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Messaggi - paul11

#1411
Citazione di: Fharenight il 18 Giugno 2017, 15:09:18 PMPaul11, hai cambiato idea? Non sei cosí stabile come sembravi. Le analisi che propone Inverno sono quelle che sono, sono fatte da altri uomini e non sono certo piú credibili. Mi hai deluso, pensavo fossi tra i migliori utenti di questo forum, che sapessi ragionare in maniera equilibrata, ma devo ricredermi. Purtroppo questo accade perchè ci hanno tolto prima il senso di identità, poi il senso della dignità del nostro essere popolo. Possiamo trovare mille altre motivazioni all'immigrazione, ma qualsiasi considerazione, qualsiasi valutazione vogliate trovare, si baseranno tutte sul già annullato senso del nostro essere e sentirci un popolo specifico, un'unità con un'integrità da salvaguardare; quest'ultima viene vista come un pericolo perché potrebbe dare adito a conflitti con altri popoli e culture. E dire che Freedom vuole insignirti del trofeo "utente dell'anno"... Ahahah... Non sono d'accordo.  

ciao Fharenight,,
dove deduci che cambio idea? Proprio perchè il problema è epocale e provocato anche dalla globalizzazione i numeri sono talmente alti di possibili immigrati che è impensabile raccogliere le "carrette del mare" continuamente.Ci vuole almeno una generazione perchè si cominci ad integrare un immigrato, e questi tendono per autodifesa e solidarietà comunicazione a stabilirsi in borgate , in qualche modo a chiudersi anche perchè cercano case a prezzi bassi di affitti. Mi da fastidio la pseudo carità che invece è interessata, anche per logiche di consenso politico.

ciao cvc,
lo studio linkato da Invero mi pare sia del 2012.Siamo nel 2017 e le cifre tenderanno a crescere.Temo, perchè questa è la realtà, che vinceranno le logiche economiche, vale a dire la globalizzazione non sarà "regolata" dalla politica e l'economia crea pressioni invece di trovare soluzioni.
Un immigrato non è più una cultura originaria e neppure una cultura ospitante, è una perdita di identità, questo è lo scotto da pagare.
avolte una maggiore opportunità, una maggiore sicurezza economica veicola problemi esiitsenziali e di rapporti ,ma già fra genitori e figli come vediamo per gli islamici.
Forse io, cittadino poco avveduto e informato, non posso sapere a fondo le problematiche della globalizzazione, ma se andassimo a cercare gli studi come quello postato da Inverno ci accorgeremmo che già potevano ipotizzare con il crollo del muro di Berlino cosa sarebbe potuto avvenire.Non so ad esempio solo in Cina che ha 1,2 miliardi di popolazione, cosa significhi spostare il mondo agricolo da medioevo interno e migrarlo internamente sulle coste con megalopoli superindustriali:posso immaginarlo se la regia del potere cinese non sa gestire le diverse fasi di crescita e decrescita capitalistica con richieste sociali di diritti sindacali.
Ma la cosa interessante è che crollato un muro si vuole costruirne un altro fra USA e Messico, questo penso non fosse prevedibile.
Intendo dire che le pressioni migratorie, nelle fasi di perdita di ricchezze delle potenze economiche occidentali è vissuta come perdita di identità interna e sembra che l'Isis faccia consapevole o meno il gioco dei populisti.per questo ho dei dubbi sulla "regia" dell'isis.
Aumenta il populismo, aumenta la richiesta di sicurezza e la militarizzazione di uno stato, si abbassano i livelli idi libertà(in USA se ne discusse già dopo l'11 settembre), si rischiano perdite di diritti interni con regimi impositivi
#1412
Avrebbe avuto più senso nel forum di filosofia.
Perché è l'uomo occidentale , obeso  demiurgo di una civiltà artificiale , così lontano dalle ferocia e crudeltà della natura. Perché i lager , gli stermini di massa , nascono proprio dall'uomo senza dio, nel tempo dalla modernità della cultura , privo sempre più di etiche se non un egoismo utilitsristico.
Il demiurgo, l'onnipotente delirio di potenza, è umano.
E di propria mano e' la responsabilità
#1413
le due sponde del fiume si sono avvicinate.
Il mondo globalizzato ha ravvicinato le diverse popolazioni.
Le infrastrutture come internet, le vie di comunicazione ci hanno fatto conoscere ala mondo intero.
Se due ,tre generazioni fa i bisnonni dei nigeriani che sbarcano in Italia, non sapevano nemmeno geograficamente dove fossero loro, e nemmeno sapevano, o non era tenuti a saperlo perchè non gli serviva, dove fosse l'Europa, oggi è possible sapere quasi tutto di tutti.
Questo no vale solo per i Nigeriani vale per tutto il globo terracqueo

Ha ragione Inverno nel sostenere che prima bisogna leggersi le analisi e quella che ha indicato è ottima, perchè non è pregiudizialmente politica, anzi auspicano che i politici sappiano sapientemente  gestire le enormi,problematiche  perchè è davvero enorme la migrazione umana, forse improba.

il problema di chi migra è a volta una scelta o una opportunità,ma spesso è un obbligo per sopravvivere con più scelte di opportunità..Guardiamo solo in italia internamente il meridione che si sposta al nord industriale e dalle campagne alle città. Questo fenomeno è epocale con l'avvento della globalizzazione e in tempi troppo veloci.
mettiamoci i fattori ambientali, inondazioni(lo ricordiamo il Polesine in italia?), siccità, problemi politici ed economici, pressioni urbane.

Quindi il terzo, quarto mondo ora sa di noi e sa soprattutto le diverse condizioni sociali.

ma il problema siamo stati anche,non solo, noi a costruirlo con le colonizzazioni e l' industrializzazioni, le filiere del petrolio, dei minerali, delle materie prime.Controllare Africa e Medio Oriente significa avere l'energia per sostenere i processi di consumo dell'occidente..

Il problema è ancora più grande,a mio parere,di quello che sembra, perchè oggi c'è la gran parte asiatica avviata al mercato globale.

Il vero nocciolo si chiama sostenibilità e raccoglie le dinamiche naturali ed energetiche del pianeta in funzione del modello di sviluppo umano.
Ed è quì il problema a mio modesto avviso. Non è sostenibile praticamente nè accogliere e neppure spedire a casa i migranti,sono gestioni del contingente, del temporaneo.

Il mio modesto parere è che la globalizzazione ha accelerato dei processi pre-esistenti con dinamiche ,come giustamente sostiene Inverno che si intrecciano, costituendo sia particolarità endemiche geograficamente, ma questa moltitudine di particolarità tende ad agire e reagire per opportunità, come farebbe qualunque umano

Deve cambiare il modello culturale occidentale, non più basato sullo sfruttamento umano e delle risorse, perchè la sostenibilità implica le compatibilità economiche, sociali e culturali . Vorrebbe dire trattare i problemi e le persone in maniera dignitosa  indipendentemente dal loro luogo geografico e cultura.Oggi vale sempre meno il concetto che questa è lamia terra, intesa come ciò che calpesto, ma la terra come pianeta intesa come responsabilità e non solo etica-morale. Quindi oltre al termine chiave sostenibilità aggiungerei compatiblità

Adatto che tenderà a crescere la migrazione e quelli che sbarcano sono solo l'evidente punta di un iceberg, la gestione del problema è politica e sovrannazionale, è nel diritto internazionale e nei principi costitutivi della pari dignità umana, culturale e di popoli che deve essere necessariamente tradotta.
Oggi come oggi, in Italia il numero di migranti deve essere sostenibile e compatibile con le risorse ,i ricchezza, . Deve essere per forza contingentato, ma è o sarebbe una soluzione solo nel breve periodo,
#1414
Presentazione nuovi iscritti / Re:Ciao
16 Giugno 2017, 20:59:42 PM
un grande ciao epicurus.
Eccome se mi ricordo di te, un analitico, intelligente in tutti gli argomenti un primo attore quando entrai nel forum.
Adesso bisogna stare attenti alla logica............
Mi fa davvero piacere riaverti quì, la tua verve sarà importante.
Avremo incontri e scontri dialettici, ma tu sei bravo, e contribuisci a far crescere comunque.
Grazie di riesserci
#1415
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
15 Giugno 2017, 22:37:16 PM
ciao Giona

alcuni versetti biblici per riflettere

1Cronache 16:27
Splendore e maestà sono davanti a lui,
forza e gioia sono nella sua dimora.

Salmi 4:7
Tu m'hai messo in cuore più gioia di quella che essi provano
quando il loro grano e il loro mosto abbondano.

Salmi 5:11
Si rallegreranno tutti quelli che in te confidano;
manderanno grida di gioia per sempre.
Tu li proteggerai, e quelli che amano il tuo nome si rallegreranno in te,

Salmi 42:4
Ricordo con profonda commozione il tempo in cui camminavo con la folla
verso la casa di Dio,
tra i canti di gioia e di lode
d'una moltitudine in festa.

Salmi 51:12
Rendimi la gioia della tua salvezza
e uno spirito volenteroso mi sostenga.

Proverbi 12:20
L'inganno è nel cuore di chi trama il male,
ma per chi nutre propositi di pace c'è gioia.

Isaia 12:3
Voi attingerete con gioia l'acqua
dalle fonti della salvezza,

Geremia 32:41
Metterò la mia gioia nel far loro del bene
e li pianterò in questo paese con fedeltà,
con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia".

Giona 4:6
Dio, il SIGNORE, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salì al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino.
Matteo 13:20
Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia,
Matteo 13:44
Il tesoro nascosto
Fl 3:7-11; Eb 11:24-26
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

Luca 2:10
L'angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
Luca 6:23
Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; perché i padri loro facevano lo stesso ai profeti.
Luca 15:7
Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Giovanni 15:11
Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa.
Giovanni 16:22
Così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi toglierà la vostra gioia.
Giovanni 17:13
Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compiuta in se stessi la mia gioia.
Atti 2:28
Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita.
Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza
".
Atti 2:46
E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore,
Romani 14:17
perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.


e per la spiritualità in generale

Brahmavhiara
Sono quattro stati mentali detti dimore divine.sono l'amore (metta), la compassione (karuna), la gioia compartecipe (mudita) e l'equanimità (upekkha).
il primo dei brahmavihara è la gentilezza amorevole (metta). con gentilezza amorevole si intende una morbidezza del cuore. la radice della parola pali metta è «mid», che significa «morbido». la parola mitra, in sanscrito, significa amico. il termine metta indica una morbida, amorevole benevolenza, gentilezza
I quattro brahmavihara rappresentano l'opposto degli stati mentali non salutari, i kilesa. quando sono presenti i brahmavihara, mancano le corrispondenti emozioni negative. Nel caso della metta esse sono l'odio e l'avversione in tutte le sue forme, dunque l'ira, la rabbia, i sentimenti di vendetta, l'ostinazione, la gelosia, la resistenza, lo spirito giudicante e i pregiudizi. L'amore inteso come passione, desiderio e attaccamento produce dolore ogniqualvolta la situazione data non corrisponde alle nostre aspettative, mentre l'amore inteso come metta produce apertura, equilibrio interiore e gioia e gratuità, accettazione, rispetto e stima incondizionati per creature e cose: così come sono. la metta è anche il l'auspicio che tutti gli esseri viventi possano essere felici e stare bene.
#1416
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
15 Giugno 2017, 18:25:44 PM
ciao Giona,
penso che se la gioia trova una quiete in una pace interiore ,in una serenità,è un segno che qualcosa si è trovato,una strada.
D'altra parte Gesù non incontra, come scritto nei Vangeli, delle buone persone , pur non credendo in Dio, almeno fino ad allora,?

Penso, ma è solo un mio parere e potrei quindi sbagliarmi, che credere in Dio ha almeno due strade.
La prima è iniziare a credere e poi trovare conferme ; la seconda è iniziare da non credente e avere conferme che portano a Dio.
Ma ognuno ha una sua strada perchè l'intimità profonda è tanto importante come la  ricerca di una verità, alla fine dovrebbero coincidere
e questa strada porta gioia,pace, serenità.
#1417
Esiste l'insiemistica. e un insieme non è definibile e descrivile come somma degli elementi, è identificato segnicamente con un suo simbolo.
Il paradosso del barbiere e la teoria dei tipi d B.Russell sfocerà alle teorie di Godel, ma non ha per questo eliminato il concetto di insieme ,di elemento, o la logica nelle sue costruzioni e regole.
Per cui se un composto chimico è un insieme di molecole e ogni molecola è un insieme di atomi e ogni atomo è un insieme..............
l'insieme ha proprietà e caratteristica che non è detto che siano date dalla semplice somma degli elementi con le singole proprietà che lo compongono.

#1418
Tematiche Filosofiche / Re:Tra Probabile e Possibile
15 Giugno 2017, 14:07:56 PM
ciao Sgiombo,
posso essere d'accordo sull'ippogrifo, come ho precedentemente scritto, se le regole logiche  hanno costruito contraddizioni, aporie, antinomie, fra il dominio del sensibile e il dominio dell'astratto (il mentale), ma non che necessariamente il concetto nell'astratto debba essere dimostrato nel dominio del sensibile, del fisico, naturale.

Vi sono innumerevoli concetti non determinabili, almeno per ora, poi chissà, fisicamente: il mentale, la coscienza, lo spirituale, ecc.
Quando trovo uno scienziato fisicista che mi dice che non esiste la coscienza in quanto non dimostrabile, dovrebbe a su volta spiegarmi come  i suoi processi metabolici siano pervenuti a questa linguistica e concettuale definizione deduttiva senza una coscienza ,senza una mente: per motilità intestinale? Ho provato a chiederlo alle cagnette di mio figlio, mi guardavano in maniera strana volevano solo mangiare.
#1419
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
15 Giugno 2017, 13:09:03 PM
ciao Freedom
arrossisco :-[ per le bellissime parole tanto più se vengono da una persona sincera,visto la frequentazione tua e mia in questo e il vecchio forum.
No, non sono un utente dell'anno, sono un semplice appassionato di molte discipline che ha scelto una sua dimensione di essere,
studio per i fatti mie da autodidatta praticamente da oltre quarant'anni. 
Conoscere significa anche scoprire dei limiti propri  e questo forum ,così come il vecchio, grazie a tutti voi, ha contribuito sicuramente a confronti, ad approfondire, indagare, ad ascoltare altre visoni, e questo aiuta a crescere.
Ognuno è utente dell'anno perchè dà quello che può  e questo anche se potrebbe essere poco a volte è tanto.
Ho imparato che ad un certo punto, con l'autunno della vita, cominci a capire cosa è più importante di altre cose, e si cercano i siginificati anche nelle piccole cose che prima ci sfuggivano.
Forse la gioia è proprio il sapere che ogni cosa ha un senso e un significato e impari ad accettare perchè le hai comprese in te, e se questo da pace e serenità al proprio animo indica probabilmente che la strada intrapresa è giusta
.Il sapere stare bene nel mondo e il sapere stare bene con i propri simili è in equilibrio quando sentiamo che siamo in pace con noi stessi, e questo è gioia in quanto il mondo lo affrontiamo con un sorriso


un abbraccio sincero
#1420
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
15 Giugno 2017, 00:56:53 AM
ciao Freedom
trovo interessante averla relazionato alla pace.
Perchè c'è una gioia insaziabile, che arrivato allo scopo genera necessità di trovare altra gioia e potrebbe nascere da un'affettività non matura,
o una compulsione. Insomma quello che avevo precedentemente scritto era appunto la necessità di relazionarla a qualcosa affinchè gli togliesse ambiguità.perchè anche un pervertito ha gioia
Sono d'accordo che è umano, tanto più se motivato da una spiritualità, ma ribadisco il collegamento con la pace già lo trovo più idoneo, in uno
stato di serenità
#1421
Tematiche Filosofiche / Re:La domanda ontologica
14 Giugno 2017, 23:44:04 PM
Heidegger personalmente è interessante come ruolo centrale della cultura filosofica da un secolo a questa parte.
E' fondamentale la problematizzazione che passando da Nietzsche arriva ad Heidegger e anche in Severino, con letture di ognuna originali e diverse, a volte simili a volte contrapposte.
Il Nulla, è il Nichilismo dell'Occidente culturale che viene imputato alla divisione di Platone che sposta, la verità, l'episteme e quindi l'Essere nel mondo delle idee, separandolo dall'esistenza.
L'Essere è quindi statico e "soggettità"(termine tradotto hiedeggeriano) sprofondato nel Nulla, per cui la storia dell'uomo occidentale percorre l il Nichilismo in cui dalla contraddizione emerge il dispositivo della tecnica(Gestell).
Purtoppo taglio corto, ma è centrale per capire come la metafisica antica vine interpretata dai moderni e contemporanei ed è lungo e interessantissimo........

Quindi, vi è l'essente, l'ente che si manifesta ,si svela e non quel Nulla che porta la Nichilismo, ed è un evento (Ereignis) in quanto L'Essere(come ente privilegiato in quanto autoconsapevole) entra nell'Esistenza dinamicamente, nell'orizzonte della storia.
#1422
Tematiche Spirituali / Re:La gioia!
14 Giugno 2017, 22:46:14 PM
Citazione di: Freedom il 14 Giugno 2017, 09:10:46 AM
Ecco la quintessenza della spiritualità: la gioia eterna!
Se non mi date la gioia, e mi raccomando, che sia eterna! non mi date niente. Tutto il resto è fuffa o truffa. E' dunque questa la strada, l'obiettivo, il metodo, tutto.
Un abbraccio :)  :)
ciao Freedom,
penso che tu voglia dire, leggendo anche dalle risposte che hai dato ai vari interventi, che quì, nell'esistenza è possible intravvedere in ciò che ci da gioia, una verità che in qualche modo sia relazionata ad una eternità ed in quanto tale quella gioia diverrebbe eterna , proprio perchè nè è verità.

Se fosse così c'è qualcosa di vero, spiritualmente .Il problema è la soggettività, non è detto che tutti interpretino la gioia come effetto di
un qualcosa percepito come verità.manca un'oggettività condivisa. Per questo a mio parere nacque l'etica.
Come si potrebbe mai convincere il cinico egoista che non è il potere o i denaro  la "vera" gioia?

Essendo d'accordo che l'esistenza ha e deve avere un senso, uno scopo (anche se  potrebbe anche essere sostenibile, non dico vero, il contrario, cioè si vive per vivere senza scopo e senza senso godendosi,gioiendo, il più possibile gli attimi fuggenti) ho comunque bisogno di punti di riferimento in modo tale che un comportamento, un atteggiamento sia coerente il più possible con una manifestazione emotiva come la gioia , che nasca da una profonda spiritualità,
Per questo penso sia necessaria una ricerca spirituale intima,che dura una vita, capace di coniugare la pratica del vivere con quel senso profondo spirituale che porta alla gioia. Forse è così che si costruisce una propria dimensione di senso nell'esistenza.
#1423
Tematiche Filosofiche / Re:Tra Probabile e Possibile
14 Giugno 2017, 22:08:19 PM
ciao Ingordigia,
è possible nella misura in cui l'intelletto può alterare la manifestazione fenomenica di un cavallo e mentalmente trasporla in una fantasia come un unicorno
Il limite è logico: c'è un unicorno nel mondo fenomenico del sensibile?
Quindi il cavallo che si trova nel dominio del fenomenico è identico all'unicorno nel dominio dell'astratto?
#1424
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
13 Giugno 2017, 18:29:44 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 13 Giugno 2017, 16:36:16 PM
Citazione di: paul11 il 13 Giugno 2017, 11:28:17 AMsono allibito dalla tua argomentazione e tu saresti un maestro di spiritualità?
Non vedo cosa apporti di positivo alla discussione introdurre elemeniti di animosità, che peraltro non hanno nulla a che vedere con la discussione: del mio essere maestro di spiritualità, se proprio interessa, possiamo eventualmente parlare nella sezione apposita.

Riguardo al merito della questione, faccio notare più in dettaglio ciò che avevo già detto in breve precedentemente: in base ai criteri che hai indicato, anche sostenere che i gatti neri portano sfortuna è perfettamente scientifico, infatti

- è scientificamente dimostrato che i gatti neri esistono;
- di essi è possibile misurare con altissima precisione un mare di elementi: peso, dimensioni, velocità, forza muscolare, posizione nello spazio, pH e quant'altro si voglia;
- è scientificamente documentato che i gatti hanno spesso l'istinto di tagliare la strada quando qualcuno si sta approssimando velocemente;
- è scientificamente dimostrato e misurabile in tutti i suoi elementi che una casa può prendere fuoco;
- è scientificamente documentato che, subito dopo che un gatto nero ha tagliato la strada a certuni, costoro hanno poi osservato il verificarsi di eventi negativi.

A questo punto la critica sorge in modo banale: non è affatto dimostrato che esista un nesso di causa ed effetto tra tali eventi negativi e l'attraversamento della strada da parte del gatto nero. Ma questa è esattamente la stessa identica obiezione che demolisce l'esperimento raccontato sul pH dell'acqua: ciò che non è dimostrato è proprio il nesso di causa ed effetto tra il tentativo di concentrare il pensiero sull'acqua e i risultati verificati. Dunque rimane la domanda che avevo posto a suo tempo:
Citazione di: Angelo Cannata il 09 Giugno 2017, 10:24:21 AMqual è la differenza tra quest'esperimento e uno che dica che, dopo che un gatto nero gli ha attraversato la strada, la casa gli è andata a fuoco?



ciao Angelo Cannata
Non c'è in me nessuna animosità.
Semplicemente mi fa specie che chi creda nella spiritualità esponga come uno scettico.
Non si tratta di estremizzare le posizioni, come avevo precedentemente scritto siamo al limite della scienza/pseudoscienza: è vero.
Però le scienze attuali non sono basate più sulla certezza e quindi nemmeno si fidano dei sensi umani.
Ad esempio SONO IPOTESI l'energia e la materia oscura, perchè spiegano la teoria del Big Bang  soprattutto la fase di espansione dell'universo.
Senza queste, detto in altre parole e banalmente, il bilancio energetico dell'universo ha dei problemi teorici

lI mio personale parere è che potrebbero (utilizzo il condizionale) esistere energie attualmente non misurabili.
Semplicemente perchè l'energia che comunque abbiamo fisicamente nel corpo potrebbe, di nuovo condizionale, avere trasformazioni.
D'altra parte la medicina orientale è una bufala o qualcosa di serio ha?
La meditazione, la contemplazione, sono qualcosa? E  provato scientificamente che mutano le onde elettromagnetiche (alfa ,beta, gamma,ecc.)
Se ha qualcosa di vero quella medicina, basata sulle'energia soprattutto dei flussi e può funzionare almeno in certi casi, non è stata scoperta con il metodo sperimentale arriva da un'antichità remota.
Io lascio semplicemente una porta aperta, interlocutoria.
Così  come credo in una energia spirituale ,una preghiera collettiva, sentita profondamente  dai partecipanti, da qualunque fede o credenza venga posta, sprigiona una energia, sarà psichica, sarà spirituale, sarà fisica, non lo so, ma c'è.
Si dice che la musica, e vedo che suoni, sprigiona un'energia terapeutica.

tutto qui.........
#1425
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
13 Giugno 2017, 11:28:17 AM
Citazione di: Angelo Cannata il 13 Giugno 2017, 06:03:46 AM
Citazione di: paul11 il 12 Giugno 2017, 23:31:11 PMMa rendiamoci conto che noi conosciamo e individuiamo così ancora poco dell'energia e della materia conosciuta.
Appunto: sconosciuta. Perché non essere onesti, come fa la scienza, e limitarsi a dire che è sconosciuta e basta? Perché aspettarsi da ciò che è sconosciuto la realizzazione degli istinti più bassi dell'uomo? È un caso che tutte le scoperte pseudoscientifiche abbiano in comune con le superstizioni la voglia di dare realizzazione alla sete di potere sulla realtà? Come mai non si fanno mai scoperte astrali che facciano venire la voglia di leggere libri, di studiare lingue e letteratura, l'altruismo, l'interesse per la politica, la capacità di orientarsi nei problemi sociali nel mondo, la capacità di capire le opere d'arte? La risposta mi sembra semplice: perché entrambe, pseudoscienza e superstizioni, non fanno altro che rispecchiare gli interessi preferenziali delle masse. Il superstizioso e lo pseudoscienziato non sono riusciti ad impiantare solidamente nel loro cuore amore per le questioni più responsabilizzanti, quelle che richiedono lunghe progettazioni e lunghi cammini di crescita, e il loro animo slitta in continuazione verso la sete di potere a basso prezzo che alberga in ogni essere umano, me compreso.
Con questo non voglio sostenere che non si debbano esplorare i misteri della natura; il problema è perché esplorarli con questo atteggiamento mentale, cioè andando a proiettare in essi le aspettative più basse, più primitive, direi perfino più barbare dell'essere umano, come la sete di potere sulla realtà e sulla conoscenza di essa (il potere sulla conoscenza infatti è diverso dalla conoscenza in sé, che possiede tutt'altra ricchezza di umanità).
sono allibito dalla tua argomentazione e tu saresti un maestro di spiritualità?
E' dimostrato che esistano sinapsi e neuroni "spirituali"?
Ma eppure sappiamo che esiste

1) la materia oscura e l'energia oscura E' SCIENZA
2) il pensiero esiste o non esiste? la spiritualità esiste o non esiste?
3) se esiste, e francamente non vedo come possa negarsi l'evidenza, di quale consistenza può essere annoverato il pensiero?

Porsi queste domande per te è pseudoscienza?
Sarebbe pseudoscienza se mi inventassi un'energia che non esiste, non che esiste ,ma di cui ancora non sappiamo definirla.

Un uomo che pensa perde energia calorica? Una persona che lavora intellettualmente perde energia?
Esiste un'energia spirituale? Se esiste di cosa stiamo parlando, in cosa consisterebbe?
Esiste un'energia psichica?
.....................