Sembra che le raffinerie russe colpite siano arrivate a 12, la capacità produttiva in tutta la Russia occidentale é messa in seria crisi, lo si vede anche dal prezzo dei carburanti che é incrementato significativamente.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: InVerno il 17 Marzo 2024, 12:53:08 PMLa tecnologia non nasce dal desiderio di ridurre la fatica, nasce quando la fatica non può più essere svolta gratuitamente, generalmente un grosso passo in avanti di questo è l'abolizione della schiavitù, le civiltà che hanno mantenuto la schiavitù hanno sviluppato meno tecnologia. Mentre la popolazione mondiale va riducendosi, e quella che sopravvive in media chiede condizioni di vita piuttosto elevate, la tecnologia è ampiamente promossa per risolvere il problema della forza lavoro. Il problema è che quasi sempre questa tecnologia è prodotta dai costi pubblici, perchè l'educazione le infrastrutture e tutto il resto sono finanziati dalle tasse, e poi i privati si prendono il laureato bello che fatto (in america lo importano con una greencard, brain drain) e mettono un succoso brevetto sull'idea di "tripla fotocamera montata a triangolo" che non inventa nulla, ma brevetta i profitti al privato che al massimo avrà investito un corso di aggiornamento. A mio avviso questo furto si basa sull'idea del "genio", quello che (spesso con poca fatica) "inventa" qualcosa di cui può disporre intellettualmente e metterci un nome, anzichè riconoscere di appoggiarsi sulle "spalle dei giganti" della società, che gli fornisce praticamente tutti i mezzi per concepire quell'idea che poi svenderà ad un privato. Sabin e poche altre eccezzioni. La fatica può anche essere amore, se ami quello che fai non fai fatica, ami il tuo tempo, ma in una condizione illiberale di persone che non possono fare quello che amano, la fatica è l'unica cosa che rimane. Non c'è compensazione monetaria che possa trasformare un lavoro che non ami in qualcos'altro, i soldi non fanno scomparire la fatica, la compensano.Dilla più chiara, inverno, la tecnologia si sviluppa quando un sistema di mercato permette ad un privato di trarne profitto. Solo che a differenza di te questa affermazione per me non ha nulla di scandaloso. Non so se sai che nella Cina del IX secolo D. C. apparve una figura abbastanza simile al nostro Leonardo da Vinci, uno che si divertiva a inventare macchine, che usavano la forza dell'acqua, e che preparava tanti giochi per l'imperatore.
Citazione di: Patrizio Donati il 15 Marzo 2024, 09:08:25 AMRiassumendo per non fare doppia copia di quello già scritto: la politica deve regolare la società per cui non vi deve essere chi è condannato alla fatica ed al dolore, è chi in ragione della sua prevalenza economica e di potere può scanzare in maniera sproporzionata e asimmetrica fatica e dolore.Visto che mi accusi di essere retorico parlerò in maniera più diretta. Chi sei tu per dire cosa deve fare la politica? La politica ha tanti di quei problemi organizzativi di cui occuparsi, tra i quali certo c'é anche la fatica e il dolore, ma anche tante altre cose prioritarie.
Citazione di: niko il 12 Marzo 2024, 22:00:28 PM. Le violenze eccessive del colonizzato nello sforzo di liberarsi, per me ricadono moralmente sempre e solo sul colonizzatore, per quanto ben riconosco che a volte esse siano "eccessive". L'eccessivita', di certe violenze, non cancella il discrimine e il distinguo tra chi e' in casa sua, e chi, invece, e' andato a rompere le scatole in casa d'altri.Bravo niko. Mi fa piacere che anche tu come me sei dalla parte degli ucraini in ogni caso, per il diritto che hanno di difendersi dalla Russia colonizzatice che é venuta a rompergli le scatole, a anche a fare massacri e saccheggi, in casa loro (ed é casa loro sulla base di trattati internazionali che anche la Russia ha sottoscritto ben 3 volte).
Citazione di: Pio il 11 Marzo 2024, 18:44:49 PMhttps://www.ilmessaggero.it/t/zelenskyNon credo sia cosi, anche perchè sull'interpretazione di quello che dice zelensky da parte della nostra stampa abbiamo gia visto toppe colossali. Comunque anche nel caso sono cose loro, faranno quello che credono meglio per loro, quello che è importante è che nessuno dall'esterno vada a fargli la morale.
Direi che, se è vero quello che viene riportato in questo articolo del 5 marzo l: Ucraina ha più bisogno di uomini che di armi. "Molti ucraini non sentono più la minaccia esistenziale" dice Zelensky, e sono molto recalcitranti all'arruolamento. La stanchezza serpeggia tra le fila dei due eserciti (come è normale dopo due anni di guerra e pochi risultati).
Citazione di: Pio il 11 Marzo 2024, 13:59:35 PMNon penso proprio che al papa interessino i disegni strategici delle potenze statali. Ha rivolto l'invito alla negoziazione all'Ucraina perché è quella più intransigente sul continuare ad ogni costo la guerra, nel sogno ideale di riprendersi persino la Crimea ( la cui popolazione non è ucraina ma russofona). È visto che alcuni governi a mezza voce parlano di intervento militare diretto per aiutare le forze ucraine in difficoltà ( l'intelligence ucraina parla di probabile offensiva russa in primavera) il Papa si preoccupa più della popolazione che della "robba" ( si può rimproverare ad un Papa cristiano di parlare di pace e non di guerra ad oltranza?). Nella stessa intervista definisce come "irresponsabili", ecumenicamente, sia Israele che i palestinesi che non si curano della popolazione.Mi interessano poco gli interessi del Papa, mi interessa di più il fatto che ripeta quello che anche la propaganda putiniana sostiene, cioè che l'Ucraina sta perdendo la guerra, cosa assolutamente non vera soprattutto considerando la dimensione delle perdite russe degli ultimi mesi, e questo nonostante l'Ucraina sia a corto di munizioni sia di artiglieria che di antiaerea.