Paradossalmente tutte le religioni sono senza Dio perché l'esistenza di Dio non è affatto constatata, provata; nello stesso modo si può dire che le guerre di religione non esistono. I testi sacri non sono Dio e non sono scritti da Dio.
La violenza non ha un carattere primario nella nascita del sacro, ma secondario. Primarie sono la promessa di felicità, di giustizia, di bene e l'atteggiamento di soggezione, di fedeltà verso Dio.
La violenza diventa una necessità per la felicità, per il paradiso proprio perché Dio non c'è. Mancando il fondamento, per sostenere la soggezione verso qualcuno che non c'è, gli uomini ricorrono alla violenza tra di loro: tra morali contrarie, conflittuali, alla fine la possibile soluzione emerge con la violenza. Senza violenza le religioni, come tutte le altre manifestazioni sociali, non si consolidano: infatti il cristianesimo non violento delle prime comunità non ha retto, è scomparso rapidamente.
La violenza non ha un carattere primario nella nascita del sacro, ma secondario. Primarie sono la promessa di felicità, di giustizia, di bene e l'atteggiamento di soggezione, di fedeltà verso Dio.
La violenza diventa una necessità per la felicità, per il paradiso proprio perché Dio non c'è. Mancando il fondamento, per sostenere la soggezione verso qualcuno che non c'è, gli uomini ricorrono alla violenza tra di loro: tra morali contrarie, conflittuali, alla fine la possibile soluzione emerge con la violenza. Senza violenza le religioni, come tutte le altre manifestazioni sociali, non si consolidano: infatti il cristianesimo non violento delle prime comunità non ha retto, è scomparso rapidamente.
