Voglio bene a Spinoza.
Ma non tanto per ciò che ha scritto, piuttosto, per la sincerità della sua ricerca.
Che testimonia la sua fede nella Verità.
La sua Etica non è scevra di oscurità, incertezze, che si traducono in circoli, tautologie.
D'altronde non può che avvenire così nella ricerca della Verità.
Ma pur nella inevitabile scarsa chiarezza, qua e là brillano gemme che scaldano il cuore.
Soprattutto laddove il castello che cerca di costruire scricchiola. Perché invece di cadere rovinosamente, lancia lampi di profonda intuizione.
Le idee non adeguate, per esempio, pressoché onnipresenti nel testo, evidentemente non esistono.
Sono una illusione.
Tuttavia, ammetterlo a se stessi richiede una resa tale a Dio... difficile da attuare.
Pure la libertà umana, non vi è dubbio che per Spinoza non esista.
E infatti lo afferma senza ambiguità nel Chiarimento della Proposizione 35 Parte II.
Ma alla consapevolezza di questa inesistenza non seguono, diciamo così, le necessarie implicazioni.
Non seguono, perché l'inesistenza del libero arbitrio implica inevitabilmente l'inesistenza dell'io!
A prescindere da questi limiti, la grandezza di Spinoza è fuori discussione.
Grande è il suo amore intellettuale di Dio.
Ma non tanto per ciò che ha scritto, piuttosto, per la sincerità della sua ricerca.
Che testimonia la sua fede nella Verità.
La sua Etica non è scevra di oscurità, incertezze, che si traducono in circoli, tautologie.
D'altronde non può che avvenire così nella ricerca della Verità.
Ma pur nella inevitabile scarsa chiarezza, qua e là brillano gemme che scaldano il cuore.
Soprattutto laddove il castello che cerca di costruire scricchiola. Perché invece di cadere rovinosamente, lancia lampi di profonda intuizione.
Le idee non adeguate, per esempio, pressoché onnipresenti nel testo, evidentemente non esistono.
Sono una illusione.
Tuttavia, ammetterlo a se stessi richiede una resa tale a Dio... difficile da attuare.
Pure la libertà umana, non vi è dubbio che per Spinoza non esista.
E infatti lo afferma senza ambiguità nel Chiarimento della Proposizione 35 Parte II.
Ma alla consapevolezza di questa inesistenza non seguono, diciamo così, le necessarie implicazioni.
Non seguono, perché l'inesistenza del libero arbitrio implica inevitabilmente l'inesistenza dell'io!
A prescindere da questi limiti, la grandezza di Spinoza è fuori discussione.
Grande è il suo amore intellettuale di Dio.
