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Messaggi - doxa

#1366
Tematiche Spirituali / Radio Maria
05 Novembre 2016, 12:50:16 PM
L'emittente radiofonica "Radio Maria" viene ascoltata in particolare da anziani e malati. I conduttori delle trasmissioni vengono scelti fra clero e laici cattolici praticanti. In base allo statuto di questa stazione radiofonica tutti i conduttori sono tenuti ad esprimere sempre il pensiero della Chiesa cattolica facendo riferimento al magistero ecclesiastico (in particolare il catechismo della Chiesa Cattolica) e la Sacra Scrittura. Però capita che qualche conduttore vada fuori dal seminato. L'ultima inaccettabile "bordata" l'ha "lanciata il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli, che ha considerato le recenti scosse di terremoto una punizione divina.


Sono tre giorni che i mass media parlano di questo domenicano non nuovo ad intemerate risposte.
Questa volta i suoi commenti inappropriati ha sorpreso la curia vaticana ed il papa.  Il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu ha condannato quanto detto da padre Cavalcoli: "Si tratta di affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede. Si tratta di una visione risalente al periodo pre-cristiano che non risponde alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo". Monsignor Becciu ha anche invitato i collaboratori di questa emittente "a correggere i toni e il linguaggio e a conformarsi di più al vangelo della solidarietà e della misericordia proposta da papa Francesco" con questo giubileo straordinario.



Radio Maria, in un comunicato, si è dissociata dalle parole del conduttore in questione ritenendole pronunciate "a titolo personale". Inoltre ha sospeso il programma radiofonico del domenicano, perché la sua ideologia contrasta con l'annuncio della misericordia che è l'essenza del cristianesimo e dell'azione pastorale di papa Francesco.

Il collaboratore del pontefice, mons. Becciu, ha espresso affetto e solidarietà  per chi in questi giorni soffre  e ha visto crollare la propria casa, il proprio negozio. " I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del papa. Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna..."

Padre Cavalcoli, invece, intestardito dalle sue crudeli opinioni, ha detto: "Confermo tutto, i terremoti sono provocati da peccati dell'uomo, come le unioni civili". Per quanto riguarda la reazione della cosiddetta "Santa Sede" il teologo ha replicato: "E' bene che in Vaticano ripassino il catechismo".


L'arcaica visione teologica di questo domenicano mi sembra diffusa nel clero e nei laici cattolici. Ne abbiamo un esempio qui nel forum con il nick Giona, che vede diavoli dappertutto, mi considera l'anticristo e pensa che intervengo nei topic con diversi nick. A volte per evitare polemiche con lui preferisco non partecipare alle discussioni.


Comunque, per chi è interessato al testo integrale della risposta di padre Giovanni Cavalcoli alla domanda di un ascoltatore lo può leggere sul sito di "Radio Maria".  
#1367
Tematiche Spirituali / Re:Cristianesimo, religione atea
05 Novembre 2016, 08:06:18 AM
Sebastian,  ma se il tuo "illuminato amico" turco proveniente da Tarso :)  ti potesse rispondere, saprebbe dirti perché più di tremila anni fa alcuni uomini (ebrei, persiani, egiziani) iniziarono a venerare un dio unico ? Forse per ripicca perché le loro sollecitazioni agli dei per avere favori erano scarsamente accolte dal pantheon di divinità specializzate ?  Eppure mi sembra che quel pantheon ancora esista nella cristianità. Abbiamo santi protettori per qualsiasi esigenza di salute cui rivolgersi; ci sono santi patroni delle attività lavorative, San Gennaro dà anche i numeri a lotto,  ecc.. Si tenta di credere in un unico dio, ma per non oberarlo con le richieste sono stati inventati  gli intercessori ?


Che necessità hanno i cristiani di rivolgersi agli intercessori per chiedere grazie e favori anziché direttamente a dio ? Come al solito hanno bisogno di "raccomandazioni" ? Allora perché biasimarli quando cercano un posto di lavoro tramite i politici ? Fino agli anni '50 dello scorso secolo erano determinanti anche le raccomandazioni dei parroci per ottenere un lavoro.


Ancora nel IV secolo della nostra era la maggioranza delle popolazioni europee era serenamente pagana. Poi con l'imperatore Teodosio I che fece diventare il cristianesimo religione di Stato cominciarono i problemi. Col proselitismo e le forzate conversioni i monoteismi hanno soppiantato i politeismi; i seguaci del monoteismo si sono dimostrati più organizzati e militanti, più abili a creare mobilitazione. Hanno imposto dottrine, annesso territori, conquistato popoli.


La storia ci fa sapere che vi è una naturale tendenza delle religioni ad evolvere  verso il monoteismo. Allora è per questo motivo che nacque il dio di Abramo ? Il dio dell'ebraismo, diventato uno e trino col cristianesimo e ridiventato unico nell'islamismo ?
#1368
Attualità / Re:Migranti
02 Novembre 2016, 15:34:56 PM
Guarda che strano ! In questi giorni del terremoto nel centro Italia i mass media si sono dimenticati di aggiornarci su quante migliaia di migranti non rifugiati stanno arrivando. Ma stanno venendo o sono fermi in Libia ? Questo dubbio mi assilla ! I loro procacciatori in Italia (italiani e non) hanno telefonato per invitarli ad una pausa ?

Anche papa Francesco sta subendo la catarsi migratoria ? Ieri durante il suo viaggio di ritorno dalla Svezia ha "corretto il tiro" sull'immigrazione selvaggia, inglobando all'approccio "umanitario" aspetti che in precedenza aveva taciuto, come la distinzione tra migrante economico e rifugiato politico. Il primo che s'illude o lo illudono di trovare il benessere in Europa, il secondo che fugge dalla guerra, perciò va accolto.

Poi ha parlato della "prudenza", virtù necessaria a chi governa (mi sembra manchi al ministro Alfano e a Renzi), perché se non si predispongono adeguati piani di accoglienza ed "integrazione", si finisce per creare dei ghetti, come sta avvenendo. Quei corpi ammucchiati fuori dalle stazioni o nei giardini pubblici sono inanimati o debbono essere considerate persone ? Come tali vanno rispettate, perciò aiutate nelle loro nazioni, se possibile. Non illuderle a farle giungere in Italia con la speranza di raggiungere altre nazioni europee al solo scopo di far guadagnare denaro alle cooperative catto-comuniste, agli albergatori in crisi di presenze, ai costruttori di case invendute.

Qualche saggio consigliere curiale sta forse facendo capire al pontefice che l'immigrazione selvaggia dall'Africa esaspera molta gente in Italia, in Europa, e causa smottamenti elettorali verso le destre estreme. Che poi è ciò che in questi due giorni in Svezia gli hanno spiegato diversi interlocutori preoccupati  dall'avanzata di un partito di estrema destra di radici neonaziste.

La Svezia, tradizionalmente accogliente, ha inziato a chiudere le proprie frontiere e fa bene. Quanto tempo si dovrà attendere in Italia ?

Non si tratta di "paura del migrante". Non fanno paura. Sono troppi. Ci sono troppi africani in giro senza far nulla tutto il giorno. Hanno vitto, alloggio, vestiario gratuito. Se possibile viaggiano gratis sui mezzi di pubblico trasporto e se ne ridono di noi.

Jacopus, autore di questo topic, quando pensi che i migranti economici clandestini torneranno nelle loro nazioni in Africa ?

Verdeidea, dammi il conforto della tua opinione.
#1369
Tematiche Spirituali / Re:Riforma e gesuiti
31 Ottobre 2016, 14:48:34 PM
Sariputra ha scritto:
CitazioneSono assolutamento contrario, insomma , a qualsiasi forma di sincretismo e adattamento relativo che possa nuocere all'unicum di un sentiero spirituale. Sincretismo anche visto sotto forma di assunzione nel sistema dello "spirito mondano"...

L'incontro ecumenico di Bergoglio a Lund serve anche a ricordarci l'unicità del cristianesimo poi diviso da diverse ideologie, motivazioni politiche e malefatte.  In questo caso non c'è sincretismo tra due cose diverse ma di cristianesimo con diverse interpretazioni, che col tempo debbono essere superate.
#1370
Tematiche Spirituali / Re:Riforma e gesuiti
31 Ottobre 2016, 14:14:07 PM
Cvc, saresti d'accordo nel titolare il topic "Annus lutheranus" anziché "Riforma (protestante) e Gesuiti" ?  In tal modo c'è la possibilità di maggiore approfondimento su quell'evento e sulla conseguente controriforma cattolica ed il Concilio di Trento.

Ai Gesuiti potresti dedicare un nuovo topic, anche questo un argomento molto interessante.

La data scelta per questo atto ecumenico è collegata a quel mercoledì 31 ottobre 1517, quando, secondo la tradizione (non bene documentata),  Lutero affisse  le 95 tesi alle porte della chiesa del castello di Wittenberg, in Sassonia, come ideale manifesto del protestantesimo. In realtà quelle asserzioni condannavano le indulgenze: "Disputatio pro declaratione virtutis indulgentiarum", però vi si intravedevano i germi della futura Riforma protestante.

La primaria motivazione di Martin Lutero non era quella di fondare una Chiesa separata ma di rinnovare la cristianità, anche dal punto di vista morale. Ma l'infausta e dura reazione cattolica e gli scontri tra religione e politica lo indussero alla svolta. Certo la Riforma protestante andò oltre il suo primo artefice, si ramificò anche nella traiettoria della guerra politico-religiosa dei Trent'anni, che si concluse il 24 ottobre 1648 con l'accordo delle potenze europee e la chiusura del "sipario" sul "Sacro Romano Impero". Da aggiungere lo scisma di Enrico VIII, le scelte di Zwingli e di Calvino.

Credo che ormai sia tempo dell'ecumenismo accogliente e non delle differenze dottrinali ed ecclesiali, che ancora ci sono, come la questione teologica su Dio, decisiva del rapporto tra teonomia ed autonomia: l'individuo è sacerdote di se stesso e l'autorità non è più esteriore ma interiore, fondata sulla coscienza autonoma e non più eteronoma.


Considero importante questo riavvicinamento. Divisi si perde. Verrà giorno che le Chiese separate, ortodosse, luterane, ecc., saranno costrette a riunirsi per non soccombere.
#1371
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
30 Ottobre 2016, 10:56:20 AM
"L'importante è che la morte ci trovi vivi", scrisse lo scrittore Marcello Marchesi (1912 – 1978). Questa frase sembra un "nonsense" eppure cela un'importante verità, che fa il paio con quella del cardinale, teologo e filosofo inglese John Henry Newman (1801 – 1890): "Non aver paura che la vita possa finire. Abbi invece paura che possa non cominciare mai davvero". Molti, infatti, vivono come "ombre che camminano". "Life's but a walking shadow", scrisse William Shakespeare nel "Macbeth". Sono ombre che passeggiano perché non hanno passioni, progetti, evitano rischi. Lasciano fluire il tempo come se fosse sabbia nella clessidra e non seme che germoglia e fruttifica. E l'approdo alla morte avviene senza aver vissuto.
#1372
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
29 Ottobre 2016, 22:11:31 PM
Anthonyi ha scritto:
Citazioneil ritrovamento di un tempio antico e delle prove che in tale luogo si realizzavano atti sacrificali nei confronti di un Idolo.

Citazioneabbiamo una ragionevole certezza che coloro che compivano i sacrifici avevano in mente l'idea che la divinità alla quale li compivano esisteva in un'altra realtà e che sono coscienti che l'idolo è solo un simbolo della divinità stessa.

Anthony questa tua affermazione mi sembra che superi la spiritualità per andare verso la mitologia, alla dimensione del rito e dei rituali, fondamentali nell'esigenza religiosa che soddisfa il bisogno di fornire una spiegazione a fenomeni naturali o a interrogativi sull'esistenza e sul cosmo. Infatti mito e rito sono all'origine delle religioni del cosiddetto "mondo classico". Ma in essi dove comincia la spiritualità ? Dall'esigenza umana d'immaginarsi una divinità onnipotente e protettrice ?

Secondo caso.
CitazioneIl ritrovamento di una sepoltura nella quale erano state poste delle offerte alimentari per chi era sepolto.

Citazionegli atti di  nutrimento possono essere spiegati come il bisogno di ripetizione degli stessi atti di nutrimento che venivano compiuti nei confronti del defunto quando era ancora in vita. Lo stesso può essere detto di altri atti rituali in relazione ai defunti, che sono cioè istintivi e legati al legame affettivo.


Anthonyi, tale usanza ebbe significati più complessi. Nell'antica Roma i "refrigeria" ("rinfreschi"), pasti o banchetti funebri presso la tomba del defunto, avevano valenza sociale, conviviale, simbolica, perché manifestavano la solidarietà familiare, l'esigenza di concordia parentale,  ma anche l'aspirazione verso una vita ultraterrena. Durante questi conviti, organizzati anche dai cristiani dei primi secoli della nostra era, si riteneva che fossero presenti i defunti stessi dei quali si festeggiava il dies natalis, ossia il giorno della morte, che rappresentava per i cristiani il momento della nascita alla nuova vita, quella eterna. Numerose pitture catacombali rappresentano la dinamica di questo rituale.


CitazioneL'atto rituale nei confronti della divinità, paradossalmente, è espressivo di spiritualità quando ha un contenuto materiale, nel sacrificio propiziatorio o di ringraziamento, quando cioè si instaura una sorta di scambio con la divinità, ed allora si ha la certezza che noi pensiamo realmente che la divinità esista. Altrimenti questa certezza non c'è e si può dimostrare con esempi di ritualità umana, come quelli militari o istituzionali che sono riferiti a simboli (la bandiera, lo stato ...) che noi non identifichiamo come entità personali.


Anche la bandiera dà certezza, simboleggia l'esistenza di uno Stato, di una nazione, di un popolo.In caso di guerra la bandiera non deve essere conquistata dal nemico, va difesa ad oltranza.
#1373
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
29 Ottobre 2016, 20:42:50 PM
Grazie Seb...,  per il tuo interessante ed esaustivo chiarimento alle mie perplessità su quei versetti evangelici.

Tornando al tema, voglio dire che gran parte dell'umanità non si rassegna alla certezza della morte e cerca consolatorie speranze ultraterrene, la rimanente parte, minoritaria, si arrende all'evidenza del fine vita e l'accetta con rassegnazione, senza farne un dramma se al suo corpo l'attende la dissoluzione ed il Nulla. Mentre scrivo queste parole penso al filosofo e politico Seneca che nell'epistula 65 delle "Lettere a Lucilio" pone un interrogativo: "mors quid est ?" (la morte cos'è ?) e dà la risposta: "Aut finis, aut transitus": o fine (della vita e dissoluzione del corpo) o passaggio  verso qualcos'altro. Sono due concezioni contrapposte:  per quella materialistica  la morte è finis, per quella spiritualistica la morte è transitus.


La religione è di grande aiuto consolatorio in chi la crede.

La fede innesta il credente nell'albero della  vita (simbolo d'immortalità)  che è  nel giardino dell'Eden insieme all'albero della conoscenza del bene e del male (Genesi).

Nell'Apocalisse dell'evangelista Giovanni l'albero della vita evoca il Paradiso; nella tradizione cristiana rappresenta la croce di Cristo.
#1374
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
28 Ottobre 2016, 19:17:36 PM
Ciao, Sebastian, le tue domande sono impegnative.


Del vangelo lucano  il paragrafo riguardante la risurrezione dei morti mi lasciano perplesso i versetti 37 e 38: [37]Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. [38]Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».


Mi domando che bisogno aveva Gesù-Dio di evocare Mosè per confermare la risurrezione dei morti. Ipse dixit, o no ?


"Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi". Ma se è soltanto il dio dei vivi, perché la religione cristiana fa credere ai propri fedeli la risurrezione dei morti in Dio  ? Che interesse ha il dio dei vivi a tornare per dare vita incorruttibile al nostro corpo trasformato, riunendolo alla nostra anima.


Anche il vangelo matteiano nel paragrafo riguardante la risurrezione dei morti nel versetto 32 dice la stessa cosa.


Per quanto riguarda il 7 come numero simbolico molte volte citato nella Bibbia, penso all'Apocalisse giovannea e quel bel film del 1957 titolato "Il settimo sigillo", diretto dal regista Ingmar Bergman. Indimenticabile la partita a scacchi del cavaliere Antonius Block con la morte. Consiglio ad Anthonyi di vederlo. Si sebastian, mi garba la simbologia. Ma  penso che ci dovremmo decidere ad aprire un nuovo topic, appena possibile, per non andare off topic in questo.

Molto interessante il punto di vista di monsignor Romano Penna sulla risurrezione dei corpi. Non lo conoscevo, anche perché il mio interesse prevalente è la storia del cristianesimo, con letture di altri libri inerenti l'argomento. I tuoi indispensabili contributi mi danno luce su versetti e paragrafi che ho letto in modo fugace. Ti ringrazio anche per la segnalazione degli autori. Mi sproni ad acquistare i loro libri.

Buona serata.
#1375
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
28 Ottobre 2016, 17:55:48 PM
Anthony ha scritto
Citazionepossiamo pensare che un atto di devozione ai defunti fatto nel luogo fisico dove sono i loro resti sia rappresentativo della fede nel fatto che lo spirito di quel defunto è altrove rispetto a quegli stessi resti?
Il culto per i morti è un atto spontaneo di rimembranza affettuosa, a prescindere dal credo religioso.

Le testimonianze archeologiche  ci narrano i dettagli delle civiltà che ci hanno preceduto. Tombe di diverso tipo ci informano sulle condizioni socioeconomiche e religiose non solo dei defunti ma anche di chi si incaricò di assicurarne il riposo eterno in un ambiente idoneo. Antropologicamente ci comunicano il rapporto fra i vivi ed i morti. Le vane speranze, le illusioni dei viventi.
Citazioneatto di devozione ai defunti fatto nel luogo fisico dove sono i loro resti sia rappresentativo della fede
Può essere influenzato dal credo religioso il tipo di sepoltura: inumazione, tumulazione, cremazione ecc. La religione in cui si crede può insegnare, suggerire parole e preghiere  di invocazione alla o alle divinità di accogliere il de cuius nel loro ambiente oltremondano, ma niente di più.  
Citazionelo spirito di quel defunto è altrove rispetto a quegli stessi resti?
Questa domanda evidenzia che tu credi nell'esistenza dello Spirito. Se ci credi, che importanza ha per te sapere dov'è collocato ? Se lo Spirito del defunto è rimasto con lui nella tomba vai al cemeterium se invece è altrove non ci vai ?
Nel cosiddetto "camposanto" ci si va a prescindere dalla presenza dell'anima del morto. Ci va chi ha la necessità di pregare o portare fiori sulla tomba del trapassato.

La Chiesa cattolica ha fatto bene ad istituire il 2 novembre giorno della "commemoratio omnium defunctorum" e della caducità della nostra condizione umana, il "memento mori".  
Però c'è un ma..., ci sono non credenti che credono nel Nulla dopo la morte e tanto meno nell'esistenza dell'anima o Spirito del defunto, perciò né il 2 Novembre né in altro giorno dell'anno vanno al cimitero, perché la persona amata e trapassata è sempre con loro nella loro mente, non hanno bisogno di andare a portare fiori sulla loro tomba.
Come considerare questa scelta ? Inumana, anaffettiva ? Io la considero realista, scevra da illusoria consolazione.
#1376
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 22:20:25 PM
Giona, ma ti rendi conto che in questo topic i tuoi post sono incoerenti  ed off topic ?

Ho lasciato il topic Parusia per non perdere tempo con il tuo modo di intendere la religione cristiana.

In questo topic ho instaurato un dialogo con Anthonyi ed arrivi te come i cavoli a merenda per dire cose farneticanti.

Anthonyi se in questo topic imperversa Giona debbo purtroppo smettere di rispondere ai tuoi post.
#1377
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 20:54:25 PM
Giona, ma hai dormito male la notte scorsa ?

Giona ha scritto:
CitazioneChissà perché ma certi forummisti si ritrovano sempre dalla stessa parte: Quella sbagliata.
Non prendertela con i "forumisti" (e non forummisti) ma col Vaticano, che per sopravvivere si adatta ai tempi, adeguando le sue norme, anche se molto lentamente e dopo annose riunioni di curia.

Giona ha scritto: ]
CitazioneColui che ha detto: "Chi crede in me fa ciò che faccio?"
Questa frase non c'è in nessun Vangelo. Hai parafrasato quello di Giovanni ?

Giona, quando sarà il tuo tempo fatti inumare ed imbalsamare se ti va,  ma non rimproverare gli altri cristiani che non la pensano come te.
Si lo so, tu sei un cristiano puro, gli altri sono inquinati.

Giona scendi dal tuo piedistallo e continua a combattere col diavolo che ti è più congeniale.
#1378
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 18:16:32 PM
Anthony ha scritto:
Citazionequalcuno sostiene che la religione Cristiana, proprio perché crede nella resurrezione fisica, da molta importanza al trattamento dei resti umani ed è considerata meno spiritualista delle religioni Orientali.
La religione cristiana crede nella risurrezione fisica ? Con la morte, l'anima viene separata dal corpo, ma nella risurrezione Dio tornerà a dare la vita incorruttibile al nostro corpo trasformato, riunendolo alla nostra anima.


"Tuis enim fidelibus, Domine, vita mutatur, non tollitur" (= Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata): questa locuzione in lingua latina è nel primo prefazio del rito cattolico della Messa dei defunti. La proposizione  evoca il significato cristiano della morte, che la considera non come la fine dell'esistenza ma come continuazione verso ciò che si è atteso e desiderato, stare al cospetto di Dio.

Paolo di Tarso nella seconda Lettera ai Corinzi afferma: "Per risuscitare con Cristo, bisogna morire con Cristo, bisogna "andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore" (2 Cor 5,8).

Il modello cristiano dell'inumazione deriva dalla sepoltura di Gesù nella tomba. Ma dagli anni '50 dello scorso secolo anche la Chiesa permette la cremazione.


In un documento del 1963, l'istruzione "Piam et Constantem", dell'allora Sant'Uffizio,  la Chiesa fece sapere di non opporsi alla cremazione, pur continuando a considerare la sepoltura la forma più idonea per esprimere la fede nella risurrezione, ma anche per favorire il ricordo di coloro che ci hanno lasciato e la preghiera per loro avendo la tomba come punto visibile di riferimento.
 
Con la recente Istruzione "Ad resurgendum cum Christo", emanata da papa Francesco, la Chiesa evoca esplicitamente ragioni di tipo igienico, economico o sociale, e riconosce che la cremazione del cadavere non tocca l'anima e non impedisce all'onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l'oggettiva negazione della dottrina cristiana sull'immortalità dell'anima e la risurrezione dei corpi.
#1379
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 13:19:48 PM
Il 2 novembre i cimiteri, vengono frequentati da tanta gente che percorre i viali dei luoghi della memoria, portando fiori, lumini, accarezza le foto sulle lapidi,  sosta a pregare davanti le tombe di parenti ed amici.

Molti in tale giorno compiono il loro dovere della visita alle tombe dei loro defunti perché è tradizione o per affetto ininterrotto, oppure per mantenere un illusorio, comprensibile collegamento con persone scomparse. Però c'è da dire che scompare davvero solo chi dimentichiamo.Ciò è un indicatore di spiritualità ? La risposta dipende da cosa intendi per spiritualità

In tale giorno quante delle persone che vanno nei cimiteri s'interrogano sul senso della vita ?


Molta parte dell'umanità non si rassegna a credere che dopo la morte ci sia il Nulla, teme l'ignoto. E allora c'è il rifiuto della morte, perché non accetta di far cadere nell'oblio ciò che di positivo ha creato.

Chi crede in Cristo e nella sua resurrezione pensa che la strada della morte è una via della speranza verso l'eternita. Invece chi non crede nell'aldilà pensa che non ha molta importanza quanto si viva ma come si viva.
#1380
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 07:09:14 AM
La difficile discussione tra logos e fanatismo religioso m'induce ad accomiatarmi dal topic perché non conduce ad una mediazione accettabile dai due schieramenti formati da duc – giona e da jsebastianB – Altamarea.

La contrapposizione ideologica si trascina dall'antichità. Mi riferisco al tentativo di dialogo tra il cristiano Ottavio ed il pagano Cecilio, con giudice della controversia Marco Minucio Felice. Ma penso anche all'attuale film "Lo studente", diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov. Quest'opera cinematografica è titolata in Italia "Parola di Dio". Ne consiglio la visione a Duc  e a Giona.

E' un'opera cinematografica mediocre ma interessante. Se Freedom come moderatore lo permette ne faccio una breve recensione, che può cancellare.

La vicenda è ambientata a Kaliningrad, una città russa fra Polonia e Lituania. In passato si chiamava Königsberg, ed era città della Prussia dove nacque, visse ed è sepolto il filosofo Immanuel Kant.

Il giovane studente Veniamin, chiamato brevemente Venja, ha la madre coinvolta dalla crisi esistenziale, lui stesso ha problemi nei primi approcci sessuali e si rifugia nella religione. E' un adolescente polemico e ribelle, non pretende più libertà ed equità, ma vorrebbe imporre nell'ambito scolastico  le regole coercitive contenute nella Bibbia, perciò si scontra con i compagni del liceo e l'insegnante di biologia, razionalista ed atea.
Veniamin chiede che nell'ora di educazione fisica le studentesse non partecipino alle lezioni di nuoto in bikini ma col costume intero (perché non col burkini ?); protesta contro l'educazione sessuale libertaria ed anti-concezionale impartita da Elena, la docente di biologia, la quale insegna anche l'evoluzionismo, mentre lui, seguace del creazionismo divino, afferma che l'evoluzionismo è una teoria non provata e dovrebbe essere affiancata al creazionismo.

Sono queste ed altre osservazioni che il giovane protagonista in piena crisi mistica muove a chi gli sta intorno, citando a memoria i passi più cruenti della Bibbia e tentando di imporre anche ai suoi compagni di scuola la sua ortodossia estrema. L'unica voce che gli si contrappone è quella di Elena, ma come si può rispondere con la sola Ragione a chi nutre una Fede cieca? La scienza e la laicità non sono sufficienti per osteggiare ed isolare il fanatismo religioso. Solo Elena accetta il confronto con lui in un duello dialettico che evidenzia lo scontro tra scienza e religione, la diatriba tra dogma e conoscenza, mentre i compagni di scuola lo isolano e lo deridono. Lui, imperterrito, segue la "parola del Signore" e diventa portavoce di un fanatismo religioso che trae forza dai versi della Bibbia e che si esplica attraverso la meticolosa citazione del testo sacro.