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Messaggi - Jacopus

#1351
Attualità / Re: Il cimitero dei feti
02 Settembre 2022, 19:20:54 PM
C'è una componente dalla quale è riconoscibile il fascismo allo stato puro, dovunque si manifesti, sapendo con assoluta certezza che da quelle parti non potrà che venire "il fascismo" ed è il culto della morte.

Umberto Eco.
#1352
Non è così Ipazia o perlomeno non è solo così. Vi sono associazioni come "avvocati di strada" che si dannano l'anima anche per gli ultimi della terra e non sono esattamente organizzazioni che pasteggiano sul povero. La realtà è piuttosto variegata, anche se condivido con te il tuo giudizio sulla giustizia di classe. Non a caso gli "avvocati di strada" sono quasi tutti di sinistra. Il terzo grado di giudizio è probabilmente collegato alla sfiducia nelle istituzioni pubbliche, che è spesso, ahimè ben motivata. Non so esattamente come funziona altrove, ma il terzo grado è un giudizio sul processo e non sul merito. Non credo sia semplice eliminarlo. Si potrebbe accorpare forse al secondo grado che diventerebbe così un giudizio sul merito e sulla forma. In realtà credo che il problema vero non siano i tre gradi, ma la velocità di emissione della sentenza nei vari gradi. Tale velocità dipende a sua volta dall'organizzazione della giustizia, che non è fatta solo di magistrati, ma di uffici, cancellieri, Messi, autisti. Basta che un cancelliere sbagli una data e il processo potrebbe riprendere dall'inizio. Se il cancelliere non c'è, ancora peggio. Probabilmente servirebbero delle figure intermedie fra il giudice e il cancelliere, come ad esempio il preparatore delle cause come accade nei grandi studi legali, dove la causa è preparata da galoppìni che facilitano il compito all'avvocato il giorno dell'udienza. Il giudice spesso si deve sorbire una mole immane di documentazione e magari basta che non legga una noticina ed ecco l'avvocato si appella a qualche regola infranta. In realtà ho sempre avuto l'impressione che in Italia far funzionare troppo bene la giustizia, avrebbe fatto precipitare il paese nel caos, dato il diffuso spirito di illegalità che ci anima. Partirei da qui, da un dato antropologicamente italiano, prima di fare riforme tecniche.
#1353
Scusami Ipazia  :D, ma Eutidemo ha ragioni da vendere, nella questione specifica. Il diritto non è una materia facile da maneggiare, anche se oggi siamo tutti virologi, esperti di politica estera o ricercatori di diritto penale. Una volta si era solo allenatori al bar e forse era un mondo migliore.

Nel merito, che il diritto sia spesso un diritto di classe, hai perfettamente ragione, per tanti motivi che puoi immaginare e che riguardano più l'applicazione della legge, gli stereotipi vissuti dai magistrati e il contesto generale che, ad esempio, permette di considerare l'evasione fiscale un reato bagatellaro rispetto al furto. Non mi dilungo neppure sul fatto che il codice penale attualmente vigente, anche se riformato in tante sue parti, ha la struttura originaria, cioè la struttura di un codice emanato in epoca fascista.
Ma relativamente ai tre gradi ti assicuro che è un diritto "ancora" disponibile per tutti. Infatti il difensore d'ufficio, di cui tutti possono avvalersi, ha la facoltà di proporre ricorso in cassazione, esattamente come il difensore di fiducia e visto che il difensore d'ufficio lo paga il Tribunale, attraverso le nostre tasse, il difensore di solito ha tutto l'interesse economico, oltre all'interesse deontologico a proporlo. Non so se sei contenta, però, a sapere che parte delle tue tasse, vengono spese per ricorsi a favore di "negritudine" varia, che spesso vorresti lontana dalla Bella Italia. Però, bisogna essere coerenti, se sei a favore dei diritti estesi a tutti, non puoi pensare ad un marxismo nazionalista, è una contraddizione in termini. Poi libera di pensarla come vuoi. Magari sono io antiquato, che ancora ricordo le varie "Internazionali socialiste" e il "Comintern".
#1354
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
31 Agosto 2022, 19:00:59 PM
L'Afghanistan ha sconfitto la Russia come il Vietnam gli USA. Non basta essere grossi per vincere. Al netto dei poveri cristi, quelli non hanno bandiere da difendere e sono tutti uguali sotto l'elmetto che indossano.
#1355
Piuttosto che scienza un piccolo esercizio di fenomenologia esistenziale autobiografica. Mi sono ammalato di co-sars-2 all'inizio del 2021. Ero prenotato per la prima dose di vaccino qualche settimana dopo. Sono stato male due mesi e quasi sul punto di essere ricoverato. In seguito, in varie fasi di vaccinazioni (prima, seconda, terza dose), ho avuto notizie di ammalati fra amici, parenti, colleghi. Nessuno con polmonite bilaterale come nel mio caso e con sintomi simili ad una brutta influenza. Aspetto quindi con molta curiosità la celebrazione della nuova Norimberga, e do fin d'ora la mia disponibilità ad essere sentito come teste a difesa.
#1356
Io ci ho rinunciato da un pezzo, Anthony. Parlare con un no-vax è come parlare a un muro. Se gli mostri dei dati a favore dei vaccini, replicherà che sono frutto di trame di big-pharma. Se fai un discorso senza dati, così generico, ti apostroferà come "appecorato". Se parli della tua esperienza diretta, ti guarderà gelidamente, e non risponderà nulla, così da non poter interpretare se il suo silenzio è un silenzio compassionevole o il silenzio che si comunica ai bambini, quando fanno affermazioni troppo da grandi. E' una battaglia persa. A me personalmente ormai interessa di più capire i motivi (di solito difensivi o reattivi) dei no-vax, che entrare in polemica (inutile e priva di un reale confronto, se non come insulso sfogatoio).
#1357
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
27 Agosto 2022, 14:24:13 PM
Condivido le tue preoccupazioni Inverno. Anzi, direi che spesso sono angosciato. La mia più fosca previsione è quella della fine non tanto di homo sapiens come specie ma del nostro tipo di vita. Fra 50/100 anni i nostri discendenti potrebbero tornare a un livello di società tribale, di cacciatori/raccoglitori e per qualche decina di anni potrebbero anche specializzarsi in ricerca di depositi di cibo. Fra 200/300 anni, ricomincerebbe un nuovo ciclo storico, simile a quanto avvenuto in Europa dopo il 476 d.c.
Non credo invece nell'estinzione di homo sapiens. Siamo animali a sangue caldo, sappiamo gestire molto bene i cambiamenti climatici, anche di molti gradi. L'unico rischio di estinzione proviene da una guerra nucleare su larga scala.
#1358
Tematiche Filosofiche / Re: Il numero della salvezza
26 Agosto 2022, 13:11:26 PM
Ciao Eutidemo. Direi che ti sei conquistato il posto della futura sezione del forum: giochi e rompicampo enigmistici. Però la prossima volta non metterli in discussioni filosofiche, perchè un forumista qualunque vede il titolo e già si prefigura una erudita discussione sul pensiero di Pitagora e di come esso abbia condizionato il pensiero di Sant'Anselmo d'Aosta ed invece poi si trova alle prese con uno Squid Game. ???
#1359
Tematiche Filosofiche / Re: Parole, non fatti.
24 Agosto 2022, 15:19:39 PM
La soluzione è sempre quella solita. Saper distinguere la mappa dal territorio. L'inflazione di parole ha reso però il territorio delle mappe molto più complesso del territorio. Le metaricerche indicano che ormai non è più il territorio (il fatto) al centro dell'attenzione, ma la mappa (le parole). Le mappe servono sempre più a descrivere altre mappe e i fatti diventano sempre più difficili da descrivere perché ogni fatto eredita un numero di mappe sempre più numeroso, impossibile da gestire da un singolo individuo ma anche da una equipe di individui. Da ciò consegue la moltiplicazione delle interpretazioni dei fatti, a causa della moltiplicazione delle mappe. Al punto che anche i cosiddetti fatti "oggettivi" della episteme , rischiano di diventare interpretazioni. Figuriamoci cosa accade ai fatti della praxis.
Possibili soluzioni: 1) la iperspecializzazione: "conoscerai solo le mappe della lucertola albina del Sinai e su di lei mappa e territorio coincideranno, ma su tutto il resto, la tua conoscenza sarà come scrivere sull'acqua".
2) la disillusione: "i fatti saranno inconoscibili e dovrai contentarti delle opinioni".
3) l'eroismo: "pur sapendo che sarai sconfitto proverai con tutte le tue forze a conoscere il maggior numero di mappe (parole) per unificarle e scoprire i legami che le uniscono e che uniscono loro ai territori (fatti), cercando di distinguere le mappe di valore da quelle che sono ridondanti".
#1360
Premesso che gli interventi di Kobayashi sono spesso molto profondi e interessanti, pensare al cristianesimo come protezione all'irrompere dei sotterranei istinti animaleschi non mi convince. Piuttosto lo definirei, insieme a molte altre tradizioni religiose, una protezione all'irrompere dei sotterranei impulsi "demoniaci" di homo sapiens che è uno dei pochi animali che uccide il proprio simile per protervia e spirito di hybris. Che io conosca, nel mondo animale, c'è solo lo scimpanzé che ha questa tendenza ( e non a caso è l'animale più simile a noi). Quindi non è l'animalità a dover essere frenata ma il lato oscuro dell'umanità che è implicito nella complessità dei circuiti neurali. Inoltre "l'ama il prossimo tuo come te stesso" si presta a interpretazioni diverse: chi è il mio prossimo? La mia famiglia, gli abitanti del mio paese, della mia comunità linguistica, della mia religione o del mondo intero? Ciò spiega anche come i burocrati dell'Olocausto potevano collaborare allo sterminio di una parte dell'umanità ed essere pieni di amore per i soldati della Wehrmacht. "L'ama il prossimo tuo" si pone in un momento storico specifico, cioè quello dell'universalismo, in un luogo attraversato per la seconda volta, nell'arco di appena 300 anni, da imperi che facevano della globalizzazione la loro bandiera (impero alessandrino e impero romano). Ciò all'interno di una religione che invece aveva come precetto fondamentale la distinzione fra popolo eletto e tutti gli altri. Se vogliamo l'olocausto è l'immagine demoniaca proprio di quella distinzione fra popolo eletto  e gli altri. L'universalismo dell'amore, il riconoscimento dell'amore fra gli estranei ha probabilmente anche il compito di modificare l'assetto tribale dell'umanità che l'umanità ha coltivato per centinaia di migliaia di anni, iscrivendosi così nella stessa struttura cerebrale di noi, animali gruppali e prosociali.
#1361
Attualità / Re: Uccisa per colpire Putin
23 Agosto 2022, 20:45:18 PM
C'è una differenza di fondo fra Europa e resto del mondo per gli USA. L'Europa è l'alter ego del dominio degli USA nel mondo.
Figurarsi se può trattarla come ha trattato Vietnam, Cuba, o Afghanistan. Lo farà solo quando il nostro peso politico economico e militare  sarà come quello di quei paesi. Con questo non voglio giustificare gli USA. Solo un breve commento di realpolitik.
#1362
Sarebbe un tema da sezione "psicologia", che però non c'è e allora lo metto qui, anche perchè la psicologia è comunque una scienza, sia pure influenzata da saperi che non sono scientifici. Inoltre lo spunto me lo ha dato il topic su Odifreddi e Piero Angela, che è qui. Non tanto il topic quanto lo scambio fra Ipazia e Hystoricum a proposito di materno e paterno.
Faccio riferimento, rispetto a questi termini, alla psicoanalisi. Originariamente, Freud, che scriveva fra la fine dell'Ottocento e gli anni '30 dello scorso secolo, aveva individuato nella nevrosi, la malattia psicologica più diffusa. Una malattia che nasceva dal senso di colpa per aver desiderato di uccidere il padre. Solo attraverso la rielaborazione di quel desiderio inconfessabile era possibile evitare gli aspetti più invalidanti della nevrosi, che poteva svilupparsi in sintomi molto diversificati. Il desiderio di uccidere il padre, faceva comunque supporre che il Padre fosse ancora vivo (anche se, a dirla tutta, in totem e Tabù, la posizione di Freud è diversa).
Ma cosa significava tutto ciò a livello di psicologia sociale?
 A livello di società, nel primo Novecento, la nevrosi dava luogo all'uomo assoggettato all'autorità politica, ovvero al Padre traslato simbolicamente dalla Famiglia allo Stato. Anche attraverso questa lente è possibile comprendere i grandi totalitarismi di destra e sinistra (in questa sede non mi dilungo con le distinzioni fra di essi, che comunque esistono).
L'impossibilità di opporsi all'Autorità del padre, per via del senso di colpa originario, dava luogo ai tanti Eichmann o Berja, e i loro innumerevoli sottoposti.
Effettivamente, oggi, quella società non c'è più. Dopo la morte di Dio la società occidentale ha decretato anche la morte del Padre.
I vantaggi rispetto alla società in cui viveva Freud ci sono. Il potere è percepito in modo molto più critico, e in generale non sarebbe possibile far rivivere culti della personalità così grotteschi come quelli di Hitler, Stalin o Mussolini. Chi ci proverebbe, in Occidente, sarebbe inevitabilmente destinato alla derisione. L'esilio del Padre ci ha permesso di vivere in una società più tollerante, meno polarizzata fra bene e male.
Ma ci sono anche degli evidenti svantaggi. Quella società, per quanto polarizzata, si viveva come sostanzialmente unita, collaborativa e mossa da scopi ed obiettivi comuni. L'uccisione del Padre, per quanto simbolica, rendeva le persone adulte, ed a loro volta potenziali padri da uccidere, almeno simbolicamente.

Attualmente al posto della nevrosi, il disturbo  socialmente  più illuminante, per cercare di comprendere il rapporto fra soggetto e potere, è il narcisismo. Ed una nota descrizione del narcisista è quella di colui che pensa di avere il possesso onnipotente del seno materno, sempre disponibile a rifornirlo di latte e se ciò non accade, non è più tollerabile alcun compromesso, alcuna necessità di corrispettivo, ma solo rabbia, rancore o violenza. Il narcisismo da luogo, in questo nuovo mondo, all'uomo assoggettato all'autorità economica. Il lato oscuro non è più Adolf Eichmann ma Patrick Bateman, il personaggio principale di American Psycho. E questo lato oscuro non si alimenta più di miti collettivi ma di un frenetico individualismo, di una frenetica competizione mortifera perchè alimentata dall'invidia e dalla rabbia per i risultati e i successi altrui.

Se non richiamiamo un padre premuroso e, nello stesso tempo, autorevole, questo tipo di società non potrà creare uomini adulti, se non in una misura del tutto insufficiente per le esigenze di un mondo così complesso. Sorellanze e fratellanze inevitabilmente rimuovono la necessità nelle società complesse di una autorità. Questo discorso, che sembra molto teorico, ha poi delle concrete conseguenze sulla nostra vita, come ad esempio negli inspiegabili proclami politici di diminuzione tasse, stipendi raddoppiati, diritti moltiplicati, senza che nessuno si domandi come potranno essere finanziati tutti quei proclami. E' la sindrome da "seno sempre disponibile e sempre colmo di latte", come i narcisisti sono convinti che sia.
#1363
In realtà ci potrebbero essere tre modi per capire queste cose. Uno autoritario, che corrisponde al nostro encefalo più antico,  collegato all'amigdala (devo amare altrimenti vengo punito dal maschio alfa), uno razionale e centrato sull'obiettivo, collegato al mesencefalo (amo perché ho dei vantaggi dal mio amore verso gli altri, che ameranno me), ed uno Autoriflessivo e critico collegato alla neocorteccia (cosa significa per me amare gli altri? E cosa significa per l'umanità in generale? E come è connesso questo amore con le specifiche società storiche? E così via).
#1364
Citazionela giustizia quella pura. ciò che è giusto per noi lo possiamo forse dire noi?
Assolutamente sì. Questa è la lezione dell'illuminismo. E l'illuminismo è l'orizzonte dell'unica giustizia non alienante, dove la giustizia risponde ai bisogni degli uomini nella loro triplice declinazione, bisogno di libertà, bisogno di uguaglianza e bisogno di fraternità.
#1365
Storia / Re: Datazione sicura e favole storiche
15 Agosto 2022, 02:07:43 AM
Non sono un esperto dell'argomento, ma il fatto che certi dati siano dati ormai per scontati fa tutta la comunità scientifica mi induce a pensare (forse per pigrizia) che quei dati siano certi. In ogni caso la misurazione attraverso il decadimento di particelle radioattive non si limita allo zirconio. Allego un link in merito.

http://www.fmboschetto.it/tde4/radiodatazione.htm