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Messaggi - Ipazia

#16
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
03 Settembre 2025, 08:57:33 AM
Anche la violenza dell'espropriazione originaria dei beni naturali (comuni) è convenzionale per i liberal liberisti. Marx più onestamente dice di espropriare gli espropriatori.
#17
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo che non sono.
02 Settembre 2025, 21:27:01 PM
Citazione di: iano il 02 Settembre 2025, 20:45:35 PMCome potrebbe l'uomo di oggi considerare un bene ciò che potrebbe essere un bene solo per l'uomo di domani?
Per poter parlare di un bene assoluto ci vorrebbe un uomo che non muti.

L'osservatore è parte di ciò che osserva, ma si distingue dal resto, perchè ciò che osserva è costante nel suo mutare, mentre lui non lo è, perchè l'osservazione lo muta.
Se non ci fosse costanza nel mutare nessuna legge fisica potrebbe ricavarsi dall'osservazione, e le leggi fisiche sono infatti leggi di conservazione.
In generale qualunque cosa faccia l'essere vivente lo rende altro.
Osservando conosce e questa conoscenza lo taglia fuori dal paradiso di uomini fatti e compiuti, che restano così, come sono stati creati.
Chi ha scritto la bibbia, già lo sapeva.
Ci pensa il ciclo immutevole di nascita e morte a stabilire il criterio di bene assoluto valido per ogni vivente finchè vive.
#18
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
02 Settembre 2025, 21:10:41 PM
@Daniele 

Rispondo sulla giustizia che attiene alla sfera spirituale. Per Marx e i marxisti la struttura è la base di risorse naturali su cui si sviluppa la lotta economica per l'esistenza. La ricerca di  una giustizia strutturale in natura non ha dato risultati e non ne poteva dare anche se è opportuno ricavare dalle dinamiche naturali gli elementi per fondare criteri di giustizia non arbitrari. Ma questo è un passaggio successivo, sovrastrutturale che richiede una elaborazione della condizione dei  soggetti sociali in gioco e può essere meramente ideologica (giustizia di classe di cui era simpaticamente consapevole il marchese del Grillo: io sono io e voi...) o ideale (giustizia tra uguali nei diritti e nel riconoscimento dei bisogni). Inizio della storia, ma dopo la fine della preistoria classista.
#19
Citazione di: fabriba il 31 Agosto 2025, 09:38:18 AMCiò che sto per dire Non mi sembra rilevante ai fini della discussione, ma siccome quanto dici mi sembra un sentimento condiviso, volevo indicare che dal punto di vista strettamente pratico le cose non sono affatto complesse per fondare una religione.
 
In italia forse si, ma i prodotti culturali dell'ultimo secolo vengono in gran parte dagli USA, e le cose li sono mooooolto più facili.

Vedi https://en.wikipedia.org/wiki/Our_Lady_of_Perpetual_Exemption , che è stata fondata in qualche settimana, come parodia, nella quale la parola "exeption" si riferisce esplicitamente a una strategia di elusione fiscale, e che è stata legalmente e ufficialmente riconosciuta come religione negli USA.

Probabilmente non è quello a cui ti riferisci quando parli di "fondare una religione", però volevo buttare li l'informazione.
Nella mecca del capitale non stupisce che si fondino religioni come qualsiasi altro tipo di azienda. Il successo dell'impresa dipenderà all'andamento del mercato "spirituale" legato a sua volta all'abilità degli operatori di marketting sulle piattaforme dedicate. In una società dove il feticcio divistico dello star system e delle griffe funziona alla grande non stupisce che anche feticci "spirituali" possano prosperare nella noia dilagante.

La natura di business della religione ha riscontri millenari e questo revival postmoderno non deve pertanto stupire.
#20
Il sommo nume è la trasposizione trascendente della gerarchia classista, il garante sovrannaturale dell'ordine "naturale" classista e come tale ha funzionato in tutte le teocrazie palesi o mascherate. Le pretese divine degli imperatori romani poggiavano sul principio di autorità,  ereditato dai sovrani medioevali e post attraverso l'unzione religiosa cristiana che consacrava il sovrano e rendeva la rivolta sinonimo di blasfemia e come tale punita. La decadenza del sovrano doveva passare attraverso un processo  di sconsacrazione/scomunica da parte dell'autorità religiosa finché l'illuminismo pose fine a questa "messa in scena" del potere.
#21
Grande confusione sul materialismo marxista. La concezione materialistica della storia non è apologia del dominio fondato sulla roba e la proprietà (inclusa quella di lavoro umano altrui o esseri umani in toto), ma la critica di questo modello sociale e la presa d'atto che tale situazione ha generato la storia, o meglio la preistoria dell'umanità.  Basta leggere gli scritti filosofici del giovane Marx (già ateo e totalmente degiudaizzato), per cogliere la spiritualità umanistica che alimenta il suo pensiero e lo motiva al superamento della preistoria classista verso valori a misura d'uomo piuttosto che di padrone ( lo "stato di cose presenti") , verso l'inizio della storia e la fine della preistoria ferina.
#22
Citazione di: fabriba il 31 Agosto 2025, 10:58:23 AMNon vantaggi per chi ha il potere: chi ha il potere ha il potere, e non cerca il caos.
Chi ha il potere usa deliberatamente il caos per conservarlo: strategia della tensione. In particolare quando il potere è pressato da spinte rivoluzionarie. Storia recente che dettaglia la questione assai bene per via politica,più concretamente dei voli metafisici.
#23
Citazione di: Kob il 31 Agosto 2025, 08:03:15 AMMa si può pensare ad una spiritualità senza religione? Forse sì, a patto però di non essere bloccati da altre concezioni forti, come il materialismo. Cioè il cambiamento deve avere come meta un sogno, una speranza. Deve esprimere lo spirito utopistico, deve dar voce alla ricchezza interiore dell'uomo, al di là dei bisogni dell'animale. In questo ci deve essere la capacità di concedere tutta la libertà necessaria all'immaginazione.
Come tutte le visioni del mondo anche il materialismo si presta ad implementazioni feticistiche, ma al suo interno possiede anticorpi idonei a contrastare tale tendenza perché nasce come critica delle sovrastrutture ideologiche e dei loro feticci socialmente e storicamente determinati (Dio, Famiglia, Proprietà Privata, Stato, Capitale, Merce,...).

La spiritualità marxista ha punti di convergenza con la fede nella terra raccomandata da Nietzsche. È la presa d'atto affermativa del nostro destino evolutivo, con la presa in carico di un'etica coerente. Utopica, ma non meramente illusionale, utopistica.
#24
L'indicibile  con la religione si adulteria in dicibili idolatrici l'un contro gli altri armato. Tale è l'esperienza storica e pure il peggio dell'attualità. Processo inevitabile quando si feticizza la realtà è si generano caste addette al feticcio; trascendente o immanente (la $cienza,....).
#25
Citazione di: Mel Fed il 30 Agosto 2025, 16:42:25 PME la Spiritualità dov'è? Su 30 risposte soltanto in Kob c'era qualche elemento che la ricordasse. Non si chiama così la sezione?

La spiritualità è nel coscienzioso rifiuto di scorciatoie sgamate di tipo ideologico-religioso. Abbisogna certamente una rivoluzione etica, ma se la risposta è "religione", la risposta è sbajata.
#26
@green 

Consiglierei alla feccia anticomunista di documentarsi più a fondo sull'uso "liberalista" dello sfruttamento infantile prima di postare corbellerie. Eros senza agape incluso.
#27
Il taroccamento della scienza in $cienza è un dato reale, al netto degli alieni, che nel libro "il fuoriuscito" dell'oncologo Renzo Tomatis è ampiamente documentato decenni prima della covidemia che conclamò il deterioramento. Spetta alla comunità scientifica bonificare il marciume a libro paga che alligna al suo interno e nei dintorni affaristici e politicanti, ma è, come spiega Tomatis, una impresa ardua contro i signori del profitto per cui la ricerca è niente più che un'oca dalle uova d'oro, per le quali ogni crimine è ammesso. Tomatis se ne andò schifato dallo IARC (OMS), ma la corruzione da allora si è consolidata intorno al business del millennio: il corpo umano.

Sapere ciò rende diffidenti, ma come tante altre battaglie, anche questa si può combattere, avendo ben chiara la strategia mercatista del nemico.
#28
Ode al materialismo

Tutto molto bello finchè la realtà non assume la forma concretissima e beffarda del paracarro contro cui l'osservatore incauto va a sbattere senza poterla rimodellare a suo piacimento.
#29
Citazione di: fabriba il 29 Agosto 2025, 18:01:30 PMLa domanda iniziale per come la interpreto io non era se dovrebbero nascere nuove religioni, ma se possono.
Cambia poco: sono forme obsolete di socializzazione che hanno già dato e detto tutto quello che potevano e dovevano. Possono tornare come rigurgiti identitari integralisti a supporto di progetti politici criminali, col corredo violento di sharie e jihad nelle varie salse storicamente determinate che in Siria, Afghanistan e Gaza vediamo all'opera, non escludendo complicità e iniziative analoghe in salsa crociata. Inventarne di nuove è parimenti anacronistico, venendo meno l'autorevolezza del modello sovrannaturale che dovrebbe animarle. Tanto vale, e così funziona, riesumare le esistenti. Poco auspicabile ma possibile. 
Riguardo all'istruzione, l'inefficienza di quella di regime non è poi così deleteria. Meglio nessuna che l'indottrinamento. Ci si formerà altrove e si metterà mano a tutto il decrepito ambaradan con nuove spinte rivoluzionarie generate dallo stato di cose presenti. Nel frattempo godiamoci la barbarie per cui abbiamo votato. E non è detto che avremo altre chances visto il tunnel atomico in cui ci stiamo infilando.
#30
Meno caritatevolmente:
Del multiculturalismo olandese hanno un bel ricordo i nativi sudafricani. Così bello che si sono buttati a capofitto sui BRICS, insieme ai discendenti dei russi del secolo scorso. Scartando accuratamente l'unione canaglia UE, intasata di olandesi e rigurgiti neocolonialisti vari.