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Messaggi - doxa

#1381
Multiculturalismo, multirazzialità o meticciato ?

Il sostantivo "multiculturalismo" si può accettare col significato di partecipazione spontanea dei cittadini  a più culture in un territorio oppure come imposizione culturale e politica erga omnes ?

Nell'ambito della sociologia per multiculturalismo  s'intende l'orientamento politico e sociale che riconosce e rispetta l'identità linguistica, religiosa e culturale delle diverse etnie presenti in una nazione, ma non  il meticciato della popolazione.

Le notevoli migrazioni non consentono nella maggioranza dei casi all'integrazione-assimilazione, non voluta da molti migranti, non gradita da migliaia di "indigeni".

La convivenza  forzata di culture diverse può provocare  conflitti, disordini sociali.

Negli Stati Uniti d'America, in Australia, in Canada il multiculturalismo, l'integrazione ha avuto successo ? Per quanto ne so mi sembra di no. In tali Stati le varie comunità convivono mantenendo la propria identità. Ci sono le cosiddette "minoranze" che non vogliono omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, perdendo la propria identità.


In Europa la pressione dei migranti solleva domande che vanno oltre le risposte di ordine pubblico e del multiculturalismo, ormai in crisi con l'accelerazione della globalizzazione. Ci sono ideologie politiche che auspicano il meticciato di civiltà e culture.
Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, recentemente ha pubblicato un suo libretto titolato: "Un mondo misto. Il meticciato tra realtà e speranza".  In questo testo fa emergere quanto sia concreta la mescolanza di culture e fatti spirituali che si producono quando civiltà diverse entrano in contatto.

La dimensione religiosa, spesso guardata con sospetto od esclusa dallo spazio pubblico, costituisce, secondo Scola, un fattore determinante nella costruzione non solo del dialogo e dell'accoglienza ma della pacifica convivenza in grandi città e piccoli centri urbani.

Per i credenti Scola scrive: "Posti davanti alla sfida di una nuova interpretazione culturale della nostra fede, ci rendiamo conto che essa accadrà nell'orizzonte inter-religioso, inter-culturale e delle etiche sostantive".
#1382
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
17 Gennaio 2017, 16:55:20 PM
Duc ha scritto:
Citazionetra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio

Duc, mi sembra che sbagli. Il Dio dei cristiani non è considerato tale dagli Ebrei. E' un altro "ente".

InVerno ha scritto:  
CitazioneL'ateismo non esiste, e essere atei non significa assolutamente nulla.

Questa mi è nuova ! L'alfa privativa indica che il soggetto non crede nell'esistenza di un dio. Il sostantivo "ateismo" è pregnante di significato.


Per Sara: hai aperto due topic, hai scritto due post che sono i tuoi manifesti ideologici, le tue illusioni verso la divinità e poi non partecipi alle discussioni ? Almeno Giona tra un diavolo e l'altro ha il tempo per dire la sua.  :)
#1383
Varie / Re:Varie
16 Gennaio 2017, 17:15:48 PM
dai Acquario, coraggio, con un po' di buona volontà riesci a memorizzare "La vispa Teresa", quella della "gentil farfalletta".

C'è chi dice che non serve imparare a memoria e c'è chi dice che è importante. A cosa serve saper recitare "La vispa Teresa" ? 
Imparare a memoria serve a fissare la conoscenza nella mente, che permette collegamenti, analogie, ragionamenti. Per esempio, sapere le tabelline è fondamentale per dimezzare i tempi nelle moltiplicazioni. Ma è in auge un'antipedagogia che aborre l'apprendimento a memoria di poesie, nozioni, formule, e vorrebbe sostituirgli l'insegnamento di competenze generali e capacità critiche. 
#1384
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
16 Gennaio 2017, 16:04:14 PM
Giona, il tuo intervento in questo topic di Sara è come la ciliegina sulla torta. :o

Giona ha scritto:
CitazioneL'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza.

??

CitazioneInfatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare.
Quale ?

CitazioneA questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio.  Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede.

Bravo Giona, come al solito le spari grosse con le tue certezze. ;D

CitazionePer cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.

Tu non sei esente dalla contaminazione, perché "t'interessi troppo e in modo sbagliato della religione cristiana". :)  

CitazioneQuando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono  "dio"

Mi puoi descrivere la sapienza divina ? Voglio conoscerla per non diventare "stolto", per non rischiare la schizofrenia ed udire le "voci" che all'orecchio mi gridano "io sono Dio",  come tale scendo in strada e commetto nefandezze. A te capita di ascoltare la "voce interiore" che t'invita a gridare "io sono Dio" ?   ;)
#1385
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
15 Gennaio 2017, 22:37:41 PM
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ? 

Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).

Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona.  ;D 

Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ?  Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)

CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!


Che io sia fuori dal mondo  del tuo Dio è una certezza,  è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.

"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai  a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".

CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).


Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ?  La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?  

Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo. 
#1386
Tematiche Spirituali / Re:Gettarsi da un muretto.
15 Gennaio 2017, 21:50:21 PM
Duc ha scritto:
CitazioneIl tema è sempre lo stesso, giacché incontrovertibile: chi non crede in Dio, per esistere deve avere speranza in qualcosa, foss'anche che non esiste nessuna speranza, foss'anche che il già vale più del non ancora.



Duc, sono d'accordo con te che chi non crede nel biblico Dio creatore crede in altro. Credo nella creazione dal punto di vista della scienza. La tua illusione non è confrontabile con il logos. 
#1387
Tematiche Spirituali / Re:Gettarsi da un muretto.
15 Gennaio 2017, 19:20:03 PM
Donquixote, penso che la tua affermazione riguardante cosa s'intende con Dio deve essere rivolta esclusivamente ai cristiani o a chi crede in un Dio creatore. Chi non crede nell'esistenza di Dio non ha in merito le idee confuse. Cosa deve capire un ateo ?

Il non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.


Da quanto scrivi mi sembra di capire che credi in Dio. Va bene ! L'ateo non te ne fa una colpa, ma non "rimproverare" i "reprobi".  
#1388
Tematiche Spirituali / Re:Gettarsi da un muretto.
14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM
Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette  di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

Sara da cosa derivano le tue affermazioni ? Sei in contatto con Dio che ti dà istruzioni oppure sono tuoi desideri ?

Fai un elenco, non condivisibile, di ciò che è Dio,  secondo la tua immaginazione. Prova a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.Per esempio, se ha creato la Terra che bisogno aveva di metterci le alte temperature nel profondo sottosuolo ? Che bisogno aveva di progettare la Terra con lo scontro delle placche terrestri che causano terremoti ? Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Il tuo elenco di buoni propositi divini non mi convince.




#1389
Attualità / Re:Non è bello ciò che è bello!
13 Gennaio 2017, 17:22:21 PM
"Quello che è stato è lo stesso che sarà; e quello che è stato fatto è lo stesso che si farà; e non vi è nulla di nuovo sotto il sole" (Ecclesiaste 1, 9).
Infatti come dimenticare il precedente, avvenuto proprio da noi: nel 1996 fu eletta "Miss Italia" una ragazza di colore: Denny Méndez, nata a Santo Domingo. Anche quella volta ci furono molte polemiche. L'organizzatore, Enzo Mirigliani, e la giuria, furono oggetto di critiche per la scelta palesamente "politically correct", in auge in quel tempo fra i "radical chic",gli opportunisti che si dicevano di sinistra, economicamente benestanti. Sono d'accordo con Fharenight.

Detesto gli appartenenti alla borghesia che per vari motivi (moda, esibizionismo o per inconfessati interessi personali) ostentano idee e tendenze politiche affini alla sinistra radicale o comunque opposte alla loro classe sociale.

Torno al concetto di bello e penso che nell'antica Grecia l'arduo non era stabilire ciò che era bello  ma, come diceva Platone, era definire "cos'è il bello". Per Platone la bellezza doveva essere atemporale, perfetta:  la perfezione, l'armonia delle forme erano lo stereotipo umano.


Platone nel "Timeo"  sintetizza l'ambizione della cultura greca a definire l'ideale di bellezza:  "Tutto ciò che è buono è bello, e non senza misura è la bellezza",  mirabilmente sintetizzato nell'ideale del "Kalòs kài agathòs": la bellezza unita al bene o buono, racchiusi nel concetto di "kalokagathia".
#1390
Varie / Re:In questi giorni di gelo
11 Gennaio 2017, 22:22:12 PM
Benvenuta tra noi !

Kohan ha scritto
CitazioneSono attualmente una gpg e rifletto sul senso e significato della vita, oltre che per ipotizzare una vita terrena e globale migliore (non solo da un punto di vista e apporto tecnico-scientifico).



O.K. Kohan, a che punto sei con le tue riflessioni sul senso o significato della vita ? Su questo argomento puoi  anche leggere dei post nel forum Riflessioni ed altri in questo forum.
#1391
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
09 Gennaio 2017, 08:42:08 AM
Sari, complimenti per il contributo.
Dici che l'estasi non ha nulla a che vedere con l'erotismo, non ha nulla a che vedere con le visioni, non è appannaggio di un particolare credo religioso, ma è uno stato naturale della mente di tipo meditativo con il distacco dalla realtà. Ed io concordo. Ma sai bene che il nostro sapere è anche condizionato dalla cultura cristiana, sia morale sia religiosa. E questa penso, ha suscitato le mie risposte e quella di Sebastian, collegandoci con la Bibbia o, nel mio specifico caso, alle estasi delle monache carmelitane Teresa d'Avila ed Anna La Longa, conosciuta come "suor Teresa di San Geronimo". Citando queste, bisogna per forza parlare dell'estasi dal punto di vista cristiano, non conoscendo io quelle collegate con le culture orientali.

Penso al filosofo  neoplatonico Plotino, secondo il quale l'estasi è autocoscienza che desidera congiungersi con Dio. Tramite l'ascesi e la catarsi, la ragione si compenetra con l'Uno. Per Plotino l'estasi non è un dono della divinità ma una possibilità naturale dell'anima, è un percorso verso la trascendenza. E' uno stato psichico non descrivibile a parole.

La teologia di Plotino fu usata da quella cristiana e l'estasi venne da questa considerata non solo contemplazione fine a se stessa ma funzionale all'azione sia verso Dio sia verso il mondo.


Penso che l'estasi funzionale all'azione e non alla sola contemplazione abbia suscitato in Mariano la domanda nel suo post iniziale. E col senno del poi, il non detto da Mariano m'induce ad ipotizzare che egli sia un fervente cristiano che sa la risposta ma ha voluto conoscere le nostre.
#1392
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
08 Gennaio 2017, 18:10:46 PM
Mariano ha scritto
CitazioneTornando alla domanda iniziale, mentre ritengo che l'estasi sia un obiettivo di beatitudine che ciascuno di noi può ricercare, continuò ad interrogarmi se, eventualmente raggiunta, sia solo una realizzazione del nostro erotismo o possa anche servire al l'umanità di cui facciamo parte; nel caso di un'opera d'arte senz'altro trasmette qualcosa a chi la comprende, ma nel caso del solo estraniarsi da ciò che ci circonda nel tentativo di collegarci alla "divinità "?


Mariano le tue domande sono interessanti.

Per quanto riguarda la beatitudine,  cosa s'intende ? Io, tu, gli altri la consideriamo allo stesso modo ? Per Giona la beatitudine penso significhi felicità derivante dalla contemplazione di Dio. Per quanto mi riguarda non riesco ad immaginarmi in uno stato di beatitudine distaccata dalla realtà, anche se per breve tempo. Per conseguenza non riesco ad ipotizzare in che modo l'estasi possa servire all'umanità. Tu in che modo la vagheggi come uso collettivo ?

Citazionenel caso del solo estraniarsi da ciò che ci circonda nel tentativo di collegarci alla "divinità "?
 

Ipotetico "collegamento" per autosuggestione ? Il desiderio di collegamento con il divino può nascere da chi crede nell'esistenza di un Dio. Io, per esempio, non sono motivato a collegarmi con una divinità cui non credo possa esistere. 
#1393
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
08 Gennaio 2017, 17:44:23 PM
Sariputra ha scritto:
CitazioneAlla luce di cui sopra appaiono, per me, come fenomeni mentali limite. Fuoriescono dal raggio d'azione dell'Io e del pensiero. Oltrepassano il confine della dualità. Rivelano la natura altra del reale.


Ciao Sari, il "raggio d'azione dell'Io e del pensiero" si può dire "coscienza" ?


"Oltrepassano il confine della dualità. Rivelano la natura altra del reale". M'interessa questa tua riflessione. Vorrei capirne di più. Puoi approfondire ? Grazie
#1394
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
08 Gennaio 2017, 17:15:11 PM
Giona ha scritto:
CitazioneQuanto alla sessualità, visto che parli di peccato e che la consideri componente della natura umana, vuol dire che il Signore Gesù e la Sua mamma erano umani di rango "inferiore" - sempre secondo il tuo pensare. Se a questo aggiungiamo che il Signore ha detto che chiunque desidera una donna ha già commesso adulterio e che il salario del peccato è la morte, lascio a te tirare le conseguenze.
San Paolo in Efesini 1 ha regolamentato il sesso dicendo che il corpo della donna appartiene all'uomo e che quello dell'uomo appartiene alla donna, ma poi ha detto: Quelli che vivono secondo i desideri della carne non possono piacere a Dio. Insomma se non vogliamo piacere al Signore Dio possiamo divertirci sapendo quello che poi/subito verrà, ma se vogliamo piacere a Colui che ci da la vita, che è gioia vera, dobbiamo vincere questo peccato.
Siamo ad un bivio o il sesso/piacere della carne che portano alla morte o la Purezza/gioia che portano alla vita eterna.
Chi sceglie la morte troverà "l'estasi sessuale, il resto consegue.


"il Signore Gesù e la Sua mamma erano umani di rango inferiore" ? Fra gli umani non ci sono ranghi ! Il tuo Dio si è fatto uomo per essere uguale a noi.

Citazioneil Signore ha detto che chiunque desidera una donna ha già commesso adulterio e che il salario del peccato è la morte, lascio a te tirare le conseguenze.
Il tuo "Signore" non conosceva la fisiologia umana. Gli occhi servono per ammirare, ed anche per cominciare, se possibile, una relazione con una donna. Nell'iter amoroso l'attrazione estetico-sessuale è determinante e non è peccato come erroneamente credi.

Il tarsita ha "regolamentato" (?) l'attività sessuale" dei suoi seguaci  ad Efeso. Ma che assurdità. Giona, prediletto dal tuo Signore, ma ci credi veramente a quello che scrivi ?

CitazioneQuelli che vivono secondo i desideri della carne non possono piacere a Dio

Questa opinione di Paolo è una emerita sciocchezza. A dar retta a lui l'umanità si sarebbe già estinta.

CitazioneInsomma se non vogliamo piacere al Signore Dio possiamo divertirci sapendo quello che poi/subito verrà, ma se vogliamo piacere a Colui che ci da la vita, che è gioia vera, dobbiamo vincere questo peccato.
CitazioneA me "Colui" non ha dato la vita e non agisco per piacere a lui ma a me stesso, in modo onesto e coerente. Il tuo Signore non mi dà la gioia, anzi non mi dà nulla, e non intendo "vincere questo peccato", perché fa parte della vita.

CitazioneSiamo ad un bivio o il sesso/piacere della carne che portano alla morte o la Purezza/gioia che portano alla vita eterna. Chi sceglie la morte troverà "l'estasi sessuale, il resto consegue

Forse al bivio o al quadrivio ci sei tu. La sessualità è connaturata al nostro essere, come è connaturata negli altri animali, perciò non conduce alla morte.

Giona, dotto cristiano, sai dirmi perché la Chiesa continua a denominare "carne" la zona genitale ? A me l'eufemismo "carne" evoca la macelleria, perciò lo detesto.

Citazionela Purezza/gioia che portano alla vita eterna.

Ecco bravo, la castità sublima la tua libido e ti conduce alla gioia della vita eterna attraverso l'estasi, e con questa parola ritorno al titolo del topic, dopo il tuo ed il mio off topic.

#1395
Tematiche Spirituali / Re:ESTASI
07 Gennaio 2017, 23:50:11 PM
Giona ha scritto:
CitazioneL'estasi è una dimensione di santità

Giona, da quando l'estasi è una dimensione soltanto di santità ?

Cerca di non credere alle favole, e di non "spararle grosse"come questa che hai scritto:
Citazionequando il santo si stacca dal mondo e dal corpo ed entra temporaneamente nel cuore del Signore Dio - paradiso - senza rapporto alcuno con il suo corpo.
Hai visto con i tuoi occhi l'evento ? Chi te l'ha raccontato ?

Mi fai pensare alle levitazioni di san Giuseppe da Copertino.

CitazioneL'estasi dell'artista può avere qualcosa buono perché è la manifestazione di un dono ricevuto dal cielo, ma chiamare estasi la dimensione erotica è blasfemo così come lo è chiamare dimensione erotica l'estasi vera.


Ma possibile che qualsiasi cosa di buono deve essere un dono del cielo ed il male un dono del diavolo che ti ossessiona ?
La parola "attitudine" ti è nota ?  questo sostantivo non ha connotazione religiosa.


Mi devi spiegare perché l'estasi erotica è blasfemia. La sessualità è una componente della natura umana. Non è peccato !