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Messaggi - niko

#1366
Citazione di: Ipazia il 07 Marzo 2024, 21:53:04 PMMi interessa poco la politica interna americana. Per quanto, visto che in Italia Caino la spunta sempre su Abele, una maggiore possibilità di difendersi di Abele non mi spiacerebbe.

Mi interessano le guerre guerreggiate, in cui Trump si posizione bene.


Dalla politica interna si capisce se uno e' "pacifista"... o no.

Difficile prescinderne se si usano (a sproposito) certi termini.

Il culto fasciopopulista delle armi da fuoco, in stile Trump e dementi simili, c'entra con l'autodifesa quanto i cavoli a merenda, la n.r.a non sostiene l'autodifesa, sostiene il paramilitarismo fascistoide e l'arma da fuoco come sostituto fallico dell'erezione a vantaggio di individui piu' o meno metaforicamente senili ed impotenti; parlare in tale contesto di Caino e Abele e' indegno, accodarsi alla retorica populista
sull' "autodifesa" (tutti i fascisti chiamano "autodifesa" il loro sostituire con le armi la virilita' mancante :D :D :D ) e' indegno.

Non so, vogliamo parlare di Caino e Abele anche a proposito di un altro grande cavallo di battaglia del trumpismo rampante americano e non solo quale il sostegno incondizionato alla pena di morte? A quello ai lavori forzati?

Non so, dove finisce, dove termina, la malafede di certi malintesi e nebulosi "pacifisti"???

Dove cominciano, la decenza e la logica???



#1367
Citazione di: Ipazia il 07 Marzo 2024, 14:12:32 PMUna buona notizia, jean: il pezzo più velenoso del Project for the new american century, Victoria Nuland, moglie dell'estensore Kagan, è stata dimissionata dal governo Biden.

Regista di rivoluzione colorate e terrorismo ISIS, in combutta con la Clinton e Obama, la Nuland non poteva gestire lo sganciamento dal suo mostro ucraino, di cui i giovani ucraini, più dei guerrafondai europei, sperano la imminente fine.

Se la Meloni non fosse la nullita che è, dovrebbe preoccuparsi. Quanto agli italiani, siamo nullità fin dai tempi di Ettore Fieramosca.

Per noi non cambia nulla, finché le nostre basi nucleari stanno tranquille. Ma essendo gestite dagli USA, si può sperare in maggiore saggezza. Soprattutto se vince Trump, il presidente USA più  pacifista del 21.mo secolo.

Se ne faranno una ragione anche gli arcobalenati, di fronte al disinnesco dello scontro nucleare.


Il presidente piu' pacifista del 21 secolo, testualmente, concorda con la n.r.a in un suo intervento presso un congresso della stessa n.r.a che un buon rimedio contro il fenomeno delle sparatorie nelle scuole americane sarebbe quello di armare gli insegnanti...

Non ridurre le armi da fuoco circolanti, no, ma armare (e addestrare paramilitarmente) gli insegnanti, affinche' i suddetti insegnanti possano abbattere in tempo gli alunni (i loro stessi, alunni) qualora questi impazziscano e portino armi in classe al fine di fare strage.

Della serie, diamo alla maestrina dalla penna rossa una bella 375 magnum e vediamo, se il teppistello pluriripetente Franti rompe ancora le scatole in classe con i suoi coltellini e i suoi petardi.

Il libro Cuore del nuovo secolo americano.

La verita' esiste, cara postmoderna Ipazia, e tu in spregio alla verita', stai definendo "pacifista" a un palazzinaro petroliere come Trump che ha questa idea di "scuola":
una scuola in cui gli insegnanti siano armati contro i loro stessi alunni, e sostiene, le lobby delle armi che vogliono questo, e frequenta, i loro raduni.

I discorsi di Trump stanno su internet, chiunque puo' leggerli.

Basta mettere su google qualcosa del tipo:

"Trump n.r.a".


#1368
Citazione di: green demetr il 05 Marzo 2024, 23:50:38 PMPerò in Texas quando sono andati per vaccinarli, c'avevano il fucile ad aspettarli.
Ops marcia indietro!


Vabbe', continuiamo con le leggende metropolitane...

#1369
Citazione di: Ipazia il 05 Marzo 2024, 15:49:01 PMParadossalmente, la destra, essendo più coerente e naturale, è pure più equilibrata e razionale politicamente, e riesce a fare meno danni di una sinistra totalmente bollita che non ne azzecca una manco per sbaglio.

Perfino Trump appare più credibile e affidabile di Biden, Clinton, Pelosi,...




Ma fatemi il piacere, voi e quel palazzinaro e petroliere, fascista e paramilitarista, giustizialista e antiabortista di Trump...

Siamo al tanto peggio tanto meglio, alla fogna, al delirio...

O forse siete di quelli che pensano che bisogna rinunciare a qualche diritto civile o sociale, affinche' lo spirito popolare omologante e antiradicalchic trionfi e il tanto peggio tanto meglio possa espletarsi hegelianamente nel pieno della sua tantopeggiotantomeglietudine.

Tipo diritto di aborto, diritto di matrimonio gay e diritto di non vedere imbecilli vestiti da imbecilli, e armati come imbecilli, che fanno esercitazioni paramilitari nel parchetto sotto casa dove razionalmente e illuministicamente sarebbe consono solo portarci il cane a pisciare e al massimo, ma proprio al massimo, il bambino sull'altalena (perche' questo e' la nra, sostenuta da Trump, cioe' la messa in discussione del pricipio del monopolio statale sulla violenza leggittima da parte di gente che si crede di stare ancora nel far west).



#1370
Citazione di: iano il 05 Marzo 2024, 15:50:34 PME' vero, ma paradossalmente possiamo dimostrare che non c'è niente di più determinato di una sequenza ''casuale'' generata dal computer.
Conosciamo infatti perfettamente la causa, che è l'algoritmo che la produce, e l'unico numero della sequenza che può dirsi ''casuale'' è quello che scegliamo noi di dare all'algoritmo per farlo partire.
Perchè la sequenza funzioni come fosse casuale bisogna quindi che volutamente ne ignoriamo l'algoritmo, o che sia così complicato da impedircene il calcolo di fatto.
Se il caso non ci permette di fare previsioni,  simuliamo il caso inibendoci a fare previsioni. :)
Nel caso del lancio del dado invece è sufficiente non andare alla ricerca delle cause, e ancor migliore è il ''sistema dado'' quando lo progettiamo in modo che sia difficile trovarle.
Di fatto un dado è un sistema dalla disarmante semplicità che produce una sequenza altamente complicata.
Si tratta comunque di una sequenza che più la osserviamo da lontano e più vediamo la sua omogeneità.

Noi , come tu hai potuto verificare, non siamo un buon ''sistema dado'' e penso che non lo sia nessun ''sistema culturale''.




Ma infatti il mondo e', in ultima analisi deterministico, e non si puo' umanamente costruire assolutamente nulla di non deterministico nel mondo e presso il mondo.

E quindi pure il computer istruito a comportarsi in modo "casuale" ha la sua brava motivazione deterministica, per come si comporta, a monte.

Noi, in quanto umani, "creiamo" a partire da cio' che (gia'...) c'e', e quindi possiamo costruire configurazioni diverse e originali di cio' che (gia'...) c'e', non mai, invece, possiamo creare dal nulla cio' che non c'e', o, in definitiva, cio' che gia' sotto altra veste e altra forma non ci fosse. Come opposizione assoluta di quanto da un certo momento in poi sopravvenuto alle condizioni iniziali del cosmo. Quello, l'atto di creazione "assoluto", cioe' radicalmente opposto alle condizioni iniziali di un sistema dato, semmai, lo fa Dio. Per chi ci crede.



#1371
Citazione di: Koba II il 05 Marzo 2024, 13:13:50 PMLanciando un dado, potendo conoscere tutte le variabili del sistema, forza del lancio, correnti d'aria, costituzione della superficie su cui viene gettato etc., sarebbe possibile prevedere che il risultare necessariamente sarebbe 6.
Su questo siamo tutti d'accordo.
Ma se ti chiedo di pensare un numero tra 1 e 6?
Quali sarebbero le cause sconosciute che dovrebbero condurre necessariamente ad un certo risultato?
Perché tu alla fine scegli proprio 2, e non 5?

Siamo sicuri che questa causalità universale valga anche per la coscienza?


Secondo me siamo determanati a pensare ogni cosa che pensiamo...

E a proposito del pensare un numero casuale, si dimostra facilmente che noi in quanto umani e viventi siamo attratti dall'ordine, dalla ripetizione, dai simboli e dalle abitudini, e ci riesce estremamente difficile, produrre una sequenza di numeri davvero "casuale", cioe' ad alta entropia: piu' la sequenza e' "lunga", piu' la nostra sequenza, umana, si differenzia, da quella che produrrebbe, ad esempio, un computer, che, se cosi' istruito, ramdomizza e "sceglie a caso"  perfettamente.

La nostra sequenza, a parita' di altre condizioni, e' meno entropica, cioe' maggiormente ordinata, di quella del computer.

Noi, a differenza del computer,  prima o poi cadiamo nella ripetizione, nella tendenza culturale o nell'abitudine e questo produce una minore entropia nella nostra sequenza, perche' i nostri numeri o serie di numeri "preferiti" cominciano a ricorrere con frequenza maggiore e quindi a "dare ordine", e in definitiva prevedibilita' anche futura, alla sequenza.

Dobbiamo fare uno "sforzo", di volonta' e di autocontrollo, per agire, su richiesta, il piu' possibile "a caso" ; e non possiamo farlo perfettamente, questo sforzo, o all'infinito.

Ho visto una volta uno stand ad una mostra che dimostrava proprio questo. La difficolta' per un umano di produrre sequenze di numeri davvero e in senso assoluto "casuali". Dopo averlo visto, non posso piu' avere dubbi, in merito.





#1372
No non ci credo, nel libero arbitrio.

Tutto quello che facciamo o pensiamo, dipende da cause determistiche.

Ma e' un destino deterministico pure che in molte situazioni noi umani dobbiamo fare come se il libero arbitrio esistesse, e postularne l'esistenza e l'effettivita', al fine di dirimere dilemmi etici o pratici, altrimenti (senza postulare l'esistenza del libero arbitrio intendo) insolubili (ad esempio, banalmente: esercitare la giustizia e punire gli autori dei reati) quindi non vale nemmeno tanto la pena di arrovellarcisi tanto: nel determinismo, rientra pure l'illusione della liberta'.

Siamo determinati, ad illuderci, di essere liberi.

E, ugualmente, siamo anche determinati ad illuderci di essere in balia del caso in mille diverse circostanze che ci possono capitare, anche se di fatto, non lo siamo. Mai.

Non conosciamo tutto e non siamo onniscenti, quindi ci inventiamo, alternativamente, l'intervento a volte della libera volonta', o altre volte del cieco caso, tutte le volte in cui in una situazione non conosciamo tutte le cause, o anche, tutte le volte in cui le conosciamo, ma non vogliamo decidere qualcosa solo in base a tale conoscenza, ma vogliamo far pesare, in una nostra decisione, anche altre, e ulteriori, considerazioni.

Ad esempio, se tiro un dado ed esce 6, ci sono una serie di cause deterministiche per cui esce proprio 6 e non altro, ad esempio condizioni iniziali del lancio, peso del dado legge di gravita' eccetera, ma, non conoscendo e non potendo ponderare tutte le cause, l'uomo non puo' che assumere, eticamente e praticamente, che sia uscito proprio 6 "per caso".

Ugualmente, se un mafioso uccide e fa scioglire nell'acido sei bambini, ci saranno pure delle cause deterministiche per cui non poteva fare altrimenti, ma avendo noi umani la necessita' di una giustizia efficiente e che tolga dalla circolazione gli individui pericolosi, se lo scopriamo, lo condanniamo lo stesso all'ergastolo.

In questo caso, nel condannarlo, ci "inventiamo", l'intervento non del cieco caso, ma della libera volonta'. Perche' o non conosciamo, davvero le cause deterministiche che lo hanno portato a commettere il reato (come nel caso del dado) o, pure se le conosciamo, riteniamo troppo utile condannare lo stesso per togliere dalla circolazione un individuo oggettivamente pericoloso. Lui, il mafioso, non poteva fare altrimenti che uccidere dei bambini, e noi se lo scopriamo non possiamo fare altrimenti che condannarlo, quantomeno per impedire che altri bambini vengano uccisi, in futuro.

Ma fuori dall'ambito della praticita', e a volte dell'eticita', umana il cieco caso e la libera volonta' sono delle solenni stronzate. La verita' dei fatti a livello di struttura "oggettiva" e profonda delle cose, e' il servo arbitrio e il determinismo.

E cosi', le nostre pretese di giustizia, o di implicazione del caso in un evento, non possono mai essere assolute.

Change my mind, come si dice...






#1373
Citazione di: green demetr il 03 Marzo 2024, 04:00:50 AMCome ti dicevo il pensare di essere immortale punto 1 e 3, fa parte di un delirio paranoide.
Non so se c'è un problema medico o è mera fuffa filosofica, perciò mi astengo dal proseguire.

Sul punto 2, credo che negli ultimi 15 anni, o quello che è stato, mi sono già espresso più volte.
E ritengo anche che sia il problema TRAVE NELL'OCCHIO dell'occidente intendo a trovare evasioni sempre più pericolose e bigotte.
Questo prima del 2020.



Ma vatti a curare le tue, di paranoie, e' incredibile, su un forum di filosofia, che la gente non abbia la capacita' di astrazione necessaria per distinguere:

eternita' della vita>>>  da immortalita'...

io piu' che dirti che l'immortalita' non c'entra un fico secco, con nessuna delle cose che ho finora detto, non posso fare.

Non so se consideri paranoici tutti quelli che credono nell'aldila' o nella reincarnazione, e tutti quelli che fanno considerazioni etiche o pratiche rispetto alla presunta eternita' della loro vita, ma a questo punto, per il tuo stesso silloggismo, dovresti...

Abbiamo l'ottanta per cento di cristiani qui in Italia, che dici? Abbiamo il 80% di paranoici?

O (forse) bisogna distinguere eternita' della vita da immortalita'?

Dovresti anche auto considerarti paranoico, se sei teista al punto di credere nell'aldila' o nella bibblica sopravvivenza dei giusti.

Per il tuo stesso silloggismo.

Che equipara:

Tutti quelli che credono nell'eternita' della propria vita>>> a: tutti quelli che credono nell'immortalita'.
E, siccome tutti quelli che credono nell'immortalita' sono paranoici; anche tutti quelli che credono nell'eternita' della propria vita, lo sono.

Io, se davvero fossi paranoico, ti farei il piacere di pensare che qui, su questo punto mi hai voluto prendere in giro apposta.

Mi hai fatto un brutto tiro, perche' ti sto antipatico.

Invece, vedi, non sono paranoico, e non te lo faccio.

Astrai come puoi. Ragioni, come puoi. Discerni le parole, come puoi.

Che dire...

Spero che tu abbia un intendimento un po' piu' letterale, almeno con i colori dei semafori.


#1374
Citazione di: green demetr il 28 Febbraio 2024, 02:57:38 AM"1.Il terrore del passare (eternalismo filosofico classico, che inventa l'idea) e del non passare (spirito rivoluzionario moderno, principalmente: cristologico, scientifico e socialista), sono gia' mitigazioni, psicologiche, del terrore originario del divenire."
2.Che deve essere affrontato.
3.Per questo, le mitigazioni, non sono la verita'.
4.Non c'e' una parte migliore del tempo." cit niko, numeri di green

Finalmente qualcuno sta parlando.
Il punto 4 è l'effetto diretto del punto 1.
Il punto 3 è un corollario.
Il punto 2 è di nuovo quella mitigazione che pretende di dimenticare il terrore.
Il terrore non si affronta, si vive.
L'intero occidente non sa niente.

Ma a proposito delle mitigazioni che poi sono solo fantasie, spesso, per non dire sempre, hanno bisogno di un apparato giuridico-militare per imporle(ed è tutto il problema del sottosuolo del mondo che abita sia l'occidente che l'oriente);all'altro(ed è tutto il problema platonico-nicciano-freudiano).


"5.E nemmeno una parte del tempo assolutamente differente dalle altre."cit niko, numeri di green
Questo è un falso corollario, perchè ammetterebbe che esiste un tempo migliore, che invece a monte abbiamo negato esistere, se non nella testa del tiranno, aggiungeri in nota io.

"6.Per questo l'uomo e' una macchina."cit niko, numeri di green
Che c'è hai finito di parlare? Bravo taci e taci a lungo.
Non saprei nemmeno da dove cominciare, forse dicendo di primo acchito: ma cosa diamine c'entra?
Le frasi coi punti, come dice il mio maestro, non portano da nessuna parte, se non nella direzione della fantasia manipolatoria dell'intellettuale contemporaneo.
Ma qui c'è proprio un problema di nesso causa-effetto, che richiederebbe di tornare alle elementari.
Hai una torta tagliata in 6 parti, siamo in tre a quante fette spettano ciascuno?
Ecco prova a rispondere a questa, e poi torniamo a dire ***** sul forum.
Grazie.


Nulla puo' essere solo-passato, perche' sarebbe consegnato al suo non passare, al suo essere inattingibile alla volonta'.

Nulla puo' essere solo-futuro, perche' sarebbe l'oggetto di una attesa eterna, e di nuovo, sarebbe consegnato al suo non passare.

L'eterno ritorno e' l'unico tempo che "passa", in quanto ogni passato e' anche futuro, e ogni futuro, anche passato.

Poi, per me l'uomo e' una macchina perche' non e' una differenza assoluta dall'inorganico, e perche' trasforma energia. Non e' il corpo, ed essere la macchina, della mente, e proprio tutto l'uomo, che e' macchina, che deve fare i conti con la necessita', con il suo essere previsto, dalla necessita', come possibilita'.

Davanti all'eternita', della nostra vita in quanto vita della necessita', il dolore per la frustrazione, e' piu' grande, del dolore per la perdita. La struttura, in un certo senso ti restituisce quello che hai perso, ma non ti da, quello che non hai avuto mai. E cosi', ogni vita si trova costretta a espandersi, a prendere quello che non ha, perche' la motivazione del conservarsi, del mantenere quello che si ha, non e' motivazione sufficiente, a vivere. Davanti al concetto cristiano di vita come prova, di vita come preparazione alla morte, di vita per la morte, la modernita' non ha fatto altro che costruire un'altro culto dell'effimero, un'altro Dio. La vita, terrena, puo' essere offerta a Dio perche' e' effimera. Ugualmente, puo' essere offerta ad un io astratto e divinizzato, perche' e' effimera.

Ma non e' effimera manco per niente. Perche' risponde a necessita', cioe' non c'e' bisogno che si ripeta, per dimostrare che sia ripetibile. Basta considerare che ci muovono le stesse feree leggi che muovono gli oggetti, o le macchine. Quello che resta, in assenza dell'evento e' la legge, come possibilita' dell'evento. E la legge non conosce casi singoli.
Tutto quello che facciamo e che sopportiamo in quanto casi singoli, tutto quello che facciamo in quanto, (avendo vome motivazione) "si vive una volta sola" e "tutto passa, basta sopportarlo una, o comunque un numero finito di volte" e' falso, e probabilmente non dovremmo ne' farlo, e ne' sopportarlo.

Tutto passa, anche la fine. Il cui passare, impone sempre un nuovo inizio. 



#1375
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Febbraio 2024, 10:15:58 AM
@ Inverno:

@ Antony:

L'eurasia che piace ai neonazi non e' la vera Eurasia, perche' non comprende la Cina...

Il mio proggetto e' una unione del continente eurasiano sotto la bandiera rossa cinese e nordkoreana, non so quanto piacerebbe ai nazi...

il mio proggetto e' un anti Mein Kampf, un movimento dialettico opposto a quello del Mein Kampf, una unione eurasiana a guida e ad iniziativa asiatica: sono i cani da slitta russi e i fanti cinesi, che dovranno abbeverarsi nelle fontane di piazza Navona, non il contrario. Ortodossia unica via, il che e' un concetto piu' asiatico, che non europeo.

Il tutto con aperture agli innesti cibernetici nel cervello, alla realta' virtuale, alla liberazione sessuale e riproduttiva e al postumano in generale: N-eurasia, il grande videogioco della vita.

L'urss stessa avrebbe dovuto, a suo tempo, comprendere la Cina per essere vittoriosa ed eterna, si tratta di non fare gli stessi errori del passato in un proggetto comunista, altroche' socialismo in un solo paese, ma siete voi, che fate finta di non capire...

#1376
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 16:59:19 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Febbraio 2024, 14:06:42 PMPer essere fantasmi mi sembra che di danni fisici è umani ne stanno facendo parecchi.
L' URSS é certamente finita nel 1991, ma un certo spirito criminale, menzogne ro, imperialista e dittatoriale che la caratterizza a non é certo finito. Ne sta facendo purtroppo esperienza tutto il mondo. L'impero del male, che tutti credevano defunto nel 1991, é tornato sotto le sembianze del nuovo zar.


L'impero del male, caro Antony, esiste solo nella testa di chi vive in un film di guerre stellari...

O in un video di quelli di parabellum, che sono assolutamente di parte e schierati, pure loro...


#1377
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 16:56:09 PM
Citazione di: InVerno il 26 Febbraio 2024, 13:22:56 PMProbabilmente non lo sai, ma dopo la caduta dell'URSS in Ucraina (Bielorussia etc) rimasero distaccamenti del KGB comandati da Mosca, legalmente, avevano uffici e tutto il resto, non ricordo precisamente che sigla avevano (quinto servizio) ma erano servizi russi e servivano per controllare le regioni che si erano distaccate dall'URSS la loro presenza in terra straniera era una diretta eredità dell'URSS, perciò li chiamo KGB. Erano quelli tralaltro che aggiornavano Putin sull'andamento delle cose in Ucraina ed erano loro ad aver assicurato al grande capo che la cosa si sarebbe risolta in tre giorni. Oggi li puoi chiamare come vuoi, anche perchè che io sappia sono volati dalla finestra. Tralaltro KGB è un complimento, perchè tutto sommato il KGB era sotto il controllo del partito comunista, l'FSB attuale non è sotto il controllo di nessuno, è il controllo e il partito insieme. Se nel '91 i russi avessero fatto  davvero i compiti  a casa per riformarsi, avrebbero fatto anche quello che era giusto fare, dichiarare il KGB un assocazione a delinquere ed imprigionarne gli appartenenti per le deportazioni e i massacri di cui erano materialmente colpevoli contro la popolazione russa. Li hanno lasciati liberi, ed oggi il Centro per lo studio delle élite con sede a Mosca, sostiene che fino al 78% delle personalità politiche di spicco in Russia hanno prestato servizio in precedenza in organizzazioni affiliate al KGB o all'FSB.


Gloria eterna al kgb allora  :D

Kgb 1 - posapiano 0

#1378
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 12:03:08 PM
Citazione di: InVerno il 26 Febbraio 2024, 11:40:24 AMSiete ancora indietro con la storia del golpe, si vede che non avete visto l'intervista di Putin se no vi dava qualche "talking point" aggiornato, con Carlson ha detto che ce ne era stato già uno nel 2004. Quella elezione dove il candidato "proeuropa" venne avvelenato dal KGB e gira ancora oggi con il volto sfigurato, quello per Putin è stato il "primo golpe" perchè il candidato che non gli piaceva sopravvisse al veleno, quindi EuroMaidan fu il "secondo golpe", mi raccomando aggiornate il vocabolario. Veloci che da domani bisogna parlare dei poveri transnistri massacrati dal governo Moldavo!

Magari fossero i rettiliani, almeno capirei, sono sempre gli americani, e sono sempre italiani, di quelli che appena liberati e coi soldi del piano Marshall in tasca volevano cambiare sponda attratti dalle maraviglie dell'europa dell'est, riacquistata un pò di sovranità cominciano a stampare soldi come pazzi e finiscono quasi in bancarotta, allora diventano una "colonia tedesca" e l'obbiettivo diventa uscire dall'UE, riescono comunque quasi di nuovo ad andare in bancarotta e bisogna uscire dall'UE a stampar soldi, comincia poi l'infatuazione di Putin, non quello pre2012 tutto sommato occidentalizzato, quello gli puzza un pò, quello "fullo power" che scatafascia il diritto e le persone, quello si che ce piace. Al netto dei grandi afflati morali e delle retoriche impermeabili ai fatti (Ipazia aveva la strada per il sacerdozio sbarrata ma niko un occasione l'ha persa) la somiglianza col leghista-tipo è evidente, non quello lombardo che pensa alla bottega, il leghista siciliano, l'ossimoro in cerca di autore.

A proposito di leghisti, onore a Calenda per aver tirato fuori il contratto tra Lega e Russia Unita, con due anni di ritardo, ma sempre meglio tardi che niente. Che il contratto ci sia ancora lo dimostra la frecciatina di Putin alla "Milano produttiva e industrializzata", al brianzolo contro le sanzioni che gli rovivano "l'outputte". E visto la ritrosia a stracciare codesto megatrattato, se Calenda legge, gli suggerirei una accelerazione retorica: forse non è che non vogliono, forse è che non possono ;)


Il kgb nel 2004 ?

Non ti seguo proprio nei tuoi sproloqui, lo scopo (intendo, lo scopo del novanta percento dei tuoi interventi) e' sempre buttare merda sui comunisti, e sugli ex comunisti russi cattivi, e sugli asiatici cattivi, e glorificare il radioso occidente, nato ed euroatlantico, con Israele annesso, spesso implicitamente, dicendo che tutto il resto e' infinitamente peggiore (per la glorificazione esplicita... c'e' sempre Antony) ma le singole espressioni di questi sproloqui a volte sono difficili da seguire...

Piu' che altro ti dico, datti pace, visto che la tua mi sembra una sorta di guerra, contro i mulini a vento e i fantasmi del passato.
#1379
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 09:34:21 AM
Citazione di: InVerno il 26 Febbraio 2024, 01:02:12 AMMa siete sempre i due che sostenevano l'invasione russa era giustificata dalle statue divelte e dal fatto che gli ucraini avevano l'ardire di parlare la loro lingua? Sempre i soliti due che l'invasione russa era giustificata per punire gruppi di nazionalisti ucraini del 3%? Sempre gli stessi due che vorrebbero Putin arrivare fino a Kiev, fregandose bellamente di che succederebbe a decine di milioni di civili ucraini sotto occupazione straniera? E che lezioni vorreste dare a Netanyau, scusate? Dovrebbe essere il vostro idolo, sta facendo con successo dove Putin vi ha deluso, "deislamizzare" e "demilitarizzare" Gaza. A Mariupol se ricordo andava tutto bene quando per prendere Azov c'erano migliaia di civili sotto le macerie.


Chia abbatte le statue di Lenin non avra' mai la mia simpatia.

Per te quelle sono (solo) statue per me sono statue di Lenin, rappresentano la lotta per la giustizia di milioni di lavoratori e di oppressi, sono sacre e non si toccano punto e basta; e' per questo che spesso non ci intendiamo, perche' tu non schifi il vero e politicamente riconoscibile fascismo, (quello che abbatte le statue di Lenin) ma chiami "fascismo" tutto cio' che non ti aggrada, ovvero tutto cio' che non e' borghese e occidentale (per te il comunismo e' una forma di fascismo, lo avrai detto mille volte).

Poi, come ti ha detto Ipazia, (per quanto personalmente mi dispiaccia sempre per le vittime di tutte le guerre), gli ucraini pagano la colpa di essersi resi pupazzi dei golpe e delle primavere nato, e i filorussi ucraini dal canto loro ci hanno provato, a rendersi indipendenti, e intendo indipendenti statualmente e moralmente, dalla vergogna che e' stata e fu il golpe nazionalista, banderista e filoccidentale, in maniera relativamente pacifica, ma non ci sono riusciti, per la sete di sangue e di guerra dei golpisti pupazzi nato.

E adesso c'e' la guerra perche' la misura era colma pure per i parametri della Russia putiniana, che non persegue certo la pace e la giustizia, ma e' un'altro imperialismo che alla nato si contrappone. Ma ognuno, se e' comunista, odia e schifa l'imperialismo di casa propria, ed e' disfattista, cioe' plaude alla vittoria del (putativo) nemico, in questo caso russo, perche' non riconosce all'autorita' statuale attuale il potere di definire, amici e nemici. La guerra e' sempre o quasi interimperialista, tra imperialismi, non ci sono, amici e nemici per come li definisce la logica della guerra.

#1380
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2024, 18:02:04 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Febbraio 2024, 13:16:40 PMGiusto per precisare quello del 7 ottobre é stato un atto di guerra, con crimini di guerra, Israele sta solo rispondendo nei termini che prevedono le leggi di guerra.
E soprattutto sta reagendo proprio come si aspettavano e volevano quelli di Hamas. Il problema per Hamas nasce perché sono i fratelli musulmani che non stanno reagendo come si aspettavano quelli di Hamas.



A parte il solito "chiagni e fotti" israeliano a cui i benpensanti occidentali di solito si allineano, i fatti sono che la palestina non ha uno stato e non ha un esercito, quindi per definizione puo' fare solo atti di terrorismo e di guerriglia, non di guerra.

Perche' il presupposto per la guerra e' l'esistenza di uno Stato.

Israele non ha subito nessun atto di guerra di recente, ha subito un atto di terrorismo, con la palese complicita' dei suoi stessi servizi segreti e di informazione che (quantomeno) sapevano e hanno taciuto; e si inventa di sana pianta di aver subito un (fantomatico) "atto di guerra", per giustificare, con la classica (e biblica), "foglia di fico", la sua stessa, da lungo, e scientemente, programmata, guerra.

Ma quale guerra, se ai loro "nemici" putativi, i signori israelini  da decenni non riconoscono nemmeno uno Stato? Con la complicita' di usa e onu?

La verita' esiste, e non e' quella della propaganda sionista e occidentale.

Sta, solo temporaneamente, sepolta sotto una valanga di bombe, di rovine e di bugie.