In questo dibattito la mia posizione è molto simile a quella di Niko. Condivido la sua replica ad Anthonyi. Per quanto riguarda Ipazia, noto il solito disprezzo per i deboli e per i non allineati, un atteggiamento che mi fece letteralmente scappare dalla FGCI, quando in giovane età provai a frequentare i loro circoli. Del resto il bigottismo e il moralismo dei comunisti (non tutti, ma molti) è molto simile a quello dei credenti reazionari (non tutti ma molti). I gay non avevano certo vita facile nell'impero sovietico così come non ce l'hanno alla corte di zar Putin. Mi fa pensare questo screditare la lotta per i diritti civili, considerata una specie di specchietto per le allodole per non pensare ai diritti economici e alla lotta di classe. Come se le due lotte non fossero invece strettamente interconnesse.

