Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#1366
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
04 Dicembre 2023, 09:08:01 AM
Deprimente dover tornare a Platone per trovare un po' di verità.  Consiglierei un migliore utilizzo della disciplina cara a Gadamer, di cui anche i suoi amici dicevano era il maieuta di riferimento.
#1367
Attualità / Re: Il nuovo kippur
04 Dicembre 2023, 08:57:51 AM
Non occorre scomodare la destra nazista. Bastano e avanzano i nazidem USA ed europei visti in azione in Serbia, Siria, Libia, Ucraina e covidemia.

Fusaro parla di aquila con due ali: fucsia e bluette. Troppa grazia: in realtà si tratta di avvoltoi, con un corrispettivo follower di galline bicolori beatificanti, nello squallido e decadente teatrino dell'impero d'Occidente.

Gli stessi che davano per morta la Russia due anni fa. E morte le non-cavie degli affaristi stregoni dominanti.
#1368
Mi sono stancata anch'io di "eventuali correlazioni" che sono esperienza quotidiana nei centri antiviolenza ma "ancora tutte da dimostrare". Anche il patriarcato ha la sua terrapiatta e la correlazione sta nella vetustà di entrambe le visioni del mondo.

La donna come proprietà dell'uomo è un lascito patriarcale che lo stesso Turetta, che magari non sa nemmeno cosa sia il patriarcato, ha rivendicato durante l'interrogatorio. La sua proprietà ha preferito distruggerla che cederla. E anche questo è patriarcale tanto quanto la soppressione di Saman Abbas da parte della famiglia.

Così come è profondamente patriarcale considerare qualunque donna che non abbia un legittimo proprietario maschio, dal padre in giù, liberamente stuprabile. Chiamarla "pezzo di carne" o "puttana" riesuma ogni volta l'idea patriarcale della donna da sottomettere.

Temo che la sotterranea "resilienza" dell'ideologia e comportamento patriarcali, in contesti sociali che sembravano aver inaugurato relazioni intersessuali di parità e rispetto, sia più che un saltuario rigurgito e infatti le vicende dei centri antiviolenza raccontano un disagio che non è confinato solo alla barbarie immigrata e agli europei più disagiati, ma investe strati sociali che sotto il vestito griffato tengono bene al caldo la clava.

Già questo dubbio giustificherebbe una certa sovraesposizione di piazza per le donne giovani che sono più a rischio, per quanto possa sembrare una risposta eccessiva e "non correlata".
#1369
Il riduzionismo è parente stretto del negazionismo:

Oggi in Europa nessun ebreo rischia di finire ad Auschwitz, ma un morto ebreo in quanto ebreo da mano neonazista fa più impressione di un morto durante una rapina o un incidente stradale, per quanto sia un evento statistico assai più raro. Nessuno si sogna di chiamare in causa la statistica per minimizzare l'evento. E anche con la psichiatria si va cauti, valutando prima la capacità di intendere e volere dell'assassino.

Ciò non implica che tutti gli europei siano antisemiti o che abbiano propensione a diventarlo, ma l'abiezione del fatto comporta un presa di coscienza da parte di tutta la comunità su un tumore recidivante che non va preso alla leggera.

Il patriarcato ha una storia assai più lunga dell'antisemitismo e si insinua più a fondo nelle relazioni umane coinvolgendo tutti gli aspetti esistenziali più di una ideologia politica, pertanto ogni riduzionismo è inammissibile.

Analogamente al nazismo, non va generalizzato a tutta la popolazione, ma laddove rigurgita va trattato seriamente e dove continua a comandare, soprattutto in un'epoca di migrazioni globalizzanti, va combattuto. Anche nei suoi fenomeni d'importazione, contagiosi anzichenò, vista la fertilità del terreno appena dissodato. Cui nessuno garantisce la salute eterna.
#1370
Lo sapeva anche Ludovico Ariosto che la natura c'entra poco con la violenza patriarcale.

https://deartibusblog.wordpress.com/2021/11/22/la-condanna-della-violenza-sulle-donne-nel-v-canto-del-furioso/

Ente astratto come schiavismo, capitalismo, teismo, comunismo,... Codici giuridici e testi sacri grondano delle malefatte di questo "ente astratto", non presente in natura.
#1371
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
02 Dicembre 2023, 21:48:56 PM
Grande soddisfazione artistica reggere la testa recisa dello stupratore, pittore pure lui, come il padre, Orazio mi pare, di Artemisia. Caravaggesca, come il meglio della pittura del suo tempo. C'è un bel libro sulla sua vita: "Artemisia".
#1372
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 19:44:38 PM
Un documento con alcuni dati statistici e osservazioni metodologiche sulla difficoltà a reperire i dati per dare risposte più precise alla questione posta da Pio.

https://www.openpolis.it/resta-alto-il-numero-di-femminicidi-in-italia-e-in-europa/

Anche i dati ISTAT dalla covidemia in poi si sono impoveriti delle analisi sulle morti violente che erano presenti in precedenza. Pare che la covidemia abbia infettato anche la statistica italiana monotematicamente. Tamponi e sieropositività la fanno da padroni sui certificati di morte, trascurando gli altri fattori.

Carenti pure i dati sulla violenza di genere con esiti non letali, denunciata e documentata, più interessanti per quantificare il "tasso di patriarcato" residuo.
#1373
Citazione di: Phil il 02 Dicembre 2023, 13:16:19 PM... così poi, al pur statistico «troppo spesso sono donne», si aggiunge il fatto che gli uomini hanno la fortuna di essere uccisi anche fuori casa ed anche da sconosciuti, tutti loro i privilegi...)

Vogliamo mettere sullo stesso piano un femminicidio classico, inclusi i maschicidi connessi, con le guerre di mafia e le rapine ? Vogliamo mettere in conto anche l'abiezione nei fatti di sangue, o no ?

Basta leggere le statistiche argomentate del min. interno per fare discorsi più sensati del minestrone statistico che allinea tutti gli ammazzati sulla stessa piazza.

Mi stupisco che certi discorsi escano da chi pretende rigore nel ragionamento.
#1374
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2023, 13:40:24 PMBasta un esempio per spiegarlo, Gesù non proferisce nessuna parola di condanna della schiavitù, idem per il diffusore del cristianesimo Paolo. Ciononostante la diffusione del cristianesimo a livello di tutto l'impero porterà alla scomparsa della schiavitù.

Vallo a dire agli africani. In epoca medioevale la condizione del servo della gleba non era molto migliore di quella dello schiavo antico. E tra clero e aristocrazia fu una gara tra chi era più rapace.

Marlon Brando in Queimada spiega perfettamente perché scompare la schiavitù,  senza alcun richiamo alle elite cristiane che se ne servivano abbondantemente.
#1375
Colgo subito l'invito di Phill, perché la correttezza del dato statistico è garanzia di evitare trilussate di genere covidemico.

La conferenza di Istambul focalizza il dato sulla violenza familiare di natura squisitamente patriarcale, laddove si instaura un legame affettivo violato dal violento. La legge italiana di recepimento, giustamente, evita qualsiasi attribuzione di genere al violento e alla vittima, ma il dato empirico lo fa.

Per una lettura eticamente corretta del "femminicidio" bisogna determinare l'abiezione del gesto del quale individuerei due tipologie certe:

1) la possessività che nega sovranità e rispetto alla vita della vittima, da parte di familiari e affini;

2) il "pezzo di carne" da stupro, principalmente da parte di estranei e legami occasionali;

Una subspecie, più marcatamente patriarcale, è:

3) uccisione di donne in quanto simboli militanti di emancipazione femminile (tipo Malala) attive socialmente, politicamente e sindacalmente. Qui il movente non è sessuale/sentimentale, bensì politico patriarcale, ma permane il corretto uso semantico del "femminicidio", ovvero uccisione di una donna in quanto donna.

Escluderei il caso dell'omicidio compassionevole spesso accompagnato dal suicidio e mi pare che anche le statistiche istituzionali più accreditate tengano conto delle diverse tipologie.
#1376
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 14:35:52 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2023, 13:53:18 PMLe esaltazioni propagandistiche e letterarie sono una cosa, la realtà quotidiana del mondo cavalleresco magari é un'altra.
Quello che comunque mi fa sorridere, ipazia, è il tuo uso della cultura cavalleresca per sostenere la tua crociata anticristiana quando sappiamo che il principale ordine cavalleresco, era un ordine religioso, e comunque anche le altre formazioni di tipo più laico erano comunque strettamente regolate dalla ritualità religiosa.

Perché non sono una dogmatica ideologica da crociata. Giudico i fatti storici, non la loro aderenza alle sacre scritture, religiose o profane.

L'etica cortese ha impedito che il peggio della patristica cristiana riducesse le donne a condizioni islamiche. Ma era un corpo estraneo rispetto alla dittatura clericale che vedeva la corte di Eleonora d'Aquitania come un lupanare satanico.
#1377
Ultimo libro letto / Re: 365 motivi per vivere
02 Dicembre 2023, 09:38:55 AM
Citazione di: Ivo Nardi il 01 Dicembre 2023, 16:49:14 PMMi permetto di suggerirvi un ottimo regalo per Natale o Capodanno! (Ma anche per altre occasioni) ;)
Il mio libro: 365 MOTIVI PER VIVERE, uscito lo scorso aprile.


Breve presentazione

Si tratta di una raccolta di pensieri, che propone un motivo per vivere per ogni giorno dell'anno. Per renderla fruibile da tutti è stato evitato ogni riferimento religioso...

La scienza ha progredito velocemente e ovunque appena tolto il riferimento ai numi locali e ai loro dogmi. Chissà che anche la filosofia ...

Lo leggerò volentieri.
#1378
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 09:29:19 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2023, 08:14:48 AMIl movimento cavalleresco é soprattutto una costruzione del nostro romanticismo, che molto ha "interpretato" la cultura medievale.

Falso. Dalla corte di Eleonora d'Aquitania, e dei suoi trovatori e trovieri, al dolce stil novo, alla "cortesia" rinascimentale, la figura femminile, preferibilmente con alibi angelicale alla Beatrice, viene esaltata e il romanticismo non farà altro che recuperare il meno peggio di quell'epoca storica. Ci vorrà Cervantes per mettere la pietra tombale alla cavalleria medioevale, ma la lezione cortese rimase.


CitazioneLo spirito dei popoli nordici é certamente tradizionalmente più libertario ma non mi sembra che in quella tradizione vi sia una particolare attenzione e rispetto per i ruoli femminili. Basta guardare alla caccia alle streghe, che ha avuto sviluppi importanti in quei territori nordici.
Singole figure di sovrane, e donne che hanno fatto la storia(Isabella di Castiglia, Giovanna d'Arco, Elisabetta d'ungheria), sono presenti anche dall'altra parte, e comunque le logiche dei vertici sono differenti da quelle sociali.

La superstizione cristiana imperversava ovunque e dopo la Riforma ha fatto ancora più danni nelle aree più  bigotte anche dei riformati. Le corti del rinascimento hanno invece beneficiato maggiormente dell'etica cortese in barba ai "tarsioti". Esemplare il caso di una cortigiana veneziana salvata dai nobili dalle grinfie di bigotti e bigotte.
#1379
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 07:34:52 AM
Il protofemminismo europeo ha un carattere celtico, gotico, germanico, pagano piuttosto che cristiano orientato fin dall'inizio dalla spietata e irredimibile figura del "tarsiota".

Il movimento cavalleresco, imperniato sull'amore cortese, nasce nelle aree celtiche, germaniche, provenzali, tutte in odore di eresia, rispetto alla misoginia imposta dalla dogmatica cristiana. Fu quella tradizione nordica pagana a permettere a donne di grande intelligenza delle classi agiate di occupare saltuariamente posizioni di potere. Spesso chiaramente eretiche, come fu la grande sovrana, "bastarda" di Henry VIII, paradigma del demoniaco femminile per la cristianità romana.

La sintesi non sarà cristiana, che incarna storicamente la tesi reazionaria, ma prodotto dell'antitesi illuministica, che dovrà, nella sua dichiarata missione di liberazione del pensiero, affrontare anche la pietra d'inciampo patriarcale giudaico-cristiana.
#1380
I bambini normali sfogano la loro aggressività sull'orsacchiotto di pezza, quelli venuti male sull'orsacchiotto umano. (Che troppo spesso è di sesso femminile, dice la statistica).