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Messaggi - anthonyi

#1396
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 06:31:49 AM
Citazione di: niko il 02 Aprile 2024, 00:20:21 AMI trentaduemila morti sono dati confermati da tutti gli esperti, israeliani compresi. Sei solo tu e pochi altri, a non crederci.

Poi sulla popolazione civile che secondo te avrebbe dovuto sgomberare, ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere: ma tu davvero pensi che gli "sgomberati" palestinesi saranno un giorno fatti tornare tranquillamente e pacificamente a casa loro (e sottolineo mille volte, casa loro, appartenente leggittimamente e di fatto a loro, non all'invasore sionista) da Israele "a guerra finita", insomma che lo "sgombero", che a loro si impone, sia temporaneo??

La quasi totalita' della gente da li' non sgombera, e corre il rischio di tentare di sopravvivere sotto le bombe, non "per colpa di hamas", o perche' "hamas gli ha fatto il lavaggio del cervello", ma molto piu' semplicemente perche' e' ovvio e chiaro come il sole che chi "sgombera", chi obbedisce oggi all'ordine di sgomberare, poi diventa profugo a vita, e i suoi figli, saranno profughi a vita: Israele sta invadendo quei territori per espropriarli, appropriarsene e tenerseli per sempre... E, semplicemente, in quei territori, c'e' gente che preferisce morire, o magari, uccidere e morire, piuttosto che vedere casa (non piu') sua appropriata per sempre da un palazzinaro sionista e andare di (logica) conseguenza a fare il profugo vagabondo a vita, ma e' tanto difficile, da capire, questo elementare concetto??

Troppa altra gente, gia' in passato e' stata resa profuga per sempre dalle politiche criminali di Israele, questa degli ultimi mesi e' solo e semplicemente l'ultima goccia, l'ultimo tentativo coloniale e colonialista di sgomberare autoctoni da casa loro, dalla terra loro, autoctoni che, per quello che puo' valere, io spero resisteranno per sempre e vittoriosamente al tentativo etnocida e genocida di "sgombero".

No, dico, perche' alcuni, continuano a fare finta, di non capirlo il concetto...



Sui dati dei morti ti smentisce anche Green in questo topic, e tu non provi neanche a contestarlo perché sai di ripetere argomenti propagandistici. Quei dati sono resi pubblici solo da hamas ed é forte il dubbio sulla veridicità degli stessi tra gli esperti, altro che conferme. Comunque se i gazarini preferiscono morire piuttosto che sgombrare da un posto pericoloso hanno fatto la loro scelta e ne subiscono le conseguenze, ma non si può certo dare la colpa ad israele degli effetti delle loro scelte. 
Che poi io non capisco una cosa, da sempre sento dire dalla propaganda che Gaza é una prigione a cielo aperto, e adesso i gazarini tutto ad un tratto scoprono l'amore per la loro terra, proprio l'altro giorno ho visto l'intervista a una gazarina, che ha sfollato in egitto, e che parlava di quanto era bello stare a casa sua, a Gaza, prima che succedesse tutto questo.
Naturalmente lei sperava di ritornare, magari in questa sua nostalgia, una riflessione sulle cause di tutto questo, sul crimine degli eccidi del 7 ottobre sarebbe stata opportuna, e invece niente. 
In tutto questo tempo non ho mai ascoltato un gazarino proferire una parola di condanna nei confronti dei fatti del 7 ottobre, loro non hanno alcuna considerazione degli israeliani che i loro fratelli hamassini e gazarini hanno ucciso, perché allora noi dovremmo tenere in considerazione il loro destino? 
#1397
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 23:17:20 PM
Citazione di: niko il 01 Aprile 2024, 22:18:03 PMTrentaduemila errori? Davvero???

Dopo quanti innocenti uccisi finisce, la malafede sionista?

Dopo quante citta' invase?

Dopo quanti stati sovrani distanti anche centinaia di kilometri dall'area del conflitto bombardati (Siria, Iran, Libano)??


Dove li prendi questi dati, niko? Che sono 32mila i morti lo dicono quelli di hamas, chissà come lo hanno calcolato. Chissà tra i morti quanti sono i guerriglieri di hamas? 
E chiaramente fare morti in una guerra é normale, soprattutto se la popolazione civile non viene sgombrata per esercitare pressione morale.
#1398
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 21:40:33 PM
Citazione di: niko il 01 Aprile 2024, 17:14:10 PMNon c'e' bisogno di essere comunisti, anarchici, senza Dio o filohamas, per condannare e boicottare Israele, stato terrorista che spara alla gente in fila per il pane, e che solo in questa fase della guerra ha ammazzato trentamila persone.

Magari fattelo spiegare da tuo nipote, come davvero va' il mondo... il mondo in generale andrebbe meglio secondo me, se i giovani "istruissero", in senso lato, i vecchi e gli adulti e non si avesse la pretesa di fare il contrario, soprattutto in questa fase storica.


C'é bisogno di essere ideologicam ente direzionati per credere che una bufala come quella dell'aereo che mitraglia i gazarini in fila per il pane sia vera.
Israele sta sicuramente facendo degli errori, a Gaza, soprattutto mediatici, ma tra gli errori e i crimini c'é una bella differenza. 
Gli israeliani hanno certamente sparato su una folla, ma lo hanno fatto perché stava assaltando i camion, un errore, certamente, ma che non ha nulla a che fare con crimini di guerra, genocidio, comportamenti nazisti, dei quali gli israeliani sono ingiustamente accusati. E molti di coloro che oggi gli fanno questa ipocrita morale il 7 ottobre scorso hanno stappato lo spumante, o quanto meno sono stati indifferenti rispetto alla ferocia dei crimini (perché quelli di hamas sono crimini dolosi) compiuti.
#1399
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 16:47:16 PM
Torino é storicamente un covo di comunisti, anarchici e senza Dio, é la capitale del regno del male secondo le tradizioni esoteriche, quindi non mi meraviglia questo forte sostegno alle posizioni di hamas.
A me comunque interessano poco le scelte di docenti adulti e vaccinati, molto di più mi dispiace per la confusione istigata da questo caos nei nostri adolescenti, tra i quali, ho avuto modo di scoprire, c'é anche mio nipote. 
#1400
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 15:29:48 PM
Citazione di: niko il 01 Aprile 2024, 12:07:00 PMIsraele, in quanto stato colonialista e genocida, e' attualmente boicottato nelle universita' italiane, con il non rinnovo di importatanti contratti di ricerca e collabborazione o l'esclusione da essi, grazie al successo delle mobilitazioni studentesche filopalestinesi, e di una certa adesione, imprevista e che fa ben sperare, della parte sana delle istituzioni universitarie (presidi, cda) ad esse: VERO


A me la cosa non risulta, c'é un forte movimentismo studentesco che richiede l'assurdità del boicottaggio delle relazioni di ricerca ma non mi risulta che abbia un seguito nei vertici accademici, oltretutto sarebbe interessante capire chi potrebbe avere effettivamente il potere di decretare un boicottaggio del genere, probabilmente il singolo docente può decidere di non collaborare, ma per bloccare i progetti credo che la decisione debba essere ministeriale. 
#1401
Citazione di: Pensarbene il 31 Marzo 2024, 20:17:58 PMComunque anch'io credo che le affermazioni pretenziose di Pensarbene meritino una certa ironia.
Ironia di chi non entra nel merito e poi ripropone le sue.


Ma io sono entrato nel merito, Pensarbene, tu parli di Dio eterno, di Dio universale, ed io ho contestato questa concezione perché presenta un dio assoluto, è propongo in alternativa un dio relativistico, relazionato all'umano, forse addirittura prodotto dall'umano (  così sono contenti pure gli atei). Certo l'ho fatto in una chiave di estrema sintesi, come é per me usuale.
E' vero che parli anche di gesu, figura umana, e quindi relativa, ma poni anche lui come immagine del dio universale.
#1402
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2024, 19:20:00 PMIo non ho parlato di ascetismo, di allontanarsi dal mondo. Si può essere in pace col mondo intero solamente se se ne fa parte.
Ma come! Parli di viaggio interiore, di capire di essere un anima e non un corpo, e non é ascetismo? Il viaggio interiore implica logicamente l'allontanamento dal mondo, e ti ricordo che la tesi pace interiore implica pace con il mondo é una tesi tua che adesso ragioni come se pace col mondo e pace con sé stessi fossero la stessa cosa, ma non lo sono.
Oltretutto da quello che dici sembrerebbe che chi si distacca dal mondo non é in pace con esso, ci sono un po' troppe ambiguità per tenere in piedi un discorso.
#1403
Citazione di: niko il 31 Marzo 2024, 18:19:45 PMGia', chissa' pero' in particolare chi e' stato, che me lo ha messo e poi me lo ha tolto?




Mai abbassarsi i pantaloni senza essere certi che dietro non ci sia nessuno pronto ad approfittarne. 😂

Comunque anch'io credo che le affermazioni pretenziose di Pensarbene meritino una certa ironia. 
Oltretutto i ragionamenti di Pensarbene allontanano dall'idea di Dio suggerita da questo topic, un'idea per nulla assoluta ma relativizzata all'umano. Ed in tal senso io interpreto la stessa trinità. Le 3 identità divine rappresentano i tre differenti livelli dell'esperienza umana nel mondo. 
Il Dio Padre è creatore rappresenta l'esperienza con la creazione, e quindi con la materia. 
Il dio figlio, umano e fratello rappresenta l'esperienza con l'altro essere umano. 
Il dio spirito santo rappresenta l'esperienza con il sé interiore. 
#1404
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2024, 16:54:42 PMForse la conflittualità cui tu fai riferimento c'entra con la pace interiore come i cavoli a merenda.  La pace interiore è lo stato di chi è oltre ogni conflittualità, di chi ha intrapreso un viaggio interiore che lo ha portato a capire di non essere  un corpo, ma di essere un anima e di avere un corpo.
Secondo me, invece, le due "paci" di cui parliamo sono collegate. Anche l'ascetismo, infatti, allontana l'individuo da quelle pulsioni che lo spingono ad agire in maniera dinamica, cioé ad esprimere il suo se nei confronti del mondo. 
#1405
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2024, 08:10:46 AMPerché mai chi è in una situazione di pace interiore non può essere anche un po' folle? Perché mai la pace interiore dovrebbe essere omologazione e adattamento?
Perché l'adattamento all'ambiente sociale esterno é la condizione naturale dell'essere umano. Tutti noi cresciamo acquisendo comportamenti iterativi che ci guidano nel rapporto con gli altri in maniera incosciente.
Cambiare questi comportamenti invece é una scelta, una scelta faticosa che si fa quando si é insoddisfatti del rapporto col mondo, cioè si é in conflitto interiore.
Sono questioni confermate anche da ricerche , le personalità che tendono ad affermarsi, nell'arte creativa, in politica, nell'impresa, ma anche nelle figure dei grandi santi, sono spesso portatrici di questa conflittualita che cercano di superare con l'affermazione del proprio io. 
#1406
Citazione di: Ipazia il 30 Marzo 2024, 16:04:56 PMStavolta concordo con Anthonyi e mi era venuto da aggiungerlo, ribaltando la tesi di Aspirante. Vedo che l'ha fatto lui e approvo. Personalmente mi preoccupano di più gli omologati delle anime in pena.

Il motivo per cui non cambiano il mondo è perchè incidono poco, in quanto i motori dell'omologazione hanno facile gioco nell'isolarli e distruggerli. Jobs ha avuto successo perchè la sua innovazione era coerente con l'omologazione dominante, era omologabile.



Tutte le innovazioni, per poter affermarsi socialmente, devono essere omologabili, anche il socialismo a te caro prima passa per una fase di innovazione/rivoluzione, poi diventa omologazione del nuovo sistema economico, se così non fosse, se non si raggiungesse un nuovo equilibrio, non potremmo parlare di mutamento ma solo di instabilità perenne. 
#1407
Citazione di: Ipazia il 30 Marzo 2024, 09:42:48 AMLe "guerre interiori" riguardano una sparuta minoranza di umani non omologati, che non cambiano il mondo. .


Direi che é proprio il contrario, le persone con conflitti interiori sono proprio quelle che cambiano il mondo. Jobs disse: "siate affamati, siate folli", e lui di mutamento ne sapeva qualcosa. Chi é in pace interiore, invece, si omologa e si adatta al mondo rappresentando sempre una forza conservativa. Poi certo il mutamento può essere nel bene o nel male..... 
#1408
Quanto a retorica vai forte anche tu, niko. Per te dove c'é il comunismo c'é la pace (strano, mi risulta che i regimi comunisti di cui ho sentito parlare di guerre ne abbiano iniziate tante), mentre invece nel mondo degli uomini liberi si é infelici e per questo si fa la guerra(parla per te, niko, io sono felice, se tu non lo sei credo di averti già detto dove te ne dovresti andare).
Se nel mondo libero c'é chi, come me, reputa come strumento accettabile, naturalmente come extrema ratio, la guerra, lo fa perché vuole rimanere libero e felice così com'é, e magari vuole lo stesso anche per un grande e valoroso popolo come quello ucraino.
C'é una profonda differenza tra il tuo (quello espresso dalle tue parole) e il mio modo di concepire il vivere.
Per te é possibile vivere senza valori di riferimento, disinteressandosi di tutto, per me, é per fortuna per tanti, non é così. 
Per noi ci sono cose per le quali val la pena anche morire, e quella morte é effettivamente un morir di meno, perché si continua a vivere nei valori ai quali si é creduto. Diceva Falcone, chi ha paura e abbassa la testa muore sempre, anche se rimane vivo, chi ha coraggio, invece, muore una volta sola. 
#1409
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
29 Marzo 2024, 12:03:23 PM
Ne abbiamo già parlato, eutidemo, e io non condivido la tua rappresentazione. 
E' errato definire genocidio etnico quello che é successo alle popolazioni indigene dell'America del nord. 
Il genocidio etnico é fatto di comportamenti sistematici e premeditati da parte di autorità politiche, nei confronti di popolazioni culturalmente differenti da quelle dominanti, ma non in conflitto con esse, se non addirittura inermi. 
Nelle guerre indiane, invece, gli indiani non sono per nulla inermi, sono popoli combattenti ed orgogliosi che si sono battuti per la continuità del loro stile di vita nei territori nei quali vivevano. Solo che questo stile di vita, basato sulla caccia e la raccolta in natura, era incompatibile con l'attività agricola organizzata dei nuovi arrivati, dei coloni, che erano molti di più, e quindi hanno imposto il loro modello, ma certo non hanno sterminato sistematicamente quelle popolazioni, le hanno  confinate dentro riserve perché la convivenza tra i due modelli di vita era problematica.
Parlare di genocidio perché veniva, non so se offerto o venduto, il whisky agli indiani, é cosa che fa sorridere, anche a me é capitato di regalare qualche bottiglia di buon whisky, non per questo mi sento un genocida, tanto meno un omicida.
Singole situazioni di massacro ci sono state, come quella che tu riferisci, anche se ti consiglierei di andare a vedere una rappresentazione più obiettiva degli eventi, nei limiti di quello che si riesce a sapere. 
Chi ha cominciato a sparare, ad esempio, visto che li anche gli indiani erano armati, e quanto meno hanno risposto al fuoco visto che ci furono perdite anche tra i militari. 
#1410
Secondo me, Aspirante, tu confondi due concetti di pace abbastanza differenti. 
La pace interiore é sicuramente auspicabile per tutti. La pace militare é invece quello che viene definito in economia come un second best. Chi fa la guerra é certamente un individuo che non ha pace interiore, però, nonostante questo, può essere indotto a non fare la guerra per effetto della deterrenza, rimane con i suoi rancori dentro, ma senza trasformerli in tragedie per gli altri.