Citazione di: Eutidemo il 13 Aprile 2024, 12:12:01 PMCredo che sia errato confondere i principi etici con le norme giuridiche. Il diritto sanziona ciò che é reato, è nel caso dell'aborto ha definito delle date convenzionali, oltre le quali il non nato é considerato titolare del diritto alla vita, anche se non é stato ancora partorito.Ed infatti "provocare la morte di chi è già nato" (come vieta espressamente il giuramento), ed "impedire la nascita di chi ancora deve nascere" (come, invece, non vieta affatto il giuramento), sono due cose completamente diverse non solo sotto il profilo del "formalismo verbale", bensì anche sotto il "sostanziale profilo logico, etico e giuridico".
Altrimenti la maggior parte dei ginecologi e degli ostetrici, che praticano legalmente l'aborto, dovrebbero essere radiati dall'Albo, per aver violato il "Giuramento di Ippocrate".Cosa che, invece, non si verifica affatto!******
Sull'etica, poi, puoi dire quello che vuoi, ma rimane la tua posizione etica, che chissà su quali convinzioni é fondata, visto che di solito l'etica si fonda su convinzioni religiose. Comunque permetti che i medici siano liberi di avere la loro, di etica.
Sul piano logico, poi, fammi ridere, eutidemo, Qual'é l'argomento logico e indiscutibile che sancisce il passaggio dalla non vita alla vita umana. Nella nascita il corpo del bambino non cambia in alcun modo particolare se non nella recinsione del cordone ombelicale.