Grazie per il tuo commento 
Ho qualche difficoltà con la formattazione delle citazioni, cerco di fare del mio meglio nel rispondere in breve.
L'illusione ottica non è intesa come una dimostrazione, ma come una semplice introduzione.
Il fatto che ci siano "fatti (veri) che non conosciamo" è anch'essa una credenza, dunque resta ogni verità è una credenza
Sì, per verità di natura più debole intendevo esattamente quelle che rientrerebbero nel fallibilismo.
Uso "assoluto" nel senso di vero al di là dell'identità di chi giudichi. Vero per me, per un gatto, per un sasso. Sempre vero.
(Il che a mio parere è già di per sé un concetto errato perché credo appunto che tutto esista solo in relazione ad altro, ma non apro questa ulteriore parentesi)
Lo scopo era il dibattito, la pubblicità la faccio altrove e in altri modi... ora che (spero) di aver attivato le notifiche parteciperò senz'altro!

Ho qualche difficoltà con la formattazione delle citazioni, cerco di fare del mio meglio nel rispondere in breve.
CitazioneCitazione di: fdisa il 12 Ottobre 2017, 18:30:48 PMAlcuni sostengono che l'ombrosa fanciulla ruoti in senso orario, mentre altri giurano di percepire il movimento in direzione opposta. [... è] uno dei vari esempi di un'idea banale e per molti inaccettabile, il fatto che ogni verità è una credenz
Un'illusione ottica non è una dimostrazione (né forte né debole) del fatto che ogni verità è una credenza. Non solo, la proposizione "ogni verità è una credenza" è banalmente falsa perché esistono verità che non sono credenze (infatti, ci sono fatti che non conosciamo). Ma anche se per assurdo per ogni proposizione vera ci fosse un agente che crede tale proposizione, ciò cosa ci direbbe di importante sul relativismo? Non mi è affatto chiaro.
L'illusione ottica non è intesa come una dimostrazione, ma come una semplice introduzione.
Il fatto che ci siano "fatti (veri) che non conosciamo" è anch'essa una credenza, dunque resta ogni verità è una credenza

CitazioneCitazione da: epicuruCitazione di: fdisa il 12 Ottobre 2017, 18:30:48 PMAlcune verità, di natura più debole, non nascondono la propria mancanza di assolutezzaDi che assolutizza parli? A volte fai esempi che mancano di assolutezza perché sono generalizzazioni universali che non valgono sempre ("ogni martedì vado a correre"), altre volte mancano di assolutezza perché il mio giudizio è stato corretto da nuove informazioni ("quel tizio è timido"), altre riguardano dipendenze oggettive ("Il fatto che il gatto respiri dipende da come è fatto"), e altro ancora... Sono esemplari diversi, da trattare in modo diverso, e alcuni non mi paiono neppure molto rilevanti per una discussione filosofica. Altri casi più filosofici rientrano più nel campo del "fallibilismo", che del relativismo.
Sì, per verità di natura più debole intendevo esattamente quelle che rientrerebbero nel fallibilismo.
Uso "assoluto" nel senso di vero al di là dell'identità di chi giudichi. Vero per me, per un gatto, per un sasso. Sempre vero.
(Il che a mio parere è già di per sé un concetto errato perché credo appunto che tutto esista solo in relazione ad altro, ma non apro questa ulteriore parentesi)
Citazione di: epicurus il 17 Ottobre 2017, 15:13:41 PMp.s. Spero che Francesco continui la discussione qui sul forum. La funzione del forum è generare un dibattito, sarebbe un modo scorretto quello di usarlo solo per pubblicizzare un proprio articolo.
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