Citazione di: Amphitrite il 13 Agosto 2017, 13:58:14 PMCitazioneHa ragione Amphitrite. Il riconoscimento dei propri limiti è un masochisticho "podio" solo quando è fine a se stesso, quando consideriamo quei limiti come una condizione statica, immutabile, priva di speranza di riscatto; ma non quando è visto come punto di partenza per un possibile cammino di evoluzione spirituale, quando è pervaso dalla speranza cristica che anche il peggiore dei peccati può essere perdonato e che anche la più infima condizione morale può essere gradualmente superata.Sono d'accordo, Carlo. Però prendendo in considerazione il passato da "persecutore" di San Paolo, possiamo capire perché lui aveva un autostima così bassa nei suoi confronti. La sua vita cambiò radicalmente inaspettatamente, quindi il vecchio Ego era in un intenso conflitto con il suo nuovo essere. Diciamo che il suo tumulto interno è una questione psicologica e la sua personalità "pessimista" potrebbe essere associata a Pietro che, dopo aver "rinnegato" il suo Signore, si è sentito in colpa, persino indegno di vivere, per un pò di scene evangeliche. Persone dall'animo troppo sensibile, direi.
Concordo in pieno.
Ma trovo comunque inaccettabile il suo (di Paolo) disprezzo della corporalità, la sua idea di "crocefissione della carne" sull'altare dello Spirito. La tradizione ci insegna che si sacrifica a Dio solo ciò che si ama, non ciò che si disprezza (gli antichi fedeli immolavano a Dio gli animali più belli e dovevano scartare quelli malati o menomati da difetti fisici). ...Capito, Giona2068???
