Scusate il doppio/post, ma continuavo a riflettere sull'argomento. Pensavo sempre al pensiero filosofico ellenistico. La sua grandezza è data dal fatto che ancora oggi viene studiata da milioni di persone e studenti. Eppure quella società era una società con caratteri abominevoli per l'uomo di oggi: schiavitù, patriarcato, solo per dirne due, o la pedofilia accettata e rispettata per dirne un'altra. Il processo di accumulazione culturale in qualche modo ha distillato quell'epoca, traendone ciò che eticamente è accettabile e condannando ciò che non è accettabile. Pensiamo, per fare un altro esempio, al processo di Norimberga. Sarebbe stato possibile senza le riflessioni della filosofia e della religione sulla dignità dell'uomo, dibattute negli ultimi duecento anni?
Questo processo di filosofia della storia applicato al pensiero filosofico, rischia ovviamente una deriva panglossiana, ma resta comunque uno spazio ottimistico di evoluzione etica. Anche l'esperimento totalitario del comunismo può essere letto in questo modo. Un esperimento finito male, nella sua espressione storica, ma quale eredità ha lasciato a noi umani del XXI secolo? Ciò che è accaduto allora può accadere nuovamente e in un modo migliore? Un esperimento che ha mosso uomini, eserciti, governi, un esperimento nato da un filosofo e da una filosofia, che al di là delle inevitabili debolezze, sta dimostrando ancora oggi, di possedere una sua validità di comprensione del mondo difficilmente discutibile. La filosofia, insomma, sia che sia la hegeliana nottola della storia o la sua marxiana levatrice, è qualcosa di ben diverso di una cacciatrice di ragni.
Questo processo di filosofia della storia applicato al pensiero filosofico, rischia ovviamente una deriva panglossiana, ma resta comunque uno spazio ottimistico di evoluzione etica. Anche l'esperimento totalitario del comunismo può essere letto in questo modo. Un esperimento finito male, nella sua espressione storica, ma quale eredità ha lasciato a noi umani del XXI secolo? Ciò che è accaduto allora può accadere nuovamente e in un modo migliore? Un esperimento che ha mosso uomini, eserciti, governi, un esperimento nato da un filosofo e da una filosofia, che al di là delle inevitabili debolezze, sta dimostrando ancora oggi, di possedere una sua validità di comprensione del mondo difficilmente discutibile. La filosofia, insomma, sia che sia la hegeliana nottola della storia o la sua marxiana levatrice, è qualcosa di ben diverso di una cacciatrice di ragni.
