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Messaggi - doxa

#1411
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 20:54:25 PM
Giona, ma hai dormito male la notte scorsa ?

Giona ha scritto:
CitazioneChissà perché ma certi forummisti si ritrovano sempre dalla stessa parte: Quella sbagliata.
Non prendertela con i "forumisti" (e non forummisti) ma col Vaticano, che per sopravvivere si adatta ai tempi, adeguando le sue norme, anche se molto lentamente e dopo annose riunioni di curia.

Giona ha scritto: ]
CitazioneColui che ha detto: "Chi crede in me fa ciò che faccio?"
Questa frase non c'è in nessun Vangelo. Hai parafrasato quello di Giovanni ?

Giona, quando sarà il tuo tempo fatti inumare ed imbalsamare se ti va,  ma non rimproverare gli altri cristiani che non la pensano come te.
Si lo so, tu sei un cristiano puro, gli altri sono inquinati.

Giona scendi dal tuo piedistallo e continua a combattere col diavolo che ti è più congeniale.
#1412
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 18:16:32 PM
Anthony ha scritto:
Citazionequalcuno sostiene che la religione Cristiana, proprio perché crede nella resurrezione fisica, da molta importanza al trattamento dei resti umani ed è considerata meno spiritualista delle religioni Orientali.
La religione cristiana crede nella risurrezione fisica ? Con la morte, l'anima viene separata dal corpo, ma nella risurrezione Dio tornerà a dare la vita incorruttibile al nostro corpo trasformato, riunendolo alla nostra anima.


"Tuis enim fidelibus, Domine, vita mutatur, non tollitur" (= Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata): questa locuzione in lingua latina è nel primo prefazio del rito cattolico della Messa dei defunti. La proposizione  evoca il significato cristiano della morte, che la considera non come la fine dell'esistenza ma come continuazione verso ciò che si è atteso e desiderato, stare al cospetto di Dio.

Paolo di Tarso nella seconda Lettera ai Corinzi afferma: "Per risuscitare con Cristo, bisogna morire con Cristo, bisogna "andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore" (2 Cor 5,8).

Il modello cristiano dell'inumazione deriva dalla sepoltura di Gesù nella tomba. Ma dagli anni '50 dello scorso secolo anche la Chiesa permette la cremazione.


In un documento del 1963, l'istruzione "Piam et Constantem", dell'allora Sant'Uffizio,  la Chiesa fece sapere di non opporsi alla cremazione, pur continuando a considerare la sepoltura la forma più idonea per esprimere la fede nella risurrezione, ma anche per favorire il ricordo di coloro che ci hanno lasciato e la preghiera per loro avendo la tomba come punto visibile di riferimento.
 
Con la recente Istruzione "Ad resurgendum cum Christo", emanata da papa Francesco, la Chiesa evoca esplicitamente ragioni di tipo igienico, economico o sociale, e riconosce che la cremazione del cadavere non tocca l'anima e non impedisce all'onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l'oggettiva negazione della dottrina cristiana sull'immortalità dell'anima e la risurrezione dei corpi.
#1413
Tematiche Spirituali / Re:Il 2 novembre
27 Ottobre 2016, 13:19:48 PM
Il 2 novembre i cimiteri, vengono frequentati da tanta gente che percorre i viali dei luoghi della memoria, portando fiori, lumini, accarezza le foto sulle lapidi,  sosta a pregare davanti le tombe di parenti ed amici.

Molti in tale giorno compiono il loro dovere della visita alle tombe dei loro defunti perché è tradizione o per affetto ininterrotto, oppure per mantenere un illusorio, comprensibile collegamento con persone scomparse. Però c'è da dire che scompare davvero solo chi dimentichiamo.Ciò è un indicatore di spiritualità ? La risposta dipende da cosa intendi per spiritualità

In tale giorno quante delle persone che vanno nei cimiteri s'interrogano sul senso della vita ?


Molta parte dell'umanità non si rassegna a credere che dopo la morte ci sia il Nulla, teme l'ignoto. E allora c'è il rifiuto della morte, perché non accetta di far cadere nell'oblio ciò che di positivo ha creato.

Chi crede in Cristo e nella sua resurrezione pensa che la strada della morte è una via della speranza verso l'eternita. Invece chi non crede nell'aldilà pensa che non ha molta importanza quanto si viva ma come si viva.
#1414
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 07:09:14 AM
La difficile discussione tra logos e fanatismo religioso m'induce ad accomiatarmi dal topic perché non conduce ad una mediazione accettabile dai due schieramenti formati da duc – giona e da jsebastianB – Altamarea.

La contrapposizione ideologica si trascina dall'antichità. Mi riferisco al tentativo di dialogo tra il cristiano Ottavio ed il pagano Cecilio, con giudice della controversia Marco Minucio Felice. Ma penso anche all'attuale film "Lo studente", diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov. Quest'opera cinematografica è titolata in Italia "Parola di Dio". Ne consiglio la visione a Duc  e a Giona.

E' un'opera cinematografica mediocre ma interessante. Se Freedom come moderatore lo permette ne faccio una breve recensione, che può cancellare.

La vicenda è ambientata a Kaliningrad, una città russa fra Polonia e Lituania. In passato si chiamava Königsberg, ed era città della Prussia dove nacque, visse ed è sepolto il filosofo Immanuel Kant.

Il giovane studente Veniamin, chiamato brevemente Venja, ha la madre coinvolta dalla crisi esistenziale, lui stesso ha problemi nei primi approcci sessuali e si rifugia nella religione. E' un adolescente polemico e ribelle, non pretende più libertà ed equità, ma vorrebbe imporre nell'ambito scolastico  le regole coercitive contenute nella Bibbia, perciò si scontra con i compagni del liceo e l'insegnante di biologia, razionalista ed atea.
Veniamin chiede che nell'ora di educazione fisica le studentesse non partecipino alle lezioni di nuoto in bikini ma col costume intero (perché non col burkini ?); protesta contro l'educazione sessuale libertaria ed anti-concezionale impartita da Elena, la docente di biologia, la quale insegna anche l'evoluzionismo, mentre lui, seguace del creazionismo divino, afferma che l'evoluzionismo è una teoria non provata e dovrebbe essere affiancata al creazionismo.

Sono queste ed altre osservazioni che il giovane protagonista in piena crisi mistica muove a chi gli sta intorno, citando a memoria i passi più cruenti della Bibbia e tentando di imporre anche ai suoi compagni di scuola la sua ortodossia estrema. L'unica voce che gli si contrappone è quella di Elena, ma come si può rispondere con la sola Ragione a chi nutre una Fede cieca? La scienza e la laicità non sono sufficienti per osteggiare ed isolare il fanatismo religioso. Solo Elena accetta il confronto con lui in un duello dialettico che evidenzia lo scontro tra scienza e religione, la diatriba tra dogma e conoscenza, mentre i compagni di scuola lo isolano e lo deridono. Lui, imperterrito, segue la "parola del Signore" e diventa portavoce di un fanatismo religioso che trae forza dai versi della Bibbia e che si esplica attraverso la meticolosa citazione del testo sacro.
#1415
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 17:03:26 PM
Duc ha scritto
CitazioneSenza parlare che dovresti ancora darmi la tua personale interpretazione della differenza tra il martirio cristiano del I° sec e quello del XXI°.


I martiri cristiani dei primi quattro secoli furono torturati od uccisi perché testimoniavano o difendevano la loro fede, perché si rifiutavano di sacrificare agli dei pagani o per altri motivi. Quei cristiani consideravano il martirio come possibile risurrezione in Cristo-Dio e non come morte e conseguente nulla.

Un esempio ? Il vescovo e teologo Ignazio di Antiochia nella sua "Lettera ai Romani" li implora di non impedirgli il martirio, per ripetere la Passione di Gesù. Fanatismo religioso ?

In un mio post in questo topic ti ho fatto l'esempio del sacerdote francese ucciso recentemente. C'è stato forse in lui desiderio di morte per testimoniare la sua fede  ?  No ! E' stato ucciso da un giovane folle.

A me sembra che i due esempi non siano simili
#1416
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 15:34:50 PM
Citazione*  scritto da altamarea:
Citazione
CitazioneNoi siamo stolti perché indaghiamo per comprendere cosa dice e perché lo dice o se è vero quello che dice ?
Ma tu non indaghi per comprendere cosa dice (Lui), dato che gli stessi scritti su cui ricerchi, ti dicono, dall'indagine, che senza fede in Dio non potrai mai comprenderli appieno; tu indaghi, così come facevano gli scribi e i farisei, per incontrare la contraddizione in Esso, che fa sì che tu non debba cambiare il senso che hai dato alla tua esistenza, tu indaghi per ottenere l'approvazione che il messaggio evangelico è una bufala e che, quindi, confermi che la tua di fede non è idolatrica, e, perciò, puoi proseguire beato (almeno l'illusione non te la toglie nessuno!) in ciò che pensi sa la vera vita.
Differente sarebbe se tu, così come si fa nelle scienze e nella filosofia, mettessi in pratica ciò che ti viene proposto dal contenuto che tanto ti appassiona da investigare.
Duc, la frase che mi attribuisci l'ha scritta Giona, perciò giro per competenza la tua risposta  :)

jsebastianB, complimenti, ti stai battendo come un leone. Io rinuncio, anche perché Giona ha detto che non vuol dialogare con chi non la pensa come lui, ed io sono triste
;)  >:(
Giona mi ha così risposto:
CitazioneNon capisco di quale dialogo tu stia parlando dal momento che fra credenti e non,  non può esserci dialogo. Se cerchi uno spazio per dialogare con chi ha trasformato la fede in una idea o in idee diverse ma sempre idee, sei fuori luogo.
Amen !
#1417
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
20 Ottobre 2016, 09:26:33 AM
Giona ha scritto:
CitazioneQuello che sfugge è considerare se quelli che hanno creduto a S. Paolo si sono convertiti oppure no. Se qualcuno ha cercato la salvezza spinto da quanto S. Paolo diceva, secondo voi, ci ha guadagnato o ci ha perso. San Paolo quando parlava non diceva quello che gli passava per la mente, ma diceva ciò che gli veniva dal cuore nel quale dimorava già il Signore Gesù/Spirito Santo, quindi non era Lui a parlare ma il suo Spirito. Ora lo Spirito Santo sa quello che dice e quello che fa, gli stolti siamo noi senza amore, quando indaghiamo per comprendere cosa dice e perché lo dice o se è vero quello che dice.
Giona, spirito eletto, cosa intendi per "salvezza" ?
Su quali basi poni la tua certezza che quando Paolo parlava (e scriveva) nella sua mente (non nel cuore, che è soltanto un muscolo) dimorava "il Signore Gesù/Spirito Santo, quindi non era lui a parlare ma il suo Spirito" ? Tu credi per fede, va bene, ma non puoi spacciarla od imporla come verità assoluta. E' la tua verità, perciò relativa. I fanatici cristiani dovrebbero imparare ad usare il condizionale anziché l'imperativo.

"Ora lo Spirito Santo sa quello che dice e quello che fa, gli stolti siamo noi senza amore, quando indaghiamo per comprendere cosa dice e perché lo dice o se è vero quello che dice."
Giona, ma ti rendi conto di quel che scrivi ? Noi siamo stolti perché indaghiamo per comprendere cosa dice e perché lo dice o se è vero quello che dice ? Ma sei consapevole che la tua religiosità è elementare ? Io aborro questa forma plebea di religione. Non ti fermare a leggere solo il Nuovo Testamento o altri passi biblici. Tu e Duc dovete costringervi a studiare la storia del cristianesimo ed altri libri esegetici, critici, altrimenti non si può dialogare.

Citazionequando c'è di mezzo la conversione, un'amorevole non verità può anche andare. Non dimentichiamo che questi fanatici della verità sono i primi a non conoscere e a non voler conoscere la propria verità. Se così non fosse, penserebbero alla loro salvezza ed a quella di altri.
Sono parole che si contraddicono. Cosa vuoi dire ? Questa tua proposizione mi conferma che sei qui nel forum per proselitismo, ma penso che tu abbia sbagliato luogo. Quello adatto per le tue affermazioni è la sera in chiesa, all'ora del rosario, rivolto alle pie donne anziane ed incolte timorose della morte.

CitazioneAnche il popolo di Mesopotamia diceva che Noè era un bugiardo e che Lot era un pazzo, ma alla fine l'acqua e il fuoco li fece fuori tutti.
Lo credi perché è scritto nella Genesi ? Quando ti fa comodo usi i passi biblici in senso letterale e altre volte in senso allegorico o simbolico ? L'acqua e il fuoco li fece fuori tutti ? Dai su,  non celiare.
#1418
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
19 Ottobre 2016, 15:47:56 PM
Giona ha scritto:
CitazioneEcco il pericolo di si interessa alle Sacre scritture non per trovare una via, ma per acculturamento o per disporre di informazioni da usare nel dibattito con chi crede, anche a riguardo della Parusia!!!! (Chi crede eviti questo genere di  dibattiti)
Chi è il "dio" che guida chi fa questo?
Giona,  sii buono, già ti ho detto varie volte di pensare con la tua testa e non con le frasi scritte da altri. Se tu nel post dici "Chi crede eviti questo genere di dibattiti", ti costringi ad evitare il dialogo per timore di essere minacciato nella tua fede. No, no, rimani con le tue convinzioni. Lungi da me dal crearti dubbi di fede. Però permettimi di "acculturarmi", come tu dici, per essere all'altezza della tua conoscenza religiosa.

Ti chiedi "Chi è il dio che guida chi fa questo", ma che ne so. E' sicuramente il diavolo  :)  ;)

Giona ha scritto
CitazionePur vedendo non vedono, pur sentendo non sentono e pur conoscendo la parola la  disconoscono per non pentirsi e convertirsi. Ed aggiungo: Si allietano con la lettura delle sacra scrittura per creare dubbi e non permettere che altri si pentano convertano, ma invano!
Giona, non uso la matteiana parabola del seminatore per crearti dubbi. Da che deduci che  chi si "allieta con la lettura della sacra scrittura" non permette agli altri di pentirsi e convertirsi. Sei saldo nella tua fede, però è carente dal lato storico ed esegetico.
#1419
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
19 Ottobre 2016, 15:35:49 PM
jsebastiaB, complimenti per la tua magistrale informazione. Concordo con quanto hai scritto.

Duc ha scritto:
Citazionenon riesci a distinguere l'analogia tra un martire del I° sec. ed uno del XXI°, oppure, uno ti spiega che Gesù ha detto che i pubblicani e le prostitute ci passeranno avanti nel Regno di Dio, e tu replichi con la biografia di Maria la Maddalena.
Se permetti Duc sei tu che non riesci a distinguere la differenza fra i martiri dei primi quattro secoli e l'assassinio del prete francese, morto involontariamente. Se serve per consolarti credilo pure.
Duc, non tentare di cambiare le carte in tavola. Tu non mi hai spiegato questa frase del vangelo: "i pubblicani e le prostitute ci passeranno avanti nel Regno di Dio" ma hai aggiunto: "essi erano, inizialmente, delinquenti, prostitute, strozzini, assassini", ed io ti ho risposto per dirti che non è vero, perciò ti ho fatto l'esempio di Maria di Magdala e le errate interpretazioni che la coinvolgono. Inoltre ho cercato di dimostrarti che i primi seguaci di Gesù di Nazaret non erano "delinquenti, prostitute, strozzini, assassini". Da quale testo di storia del cristianesimo hai detto tale notizia ?
Duc ha scritto
Citazioneio non mi sento attaccato dalla tua dottrina idolatrica,
Idoli ? Dottrina ?
Debbo ancora deluderti, non ho idoli da adorare, né una dottrina.

Citazionequesto è un problema tuo, che devi risolvere con te stesso.
Problema mio ? Il fanatismo religioso fa brutti scherzi ?
CitazioneE' inutile che sbraiti, perché anche se avessi delle ragioni valide, e comprovate, sull'inefficacia del Vangelo nella storia di ogni singolo cittadino del pianeta terra (ed anche dell'Universo, aggiungo), la collera ti farebbe perdere l'equilibrio della tua tesi, e diventi modello di quel fanatismo che tanto denunci.
Sbraito ? Collera ? Fanatismo ? Duc,  ma ti va di polemizzare per mancanza di argomenti da controbattere ?  Non è mio intendimento redimerti dal tuo religioso fanatismo col paraocchi. Il tuo credo in senso letterale della Bibbia non permette il confronto.
#1420
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
19 Ottobre 2016, 06:13:06 AM
Grazie jsebastianB per il tuo interessante contributo. Tendo a non credere che Gesù di Nazaret abbia prospettato la sua parusia sulla Terra come Dio-giudice-salvatore del mondo. E' noto che alcuni libri del Nuovo Testamento furono rielaborati da più mani per renderli confacenti al proselitismo.

Giona ha scritto:
CitazioneQual è il vantaggio di sottoporre ad esegesi la parola del Signore? Vogliamo credere che non mantiene la parola? Crediamolo pure, ma non dimentichiamo che se non siamo in comunione con Lui siamo nelle tenebre.
Giona il problema non è Gesù "che non mantiene la parola" ma è la sua strumentalizzazione a posteriori della setta eretica dell'ebraismo che fu capace di creare le basi per la religione cristiana.
Il vantaggio di sottoporre ad esegesi i cosiddetti "testi sacri", che tu credi "parola del Signore", deriva dalla necessità di conoscere meglio la "verità", da te agognata come credente in lui. Nessuno ti proibisce di continuare a definire "Signore" Gesù e di vivere nella sua "luce" tramite le preghiere, le adorazioni ed altri rituali.  Io non riesco a considerarlo Signore-Dio-Figlio di Dio, comunque apprezzo le sue parabole e non mi sembra di vivere nelle tenebre.

Detesto il fanatismo religioso dei cristiani che si sentono appartenenti ad una comunità di privilegiati che vivono nella "luce" del Signore mentre gli altri vivono nel peccato, nell'ignoranza.

Lo so che per te essere fervente credente significa vivere in un guscio protettivo. Ci vivi bene e nessuno vuol farti cambiare opinione, ma la tua sicurezza non può farti sentire un privilegiato con la mansione d'indottrinare i non credenti, perché tra questi ci sono persone capaci di farti notare le contraddizioni. Ovvio quello che dico a te vale anche per Duc. Ma almeno Duc non insiste con il diavolo, con la "salvezza", argomenti adatti per intimorire gli incolti ed i frequentatori di santuari e processioni.
#1421
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
17 Ottobre 2016, 13:39:27 PM
Ma in questo caso Sari più che una povera "diavola" ha avuto la parusia della Befana. :)
#1422
Attualità / Re:"gogna mediatica"
17 Ottobre 2016, 09:35:08 AM
Si, Cvc, sono d'accordo con la tua riflessione.

Bene Phil. La tua arguta osservazione mi rimanda al romanzo "Uno, nessuno centomila". Luigi Pirandello spiega come una persona possa indossare tante metaforiche "maschere sociali" ed apparire agli altri diversa da come è realmente.


Al protagonista, Vitangelo Moscarda, fa dire: "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti".  


Secondo Pirandello l'individuo per riuscire a vivere nella società deve adattarsi all'ambiente sociale in cui vive, ma nell'adattamento deve "indossare" una maschera, deve recitare il personaggio necessario in quel contesto temporaneo.
#1423
CitazioneQUINDI NON CI STATE A PRENDERE PER IL CU(ORE)!!!

Eutidemo perché usi il forum per la tua propaganda politica ?

A me non convinci e leggo con fastidio quanto scrivi.
#1424
Attualità / "gogna mediatica"
16 Ottobre 2016, 08:38:45 AM
In passato la gogna aveva come palcoscenico la piazza di un paese o città, oggi i mass media possono svolgere la stessa  funzione, esporre un individuo alla "gogna mediatica", additarlo al pubblico disprezzo per reati ipotizzati e non sanzionati da una sentenza di tribunale.
 
I giornali ci informano che molte persone, specialmente col bullismo giovanile, vengono messe alla "gogna" sui social network.

E' accettabile tale comportamento sociale ?

Il filosofo Albert Camus nel romanzo "La caduta" si scagliò contro l'ipocrisia perbenista.  Lo scrittore fa dire al protagonista, l'avvocato Jean-Baptiste Clamence, "che dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia" autentica. E spesso non è un bel vedere. Infatti Jean-Baptiste mentre in pubblico mostra la sua "maschera" di uomo virtuoso, in privato è dedito a diversi "vizi", dall'alcol alle donne.

"Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un'altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere più quale delle due sia la vera".  Questa frase  è nel romanzo storico "La lettera scarlatta", dello scrittore statunitense Nathaniel Hawthorne (1804 – 1864). Il romanzo è ambientato nel 1642 a Boston, capitale dello stato del Massachusetts.
#1425
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
16 Ottobre 2016, 07:53:43 AM
Apeiron ha scritto
CitazioneSe ti va di capire il mio punto di vista ti consiglio ancor oltre che Nietzsche: Schopenhauer, Leopardi, Kierkegaard (qui però il filosofo danese ha una soluzione alla disperazione (la "malattia mortale"), ti consiglio di vedere come descrive la situazione senza la soluzione), Pascal, il Canone Pali del Buddismo ecc (senza citare la biologia...).
Perché non provi ad accantonare  temporaneamente i filosofi citati e lo scrittore Leopardi e volgi le tue letture alla psicologia per comprendere che l'essere umano  nell'ambiente sociale non è un individuo soltanto passivo ma è un protagonista del suo destino.
A me sembra la tua una crisi adolescenziale allo stato terminale e scruti l'orizzonte alla ricerca della via. Il nick Duc ti inviterebbe a farti consigliare dallo Spirito Santo, di aver fede; io, da non credente ti dico di perseguire le vie dell'autostima e dell'autorealizzazione, se puoi; di far fluire le tue potenzialità verso una meta definita. Dare significato alla propria vita significa anche avere una visione transpersonale, olistica, filosofica e spirituale.
CitazioneSono convinto che scoprire la "vera natura della realtà" è la soluzione.
Il concetto di realtà è collegato all'ontologia e questa alle domande sul significato della vita. Ti ripeto la domanda che ti ho fatto nel mio post precedente e non mi hai risposto: cos'è per te il significato della tua vita ?
Sulla realtà ti consiglio di leggere quanto ha scritto il fisico tedesco Hans Peter Durr, così rimani nell'ambito dei tuoi studi.