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Messaggi - Alberto Knox

#1366
Scienza e Tecnologia / Re: Dieci miliardi di ...
14 Agosto 2022, 12:43:31 PM
Anche un telescopio 100 volte più potente del james weeb non può arrivare al momento della singolarità iniziale del big-bang. E questo perchè è un orizzonte fisico stutturale , la luce arriva fino a quell orizzonte e non oltre. Non si tratta di raggiungere la singolarità , quanto di esplorare lo spazio profondo e vedere cose mai viste prima.
#1367
Scienza e Tecnologia / Re: computer a Dna
14 Agosto 2022, 12:26:15 PM
è propio il fatto  che l'insieme non equivale alla somma delle sue parti che ha dato origini e ancora oggi si indaga e si discute sulla vera natura dell'uomo come essere razionale e fantasioso e al tempo stesso macchina perfetta. E quando troviamo un analogia fra noi e un qualcosa creiamo un modello astratto di ciò che noi pensiamo l'essere umano. Ma ovviamente ciò che noi pensiamo non è detto che esista perchè per trovare un anologia l'uomo la deve creare.
Citazione di: iano il 13 Agosto 2022, 21:43:54 PMSe attraverso l'arte riusciamo a riprodurre le nostre forme esteriori, attraverso la scienza riusciamo a riprodurre le nostre forme interiori
Qui io direi che sia il contrario, attraverso l'arte prendiamo qualcosa di interno, un idea, un ispirazione e la trasportiamo all esterno mediante la musica, la pittura, la poesia ...la scienz invece ci da la possibilità di prendere qualcosa che esterno da noi e concettualizzarla e realizzarla attraverso qualcosa che di solito si chiama modello. La descrizione di un particolare fenomeno fisico avviene sempre con noi da una parte e il fenomeno dall altra , la connessione che si crea è sempre un astrazione da un mondo all altro attraverso una cornice teorica solitamente di natura matematica. Se tutto ciò che ci circonda è computazionale allora la logica stessa della natura è logica matematica. E allora inevitabile che gli esseri senzienti sorti da quella logica matematica riflettessero la stessa logica nelle sue facoltà conoscitive.
#1368
Scienza e Tecnologia / computer a Dna
13 Agosto 2022, 01:42:05 AM
o DNA computing come viene chiamata negli stati uniti. è dal 1994 che ci lavorano e sembra che abbiano già realizzato il primo computer a dna. Non si presenta come un normale pc, è essenzialmente un composto all interno di una provetta . Un miscuglio di DNa frammentato , composti chimici e ADP che è una base azotata in grado di fornire l'nergia necessaria e dare il via al processamento . Premetto che non sono ingrado di spiegarne il funzionamento ,è al di là della mia portata. Quello che mi interessa sono i risvolti etici per ora,  se il dna si comporta come un computer e se tutte le istruzioni per far funzionare e formare l'organismo , come organi, cervello, cuore derivano dalle istruzioni del dna , che cosa differenzia noi stessi da un computer biochimico? e questo potrebbe essere un quesito. Poi c'è un altra considerazione; il fatto che i fenomeni all interno alle cellule (copiare, tagliare e incollare stringhe di Dna) possano essere computazioni suggerisce che la vita stessa, possa consistere in una serie di complesse computazioni . E siccome che la vita è uno dei fenomeni naturali più complessi potremmo generalizzare facendo la congettura che l'intero cosmo sia il prodotto di computazioni. La differenza tra le diverse forme di materia potrebbe quindi riflettere solo vari gradi di complessità computazionale: dal caos alla materia inorganica, dall inorganico all organico ecc l'intera evoluzione dell universo, e della vita in esso presente, potrebbe quindi essere una storia di crescente complessità computazionale. Non sono speculazioni nuove, già da tempo certi fisici hanno proposto un universo come un computer. Tornando al computer  a Dna ne ho studiato l analogia con la macchina universale di Turing, l'idea di base è lo stesso, occorre avere un metodo , un supporto dove immagazzinare le informazioni e poche regole per elaborarle, ma ne parlerò meglio in seguito.
#1369
Citazione di: Kobayashi il 09 Agosto 2022, 09:56:39 AMSe l'uomo si libera dal proprio egocentrismo non accede ad alcunché di divino ma molto più semplicemente capisce che la sua "sostanza umana" è composta soprattutto da interazioni con il proprio ambiente, con le cose inanimate che lo circondano, con la natura, con le altre persone, etc.
Questa consapevolezza di essere intrecciato con le cose del mondo non si capisce perché dovrebbe produrre una specie di esperienza mistica. Io direi piuttosto si tratta di uno dei primi gradini del filosofare.
sottoscrivo il ragionamento , ma aggiungo, tutto sta a cosa si intende per Spirito e quindi a cosa si intende per esperienza Spirtuale.
#1370
"conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" non si dovrebbe mai estrarre una frase dal suo contesto intero , il fatto è che non credo che in quella frase Gesù si stesse riferendo alla verità della parola ma una verità molto più intima rivolgendosi ai propi discepoli. Cosa è importante nella vita degli uomini? sapere che Gesù è la verità oppure sapere la verità riguardo se stessi e il rapporto con se stessi con il divino? io opto per la seconda ipotesi, che è la vera esperienza con il divino. Cosa vuole dire arrivare al padre? cosa significa dire "sento Dio"? ma ti sembra plausibile che l'essere umano possa avere l'espereinza con il divino solo leggendo la parola di Gesù e da questa trarne la verità? no, non è possibile perchè l'uomo ha fatto esperienza con il divino ancora molto prima che il cristianesimo prendesse piede, e vogliamo forse dire che i buddhisti non fanno esperienza spirituale con il diivino? o gli islamici? o nella religione Ebraica? Allora di quale verità stiamo parlando? della verità rivelata nei vangeli? e quante religioni professano una verità rivelata? sono almeno 4 , islam, ebraismo, Cristianesimo e veda. Chi di queste 4 ha il potere di dire che la propia confessione sia la verità universale? nessuna. Allora qual'è la verità che io posso conoscere se non quella di cui posso fare esperienza? ma ti sembra che può riguardare Gesù questa verità? è in quest'ottica che io estendo il mio discorso. Sto dicendo che quando l'uomo partendo dalla solitudine sale interiormente al di sopra del propio io e ascolta e sente che fa parte di qualcosa di molto più grande del propio io del propio corpo, che sente che è parte del cosmo , che fa parte della logica e origine della vita . ecco io in quel momento dico che l'uomo fa un esperienza spirituale con il divino. Cosa vuol dire "sento dio" cos'è si sente una voce? no, è un sentire che non procede dalle parole, è un sentimento, è l'incontro con l'assolto, è un sentimento di pace con se stessi e con il mondo.
#1371
Citazione di: Jacopus il 07 Agosto 2022, 12:44:54 PMMa è una ambivalenza incatenata, perché dietro di essa continua ad esistere il pensiero paranoico della netta separazione del bene e del male.
io sento dentro di me , un credente e un non credente, un animo buono e un animo molto meno buono. E sento che c'è separazione fra le due cose , cioè male e bene sono entrambi presenti ma poi è la mia coscienza che decide di volta in volta che cosa scegliere.
è inutile che continuiamo ad avere opinioni su questo o quello scritto bibblico in maniera filosofica se poi non andiamo a toccare la vita così come essa viene vissuta interiormente. Male e bene, basta guardare dentro di sè per capire che sono nettamente separati. O tu puoi fare del male e poi dire che eri buono e giusto mentre lo facevi? no, non puoi , stessa cosa vale per il contrario.
#1372
Aggiungo anche che ritengo inutile cercare e trovare o non trovare esattezze nella Bibbia. Ad esempio chiedersi se Adamo ed Eva sono esistiti veramente. Dietro la storia di Adamo ed Eva, il giardino dell'eden, l albero dal frutto proibito , si nasconde una grande verità. E questa grande verità che noi divremmo comprendere, più del fatto che adamo ed eva son esistiti veramente è più importante il messaggio che trasmette. Quella storia , è stata scritta per trasmettere una verità molto profonda.
#1373
Citazione di: niko il 06 Agosto 2022, 16:26:58 PMerra' il regno di Dio" sostanzialmente significa che il futuro (il regno di Dio) sara' migliore del passato (il tempo dela prova).

Non importa, a questo fine, se la rivoluzione la faremo noi, o se la fara' Dio stesso.

Importa il fatto stesso che il futuro sara' migliore del passato.
e dai tempi di Gesù a oggi il mondo è migliorato? è peggiorato? ..per certi versi io penso migliorato, ma con questo non si può certo dire che questo mondo sia il Regno di Dio di cui parlava Gesù. Per questo motivo , personalmente , intendo il regno di Dio come il Regno intereriore ...di Dio, ciascuno di noi può essere un Regno diDio dentro di sè. E qui io mi fermo.
#1374
concordo nuovamente  il tuo intervento , Gesù era uno zelota e alcuni dei sui discepoli erano zeloti, zelota per chi non lo sapesse equivale a dire "partigiano" . Quindi Gesù era un partigiano e voleva la liberazione dal dominio Romano sul popolo Ebreo giustamente. Gesù non disse mai di se stesso di essere il Cristo, altri lo caricarono di questo titolo. Quindi fai bene a parlare di Gesuanesimo e non di Cristianesimo, Gesù non è il fondatore del Cristianesimo , Il Cristianesimo fu fondato a partire da San Paolo molto tempo dopo la morte di Gesù. Tornando ai tempi di Gesù c'è da dire che religione e politica erano estremamente connessi, non si poteva a quel tempo essere religioso senza desiderare l'indipendenza di Israele, era impossibile. Ma a parer mio gli atti e gli insegnamenti di Gesù non hanno una dimensione politica come si potrebbe presumere dal momento che fu uno zelota del suo tempo. L'azione politica prevede un cambiamento di quel tempo nella storia incisa da una rivoluzione, Gesù non voleva cambiare quel tempo della storia mediante una rivoluzione ,Gesù credeva che quel tempo sarebbe stato completamente rivoluzionato , non da lui ma da Dio. Gesù ha predicato la divisione del tempo, arrivava qualcosa che avrebbe scompaginato completamente la storia ma non doveva prepararla lui assieme agli altri facendo rivoluzione , no, questa cosa arriva , è un evento , "è il giorno di Yavhè " come dicevano i profeti.
#1375
Citazione di: iano il 04 Agosto 2022, 02:11:35 AMla conoscenza nasce dal rapporto con la realtà ed è finalizzata ancora al rapporto con la realtà.
aggiustando il tiro sei giunto da solo alla conclusione corretta.
#1376
Citazione di: anthonyi il 05 Agosto 2022, 19:13:18 PME' come quello che accade con la resurrezione che é metafora della resurrezione spirituale, ma che é stata anche interpretata come resurrezione del corpo fisico. 
tu dici di prenderla come metafora di Gesù , e Gesù insegnava ai suoi discepoli tramite delle metafore. Tuttavia per quanto riguarda la venuta del Regno di Dio ci sono molti versetti in cui Gesù attesta con convinzione che questo sarebbe avvenuto da lì a poco. Gesù era un Ebreo, e rimase Ebreo fino alla fine, non tradì mai la Torah , se mai combatteva per un osservanza più veritiera e profonda di quella che era la sua religione Ebraica. Gesù credeva fermamente che quello che vi era scritto, in quello che noi chiamiamo Antico Testamento, erano fatti storici, reali, l'esodo del popolo attraverso le acque che si sono aperte, la caduta dei muri di Gerico allo squillo delle trombe erano fatti accaduti storicamente. E Gesù credeva con sicurezza, esattamente come i profeti, che quel braccio del Signore che si era manifestato nella storia, si sarebbe ripresentato con la stessa efficacia e con la stessa potenza nel presente. Insomma il concetto cardine e centrale della predicazione di Gesù è la venuta imminente  del Regno di Dio e su questo punto c'è una totale unanimità fra tutti gli studiosi. E un Regno di Dio, lo ripeto per l'ennesima volta, che sarebbe arrivato presto, prestissimo. Sentiamo queste parole che secondo me rappresentano quello che viene definita la "ipsissima vox Jesus" cioè la voce stessa di Gesù ; MArco 13:30" in verità io vi dico, non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga" parlando del Regno di Dio ..matteo 10:23 "in verità io vi dico, non avrete finito di percorrere le città di Israele prima che venga il figlio dell uomo" marco 9:1 " in verità io vi dico, vi sono alcuni qui presenti che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio in tutta la sua potenza" matteo 3:36 " in verità io vi dico, tutte queste cose ricadranno su questa generazione" Marco 1:15 " il tempo è compiuto , il regno di Dio è imminente, convertitevi". Queste parole lasciano pochi spazi a diverse interpretazioni metaforiche. Queste parole attestano la ferma convizione di Gesù riguardo la venuta imminente del regno di Dio.
#1377
Citazione di: anthonyi il 05 Agosto 2022, 17:58:08 PMGesù dice anche: "il regno di Dio é in mezzo a voi", quindi già presente e quindi inteso come fenomeno sociale e spirituale, non politico.
E d'altronde quando dice: "il mio regno non é di questo mondo", come si può pensare ci fosse un riferimento politico? Il riferimento é sempre, in maniera più o meno esplicita, a quel regno che c'é dopo la morte fisica, e sul fatto che tutti coloro che erano presenti allora siano effettivamente andati in quel regno noi non abbiamo prove a favore, ma neanche contrarie, per cui non si può affermare con determinate za che, il regno di Dio non si é realizzato.
nessuno sta negando il regno di dio Anthony, si sta dicendo che Gesù predicava che qualcosa sarebbe successo da li a poco , tanto che alcuni della stessa generazione non avrebbero fatto in tempo a morire prima della sua venuta, del regno di Dio appunto. Ma il regno di Dio non arrivò e quindi San Paolo dovette predicare su un altro piano, un altra prospettiva . Nelleprime lettere ai corinzi San Paolo parla dell arrivo del regno di Dio, poi vede che questo non arriva, capisce che non sarebbe arrivato da li a poco , e allora cambia prospettiva, comincia a predicare il sacrificio per il perdono dei peccati. Ma il fatto che il Regno di Dio non arrivò in modo evidente non significa che non può arrivare in modo personale , ho detto che ognuno di noi può diventare egli stesso un Regno di Dio, un dominio di Dio. Perchè il messaggio di Gesù non è vano, è vero. Gesù non a caso disse ai suoi discepoli "Il Regno di Dio è dentro di voi" e ancora "chi fa la verità viene alla luce" e che cosa vuol dire fare la verità se non essere per quanto possibili veritieri e non fasulli, autentici e non massificati, portatori di pace e non di conflitto. Chi prende seriamente l'insegnamento di Gesù allora capisce a quale Regno di Dio si riferiva e lo può attualizzare cambiando impostazione di vita, focalazzandosi in ciò che è vero, giusto, buono, bello. "non è irrilevante notare come la parte divina e immortale nell uomo non esista, se non viene focalizzata e attualizzato su ciò che è divino e immortale fuori di lui. In altri termini, l'oggetto del nostro pensare conferisce immortalità al pensiero stesso" (cit Hanna Harendth) ...e chi pensa? qual'è il fondamento strutturale su cui consiste un essere umano se non la  mente con la quale il suo sé interiore pensa  e riflette e vive e sceglie , soffre ..gioisce.
#1378
Citazione di: InVerno il 05 Agosto 2022, 14:39:38 PMCioè Gesù inganna i discepoli per motivarli, quando gli dice che molti di loro non saranno morti prima dell'arrivo del regno? Strano Gesù. Il cristianesimo non è la religione DI Gesù, ma la religione costruita SU(lla figura di) Gesù, e le prospettive future era piuttosto scarse visto che nessuno si è preso la briga di scrivere per trent'anni e passa.
concordo in pieno, Gesù non stava ingannando nessuno, semplicemente era convinto che il Regno di Dio sarebbe arrivato da li a poco, e come ogni profeta prima di lui predicava il ravvedimento, il regno di Dio è alle porte, preparatevi! questo diceva Gesù , non andava in giro a predicare, io sono l'agnello sacrificale mediante il quale il peccato verrà perdonato, no, Gesù aveva altri progetti , aveva se mai il progetto di liberare il popolo dal dominio Romano e riformalizzare il tempio, aprire una prospettiva salvifica basata sul nutrimento dello spirito e non delle cose mondane, dare compimento alla sua religione che era il Giudaismo, e Gesù non venne mai meno a quella che era la religione Giudaica. jeshua ben josef , questo era il vero nome di Gesù. Gesù figlio di Giuseppe
#1379
Citazione di: Jacopus il 05 Agosto 2022, 08:54:48 AMPoiché la storia è simile, per molti aspetti, alla struttura di un organismo, che non può essere modificato a nostro piacimento, la linea storica dell'Occidente, filogeneticamente ha scelto questa strada per superare la dimensione tribale ed accedere all'universalismo (catolikos).
Certo nell'universalismo cattolico c'è questa visione comune del sacrificio di Gesù come agnello immolato per i nostri peccati , ciascuno di noi è libero di abbracciarla oppure no. Per le varie confessioni Cristiane questo è impensabile, cioè non puoi non passare per la croce di Gesù che fa da ponte fra il divario che separa Dio dal peccato. Solo attraverso il sangue di Gesù si arriva a Dio. Questa è la dottrina centrale del Cristianesimo. Per colui che ricerca la verità Gesù , Dio, non sono soggetti di cui parlare per il semplice gusto del dibattito .Per colui che crede non si tratta di volerne solo parlare , si tratta di vita o di morte, qualcosa a cui ci si avvicina con grande passione . Per questo motivo non voglio dire che bisogna credere al sacrificio o no, ognuno sente da se stesso in cosa consiste la sua spiritualità. Va bene considerare Gesù come un maestro e al contempo agnello sacrificale , oppure anche solo come Maestro Spirituale come nel mio caso. Si tratta di verità che non sono esattezze , ma propio per questo sono più grandi delle esattezze.
#1380
La difficoltà più grande nell incontrare Gesù sta nel fatto che per conoscerlo dobbiamo passare per il Cristianesimo. Ma a mio avviso Gesù e il Cristo non sono la stessa cosa. Il messaggio che predicava Gesù riguardava il futuro imminente , qualcosa che sarebbe avvenuto molto presto , e si riferiva alla venuta sulla terra del regno di Dio. Era questo  il centro della sua predicazione , e riguardava il futuro. Ora il centro del messaggio cristiano , invece, è qualcosa che riguarda il passato ;passione, morte e reserruzione di nostro Signore Gesù Cristo. Qualcosa di avvenuto . "vittima immolata per la nostra redenzione" come dice il canone della Messa. Questa è la prospettiva centrale della dottrina Paolina. Non accetto , per la mia vita, di riferirmi a Gesù come vittima immolata, come agnello di Dio. L'idea che Gesù dovesse morire, perchè così era stato stabilito, per lavare con il sangue il peccato del mondo come dice la lettera agli Ebrei "senza sangue non c'è perdono" Ecco questa idea di un sacrificio, di un Gesù venuto a dare la sua vita per noi perchè così richiedeva Dio e Dio richiedeva così per togliere il peccato originale , questa prospettiva  è lontana dall idea che ho di Gesù. Io per la mia vita non voglio nessuna immolazione , voglio energia, energia Spirituale, un maestro che si rivolga con parole sapienti e giuste alla mia libertà interiore , alla mia energia interiore che io chiamo anima o anche spirito o anche coscienza, e che la attivi e infonda motivazione , energia, a volte anche entusiamo . E io penso che questo Gesù lo faccia .
Gesù si è sbagliato a predicare l'avvenuta imminente del Regno di Dio? certo che sì, il Regno di Dio non arrivò, e abbiamo a che fare ancora con questo mondo . E l'ingiustizia che Gesù condannava a quel tempo la vediamo ancora oggi . Ma questo suo errore non è tale da inficiare la forza del suo messaggio che consiste esattamente nell annuncio del regno di Dio. Perchè chiunque di voi ascolta le sue parole che sono parole di giustizia, parole di verità , solidarietà , parole di generosità e viene attratto dal suo esempio ...può diventare un regno di Dio lui stesso . Ecco il punto. La tua vita, il tuo tempo, il tuo spazio, può essere dominato da una logica diversa rispetto alla logica del potere, della forza che governa e manda avanti il mondo umano. Questo potere e questa forza di dominio del mondo che la bibbia chiama Arcon "oh Arcon tu cosmo tutu" come dice in greco il quarto vangelo che non vuol dire principe di questo mondo vuol dire il Signore di questo mondo . Arcon che deriva da Arché , colui che sta in testa , il leader si direbbe in Inglese, fuhrer si direbbe in Tedesco , Dux si dice in latino. Questo non per dire che credo al diavolo in quanto essere antropomorfo no  ma per è dire che credo nella diabolicità che è esattamente una logica di dominio, di potere e di egoismo. Abbassare il prossimo per innalzare se stessi, godere della sofferenza altrui , prevalere sul prossimo , dominarlo può far sentire potenti , vittoriosi in questo mondo. Ecco l' Arcon da cui mette in guardia la bibbia , non è nient'altro che questo. E quante volte siamo stati tentati di fare azioni del genere, magari per una ripicca, togliersi una soddisfazione . E chi c'era quando l'hai avuta? il diavolo che ti sussurrava all orecchio o la tua natura di essere umano che ti spingeva a una certa inclinazione piuttosto che un altra, perchè è più facile seguire gli istinti che seguire la coscienza. Mi fermo