La scienza è il nome dato all'agire umano caricato di maggior coscienza, e sempre meno perciò delegato al nume.
Questo fare poi nella misura in cui coinvolge appunto la coscienza può essere ridotto a strumento col quale fare certe cose e non altre, tecnologia, ma non c'è in ciò una discontinuità naturale, perchè anche con le mani posso farci alcune cose e non altre, motivo per cui protesi tecnologiche le possono sostituire.
Sembra essere divenuto di moda attribuire tutti i mali del mondo alla scienza e alla tecnologia adducendoli alla loro novità, dove però non c'è niente di sostanzialmente nuovo, trattandosi di fare in modo diverso quel che si è sempre fatto, nel bene e nel male.
E non è neanche vero secondo me che nel nostro agire meno caricato di coscienza non abbiamo costruito strumenti tecnologici, ma lo abbiamo fatto senza riconoscerli come tali, disconoscendoli tuttora.
Di fatto il ''mondo in cui viviamo'' è una tecnologia che possediamo come possediamo le mani,
sostituibile con protesi teoriche.
				
			Questo fare poi nella misura in cui coinvolge appunto la coscienza può essere ridotto a strumento col quale fare certe cose e non altre, tecnologia, ma non c'è in ciò una discontinuità naturale, perchè anche con le mani posso farci alcune cose e non altre, motivo per cui protesi tecnologiche le possono sostituire.
Sembra essere divenuto di moda attribuire tutti i mali del mondo alla scienza e alla tecnologia adducendoli alla loro novità, dove però non c'è niente di sostanzialmente nuovo, trattandosi di fare in modo diverso quel che si è sempre fatto, nel bene e nel male.
E non è neanche vero secondo me che nel nostro agire meno caricato di coscienza non abbiamo costruito strumenti tecnologici, ma lo abbiamo fatto senza riconoscerli come tali, disconoscendoli tuttora.
Di fatto il ''mondo in cui viviamo'' è una tecnologia che possediamo come possediamo le mani,
sostituibile con protesi teoriche.

 
 
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