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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#16
Buongiorno, qui: https://www.profduepuntozero.it/2025/06/12/ultimo-banco-248-a-che-servo/ ci sono alcuni spunti sull'argomento, se volete leggere. Inoltre, sul numero di Focus di giugno (che non sono ancora riuscito a leggere) si parla di intelligenza artificiale.
#17
Citazione di: green demetr il 29 Maggio 2025, 03:10:49 AMQuando l'intera informazione è pilotata mi sembra insensato negarlo.
Oppure è il contrario sono i giornalisti che espellono il loro sadismo, creando un sistema isolato dove lo schiavo, la feccia diventano quello che sono: vittime sacrificali al moloch del potere gnostico.
Esattamente come nell'esperimento dei topi, il topo diventa masochista per conservazione, ossia perchè si caga sotto vedendo i pochi topi rimasti azzannarsi fra loro a sangue.
E bravi i nostri sadici, se ne approfittano dell'ignoranza abissale delle gente.
Poi io sono un bastardo, e non gli abbono niente a sta gente: devono solo subire e possibilmente non mi devono rompere le scatole.
Cosa che ovviamente non è: la gente si lamenta, e del lamento se ne fa un bel commercio in PRIMA VISIONE.
Vieni anche tu nel magnifico mondo del capitalismo, dove vivere è sopravvivere e niente più.

Torno per un attimo umano:
Masochismo certo, ma indotto caro!
Ciao ciao!




Quando riuscivo a vedere Euronews (rete televisiva dell'Unione Europea) in lingua italiana tramite satellite, mi piacevano i tg: in dieci minuti davano un sacco di notizie, e poi c'erano degli spazi di approfondimento sui vari temi (cultura, sport, economia, ecc..). Invece, i tg nazionali (dalle reti Rai, a Mediaset, passando per La7, ecc...) fanno un misto molto dispersivo, di notizie e approfondimento che, a mio avviso, servono solamente a confondere le idee dei telespettatori. Quando ancora le nostre reti ci raccontavano le cene di Bossi e Berlusconi nella villa di Arcore di Silvio nazionale, i tg di Euronews davano le notizie delle rivolte stile domino, nel nord Africa, che passavano sotto il nome di Primavera Araba. Giusto per fare un esempio. 
#18
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2025, 11:15:10 AMNon sono d'accordo con te, Aspirante. L'azione della giustizia é un'azione pubblica, e deve essere resa pubblica. C'é bisogno di sapere che c'é una giustizia, e di sapere come funziona.
E' un principio fondamentale del diritto anglosassone che noi italiani, con la nostra concezione inquisitoria del diritto, facciamo fatica a digerire.
Mi rendo conto che al riguardo possono esserci anche attenzioni morbose, ma la pubblicità dei fatti giudiziari definisce comunque un'attenzione dell'opinione pubblica sui fatti di giustizia della quale c'é bisogno anche per motivare I vari operatori ad agire al meglio.
Prendiamo ad esempio il caso di Garlasco, del quale si parla oggi, stanno venendo fuori tante affermazioni sugli errori degli inquirenti, queste cose devono essere rese pubbliche perché se questi errori ci sono la cosa é grave e magari sarebbe bene che qualcuno, almeno in termini di immagine, sia messo di fronte alle proprie responsabilità.

Non è obbligatorio essere d'accordo! ;D In ogni caso: un conto è la narrazione dei fatti, altro tutto il loro contorno, ossia quell'attenzione morbosa dei giornalisti rampanti che pur di far carriera chiedono ad una persona che ha subito un furto, una rapina o peggio, l'omicidio di un familiare: "Come si sente?". Magari indugiano con la telecamera sul malcapitato, in attesa di risposta! Oppure tutta la spiegazione di come potrebbe essere avvenuto l'omicidio, e bla bla bla. La famosa casalinga di Voghera, che ha conseguito a malapena il diploma di quinta elementare cosa può capire di tutto ciò? Mia mamma, 88enne si impressiona... ecc... ecc... A quale pro mettere alla gogna il malcapitato invitandolo a difendersi? 
#19
Citazione di: anthonyi il 27 Maggio 2025, 12:34:17 PMLa domanda di informazione la stabiliscono gli utenti, in televisione, come su internet, è non siamo più ai tempi dove c'é solo raiuno. Si sceglie tra migliaia di canali televisivi e una quantità innumerevole di informazioni su internet. Pensare che tutto questo possa essere pilotato é insensato. Gli esperti di marketing comunicativo da tempo hanno coniato una legge che sintetizza gli elementi essenziali di un prodotto comunicativo o di spettacolo di successo, sintetizzato con
4 S, soldi, sesso, sangue, successo, e purtroppo nella lista le file all'ospedale non sono comprese. Però sono compresi gli interventi di emergenza salvavita al pronto soccorso, naturalmente fatti magistralmente da un attore di successo.  ;D
Alla fine siamo tutti attori di una compagnia teatrale chiamata Umanità, e recitiamo sul palcoscenico chiamato Pianeta Terra, soltanto che la maggior parte degli attori non si rende conto di stare recitando. In ogni caso, io non mi lascio intruppare nelle quattro S. Se proprio devo recitare, cerco di farlo nel migliore dei modi. A tal proposito voglio segnalare un intervento di Alessandro D'Avenia sul Corriere della Sera, che ho ricevuto (come, del resto quelli precedenti, anch'essi pubblicati sul quotidiano, ogni lunedì) dalla sua Newsletter. Ecco il link: https://www.profduepuntozero.it/2025/06/04/ultimo-banco-247-il-giallo-siamo-noi/#comment-46596  ed ecco la mia risposta:  Buongiorno a tutti e grazie ad Alessandro per aver proposto questo argomento. Da tempo io sostengo che i processi debbano essere celebrati esclusivamente in tribunale, senza la presenza dei vari mass media e delle interpretazioni dei giornalisti. La giustizia si dovrebbe amministrare esclusivamente nei tribunali, dove gli avvocati si confrontano, combattono ognuno per il proprio assistito (e dove spesso vince non chi ha ragione, bensì chi ha l'avvocato che sa argomentare meglio e sa convincere giudice e giuria di aver ragione), dove l'onere della prova spetta sempre all'accusa: è l'accusa a dover dimostrare "al di là di ogni ragionevole dubbio" (come ho sentito affermare in qualche poliziesco americano) la colpevolezza dell'imputato. Invece, ho l'impressione che secondo i mass media si sia colpevoli fino a quando non si dimostra la propria innocenza. Dopo diversi anni, se ci sono elementi per farlo è giusto riaprire un caso, ma tutto deve rimanere rigorosamente all'interno dei tribunali. Capisco che i giornalisti abbiano bisogno di lavorare, per guadagnarsi da vivere, e quindi si diano da fare per indagare e per informare "noi comuni mortali", però a questo punto vi chiedo e vi domando: come possono queste notizie aiutarci nella crescita personale? Secondo me non aiutano ma, semmai, distraggono dai veri problemi. Quando si vive costantemente nel dolore e nella sofferenza, sapere che qualcuno è stato ucciso (con il dovuto rispetto per la vittima), da chi, come e perché non credo che aiuti a vivere meglio. Inoltre, a 66 anni mi sono rimasti ben pochi neuroni ormai e credo proprio di dovermeli tenere da conto, coccolarli, fare in modo che non mi abbandonino (nel qual caso sarebbe la mia fine terrena). Quindi, perché mai dovrei sovraccaricarli?
#20
Citazione di: Jacopus il 26 Maggio 2025, 19:35:16 PMIn realtà, se rapportato al numero di viventi questa è una delle epoche più pacifiche nella storia dell'umanità. Evitando le guerre, basta ricordare per chi (ahimè) può farlo, il rosario di morti ammazzati negli anni 70/80 del secolo scorso, brigate rosse, stragi nere, malavita più o meno organizzata. Attualmente l'Italia è uno dei paesi più sicuri relativamente al rischio di morire per omicidio.
Sottolineare la malvagità umana è un gioco che ha più di una causa. C'è una tradizione religiosa in questo senso: siamo peccatori "ab origine" ed abbiamo quindi bisogno di peccare per essere perdonati da una casta di intermediari fra il mondo celeste e quello terrestre. Questo fondamento agisce come un inno in loop dentro ciascuno di noi. C'è anche una sorta di soddisfazione che i tedeschi chiamano "shadenfreude". Ci consoliamo, in sostanza, grazie ai guai altrui. Questo è un meccanismo interessante di controllo sociale. Nel momento in cui ci rendiamo conto di essere sfruttati, di essere scontenti di come vanno le cose ecco che arriva la notizia dell'omicidio di massa. A beh, meno male, accontentiamoci.
Poi subentra un meccanismo neurale noto. Siamo una specie abitudinaria. Se vedessimo per qualche decennio solo notizie di buone azioni, sarebbero quelle ad essere presenti nella sfera delle notizie.

A me quello che sconcerta è anche il fatto che si parla di morti a Gaza e un attimo dopo parte il servizio sul turismo in Trentino. E allora hai un attimo di spaesamento e ti chiedi se per caso in Trentino non ci sia stata una carneficina ed i gazarini invece passeggiano fra i sentieri delle montagne del Sinai.

Comunque Aspirante sei in ottima compagnia. Nel 1863 Baudelaire era disgustato dai giornali dalla loro perversione e dalla loro semplificazione. Per comprendere comunque le molte implicazioni del tuo discorso non basta un giornale nè tantomeno un intervento su un forum. Se hai tempo e voglia leggi "storia e critica dell'opinione pubblica" di Habermas.
Mi hai fatto venire in mente il film su Simon Wiesenthal andato in onda negli anni '90 del secolo scorso su un canale di Mediaset (o forse ancora Fininvest?): rete 4. Le scene violente si alternavano spesso a spot pubblicitari con giovani fanciulle che sghignazzando si spruzzavano questo o quel profumo! Ricordo di averlo visto una prima volta, registrandolo e saltando gli spot pubblicitari (prima dell'inizio e dopo la fine dei quali usciva sempre una sorta di pannello televisivo col nome del film, per cui sapevo quando mettere in pausa il videoregistratore e quando togliere la pausa). Poi l'ho rivisto senza pubblicità! 
#21
Citazione di: anthonyi il 26 Maggio 2025, 10:32:41 AMSiamo in un sistema di mercato, Aspirante. I mass media parlano di eventi violenti perché quella é la domanda di informazione.
Mi ricordo una pubblicità di una trentina di anni fa, all'inizio dello sviluppo delle tecnologie di internet, dove si faceva vedere Gandhi in connessione con tutto il mondo che lo ascoltava, a diffondere un verbo di pace e saggezza.
Era una visione idilliaca che voleva esaltare lo strumento comunicativo, e che non teneva conto della reale propensione umana, I messaggi che girano su internet sono ben altro rispetto alla saggezza di un Gandhi, perché le persone sono interessate ad altro, e la tecnologia gli offre quello che chiedono.
Chi ha stabilito che la domanda di informazione debba riguardare necessariamente eventi violenti? Spesso sento persone lamentarsi per la troppa violenza enfatizzata nei tg, gr e sui giornali. Forse fa comodo ai nostri politici spiattellarci un sacco di violenza, così noi miseri tapini, guardando quelle scene, ci ripetiamo che tutto sommato poco importa se per una visita o un esame dobbiamo attendere oltre un anno, almeno siamo vivi! Non credo che una persona sana di mente ami sentire queste disgrazie! 
#22
Buongiorno a tutti. Ormai da tempo immemore i mass media italiani (e forse di tutto il mondo?) hanno come prima notizia i bombardamenti di Israele  nella striscia di Gaza, e la guerra in Ucraina. Secondo tv, radio e giornali, l'umanità si dovrebbe estinguere nell'arco di pochi mesi, visto che ai morti per le guerre, dobbiamo aggiungere i femminicidi, gli incidenti stradali, gli incidenti sul lavoro, e altre tipologie di incidenti. Se mi capita di passare davanti ad un'edicola e leggo la locandina che annuncia l'ennesimo omicidio, io passo oltre, ma i più si comportano da masochisti e acquistano il giornale di cui leggono la locandina. A quale pro ciò, secondo voi? Forse perché, mentre ci si interessa delle disgrazie altrui, ci si infervora per questo o quello, ci si dimentica dei propri problemi? Altro punto: sono i giornalisti a fornire ai propri lettori, radioascoltatori e telespettatori, delitti a gogò perché questi hanno bisogno di quelle notizie, da bravi masochisti, oppure i destinatari di queste notizie non sanno che esistono anche delle buone notizie, di quelle che aiutano a crescere, soprattutto interiormente? Per esempio, queste:  Festival dell'economia di Trento: il futuro dell'Europa   Autismo: l'inclusione attraverso il doppiaggio teatrale   Bonus animali domestici 2025: ecco come ottenerlo  solo per citarne alcune, ma non dimentichiamoci anche le riviste di divulgazione culturale. 
Quindi, perché dobbiamo per forza sorbirci ogni sorta di delitto? Voi che cosa ne pensate? Grazie.  
#23
Citazione di: sapa il 06 Maggio 2025, 17:09:31 PMBuongiorno anche a te, Aspirante, più che di progresso in questo caso sarebbe meglio parlare di globalizzazione, cioè di mercati globali, nei quali tutto ciò che è di stagione sugli scaffali nell'altra parte del mondo, può diventare contemporaneamente fuori stagione sui nostri. E' sicuramente, però, tramite il progresso tecnologico che questo può accadere, quindi parliamo di trasporti veloci a temperature controllate e altro, insomma è un massacro di energia, quindi io stesso penso, come te, che sia meglio previlegiare le nostre produzioni di stagione. Ma, in fondo, io penso anche che ognuno, potendolo fare, abbia diritto a togliersi gli sfizi che vuole, quindi se si vuole mangiare un cocomero in febbraio lo si dovrebbe solo pagare salato, diciamo almeno 3 volte il prezzo del prodotto in stagione. In questo modo, si farebbe sicuramente una discriminazione in base al cosiddetto censo, ma si calmiererebbe la domanda di questi prodotti  la cui commercializzazione fuori stagione è di fatto un'ecatombe energetica. Tenendo anche presente che, con le coltivazioni in serra, ormai si può produrre tutto ovunque e in qualsiasi periodo, anche qui sprecando energia come se non ci fosse un domani. Ciao
Io credo che si debba comunque privilegiare la frutta di stagione. Altrimenti che senso ha lamentarsi per i capricci del tempo (un giorno sembra estate e il giorno dopo autunno inoltrato) se poi facciamo anche noi i capricci? ;)
#24
Buongiorno a tutti. In supermercato, questa mattina ho trovato contemporaneamente: arance  (invernali) uva (autunnale) e pesche e meloni (estivi) e ho chiesto a un commesso in quale stagione siamo. Veramente il progresso è questo (tutta la frutta ogni mese dell'anno)? Voi cosa ne pensate? Io sono dell'idea di acquistare sempre in ogni caso la frutta di stagione.
#25
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
24 Aprile 2025, 09:39:22 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Aprile 2025, 11:44:16 AMLa profezia é nota come "profezia di Malachia", di un tale del dodicesimo secolo.
Nostradamus lo conosco abbastanza bene da poter dire che riferimenti specifici a Papa Francesco non c'è ne dovrebbero essere.
Comunque se mi fai sapere da quale quartina é stata interpretata la cosa provo a vedere se corrisponde, ho i testi di tutte le centurie, sia in italiano che in provenzale originale.
Nostradamus é molto noto, per questo spesso qualcuno su internet si inventa quartine e traduzioni ad hoc per attirare l'attenzione.
https://www.tag24.it/1318188-profezia-di-nostradamus-sui-papi-cosa-ha-scritto
Ps: in realtà, secondo alcune fonti la profezia di Malachia sarebbe un falso. Al link che ho indicato, tuttavia, non c'è scritto esattamente ciò che aveva scritto Andrea Pamparana.
#26
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
24 Aprile 2025, 09:34:58 AM
Citazione di: Alexander il 23 Aprile 2025, 16:50:29 PMEletto 12 anni fa per unire la chiesa cattolica, la lascia ancora più divisa. In Occidente, dopo un primo breve periodo di entusiasmo, le chiese si sono svuotate sempre di più. Nemmeno le vocazioni sacerdotali si sono riprese, anzi. Di fatto la Chiesa cattolica si trova in uno stato forse peggiore di come l'aveva lasciata Ratzinger. Encomiabile del suo magistero la continua attenzione per i poveri, i sofferenti, per le disuguaglianze sempre più ampie tra nord e sud del mondo e all ' interno dello stesso mondo occidentale. Però i suoi appelli, anche per la pace, o le paci, sono stati ininfluenti. È stato amato molto dai fedeli, ma anche detestato da altri fedeli. Un papa che ha avviato un cambiamento interno alla Chiesa, ma che appare contraddittorio in alcune scelte. Non penso che passerà alla storia, ma sicuramente sarà fatto santo, come quasi tutti gli ultimi pontefici 😉
Ciao, perché scrivi che le chiese si sono svuotate sempre di più? In televisione, in occasione delle varie funzioni religiose, si vedono tantissimi fedeli (Piazza San Pietro e basiliche varie), e non solamente sulle reti Rai, bensì anche su quelle di Mediaset, o altre; per poter andare in udienza dal Papa c'erano code chilometriche quasi sempre. Anche adesso che il Papa è morto, fino al giorno del suo funerale c'è un via-vai di fedeli. Poi, è vero, al suo funerale hanno annunciato la presenza vari Capi di Stato (ma non sono sicuro che si tratti di sempre di fedeli), comunque Papa Francesco ha voluto la massima sobrietà. Se non sbaglio, ha chiesto anche di usare i suoi soldi per pagare il suo funerale e ha donato anche una cifra consistente ai carcerati in Italia. Non so come sarà gestita questa cifra, chi la gestirà, né a chi fisicamente andranno questi soldi, però il gesto mi è piaciuto. 
#27
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
21 Aprile 2025, 23:37:04 PM
In queste ore diversi politici a parole sono pro-Francesco mentre con i fatti hanno mostrato di remargli contro. Lo ha fatto giustamente notare Don Luigi Ciotti. A me questi politici fanno venire il vomito.
#28
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
21 Aprile 2025, 11:58:57 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Aprile 2025, 11:44:16 AMLa profezia é nota come "profezia di Malachia", di un tale del dodicesimo secolo.
Nostradamus lo conosco abbastanza bene da poter dire che riferimenti specifici a Papa Francesco non c'è ne dovrebbero essere.
Comunque se mi fai sapere da quale quartina é stata interpretata la cosa provo a vedere se corrisponde, ho i testi di tutte le centurie, sia in italiano che in provenzale originale.
Nostradamus é molto noto, per questo spesso qualcuno su internet si inventa quartine e traduzioni ad hoc per attirare l'attenzione.
Io l'avevo letta da un libro di Pamparana su Nostradamus.
#29
Attualità / Re: La morte di Papa Francesco
21 Aprile 2025, 11:08:34 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Aprile 2025, 10:55:22 AMNon é di Nostradamus, la profezia.
E comunque la profezia, dopo aver descritto vari papi, di cui Francesco dovrebbe eesere l'ultimo, conclude con "e infine verrà Pietro Romano".
Invece sì, è di Nostradamus. Può essere che ci siano altre profezie. Non lo escludo. 
#30
Attualità / La morte di Papa Francesco
21 Aprile 2025, 10:43:05 AM
E' morto Papa Francesco: https://www.rainews.it/amp/maratona/2025/02/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-la-malattia-le-ultime-ore-il-cordoglio-del-mondo-aggiornamenti-in-diretta-9a9892a5-e462-4789-859a-745ce4cc4989.html  ora vediamo se è corretta l'interpretazione della profezia di Nostradamus, secondo la quale questo dovrebbe essere l'ultimo Papa, poi "Roma cadrà". In ogni caso a me non dispiaceva il suo operato: sobrio ed essenziale.