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Messaggi - baylham

#1351
La condizione, lo stato di fatto insopprimibile cui mi riferivo è la libertà del singolo o di gruppi di accettare o respingere la legge. IN realtà ciò è valido indipendentemente dalla concezione che si abbia del diritto.

L'art. 6 del Brandeburgo è un esempio di circolo logico autoreferenziale contraddittorio, paradossale, a meno che non sia riferito alle leggi di un altro Stato. Il processo di Norimberga e simili pongono numerosi problemi di legalità del diritto internazionale, non necessariamente collegati al tema in discussione e che comunque non sono in grado di valutare per la mia ignoranza.

Che delle leggi facciano riferimento alla morale, agli usi o ai costumi per regolare dei comportamenti imprevedibili fa parte delle norme di chiusura di un sistema giuridico, anche se generalmente le norme penali lo escludono.

Trovo incoerente che ci siano due diritti, quello positivo e quello naturale, resto convinto con Bobbio che il diritto sia unico. Trovo  obsoleta l'ipotesi di un ordine della natura che giustifica il diritto naturale, come mostra l'altro tema aperto nel forum "Nulla è contro natura".

Bobbio non si riferiva affatto al giusnaturalismo medioevale, anzi la sua riflessione giuridica e filosofica nel volume citato prendeva spunto proprio dalla rinascita nel dopoguerra del giusnaturalismo a causa dei crimini nazisti.
#1352
La differenza tra giusnaturalismo e il positivismo giuridico non va individuata nell'atteggiamento di osservanza o meno della norma da parte del singolo individuo, la sua coscienza morale contrapposta alla legge vigente; una condizione, uno stato di fatto che è insopprimibile.

Come giustamente riassume Bobbio in Giusnaturalismo e positivismo giuridico, la differenza sostanziale è che per il giusnaturalismo ci sono due diritti concorrenti, il diritto naturale e il diritto positivo, mentre per il positivismo giuridico c'è esclusivamente il diritto positivo. Perciò ritengo il giusnaturalismo una concezione del diritto incoerente ed obsoleta.
#1353
IL Presidente del seggio era un incompetente, bastava che si leggesse le istruzioni ufficiali.
La scheda con voto espresso fuori dalla cabina elettorale andava immediatamente annullata e assolutamente non inserita nell'urna, l'elettore Sariputra non aveva diritto a votare ulteriormente e il fatto doveva essere verbalizzato.
#1354
Tematiche Filosofiche / Re:Nulla è contro-natura
03 Novembre 2016, 11:06:00 AM
Hai trascurato completamente l'opposizione tra naturale ed artificiale, dove con il secondo si intende prodotto dall'uomo. I prodotti transgenici non sono contro natura, bensì non sono naturali perché sono il risultato di una tecnologia umana.

La tua argomentazione è una giusta critica al giusnaturalismo. Tuttavia è possibile immaginare qualcosa di impossibile e quindi contro natura, ad esempio è contro natura che l'uomo possa volare senza strumenti artificiali.
#1355
Tematiche Filosofiche / Re:Il saggio rabbino
02 Novembre 2016, 15:13:21 PM
"Non siamo semplicemente spettatori del Reale, ma perfino co-attori e co-autori di esso. Questa è precisamente la nostra dignità umana."

Questo mi sembra il senso profondo del pluralismo del filosofo Panikkar.
Che cosa importa la verità ad un fiore o ad un animale? Non è molto diverso per l'uomo. Nella frase "Voglio andare a Venezia" la questione della verità dell'io sottinteso, dell'andare, di Venezia, della stessa verità del fine è secondaria, primario è il fine espresso, la sua eventuale realizzazione. Se la falsità, gli errori determinano la realtà, allora significa che la realtà va oltre. è superiore alla questione della verità, la verità non è essenziale, vivere si. L'uomo è vissuto bene anche se ha creduto per millenni che fosse il sole a girare intorno alla terra.

Il rabbino, Salomone, il giudice, non sono chiamati per stabilire la verità, sono chiamati per risolvere un conflitto, per dare una soluzione. Nell'esempio di Salomone nulla vieta che la madre biologica sia diversa dalla madre affettiva: Salomone non ha provato la verità, ha preso un decisione.

#1356
Tematiche Spirituali / Re:Cristianesimo, religione atea
02 Novembre 2016, 11:38:23 AM
Paradossalmente tutte le religioni sono senza Dio perché l'esistenza di Dio non è affatto constatata, provata; nello stesso modo si può dire che le guerre di religione non esistono. I testi sacri non sono Dio e non sono scritti da Dio.

La violenza non ha un carattere primario nella nascita del sacro, ma secondario. Primarie sono la promessa di felicità, di giustizia, di bene e l'atteggiamento di soggezione, di fedeltà verso Dio.

La violenza diventa una necessità per la felicità, per il paradiso proprio perché Dio non c'è. Mancando il fondamento, per sostenere la soggezione verso qualcuno che non c'è, gli uomini ricorrono alla violenza tra di loro: tra morali contrarie, conflittuali, alla fine la possibile soluzione emerge con la violenza. Senza violenza le religioni, come tutte le altre manifestazioni sociali, non si consolidano: infatti il cristianesimo non violento delle prime comunità non ha retto, è scomparso rapidamente.
#1357
Hai sostanzialmente ragione.

Come era facilmente immaginabile l'informazione pubblica che dovrebbe limitarsi a ricordare ai cittadini l'appuntamento referendario è stata trasformata in uno spot a favore del si sfruttando l'ingannevole quesito referendario.
Vedere quest spot pubblico dopo quello del PD in televisione lascia veramente la cattiva impressione di essere di fronte a dei bari.

Il confronto con De Mita mi richiama immediatamente uno slogan pubblicitario: ti piace vincere facile.

Piccole differenze, furbizie, che determinano i bivi della storia.

Comunque personalmente sono abituato a sentirmi e far parte di posizioni politiche minoritarie e spesso perdenti.






#1358
Citazione di: karmelomale il 25 Ottobre 2016, 20:38:10 PM
 Un medico dei secoli passati, Bernard Mandeville, ha dimostrato con una sua favola autommentata che i vizi privati, e quindi gli egoismi, l'agire in vista di un proprio tornaconto, sono cose estremamente utili al fine della prosperità di una società.

Le dimostrazioni (di natura logico-matematica) si danno all'interno di una struttura formale, con ipotesi, postulati, e regole di derivazione.
Mandeville ha sostenuto allegoricamente, non dimostrato, che dai vizi privati derivi la pubblica virtù.
C'è una bella differenza tra sostenere e dimostrare.
#1359
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
25 Ottobre 2016, 15:51:28 PM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Ottobre 2016, 10:48:30 AM
Che poi il diletto strumento dello Spirito Santo, San Paolo, pensasse che la Parusia fosse imminente, possiamo anche attribuirlo al fatto che lui ha visto e sentito Gesù, non negli scritti come noi comuni mortali, ma dal vivo, e che insieme agli Apostoli, altri testimoni oculari, non riuscisse a comprendere la totalità del progetto divino.

A me risulta notorio che San Paolo non abbia mai conosciuto di persona Gesù. 
Da quale fonte ricavi una simile affermazione?
#1360
Porrei una domanda che smonti la millanteria dell'onniscienza e della preveggenza, concetti di cui è già dimostrata la contraddittorietà e l'impossibilità.

Una domanda di simile tenore:  "Sai che cos'è l'ignoranza?" oppure  "Sai che cos'è il futuro?",  "Sai che cos'è l'incertezza?",  "Conosci una domanda a cui non sei in grado di rispondere?".
#1361
Sulla pronuncia del TAR del Lazio non sono d'accordo: il tempo richiesto è segno di serietà, di attenta e ponderata valutazione giuridica rispetto all'importanza della questione in gioco. Infatti il giudizio finale di inammissibilità è stato ben motivato.

Resto convinto che il testo del quesito sia una forzatura illegittima, la cui responsabilità ricade soprattutto sulla Corte di Cassazione che l'ha approvato.

Qualunque paese è sempre spaccato in due o più fazioni, è la normale dialettica democratica. Per esempio personalmente non ho mai accettato gli art. 7 e 8 della Costituzione italiana, non riconosco alcuna autonomia tra Stato e Chiese, alcuna separazione tra politica e religione.

Sono invece seriamente preoccupato che in caso di vittoria del si le successive modifiche Costituzionali dipendano da un Senato squalificato ed eterogeneo fin dall'origine, senza alcuna forte base di rappresentanza e investitura popolare, e da una Camera tutta sbilanciata politicamente a causa della nuova e pessima legge elettorale.
#1362
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Popolo bue :-)
07 Ottobre 2016, 19:32:07 PM

Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:33:15 PM
Come si può parlare di rischi di svolta autoritaria quando ogni cinque anni si va a votare e facciamo parte di dell'Europa che esclude governi autoritari? - Dico autoritari e non autorevoli?
Ve lo immaginate uno stato dittatoriale all'interno dell'Europa? Io no!


L'Ungheria è uno stato illiberale che fa parte dell'Europa.

Non sono affatto convinto che l'Unione Europea sia in grado di reggere le turbolenze economiche e politiche che si preparano e costituire un argine alle spinte autoritarie.

I movimenti nazionalistici e xenofobi diffusi in tutta Europa spingono verso la dissoluzione dell'Unione Europea con programmi illiberali ed autoritari. La Gran Bretagna è già uscita, altri paesi europei probabilmente la seguiranno.

I partiti politici tradizionali stanno scomparendo lasciando campo libero all'avventurismo dei leader populistici. Questa dinamica riguarda tutto l'Occidente, a partire dagli USA, il paese più influente.

Se il leader afferma che il ponte sullo Stretto di Messina s'ha da fare, i seguaci seguono l'ennesima giravolta. Questo è il livello della politica e della democrazia in Italia, e non solo, che ci aspetta e a cui mirano le magnifiche riforme.


#1363
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 13:47:22 PM

In ogni caso tutti quelli che recheranno alle urne prima di entrarvi sanno già cosa votare. Nessuno decide dopo aver letto il quesito scritto sulla scheda, qualunque esso sia.
Allora perché fare tanto can can su come esso è formulato, se non per creare immobilismo in nome del perfezionismo?
Vero.

Tuttavia prima di presentarsi ai seggi gli elettori saranno subissati dai messaggi sull'appuntamento referendario delle reti RAI e probabilmente anche delle altre emittenti televisive e radiofoniche che citeranno il testo ingannevole (per le ragioni già espresse ampiamente da Eutidemo) e probabilmente illegittimo contenuto nella scheda referendaria. Un messaggio che sarà accolto favorevolmente dagli elettori più sprovveduti, la maggioranza.

Magari fosse possibile l'immobilità, purtroppo il cambiamento è inarrestabile, opera automaticamente e indipendentemente dalle nostre volontà.
#1364
Tematiche Filosofiche / Re:La nave di Teseo
29 Settembre 2016, 18:06:38 PM
Ma esiste qualcosa che si conservi, che non vari nel tempo? Il tempo non indica proprio il cambiamento?
#1365
Attualità / Re:Quando la matematica diventa una opinione
29 Settembre 2016, 15:09:59 PM
Il primo punto non riporta correttamente la modifica costituzionale: il numero delle firme richieste per indire un referendum è rimasto invariato a 500.000. Il testo variato sostanzialmente sul referendum popolare è il seguente, che considero un modesto cambiamento positivo.

"La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto o, se avanzata da ottocentomila elettori, la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera dei deputati, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi."

Indipendentemente dalla matematica e da alcuni singoli aspetti positivi tengo a ribadire che la riforma complessiva è un pessimo prodotto di un ceto politico che per conservarsi sfrutta le forze dell'antipolitica a proprio vantaggio.