Citazione di: iano il 14 Febbraio 2022, 18:31:25 PM
Tu fai riferimento a riscontri fattivi, ma io parlavo di condivisione.
Mi riferivo inoltre a un mutamento di fede non forzato, al quale non dubito che possa seguire l'abitudine.
Ma credo di capire che il tuo punto focale e' quanto possiamo fidarci degli altri?
Questa domanda si potrebbe trasformare in : quanto io sono davvero convinto che gli altri condividano la mia fede?
Perché se davvero la condividono allora mi posso fidare.
Nel tuo post precedente se ti riferivi a me non mi è dato di saper se sono un genio. Di fronte a una pistola abiurerei. Ancor più volentieri se mi offrissero un milione di euro. Se mi tirassero una fucilata senza dirmi nulla non ho certo paura di morire. In fondo il mio ingresso in questo forum era quello di capire, come peraltro dissi, se l'essere umano fosse solo un truffatore patentato.
La condivisione è frutto di un'uguale interpretazione di un dato che deve essere a portata dei nostri sensi.
Se una fede è forzata che razza di fede sarebbe.
Certo, è proprio quello il punto. Ben espresso dall'aforisma 291 in Umano troppo umano.
Ottima trasformazione della domanda. La risposta è naturalmente che la convinzione possono darmela solo i sensi. Ma se dico i sensi, dico pure la ragione. La convinzione cioè non potrebbe darmela il solo fatto che tutti voi mi possiate acclamare come un genio.
Il resto del tuo discorso, che ho tagliato, mi è poco chiaro. In particolare, di chi stai parlando con le domande che poni? di colui che mente o di me (compreso il fatto che anch'io possa mentire)?