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Messaggi - niko

#16
Neoliberismo = Abbassare le tasse far pagare sempre piu' tasse ai soli lavoratori, in cambio servizi pubblici sempre piu' inesistenti, e sempre meno ai parassiti, nazionali e transnazionali, i quali tanto, comunque si possono permettere il privato.

La societa' non esiste.

La lotta di classe si', e in occidente, finora, l'hanno vinta i ricchi.



#17
Tematiche Spirituali / Re: La scissione
16 Ottobre 2025, 12:16:05 PM
Punto primo, Dio non e' manco per niente un'entita' benefica, a meno di non essere gia' cristiani, cioe' gia' di base irrealisticamente ottimisti; obbiettivamente, egli ha creato questo mondo pieno di gratuita sofferenza, di stenti, di fatica e di esseri sostanzialmente imperfetti, effimeri, stupidi e malvagi, quindi, egli ha, su di se', tutte le colpe, per il destino di sofferenza che attende l'uomo praticamente dalla nascita alla morte, che l'uomo, non ha. Dio e' essenzialmente qualcuno a cui dare la colpa nella sventura, riducendo cosi' l'angoscia per il non-senso del mondo e della vita.

Solo con il cristianesimo, questo "dare la colpa", universale nella religione, si ricopre di una patina superficiale di amore (nel senso che, nel parossismo del libero arbitrio, la colpa, per il male e' realmente sulle spalle dell'uomo) e la faccenda si complica ancora di piu'; insomma dall'egemonia culturale del tipo umano "fiero", sostanzialmente un odiatore dell'Altro e del mondo, ma accettante pero' se stesso nella sua piu' profonda ed intima verita', si passa a quella del tipo umano "mite", sostanzialmente un odiatore di se stesso e dei propri istinti piu' profondi, ma in compenso accettante il mondo e finanche l'altro umano nella sua sostanziale e perfetta alterita'. E questo e' gia' un (darwiniano) progresso nella parabola occidentale, ma che deve culminare nel tipo umano "odiatore del nulla", cioe' accettante la necessita' continua della creazione correttamente intesa come atto creativo umano, e realmente capace di amare.

Punto secondo, in realta' assolutamente collegato al primo, le pulsioni attualmente e comunemente considerate eticamente "buone", e altruistiche, sono quasi sempre pulsioni di auto-sacrifico, genitoriali, materne, responsabilizzanti, eroiche, prosociali eccetera, (il soldato che si sacrifica in guerra, la madre che si sacrifica per i figli, l'idraulico onesto che paga le tasse pur avendo la possibilita' di evaderle e via dicendo...) e quindi assolutamente perturbanti per l'io, e da esorcizzare in una proiezione esterna, forse piu' ancora di quelle predatorie e malvage; buona parte di noi, val la pena di ricordarlo, e', anche geneticamente, programmata per sopravvivere e per godere della vita individualmente: e quindi, non comprende, realmente, il sacrificio di un soldato eroico, di una madre devota, di un professionista onesto eccetera. Magari li esaltiamo a parole, mentre non, vorremmo essere al loro posto. Specie non a quello degli "eroi", del lavoro, della religione, del libero pensiero o della patria, che divengono, e vengono proclamati quasi sempre tali da morti. E percio' ne facciamo dei feticci, delle proiezioni.

L'individuo, il concetto attuale di individuo, soprattutto nel suo voler sopravvivere identico a se stesso resistendo alla furia del vento e del tempo, e' intrinsecamente titanico, intrinsecamente tragico, in quanto immerso in una natura esterna, e in un grande cosmo panico e panteistico, che sempre concepisce la sopravvivenza, o sovra individualmente, a livello del bioma e della specie, il quale e' legione rispetto al singolo individuo e alle sue tipiche aspirazioni, oppure sub individualmente, a livello genetico e dei singoli geni, che gia' di loro presso un singolo individuo, son legioni. La coscienza e' un grande intermedio, un grande, e destinato alla sconfitta, "terzo", che emerge nei modi tipici di sopravvivere del precosciente. Per questo, ci difendiamo, e proiettiamo, le pulsioni al "bene", cioe' all'autosacrificio volontario, ancora di piu' di quelle al male.

E' quindi assolutamente plausibile dovresti inventare un Dio, a cui attribuire  i meriti, oltreche' le colpe, di certi fatti o di certe cose,  perche' il "bene", che c'e' nell'uomo, proprio come il male, razionalmente, e psicologicamente, non si puo' ne' contemplare, ne' tollerare.




#18
Attualità / Re: La flottilla
10 Ottobre 2025, 21:02:43 PM
Citazione di: InVerno il 10 Ottobre 2025, 17:27:17 PME' "vicino" nel senso che non giunge alla catarsi del "socialismo utopico" dove il Leviatano si toglie di mezzo e tutti nell'eguaglianza ci abbracciamo come fratelli, si ferma alla "fase 1", anzi "0.5", quella dove lo stato ha bisogno di massimi poteri per i propri fini escatologici. La grossa differenza è lì, il socialismo di destra matura, si rende conto nei primi decenni del secolo scorso, che non c'è soluzione fuori dalla "nazione" cioè lo stato, che non ci sarà una fase due, rimane Lenin a fare l'internazionalista e morto lui muore il socialismo marxista, ci lascia in regalo l'Ucraina. Gentile lo diceva "l'unico socialismo che funziona è il fascismo" e aveva ragione, perlomeno loro sono rimasti una possibilità della politica, a differenza del marxismo. "Avvicinarsi" non è abbastanza, se Putin non è in grado di "arrivarci" il tuo sostegno sta solo aiutando l'ennesimo rospo in cerca di principesse da violentare, ma la favola è diversa, la principessa deve essere consenziente per esserci un lieto fine.

Ti prenderebbe un colpo, se scoprissi che il fascismo e' la fase 2 (intrinseca) della democrazia borghese, e del posapianismo, non del socialismo...

Comunque perdonali eh, se gli storici, e i politologi, e i sociologi, e gli antropologi, quando si tratta di prima meta' del novecento, si fanno preferibilmente raccontare le cose dagli scritti e dalle memorie di chi c'era, e non da te... in effetti: non sanno che si perdono,  :D veramente!

#19
Attualità / Re: La flottilla
10 Ottobre 2025, 12:46:55 PM
Citazione di: sapa il 10 Ottobre 2025, 10:09:17 AMNon nego assolutamente che le ingiustizie si verifichino anche nella società occidentale, però parlavamo di reprimere il dissenso politico. Reprimere non già delle manifestazioni in piazza, anche quelle, ma soprattutto convincere, con le buone o con le cattive, gli elettori che è meglio conservare chi è al potere grazie alla falsa politica. Ripeto: che politica è quella del partito unico? Adesso, dimmi tu se è roba che si veda in un qualsiasi paese europeo. Mi dirai che la politica occidentale è anch'essa una falsa politica, democrazie di facciata asservite agli interessi della finanza e del capitalismo? Se me lo dirai, ti risponderò che sono convinto che tu abbia ottime ragioni per crederlo e che in fondo ne sono convinto anch'io. Rimane, però, una domanda inevasa, molto terra a terra, ma credo dirimente: perchè sono più i russi che cercano  di emigrare in occidente, rispetto il percorso inverso? Ci sarà pure una ragione, dico io. Forse, il ragionamento è che sono meglio le briciole che nulla? Poi, vabè, c'è chi dice no, come quelli delle flottiglie, che hanno veramente il mio rispetto, anche se rimangono gesti isolati.


Gli immigrati, penso che ci siano perche' ci sono casi di poverta' estrema e problemi vari, certo la societa' russa non e' perfetta...

comunque li' non c'e' un regime di partito unico, ci sarebbero in teoria tanti partiti, e' solo che il partito di Putin stravince sempre le elezioni, che sono quindi una farsa, e io penso che la violenza e la coercizione, siano presenti in questa farsa, ma siano "per buona misura", cioe' se con minaccia e clientelismo estremo lui, Putin, adesso come adesso si prende addirittura il 90 e rotti percento (cosi' alto da essere inconcepibile in un paese occidentale), se ognuno idealmente potesse votare secondo coscienza e senza alcun ricatto, comunque lui penso che  il 70/ 60 percento comunque prenderebbe, e quindi che tutto sommato governi "leggittimamente"; gli effettivamente minacciati di cui si possa identificate il voto a posteriori o ricattati di perdere il lavoro se non votano "correttamente" penso siano un quota non importantissima, tipo 20 percento, e anche fare dei mega brogli per cambiare il numero reale di piu' del venti o trenta percento, la vedo difficile
#20
Attualità / Re: La flottilla
09 Ottobre 2025, 20:26:59 PM
Citazione di: sapa il 09 Ottobre 2025, 15:35:29 PMOk, ho capito. Ti ringrazio molto e condivido il senso, ma non il modo. Provo a spiegarmi: dalla tua analisi risulta che si può definire socialista lo stato a economia statale, quindi politica. Dimentichi che la politica, in Russia ha perso il suo significato. Che politica è quella che reprime il dissenso verso chi ha il potere? Con praticamente solo 2 squadre, Potere vs Dissenso ( e con le logiche disparità di opportunità e di possibilità di vittoria), che campionato vuoi giocare? Quindi, a mio avviso, l'economia che punta a ristatalizzarsi di una Russia non ha più niente di politico è la negazione della politica. Un meccanismo che, per me, non presenta, per il cittadino, nemmeno vantaggi rispetto al modello avverso, quello occidentale. Poi vabè, tu dici che almeno non va verso il baratro (guerre e disastri vari) ma a me sembra che ci stia mettendo molto del suo, e mi riferisco a Putin, gran giocatore, che ci sta sfidando a chi si avvicina più al burrone.
E comunque, le flottiglie continuano ad avere il mio normale rispetto.

Pure il capitalismo reprimere il dissenso verso chi ha il potere, le proteste sono tollerante solo fintanto che sono irrilevanti...

Poi quello della Russia non e' "socialismo", e' solo un sistema vagamente piu' statalizzato e piu' politicamente connotato, e quindi, dal mio punto di vista, piu' concettualmente vicino al socialismo di quanto non lo sia, per esempio il nostro nell'italietta, o negli u.s.a, eccetera.

Ma sono anche esperienze di vita e scelta anche di quali contenuti mediatici fruire e come informarsi... io ti posso solo dire, senza entrare piu' di tanto nei dettagli, che quando nella vita, hai visto come reprime il (vero) dissenso la societa' capitalista formalmente "liberale", non te lo scordi piu'... 

gente che muore ammazzata dalla polizia per strada, gente che muore legata al letto in ospedale psichiatrico, pestaggi nelle carceri dal g8 di Genova ai video di Santa Maria di Capua Vetere, intere squadre di agenti di polizia penitenziaria che collaborano a pestare a freddo decine di detenuti di cui uno paralitico in sedia a rotelle... ma come si fa', a dire che il capitalismo liberale ha qualcosa di speciale, nel rapporto tra potete e dissenso? 

Oh e questi qui, i soliti noti, dello stato in divisa e non, non pagano mai, lo stato non ha mai seriamente processato se stesso, ad esempio per praticamente nessuna strage bombarola anni settanta, esecutori fascisti, una decina processati, mandanti di stato, non uno che abbia pagato... Falcone e' esploso insieme a mezzo autostrada esecutori, mafiosi, bene o male alla fine hanno pagato, fiancheggiatori, ovverosia servizi segreti, non ha pagato nessuno...  vogliamo parlare di quando ai baldi alleati nato gli scappa il missile o l'acrobazia aerea informale fuori dal vasetto e fanno strage, tipo Cermis e Ustica, ha mai pagato seriamente qualcuno? 

Io resto libero di ridere risate amare quando mi si parla delle meraviglie dell'altissima soglia liberal capitalista di tolleranza al dissenso: e' tutto teatro, teatro che pero", finisce bruscamente quando anche solo ti trovi a passare o a soffermarti nel posto sbagliato al momento sbagliato, o tanto piu', quando ti azzardi a rompere minimamente le scatole su un piano reale a qualcuno o qualcosa che minimamente nell'asssetto attuale di questa societa' conti veramente...


#21
Attualità / Re: La flottilla
09 Ottobre 2025, 12:52:15 PM
Citazione di: anthonyi il 09 Ottobre 2025, 03:35:00 AMMettere lo stato al centro della società non é socialismo, é totalitarismo. È d'altronde non é neanche lo stato l'ente supremo, I giovani della unarmija, che vengono addestrati alla guerra nel doposcuola, giurano su Vladimir Vladimirovich Putin.

Puo' essere l'uno, e puo' essere l'altro: dipende da chi poi di fatto controlla lo stato, ossia nel vero, socialismo, ci dovrebbe essere al centro di tutto uno stato realmente controllato dai lavoratori, e dalle loro rappresentanze via via sempre piu' ampie e universali.

Nel caso della Russia non ci siamo, per questo prima ho scritto che il sistema e' ancora grezzo e insufficiente, e in realta', quello li', non vuole essere socialismo nemmeno nel nome e nelle intenzioni, cioe' non vuole nemmeno nel nome e nelle intenzioni i lavoratori al potere: io difendo la politicizzazione, e la statalizzazione dell'economia, come "seme", da cui potrebbe nascere il socialismo in futuro; dal "nulla" in cui lo stato e' ridotto a cinghia di trasmissione dell'economia, come qui nell'italietta, non puo' nascere niente... insomma, per come la vedo io, noi siamo i diamanti da cui non nasce niente, loro il letame da cui nascono i fiori, cioe' almeno l'idea, che l'economia debba essere statalizzata e politicizzata, loro, a differenza di noi, beno o male l'hanno mantenuta.

#22
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 23:48:04 PM
Citazione di: InVerno il 08 Ottobre 2025, 22:01:17 PMPutin è un "socialista" e non certo perchè raccoglie il consenso del "grande partito comunista russo" cioè una ventina di ottuagenari col pannolone, ma perchè mette lo stato al centro dell'attività economica e sociale. Non si fa attività economica oltre ad un certo livello in Russia se non ottenendo il benestare del Cremlino, e i diritti individuali sono sempre subordinati agli interessi dello stato tanto che il Cremlino può arrestare o uccidere chiunque impunemente, perchè la giustizia è anche subordinata allo stato, e via dicendo. Le virgolette sono dovute al fatto che non è tanto un fatto ideologico il suo, quanto quello che gli fa comodo.


Quasi giusto, ma visto che la Russia sopravvivera' a Putin, e che e' alleata con praticamente tutti gli altri paesi socialisti attuali, e che i "pannoloni" sono relativi, soprattutto quando tu pontifichi, sugli altri, di paesi, dal paese con piu' pannoloni e dentiere al mondo, non puoi ridurre tutto a barzelletta. 

Qui non si tratta di quello che fa comodo "a Puntin" ma di quello che fa comodo, a tutta l'umanita', che non e' languire in un sistema che la sta trascinando in guerra. Anche se ti piacerebbe, perche' nel considerare la guerra, tu ancora pensi di sopravvivere, e di "vincere", in qualche modo. La guerra' e il non-agire stesso della politica, ai livelli in cui conta e conterebbe davvero, che tu auspichi. Continuazione, ad oggi, dell'economia, e non gia' della politica, con altri mezzi.




#23
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 23:34:42 PM
Citazione di: sapa il 08 Ottobre 2025, 20:31:08 PMDomanda in breve anche da parte mia: in che cosa si estrinsecherebbe il socialismo di Putin? Cioè, Putin si può sicuramente associare a dei socialisti, ma la di là del fatto che sia più o meno appoggiato dal partito comunista russo, in che cosa si dimostrerebbe socialista/comunista nelle sue politiche e nella sua visione? 

Si dimostrerebbe, in maniera certo ancora grezza e insufficiente, nel mantenere un grado minimo di controllo da parte della politica e dello Stato sull'economia e sulla finanza, sia pure con metodi fascistoidi e mafiosi. Quel grado minimo di controllo che l'occidente euroatlantico ha perso, con la politica ridotta a mero, e ridicolo, e teatrante, "ingranaggio di trasmissione", dell'economia.

E non te lo dice uno che pensa che l'economia e la finanza siano un complotto, una cosa intrinsecamente cattiva, magari fatta di notte  dagli ebrei col nasone grosso e il vestito nero come in certe vignette; te lo dice uno che cataloga, correttamente, la politica in generale, fosse pure quella dei clan mafiosi o delle logge massoniche, dei pidduisti eccetera, tra i processi umani sostanzialmente  personali/volontari, (qui c'e' qualcuno, individuo o gruppo, che decide, per quanto gli esiti, di certe decisioni, possano essere imprevedibili) e la finanza e il commercio tra quelli impersonali/involontari (qui il risultato, di ogni azione, e' autopruducentesi, e fin dall'inizio pensato come tale anche da coloro che vogliano in qualche modo condizionarlo).

Ora, l'idea che l'economia debba essere politicizzata, radice, nel migliore dei casi, del socialismo, e', ed esprime, fiducia, nei processi volontari e coscienti dell'umanita', e nell'aumento di importanza di questi rispetto ad una quota sempre piu' residua di "istintualita' " e fatalismo naturale agente nel mondo umano, in maniera simile a come puo' essere, ad esempio, in certa originaria psicoanalisi; viceversa l'idea che la politica debba essere economicistizzata, e cioe' la radice, e anche tutta la pianta, dello stato di cose attualmente presente in Occidente, esprime, assoluta sfiducia in queste stesse possibilita' e in questi stessi processi, insomma esprime l'idea che le regolazioni ecologiche o istintuali, i condizionamenti autoproducentusi dello sfondo sulla figura, creeranno sempre un modo migliore, rispetto a quello che creerebbero delle scelte "razionali", ricadenti pero' su problemi troppo complessi, per essere "razionalizzati". 

Il capitalismo e' divenuto natura, natura rispetto a cui il socialismo e', e si erge, come artificio, e richiede una certa fede, in linea generale, nell'artificio. Laddove con "natura", non si intende (piu') cosmo, totalita', ma totalita' sottratta all'autodeterminazione volontaria umana, fato, e quindi, anche, totalita' che attende l'artificio, l'espediente, il tempo dell'occasine, non per completarsi (e' gia', completa) ma per trasfigurarsi.

La mia scelta va' in una certa direzione, e cioe' sono convinto che gli approcci politicizzanti l'economia, (per quanto mafiosi e fascistoidi, con gente che ogni tanto vola dalla finestra o fa colazione col polonio) siano migliori, dell'automatismo e tecno finanziario completo, che non fa altro che correre verso il baratro, o nel migliore dei casi ri-proporre, a condizioni mutate, antichi "giochi", di autoregolamentazione assolutamente impersonale ed emergente delle varie criticita', scarsita' e sovrabbondanze umane, che magari valevano pure la candela nel passato, ma non la valgono piu', assolutamente, nel presente, primo tra tutti il grande gioco della guerra. 

Inoltre, anzi, direi proprio per questo, proprio per questa tendenza, la Russia e' alleata anche a paesi nominalmente socialisti, come Bielorussia, Corea del nord, e anche se abbastanza ambiguamente, Cina. Quelli che sono sopravvissuti, alla sua stessa "grande fine" come paese socialista.

La Russia e' sostenuta da un importante, e non reso illegale, come in Ucraina :D , partito comunista eccetera.

Insomma un certo ordine deve cadere, un certo altro, ne deve sorgere. Nel modo piu' indolore possibile. Che comunque, completamente indolore, non puo' essere. Ma prendere il vento, con le vele, magari, a proposito di flottiglia... e' sempre meglio , che andargli contro. 





 

#24
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 18:33:07 PM
Citazione di: anthonyi il 08 Ottobre 2025, 15:50:45 PM"ma Vannacci é fascista!" disse niko.
"e perché tu che sei?" rispose Inverno.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Vannacci e' un filorusso che pero' incidentalmente  vuole fare la guerra alla Russia >>> proprio come i tuoi amici sionisti, che da duecento anni ammazzano i semiti e disonorano gli ebrei, ma si sono autoproclamati gli amici immagginari, sia dei semiti che degli ebrei. Se ammazzi uno con un fucile con su scritto: "ti amo", allora gli fai del bene.





#25
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 18:08:58 PM
Citazione di: fabriba il 08 Ottobre 2025, 17:36:30 PMdomanda veloce: Putin non è socialista nella mia percezione del mondo... perché si dovrebbe associare ai socialisti?


A: Perche' gia' lo sta facendo :) .

B: Perche' e' comunque attualmente appoggiato da uno dei partiti comunisti piu' grandi del mondo, il partito comunista Russo.

C: dati A e B, per maggiori dilungamenti e dettagli, che a questo punto tu sicuramente vorrai, in quanto A e B non ti hanno convinto, dovresti chiedere a lui, e non a me, che evidentemente sono la persona sbagliata, a cui chiedere. 

D: schiattera' presto anche lui, io sono filorusso, e solo incidentalmente filoputin, la politica non e', almeno non per me, un fatto personale: a questo proposito, invito per quanto possibile tutti a stare sereni, e a cogliere il nesso tra Russia e socialismo, se proprio non ce la fanno, a cogliere quello tra Putin e socialismo.

E il punto C, su cui vorrei ti soffermassi, non te lo dico per stizza, e' per farti capire che la Storia e' un fatto reale, una cosa che realmente succede sotto i nostri occhi e su cui noi, soprattutto individualmente, abbiamo pochissimo potere; mentre essa, ha molto, anzi, moltissimo potere su di noi. Spiegarla in termini di ideologie, chiacchiere, corrispondenze della realta' a modelli ideali e buone intenzioni, equivale a non spiegarla per niente, e io non posso stare, piu' di tanto, a parlare del niente laddove constato, magari pur sbagliando, un "qualcosa".

#26
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 17:19:32 PM
Citazione di: InVerno il 08 Ottobre 2025, 14:55:46 PMInsomma tutta una perifrasi per dire che l'importante è stare al contrario degli americani. Ma perché non voti Vannacci? Lui è in grado di portarti più vicino alla Russia, in politica interna ed estera, di quanto queste strategie astruse potranno mai fare.

Tu mi hai chiesto il nesso e io ti ho detto il nesso, cosa c'e' di astruso?

Appoggiare Israele, e appoggiare l'Uceaina, ci rende servi, di potenza e interessi stranieri completamente diversi e alieni dai nostri e io non voglio esserlo, servo dello straniero come piacerebbe a te.

Non voterei mai Vannacci in ogni caso, e rimango antifascista di estrazione extraparlamentare pure se quel deficiente megalomane di Trump ha detto e scritto che questo, quantomeno su suolo americano, farebbe di me un terrorista
(amen :D ), ma comunque ho idea che certi personaggi, proprio come il palazzinaro Trump stesso, smetteranno molto presto di essere "filorussi", SE MAI lo fossero stati in passato (esempio, sintetico, per venire incontro alle tue necessita', di sintesi: deficienti vari in paese che si dicono filorussi a parole, poi vogliono per la Melonia universale, la leva obbligatoria, e l'indottrinamento militare nelle sue seriosissime squole, Salvini e Vannacci in prima fila: ma andassero a raccogliere i funghi, obbligatori: il piu' grande aiuto internazionista che noi italiani possiamo dare alla Madre Russia, e'impedire la militarizzazione dell'italia, io sono per un filorussismo concreto, Vannacci no, e' solo un fascista italiano ed europeo, che prepara la guerra per conto della borghesia, italiana ed europea).

#27
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 09:17:00 AM
Citazione di: anthonyi il 08 Ottobre 2025, 03:31:37 AMIn sostanza avevano ragione, gli scontri ai quali assistiamo oggi sono "di civiltà", direi che é indubbio, infatti, che tra NATO e Russia ci sono profonde differenze di civiltà, che la civiltà che l'Ucraina sta dimostrando tende alla nostra civiltà europea, è anche tra Israele e arabi di Palestina ci sono profonde differenze di civiltà.

L'unico (apparente) scontro di civilta' al momento e' interno all'occidente, ed e' tra chi e' cosi' demente da volere una guerra nucleare e chi no.
Ma esso non e' che un riflesso della lotta di classe.



#28
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 00:32:05 AM
Citazione di: InVerno il 07 Ottobre 2025, 15:15:18 PMNon l'ho tradotta, me la ricordo così, l'umorismo starebbe nel fatto che "noi" è un concetto che viene dato per scontato, ma a volte riserva delle sorprese al cambiare delle contingenze, suppongo sia uno scherzo nato dal fatto che prima il "noi" sovietico era coi nazisti, cosa che condividono con "noi" italiani, o che il "noi" per il soldato è imposto dalle gerarchie.

In ogni caso, male interpreti le mie intenzioni, io non voglio portare nessuno da nessuna parte, mi limito ad evidenziare posizioni inconciliabili e contradditorie, siete voi che non riuscite a tenerlo nei pantaloni per Putin e dovete mettere le due cose in contrapposizione, testimonianza i tuoi ultimi interventi che iniziano con Gaza e finiscono con la cessazione degli aiuti in Ucraina. Capisco che il 7 ottobre è sia la festa di Hamas che il compleanno di Putin, ma non sono io a mettere le due cose insieme, è l'antioccidentalismo!

Il nesso tra ripudiare ogni collaborazione e l'alleanza dell'Europa con Israele, e ripudiare ogni collaborazione e alleanza dell'Europa con l'Ucraina e' la necessaria fine della sudditanza (vile) dell'Europa agli u.s.a e il necessario riavvicinamento con la Russia. Sostanzialmente e' l'ordine di Yalta, che deve saltare. Non si tratta di ripristinare formalmente lo status quo ante del  2008/g8, ma di fare il round due della guerra fredda e vincerlo.

Possibilmente in modo relativamente pacifico, cioe' senza passare per una guerra mondiale o nucleare. Ma dipendera' appunto dalla mobilitazione popolare, quanto, e se, questi passaggi, comunque storicamente necessitati nella direzione e nella sostanza, saranno pacifici. La riunificazione territoriale della Cina, cioe' la questione di Taiwan, evento di un futuro grande, e potenzialmente terribile, per tutta l'umanita', e' un po' il punto centrale di tutto questo discorso. Per la gioia di tutti quelli che hanno detto che dopo il muretto, di Berlino, la storia in senso stretto, iniziata nel neolitico, era o finita, o soggetta a scontri puramente "di civilta' ".





#29
Attualità / Re: Il Limite Invalicabile
07 Ottobre 2025, 00:08:58 AM
Citazione di: InVerno il 06 Ottobre 2025, 21:57:37 PMPerò avevano una banda molto capace. Sei troppo severo, non hai visto che non ha menzionato la NATO? E' in guarigione.

Più seriamente, partecipai alle manifestazioni contro la guerra in Iraq, se non sbaglio a Roma e Londra fu guiness dei primati di partecipazione, le manifestazioni più grandi nella storia, a cosa servì? A niente, purtroppo queste manifestazioni andrebbero fatte in anticipo, quando la macchina della guerra è in moto segue strade tutte sue. Parlavo qualche settimana fa con un sergente americano, mi ha detto "mi addormento pensando al conflitto con la Cina, mi sveglio pensando al conflitto con la Cina, gli altri dell'esercito che conosco fanno lo stesso". Hanno praticamente la data sul calendario segnata di rosso, ora sarebbe il momento per protestare, ma ovviamente non succederà.


Fanno bene a segnarla in rosso, visto che sara' la guerra templare per l'integrita' territoriale dell'ultimo grande paese socialista e per la sua bandiera... magari, gli prelude anche a come andra' a finire  ;D

quanto a me, crepare vedendo riunificata solo la Germania, mi e' come vivere a meta'...



#30
Attualità / Re: La flottilla
06 Ottobre 2025, 22:23:55 PM
Citazione di: InVerno il 06 Ottobre 2025, 21:54:55 PMC'è uno scherzo sovietico con protagonisti due soldati, uno chiede all'altro "Chi sta vincendo?" l'altro risponde "Noi!" e l'altro chiede ancora "Noi chi?" e l'altro risponde "Lo vedremo tra poco". E anche tu parli parli, ma vedremo fra poco quale "noi" sceglierai, fintanto che la guerra è virtuale fai pure cosplay. Niko ed io ce le diamo di santa ragione, ma ci conosciamo di persona, non fatevi strane idee, anche se mi dice che vomito merda tra noi c'è rispetto, il rispetto tra ometti prende strane forme che le signorine non capiscono.


A: la barzelletta non si capisce... sei sicuro di averla tradotta bene?

B: ho capito che tu sei per il sostegno all'Ucraina, e costato che tantissime persone come te qui in Italia, sono per il sostegno all'ucraina, ma davvero, non ho capito (e qui il tuo discorso cominciava a buttare sul mistico) i pro pal, che ti stanno tanto antipatici, che cosa mai potrebbero fare, per ipotesi, "a sostegno dell'Ucraina" che non fai gia' tu, e tutti quelli che la pensano come te. 

Cioe' e' assurda questa tua idea che nella guerra in Ucraina, in assoluto, da qui in Italia, "e' possibile incidere" mentre nella guerra a Gaza "non e' possibile incidere", e quindi i pro pal si schierano sulla guerra a Gaza e non su quella in Ucraina perche' sono scemi o masochisti e ci godono, a non incidere e a non contare mai nulla. 

Sembra quasi che secondo te l'Ucraina aspetti, misticamente, solo il supporto e l'amore dei "figliol prodighi" pro pal, che sono l'ultima componente "ribelle" che manca ad un consenso, ad essa, per il resto "totalitario" o totalmente gregario, per trovare finalmente la forza di sconfiggere l'odiato nemico russo e vincere la guerra, puro pensiero magico, che si traduce in un puro inno al conformismo e al piattume fine a se stesso: bisogna che tutti facciano e pensino la stessa cosa su tutto, e come per incanto tutti i problemi del mondo si risolveranno... ma non era l'utopia comunista, questa ??  :D