Citazione di: Lou il 12 Dicembre 2018, 18:16:46 PMEsatto, la decostruisce, non semplicemente la nega. La ricaduta è infatti che non si è più sul piano del si/no, ma più "a monte" su quello di sensato/insensato.
dire "questo concetto non ha senso", dove questo suo non aver senso ricadrà in qualche modo su eventuali affermazioni o negazioni in merito al libero arbitrio. [...] rilevo una insensatezza e lì mi fermo, come se questa insensatezza non decostruisse in qualche modo la sostenibilità del libero arbitrio.
Sfoderando uno dei miei soliti esempi banalizzanti: «oggi è il 7 dicembre» e «oggi è il 35 dicembre» non sono, a parer mio, due frasi ugualmente false, poiché la seconda è anche insensata; se poi, parlando ancora di date, dicessi «oggi è giallo», direi qualcosa di solo insensato (sempre licenze poetiche a parte) perché mancano persino i criteri per una eventuale verificazione/falsificazione.
Citazione di: Lou il 12 Dicembre 2018, 18:16:46 PM(Parlando di libero arbitrio) definirlo «libero da condizionamenti» non è in fondo un mero truismo (si passa da «libero» alla perifrasi di «libero»)?
Sulla domanda da schivare:
Libero da condizionamenti, libero di autodeterminarsi.
«Libero di autodeterminarsi» significa che potrebbe anche non essere libero di autodeterminarsi e/o che il suo autodeterminarsi non ha costrizioni? Per autodeterminarsi non deve forse essere dipendente (non libero) da ciò che lo predetermina? Di nuovo, si autodetermina libero di/da cosa?
Citazione di: sgiombo il 12 Dicembre 2018, 19:41:32 PMSecondo me, sta peggio lo schiavo consapevole delle sue catene e incapace di togliersele (se lo schiavo ne è comunque contento, il disago è tutto nella condizione di chi lo giudica nella «peggior condizione»).
Non c'é peggior condizione di quella dello schiavo contento delle sue catene (non mi ricordo chi l' ha detto; forse Gramsci???)