Citazione di: Il_Dubbio il 03 Settembre 2025, 22:11:22 PMLa scienza è una cosa complessa.
volevo correggere, o meglio aggiungere una cosa che non ho detto:
la scienza è una cosa complessa...ma è anche maledettamente seria.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Il_Dubbio il 03 Settembre 2025, 22:11:22 PMLa scienza è una cosa complessa.
Citazione di: fabriba il 03 Settembre 2025, 14:15:01 PMCiao Il_Dubbio, forse la parte in cui è più chiaro il problema è il post #18 in cui ho messo un grafico a barre in bianco e nero.Se c'è intezionalità, cioè si creano apposta falsi studi, stiamo sugli stessi binari delle fake news.
Probabilmente avrei dovuto metterlo in testa, ma non è facile capire quale parte del contesto è necessario a una conversazione, e io tendo forse a peccare di parsimonia su queste cose, per cui l'avevo lasciato fuori!
Detto questo, la questione che poni non mi sembra strettamente correlata, ma pone un quesito interessante a lato, su dove si tira la riga tra malafede e no. In fondo i creatori di fake studies hanno una loro agenda da perseguire, e la creazione di "fake papers" (ho trovato anche questo termine) è solo un danno collaterale: non c'è l'intenzione di "rovinare la scienza" nel singolo studio, così come non c'era quella intenzione in coloro che avendo speso anni a fare ricerca e guadagnare reputazione sulla teoria delle stringhe, non volevano che quella teoria si dimostrasse un binario morto e continuavano a spingerla.
Molto interessante questa cosa peraltro perché io ho alcuni esempi simili che interessano le cosìddette "soft sciences", ma per me è illuminante annotare che lo stesso problema potrebbe colpire anche la fisica.
Citazione di: fabriba il 29 Agosto 2025, 18:53:26 PMLa situazione attuale della scienza è tale per cui:
- da una parte la quantità di "fake studies" sta aumentando esponenzialmente con il risultato di confondere i risultati delle nostre ricerche e ostacolare il progresso scientifico
- da un'altra parte indipendente, la percezione della scienza da parte dell'opinione pubblica sta mutando rapidamente, e di conseguenza la politica sta iniziando a mettersi di traverso (togliere fondi ecc).
In entrambi i casi, il risultato di lungo termine sembra remare in una direzione che può giustificare preoccupazioni.
Può essere un contributo alla nascita di un post illuminismo? Fino a che punto, e quali saranno gli aspetti positivi di una simile "evoluzione" del pensiero umano?
Sono alcune delle domande con cui mi sto arrovellando ultimamente.

Citazione di: fabriba il 24 Agosto 2025, 11:39:13 AMok, quindi tu sostieni che quando si parlava di "processo alle intenzioni" si intendeva "processo alle intenzioni non concretizzate".Si può discutere di un atto criminale di stampo mafioso oppure volontario ma dovuto a un regolamento di conti in ambito familiare. Come anche di un atto terroristico distinto da un movente di altro genere.
In questo senso, non mi viene in effetti in mente molto che sia un reato oggi che non produca fatti tangibili.
Pur essendo d'accordo con quello che dici mi pare però che il tuo esempio di distinguere tra un omicidio volontario o accidentale, non sia sullo stesso piano di -resto sui miei esempi iniziali
- fare distinzione tra due omicidi in base al movente / al tipo di umano ucciso
- attribuire a un manifestante l'intenzione di compiere atti di terrorismo e processarlo di conseguenza
E in particolare la mia sensazione è che questo secondo modo di interpretare la legge stia prendendo più piede in anni recenti.
Citazione di: fabriba il 29 Agosto 2025, 18:17:04 PMTi cito una persona amica con una acrobazia mentale di livello....
ma tu sei sicuro che il colore rosso che vedi tu è lo stesso colore rosso che vedo io?
Magari il tuo RGB (red-green-blue) è il mio GBR, ma se ho sempre visto il cielo così (rosso o rosa, diresti tu) e tutti quando lo indicano dicono "azzurro" per me è azzurro e lo chiamo azzurro, anche se poi io percepisco una cosa diversa.

Citazione di: anthonyi il 23 Agosto 2025, 11:32:24 AMCredo che bisognerebbe intendersi con quello che si intende con "intenzione".con processo all'intenzione si intende dire, per come l'ho sempre capita io, una modalità di interpretare le motivazioni di fatti o di gesti.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Agosto 2025, 09:14:52 AMLa differenza che può fare l'esperienza.Sto dividendo i pensieri in modo da tentare alcuni approfondimenti senza appesantire sulla lunghezza del testo. Ma gli ultimi miei post sono concatenati.
...... ...... ......
Ho riportato questo piccolo racconto, perchè piu o meno siamo allo stesso livello con il problema che riguarda le macchine. Loro si riempiono di descrizioni, e noi non possiamo sapere se quelle siano o no sufficienti per fargli fare le nostre stesse esperienze che facciamo in modo diretto ed evidente.
Citazione di: fabriba il 21 Agosto 2025, 14:55:45 PMPerò in fondo la bambina non è stata "programmata" fin da piccola a pensare che la vita umana ha un valore, e che la mobilità ha un valore?
Citazione di: Il_Dubbio il 19 Agosto 2025, 19:27:46 PMUna AI credo sia programmata probabilmente per integrarsi alle mie esigenze. O forse no.
Citazione di: Il_Dubbio il 18 Agosto 2025, 10:29:59 AMIo vorrei mettere il puntino sulla i (che gia c'è) non è nella quantità di dati elaborata nel minor numero di tempo che fa la differenza qualitativa con un essere umano, anche un bambino appena nato.
Quel codice che ha scritto l'operatore e che lui eventualmente corregge durante la sua esistenza, quella è la cosa importante. Poi una AI può effettivamente riempire di infiniti file il suo disco rigido, ma i dati rimangono freddi rispetto al codice. E la cosa importante è che rispetto ad un essere umano, quel codice iniziale può essere uguale per tutte le AI mentre è diverso per tutti gli esseri umani. In quel codice è scritto che dopo un certo sviluppo sorge spontanea la consapevolezza. Senza arrivare a riempire la memoria di tutta l'informazione possibile ed immaginaria. Arriva molto presto, prima ancora di riuscire a leggere e scrivere un testo.

Citazione di: fabriba il 17 Agosto 2025, 22:15:19 PMSe ti riferivi a "questa condizione" (in effetti li potevo essere più chiaro) , io li mi riferivo alla condizione in cui ci troviamo di fronte alla non-intelleggibilità delle AI.
Citazione di: fabriba il 16 Agosto 2025, 15:01:34 PMRiguardo alla non-intelleggibilitàQuesta condizione — sapere che qualcosa funziona ma non capirne il come — è una delle più inquietanti per la mente umana. È il contrario della razionalità illuminista. È il trionfo dell'efficacia sull'intellegibilità.