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Messaggi - Eutidemo

#1381
Citazione di: Phil il 02 Agosto 2023, 14:47:49 PMPare la gaffe sia stata dovuta a una doppia dimenticanza: qualcuno si è scordato di portare la pistola giusta sul set fotografico e qualcun altro si è poi dimenticato di correggere la foto (fonte in inglese).
Grazie per la spiegazione, che non conoscevo :)
La cosa più incredibile è che quella pistola a canna lunga per noi ragazzi divenne un "mito"; senza che nessuno si accorgesse che la canna era troppo esile, per essere quella di una vera pistola.
Ecco come a volte delle cose (o delle persone) fasulle diventano un  "mito"! :)
#1382
Di tanto in tanto, gli sceneggiatori dei film di 007 prendono qualche abbaglio riguardo alla pistola in dotazione a James Bond; ma, di solito (a parte quella di cui dirò più avanti), si tratta di sviste non particolarmente gravi.
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Ad esempio, nel primo film della serie, cioè "007 Licenza d'uccidere" il mitico "Q" fornisce a James Bond una una "Walther PPK in calibro 7,65"  ;ma poi, nel film, si vede  007 usare una "Walther PP in calibro 9 Corto".
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Negli  altri film di 007, la pistola da lui usata è (quasi) sempre una "Walther PPK in calibro 7,65"; il cui nome, però, sia nei film italiani che in quelli inglesi ed americani viene sempre distorto pronunciandolo "Uolter PPK".
Ed invece, trattandosi di una pistola di produzione tedesca, va pronunciato "Valter PPK", ovvero "Walther Polizei Pistole Kriminal"; ed infatti era la pistola usata dalle SS, e con la quale Hitler si suicidò
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Ma non c'è niente di strano nel fatto che una spia inglese usasse una pistola tedesca, in quanto, per la sua portabilità e la sua  efficienza, la Walther PPK in calibro 7,65 era (e tutt'ora è) una delle pistole preferite dagli agenti segreti di tutto il mondo; sebbene, al giorno d'oggi, in genere se ne preferisca una versione più moderna, l'"ultrapiatta" "Walther PPS" ("Polizei-Pistole Schmal").
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Quello che invece non solo è "strano", ma, direi, addirittura "assurdo", è che nelle locandine del film "007 Dalla Russia Con Amore", James Bond non impugna affatto una "vera pistola", bensì soltanto una "pistola ad aria compressa" "Walther LP 53 cal.4,5 mm" ;  in libera vendita in qualsiasi negozio.
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La Walther LP 53 cal.4,5 mm, infatti, non è un'"arma da fuoco", ma spara, ad "aria compressa", i minuscoli "piombini" da 4,5 mm, che usavo anch'io col mio Diana a 11/12 anni (*); per cui credo che se 007 avesse dovuto contrastare le "pallottole"   russe (con potenza sui 500 joule) con i "piombini" (con potenza sui 7 joule) della Walther LP 53, dalla Russia non ci sarebbe tornato con amore, ma in una bara.
***
Non riesco a capire le ragioni di un simile colossale SVARIONE! ::)
***
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(*)
Oggi le pistole ad aria compressa fino a 7,5 joule, sono il libera vendita solo ai maggiorenni; fino ad un joule circa, da "softair", anche i bambini.
#1383
Racconti Inediti / Re: Mini racconto: l'"agguato"!
02 Agosto 2023, 12:06:07 PM
Ciao Phil. :)
Hai perfettamente ragione!
Ma, come avrai certamente capito, a differenza dei miei altri racconti, questo era soltanto un "mini-giallo" di carattere assolutamente "scherzoso"; senza alcuna pretesa di serietà giallistica o criminologica!
Era tanto per ridere, proponendo un finale imprevedibile! :D
Un saluto! :)
#1384
Ciao Pensarbene. :)
In ordine alle tue considerazioni, osservo quanto segue:
.
1)
A "livello macroscopico" l'autopsia, o una "scatola nera", ci rivela, sia pure a posteriori, che alle ore 9,30 il gatto era già morto, e la circostanza che noi, alle 9,30 ,  "non sapessimo" se in quel momento il gatto chiuso nella scatola fosse vivo o morto (non potendo osservarlo), non cambia il fatto oggettivo che alle 9,30  il povero animale era già passato a miglior vita; e, questo, a prescindere dal fatto che noi potessimo osservarne o meno il cadavere.
Sostenere che il gatto, alle 9,30, era "sia vivo che morto", almeno secondo me, non è un "paradosso", bensì è una colossale "stupidaggine"; ed infatti non è l'"osservazione" a determinare la "realtà", ma è la "realtà" a determinare l'"osservazione" (almeno a livello "fenomenologico").
***
.
2)
Tu scrivi, però, che, "la meccanica quantistica,come tutte le teorie scientifiche  e non scientifiche ,è una teoria, e, quindi non si occupa di oggetti e di realtà, ma della loro rappresentazione razionale e non razionale."
Non sono del tutto d'accordo!
Ed infatti le teorie scientifiche  e non scientifiche si occupano anche e soprattutto di oggetti e di realtà; altrimenti noi, adesso, non potremmo "realmente" conversare attraverso un "oggetto" chiamato computer (che presto diventerà "quantistico" anche nell'uso comune), e per mezzo di una tecnologia di comunicazione da remoto chiamata INTERNET.
Alle spalle di questi "oggetti" e di questa "realtà", in passato, c'erano (e tutt'ora ci sono) "teorie scientifiche"; che hanno trovato riscontro nella realtà oggettiva in cui ci imbattiamo tutti i giorni!
***
.
3)
Poi tu scrivi; "perciò la verità e la falsità sono nominalizzazioni di esperienze e le esperienze non sono mai quantificabili esattamente".
Il che pure non è vero!
Ed infatti, ieri sera, ho perso a poker esattamente 23,50 euro ; e si tratta di una sgradevole esperienza "perfettamente quantificabile"!
***
.
4)
Poi tu scrivi: "Se  io combino idrogeno e ossigeno in determinate condizioni e modi, ottengo l'acqua: ciò sembra vero e, in parte lo è. Ma lo è in relazione a me, al mio esperimento, alle condizioni ambientali al luogo dove mi trovo,ai mezzi usati e al modo con cui li ho usati."
Questo è vero, però se mi buttano a mare, al largo, con una pietra legata al collo, è "oggettivamente" sicuro che morirò annegato; sarà pure una mia teoria poco scientifica, ma preferisco evitare di verificarla sperimentalmente, perchè sono pressochè certo dell'inevitabile risultato.
E "ceteris paribus", in relazione alle condizioni ambientali, al luogo in cui ci si trova (alto mare) ,ai mezzi usati (pietra pesante un quintale)  e al modo con cui vengono usati (legandola al collo della vittima), sono pressoche certo che tutti quanti faremmo la stessa fine.
Sarà pure una "esperienza umana che è sempre relativa", ma il risultato, a quanto mi risulta, è "assoluto" e sempre lo stesso: la morte!
***
.
5)
Sono invece d'accordo con te che, probabilmente, la realtà, a livello "fenomenico", è soltanto "un gioco di prestigio, una illusione"; ma ogni "sogno", finchè il sognatore dorme, per lui  è perfettamente "reale"!
Poi, magari, ci sveglieremo!
***
.
***
Un saluto! :)
***
#1385
Citazione di: bobmax il 01 Agosto 2023, 14:14:11 PMMi sa, Eutidemo, che hai colto ciò che ti ho detto. Ma, del tutto legittimamente, non vuoi neppure vederlo!
 Preferisci lasciarti cullare come un onda del mare, del mare...
Cos'altro potrebbe fare un'onda? :)
#1386
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 10:36:51 AM
CITAZIONE DA BOBMAX
-------------------------------------------------------------------------
"Fuori di ciascuna delle tre porte vi è un secondino"
Significa che in tutto i secondini sono tre.
Se invece si scrive:
"Fuori di ciascuna delle tre porte ci sono tre secondini"
Significa che in tutto i secondini sono nove
------------------------------------------------------------------------------
Hai ragione, "letteralmente" mi ero espresso male; ma il senso si sarebbe dovuto capire egualmente:
- dal "contesto" dell'intero post (tre soli nomi di secondini, e non nove ecc.)
- dallo "spirito" dell'intero post.
In ogni caso il mio enigma risulterebbe identico, sia nel caso di tre secondini per ogni porta, sia nel caso di un solo secondino per ogni  porta; sarebbe solo un po' più lunga ed articolata la sua soluzione!
#1387
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 10:26:33 AM
Ciao Bobmax. :)
A quale degli altri due secondini il prigioniero chiede: "Il cappello di Tizio è bianco?". A Caio o a Sempronio ?
Peraltro,  a Caio o a Sempronio,  non potrebbe chiedere anche  "Il cappello di Tizio è nero?", oppure "Di quale colore è il cappello di Tizio, è bianco o è nero?"? (questa volta non c'è la condizione della risposta binaria "sì" e "no".)
Però è essenziale specificare "a chi", e "in che ordine" il prigioniero domanda "che cosa"; nonchè occorre esporre in dettaglio le "deduzioni" e i "ragionamenti" che il prigioniero fa per scoprire il colore del cappello di ognuno dei tre secondini, a seconda delle risposte che riceve.
Un saluto!  :)
 
P.S.
Però ho l'impressione che, come al solito, tu sia sulla buona strada ;)
#1388
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 10:06:09 AM
Citazione di: bobmax il 02 Agosto 2023, 07:17:24 AM"Fuori di ciascuna delle tre porte vi è un secondino"
Significa che in tutto i secondini sono tre.

Se invece si scrive:
"Fuori di ciascuna delle tre porte ci sono tre secondini"
Significa che in tutto i secondini sono nove.

Hai ragione, mi ero espresso male :)
#1389
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 06:00:55 AM
''Fuori di ciascuna delle tre porte ci sono tre secondini'', cioè, ovviamente, c'è un secondino dietro a ciascuna porta, come sempre avviene; dei quali ho detto anche il nome: Tizio, Caio e Sempronio (che sono, quindi, tre in tutto).
Altrimenti avrei scritto ''Fuori di ciascuna delle tre porte ci sono tre secondini per ogni porta; i quali, a tripletta, si chiamano tutti allo stesso modo'; il che, peraltro, non avrebbe avuto alcun senso! ;D
***
Peraltro Rastislav aveva chiaramente detto: "Tu puoi, fare, l'uno di seguito all'altro, "una sola ed unica domanda" a ciascuno <<dei tre secondini>>, che si chiamano <<Tizio, Caio e Sempronio.>>
Se i secondini fossero stati, inusitatamente, nove, Rastislav avrebbe detto: "Tu puoi, fare, l'uno di seguito all'altro, "una sola ed unica domanda" a ciascuno <<dei nove secondini>>, che si chiamano <<Tizio, Caio, Sempronio, Mario, Carlo, Giuseppe, Alfredo, Antonio e Filippo.>>
***
Ipotizzare che dietro ogni porta ci fossero non solo tre secondini (cosa già di per sè del tutto inusitata), ma che, per giunta, i nove secondini si chiamassero Tizio, Caio, Sempronio, Tizio, Caio, Sempronio, Tizio, Caio e Sempronio,  è del tutto assurdo!
***
Però, se proprio ci si vuole proprio complicare la vita, si può anche suddividere il mio enigma in tre enigmi uguali, ognuno per ciascuna porta; il metodo per indovinare i cappelli dei tre secondini di ciascuna porta non cambia!
Diventa solo più lungo e più complicato!
***
#1390
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 05:54:38 AM
Citazione di: iano il 01 Agosto 2023, 14:48:26 PMInterpretando letteralmente ''Fuori di ciascuna delle tre porte ci sono tre secondini,''si, però dovrebbero chiamarsi tre a tre con lo stesso nome.
Tre Tizio, etc...
Se ci si vuole proprio complicare la vita, si può anche suddividere il mio enigma in tre enigmi uguali, ognuno per ciascuna porta; il metodo per indovinare i cappelli dei tre secondini di ciascuna porta non cambia!
Però mi sembrerebbe un po' assurdo!
#1391
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 05:25:24 AM
Citazione di: bobmax il 01 Agosto 2023, 21:24:56 PMIl cappello di Tizio è bianco?
Potrebbe essere sia bianco sia nero; quello che bisogna indovinare è il "metodo" seguito dal prigioniero per accertarsi con sicurezza del colore del cappello indossato da ciascuno dei tre secondini! :)
#1392
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei tre secondini
02 Agosto 2023, 05:22:19 AM
Citazione di: bobmax il 01 Agosto 2023, 14:16:01 PMI secondini sono 9?
No, come ho scritto sono tre: Tizio, Caio e sempronio :)
#1393
Racconti Inediti / Re: Mini racconto: l'"agguato"!
02 Agosto 2023, 05:19:20 AM
Ian Duskin è un nano, per cui riesce a premere il pulsante del decimo piano solo i giorni di pioggia, usando l'ombrello; gli altri giorni, invece, senza ombrello, arriva al massimo a premere il pulsante del settimo  piano, in punta di piedi.
Per cui, dato che Ostrovsky e Polyakov hanno effettuato l'agguato in un giorno di sole, Ian Duskin scende al settimo piano, fa tre piani a piedi, e coglie alle spalle Ostrovsky facendolo fuori!
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
#1394
Racconti Inediti / Mini racconto: l'"agguato"!
01 Agosto 2023, 17:25:21 PM
Il supervisore Ivan Kuznetsov ordina all'agente del KGB Yuri Ostrovsky di compiere un agguato al decimo piano del palazzo dove abita Ian Duskin; vicino all'uscita dell'ascensore, che si trova di fronte alla porta del suo appartamento.
L'altro agente del KGB Dimitri Polyakov lo avviserà via radio ad onde corte, quando vedrà Ian Duskin entrare nell'androne dell'edificio.
-Allora tu ti nasconderai a lato della porta dell'ascensore- gli spiega - Poi, dopo che lui sarà uscito di lì, gli sparerai alla schiena mentre è distratto perchè sta aprendo con la chiave la porta di casa. Però mi raccomando, dovete effettuare l'agguato soltanto in un giorno in cui  piove a dirotto!-
Ostrovsky e Polyakov non capiscono tale assurda raccomandazione, per cui effettuano l'agguato in un giorno di sole; e così l'agguato fallisce, e Ostrovsky  ci lascia la pelle ucciso da Ian Duskin (che non sapeva nulla dell'imboscata)
Come mai?
#1395
Ciao Bobmax. :)
Sono perfettamente d'accordo con te: quando morirò come "onda", mi risveglierò come "mare!
Ma non sarò, come dici tu, "solo", assolutamente "solo", per l'eternità; saremo invece, per l'eternità, "uno" ed  assolutamente "uno".
Il che è molto diverso!
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Un saluto! :)
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