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Messaggi - daniele22

#1381
Citazione di: viator il 21 Maggio 2022, 15:00:21 PMSalve. Mi sono ormai abituato ai rimproveri di alcuni amici utenti per la superficialità (per non dire di assai peggio) di molti miei temi ed interventi. In pratica, io non sarei (NON SONO) in possesso degli strumenti adatti a cavare i ragni dal buco.
I seri cultori delle discipline filosofiche (prima di tutti, i Maestri della filosofia classica, moderna e contemporanea) sembra invece che possiedano tali strumenti.
L'unico ragno che a me sembra (in realtà, mi illudo) di essere riuscito di cavare da uno dei numerosi buchi dell'esistenza, e della "realtà".........è quello dello scetticismo. Forse perchè lo scetticismo sistematico è quello che mi permette contemporaneamente di credere ad una Verità Assoluta ("Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza") e – appunto simultaneamente – di credere al concetto "top" dello stesso scetticismo ("Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza").
Questo è il mio unico ragnetto, e non riesco a capire quali altri ragnetti e ragnoni qualcuno sia mai riuscito a cavare dall'impervio e corrugatissimo muro della conoscenza.
Voi direte : ma se tu – come sembra – sottintendi che esista un solo ragno e che tu (non solo io....anche pochi altri di una sparuta compagnia) l'abbia cavato...........perchè mai continui a rompere le palle con la tua ignoranza e la tua supponenza, facendo magari le "pulci" (toh, un altro insetto !) ai tanti che il ragno stanno ancora cercandolo (magari equipaggiati degli strumenti giusti) ? Ma che altro cerchi ancora ?.
E' che cerco di capire – non lo nego, divertendomi un poco bizzarramente – quali sono gli eventuali, vantati o presunti, ragni che la storia e l'attualità della filosofia affermano di essere riusciti a cavare dai loro buchi.
Naturalmente, essendo privo di formazione, letture, educazione letterario-umanistica...........so benissimo che mai e poi mai capirò qualcosa di filosofia. Già in altra occasione ebbi a dire di star considerandomi solamente un giullare intellettuale dalla mentalità poco più che contadina.
Epperò (prendetemi pure per un pervertito) il passatempo-distrazione-divertimento.....pure all'interno del buio delle mie ignoranze......restano.
Ma quante decine e centinaia di migliaia di affermazioni, supposizioni, deduzioni sono state scritte da tutti coloro i quali si sono sinora occupati "seriamente e dottrinalmente" di filosofia, a partire dalla data dell'invenzione della scrittura sino ad oggi?.
Ma, all'interno di tanta "sapienza", quali sono le conclusioni incontestabili, quelle che dovrebbero mettere a tacere gli ignoranti come me?
Non esistono conclusioni incontestabili in filosofia. Non è necessario leggere opere e storia della filosofia per contestare una qualsiasi tesi e conclusione filosofica. E' sufficiente saper leggere, scrivere e possedere una intelligenza appena normale.
Ciò perchè appunto, come da titolo, la filosofia consiste nel CERCARE i ragni nel buco senza tuttavia riuscire a CAVARNE neppure uno.
Naturalmente tale conclusione è orripilante per chi di filosofia deve campare o comunque trarne un utile oppure un lustro anche solo di prestigio intellettuale.
Mi piacerebbe conoscere le opinioni di qualcuno di voi che si considera un "filosofo" dilettante, amatoriale. Saluti.
Illustrissimo viator ... non potevo certo mancare a questo invito. Cosa potrei però dirti del mio ragno che già non sai. Lo so ben che per te il mio ragno vale quanto il tuo, ma non è così. Mi intrallazzo allora raccontandoti che tra i miei amici fino ad una quindicina di anni orsono ero descritto come il grande scettico. Accadde in seguito e in un momento che estrassi il mio ragno dal mio buco e divenni .... cosa divenni? Ti sembra giusto o illustrissimo che mi sia stato dato questo tragico destino? Comunque come dici tu e sono perfettamente d'accordo solo l'amore ci salverà, ma bisogna mondarlo, e non solo dall'odio
#1382
Citazione di: viator il 31 Maggio 2022, 19:02:12 PMAve, caro daniele22. Chiedermi di darti ragione ? Ma scherzi ? A parte il fatto che la ragione, sul punto 4), ce l'hai veramente tutta e fuor da ogni metafora................anche se trovassi che tu - a parer mio - non abbia ragione................sarebbe per me sforzo lievissimo ed anzi piacevolissimo il dartela.

Riguardo alla fortuna di avere un Viator in circolazione..............dal momento che trovo spessissimo frizzanti e qualche volta addirittura pirotecnici i tuoi interventi......sappi che son io a ringraziarti della tua presenza in questo (a parer mio abbastanza spesso troppo plumbeo) ambiente virtuale. Salutissimi.
Perdona illustrissimo la mia scarsa intelligenza linguistica e soprattutto buongiorno ... avrei dovuto dire di fornirmi la tua ragione ... ma tant'è che hai dovuto compiere quasi un giro della morte che ci ho messo un bel po' a comprendere. Chissà poi cos'avrò capito ... Hai perfettamente ragione intrepidissimo .... è proprio plumbeo l'ambiente ... restiamo dunque nelle nostre vesti di giullari e cerchiamo di tenere il palco
#1383
Citazione di: viator il 30 Maggio 2022, 21:51:58 PMBeh,certo che funziona così. Se costruisci un privilegio sei poi costretto lavorare per mantenerlo.

Accumulare fortune e benefici e contemporaneamete distribuirle agli astanti meno fortunati sono attività tra loro contrastanti.

Lo schiavo va tenuto in vita per poter provvedere ai privilegi altrui mica certo ai propri.

Se abolissimo previlegiati e schiavi, inesorabilmente regrediremmo alla condizione  animale, cioè a quella dalla quale vorremmo fuggire e nella quale :


  • saremmo liberi (almeno sinchè non incontrassimo umani)
  • saremmo uguali (tra individui della stessa specie)
  • partiremmo tutti da una origine sociale assimilabile
  • saremmo tutti privi di immaginazone
  • saremmi tutti ugualmente altruisti (poco !)
  • saremmo tutti ugualmente egoisti (tanto!)
  • saremmo tutti governati dai bisogni e non avremmo facoltà
Saluti.

Salute illustrissimo viator, prima di dirti una cosa richiamo il commento di Jacopus che condivido:
"Ci mancherebbe Viator, fai tutti i discorsi che vuoi. Mica limito la tua libertà di espressione. Ti facevo solo notare che continuare il ritornello liberalismo contro comunismo ha un po' il fiato corto, specialmente, con chi come me, non "crede" nè nel Vangelo canonico nè in altri tipi di vangeli politici. Il liberalismo attuale è inguardabile. In altri momenti, quando è dovuto scendere a compromessi per ragioni geopolitiche, si sono date condizioni di vita migliori di quelle attuali. Il liberalismo odierno è molto simile (per certi versi, per altri è completamente diverso) a quello ottocentesco e non a caso il marxismo è proprio nato in quel periodo e per contrastarlo, anche le teorie autoritarie di segno opposto. Insomma dei liberali un po' lungimiranti qualche domanda dovrebbero iniziare a porsela, a meno che non vogliano  ripetere errori già fatti."

Allora ... dopo aver letto i sette punti da te partoriti, alcuni opinabili, non mi pronuncio se non per chiederti di darmi ragione per il quarto di essi ... per fortuna che viator c'è ... salutoni
#1384
Citazione di: viator il 28 Maggio 2022, 11:05:17 AMSalve serenissimo daniele22. Scusami. Come al solito non ho capito un tubo. Dovreste aver ragione tu e - per la sua  parte - nico. Saluti ad entrambi.
Illustrissimo viator, cercherò di darti qualche lume perché tu possa esprimerti più a tuo agio ... intanto la ragione è di chi se la prende, e purtroppo io non figuro tra questi ... Lasciamo perdere per il momento i relativi fasulli eccetera eccetera. La democrazia dovrebbe fondarsi sulla dialettica cioè su di un confronto tra opinioni. Le opinioni si fondano sulla conoscenza. Ma se la conoscenza perde di consistenza dove va a finire la dialettica? Se prendiamo l'informazione mediatica ad oggi, come fa un cittadino a distinguere cosa è vero da cosa è falso quando è possibile dire tutto e il contrario di tutto senza che nulla di certo si possa stabilire? E bada che questo non accade solo per covid o guerra ... Qui si è solo portato il tutto all'estremo per ovvi motivi. Lo stesso sta accadendo da molto tempo ormai con toni più pacati a discipline come la medicina o la storia. Sorgono eretici che nel torto o nella ragione minano l'ufficialità pure con ampi consensi. Questo non significa che l'ufficialità abbia la ragione, ma solo che la gestisce, cioè gestisce e norma la conoscenza. Parti critiche dell'apparato della benedetta conoscenza condivisa fanno dunque acqua da tutte le parti. Nell'individuo vi è perdita di fiducia, egli sopporta un sovraccarico ormai insostenibile di diffidenza, quando questa non sconfini nella supponenza trascinandolo nella insofferenza. A questo punto della faccenda lo scetticismo resta l'unico rifugio per una mente sana. Si può socialmente campare bene così? Può essere, ma non per me. Infine, non vi sarebbe più spazio e tempo all'interno di uno scontro bipolare che risulta essere indecidibile (relativismo fasullo) per trovare una via che ci porti a principi di realtà più ampiamente condivisibili. Tale via viene preclusa assecondando il nostro modello di conoscenza (modello che viene superato da un relativismo autentico). Quindi, il relativismo fasullo è quello che determina che l'opinione si manifesti bipolare, mentre quello autentico è quello che supera la bipolarità dell'opinione la quale diverrebbe approssimativamente unipolare, trasferendo invece la bipolarità solamente all'azione da compiersi verso il futuro ... la famosa libertà di scelta. Ribadisco pertanto ancora il concetto: spetta agli umiliati e offesi disarcionare i potenti senza offenderli intellettualmente e spiritualmente intendo, oppure li si offenda a titolo di rivincita ... tipo, "hai visto razza di scemo che sei, tu e tutta la tua superiorità" ... e morta lì ... Tirem inanz
#1385
Illustrissimo e provocatorio viator ... primo, non sono il famoso marchese, e secondo, faccio sicuramente parte delle schiere degli umiliati e offesi. Non sono distantissimo dalle posizioni di niko, dico inoltre che non so nemmeno dell'esistenza del socialismo egualitarista. Semplicemente trovo che qualsiasi idea che si appelli all'egualitarismo come fine sia fallimentare ... Penso che qualsiasi pretesa democratica in questo senso sia fallimentare perché pretende un'opposizione che è già presente allo stato attuale delle cose. La democrazia si ispira in un certo senso al relativismo, ma purtroppo questo relativismo da noi applicato è fasullo poiché non si rende conto che vi è un assoluto relativo che non abbiamo ancora conquistato. Tale assoluto relativo viene scambiato per un assoluto assoluto, e forse per questo osteggiato, ma ciò dipende dalla nostra ignoranza (non la mia in questo caso). Sai bene di quale ignoranza parlo. Ha quindi ragione niko, o viator, quando dice sostanzialmente che spazio e tempo hanno dei limiti. Pensa solo alla crisi dell'informazione ... guarda ben che in questi due anni ne abbiamo viste delle belle ... Come ne usciremo, mentalmente parlando? Certo che uno come te, come me pure, così versato all'autosufficienza etica non viene più di tanto toccato, ma la maggior parte delle persone non è come noi due ... è gente che ha bisogno di fidarsi di qualcuno ... E di chi si fideranno più costoro? Probabilmente alle prossime politiche voteranno Fedez.
Por lo tanto ribadisco il concetto già espresso, ovvero che debbano essere gli umiliati e offesi a dover dare soluzioni senza offendere a loro volta
#1386
Il problema. Un problema da cosa viene generato se non da un conflitto? Retrocediamo nel tempo. Il conflitto da cosa è generato? Da una maggior potenza di qualcosa rispetto ad una minor potenza di qualcos'altro. Nel nostro tessuto sociale sappiamo più o meno tutti quali siano le cose che danno maggior potenza.
Se il minor potente pretende di togliere potere al maggior potente lo farà probabilmente in ordine a motivazioni di giustizia sociale, a problemi di giustizia. Naturalmente il maggior potente dirà che è ingiusto, che al limite si può concedere qualcosa. Egli è più che motivato, e anche lui qualora fosse soggiogato dal minor potente si rivolgerà a problemi di giustizia sociale. Se le regole del gioco erano quelle per quale motivo dovrei adeguarmi a quel che mi imponi ora? Se io credo di esser meglio di te, per quale motivo dovrei ricevere lo stesso premio? Ok hai vinto tu, ma da oggi in avanti ti remerò contro.
Insomma, tutti e due si appellano a problemi di giustizia. Però chi governa il mondo è quel che di fatto è sotto i nostri occhi, l'altra è un'ipotesi alternativa.
Ma allora, se un conflitto è generato da una maggiore potenza rispetto a una minore potenza, la maggiore potenza da cosa è generata? La risposta più ovvia è: dalla natura. Stringendo ne consegue che il capitalismo è generato dalla natura.
La natura sembra dunque imporre la legge del più forte ... Giustamente, nel nostro caso speciale umano, la natura genera pure i problemi del più debole. Sarebbero dunque gli offesi a generare il problema. Spetta dunque agli offesi, se cercano giustizia e pace, trovare un modo di agire che non offenda i capitalisti
#1387
Citazione di: niko il 25 Maggio 2022, 15:09:08 PMLa libertà è l'eguaglianza vanno perfettamente d'accordo, basta che la disuguaglianza che il singolo può acquisire per merito o per doti naturali non si traduca nella possibilità di essere più ricchi degli altri o di esercitare un potere arbitrario sugli altri.

La legge, o la costituzione della società egualitaria, deve vigilare proprio su questo: sul fatto che i "più dotati" di una società umana, se mai esistono in senso meritocratico, possano ben usare, legalmente e legittimamente, le loro doti per progredire cognitivamente o spiritualmente, non certo per "progredire" nella corsa all'accaparrarsi più ricchezza o più privilegio dei "meno dotati".

E' molto semplice in realtà: uno può essere più dotato degli altri in un campo che la cultura di appartenenza ritiene "meritevole" o "virtuoso", ma non per questo essere autorizzato ad usare indefinitamente le sue doti per appagare il suo egoismo accumulando potere arbitrario o ricchezza.

Anche in una società egualitaria, ci saranno dei geni dell'arte o della matematica per esempio, ma questi non diventeranno automaticamente più ricchi, o più potenti degli altri. Troveranno soddisfazioni più cognitive e spirituali, ad esempio, insegnando, o esercitando la loro arte. Il premio del loro sforzo potrà essere al massimo il prestigio, che è altra cosa dal potere.
La forma di vita di questi geni dovrà essere molto simile a quella di un uomo comune, in fatto di potere e ricchezza. Se vogliono coltivare la loro "genialità", ebbene la coltiveranno senza secondi fini. Sembra tanto strano, solo perché viviamo in una società capitalistica e ad essa siamo abituati, quindi abbiamo l'idea che, il genio, prima o poi vende un certo brevetto o vince un certo concorso, e comincia a fare i milioni, per sé e per la sua famiglia, e magari a influenzare le decisioni dei governi. E' appunto la nostra idea particolare di relazione tra merito e società, che non ha però valenza universale.

Ad esempio, uno dei tratti ispiratori e fondanti del socialismo, che è la forma prodromica del comunismo, è che ognuno al mondo percepisca la stessa somma di denaro come reddito, dal primo ministro, al grande artista o scienziato, al comune operaio o agricoltore. Ognuno con gli stessi soldi in tasca. In attesa dei presupposti politici e culturali per l'abolizione completa del denaro (comunismo pienamente realizzato).

Non potendo usare le proprie doti per fare più soldi, le doti non scompariranno, ma semplicemente, ognuno dovrà trovare metodi più originali, e pacifici, ed evolutivi, per usare le proprie doti.

Mentre i "più dotati" solo perché sono "figlio di" o cugino di", cioè la classe sociale non realmente meritocratica ma fondata sulla mera trasmissione ereditaria del privilegio, è proprio quello che una rivoluzione che instauri la società libera ed egualitaria dovrebbe eliminare.


Ciao niko, provo a riprendere il discorso in risposta di Atomista. Premetto che di tutto l'argomento ho letto solo il tuo post. La disuguaglianza sembra esistere in natura ... Perché dovrebbe essere castrata? Io penso che se tu attuassi quel che vorresti attuare ti troveresti di fronte un'opposizione insormontabile e questa opposizione si tradurrebbe in malanimo nell'approccio dei migliori col tessuto sociale. Probabilmente è il motivo per cui è imploso il comunismo nell'Urss, sempre a mio giudizio di incompetente. Il danaro va eliminato e i migliori che si fronteggino inneggiando uno spirito olimpico. Chi lavora meglio sarà senz'altro premiato in un modo o nell'altro, ma il danaro non è per nulla necessario. Per quelli presi con le bombe ci si farà l'onere di dargli una mano a campare dignitosamente
#1388
Citazione di: viator il 25 Maggio 2022, 11:04:57 AMI corpi hanno bisogno delle menti per vivere ? Anche quelli dei lombrichi ?.

Le menti hanno bisogno dei corpi per vivere ? Anche quelle dei de-menti ?.
Da Jack lo squartatore ai lombrichi!!, potevi magari fermarti alla volpe o illustrissimo viator ... se non ci fossi tu ... Allora le domande sono due. Per quel che riguarda le volpi, quelle a quattro zampe intendo, la risposta è no.
I de-menti, così come magari li chiamo io ... ma è solo propaganda provocatoria, non è che siano dementi, mancherebbero infatti di una consapevolezza fondamentale. Ma non è che tali intelligenze scadute, così come pure le chiamo, siano tutte disorientate. C'è chi fiuta la via buona e la segue così come qualsiasi animale sa fare. La faccenda che il corpo abbia bisogno della mente per vivere è paradossale giacché sembra che sia proprio così. Sembra però, ma se tu pensi a come si strutturi spontaneamente una certa consapevolezza esperendola nel mondo, una volta che l'hai conseguita vedrai che essa si integrerà naturalmente nella tua economia di vita senza che tu debba spaccarti il cranio per cercare altre costruzioni mentali del tutto facoltative. La nuova consapevolezza diverrebbe in questo senso routine nell'ambito della tua economia di vita, fino almeno ad ulteriori nuove consapevolezze, sempre da esperirsi nel mondo. Spero di essere stato chiaro, altrimenti chiedi se vuoi. Ovvio che io mi trovo in minoranza assoluta, ma questo lo sappiamo tutti. Salutoni e bada alla salute
#1389
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2022, 09:30:19 AMCiao eutidemo, questa soluzione mi sembra l'avevi già presentata. Il suo limite sta nelle affermazioni iniziali che fai, l'idea di fondare una soluzione su premesse di diritto, e non su equilibri di forza strategici.
purtroppo sono questi ultimi che contano.
Una qualsiasi soluzione giuridica non conta nulla se alla base non c'é la forza. Putin di patti sottoscritti dalla Russia, e da lui stesso, ne ha già stracciati tanti, e si prepara a stracciare qualsiasi nuovo patto per le parti che a lui non convengono. Per cui anche gli ucraini non possono fidarsi di nessun patto che li impegni.
La guerra continuerà, fino all'esaurimento delle forze che Putin può impegnare senza mettere in pericolo la stabilità interna. L'esaurimento ci sarà certamente perché gli ucraini combatteranno fino all'ultimo uomo, e fino all'ultima arma fornita dall'occidente.
Dopodiché rimarranno a presidiare, armati fino ai denti, i confini ucraini verso la Russia per chissà quanto tempo.
Questa é la mia previsione.
Ciao anthonyi, visto che sono filorusso e mi sei simpatico mi permetto di fare una considerazione. Più che giusta la tua considerazione fintanto che la rivolgi agli equilibri strategici. Per me però la Russia è andata oltre a tale visione di natura strategica pur muovendosi all'interno di essa. I russi, secondo me, voglio compiere la guerra totale. Pertanto, l'unico compromesso realizzabile ad oggi per porre fine alla guerra è il dialogo con la Russia ad armi pari. Quali sarebbero le armi? Essenzialmente due ideologie: la nostra, quella occidentale, è quella che dice che il corpo ha bisogno della mente per vivere. La mia, che solo immagino possa essere quella russa, è quella che dice l'esatto contrario: La mente ha bisogno del corpo per vivere. La vincente tra queste due forme dovrebbe determinare un nuovo ordine mondiale. Buona giornata
#1390
Per come la vedo io, così come per "spirituale", anche per "sacro" vi è una trasformazione di senso che resta invece intatto tra i credenti, almeno quelli veraci. 
Tempi moderni: "La partita di calcio è sacra, non toccarmela" ... blasfemità! ... Quel che oggi vi è di sacro - non toccarmelo! - è solo il culto alla propria professione. Idea molto scomoda ... in ogni caso valutate un po' voi in quale ginepraio ci siamo infilati
#1391
Citazione di: viator il 22 Maggio 2022, 14:17:02 PMSalve anthonyi. Non credo di essere il solo. Secondo me ci sono anche altri (assai pochi) i quali non sono intervenuti poichè non avevano nulla da obiettare alla ovvietà di quanto ho evidenziato parlando di Jack lo Squartatore. Saluti.
Illustrissimo buonasera, mi sembra che tu abbia tirato fuori un esempio un po' troppo particolare. Diciamo che innanzitutto e per lo più gli individui non si comportano come Jack lo squartatore. Però potrebbe benissimo essere che un individuo ammazzi qualcuno premeditatamente per un grave torto subìto. Costui avrebbe naturalmente dovuto rivolgersi alla giustizia, ma qualora intuisse che la giustizia non potrà mai dargli ragione per motivi che attengono alla producibilità delle prove che attestino il  torto subìto, cosa dovrebbe fare? Considera pure che anche qualora avesse qualche prova che giustifichi la sua condotta, la condanna, forse con un'attenuante, sarebbe garantita.
Per come la vedo io potrebbe quindi essere che tale omicidio premeditato non sia immorale, eppure, chi contravviene a tale legge verrà considerato come qualcuno che ha tenuto un comportamento immorale. Ne deriverebbe quindi che qualcuno che ammazza uno per un grave torto subìto sia un individuo immorale anzitutto per la sua volontà di uccidere ancor prima di uccidere. Tu che dici?
#1392
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
18 Maggio 2022, 18:00:04 PM
Buonasera ... insomma ragazzi .... va ben che mi considerate proprio un irrecuperabile, ma almeno la curiosità ... non ho intenzioni polemiche ... Ma volete veramente che la guerra finisca? Allora consideratemi come un russo normale, uno che non mangia i bambini, lo diceva anche Sting. Un russo italiano, uno scellerato ... anche magari per vincere voi, dato che saprete cosa pensano questi scellerati ... io comunque non ho ammazzato nessuno ... anthonyi!! simpatica canaglia, almeno tu, altrimenti mi sento del tutto inutile ... scherzo naturalmente ... però, ridendo e scherzando
#1393
Illustrissimo viator buongiorno a te, e a tutti. Di solito sento dire "un'etica ispirata a ...", ma non mi capita quasi mai di sentire "un'etica ispirata a una morale". O no? Però, da quando esiste la legge giudaica noi viviamo di fatto all'interno di un'etica ispirata alla morale. O no? Secondo me questo genera confusione e sarebbe per questo che noi, non io e nemmeno tu mi sembra, li consideriamo sinonimi. Saluti e salute
#1394
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
16 Maggio 2022, 14:37:35 PM
Citazione di: InVerno il 16 Maggio 2022, 12:29:44 PMCome disse Angela Merkel, Putin è uomo che sembra uscito dall'ottocento, per forza di cose i movimenti politici del '900 gli sono avulsi e lo repellono, e il suo centro politico è lo zarismo. Che tu abbia visto le stesse cose sue, io ci metterei un tranquillo NO sopra, ma non conoscendoti, lo dico solo in termini di probabilità, cioè estremamente basse.

Vogliamo peraltro aprire un topic dove si discute della semplificazione etichettatrice del "essere per le guerre" che è l'antitetica e assurda preposizione con cui i "filorussi" additatono persone con idee diverse, tentando di macchiarne la dignità morale assumendo che chi propone di rispondere ad un aggressione sia un bellicoso? Altrimenti cominciamo a chiamare le donne che si ribellano con la forza ad uno stupro "donne che sono per la violenza contro i maschi" e abbiamo messo anche la ciliegina. Se si vuole continuare con questa dicotomia, adotterò il termine di "pacifinti" per quelli che "sono per la pace". ;)


Per quel che riguarda Angela Merkel entriamo nel regno delle supposizioni, che corrisponde a quel che faccio anch'io del resto. L'unica cosa per me degna di interesse che ha detto, tenendo conto che per me saremmo di sicuro tutti noi occidentali all'interno di una mentalità ottocentesca, è il suo riferimento allo zarismo. Dai dati oggettivi in mio possesso ricordo per tua fortuna di aver sentito Putin proclamarsi qualcosa tipo il ritorno di Pietro il grande ... quello di cui si dice che si aggirasse curioso tra le stazioni commerciali inglesi ad Arkangelo, ma bando alle ciance, cosa può significare zarismo nel 2022, lo chiedo è?
Per quel che riguarda invece la faccenda dell'aggredito e l'aggressore bisogna pur notare che nel nostro codice penale esiste il reato di istigazione a delinquere ... dico ... non è poco.
Per me quindi, per quel che hai espresso tu personalmente, rimane buono per me come motivo del confronto il concetto di zarismo, altrimenti parliamo del nulla
#1395
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
16 Maggio 2022, 10:56:33 AM
Non sono ancora chiare le ragioni del filorusso. Cosa posso conoscere di questa guerra? Molto poco per non dire nulla. Non mi fido di giornali e tv. Ognuno porta avanti le sue istanze falsando i fatti a seconda delle proprie posizioni ideologiche. Nella discussione sulla "fenomenologia dello spirito di Hegel" Paul11 parla anche giustamente di quello che è sensibile contrapponendolo al fatto che i discorsi non apparterrebbero a questo regno. Naturalmente io contesto tale visione, ma non è che essa sia del tutto inesatta. Allora faccio un distinguo. Una cosa è un fatto oggettivo, altra cosa è tutta quella propaganda indimostrata che si incontra nei media e che si rivela pure nei discorsi dei responsabili della diffusione mediatica (tipo conduttori talksciò). Ciò che fa da sfondo a tutto questo è il fatto che la guerra è una merda e nella guerra si distribuiscono merdate in modo reciproco.
Mi appello pertanto nella mia disamina a cose che sono sì distribuite dai media, ma sono oggettive in quanto si riferiscono a quel che dicono i protagonisti in scena. Riterrei cioè fuorviante disquisire sulla falsità di filmati, o della verdicità degli intervistati, o peggio ancora disquisire con chi non accetta di parlare di fatti accaduti prima del 2022. Continuino pure a polemizzare e a negare costoro.
Di cosa parliamo allora? Dei primi mesi della pandemia? in cui gli scienziati si contraddissero e si corressero per quel che riguarda l'opinione sui vaccini nel giro di sei mesi? No, parliamo naturalmente di guerra. Allora dico che affermare di volere la pace e inviare armi ad un contendente è una palese contraddizione. Come la spieghiamo questa? Con le stronzate dette da alcuni partigiani della seconda guerra mondiale, sempre ammessa l'esistenza in vita dell'idea partigiana? Banda di svergognati dico io ... sinvergüenza direbbe uno spagnolo, che bel suono.
Tutto questo mi pone ovviamente dalla parte dei non interventisti, odio le menzogne spudorate.  Ma non è però sufficiente a collocarmi tra i filorussi, come qualcuno sostiene per i non interventisti che sarebbero per loro invece filorussi.
Allora torniamo alla riflessione che avevo fatto nel secondo intervento. Come fa Putin a negare il comunismo e a negare il valore della nostra società capitalista pur praticando il capitalismo? E negare pure il valore della nostra cultura? Forse è da qui che nasce il mio tifo per i russi. Forse ha visto le stesse cose che ho visto io. E allora sapete quel che vi dico? Se siete per la pace se ne può discutere e potrei indicare una via più realizzabile rispetto a quella proposta da Donalduck, se siete per la guerra continuate pure a farla, ciascuno coi propri mezzi, chi con le chiacchiere e chi coi carrarmati e coi coltelli