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Messaggi - Ipazia

#1456
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
13 Novembre 2023, 07:38:13 AM
Il punto di osservazione determina la forza veritativa di un'affermazione. Il testimone oculare di un fatto vale di più di chi ne ha sentito parlare.

La (cono)scienza ha dovuto spostare il punto di osservazione oltre la linea dell'orizzonte per poter affermare, con cognizione di causa, che cosa vi era oltre quella linea comunemente percepita.

Anche prima era possibile indurre l'esistenza di altre terre ed altri mari, ma solo la loro esplorazione ha potuto dare un contenuto di verità compiuta a tale legittima induzione.

Progredendo l'arsenale indagativo, teorico e tecnologico, della scienza, si è allargato anche l'ambito induttivo, e le dispute al suo interno, che però non potranno mai avere forza veridica in assenza di dimostrazione sperimentale.

Avendo cura pure di non indurre in tentazione l'episteme con eccessivi magheggi probabilistici, votati a nuovi dogmatismi algoritmici, in una fiera indecente della falsità.

Sulla natura teleologica o meno  dell'universo restiamo nel campo della doxa, dell'intuizione, ed è bene essere consapevoli di ciò anche di fronte alle esternazioni di Nobel e filosofi.
#1457
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
12 Novembre 2023, 19:31:35 PM
Si resta fedeli alla terra e alle sue inesorabili leggi, spine comprese. Che è quello che si fa spontaneamente, finché non si sceglie il suicidio.

Si tratta solo di dare dignità metafisica a tale atto spontaneo senza complicarsi inutilmente il pensiero con giustificazioni "a priori". Come fanno gli altri viventi, in cui il "no", essendo motivato dalla conservazione della vita, è ancora un "sì": negazione di negazione.
#1458
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
12 Novembre 2023, 18:48:30 PM
Citazione di: Phil il 12 Novembre 2023, 11:42:04 AMNon può esserci un «sì» davvero consapevole se non si è contemplata autenticamente la dimensione del «no», e la firma di Koba lo dice perentoriamente, anche a chi si rintana nel «sì» proprio per non contemplare la dimensione del «no», ma quello è un «sì» biologico-animale, istintivo, che fugge dal «no» come il dito fugge dalla spina che lo punge; non un «sì» di chi sceglie consapevolmente il «sì», giorno per giorno.

È il "sì" di chi sceglie consapevolmente di fare i conti con la spina.

CitazioneFare un salto e dire «sì», non significa "togliere il terreno sotto i piedi" al nichilismo, significa piuttosto togliersi dal terreno, sperando che il salto ce ne tenga lontani; eppure c'è una gravità e il terreno resta lì, inesorabile. Alcune forme di riflessione (o, più concretamente, di meditazione) insegnano a toccare la spina senza pungersi, a restare per terra senza sentire il bisogno di saltare, ma ciò richiede che la "mente istintiva" sia addomesticata, nonostante interagisca in una cultura che da millenni invita costantemente a salti verso il cielo, più che a passeggiate sul terreno. Se ci si riconosce come "terrestri", ogni salto sarà un diversivo, una variazione della passeggiata, mentre se ci si crede destinati al volo, allora la terra, che sostiene il nostro peso, ci farà sentire troppo pesanti.

Non funziona così lo Jasager. Non c'è nessun salto, piuttosto una buca, una fossa, che si scava sotto i piedi del nichilista, che invece ha molto da spartire  coi voli pindarici dell'idealista.

Si resta fedeli alla terra e alle sue inesorabili leggi, spine comprese.
#1459
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 09:52:01 AM
Citazione di: iano il 11 Novembre 2023, 14:36:31 PMIl problema è che se io conoscessi davvero la verità ed ad essa quindi conformassi il mio comportamento sarei a tutti gli effetti un automa o in alternativa mi bloccherei in uno stato di contemplazione.

Direi di no. La verità è scomoda e obbliga all'azione, spesso rischiosa, contro gli automi del dogma e le forze della natura.

Basti pensare alle vicende storiche legate all'eliocentrismo.
#1460
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
12 Novembre 2023, 09:43:04 AM
Dire sì alla vita, ovvero fondare su di essa la propria scala di valori, è il primo passo per umanizzarla e togliere il terreno sotto i piedi del nichilismo.
#1461
Attualità / Re: Il nuovo kippur
11 Novembre 2023, 10:00:59 AM
I Libri non sono tutto, ma seminari e madrase completano il ciclo. Certo che è sovrastruttura, ma di quella tosta, che fa morti ammazzati e martiri bombaroli.

Le vicende della rivoluzione iraniana, un paese già evoluto rispetto agli standard terzomondisti, sono fin troppo eloquenti sul potere di certe tradizioni religiose.

In Palestina, idem: la religione impedisce ogni ragionevole confronto. E i laici, che riportano il confronto su terreni più trattabili, vengono, politicamente, oltre che fisicamente, fatti fuori.
#1462
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
11 Novembre 2023, 09:46:05 AM
C'è riuscito Galileo, ci può riuscire chiunque. Oltretutto gli argomenti degli autonominati pastori puzzano talmente di zolfo che non occorre nemmeno il genio di Galileo per smagarli. Vale nelle vicende della vita quotidiana, ma pure nelle questioni più complesse, praticando la buona tradizione della ginnastica mentale.

("L'umano può fare di tutto, ma ha un difetto: può pensare")

Non ci sono buoni contro cattivi, ma interessi contro interessi. Alcuni più nobili, altri triviali fino all'osceno, fino alla Medusa di Bobmax.

Ci si informa. È vero che diventa sempre più difficile. Un tempo c'era l'informazione e la controinformazione. Oggi l'ideologia dominante ha fatto un salto: c'è la disinformazione e la controdisinformazione.

Tenuto conto di ciò, si cerca di uscire dal gregge coi mezzi di cui si dispone. Senza pretese di bianco e nero. Come dialettica insegna.
#1463
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 21:18:48 PM
La Bibbia cristiana è stata disinnescata dall'illuminismo. Quella ebraica e il Corano, no.

Pur non escludendo corsi e ricorsi, preoccupano i Libri Sacri  ancora virulenti.
#1464
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 21:10:43 PM
Citazione di: bobmax il 10 Novembre 2023, 07:41:46 AMSu quanti specchi vogliamo arrampicarci pur di non affrontare l'orrore?
E l'orrore qui è che evidentemente i palestinesi odiano gli ebrei più di quanto amino i propri figli!
L'odio è ragione di vita, più della stessa vita dei figli.

Ma l'odio consuma energia.
E chi fornisce questa energia?
Come fanno a campare i palestinesi?
Dietro le quinte vi è una forza corruttiva, che mantiene un popolo purché continui a odiare? Affinché odii più di quanto ami i propri figli?

L'orrore si approfondisce e sembra spalancarsi l'inferno.

L'inferno palestinese si chiama Israele ed è tale da 75 anni di oppressione e pulizia etnica impunita. L'inferno nazista durò solo 12 anni e venne duramente punito.

Si arrampica sugli specchi chi tergiversa di fronte a questo orrore chiedendosi ipocritamente: "perché ci odiano (israeliani e complici) così tanto ?"
#1465
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 20:55:09 PM
Non si chiude, perché anche una sacrosanta rivoluzione antimperialista come quella iraniana, appena consolidata, ha fatto fuori tutti i partiti laici e imposto la polizia religiosa. E sono tra i più progressisti tra gli islamici. I sacchi velati afghani gridano vendetta anche al cospetto del dio che non c'è. 

Basta cazzate lo dico io. La jihad è scritta nel Corano e finché ci saranno islamici non c'è da star tranquilli. Al massimo possono dissimulare amicizia, quando sono in condizioni di debolezza. E anche questo è scritto nel Corano.
#1466
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 15:19:32 PM
La stronzata maggiore, il covid filosionista col vento in poppa della disinformazione mediatica, è spacciare antisionismo per antisemitismo.

Einstein non fu mai antisemita e fu pure moderatamente sionista, finché non si rese conto di che banda "misled and criminal" stesse conquistando la leadership del sionismo israeliano.

Gente che, profeticamente da genio qual'era, non poteva proprio vedere. Allora come ora.
#1467
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 15:01:28 PM
@niko

L'Islam non è una tigre di carta. È una religione misogina e aggressiva (jihad);  russi, sovietici e post, e comunisti cinesi, hanno avuto la loro gatta da pelare per impedire che la vocazione politica dell'Islam deflagrasse nei loro territori.

L'uso imperialistico di questa inumanità, religiosamente decerebrata, è stato assai oculato per mettere in difficoltà gli avversari del momento: URSS, Iran, Iraq, Siria, Libia, Bosnia, Kossovo,.. giocando pure sulla sanguinaria rivalità tra sunniti e sciiti.

L'inumanità sionista non assolve l'inumanità e misoginia islamica.

----

Le rivoluzioni hanno tempi lunghi di maturazione politica, strategica e ideologica e rappresentano il motore della storia. Hanno, come tutte le cose umane, i loro chiaroscuri, ma senza rivoluzioni saremmo ancora con gli schiavi nelle latomie e le donne scambiate coi cammelli.

Il sangue delle rivoluzioni è nulla di fronte al sangue della reazione e della conservazione classista. E finisce con l'essere rivoluzionariamente controproducente, come in Francia durante il Terrore e in URSS con lo stalinismo.

Per tale motivo la strategia di una rivoluzione politica è la parte più importante, ma richiede avanguardie di grande spessore e dove ciò si realizza, come in Cina e a Cuba, si vince anche contro Golia.

Della Cina si può dire tutto il male, ma se l'impero canaglia non ha stravinto, azzerando ogni possibilità rivoluzionaria, è merito suo. E la Russia se ne sta rendendo conto. Oltre a un bel po' di cortili di casa dell'impero. Europa occidentale esclusa.

La sua impostazione laica non imperialistica può  aiutare anche le popolazioni islamiche ad uscire dal medio evo ideologico, cosa impossibile da parte della feticistica e brutale laicizzazione occidentale.
#1468
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 06:38:38 AM
Citazione di: niko il 09 Novembre 2023, 08:28:02 AMIl gioco e' gioco, la democrazia e' democrazia. E l'occidente non puo' identificarsi nemmeno col femminismo, vista che ha fallito pure nell'essere femminista.

Il femminismo dell'occidente e' assimilare la donna alla diversita' infinita mercificata e all'uomo.

Propio come nella lotta di classe, e' mancata la presa del potere.

Meglio Aladino e i dromedari.

Livello di analisi "anthonyi":

"Il comunismo ha fallito, viva il capitalismo.

I palestinesi hanno fallito, viva Israele.

Il femminismo ha fallito, viva il sacco velato.

In Ucraina ferve la polemica su chi ha fallito e per dire 'viva' basta affermare che ha fallito la squadra avversa."

Chi ignora come funziona e che tempi ha una rivoluzione, merita di vivere dominato dalla reazione.
#1469
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 06:14:01 AM
Citazione di: niko il 09 Novembre 2023, 09:32:19 AMI serbi hanno commesso un massacro di musulmani talmente recente che certe uscite popoluliste, tipo i gloriosi serbi contro l'invasione musulmana, te le potresti anche risparmiare.

Siamo sempre li', quando ammazziamo noi il prossimo, va sempre bene.

Le religioni sono quello che ci meritiamo finche' non riusciamo a rispondere ai bisogni a cui risponde la religione con altri mezzi. Veli compresi.

E io di aci conosco solo quello che mi viene a prendere la macchina.

Niente Fallaci. Non rivaluto il pattume. Quello vero.

Pattume originario è il patriarcato, il padre di tutti i pattumi politici e metafisici.

Ti lascio alla democrazia uterina dei tagliatori di teste per conto di Dio; continuo a preferire i metodi euroasiatici per liberarcene nei fatti.

E quelli illuministici, per eliminarlo nell'ideologia.

Fatto salvo che tocca ai nativi, e soprattutto alle native, liberarsene, e non ai colonialisti esportatori di "civiltà" e usurpatori di Lebenraum.
#1470
Attualità / Re: Il nuovo kippur
09 Novembre 2023, 21:20:26 PM
Sulla nascita terroristica di uno stato terrorista:

http://storiasoppressa.over-blog.it/article-albert-einstein-les-dirigeants-israeliens-sont-des-fascistes-1948-48795357.html

https://www.marxists.org/reference/archive/einstein/1948/12/02.htm

https://www.cadtm.org/When-Einstein-called-fascists-those-who-rule-Israel-for-the-last-44-years

La secca risposta di Einstein alla sua candidatura a presidente del nascente stato d'Israele:

April 10, 1948
Mr. Shepard Rifkin
Exec.Director:
American Friends of the Fighters for the Freedom of Israel
149 Second Ave.
New York 3,N.Y.

Dear Sir:

When a real and final catastrophe should befall us in Palestine the first responsible for it would be the British and the second responsible for it the Terrorist organizations build up from our own ranks.

I am not willing to see anybody associated with those misled and criminal people.

Sincerely yours,

(Signed, 'A. Einstein')

Albert Einstein


P.S.
qualche maestrina dalla penna rossa spiegasse ad Einstein che "Palestine" non esiste.