Citazione di: lorenzo il 11 Agosto 2017, 00:04:31 AM
Una cosa è ciò che io penso, altro ciò che riferisco di quanto crede un cattolico o un induista: la prima è una opinione, la seconda un fatto.
(non citare tutto, quando rispondi)
Ciao.
Ma il problema fondamentale dell'esegesi cristiana è proprio questo: il calspestamento delle più comuni esigenze della ragione e del buon senso, come se l'umanità si fosse fermata all'irrazionalità del Medioevo. A cominciare dal pregiudizio secondo cui i racconti biblici sarebbero eventi storici, invece che allegorie simboliche, miti ispirati da Dio.
Chi può credere più, ai giorni nostri, che l'apertura del Mar Rosso, la tentazione del serpente edenico, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il miracolo di Cana, e poi la morte, la resurrezione, e l'ascesa al cielo di Gesù (senza uno straccio di ...tuta spaziale), siano degli avvenimenti storici realmente accaduti? Eppure i preti continuano imperterriti a insultare la ragione (come se non fosse anch'essa un dono di Dio e, come tale, degna del massimo rispetto), alimentando così l'allontanamento dalla religione, se non addirittura l'ateismo.