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Messaggi - daniele22

#1441
Comunque avevo espresso un parere sulla correttezza del pensiero di Russell, non delle spiegazioni sulla teoria 
#1442
Se io ritenevo scorretto il discorso di Russel era perché in esso, a mio giudizio, si afferma quantomeno una tautologia. Non si potrebbe infatti riferirsi agli orologi nell'affermazione dell'enunciato e al tempo stesso concludere che ciò dipenda dal fatto che gli orologi vengano influenzati dal moto (la conclusione sarebbe già ovvia nell'enunciato, altrimenti all'interno dell'enunciato diverrebbe illogica). Sarebbe come dire che il mondo è così perché è fatto così, cosa questa inoppugnabile. Ma non si può concludere dicendo che ciò accadrebbe solo supponendo che il mondo sia così, visto che l'ho già detto nell'enunciato
#1443
Mi scuso, ma ho aperto il Topic un po' alla Carlona. Mi spiego meglio. Qualche anno fa ebbi modo di iniziare il testo "L'abc della relatività" e mi soffermai un bel po' (forse cinque minuti) a cercare di capire quel che Russel dicesse in quel pensiero citato nel testo del Topic. Rigettai il testo poiché mi sembrava che quel pensiero non fosse corretto. Se non fosse corretto, e per questo chiedo lumi, tutto quel che verrebbe esposto dopo sarebbe solo fuffa. Quindi avrei dovuto aprire il topic nella sezione Tematiche Filosofiche. Però c'è pure da dire che il pensiero qui esposto, pur ricordandolo uguale e anche in lingua italiana, proviene da un riassunto. Come dire: AdDaniè! ... che ce fai commentà 'na cazzata tua? Por lo tanto chiedo perdono
#1444
Riporto qui un estratto da un riassunto tratto dall'Abc della relatività di B.Russel:


"Prendiamo un uomo che cammina per la strada e viene sorpassato da un automobile. Supponiamo che in quel punto della strada vi siano parecchie persone, alcune a piedi e alcune in auto. Tutte procedono a velocità diverse e chi in una direzione e chi in un altra. Dico che se viene emesso un raggio di luce dal punto dove si trova tutta questa gente, dopo che sull'orologio di ciascuno sarà trascorso un secondo, le onde luminose si troveranno a 300.000km da ciascuno di loro per quanto non siano più tutti nello stesso posto. Quando il vostro orologio avrà scandito un secondo, il raggio luminoso sarà a 300.000km distante da voi; e il raggio sarà sempre a 300.000 anche dagli altri, persino a chi va in direzione opposta e che il suo orologio abbia scandito sempre un secondo (supponendo due orologi perfetti). COME PUO ACCADERE?
Il solo modo di spiegare simili fatti è di supporre che gli orologi vengano influenzati dal moto. Non si intende dire che vengono influenzati in maniera tale da potervi rimediare ma è qualcosa di molto più fondamentale."

Mi piacerebbe sentire qualche vostra opinione in merito a questa specie di enunciato con premessa e conclusione

#1445
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
16 Febbraio 2022, 14:12:54 PM

Il libero arbitrio, posto cosi com'è, sarebbe ben poca cosa. Basta infatti che uno si renda conto che ciascuna scelta è subordinata a scartarne almeno una e il gioco è fatto.
Per venirne a capo in modo più fruttuoso dovremmo considerare le sfere di influenza, o come io chiamo il fenomeno, sapere sotto quale occhio si sta agendo. Sarà l'occhio dell'appetito? Sarà l'occhio del desiderio sessuale? Sarà l'occhio della stanchezza?
Nel nostro caso è l'occhio della filosofia, però se quando uno scrive è sotto l'occhio della stanchezza il risultato sarà forse scarso.
Noi pensiamo e ragioniamo in subordine a tutti questi occhi che ci tengono sotto il loro cono senza che magari noi ci si renda pienamente conto.
La filosofia ha generato coll'uso della lingua un grande caos suo malgrado. Le intenzioni forse erano diverse. Ma la lingua non si presta molto a questi usi, essendo la sua natura un po' diversa. Eppure sarà proprio la lingua a doverci trarre d'impiccio.
E' ovvio che l'occhio più grande di tutti gli occhi che ci guardano sia proprio il nostro caro linguaggio.
Quelli che vanno allo stadio ad assistere la propria squadra perdere e poi vanno a casa e picchiano la moglie, o i figli (libera interpretazione da Iannacci).
Ecco allora comparire il libero arbitrio. Temporalmente la scelta potrebbe cadere nel picchiare l'allenatore, scartatala, potrà presentarsi nella potenziale lite con l'automobilista di turno, scartata pure questa, la scelta si esercita quindi sulla moglie o i figli.
Insomma, o compi subito una determinata scelta o prendi tempo, si può cioè cercare di dissipare nel tempo la forza della scelta da compiere (naturalmente in questo esempio si è dissipato il tempo, ma non tanto la forza. Forse bastava spaccare un paio di piatti)
#1446
Tematiche Filosofiche / Pensieri e parole
15 Febbraio 2022, 21:44:18 PM

Sono d'accordo con Galimberti, anche se non serve a molto tale affermazione. Di certo compie un discrimine. Infatti molte persone dissentono dal suo giudizio.
Ho conoscenza quasi zero per le lingue orientali, però vi era un pensatore, Eric Avelock, che era convinto che la filosofia prettamente speculativa fosse nata in Grecia a cagione dell'esistenza della lingua alfabetica. Non giudico.
Anch'io penso che gli orientali stiano molto sul presente, ma non penso sia dovuto alla loro lingua. Per me la lingua è un'espressione del comportamento, ne sarebbe un'accentuazione. C'era anche un topic aperto da Jacopus in proposito, ma è caduto in disuso.
Se non c'è parola, non c'è pensiero, oppure vi è un pensiero che produce una parola quando un comportamento fa approdare un individuo al cospetto di una novità. La nuova parola verrà convalidata da altri se la novità a cui si riferisce è accettata. In tal modo la parola entrerebbe di fatto nel circuito del pensiero comune.
Il pensiero pre-umano penso che possa costituirsi al più come ricordo, là dove sono sufficienti le immagini ricordate a costituirlo. Nel linguaggio umano, penso che nello studio di etnìe isolate un punto di distinzione in seno alla lingua da loro parlata possa rappresentarsi sul fatto che esista o no il periodo ipotetico, o anche di un uso articolato dei numeri
#1447
Ciao Eutidemo, cercherò di non uscire dai paletti. Le tue considerazioni sono più che plausibili, ciò nonostante ritengo che non succederà nulla. Non sottovaluterei Luigi, il profeta compromesso dei cinquestelle, il quale da steward giunse in un baleno a ministro. Per conto mio la Russia avrebbe tutto da perdere invadendo l'Ucraina, perciò attenderà l'evolversi della situazione. Non so però quanto siano lucidi gli americani, nel senso che potrebbero essere loro gli agenti provocatori, loro e gli inglesi, storici nemici dei russi nel "grande gioco"
#1448
Attualità / Re:DENUNCIA QUERELA CONTRO IL GOVERNO
15 Febbraio 2022, 14:08:34 PM
Citazione di: JE il 15 Febbraio 2022, 13:02:53 PM
Non credo che chi pensa come me che sia preferibile pensa che sia privo di rischi, o egualmente confortevole come situazione.


Mi fa anche sorridere che sono bastati 200 anni di elettricità o quelli che sono per far dimenticare a tutti che l'uomo è cominciato un pochino prima  :D


E non ho capito dove é spuntata la questione delle bacche. Comunque io il medico non lo vedo da quasi 20 anni (l'ultima volta che mi ci portò mia madre), e sto benissimo, meglio di molti che stanno sempre a fare dei check e hanno pare e disagi a destra e manca.


Sono anche oltre le bacche: Per quanto mi riguarda la mia medicina é il cibo buono, respirazione cosciente, pensiero positivo. Le bacche le mangio anche quando sto bene!


Caro JE, sono senz'altro più traviato di te, ma non sto poi così male di salute a parte i polmoni, solo sulla carta però giacché respiro benissimo. Sono stato in un centro oncologico a fronte di una sospetta neoplasia alla parotide. Li abbandonai quando mi resi conto che volevano a tutti i costi che vi fosse una neoplasia. Gli esperti di pneumologia li ho abbandonati ad altri più bisognosi di cura cinque anni orsono, quando continuavano a prescrivermi Tac per controllare due noduletti di due millimetri di diametro. Oggi sto ancora bene, fumo con moderazione, e in montagna son sempre abbondantemente sotto i tempi previsti dai cartelli dei sentieri.
Diciamo che ho un po' di fede nei dettami di Gesù quando nel vangelo di Tommaso dice che non sono le cose che l'uomo butta dentro a guastarlo, bensì quelle che butta fuori.
Il grande guaio, caro JE, sta nel fatto che gli esseri umani non accettino il fatto di essere una specie qualunque.
Quousque tandem Catilina ... etc etc. Chi è Catilina? Tra l'altro oggi andrò dal barbiere, luogo che assomiglia un po' ad un autogrill delle idee
#1449
Attualità / Re:DENUNCIA QUERELA CONTRO IL GOVERNO
15 Febbraio 2022, 10:23:19 AM
Citazione di: JE il 15 Febbraio 2022, 09:14:33 AM
Ciao Daniele,


ma lo scopo e la speranza sono proprio quelli: abbandonare ogni riferimento alla società contemporanea.


I concetti sono quelli di società ed economia parallele.


I mezzi sono disponibili: permaculture, aquaponics, pannelli solari. Cose che magari molti non hanno potere d'acquistare da soli. Si creano comunità per gestire le spese insieme e si smette di usufruire (e dipendere) dai servizi sociali di ogni genere.


Ovviamente ci si può aspettare opposizione da chi si sente in diritto di dettare agli altri come e perché vivere. Ma anche quello fa parte dello scopo: Far uscire i grugni brutti allo scoperto, in pubblico, in maniera edificante e non violenta. Difficile parlare insieme di un problema che uno vede e l'altro no. (non te in senso stretto, in generale).


JE, ognuno combatte lo status quo con le proprie armi. Non voglio sminuire il valore delle tue pratiche, però temo che i grugni brutti te li troverai in seno quando sarà il momento per loro più opportuno di farsi valere. Penso invece che la mia grammatica, qualora accettata, tagli una volta per sempre (non per sempre, ma per un bel po' di tempo) la faccenda. E così le strutture spontanee a cui tu fai riferimento ne trarrebbero sicuro giovamento constatando che già si trovano in una buona posizione
#1450
Citazione di: iano il 15 Febbraio 2022, 09:35:33 AM
Io parlo di condivisione di una fede sulla quale si applica la ragione per interpretare i dati.
L'essere umano è truffatore per natura se dell'applicazione  del suo libero arbitrio lui stesso non può prevedere il risultato, ma nella misura in cui condividiamo una fede condividiamo tendenzialmente quel risultato. Ci fidiamo degli altri non perché essi non sono potenziali truffatorii, ma nella misura in cui sono prevedibili i loro comportamenti, e questi sono tanto più prevedibili quanto meglio conosciamo la fede su cui sono poggiati, magari perché la condividiamo.
Si può tradire il prossimo, ma non la propria fede.
È un po'  come se chi ha natura di truffatore possedesse però un fondo di onestà involontaria, e nella misura in cui con quel fondo hai confidenza ti puoi fidare.
Chi nasce tondo può fare solo truffe quadrate.


La genialità è solo un buon alibi che usano i ben uniformati quando si pretende troppo da loro.
Non sono mica un genio io, dicono, io sono normale.


Onestamente iano faccio fatica a seguire i tuoi pensieri.
Dico solo questo. Quando passai per Città del Messico l'unica cosa che andai a vedere fu la casa di Trotsky. Ebbene, a guardarla da fuori era evidente l'aspetto del fortino. Se Trotsky, già scampato ad un bell'attentato, non si fosse fidato di Ramon Mercader, non sarebbe stato da lui ammazzato. Non puoi mai esser certo della fede di una persona, e questo, per tornare in tema dal quale sei un po' uscito, il folle lo sa benissimo, ed è per questo che, più che per i suoi fantasmi, le sue posizioni sono per noi scomode, ma soprattutto sconcertanti. E' ovvio che lui spinge all'estremo questa sua posizione, mentalmente e fattualmente. Tale situazione in cui egli si trova assomiglia molto alla descrizione che dà Varvara Petrovna nei confronti di Kirilov (il personaggio che per dimostrare l'arbitrio dell'uomo si ammazza) all'interno dei Demoni, in cui lo descriveva come un individuo che si muoveva nel mondo come se fosse sempre costantemente imminente un precipitare degli eventi in senso apocalittico
#1451
Attualità / DENUNCIA QUERELA CONTRO IL GOVERNO
15 Febbraio 2022, 09:04:12 AM
Citazione di: JE il 15 Febbraio 2022, 05:03:07 AM
Ciao Gyta. Una piccola parentesi positiva...


Quello che sta accadendo adesso nel mondo sta motivando milioni di persone a cercare vite più semplici e terra-terra, nascono movimenti comunitari ognidove, giacché quel 10% di popolazione che si rifiuta, equivale nel west a circa 100 milioni di persone (europa, canada, usa, russia), credo. Una forza, se organizzata, sufficiente a smuovere carichi pesanti.


Sono in contatto con vari movimenti americani che si stanno preparando (perlopiù per studiare le loro strategie), so che anche in Italia si sta muovendo qualcosa, e cosi nel resto.


Di gente che ha capito che questo é un precedente che cambia il gioco ce ne é tanta.


Nell'attesa (forse inutile) che la gente si svegli, ti suggerisco di guardare piuttosto ad organizzarti anche tu con chi la pensa simile, i tribunali sono lontani dal popolo.


Ciao JE. Il tuo pensiero è buono, ma ingenuo. Nel senso che non tiene conto di qualcosa che accade di continuo nel mondo. Questo fenomeno corrisponde a ciò che io chiamo "l'autogenerazione dell'essere". Tradotto e applicato al tuo discorso cosa produrrebbe tale fenomeno? Produrrebbe che questi gruppi spontanei prima o poi diverrebbero dei gruppi autoreferenziali. Purtroppo nel nostro mondo abbiamo ancora la necessità delle grammatiche (l'interprete dietro l'interprete). Senza quella giusta che possa guidarci fuori da questo impasse in cui ci si trova tutto ricadrebbe nel perpetuarsi dello status quo. Cmq di una cosa ti do atto nei tuoi consigli. Meglio star fuori dalle caserme dei carabinieri e dai tribunali
#1452
Citazione di: iano il 14 Febbraio 2022, 18:31:25 PM


Tu fai riferimento a riscontri fattivi, ma io parlavo di condivisione.
Mi riferivo inoltre a un mutamento di fede non forzato, al quale non dubito che possa seguire l'abitudine.
Ma credo di capire che il tuo punto focale e' quanto possiamo fidarci degli altri?
Questa domanda si potrebbe trasformare in : quanto io sono davvero convinto che gli altri condividano la mia fede?
Perché se davvero la condividono allora mi posso fidare.



Nel tuo post precedente se ti riferivi a me non mi è dato di saper se sono un genio. Di fronte a una pistola abiurerei. Ancor più volentieri se mi offrissero un milione di euro. Se mi tirassero una fucilata senza dirmi nulla non ho certo paura di morire. In fondo il mio ingresso in questo forum era quello di capire, come peraltro dissi, se l'essere umano fosse solo un truffatore patentato.


La condivisione è frutto di un'uguale interpretazione di un dato che deve essere a portata dei nostri sensi.
Se una fede è forzata che razza di fede sarebbe.
Certo, è proprio quello il punto. Ben espresso dall'aforisma 291 in Umano troppo umano.
Ottima trasformazione della domanda. La risposta è naturalmente che la convinzione possono darmela solo i sensi. Ma se dico i sensi, dico pure la ragione. La convinzione cioè non potrebbe darmela il solo fatto che tutti voi mi possiate acclamare come un genio.
Il resto del tuo discorso, che ho tagliato, mi è poco chiaro. In particolare, di chi stai parlando con le domande che poni? di colui che mente o di me (compreso il fatto che anch'io possa mentire)?



#1453
Citazione di: iano il 14 Febbraio 2022, 17:24:12 PM

Il folle è colui che ha la capacità di sostenere una fede anche quando a questa non trova condivisione.


Se una fede si può cambiare, intendo con sincerità, essa è però tenace.



Per come l'ho vissuta io, il folle è colui che tiene in piedi una fede senza avere riscontri inequivocabili che la smentiscono. Tanto per fare un esempio: la situazione in cui Caio ti dice che Tizio vuol prenderti in giro e tu non ci credi. La conseguenza è una discussione in cui sia tu che Caio vi appellate ad indizi non decisivi. Questo fa il folle, solo che nel suo caso Caio corrisponde alla società degli individui. Il folle vede i suoi fantasmi attraverso tali indizi in un certo senso trasfigurati, fuorviati dal senso comune, per cui un semplice rappresentante di scope elettriche può esser scambiato per un killer, o per un grandissimo benefattore, o per un agente investigativo. Ma i fantasmi non sono arbitrari.


La fede si può cambiare in fretta, non l'abitudine alla fede. Per cambiare la fede è sufficiente che questa sia conveniente. L'abitudine col tempo si adegua
#1454
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
14 Febbraio 2022, 17:24:28 PM
In attesa di una eventuale risposta di Leibnicht vorrei senz'altro difendere l'ineccepibile discorso di niko nella polemica con Anthonyi. L'esempio della proprietà privata è più che calzante. D'altra parte, da anarcoide democratico non appoggio certo la dittatura del proletariato, anche se da vecchietto che sono l'accetterei come un contentino. In ogni caso, pur durando il fenomeno della proprietà privata da tempi immemori, questi si rivela ai miei occhi come nulla più che un obbrobrio della ragione. Duro a cedere, ma la falla è ormai aperta
#1455
Tematiche Filosofiche / Re:Metafisica del coronavirus
14 Febbraio 2022, 12:28:49 PM
Citazione di: leibnicht1 il 12 Febbraio 2022, 02:10:49 AM
Citazione di: anthonyi il 10 Febbraio 2022, 10:41:16 AM
Citazione di: leibnicht1 il 10 Febbraio 2022, 02:20:06 AM
Restiamo cauti e lucidi. Dovremo aiutare tutte quelle persone. Nessuno dimentichi, ma perdoni.
Nessuno mette in discussione il dovere di aiutare chi sbaglia, soprattutto in campo sanitario, la preoccupazione comunque è per quelli che non hanno la possibilità di pentirsi delle proprie scelte quando il covid li porta verso la sofferenza e la morte.
Purtroppo la questione è molto diversa, radicalmente.
Come, culturalmente, accade da decenni, tendete a confondere le cause con gli effetti. Non so se questo dipenda da fomentazioni massmediatiche oppure sia inscritto in un percorso del "saper sapere" occidentale.
Può anche essere che questo indirizzo rispecchi percorsi previsti da sapienza antichissime, come l'Apocalisse di San Giovanni.
Oppure no, sia anche effimera casualità.
Quello che non riuscite a comprendere è, in verità, semplice.
I danni causati dal Covid19 sono, in massima parte, conseguenze dell'isterica compulsione a disporre norme e regole cangianti a cadenza settimanale, da due anni a questa parte.
Il Tempo, galantuomo, mi darà ragione di questa pericolosa affermazione... Tenete a mente!
Ma io non posso perdonare la vostra meschina insipienza, la vostra incapacità di disporre di un pensiero critico che, evidentemente, nessuno vi ha mai insegnato e che, nel sapere bulimico, non vi è accessibile.
Siete gli artefici del vostro Destino.
Volete la dissoluzione? Bene, l'avrete.
I presunti "vaccini" sono il marchio che avete ricevuto.
Ritenere folli le mie osservazioni vi preserverà dal disastro come il dare un calcio a una lattina vi preserverà dal calpestarla.
Io non comparirò qui mai più.
Come fate a non vedere lo stordimento, la nebbia mentale nei vaccinati con due-tre dosi?
Io sono uno psichiatra e lo verifico ogni giorno!
Gente rimbecillita. Storditi che sbattono contro le porte e urtano ostacoli semplici.
Incidenti stradali e sul lavoro che aumentano spaventosamente.
Io non comparirò mai più: questo è il mio ultimo messaggio.
Avete davvero deciso di suicidarvi? Bene. Quos perdere vult Deus amentat.


Ciao, come già dissi son d'accordo con te anche se non v'è nebbia nella mia mente (tri-vaccinato. Sarà che la fortuna arride agli audaci quando fanno quel che non vorrebbero fare). Avendo già espresso la mia opinione sul virus, nondimeno raccolgo l'osservazione di inVerno quando dice che vi è abbondanza di individui che prendono psicofarmaci (non sono tra questi). Poi aggiungo che ti ho invitato ad esprimerti sul topic dedicato alla follìa