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Messaggi - viator

#1426
Attualità / Re:IL CIONDOLO ANTICOVID!
17 Novembre 2020, 20:58:35 PM
Citazione di: sapa il 17 Novembre 2020, 16:34:16 PM
Comunque, questo articolo mi riporta alla memoria il "Prallo", mitico oggetto di fantasia della mia infanzia. Un ovetto da inserire nell' orifizio anale, in grado di trasformare i peti in melodie, anche accessoriato per l'emissione di profumi e aromi vari. Costava anche poco, se non ricordo male attorno alle 15 mila lire..... :)

Salve Sapa ! Fantastico sei tu, con informazioni così affascinanti ! Sai che ti dico ? lo voglio, lo voglio, lo voglioooo!! In questo periodo ho importanti problemi enterici dovuti ad un mio cambiamento di dieta. Non è che tu abbia notizie sulla sua attuale reperibilità ? Eventuali istruzioni di costruzione ? Grazie comunque della segnalazione. Salutoni.
#1427
Attualità / Re:Trovato il vaccino!
17 Novembre 2020, 20:46:03 PM
Citazione di: Freedom il 17 Novembre 2020, 09:32:21 AM
Alè, adesso è in arrivo il vaccino di Moderna, efficace al 95% e con meno problemi di conservazione e, probabilmente, di somministrazione. Verosimilmente altri ne arriveranno, con sempre maggiore efficacia e minori problematiche legate ad essi.

Direi che ci siamo, la famiglia umana ha il vaccino.

Ora il problema è fare presto e bene.

Salve freedom. Scusa ma chiedo conferma onde non fare la figura del "cioccolattaio" con chi me ne parli in futuro : Si tratta di un vaccino di Moderna o di uno di Modena ? Già in passato mi capitò di far confusione tra i Testimoni di Geova e quelli di Genova, e non vorrei ricascarci. Attendo cortesi lumi, visto anche che "moderna", come voce di WP o di altri dizionari, mi fornisce risultati assolutamente poco chiari. Salutoni.
#1428
Salve paul11. Citandoti : "Semplicemente c'è stato un atto di volontà da parte di chi ha costituito, creato ,generato l'universo".

Chissà se condividi il fatto che l'Universo, il Mondo Fisico, abbia costituito una realtà anche prima della "creazione" o "comparsa" dell'uomo. Cioè se credi che prima (in successione temporale) fu il Mondo poi fu l'Uomo.
Io lo credo, quindi trovo curioso il fatto che una figura umana o personale (CHI ha costruito, creato......) venga da te posta all'origine di ciò che (il Mondo) ha preceduto la comparsa dell'Uomo.

Ora, siamo in ambito fideistico, quindi dobbiamo sorvolare su logica e coerenza, ma io non cesso di scrollare il capo ogni volta (praticamente sempre !) che mi imbatto nell'uso di pronomi personali (Chi,.......Lui....., Egli......) riferiti a Dio. Ma non è mai venuto in mente a nessuno che Dio possa essere un Ente o Entità impersonali, privo di sospette parentele di chi ha bisogno di "Lui, cioè Esso" ?. Saluti.
#1429
Citazione di: Socrate78 il 16 Novembre 2020, 20:20:21 PM
Non fare affidamento troppo su Madre Teresa, ella aveva una spiritualtà distorta per cui considerava la sofferenza degli ammalati che assisteva come voluta da Dio e positiva a prescindere, tant'è che negava sovente gli antidolorifici ai malati perché in questo modo potevano offrire il loro dolore a Dio, Forse è per questo che non sentiva Dio, perchè in realtà ne era parecchio lontano nonostante le buone opere apparenti.

Salve Socrate78. La tua osservazione getta certamente - se rispecchiante le autentiche motivazioni della Santa - una luce per molti stranissima ma per me null'affatto sorprendende circa i meccamismi psicologici che possono muovere le fedi individuali.

Una figura di devota la quale ama tal punto il suo Dio da arrivare a credere di compiacerlo offrendogli non solo la propria vita e sofferenza, ma addirittura anche quelle delle vittime sacrificali facenti parte del popolo che essa accudiva. Quindi gloria ed amore per Dio, dolore e sofferenza per tutti gli altri, a cominciare dal suo stesso Figlio..................questa è la radice morale integrale ed integralista del cristianesimo. Saluti.
#1430
Tematiche Filosofiche / Re:I postulanti dell'Assoluto
16 Novembre 2020, 12:44:38 PM
Salve donquixote. Hai completamente ragione dal punto di vista logico-formale.

Dal punto di vista fattuale Zeus è unicamente un concetto (non certamente un Dio, una persona, un agente).

I concetti secondo te esistono ? Secondo me esistono e consistono in forme immateriali temporanee, frutto dell'attività bioenergetica di un sistema nervoso sufficientemente complesso dall'aver generato una coscienza ed una mente.

Per stabilire esistenza od inesistenza di un ente (materiale od immateriale che esso sia) dovrebbe essere sufficiente spostarsi dalla "impossibilità della sua compiuta identificazione" alla osservazione della sua appartenenza (o meno) ad una catena di cause ed effetti.

Conveniamo allora che tutto ciò che è generato da una causa e/o produca degli effetti sia da considerare come esistente, che ne dici ?. Saluti.
#1431
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Homo sapiens
15 Novembre 2020, 21:01:59 PM
Citazione di: Mariano il 15 Novembre 2020, 18:59:47 PM


Indipendentemente dal significato antropologico, ho sempre pensato che la nascita dell'"homo sapiens" significasse che l'essere umano aveva iniziato a sviluppare le sue capacità razionali.
Ora mi rendo conto di aver preso una cantonata: di fatto l'uomo più che un animale razionale è un animale particolarmente emotivo.
La maggior parte delle nostre azioni non seguono una motivazione logica, ma sono condizionate dalle reazioni emotive che scaturiscono dall'ambiente che ci circonda.
E' meglio essere razionali o emotivi? ed ancora: si può riuscire ad esserlo contemporaneamente?

Salve Mariano. Premetto che "sapiente" è secondo me termine che non ha nulla a che vedere con parametri quali l'intelligenza, la razionalità, l'emotività, poichè connota solamente il sapere, cioè il possedere un insieme di nozioni che possono spaziare dalle scienze esatte alla esperienza esistenziale alla metafisica, miscelando indistintamente le sfere del razionale e dell'irrazionale, utilizzando magari l'una o l'altra a seconda delle circostanze.

"Sapiens" secondo me definisce solamente colui che "è in grado di organizzare le conoscenze".

Circa poi il fatale quesito : "E' meglio essere razionali o emotivi?"......in un primo momento stavo pensando alla istituzione di una qualche Commissione Parlamentare che potesse affrontare un simile profondo argomento.....poi però, visti i tempi lunghi della Politica, ho preferito telefonare ad una cartomante, la quale mi ha risposto che è meglio essere irrazionali perchè - se la gente fosse razionale - lei non riuscirebbe a tirare la fine del mese.

Poco convinto, ho poi quindi telefonato ad un ingegnere, il quale mi ha risposto che la razionalità è assai più utile della irrazionalità, dal momento che essa (razionalità) permette di costruire palazzi che non crollano subito ma che per farlo attendono (minimo dei pudori da parte dei Costruttori) almeno un terremoto del 3° grado Richter.

Infine, circa l'utilizzo contemporaneo di razionalità ed irrazionalità (per non parlare del loro eventuale alternarsi due o trecento volte nel giro di mezz'ora).............esso è sicuramente possibile.

Basta pensare all'esempio di chi decida di sposare una ricchissima ereditiera : che c'è di più razionalmente calcolato dell'ammontare del suo patrimonio (da una parte) e di più irrazionale del mettere il proprio destino nelle mani di un'altra persona, sposandola ?. Cari saluti.

#1432
Salve paul11. Non afferro il senso del tuo quesito : "Un altro dubbio ,seppur collegato al precedente, è una spiritualità individuale o sociale?".

Quale mai potrebbe essere il significato (il significante) di una spiritualità "sociale" ? Dal momento che i valori spirituali attengono all'intimo e - voglio credere - personalissimo modo di sentire interiormente (qui correggimi se sto sbagliando).........cosa c'entra la condivisione sociale, collettiva, organizzabile, assembleare, comunitaria di un qualcosa (i propri modi di sentire) la cui soggettiva fiducia e percezione non può certo venir resa più valida, più "vera" dall'accumularsi dei "consensi" collettivi circa di essa.

Ovvio quindi - sempre secondo me - che la sfera della spiritualità, così come sorge e si rivela in ciascuno di noi, non può che maturare poi nella personale riflessione, la cui validità ed i cui sbocchi non credo proprio siano moltiplicabili in funzione del moltiplicarsi della loro comunicabilità e diffusione sociale.

A meno che - all'interno della società - ci sia chi ha invece interesse (più che sentimento) alla condivisione e diffusione generalizzata di valori i quali - pur richiamandosi alla spiritualità - risultino sfruttabili per fini diversi. Saluti.
#1433
Salve and1972rea. Citandoti brevemente : "..................un anonimo impiegatuccolo all'ufficio federale dei brevetti di Berna a sconfiggere il pregiudizio granitico che vedeva le ipotesi della scienza evolvere ciecamente su sé stesse in modo sempre meno precario e sempre più inoppugnabile".

Sono IO che attribuisco al progredire scientifico la sempre minore precarietà.

Poi, per confondere un pochetto la questione - tirandola per la manica dalla parte tua - arrivi TU a parlarci di una inoppugnabilità MAI DA ME ATTRIBUITA ALLA SCIENZA NE' DA QUEST'ULTIMA - all'interno del proprio metodo e delle proprie dotttrine - MAI RIVENDICATA. Saluti.
#1434
Citazione di: Freedom il 15 Novembre 2020, 12:52:31 PM
Citazione di: bobmax il 14 Novembre 2020, 22:54:48 PM
Se il libero arbitrio non esiste chi davvero c'è nel mondo?
Come fai a postulare l'assenza di libero arbitrio?


Salve freedom. Ma - a quanto leggo ed interpreto - Bobmax non sta affatto postulando. Sta solo ipotizzando.

Postulare significa produrre un'affermazione fingendola vera per poi procedere nel cercare di verificarla o falsificarla (o di farla verificare o falsificare dagli interlocutori).

D'altra parte, avesse anche POSTULATO, il postulare è esercizio puramente dialettico che non richiede alcuna giustificazione logica o d'altro genere !. Starà agli interlocutori accettare o respingere quanto sia stato postulato. Saluti.
#1435
Tematiche Filosofiche / Re:I postulanti dell'Assoluto
15 Novembre 2020, 13:19:34 PM
Salve. Il ragionamento di Ipazia è profondamente corretto al proprio livello (quello della prassi materialistica), mentre il ragionamento do donalduck è altrettanto profondamente corretto al proprio livello (l'estensione tendenziale verso l'ambito metafisicheggiante). State parlando della stessa cosa osservata da punti di vista diversi, affermando che, fin dove vedete voi, (o da dove vedete voi in avanti) state osservando cose diverse.

Le realtà alternative alla realtà non sono altro che aspetti particolari di una realtà complessiva includente sia la convenzionalità reale che l'alternativa alla convenzionalità del reale.

La "oltre-che-fisica" altro non è che "la fisica ulteriore" così come l'America, prima di venir scoperta, altro non era che l'ignoto destinato poi ad entrare a far parte del noto ed a rappresentarne la naturale integrazione : l'oltre Europa e l' "al di qua oppure al di là dell'Asia". D'altra parte............di qualcosa bisognerà pure scrivere ! Saluti.
#1436
Tematiche Spirituali / Re:Spiritualità atea
13 Novembre 2020, 23:18:18 PM
Salve Ipazia. Naturalmente. Infatti il senso della natura è stato attribuito - all'interno del mio intervento precedente - da uno di noi ed ad uso e consumo ed effetto di noi tutti (se d'accordo). Salutissimi.
#1437
Tematiche Spirituali / Re:Spiritualità atea
13 Novembre 2020, 11:31:49 AM
Salve. Il senso della natura consiste nel produrre (fungere producendo) augurabilmente me, ed il senso del mio esistere consiste nell'augurabilmente riprodurmi (fungere ulteriormente producendo il nuovo che renda eterno ciò da cui proviene). Saluti.
#1438
Tematiche Spirituali / Re:Spiritualità atea
12 Novembre 2020, 16:38:43 PM
Salve Aumkaara. Citandoti : ".........................però io l'ho sempre saputa scientificamente al contrario: i bambini hanno una predisposizione innata alla non immanenza, a non vedere il mondo come l'unica realtà".


Poveri i nostri soldi, se la ricerca scientifica deve spenderli per arrivare a una simile conclusione ! Significa l'aver scoperto che il bambino, nascendo dotato di una psiche (sfera dell'immaginario e dell'istintuale) ma PRIVO di una MENTE...........non è equipaggiato di cognizioni e memoria immanenziali, le quali si formeranno solo durante la crescita e le relative formazione ed esperienza !!, Saluti.
#1439
Salve freedom. Citandoti : "Nel senso che c'è, dentro l'uomo, un innato bisogno di devozione. E credo sia importante riflettere su questa necessità universale".


C'è secondo me un innato bisogno di amore. Cioè del poter trovare ciò che ci includa (includere=comprendere=capire=far parte di-, =essere devoti verso ciò di cui si fa parte, quindi il lato altruistico dell'amore)................oppure del poter trovare ciò che si possa includere in noi (includere= venir compresi=venir capiti=far parte di noi-, =essere devoti verso sè stessi, quindi il lato egoistico dell'amore).


Che l'amore (che tu chiami devozione) sia, come tutte le manifestazioni dell'esistente, consistente in una dualità apparentemente contradditoria ed in realtà compensatoria............. è secondo me lapalissiano al di là di ogni ridicolaggine romanticistica.

L'amore è prima di tutto il "voler per sè ciò che si ama", poi solo subordinatamente potrà diventare "volere per l'altro ciò che gli si può dare".


Infatti il fondamento della vita e di qualsiasi specie di sentimento si regge sul naturale egoismo degli individui i quali, prima di poter eventualmente "amare" e "spiritualeggiare", devono egoisticamente essere in grado di badare alla propria sopravvivenza la quale, se insistita con successo, ci permetterà di dedicarci ad ogni genere di facoltativa elevatezza metafisica o spiritualistica.


"Solo chi è in grado di badare a sè stesso sarà poi in grado di fare eventualmente il bene degli altri". Saluti.
#1440
Salve. A chiunque la vita presenta troppi misteri, spesso dolori, sempre dubbi.
Tali dilemmi risultano ovviamente inaffrontabili singolarmente, perciò una gran parte dell'umanità sente il bisogno di una risposta unificante, complessiva, totalizzante. Quella fornita dalla fede, la quale non risolve nulla ma è in grado di giustificare (render ragione, motivare) tutto.

Sull'altro versante esistenziale avremo quindi coloro che non si accontentano di credere, ma che vorrebbero sapere. Perciò si affideranno alla scienza la quale è in grado di risolvere qualcosa senza poter giustificare ciò che non è in grado di risolvere. Saluti.