Citazione di: niko il 02 Aprile 2024, 00:20:21 AMI trentaduemila morti sono dati confermati da tutti gli esperti, israeliani compresi. Sei solo tu e pochi altri, a non crederci.Sui dati dei morti ti smentisce anche Green in questo topic, e tu non provi neanche a contestarlo perché sai di ripetere argomenti propagandistici. Quei dati sono resi pubblici solo da hamas ed é forte il dubbio sulla veridicità degli stessi tra gli esperti, altro che conferme. Comunque se i gazarini preferiscono morire piuttosto che sgombrare da un posto pericoloso hanno fatto la loro scelta e ne subiscono le conseguenze, ma non si può certo dare la colpa ad israele degli effetti delle loro scelte.
Poi sulla popolazione civile che secondo te avrebbe dovuto sgomberare, ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere: ma tu davvero pensi che gli "sgomberati" palestinesi saranno un giorno fatti tornare tranquillamente e pacificamente a casa loro (e sottolineo mille volte, casa loro, appartenente leggittimamente e di fatto a loro, non all'invasore sionista) da Israele "a guerra finita", insomma che lo "sgombero", che a loro si impone, sia temporaneo??
La quasi totalita' della gente da li' non sgombera, e corre il rischio di tentare di sopravvivere sotto le bombe, non "per colpa di hamas", o perche' "hamas gli ha fatto il lavaggio del cervello", ma molto piu' semplicemente perche' e' ovvio e chiaro come il sole che chi "sgombera", chi obbedisce oggi all'ordine di sgomberare, poi diventa profugo a vita, e i suoi figli, saranno profughi a vita: Israele sta invadendo quei territori per espropriarli, appropriarsene e tenerseli per sempre... E, semplicemente, in quei territori, c'e' gente che preferisce morire, o magari, uccidere e morire, piuttosto che vedere casa (non piu') sua appropriata per sempre da un palazzinaro sionista e andare di (logica) conseguenza a fare il profugo vagabondo a vita, ma e' tanto difficile, da capire, questo elementare concetto??
Troppa altra gente, gia' in passato e' stata resa profuga per sempre dalle politiche criminali di Israele, questa degli ultimi mesi e' solo e semplicemente l'ultima goccia, l'ultimo tentativo coloniale e colonialista di sgomberare autoctoni da casa loro, dalla terra loro, autoctoni che, per quello che puo' valere, io spero resisteranno per sempre e vittoriosamente al tentativo etnocida e genocida di "sgombero".
No, dico, perche' alcuni, continuano a fare finta, di non capirlo il concetto...
Che poi io non capisco una cosa, da sempre sento dire dalla propaganda che Gaza é una prigione a cielo aperto, e adesso i gazarini tutto ad un tratto scoprono l'amore per la loro terra, proprio l'altro giorno ho visto l'intervista a una gazarina, che ha sfollato in egitto, e che parlava di quanto era bello stare a casa sua, a Gaza, prima che succedesse tutto questo.
Naturalmente lei sperava di ritornare, magari in questa sua nostalgia, una riflessione sulle cause di tutto questo, sul crimine degli eccidi del 7 ottobre sarebbe stata opportuna, e invece niente.
In tutto questo tempo non ho mai ascoltato un gazarino proferire una parola di condanna nei confronti dei fatti del 7 ottobre, loro non hanno alcuna considerazione degli israeliani che i loro fratelli hamassini e gazarini hanno ucciso, perché allora noi dovremmo tenere in considerazione il loro destino?