L'emittente radiofonica "Radio Maria" viene ascoltata in particolare da anziani e malati. I conduttori delle trasmissioni vengono scelti fra clero e laici cattolici praticanti. In base allo statuto di questa stazione radiofonica tutti i conduttori sono tenuti ad esprimere sempre il pensiero della Chiesa cattolica facendo riferimento al magistero ecclesiastico (in particolare il catechismo della Chiesa Cattolica) e la Sacra Scrittura. Però capita che qualche conduttore vada fuori dal seminato. L'ultima inaccettabile "bordata" l'ha "lanciata il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli, che ha considerato le recenti scosse di terremoto una punizione divina.
Sono tre giorni che i mass media parlano di questo domenicano non nuovo ad intemerate risposte.
Questa volta i suoi commenti inappropriati ha sorpreso la curia vaticana ed il papa. Il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu ha condannato quanto detto da padre Cavalcoli: "Si tratta di affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede. Si tratta di una visione risalente al periodo pre-cristiano che non risponde alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo". Monsignor Becciu ha anche invitato i collaboratori di questa emittente "a correggere i toni e il linguaggio e a conformarsi di più al vangelo della solidarietà e della misericordia proposta da papa Francesco" con questo giubileo straordinario.
Radio Maria, in un comunicato, si è dissociata dalle parole del conduttore in questione ritenendole pronunciate "a titolo personale". Inoltre ha sospeso il programma radiofonico del domenicano, perché la sua ideologia contrasta con l'annuncio della misericordia che è l'essenza del cristianesimo e dell'azione pastorale di papa Francesco.
Il collaboratore del pontefice, mons. Becciu, ha espresso affetto e solidarietà per chi in questi giorni soffre e ha visto crollare la propria casa, il proprio negozio. " I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del papa. Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna..."
Padre Cavalcoli, invece, intestardito dalle sue crudeli opinioni, ha detto: "Confermo tutto, i terremoti sono provocati da peccati dell'uomo, come le unioni civili". Per quanto riguarda la reazione della cosiddetta "Santa Sede" il teologo ha replicato: "E' bene che in Vaticano ripassino il catechismo".
L'arcaica visione teologica di questo domenicano mi sembra diffusa nel clero e nei laici cattolici. Ne abbiamo un esempio qui nel forum con il nick Giona, che vede diavoli dappertutto, mi considera l'anticristo e pensa che intervengo nei topic con diversi nick. A volte per evitare polemiche con lui preferisco non partecipare alle discussioni.
Comunque, per chi è interessato al testo integrale della risposta di padre Giovanni Cavalcoli alla domanda di un ascoltatore lo può leggere sul sito di "Radio Maria".
Sono tre giorni che i mass media parlano di questo domenicano non nuovo ad intemerate risposte.
Questa volta i suoi commenti inappropriati ha sorpreso la curia vaticana ed il papa. Il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu ha condannato quanto detto da padre Cavalcoli: "Si tratta di affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede. Si tratta di una visione risalente al periodo pre-cristiano che non risponde alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo". Monsignor Becciu ha anche invitato i collaboratori di questa emittente "a correggere i toni e il linguaggio e a conformarsi di più al vangelo della solidarietà e della misericordia proposta da papa Francesco" con questo giubileo straordinario.
Radio Maria, in un comunicato, si è dissociata dalle parole del conduttore in questione ritenendole pronunciate "a titolo personale". Inoltre ha sospeso il programma radiofonico del domenicano, perché la sua ideologia contrasta con l'annuncio della misericordia che è l'essenza del cristianesimo e dell'azione pastorale di papa Francesco.
Il collaboratore del pontefice, mons. Becciu, ha espresso affetto e solidarietà per chi in questi giorni soffre e ha visto crollare la propria casa, il proprio negozio. " I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del papa. Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna..."
Padre Cavalcoli, invece, intestardito dalle sue crudeli opinioni, ha detto: "Confermo tutto, i terremoti sono provocati da peccati dell'uomo, come le unioni civili". Per quanto riguarda la reazione della cosiddetta "Santa Sede" il teologo ha replicato: "E' bene che in Vaticano ripassino il catechismo".
L'arcaica visione teologica di questo domenicano mi sembra diffusa nel clero e nei laici cattolici. Ne abbiamo un esempio qui nel forum con il nick Giona, che vede diavoli dappertutto, mi considera l'anticristo e pensa che intervengo nei topic con diversi nick. A volte per evitare polemiche con lui preferisco non partecipare alle discussioni.
Comunque, per chi è interessato al testo integrale della risposta di padre Giovanni Cavalcoli alla domanda di un ascoltatore lo può leggere sul sito di "Radio Maria".