l'integrazione con l'invasione; poveri illusi o... che? Gli stranieri ormai sono troppi e siamo già in guerra. In tutta Europa nei quartieri ci sono guerriglie tra etnie straniere quotidianamente. Hanno voluto così? Adesso non si faccia finta di nulla e pensare di convincere la massa di accettare l'inferno.

Sono anni che i governi danno previsioni e numeri e la situazione precipita sempre di più. Io so che siamo governati malissimo da anni e che la gente è ormai stufa. E' la sinistra che minimizza ed è insensibile e propone ed attua soluzioni disastrose (se soluzioni si possono chiamare, ma sono incapaci) con l'unico vero scopo di tenersi i privilegi mirando a lucrare sul bottino elettorale.

Se continueremo ad essere governati dalla UE e dalla sinistra, finirà male.