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Messaggi - bobmax

#1456
Tematiche Filosofiche / Re: La malafede
14 Marzo 2022, 16:49:34 PM
@Green Demetr

Mi pare evidente che la Verità prescinda da qualsiasi fede. Buona o cattiva che sia.

Il discorso riguarda infatti la fede nella Verità.

Si può avere fede nella Verità oppure non averla.

Tuttavia la mancanza di fede nella Verità non implica necessariamente una fede nella non verità. Che è malafede

Cioè la mancanza di fede consiste nel convincimento che non esista alcun assoluto, che il relativo sia l'essenza della realtà.

Ma la malafede è un passo ulteriore. Perché consiste nell'andare oltre al relativismo.

E si va oltre quando il relativista si imbatte nel bene e nel male, che pari non sono, ma decide di forzare il gioco.
Ossia di stabilire cosa è bene e cosa male, di voler crederli veri!, a prescindere da quanto in realtà avverte.
Rifiuta il dubbio, che gli mostra la possibilità concreta di essere in errore, pur di affermare la propria verità!

Più si è consapevoli della bontà del dubbio e più si è in malafede.

Caino non è in malafede. Ha fede nella Verità, e nel momento in cui diventa consapevole della sua azione questa stessa fede lo conduce all'inferno.

Hitler, per quanto si sappia, insiste invece nella propria malafede.
#1457
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
14 Marzo 2022, 09:56:15 AM
Citazione di: Jacopus il 14 Marzo 2022, 08:33:06 AMRisponderò secondo la mia chiave di lettura, che ovviamente non ne esclude altre e che mi sembra avere anche delle sostanziali similitudini con altre precedenti interpretazioni. Il logos è un continuum che è attribuibile a tutti gli esseri viventi, dal batterio ad homo sapiens. La distinzione non è qualitativa fra le varie forme viventi, ma semplicemente quantitativa. Se si sviluppano aree calde e fredde sul vetrino di una colonia di batteri, i batteri si sposteranno verso le aree migliori per la loro sopravvivenza. Vi è già in questa azione "razionale" del logos? Forse sì, forse la ricerca della sopravvivenza fu il primo motore, l'archè di ogni processo successivo. Facendo un salto di qualche miliardo di anni, i grugniti dei primi homo sapiens per coordinare le loro azioni erano logos? E la costruzione dei primi strumenti litici, i primi archi, i primi riti di sepoltura, che celebravano anche i Neanderthal? Come sono connesse le emozioni umane al logos? Sarebbe possibile il logos senza le forme di cura mammaliane che ci distinguono, o senza quel processo tipico dell'uomo che si chiama pianto?
Per quanto il cervello/cultura umana è un sistema che non ha precedenti nella storia del pianeta terra, esso affonda le sue radici in strutture biologiche e processi che ci accomunano a tutte le specie viventi. La stessa relazionalità, posta come elemento fondante del logos, è condivisa da migliaia di specie viventi, dalle api ai lupi.
Pertanto, da questa prospettiva, il logos tradizionalmente inteso, come percorso esclusivamente umano, assume i sinistri connotati di una ideologia che agisce su due livelli. Come legittimazione dello sfruttamento della natura da parte dell'uomo e come legittimazione dello sfruttamento degli "oratores" sui "laboratores".

Concordo senz'altro.

Ma allora perché limitare il logos ai soli viventi e non estenderlo invece a ogni cosa?

Il biologico non si fonda forse, come ben descritto nel "Il caso e la necessità" di Jaques Monod, su meccanismi insiti nella stessa materia? A prescindere dalla vita?
#1458
Citazione di: viator il 13 Marzo 2022, 18:52:13 PM
Citazione di: bobmax il 13 Marzo 2022, 18:34:03 PMComunque, Viator, questo refrain sulla mia cripticitá, addirittura autoreferenziale... mi sa tanto di una scusa.

La domanda è semplice e chiara: Hai contezza della Sostanza che non sia dedotta dalla Forma?

Vi vedi della cripticitá?
Salve bobmax. Pensavo avessi già capito, dalla mia precedente risposta relativa alla tana del bianconiglio, che trovo banalmente ovvia l'impossibilità di disgiungere la superficie esterna di un tubo dalla sua superficie interna. Forse stavolta sono stato io il criptico. Perdona e saluti.

Di modo che, Viator, quando ragioniamo su Forma e Sostanza, dando, come tu fai, concretezza alla Sostanza a scapito della Forma, questa è solo una nostra idea.

Paradossalmente, la Sostanza, la concretezza, è una nostra astrazione.
#1459
Alberto, è il Nulla.

Ma attenzione! È pure l'Essere.

Infatti, Essere = Nulla.

Nulla, significa non esserci.
Significa questo e nient'altro che questo: non esserci.

Ma pure l'Essere non c'è.
Non può proprio esserci.

In quanto l'Essere è il Fondamento.

Non essendoci, si può ben dire che:
Essere = Nulla

Ma allora?

Allora è la beatitudine!

L'esserci, tutto l'esserci, è un dono d'amore.
#1460
Comunque, Viator, questo refrain sulla mia cripticitá, addirittura autoreferenziale... mi sa tanto di una scusa.

La domanda è semplice e chiara: Hai contezza della Sostanza che non sia dedotta dalla Forma?

Vi vedi della cripticitá?
#1461
Citazione di: Alberto Knox il 13 Marzo 2022, 17:49:01 PMla cosa in sè non esiste, e tu che stai leggendo?

Non esistendo la cosa in sé... occorre prendere atto che la "sostanza" di tutto quello che c'è, non è che il Nulla.

E allora ciò che sto leggendo, cosi come qualsiasi altra cosa che c'è, non è che un dono. Un dono d'amore.
#1462
Lo so Viator, che vuoi esserci.

Beh, anch'io, non lo nego certo.
Ma ormai mi va stretto.

E pure a te, mi sa...
#1463
Non vi è bisogno della meccanica quantistica, Alberto.

Che la cosa in sé non possa esistere, è la conclusione a cui arriva il pensiero che osserva la realtà.

Come mostravano i paradossi di Zenone, per esempio. Non esiste alcuna cosa distinta da tutto il resto.
Il movimento è possibile solo perché la cosa in sé non esiste.

Ma noi siamo andati invece nella direzione opposta.
Cullandoci nell'illusione di poter maneggiare l'infinito!
Follia della volontà di potenza.
#1464
Scusami Viator, ma hai almeno un caso in cui la Sostanza si manifesti direttamente, a prescindere dalla Forma?

O non abbiamo invece sempre a che fare con la Forma?

Dietro la quale riteniamo implicita una Sostanza... ma sempre deducendola dalla Forma.

Forma che rimanda ad altra Forma, sotto le quali ci deve pur essere la Sostanza! Lo siano per scontato.

Ma dove sta questa benedetta Sostanza?
Quanto è profonda la tana del bianconiglio?
Che non ci sia mai fine?
#1465
Varie / Re: Mai dire mai, tuttavia…
13 Marzo 2022, 14:52:30 PM
Un altro aspetto che deprime la comunicazione è la sciatteria con cui ci si esprime.

Perché un errore qua e là è accettabile, direi pressoché inevitabile, ma quando diventa la norma... allora indica un sostanziale menefreghismo verso chi legge.
Inoltre è un sintomo evidente di scarsa chiarezza in chi scrive.

Virgole e punti messi a casaccio. Iniziare con minuscole dopo il punto.  L'uso di plurali o singolari incoerenti con il testo.
Parole scritte a metà.
Errori grammaticali.

Presi singolarmente sono in se stessi veniali, ma nel loro insieme, quando diventano lo "stile" dello scrivente... invitano a metterlo nella lista degli utenti ignorati.
#1466
No Alberto,
la questione è ben diversa dalla contrapposizione scelta libera - scelta obbligata.

La constatazione che non esista alcuna scelta libera, e che questa non esistenza è in effetti Totale, implica ben altro che una schiavitù...

Lo svanire dell'illusione del libero arbitrio mette in discussione l'io.

È proprio ciò che abbiamo dato per scontato, il nostro io, a rivelarsi inesistente.

E che non esista, è una necessità Etica.
#1467
Citazione di: Alberto Knox il 12 Marzo 2022, 13:52:44 PMpenso che il libero arbitrio ci sia e che lo utilizziamo costantemente , ma possiamo tradurre libero arbitrio con "libera scelta" . quando una scelta ci rende Liberi?  le condizione di civiltà in cui ci troviamo ci offrono determinate opzioni su cui scegliere. Non possiamo fare tutto quello che vogliamo , esiste un etica da rispettare , esiste il bene che si impone come valore universale sulla vita dei giusti. Le scelte possono essere o in accordo con la legge morale universale oppure no. Possiamo scegliere di aiutare oppure infierire sui deboli. E in questa antinomia che si celano le scelte libere . Fra odio e amore, fra guerra e pace, fra amicizia e inimicizia, fra lealtà e falsità , fra Dio e il contrario di Dio. E a volte può capitare questa antinomia schiacci come un peso sulla vita dell uomo e quando questo accade l'uomo naufraga.

Tutto quello che avviene, così come tutto quello che c'è, deve avere una causa oppure... essere dovuto al caso.

Quindi o il caso o la necessità.

Una qualsiasi scelta non può che rientrare in una di queste due possibilità.

Una eventuale libera scelta dovrebbe perciò essere casuale...

È questo il libero arbitrio?

Se non vogliamo attribuire le nostre scelte all'effetto del caso, dobbiamo accettare che non esiste alcun libero arbitrio.

Che non esista, totalmente, è comunque richiesto dall'Etica.
#1468
Tematiche Filosofiche / Re: La malafede
12 Marzo 2022, 17:50:21 PM
Non so, Iano, se tu possa essere un mio alter ego.

Ritengo che in te, così come in Ipazia, vi sia maggior innocenza, di quanta non ne alberghi in me.

Innocenza tuttavia non significa essere nel giusto, ma solo di non avere colpe.

Vi vedo innocenti, magari non del tutto... ma comunque più di quanto lo possa essere io.

Forse pure io lo fui. Ma non tornerei mai indietro, neppure per tutta la felicità del mondo.
Niente vale quanto la Verità.

Di modo che, sebbene vi siano senz'altro tra noi delle affinità, ci ritroviamo in mondi temporali diversi.
Il tuo, o comunque quello in cui ti ostini a rimanere, a mio parere si configura ancora come paradiso terrestre. Dove io non tornerei mai.
#1469
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
12 Marzo 2022, 16:39:05 PM
Ciao Alberto e benvenuto,
sì, esiste solo la relazione. Ne sono convinto.

Difatti l'esistenza è comunicazione, pura comunicazione.
Nel senso che la comunicazione, che si manifesta attraverso la relazione, è tutto quello che c'è.

I poli che paiono comunicare, in realtà sono solo funzionali alla comunicazione.
Non esistono di per se stessi, ma solo nella loro relazione.

Persino il pensiero, altro non è che una comunicazione tra me e me.
Per pensare devo diventare bino, in modo da dialogare.
E pure rimanere uno, per l'unità del pensiero.
Ma sia quel uno sia quel bino sono creati dalla comunicazione, che in ultima istanza altro non è che ricerca della Verità.
#1470
Tematiche Filosofiche / Re: La malafede
11 Marzo 2022, 17:45:59 PM
Come si fa anche solo a dubitare che l'Essere non sia la stessa Verità?

Posso dubitare di tutto, ma non che Essere = Esser Vero!

Ed è inutile, fuorviante, chiedersi cosa sia mai la Verità...
Perché equivale a chiedersi cosa sia l'Essere.

Pretesa assurda di cercare di ridurre l'Assoluto a cosa!

Ma anche questa pretesa assurda sarebbe comunque comprensibile... Occorre però che non sia motivata dalla malafede.
Ossia dall'essere ormai consapevoli che l'esserci non basta a se stesso, ma il voler invece che comunque lo sia!

Brama di esserci, ad ogni costo.