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Messaggi - green demetr

#1426
Il valore d'uso, come ricordo bene, è una questione sociale.

Non è in sè il denaro il problema, che anzi come insiste Nereo Villa, è una delle invenzioni più intelligenti che l'uomo abbia mai avuto, Ipazia.

Il problema semmai è il prestito del denaro, ossia denaro che finanzia altro denaro.
E' una questione di liquidità che la scienza economicia ha brillantemente risolto al tempo della grande crisi, con adesempio la fuoruscita dal gold standard.

Lo stampo di soldi è una teoria keynesiana, e dunque liberale, Inverno, non capisco perchè si continui ad associarla a Marx. (o meglio lo si sa grazie a Trotsky che ha definito cosa sia la pseudo-sinistra).


Il feticismo ricordo è quello delle merci, e viene dedotto tramite la teoria del soggetto di stampo hegliano, di cui abbiamo già aperto 3d (non me ne sono dimenticato).


E' il soggetto che illudendosi di essere un insieme di oggetti (vedi anche Peirce, che insieme a Hegel e nello stesso periodo, costruisce un teoria parallela e sostanzialmente almeno nelle premesse uguale) finisce col dimenticare la sua etica a livello comunitario e della sua spiritualità a livello dei rapporti interpersonali.

Vorrei aggiungere che Marx non è in alcun modo un sistematico, e che per esempio in vecchiaia si occupò di un ritorno al sistema naturale di vita (ossia basato sul primario).
Con lo stato che magari si occupa delle commodities (casa, luce, gas etc).
(questo lo aggiugerei io).
Egli lasciò una miriade di appunti in 4 lingue, per soluzioni più umane.

Il punto è che il soggetto è alienato in quanto si pensa come identità, un costrutto di oggetti da possedere.

In questo senso il denaro non solo non c'entra niente, ma viene dimenticato proprio come strumento di possibilità di scambio, ha dunque in sè un potere taumaturgico.

L'ebreo non disprezza il denaro in sè come sento da una vita fa il socialista (pseudo-socialista), ma il suo uso teologale, ovvero divino.
Il denaro serve alla redistribuzione, come la legge ebraica prevede (10% del guadagno va al membro della famiglia più in difficoltà, se non c'è al membro della famiglia oltre il nucleo, se non c'è va alla società.


Se io decido che il valore di un vestito è uguale a due teli di stoffia, non è una questione di chissà quale valore ogettivo. E' un valore astratto.

E' in questo senso che le proposte per ripensare questo valore vanno intese cioè in maniera sociale.

Marx da quello che sto capendo non vuole eliminare i soldi ma vuole trovare delle uguaglianze di valore che rispettino il valore umano (in termini di ore, e di salute pubblica per esempio come si annota all'inizio del capitale).

Marx parte il suo pensiero una volta appurato che in Inghilterra vi era problemi di salute pubblica dovute alla sfruttamento.

Marx pensa e tenta di risolvere lo sfruttamento con una teoria economica, che si accompagni ad una consapevolezza degli sfruttati.

E' un cioè una doppia ricerca. E di come le cose stanno, e di come le si può risolvere.

Altro problema è quello della consapevolezza.

E' di questo secondo punto che la filosofia si deve prendere compito e peso.
#1427
Percorsi ed Esperienze / City life di Milano
03 Ottobre 2022, 01:21:38 AM
E niente mi ci dovevano portare, agghiacciante!!!

Telecamere ovunque, però era pieno zeppo di famiglie, mai viste così tante a milano tutte insieme....(evidentemente si sentono sicure, sono felice per loro)

e la società sta proprio cambiando! ::)

notte folks!
#1428
Storia / Re: Gesù era un fungo?
03 Ottobre 2022, 01:16:53 AM
Citazione di: hystoricum il 02 Ottobre 2022, 07:35:56 AMIl titolo è comico ma non del tutto.
Io conosco abbastanza bene i funghi,quindi ve ne posso parlare in termini inusuali
L' amanita muscaria,il fungo illustrato nei libri di favole,produce effetti tossici in chi lo mangia.
Tra questi effetti,allucinazioni e calore che si verificano  in persone di varia nazionalità e cultura.
In particolare,visioni infernali,croci e altro ancora.
Questo fungo è presente e documentato nella storia dell'uomo come presunto medium spirituale,magico e sciamanico.
Lo è in modo significativo e più di ogni altra sostanza medianica o presunta tale:
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.elicriso.it/it/piante_allucinogene/amanita_muscaria/&ved=2ahUKEwiThubJ4sD6AhVFiP0HHfXlC4UQFnoECAgQAQ&usg=AOvVaw2jzwJ9cUl8bPUYNTbkS3-G
 
Molti anni fa,un ricercatore inglese pubblicò un libro in cui sosteneva che i Vangeli suggerivano,tra le righe,come usare quel fungo e i suoi effetti psicoattivi per quanto riguardava il fallout etico:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.hoepli.it/amp/il-fungo-sacro-e-la-croce/9788868011734.html&ved=2ahUKEwjW08-h48D6AhV4gv0HHR6PAQkQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw3bUOO0IFytDhon-HK3Edjg

Questo libro ebbe un certo successo suscitando un dibattito e critiche,ma ciò non è significativo per il mio discorso.
Anni fa,io avevo già proposto su molti forum l'idea secondo la quale i Vangeli sono un trattato esoterico che conduce il lettore su una via alchemica particolare.
Questa via si ritrova in molte mitologie planetarie di popoli e culture diversi,in forme variate con elementi comuni.
Ad esempio,la gravidanza di Maria ricorda l'idea alchemica della fusione tra il principio spirituale e quello materiale nell'Uovo Cosmico dal quale nasce poi il Nuovo Adamo.
Ricorda anche la fusione tra lo Zolfo e il Mercurio mediata dal Sale Spirituale:lo Zolfo,maschile e pesante,il Mercurio,femminile e mobile,di completano a vicenda e danno origine a una sostanza nuova che apre la via dell' Oro Filosofale.
Il miracolo del cieco guarito da Gesù,può essere interpretato come una guarigione alchemica:la sabbia della Terra unita all'acqua(saliva) del Cielo,riapre gli occhi dell'uomo cieco alle cose spirituali e gliele lascia vedere!
Ci sono molti aspetti simili nei Vangeli che vale la pena di considerare.
Quello della croce è uno dei più significativi e può essere collegato agli effetti del fungo di cui parliamo.
La croce come simbolo che unisce terra e cielo,destra e sinistra.
La croce come  simbolo di morte e trasformazione.
Quindi l'inferno come luogo di sofferenza,caratterizzato dal fuoco e dal calore:lo "stagno di zolfo e di fuoco preparato per il diavolo e i suoi angeli"
Come potete vedere,ci sono molti indizi che potrebbero confermare la mia ipotesi e quella relativa al fungo muscarico.
In particolare,l'ultima cena,sembra descriverne l'uso rituale e propiziatorio,propedeutico a una via sciamanica ed esoterica.
"Mangiate e bevete,questo è  il mio corpo e il mio sangue dato in remissione dei peccati" con la conseguente resurrezione.
Naturalmente  questo mio discorso non vuole offendere nessuno ma proporre una chiave di lettura dei Vangeli diversa dal solito.










Comunque non per fare il pignolo ma è l'esoterismo (rosacruciano e massonico) a copiare dai vangeli, un minimo di consecutio tempororum (ma si scrive cosi?).

Ne parli da qualche parte? purtroppo non ho piu il tempo di trattarlo! ;)


#1429
Citazione di: hystoricum il 01 Ottobre 2022, 03:11:47 AMIl discorso odierno di Putin è un misto di nazionalismo vecchia maniera,pregiudizi sessuali e...verità storiche e attuali.
Citando il suo filosofo preferito,rivendica una visione del mondo russa,un modo di essere russo e un comportamentismo russo.
Una cosa che non condivido se non in parte e senza enfasi  nazionalistiche:i russi sono russi ma,prima di tutto,sono appartenenti a una specie unica,quella umana.
Quindi non sono nè meglio nè peggio degli altri:sono russi e basta,chi glielo nega o impedisce di esserlo?
Per quanto riguarda la sua omofobia evidente,idem con patate ma con qualche dubbio:io sono contrario alla omofilia occidentale che idealizza,a volte esalta,estrapola una tendenza che io non chiamerei "sessuale" ma SESSUATA.
La distinzione è importante perchè SESSUALIZZARE una tendenza di cui NON SI SA NIENTE( !) è un errore come lo è quello di condannarla!
L' omosessuale non è un depravato o un eroe,è una persona che sceglie una persona del suo stesso sesso per ragioni CHE NESSUNO STUDIO PSICOMEDICO HA MAI CHIARITO
Su questo bisogna essere davvero chiari:gli studi ipotizzano ma non chiariscono affatto LE CAUSE E LE RAGIONI DELL'OMOSESSUALITÀ IN TERMINI CONDIVISIBILI E SPECIFICI.
Perciò omofilia e omofobia sono SORELLE che ricordano Caino e Abele,una cosa che dovrebbe fare pensare e dare una calmata a tutti quanti!
Per quanto riguarda le verità storiche,è indubbio che abbia ragione sull'ipocrisia occidentale e sull'imperialismo USA mimetizzato sovrastrutturalente,per dirla alla Marx.
La strage degli Indiani americani,l'appoggio agli inglesi contro gli indiani....indiani,due bombe atomiche sganciate sul Giappone,sono altrettanti fatti innegabili che,insieme a molti altri,costituiscono la catena di Sant Antonio della politica finanziaria,economica,militare USA e occidentale nella storia.
64000 omosessuali uccisi in Alabama PRIMA dell'avvento di Hitler,ad esempio,testimoniano il fatto che la cattiveria non sta mai da una parte sola.
Gli inglesi che giocavano a cricket in India usando la testa di bambini, non hanno nulla da invidiare ai nazisti!
La Russia non ha MAI FATTO UNA POLITICA COLONIALISTA E COLONIALE nella storia!Chi parla di Imperialismo sovietico dovrebbe ricordarsi due cose:
a)l'Europa sovietica è stato un regalo indiretto a Stalin,così come Israele lo è stato per gli ebrei!
b)La creazione dei blocchi ha causato automaticamente una guerra fredda di intelligence,interferenze e uso di molti Stati al servizio dei blocchi stessi.
USA,Occidente e URSS:due blocchi, due imperialismi e  la situazione non sembra cambiata  di molto:il pianeta è SCHIZOFRENICO E PARANOIDE,oltre che alienato e alienante:una condizione critica costante che NON è solo psicopatologia umana MA UN Qualcuno e Qualcosa CHE HA IMPRONTATO E IMBRATTATO DI SÈ TUTTA LA TERRA,una cosa schifosa che io ho sempre ABORRITO E RIGETTATO.

Come fa l'URSS a non aver mai fatto politica coloniale, ma essere comunque imperialista?

Io di storia comincio a leggiucchiare qualcosa solo ora, ma imparo in fretta, quindi abbiate pietà di me, e anzi anch'io sono curioso dei fatti storici e delle diverse interpretazioni che se ne danno (con fatti diversi  ??? )

Dò comunque la mia opinione, che si basa su letture generiche ma che reputo razionali.

Visto che lo ribadisci anche tu, la URSS non è mai stata imperialista.

Però (grazie all'imperialismo americano senza freni inibitori, ossia senza che l'europa potesse o volesse fare altro) ora come dice inverno sì!

Basta pensare cosa sta succedendo in africa, come gli analisti italiani fanno notare, il problema non è tanto putin in sè, ma i falchi a destra di putin, che a quanto pare stanno cominciando a ottenere delle concessioni dalle colombe (per modo di dire) della GRANDE RUSSIA, e non della RUSSIA come continuano a sbagliare a definire gli analisti occidentali.
Ossia la RUSSIA che guarda a sè come la grande roccaforte del CRISTIANESIMO.
Persino i falchi credono in essa, ed è per questo che la situazione non è ancora precipitata (terza guerra mondiale). (è per questo che l'occidente viene visto come vizioso, perchè non ha più uno straccio di spiritualità!)
Ma è inevitabile che presto avverrà, quindi o l'occidente vince ora, e non lo farà mai perchè quelli veramente sganciano le atomiche vere (Se il mondo cristiano deve finire, deve finire per tutti).
Ma inevitabilmente i falchi cinesi e russi formeranno quell'inizio dell'eurasia, sempre meno euro e sempre più asia, che infine farà mercato a sè.
Mettiamoci pure l'India che sta tracotando e che vede la situaizone ucraina come una questione regionale, e che però sarà l'ago della bilancia futura.
Probabilmente gli americani sono pronti a tutto questo già da tempo.
(e quindi vinceranno come al solito tramite le proxy war, in questo sono troppo avanti, come molti analisti sanno).

Quindi non vedo proprio sorprese nè all'orizzonte nè dopo.

Se no, non si spiega il nervosismo di XI, che chiede che la guerra sia finita al più presto, e infatti Putin ha già detto che le cose finiscono qua, con solo 4 republiche  (oblast) del ben più vasto Dombass.
Probailmente Odessa come già detto da Limes, rimarrà ucraino, e la guerra continuerà a bassa intensità nelle zone limitrofe a questa. Ma non fregherà a nessuno (se non ai nazisti ucraini per continuare le loro sporcizie).
Di certo è un segnale della debolezza della Cina, e questo era l'unica cosa che contava. L'alleanza russo-cinese non fa paura a nessuno in prospettiva.
Nel contempo Putin si assicura che i falchi per ora rimangono con lui.
E anche questo era quello che prima non sapevo (infatti la domanda era ma perchè proprio ora?).
That's all FOLKS!
#1430
Citazione di: niko il 02 Ottobre 2022, 16:31:13 PMNon c'è nessuna "dimenticanza dell'etica sociale" associabile in modo particolare alle persone LGBT.

L'alienazione sta nel fatto che qualcuno (ancora, nel 2020) lo pensi.

Che tendenzialmente non rivendichino diritti sociali poi, è una affermazione (di destra) che lascia il tempo che trova.

Li rivendicano chi sì e chi no, nei modi e nelle forme in cui intendono rivendicarli, come chiunque altro.

La società funziona abbastanza per compartimenti stagni da NON permettere loro di rivendicare diritti sociali (tipo casa e lavoro, eccetera) nelle stesse forme e nelle stesse sedi in cui rivendicano diritti civili, neanche se lo volessero, e i media metterebbero comunque in risalto la rivendicazione di diritti civili in caso di una eventuale rivendicazione mista di diritti civili e diritti sociali, perché è un tema più neutro e più socialmente accettabile.

In altre parole, si può dire con una certa semplificazione che i diritti civili siano altro dai diritti sociali, ma non che la rivendicazione dei diritti civili impedisca in qualche modo, come prassi, la rivendicazione dei diritti sociali.

Insomma ha senso, con un po' di semplificazione, dire che le mele siano diverse dalle pere, ma non che le mele impediscano le pere.

E questo è quanto.



Si ma questo è quello che razionalmente dovrebbe essere ma non è così, il fatto è che le mele (gli LGBT) impediscono non tanto le pere (la civiltà), ma quanto il fatto che se si parla di mele si dovrebbe automaticamente parlare di pere.
E invece, magia magia, si parla solo di mele.

Mi dispiace, non mi interessa. Prima si parla di pere e POI si parla di mele.
Ma non è così che funziona, i giovani hanno l'attenzione di un pesce rosso, e la propaganda liberale anti-socialista aspetta semplicemente che i grandi (che grandi non sono mai stati) muoiano.

Oggi il giovane ascolta Greta non sa nemmeno chi sia Marx, figuriamo chi sia Lenine, Trotsky e in che maniera essi si siano opposti a Stalin.

Il giovane non sa niente, e niente diverrà. (non che il vecchio sa qualcosa, perchè io solo ora mi sono rimboccato le macchine  :D ;) )

Ma poi perchè stiamo litigando su una cosa su cui siamo d'accordo? :D

#1431
Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2022, 19:15:53 PMAmmetto di non aver sentito cosa ha da dire Zizek sull'Ucraina, a parte un articolo di marzo, se hai una fonte completa posso provare a rimediare. Però quello che vedo a vista, è che stai mascherando una critica ai contenuti con una critica alla persona, evidentemente perchè i contenuti non ti piacciono più. Capita a volte, io per esempio ho preso più serie distanze da Chomsky una volta verificata la sua posizione sul massacro di Srebrenica e ciò che che ne consegue, estremamente grave di fronte agli atti dei processi. Questo è invece "marxismo collusivo". Il marxismo è basato sulla prassi, come dice Ipazia, allora i fatti devono rimanere fatti, non fatti quando conviene.

Zizek è un filosofo, un tipo particolare, erratico e orgiastico, di quelli che cagano perle dal culo ma non sanno fare una collana. E' coerente perchè evidentemente ha dei principi, ma la sua personalità è talmente virulenta che andarlo a punzecchiare sulla coerenza è toccare basso. Mi ricorda mio zio, lirico, beone e scultore, un fuoco d'uomo, ma non particolarmente "organizzato". Per altro trovo tantissime cose assurde nel "profilo" che ne viene fatto, ad esempio questa:

La realtà è che Slavoj Žižek è l'incarnazione del ciarlatanismo pseudo-marxista che, attraverso analisi magniloquenti, mumbo-jumbo filosofici incoerenti e spesso contraddittori ed espressioni pompose, cerca di "imbiancare" lo stesso sistema di sfruttamento.

Io non ho mai sentito analisi magniloquenti da Zizek, anzi è tra i più dissacranti di questi tempi (tempi di estremo conformismo) Ne ho mai sentito mumbo-jumbo filosofici, è famoso internazionalmente perchè può essere raggiunto con inglese medio-basso e liceo. Ne ho mai sentito espressioni pompose, o senza il contesto per dedurle, e sono un agricoltore. Però conosco qualcuno che risponde a questa descrizione: Link


Marx merita certamente di essere "elevato" a profeta, e tolto dalla categoria dei filosofi, perchè la sua funzione primaria sulla società è stata religiosa. Qui si discute se Zizek sia aderente ad una linea di ortodossia, sono discussioni che si fanno al concilio di Nicea.

Quando uno sta con l'imperialismo USA c'è poco da dire caro Inverno.

La querelle contro Zizek nasce da un articolo pubblicato dal Guardinan, dove per l'ennesima volta Zizek dopo i mumbo jumbo sul fatto che la sinistra debba ripartire dal soggetto (e sono d'accordo), poi fatalmente chiude sempre con un
1) Non c'è niente da fare.
2) C'hanno ragione gli americani, gli altri sono più cattivi.

Mi dispiace che questo dualismo sia la base di ogni discorso in cui si cerca di elevare il soggetto umano, fininendo a dire le sciocchezze senza nemmeno un filo di critica.
Critica che Zizek fa apparantemente, ma che rinnega un attimo dopo, in un continuo andare su e giù che ha chiari valori nevrotici, e su cui sia Rubino che un altro canale di psicanalisi hanno già dato una critica per me definitiva.

Francamente il contenuto è proprio legato al fatto che i falsi profeti Zisek e non certo Marx, creano una confusione, che è difficile pensare non sia collusiva.

Certamente Fusaro, Cacciari e altra robaccia simile sono pseudo-sinistra.
Basta leggere giusto qualche contributo iniziale, io sono al giorno 2, per capire come questa gente fa solo del male a chi invece vuole elevare e non sopprimere la dignità (della persona fisica) e della civiltà umana (della persona spirituale).
Il resto sono chiacchere.

Poi ben vengano tutti gli errori storici (appunti i fatti) del marxismo, anzi sono qui per imparare, grazie Inverno.
#1432
Citazione di: anthonyi il 02 Ottobre 2022, 17:53:59 PMQuindi tu non stavi parlando del marxismo, erano parole in libertà.
Comunque anche nelle parole in libertà secondo me la parola fratellanza é pericolosa ed ambigua.
L'alternativa allo sfruttamento c'é è si chiama pari opportunità, rispetto dei patti(anche quelli tra stato e cittadino), libera scelta individuale per tutto ciò che non é necessariamente pubblico.
Poi non ho capito se tu sei d'accordo con me sulla disumanita del marxismo, della sua tendenza ad omologare gli individui annichilendo la loro naturale diversità.

Se il marxismo è quello che descrivi ne prenderò distanza, ma non credo possa essere così: se uno cerca il socialismo come può arrivare a dire che bisogna annullare il libero pensare e l'uguale diritto alla propria persona sia fisica che spirituale?
Diversa cosa per l'economia, disdegno quello che tu chiami opportunismo, e che io chiamo individualismo e menefreghismo.

Questo 3d nasce da uno sforzo ulteriore al fatto che comunque bisogna stabilire con certezza di ragione, chi sia di sinistra e chi sia di pseudo-sinistra, ma di questo parlerò altrove in altro 3d, infatti gli stimoli che sto ricevendo sono tanti e vasti nel loro campo di applicazione: serve un lavoro intellettuale di riformulazione chiara e netta.
In questa mi interessa l'aspetto filosofico, che nega al comunismo il disvalore del soggetto (probabilmente penso perchè fanno casino tra soggetto e individuo, tra spirito assoluto e persona).

Il soggetto è il tema centrale anche del comunismo del futuro (per ora negato).
#1433
Citazione di: Ipazia il 02 Ottobre 2022, 22:12:48 PMLiberarsi dal feticismo è abbastanza facile per chi abbia assimilato l'abc del marxismo e compreso la natura feticistica della merce e quella messianica dell'accumulazione capitalistica. La soluzione è tornare al valore d'uso delle cose e del lavoro, con le antenne ritte contro ogni forma di feticizzazione.

Nella gerarchia va disaggregata la componente funzionale da quella di dominio e oppressione. Perchè la prima non si converta nella seconda, con ideologia ad hoc al seguito, ci vuole molta scienza politica, capace di guardare alla sostanza delle cose (il valore d'uso di una funzione gerarchica) prevenendo le rendite di posizione che si cronicizzano in nuove forme di dominio e oppressione.

La prassi è uno stile di vita che fa tesoro della teoria ed elabora strategie efficaci di opposizione alla poltiglia omologata di cui dicevo sopra. Il capitalismo non è una tigre di carta, ma ha molte criticità sulle quali, attraverso l'organizzazione politica e i comportamenti individuali defeticizzati e disalienati, si può versare sabbia piuttosto che lubrificante nella meccanica del potere. Mi rendo conto che dopo l'89 la partita è tutta in salita e il passo assomiglia più a quello delle montagne della Resistenza che alle galoppate dei ruggenti anni sessanta.

Non vedo palingenesi dietro l'angolo e neppure soli dell'avvenire. Mi basta aver fatto la mia parte per superare l'inumanità robotizzante del Capitale. Ai posteri il testimone.



Il valore d'uso l'ho incontrato subito nel capitale di marx, metto a posto le idee e poi inizio un 3d di comprensione dello stesso.

Poichè avevo iniziato prima dell'estate prima di scaricare una mole eccessiva (non ancora finita di sinistra in rete) di contributi contemporanei (e di cui aprirò secondo 3d dedicato anche se non so bene in quale sezione visto che abbiamo solo attualità e socialità ma non politica, dicevo a memoria il valore d'uso è il valore SOCIALE a cui si danno le UGUAGLIANZE tra gli altri 2 valori (ma forse sto già facendo casino...quindi chiedo venia subito e aspettate il ripasso è chiaro che il capitale è un edificio logico imponente, e se si perdono subito le basi, si fa una gran confusione.

La prima cosa su cui infatti ragionava era proprio: e chi decide del valore d'uso se non proprio la SOCIETA'! (e dunque non lo Stato come continuamente mi fa credere ad esempio il buon Nereo Villa che attacca il marxismo molto più del liberalismo keynesiano.)

Ma appunto è solo una scheggia della mole di pensieri che il Marx ha cominciato a muovermi dentro.

Se questo ricordo fosse vero non capisco bene come però questo possa risolvere il problema delle SCELTE.

Chi decide cosa e chi decide CHI (decide cosa)? E' il problema annoso per cui un gruppo comunista si è voluto differire da chi invece proprio NEGA il comunitarsimo, che invece filosoficamente è per me il punto centrale oggi come ieri.
E che la triarticolazione sociale di Steiner in realtà descrive così bene (e su cui Nereo Villa costruisce poi l'intero suo piano di critica che mette a nudo il re, sia esso comunista (pseudo-comunista, visto che Keynes NON è Marx!) sia esso neo-liberista (anch'esso keynesiano tra l'altro, con le solite varianti fiscali tra destra e sinistra che però non vengono MAI migliorate nel dualismo fra le 2, ma anzi prorogate e peggiorate sempre più contro le classi basse e medio-basse).

La tua soluzione mi affascina molto, sopratutto il piglio sicuro con cui la enunci, mi fa pensare che non sia un idea in progress, ma una sorta di punto fermo.
Dammi il tempo di aprire i 2 3d (marx e sinistra vera) e ne riparliamo spero volentieri.
Mentre qui vorrei concentrarmi sul questione del soggetto alienato e feticista.
(dammi cioè il tempo di anzitutto basare saldamente cosa è il valore d'uso, che appunto è ciò con cui Marx inizia).
A presto.
#1434
Citazione di: niko il 02 Ottobre 2022, 15:29:58 PMPensa che io ho sempre pensato che fossero le destre, e le sinistre rosso-brune alla Fusaro, a sostenere una boiata come quella che le rivendicazioni "identitarie" lgbt (ma sarebbe molto meglio dire biopolitiche, come aggettivo delle rivendicazioni) escluderebbero le rivendicazioni socialiste e sociali.

Pensare che un partito come quello dei DEM o il PD dovrebbe avere un programma "socialista", e stupirsi a posteriori perché non lo ha, è come credere a babbo natale.

E' ovvio che sia più facile in linea generale avanzare una rivendicazione identitaria/biopolitica piuttosto che una economica/salariale in un mondo classista e capitalista (ma và?, chissà perché... forse perché le rivendicazioni economiche costano direttamente quattrini ai potenti?) ma ognuno ha diritto a vivere come può, e anche a cogliere il frutto che è facile in attesa di prendersi quello che è difficile.

il facile non ha colpa. Il mercificato, non ha colpa.

L'odio moralistico verso la merce, dimentica che l'accesso alla merce è vitale nella nostra società, è una questione di sopravvivenza.

E il nesso tra merce e spettacolo è stato messo ben in evidenza da Guy Debord, oltreché da Baudrillard.

Anche la riflessione sull'accesso allo spettacolo, sull'apparire per essere, dovrebbe dunque essere affrontata in chiave non-moralistica, proprio come in chiave non-moralistica è già affrontata, nel marxismo, la lotta per l'accesso alla merce.

Chissene importa dunque, se oggi in ogni serie netflix ci deve essere almeno un personaggio gay, se no la serie non esce. Trenta quaranta anni fa ci fu lo stesso fenomeno con la comparsa nelle serie americane di personaggi neri.

Perché la lotta dell'individuo capitalistico per l'accesso allo "spettacolo" è la stessa identica lotta per la sopravvivenza che c'è dietro la lotta per l'accesso alla merce, tradizionalmente immaginata della "vecchia" sinistra come lotta per il salario.

La vita è sempre, lo spettacolo è sempre.

Non sarebbero "pagati", quei gay e qui neri delle serie tv e dei programmi trash, non potrebbero vivere, se non apparissero. E non solo gli attori, ma anche i milioni di spettatori.

La pagabilità e l'apparenza degli uni, si ripercuote sulla pagabilità e l'apparenza degli altri.

Non facciamo niente di male se facciamo carnevale. Non facciamo niente di male se facciamo rivolte, e non rivoluzioni.





Non ho capito l'ultimo pezzo.

Comunque non capisco perchè te la pigli con me, io non sono una persona di destra che odia gli LGBT, immigrati e quant'altro.
Te lo ripeto se l'LGBT si sente gratificato in un mondo di repressione sociale, sono contento per lui.
Ma in un ottica politica, la sua dimenticanza dell'etica sociale, mi pare un orrore in motion.
Se per questo nelle serie tv ci deve essere pure l'orientale. :D

Non confonderei la cultura pop, la bio-politica, la società dello spettacolo solo per arrivare alla conclusione che le cose debbano rimanere come sono, ossia alienazione a go-go.

Bon devo andare a presto!
#1435
Citazione di: anthonyi il 02 Ottobre 2022, 15:02:24 PMParole, parole, parole. Una teoria sistemica sulla società abbisogna di riferimenti più concreti altrimenti dietro le parole più belle si nasconde l'abisso. Anche i russi dicono che gli ucraini sono loro fratelli, e che vogliono fraternizzare con la loro economia.
Di quali diritti stiamo parlando? Di opportunità eguali o di un sistema indifferente rispetto al merito, impegno e capacità individuale?
E dei doveri non si parla? Una società nella quale i doveri non ci sono non é possibile, però forse al buon Nereo non fa comodo parlare dei doveri necessariamente connessi con i diritti perché sa che renderebbero sgradita la medicina marxista e preferisce illudere gli adepti con una storia fantastica?
Comunque è vero che scavando nella storia dei regimi che si sono ispirati al socialismo si hanno le idee più chiare.
Anthony, a parte che il buon Nereo è un libertario e quindi un anti-marxista, ma il sistema di riferimento a cui tu chiedi di attenersi è proprio il marxismo.
Se io i soldi in più invece che redistribuirli li butto nella finanza, abbia pazienza ma non esisteranno MAI società socialiste.
O l'economia è fratellanza oppure è sfruttamento.
Ma questo per un povero è evidente, il problema sono i borghesi che in Italia sono molti di più.

#1436
Citazione di: anthonyi il 02 Ottobre 2022, 12:56:52 PMIl marxismo é disumano nell'obiettivo di imporre l'uguaglianza a degli esseri umani che sono tutti differenti l'uno dall'altro, e nel porli tutti sotto un unico padrone (questo non é scritto esplicitamente nell'idea marxista, ma é la realtà storica osservata, e fa parte delle tante menzogne che l'idea marxista ci ha propinato).
Come dice il buon Nereo Villa citando lo Steiner (filosofo-stregone) vi devono essere uguali diritti, libera cultura e fraterna economia.

A mio parere è questo che intende Marx, che poi oggi le pseudo-sinistre dicono che il comunismo equivale al liberalismo assistenzialista, ossia debitorio porta invece al suo opposto, diritto del più potente, #cancel culture ed economia elitaria (ossia debitoria, Draghi docet).

Basta con un pò di pazienza scavare nella storia, anche solo poco, per avere immediatamente le idee più chiare.
#1437
Citazione di: Ipazia il 02 Ottobre 2022, 07:47:25 AMTale soggetto è stato talmente parcellizzato dalle bombe ideologiche, militari ed economiche del Capitale, da essere ridotto ad una poltiglia informe, direi piuttosto marroncina che fucsia o bluette, dall'inconfondibile olezzo di letame umano.

Il marxismo nasce umanista, in risposta all'inumanesimo del Capitale che riduce ogni cosa, inclusa l'anima, a merce. Penso sia ancora un ottimo filo di Arianna per seguire la retta via verso un soggetto altro rispetto all'inumanesimo capitalistico.

La prassi è l'altro elemento, la pietra di paragone su cui si regge il materialismo marxista, che seguendo l'argent, trova lo pseudosinistro nel momento topico del suo outing a favore del Capitale e delle sue imprese.

Qui la politica si difrange in un gioco di specchi da luna park, in cui è assai difficile distinguere il vero dal falso. Dilemma che risolverei, anarchicamente, alla De André, affermando che non esistono "poteri buoni".

Ma è sempre possibile,  tra i tanti poteri cattivi e le loro dissimulazioni ideologiche, individuare il male maggiore e minore.
Ciao Ipazia, bisogna essere seri e precisi, come lo è David North, di cui sto leggendo un pampleth introduttivo alla sua opera "difendere la nostra  eredità" (ossia il leninismo-trotskismo contro le derive staliniste e kaufmaniane che poi sfociano nelle psedo-sinistre contemporanee), il pezzo è straordinario nel definire il break decisivo quando il partito inglese dei lavoratori si ritrasse dal trotskismo, ossia dalla rivoluzinone permanente, ossia dall'obbiettivo di rendere la classe operaia emancipata.
Si disse che questa operazione era impossibile   ???.
Le forme che presero le sinistre dopo la seconda guerra mondiale sono quelle attuali, ossia democrazie liberali, autocrazie fasciste e appunto movimente anarchici vari.
L'incapacità di vedere la soluzione nella comunità dei lavoratori (ma aggiungerei degli alienati e degli sconfitti) ha prodotto proprio quello che tu brillantemente chiami LUNA PARK delle opinioni.
Dunque anche l'anarchismo (di sinistra) fa parte di questa pseudo-sinistra.
Comunque ne darò traccia se ne trovo l'intero libro online (altrimenti solo della parte introduttiva, comunque già bella tosta e illuminante per quel che mi riguarda)

Il mio argomento filosofico comunque rimane sul quale sia la dialettica per cui un sogetto alienato, appunto schiavo del feticcio (delle mode anche), possa trasformarsi in una identità che tende alla leadership di un movimento operaio o lavoratore semplicemente.
Idem per l'operaio.
Il socialismo io l'ho abbandonato proprio per via dell'impossibilità della comunità. (ma non per questo mi sono MAI schierato col liberalismo con l'anarchismo e peggio che mai col fascismo).
Leggo da un sito comunista alcune problematiche relative proprio all'ordine della comunità (ovvero la comunità può diventare sempre gerarchica).
Questo è sommamente vera, ma quale sarebbe la scienza che possa evitare questa cosa? Come vedi mi mancano proprio le basi della discussione storica, e come questa possa essere declinata a partire dal problema del soggetto (di hegeliana memoria).

Tu Ipazia parli spesso di prassi: ma la prassi dimmi non si risolve sempre e solo in inutili manifestazioni dove al primo spruzzo d'acqua si va tutti a casa?

Questi temi sono quelli di un Zizek emendato; naturalmente è ovvio che come da copione, questa domanda è nella testa della pseudo-sinistra largamente rispondibile con un secco no! no non ci può essere alcuna prassi!

In questi tempi disperati urge una risposta convincente a partire dalla serietà di volerla trovare, e sempre con in testa la STORIA.

Dimmi se sto sbagliando. ;)
#1438
Citazione di: niko il 02 Ottobre 2022, 13:26:24 PME, di grazia, come (e con quale potere occulto?) i movimento LGBT "impedirebbero" l'impegno civico e sociale?

Pensa che io ho sempre penato che ne facessero parte, del concetto di impegno civico e sociale, insieme alle rivendicazioni delle femministe che critichi, e alla fotografia impegnata stessa, che se ben usata e' una delle migliori tecniche, di denuncia sociale.

I diritti sessuali, familiari e di genere sono diritti civili. I diritti civili (quantomeno finche' la loro privazione NON ci tocca direttamente) sono i diritti degli altri.

Quello che tu chiami "decenza sociale" dovrebbe portarci a interessarci,  dei diritti degli altri.



Come sai il day after della disfatta DEM, non è stato sulla mancanza di un progetto politico socialista, ma sul fatto che c'erano poche donne a rappresentarlo. ???

Benchè le pseudo-sinistre blaterino di socialismo nei fatti creano un break tra diritti civili delle minoranze e diritti civil in toto.

Questa disgiunzione non è un caso, la propaganda americana che divide lo scontro sociale in AMERICA è stato proprio su queste tematiche da almeno un decennio, da una parte i repubblicani nazionalisti (che difendono la morale contro LGBT) dall'altra gli identitaristi democratici (che difendono la morale degli LGBT), in entrambi i parties non si parla MAI di riforme sociali.
Questo modo di procedere ha portato al divieto di aborto (l'esatto opposto di quello che vogliono gli LGBT, che non riescono MAI ad avere una visione d'assieme).

I movimenti LGBT+ devono mettere in evidenza PRIMA il problema sociale e POI il problema identitario.

La propaganda Americana ormai è pronta ad approdare sul suolo italiano.

Per esempio nei programmi trash italiani, che determinano il carattere italiano per almeno l'80% e forse nei giovani per il 90%, per fenomeni mimetici, si è deciso finalmente di far entrare le tematiche LGBT (ma non LGBT+) nel grande schermo pubblico.

Non accorgersi di questo approdo in grande stile, equivale a non vedere l'approdo delle politiche di controllo medico.
Come esiste una dittatura medica (sempre in progress, e come dice Fusaro a rocchetto) così esiste una dittatura sulle masse a livello dell'immaginario.

Ciò che viene meno è proprio l'obnubilazione del concetto di ETICA.

Dietro queste premesse vi sono naturalmente questioni storiche e filosofiche, che sto organizzando e pensando.

Se poi gli LGBT si sentiranno mai felici, io sono solo contento per loro. ;)

Ma andando poi addentro alle loro argomentazioni uno (ovvero io, e solo io probabilmente) si accorge subito che vi sono ulteriori divagazioni che non portano mai a parlare del sociale.

Non parlare del sociale equivale a sopportare le forme fasciste che stanno spuntando come funghi ovunque.
Equivale a rendere la vita dell'individuo ancora più miserrima rispetto alla morale corrente occidentale(già di per se insopportabile).

Prevedo facilmente per LGBT miseria e desolazione, nonostante LGBT diventi riconosciuto civilmente (come dovrebbe senza nemmeno parlarne).

Ciao buon Niko.


#1439
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
02 Ottobre 2022, 13:09:38 PM
Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2022, 10:41:11 AMP.s. le statistiche nel post successivo sui prezzi non hanno senso, la fonte da cui provengono spiega il motivo.

Puoi spiegarmi Inverno, intendi dire che il Sun non è credibile?
(mi spiace ma di queste materie io non so niente)
Grazie  ;)

Per i nomi dovrei riandare a leggere la Stojanova. Comunque mi fido.

#1440
http://www.idcommunism.com/2022/07/slavoj-zizek-apologist-of-capitalism-disguised-as-marxist-philosopher.html

Slavoj Žižek, apologeta del capitalismo travestito da "filosofo marxista"

Di Nikos Mottas.

"Il minimo che dobbiamo all'Ucraina è il pieno sostegno, e per farlo abbiamo bisogno di una Nato più forte [...] Oggi, non si può essere di sinistra se non si sta inequivocabilmente dietro l'Ucraina" (The Guardian, 21 giugno 2022).

Chi è l'autore delle parole di cui sopra? È il segretario della NATO Jens Stoltenberg? O il cancelliere tedesco Olaf Scholz? Forse il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez? Nessuno di loro. La frase appartiene a una celebrità dell'intellighenzia di sinistra contemporanea. Il tanto pubblicizzato filosofo "marxista hegeliano" Slavoj Žižek.

L'opinione di Žižek sull'Ucraina sarebbe stata del tutto insignificante se il pensatore e teorico culturale sloveno non avesse ricevuto così tanta pubblicità dai media occidentali, affermandosi come uno dei "più importanti intellettuali viventi". Per più di due decenni, Žižek ha una posizione di rilievo non solo nella stampa borghese, ma anche nei più prestigiosi istituti accademici e think tank in Europa e negli Stati Uniti.

La realtà è che Slavoj Žižek è l'incarnazione del ciarlatanismo pseudo-marxista che, attraverso analisi magniloquenti, mumbo-jumbo filosofici incoerenti e spesso contraddittori ed espressioni pompose, cerca di "imbiancare" lo stesso sistema di sfruttamento.

Non è un caso che il ciarlatano che ora chiede una "Nato più forte" per difendere l'Ucraina, sia lo stesso che nel 1999 era un schietto sostenitore dell'intervento imperialista della NATO e del bombardamento della Jugoslavia. Nel suo articolo intitolato "NATO, la mano sinistra di Dio", Žižek scriveva tra le altre cose:

"Oggi possiamo vedere che il paradosso del bombardamento della Jugoslavia non è quello di cui si sono lamentati i pacifisti occidentali, che la NATO ha dato il via proprio alla pulizia etnica che avrebbe dovuto prevenire. No, l'ideologia della vittimizzazione è il vero problema: va benissimo aiutare gli albanesi indifesi contro i mostri serbi, ma in nessun caso si deve permettere loro di liberarsi di questa impotenza, di prendere possesso di se stessi come suddito politico sovrano e indipendente [...] Ma è non solo la NATO che ha spoliticizzato il conflitto, così come i suoi oppositori della pseudo-sinistra. Per loro, il bombardamento della Jugoslavia ha rappresentato l'ultimo atto dello smembramento della Jugoslavia di Tito. Ha segnato la fine di una promessa, il crollo di una Utopia del socialismo multietnico e autentico nella confusione di una guerra etnica. Anche un filosofo politico così acuto come Alain Badiou sostiene ancora che tutte le parti sono ugualmente colpevoli. C'erano pulitori etnici su tutto lo schieramento, dice, tra i serbi, gli sloveni ei bosniaci. [...] Mi sembra che questo rappresenti un desiderio di sinistra per la Jugoslavia perduta. L'ironia è che questa nostalgia considera la Serbia di Slobovan Milosevic il successore di quello stato onirico, cioè esattamente la forza che ha così efficacemente ucciso quella vecchia Jugoslavia" (lacan.com/zizek-nato.html, 29 giugno 1999 ).


Slavoj, lo schietto sostenitore dell'orrendo crimine della NATO in Jugoslavia, non era abbastanza contento della barbarie scatenata contro il popolo serbo. Voleva ancora più bombe: "Quindi, proprio da sinistra, la mia risposta al dilemma "Bomba o no?" è: non ancora ABBASTANZA bombe, e sono TROPPO TARDI" (Slavoj Žižek, Against the Double Blackmail, New Left Review, 04/1999).

Quattro anni dopo il delitto in Jugoslavia, nel 2003, il "filosofo" sloveno sottolineava durante un'intervista: "Con orrore di molti esponenti di sinistra, anche io ho mostrato una certa comprensione per il bombardamento NATO dell'ex Jugoslavia. Siamo spiacenti, ma questo bombardamento ha fermato un terribile conflitto" (Left Business Observer n. 105, agosto 2003)

Quando Slavoj Žižek non approva gli interventi imperialisti della NATO, si impegna in magniloquenti mumbo-jumbo su questioni sociali, politiche e filosofiche. Intervenendo in un evento organizzato da SYRIZA, l'allora nascente partito socialdemocratico in Grecia, già nel 2012 l'intellettuale sloveno è arrivato a difendere l'opportunismo! Ecco cosa ha detto: "Sapete, c'è anche un opportunismo di principio, un opportunismo di principi. Quando dici che la situazione è perduta, non possiamo fare nulla, perché tradiremmo i nostri principi, questa sembra essere una posizione di principio, ma è proprio la forma estrema dell'opportunismo".

Nel 2012, Žižek ha apertamente sostenuto SYRIZA partecipando a eventi politici congiunti con Alexis Tsipras, mentre non ha esitato a scatenare calunnie contro il KKE dicendo che "è il partito del popolo che è ancora vivo perché si è dimenticato di morire" . È lo stesso ciarlatano che, in seguito agli attentati terroristici di Parigi nel 2015, ha suggerito che l'antidoto allo stallo del capitalismo globale è la militarizzazione della società: "I movimenti di base motivati democraticamente sono apparentemente destinati al fallimento, quindi forse è meglio rompere il circolo vizioso del capitalismo attraverso la 'militarizzazione', che significa sospendere il potere delle economie autoregolamentate". (Slavoj Žižek: Sulla scia di Parigi attacca la sinistra deve abbracciare le sue radici radicali occidentali, inthesetimes.com, 16 novembre 2015).

Un anno dopo, nel 2016, lo sgargiante pensatore ha appoggiato il miliardario ultra-reazionario Donald Trump per la presidenza degli Stati Uniti, definendolo un "liberale centrista". Più recentemente, è stato visto in panel politici insieme ad altri sedicenti "marxisti erratici", come l'ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis.

No, Slavoj Žižek non è né un marxista né un filosofo radicale. Non è un pazzo che esprime sciocchezze solo perché vuole attirare l'attenzione. Al contrario, è un apologeta molto colto della barbarie capitalista e un anticomunista consapevole. In quanto tale, diffama il socialismo del 20° secolo, attacca senza vergogna Lenin e promuove, apertamente o di nascosto, l'alleanza imperialista omicida della NATO. Anche quando pretende di difendere il comunismo, Žižek lo fa solo a parole, come una questione teorica astratta, separandolo deliberatamente dal suo campo di applicazione sociale e politico.

Qui l'attacco è documentato benissimo, non c'è molto da aggiungere, se non il contorcersi delle budella a vedere come il lacanismo moderno sia veramente "fuori di testa". Meglio tornare all'originale.