Citazione di: Angelo Cannata il 29 Novembre 2016, 00:16:43 AMCitazione di: baylham il 28 Novembre 2016, 10:35:27 AMNon riesco proprio a capire quale dovrebbe essere la logica di questo ragionamento: il racconto di Cappuccetto Rosso è certamente un falso, eppure contiene un messaggio verissimo: bisogna stare attenti a fidarsi di tipi che sono lupi; il racconto di Pinocchio è falso, è pura invenzione, eppure contiene un sacco di insegnamenti veri. Si potrebbero elencare migliaia e milioni di racconti che sono pura invenzione, ma contengono verità importantissime. Addirittura potremmo osservare perfino il contrario: ci sono tanti fatti veri che, se presi come fonte d'insegnamento, sono completamente falsi: si pensi per esempio ai disonesti i quali, visto che qualche affare è andato bene, deducono che è bene e giusto vivere disonestamente; oppure a coloro che si scoraggiano per un'impresa andata male, mentre invece avrebbero tutte le possibilità e le capacità di non arrendersi, tener duro e vincere. Quindi che senso ha il ragionamento che hai proposto?
Se l'interpretazione letterale è falsa allora ogni interpretazione allegorica è conseguenzialmente falsa.
Domanda: perché si fa ricorso all'allegoria utilizzando entità. fatti impossibili, magici, fantastici per esprimere dei concetti, significati altri, oltretutto spesso banali e addirittura sciocchi, come la maggior parte delle fiabe e dei racconti cui tu accenni?
Una delle più stupide fiabe ad esempio è proprio quella di Cappuccetto Rosso oppure dei tre porcellini.
Se la base dell'allegoria è falsa anche la realtà altra costruita su questa sarà falsa; ben diversa è un'allegoria che utilizza una base costituita da entità, fatti reali, possibili, verosimili.
Comunque nel caso della Bibbia le favole della Genesi erano ritenute vere, possibili da chi le ha elaborate e accolte, espressioni della massima scienza dell'epoca. L'allegoria è venuta dopo, quando la scienza le ha demolite.
