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Messaggi - bobmax

#1396
Senza una prospettiva storica non è possibile teorizzare alcunchè.

Perché qualsiasi teoria si basa sul passato, su una sua interpretazione.

I fatti comunque avvengono, anche senza una teoria. Quindi pure la guerra.
#1397
Sono lieto Viator che tu sia fortunato.
Lo sono anch'io, di solito.
Ma non qui.

Buona continuazione con la tua gallina.
#1398
Non te la compro Viator, neppure gratis... :)

Il tuo discorso ricorda il refrain di Umberto Galimberti. Sull'isola della razionalità circondata dall'istinto...

Non è affatto così.
L'istinto è il risultato del lavoro della razionalità, che data la situazione analizza le azioni migliori da intraprendere.
Una volta completato il lavoro, la scelta da compiere diventa istintiva, non più analizzata.

Quindi l'analisi è imprescindibile, magari un nostro istinto deriva solitamente dalle analisi di nostri antenati, ma sempre di analisi si tratta.

Solo che, si è trattato quasi sempre di una analisi funzionale. Rudimentale, ma sufficiente per la sopravvivenza della nostra specie.

Le condizioni erano tali da rendere difficile la vita a chi dall'analisi pretendeva di più.
Ma ora questa analisi che vada oltre la funzionalità, per indagare le entità, è diventata indispensabile.
#1399
Il frazionamento dei saperi deriva, a mio avviso, dal tipo di approccio razionale che ha finora prevalso nell'uomo.

Vi sono sostanzialmente due modalità diverse di affrontare un problema.
Uno privilegia la sintesi l'altro l'analisi.

La predisposizione alla analisi ha raramente favorito la sopravvivenza dell'individuo. Per cui è rimasta una caratteristica abbastanza rara, a confronto di quanti sono invece portati alla sintesi.

Di fronte ad un attacco da parte di una tigre coi denti a sciabola, il sintetico poteva anche scamparla, magari arrampicandosi velocemente su un albero. Ma l'analitico avrebbe avuto maggior difficoltà a decidere rapidamente, senza perciò riuscire a procreare...

Il mondo complesso richiede ora grandi predisposizioni all'analisi.
Per andare oltre l'analisi funzionale e approfondire invece l'analisi entità - relazioni.

La prima risente dell'approccio sintetico, di chi ha bisogno di aver sotto controllo il "funzionamento".

La seconda invece rinuncia alla chiarezza funzionale, almeno in una prima fase, per chiedersi "quale è" il problema.

L'analisi funzionale non è in grado, di norma, di aver presenti più di 7 entità interagenti.
Superato questo ammontare, il cervello umano perde il controllo di ciò che avviene.

Ma la realtà complessa richiede la compresenza di molte più entità!

Solo un approccio analitico puro, che prescinda dalla funzione, per chiarire invece cosa c'è, ossia gli attori in gioco a prescindere dalle loro effettive azioni, può generare un quadro davvero utile per prendere delle decisioni.
#1400
Infatti, essendo una femminuccia, dei due bambini è quella a sinistra.
Ho messo "quello" per restare nel vago.
Essendo femmina non può essere figlio, semmai figlia.

#1401
Quello a sinistra.
#1402
Tematiche Filosofiche / Re: La sindrome da utopia
17 Aprile 2022, 15:36:16 PM
L'occidente si è incamminato lungo il sentiero della notte.
Mentre l'oriente ha sostato a lungo sul bivio da cui si dipartono il sentiero del giorno e quello della notte, per poi seguire l'occidente.

Diversamente da Severino, non ritengo che la direzione presa dall'occidente sia stata errata. Perché non è stata neppure una scelta: doveva necessariamente andare così.

Il fascino della filosofia orientale è tutto espresso da quel suo sostare sul bivio, senza decidersi.
Accontentandosi dei rari lampi di intuizione su cosa dovrà trovarsi lungo il sentiero del giorno... Senza però mai inoltrarvicisi davvero.

Intuizioni preziose, ma insufficienti se non si sperimenta concretamente il sentiero della notte.

È lo sguardo della Medusa che deve essere affrontato!
Solo allora, forse, la notte potrà diventare giorno.

La mia impressione è che in oriente vi siano menti brillanti. E che stia avvenendo un proficuo sincretismo, con la scoperta della ricchezza del pensiero filosofico occidentale, alla luce delle antiche intuizioni orientali.
Un connubio ottimale. Che potrà dare buoni frutti.
#1403
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Enigma pasquale!
17 Aprile 2022, 15:05:24 PM
N. civico: 13
Età: 2, 2, 9

Grazie e buona Pasqua a tutti!
#1404
Citazione di: ricercatore il 15 Aprile 2022, 21:28:23 PMil determinismo è la lettura di una storia, una successione nel tempo di cause ed effetti.
la causa è l'inizio della storia, l'effetto la fine della storia.
un cubetto di ghiaccio poggiato sul tavolo si scioglie, fino a diventare acqua.

eppure la storia esiste solo perché ci siamo noi a leggerla ed attribuire un significato a ciò che percepiamo.
ma c'è davvero questo significato? c'è davvero causa-effetto? c'è davvero determinismo?
il determinismo, che sembra qualcosa di oggettivo, è davvero oggettivo?

La legge di causa-effetto, cioè la necessità, dona senso ad ogni evento e ad ogni cosa.

Tutto quello che c'è e che avviene deve avere una causa.
Ipotizzare l'assenza di una causa ci getta nel non senso.
Perché ci troveremmo di fronte il caso!

Che è negazione della necessità.

Possibilità mai escludibile del tutto, ma che siamo costretti a ignorare.
Perché l'effettiva presenza del caso consisterebbe nell'irrompere del Caos nel Cosmo.

E il Caos non è semplicemente disordine... Perché il disordine è comunque disordine di qualcosa. Mentre il Caos è l'annichilimento di ogni possibile qualcosa!
È l'abisso dove ogni logica svanisce.

Tuttavia il Cosmo non è originato proprio dal Caos?
Da dove se no?

E se proviamo a cambiare la nostra prospettiva sulla realtà.
Assumendo per davvero, e non solo come licenza poetica, che l'Amore nuove ogni cosa... non ci ritroviamo forse ancora con il Caos?

Non è l'autentico amore privo di ogni causa?
Non si ama forse senza alcun perché?

Se così è, allora la necessità è un dono del Caos. Un dono d'amore. Temporaneo, che dà senso al nostro esserci.
Fino al ritorno a casa.

"La rosa è senza un perché, fiorisce perché fiorisce"
#1405
La lettura di non pochi commenti, nelle varie discussioni aperte sulla guerra Russia - Ucraina, fa cadere le braccia.

Non tanto per il sostegno dato a uno o all'altro dei combattenti, ma per una sorprendente carenza di base.

Manca cioè la percezione di valori che vengono "prima" di qualsiasi ragionamento razionale.
Valori sui quali non è possibile alcuna opinabilitá.

Valori che dovrebbero innati, e che l'infanzia ha lo scopo di consolidare.

Uno di questi è l'assurdità dell'accanimento di fronte alla sofferenza.
Quando il dolore causato è evidente, ci si deve fermare!

Come può un aggressore persistere nella sua violenza di fronte a tanto dolore?
Questo è un limite che già da bambini si sa benissimo che non si deve superare, mai!

Un'altro valore intoccabile è la verità.
Si può magari glissare, fare un po' i furbi...
Ma quando si afferma candidamente una cosa, poi non si può subito dopo smentirla!
Ne va di noi stessi...

E invece solo poco prima di invadere si era accusato l'occidente di vaneggiare. Che non vi era assolutamente questa intenzione.

E io vi avevo creduto...
Sarà che sono un ingenuo. Ma si rendono conto che questa esplicita falsità li degrada irrimediabilmente?
Quando da piccoli uno giurava una cosa... se poi veniva fuori che era spergiuro veniva espulso dalla comunità dei bimbi!

Valori non discutibili.
E invece si vede qui discettare sui perché e percome, senza considerare valori assoluti che vengono prima di qualsiasi pseudo ragionamento.
#1406
Percorsi ed Esperienze / Re: Abbracciarsi
13 Aprile 2022, 15:21:38 PM
Sì, l'abbraccio può essere una importante occasione.

Si infrange la barriera di quella distanza che, poca o tanta, vorremmo tenere sempre attorno a noi, per aprici all'altro.
Accettandone il rischio.

Ma vi è chi questo rischio non lo vuole correre. Magari perché quando ci ha provato ne è rimasto deluso, se non addirittura tradito.
Ma così si perde una occasione.

Una possibilità tra vivi. Tra corpi che si toccano. Perché non si può abbracciare chi non c'è.
A maggior ragione chi non c'è più.

Enea inutilmente cerca di abbracciare il padre Anchise ormai morto.

Ma davvero non possiamo abbracciare i nostri morti?
O non si tratta invece di un abbraccio diverso da tentare, non più fisico ma spirituale?

Perché questo abbraccio fisico tra vivi può essere certo una sincera espressione d'amore. Ma solo in quanto tensione, slancio verso l'altro. Che tuttavia ha sempre in sé una mancanza... 
È come uno spasimo, un desiderio mai appagato davvero del tutto.

Rimane sempre una pur minima distanza...

Mentre con il morto, lui non c'è, ma non essendoci pure si dissolve la nostra barriera fisica. Non vi è più alcuna distanza!
È dentro di noi.

Ed è perfetto.
Ogni sua pecca scompare, perché chiaramente insignificante agli occhi del nostro amore.
Lo possiamo abbracciare, totalmente.

Ciò che occorre è soltanto il nostro amore
#1407
La storia è tutto quello che c'è.

Non vi è altro che non sia la storia di ciò che è stato.

Il presente è il passato attualizzato.
Ma pure questa stessa attualizzazione è nel passato!
Mentre il presente è irraggiungibile.

Tuttavia noi siamo nel presente, dove se no?
Un presente però, che senza il passato sarebbe puro nulla.

Se poi consideriamo che il tempo sembra aver avuto un inizio...
È il tempo che inizia, non una cosa qualsiasi, il tempo!

Allora noi non siamo ancora necessariamente in quell'istante zero, in cui il tempo è iniziato a essere?
#1408
In realtà si è sempre soli.
Anche quando la felicità di stare con l'altro tocca il suo apice, siamo comunque soli.
Sebbene ci illudiamo di non esserlo, di aver rotto la scorza che ci racchiude, l'isolamento comunque permane, seppur sfumato.

L'esistenza è comunicazione. Desiderio di rompere la solitudine. Ma per cessare di essere soli dovremmo perdere l'io.
E l'io si perde attraverso l'amore.

Siamo soli perché gettati nel mondo.

Ci siamo noi e il mondo.
Ma il mondo non lo riconosciamo per quello che è. A causa della nostra solitudine.

L'orrore dell'assoluta solitudine, che potrebbe essere la verità ultima, può annichilirmi.
È lo stesso orrore della morte. Che non è tanto dovuto al mio non esserci più... piuttosto al mio continuare a esserci, ma totalmente solo!

Ma l'amore muove ogni cosa.
Supera ogni barriera.
E alla fine smetterò di essere il figlio unigenito. L'isolamento cadrà. Non sarò più io.

Non più esserci, ma Essere.
#1409
Problemi utilizzo forum / Re: Aggiornamenti forum
09 Aprile 2022, 19:20:27 PM
Citazione di: Ivo Nardi il 09 Aprile 2022, 17:45:11 PMSe ruoti lo smartphone in posizione orizzontale appare la colonna con data e autore dell'ultimo messaggio.
Per il momento non c'è altro modo.

Questo avviene per la lista Messaggi recenti nella pagina principale.
Ma non se si apre un'area tematica.

Dopo poche ore basta una diatriba tra due utenti perche si saturino i Messaggi recenti.

Allora, per verificare che vi sia stato prima qualche nuovo messaggio interessante, occorre o utilizzare la funzione Mostra gli ultimi messaggi, oppure sfogliare le aree tematiche.

Ma in questo secondo caso, con lo smartphone non si vede per ogni discussione quando e da chi è sta aggiornata l'ultima volta. Solo chi l'ha iniziata.
Si dovrebbe aprire ognuna per andare al messaggio più recente.

La funzione utenti ignorati è utile non solo per evitare di leggere messaggi presumibilmente di non interesse, perché può pure essere utilizzata per compattare l'elenco di interventi solitamente non sintetici, che possono comunque essere visualizzati in un secondo momento.

Il rumore sta crescendo e rischia di silenziare ogni altra voce.
#1410
Problemi utilizzo forum / Re: Aggiornamenti forum
08 Aprile 2022, 08:25:58 AM
Con questa nuova versione del forum sto riscontrando alcune difficoltà.

In particolare nel verificare, tramite smartphone, quali nuovi interventi dall'ultimo accesso potrebbero interessare.

Diatribe senza fine, interventi logorroici e l'abitudine di pubblicare inserendo più livelli di citazioni (probabilmente per evitare una necessaria pulizia del ridondante) rendono difficile verificare se è comparso qualcosa di interessante.
La marea del chiacchericcio è sovrastante.

Capita spesso che la lista dei messaggi recenti, in fondo alla pagina principale, sia insufficiente per comprendere se prima di questi ve ne siano stati altri dall'ultima verifica.
Occorre allora utilizzare la funzione Mostra gli ultimi messaggi. Che tuttavia non considera gli utenti ignorati costringendo a scorrere più pagine, con il rischio di mancare quel messaggio che potrebbe interessare (questo problema della visualizzazione degli ignorati non è però risolvibile).

Anche aprendo un'area tematica, per ogni discussione compare, su smartphone, solo chi l'ha aperta. Mentre sarebbe a mio avviso più utile sapere di chi è l'ultimo messaggio e a quando risale.

Questo forum è molto prezioso. Grazie.
Ma pure delicato, come spesso capita a ciò che vale.
Ma tra chi lo usa vi è chi proprio non considera questo fondamentale aspetto.