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Messaggi - daniele22

#16
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
11 Settembre 2025, 09:15:07 AM
@Duc in altum!
@anthonyi
C'è una grande polemica tra me e Voi credenti col settimo(?) non rubare. Ma prima occorre curarsi della propria casa.. arrivederci
#17
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
10 Settembre 2025, 15:00:40 PM
@fabriba
@Phil
Grazie intanto per gli interventi.
In totale ho vissuto un paio di esperienze con il mondo buddhista. La prima fu quella di partecipare per qualche giorno in veste di ospite alla vita all'interno di un centro buddhista qui in Italia (una decina di monaci e una novizia). Questa esperienza fu in parte una delusione e sorvolo sulla natura della delusione. L'altra, più "illuminante", è stata quella di assistere a una lezione di un maestro buddhista di tradizione mahayana. Mi ha sorpreso la lucidità del discorso, abbastanza breve, ma tutto di natura assertiva, apodittica. Alla fine, nello spazio dedicato agli interventi chiesi se potessi meditare facendo qualcosa, avendo difficoltà a farlo stando fermo. Gli dissi che mi dilettavo a farlo camminando in equilibrio su un binario di una linea poco frequentata. Mi rispose che potevo senz'altro farlo, ma mi invitò a cambiare l'azione. Abbandonai la pratica meditativa .... forse accettavo di essere un po' squilibrato.
Sul discorso di Nagarjuna sono d'accordo con la "mancanza di un referente mondano fisso" (problema linguistico) in concomitanza dell'impermanenza della realtà e del pensiero espressa da Phil. Penso quindi che se il samsara è il luogo dove esiste il "pieno dell'azione relativa a....", il nirvana corrisponderebbe invece al vuoto di "azione relativa a....". Nella via di mezzo auspicata da Nagarjuna forse questi pensava (giustamente a mio giudizio) che anche il vuoto di "azione relativa a...." non potesse per forza di cose raggiungere l'assoluto poiché anche l'azione di generare il vuoto, pretesa di andare oltre il samsara, sarebbe comunque "un'azione relativa a...." raggiungere il nirvana, ma non potrebbe raggiungere l'assoluto che invece sta fuori dal tempo, ovvero fuori dall'azione (prerogativa del mondano)
#18
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
10 Settembre 2025, 14:54:55 PM
Citazione di: Duc in altum! il 09 Settembre 2025, 00:13:37 AMCiao @daniele22, tutto bene, grazie!

Ti ringrazio per la delucidazione...

Ah, una cosa, non ci accontentiamo perché la sola felicità o gratificazione in questo mondo, non soddisfa mai pienamente nessuno.
Ciao Duc, vecchia simpatica canaglia, ho notato che hai tagliato la parte più importante del mio intervento che terminava con una domanda che riporto di seguito:
Ma visto il comandamento "non rubare", quello che proprio non capisco è cosa c'entri la spiritualità con la proprietà privata. Possibile che Dio, ma anche Gesù, abbiano avallato questa frattura provocatrice di inimicizia tra gli uomini?
Allora ho visto che non hai messo un like all'intervento di anthonyi che invece ha prontamente ripreso tale domanda rispondendovi.
Da ultimo ti dirò che non ci accontentiamo per il fatto che non accettiamo che "il mondo è così perché è cosi": nascita vita e morte, tanto per dare una spiegazione tra molte. Ma se questa ineluttabilità può anche essere dura, sarebbe ancor più duro accettare l'ineluttabilità della giustizia che regna in terra quando si pensi che vi sia ingiustizia. Tra l'altro, nonostante sia in uso dire che Dio è morto, mi sembra che le opposte fazioni di fatto siano ancora tra credenti e non credenti.
Sarebbe infine il "non rubare", ancor più che la menzogna come dici tu, a fare la differenza ... Certo, l'apparenza fa pensare alla menzogna, ma per come la penso è soprattutto la proprietà, privata o pubblica che sia, ad acutizzare la menzogna.. tra individui e tra nazioni. Dalla menzogna alla rapina il passo è breve
Saluti a te e al Vaticano
#19
Direi che ci si droga soprattutto perché esistono le droghe. Quando poi uno le tocca può succedere di tutto, ma anche nulla (vedi uso dello smartphone). Comunque c'è anche un testo che si intitola "Animali che si drogano" di Giorgio Samorini.
Allego un link che ne fa una recensione postuma (non c'è la firma, immagino sia dell'autore del testo):
https://samorini.it/etologia-2/animali-che-si-drogano/

#20
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
08 Settembre 2025, 16:33:08 PM
Citazione di: Phil il 06 Settembre 2025, 18:00:37 PMLa duplicità dell'interpretazione della realtà, fra esigenze pragmatiche sociali e approfondimenti teoretico-esistenziali, ha infatti una sua storia, sia in Occidente che in Oriente. E se ci chiediamo se questa distinzione sia vera o falsa, è perché non abbiamo capito in cosa consista la sua duplicità.

"Il primo buddhismo indiano classico, compresa la scuola theravāda, che esiste ancora oggi, insegnava che il Saṃsāra era il mondo della sofferenza e il nirvāṇa ne era l'uscita. Secondo Nāgārjuna è una distinzione vera solo relativamente. La verità assoluta, diceva, è che non c'è differenza tra Saṃsāra e nirvāṇa, perché entrambi sono costruzioni mentali vuote di un'essenza fissa..... etc.." (Estratto dal testo)
Premetto che non sono ferrato in materia. Cliccando sul tuo "Oriente", del testo che si è presentato non mi è del tutto chiaro cosa intendesse il monaco per "costruzioni mentali vuote di un'essenza fissa", ma ho trovato degna di nota la sua osservazione sull'apparente distinzione tra Saṃsāra e Nirvāṇa. L'ascesi non è certo per tutti, ma qualora dovesse avere un senso per la collettività, e penso senz'altro che lo abbia, questo senso sarebbe quello di spiegarci in cosa consista il Nirvāṇa. Perché la verità assoluta non sarebbe esprimibile verbalmente? Essendo un non credente occidentale, come te del resto, ¿se l'assoluto non viene spiegato, come sarebbe possibile accettarlo se non tramite un atto di fede? (c'è, ma non c'è)
Saluti

#21
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
08 Settembre 2025, 16:26:41 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Settembre 2025, 11:29:40 AMLa religione é sempre stata ordine sociale proprio al fine di ridurre le inimicizie tra gli uomini. In sé, oltretutto, il principio non rubare non é una difesa ideologica di un certo tipo di proprietà che non é definito, esso infatti si può applicare anche a una proprietà pubblica o comunitaria che non può essere sottratta da un privato.
E' chiaro che questo principio presuppone un patto tra gli uomini che definisca un certo ordine proprietario, e ne impone il rispetto, e lo fa per garantire l'armonia sociale.
Chi rompe l'armonia sociale é  invece chi va a raccontare che quel patto fra gli uomini é ingiusto ed inefficiente, cosa certamente possibile, anche perché tante volte nella storia gli uomini hanno rivisto il loro patto sociale, e nella gran parte dei casi hanno preferito i sistemi di proprietà privata, anche perché le poche volte che sono stati sperimentati patti con proprietà pubblica I risultati economici non sono stati buoni.

Libero di seguire la tua idea.. anthonyi caro.
Per me comunque, la proprietà della materia, sia questa della comunità o dell'individuo, avrebbe ben poco a che fare con lo spirito. Anzi, lo spirito dovrebbe marcare un certo distacco dalla materia, ¿altrimenti che spirito sarebbe?. "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio" disse Gesù. Io avrei detto "Quella schifezza se la mangino gli altri". Sarebbe forse più semplice ammettere che le religioni si siano formate ben dopo l'uso delle armi (utensili in generale comprensivi delle armi).... E poi non so perché scrivo queste cose, che tanto le sai benissimo anche tu
Saluti 
#22
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
07 Settembre 2025, 09:45:08 AM
Citazione di: Duc in altum! il 06 Settembre 2025, 11:32:01 AME a chi può soddisfare davvero una verità relativa?!
Quella che per noi può apparire una verità relativa, per chi la professa, è una verità assoluta.
Anzi, io non ho mai avuto il desiderio di una verità relativa... non so cosa sia (anche prima della mia conversione a Gesù, incominciata a 43 anni)!

Per quel che riguarda il mio credo (cattolico), è impossibile e irrealizabile che la verità assoluta venga a trovarsi per un nostro merito, essa si ha solo quando è essa che decide di rivelarsi.
Toh! Mancava giusto il terzo. Ciao Duc.. sempre tutto ben immagino. Hai comunque completamente frainteso quello che ho detto. Il fatto principale sarebbe che il nostro mondo è così perché è così, ma evidentemente non ci accontentiamo.
Il mio pensiero era una riflessione sul concetto di verità. E la verità relativa è sicuramente di tuo interesse poiché se devi scendere dell'ottavo piano di un edificio non fai un salto dalla finestra, probabilmente la soluzione più semplice, ma scendi per le scale.
Quello che condividiamo, atei e credenti, vivendo nel mondano, sarebbe che non possiamo non occuparci di verità relative alle nostre azioni. Per i fisici ciò equivale a dire che si occupano della verità (della giustezza, giustizia) della loro azione. Per un falegname la cosa è la stessa; se vuole ottenere una sedia si occuperà della verità che conduce alla sedia.
Un ateo però, a differenza del credente, non si occupa di ciò che è extramondano, non pretende giustizia dopo la morte, ma la gradirebbe in terra.. e in tutta franchezza gli è pure sospetta questa postura della chiesa, o almeno a me lo è.
Infatti, come già detto in questo topic, l'azione che generò la proprietà privata provocò una frattura nel mondo innescando un potenziale di guerra. Ora, se è vero che ognuno racconta la propria storia circa il fatto che il mondo è così, tale storia dovrebbe conservare perlomeno una certa coerenza. Capisco bene che per un credente gli uomini siano liberi di agire secondo il bene o secondo il male. Ma visto il comandamento "non rubare", quello che proprio non capisco è cosa c'entri la spiritualità con la proprietà privata. Possibile che Dio, ma anche Gesù, abbiano avallato questa frattura provocatrice di inimicizia tra gli uomini?
#23
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
07 Settembre 2025, 09:33:47 AM
Citazione di: anthonyi il 06 Settembre 2025, 18:37:30 PMNon conoscevo la duplicità del pensiero Orientale, comunque osservando il riferimento che hai dato ho l'impressione che non vi sia la sofisticazione che caratterizza l'approccio ermetico. Considera oltretutto che la particolarità del pensiero occidentale, che evolve nel contrasto tra una preesistente cultura pagana, e la successiva cultura cristiana, evidenzia un maggior livello di "confronto critico", mentre nelle culture orientali questo contrasto non ha mai avuto luogo.
Questa che dici è una fagianata.. anthonyi tesoro. Il buddhismo si pone senz'altro in una posizione di critica nei confronti dell'induismo
#24
Citazione di: Caramello il 05 Settembre 2025, 23:12:18 PMCiao a tutti, mi chiamo Matteo (Caramello), ho 31 anni e sono un pittore.  :D

Ho frequentato l'Accademia e ora sto studiando filosofia per approfondire la mia ricerca.

Mi sono iscritto perché mi sono accorto che sto scrivendo molto sulla pittura in termini filosofici. Di fatto, sto facendo filosofia tramite la pittura o, meglio, ne sto dando una lettura filosofica (legata all'ontologia, fenomenologia...)
Fatto sta che non ho colleghi pittori con cui discutere, nessuno che mi possa dare un consiglio, uno spunto o un feedback su quello che scrivo.

Ho davvero bisogno di un confronto!
In quale sezione posso pubblicare un topic a riguardo?
Posso allegare il testo che ho scritto? Come lo faccio leggere?

Grazie mille a chi mi aiuterà!!  ;)
Ciao e benvenuto. Un artista spiccatamente filosofo? La cosa è curiosa. Non so quanto sia lungo il testo, ma potresti farcene un sunto, illustrarne i cardini
#25
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
06 Settembre 2025, 09:03:53 AM
La verità, come tutti i sostantivi, non ha senso se non in relazione a qualcosa. Quando assume valore assoluto perde di valore temporale essendo insuperabile da quello che la potrebbe rendere falsa. Questa situazione in cui la verità assoluta verrebbe a trovarsi sarebbe a mio giudizio possibile solo quando cessi da parte nostra il desiderio di verità relativa. Può essere che un giorno accada, ovvero accadrebbe quando qualsiasi nostra azione di singolo individuo ottenesse sempre il fine desiderato tanto da far cadere in oblio la necessità della verità (una situazione ideale). Questo però si scontra col fatto che i fini degli individui (non necessariamente rivolti a un'etica collettiva) sono vari ed entrano in conflitto tra loro. Parlare di una nuova etica espressa dalla collettività significa quindi rilegare in un unico concetto questo desiderio di infallibilità collettiva, sempre comunque relativo.
Più che di amore e bellezza si tratta di armonia
#26
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
04 Settembre 2025, 13:55:31 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Settembre 2025, 08:03:03 AMChe vuol dire "di quali convenzioni"? Tutte le società umane sono caratterizzate da convenzioni, cioé forme di comportamento ripetitive ed abitudinarie che vengono accettate dalla comunità come tali.
Questo comportamenti definiscono l'economia, è quindi la struttura, prima ancora della legge scritta. Così é anche per il famigerato diritto di proprietà che non é il risultato del fatto che qualcuno ha detto "questo é mio", come il pazzo di nuovo cinema paradiso che ripete ossessivamente che la piazza é sua, ma del continuato possesso Ed azione di investimento operato sulle cose da tanti individui, che é stato successivamente protetto dal diritto di proprietà.
La convenzione genera un profondo rapporto col passato, e con comportamenti diffusi e necessari, che non permette di pensare che
 questi siano sovrastruttura.
Sovrastruttura é solo il diritto positivo, che diventa alieno nel momento in cui vuole imporsi in maniera contraddittoria con i comportamenti convenzionali in economia, come fa appunto il diritto basato sull'ideologia marxiana.
Va bene anthonyi, tu la vedi come convenzione e io come appropriazione indebita. Mettiamo che sia andata come dici tu. Mi consentirai però di dubitare che la plebaglia, schiavi o no che fossero, abbia partecipato a queste convenzioni. Che nel frattempo questa plebe sia evoluta verso ampie possibilità di vita sono anche disposto ad ammetterlo, fino a un certo punto. Infatti, quando uno della plebe (Luigi di Maio tanto per dire) giunge al potere succede che: "il potere cerca sempre di difendere se stesso..etc" (questo pensiero è tuo anthonyi; a suo tempo da me avallato).
Voglio sia chiaro comunque che allo stato attuale delle cose non metto nessuno nel banco degli imputati. Metto solo la spontanea azione che generò la proprietà privata.
Concludendo, se tu stesso hai detto che l'intera umanità è in crisi per mancanza di un punto di riferimento, e sono senz'altro d'accordo, e se tu sei un credente e io un senza Dio sarà chiaro che per me la giustizia (correttezza d'azione) diventa il punto di riferimento, la struttura (un Dio in terra insomma)
Saluti
#27
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
04 Settembre 2025, 13:52:54 PM
Citazione di: Ipazia il 02 Settembre 2025, 21:10:41 PM@Daniele

Rispondo sulla giustizia che attiene alla sfera spirituale. Per Marx e i marxisti la struttura è la base di risorse naturali su cui si sviluppa la lotta economica per l'esistenza. La ricerca di  una giustizia strutturale in natura non ha dato risultati e non ne poteva dare anche se è opportuno ricavare dalle dinamiche naturali gli elementi per fondare criteri di giustizia non arbitrari. Ma questo è un passaggio successivo, sovrastrutturale che richiede una elaborazione della condizione dei  soggetti sociali in gioco e può essere meramente ideologica (giustizia di classe di cui era simpaticamente consapevole il marchese del Grillo: io sono io e voi...) o ideale (giustizia tra uguali nei diritti e nel riconoscimento dei bisogni). Inizio della storia, ma dopo la fine della preistoria classista.
Evidentemente sono in disaccordo con i marxisti, o almeno col metodo marxista. La giustizia non è un sentimento. Un'implicazione di quello che ho cercato di spiegare a anthonyi sarebbe che la giustizia (giustezza dell'azione in generale) nel momento in cui si genera un codice morale diviene nulla più che mercato della giustizia, mercato di spiritualità o di ideologie se vuoi. Ma non si può uguagliare il concetto di giustizia con le leggi positive essendo che queste ultime sono solo una semplificazione di ordine pratico del concetto di giustizia (giustezza dell'azione). Dall'esistenza delle leggi positive quindi puoi solo intravedere la presenza di una auspicata direzionalità alla corretta azione di governo. E per questo motivo la giustizia è struttura. Del resto mi sembra ridicolo pensare che la materia possa essere struttura dal momento che è la coscienza individuale (consapevolezza) la responsabile della pretesa di dare forma al mondo in cui vuole vivere. A muovere il nostro mondo sarebbe dunque il movente. Il movente (ciò che muove) di fatto è Dio o il Cosmo. È questo movente a muovere a sua volta l'intenzione dell'azione cosciente. La materia pertanto è mezzo, non struttura, e di conseguenza non considerare il movente come struttura sarebbe fuorviante. Se non si accetta questa banale realtà sarà sempre stato di guerra

#28
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
02 Settembre 2025, 17:01:03 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Settembre 2025, 21:03:37 PMSo che non l'hai detto a caso, ma questo non elimina l'assurdità della tua tesi.
Di quale giustizia parli? La giustizia é fatta in gran parte di convenzioni, considerate valide proprio per il fatto che esistono.
Non ti dico che é sovrastrutture solo perché la sovrastrutture, in senso Marxiano, per me non esiste. Tutte le convenzioni sociali per me fanno parte di logiche di necessità, sono strutturalmente necessarie, fino a prova contraria.
Ad esempio se i bolscevichi, facendo la rivoluzione in Russia, fossero riusciti a dimostrare che il loro sistema economico poteva crescere come quello dei paesi a convenzioni liberali, allora le convenzioni liberali si sarebbero rivelate non necessarie, ma cosí non é stato.
Ma di quali convenzioni parli anthonyi? Di quelle in uso tra i raccoglitori cacciatori? Certo, la sete di giustizia è atavica. La giustizia di cui parli tu è già sovrastruttura, ideologia. La mia tesi potrà essere sbagliata, ma non assurda. Fino a oggi il sistema che tu difendi è ancora in atto, anche se questa nostra pseudo-democrazia è ormai alla frutta. E non potrebbe essere diversamente visto che tra i liberal democratici il mare è ancora in burrasca nonostante il crollo del comunismo.
Giustizia. Bisogna dare ragione della dimensione emotiva in cui si muove l'individuo. Ovverosia l'invisibile (la giustizia) che realizza per necessità il visibile muovendolo.
Noi non siamo fermi e sterili a scrutare le opportunità del mondo. Lo sguardo sul mondo è sempre mosso da interiorità e il distacco da questa è problematico.
Nel qui e ora, nel momento di una scelta, saremmo dunque sempre spinti dalla sfera emotiva (semplificata in desiderio/paura). Saremmo finalizzati infine a compiere la giustezza (giustizia) della nostra azione in relazione al movente. Giustizia = Successo.
Nel momento in cui qualcuno ha detto "questo è mio", certificandolo in legge con altri che lo assecondano "a patto che..." , ecco, Costui ha provocato una frattura nell'ordine del cosmo innescando un potenziale stato di guerra.
Da questo momento, la giustezza dell'azione dell'individuo non si compie più assecondando una finalità originaria rivolta più che altro a soddisfare sé stesso (giustezza=giustizia), venendo invece intercettata da colui che ha stabilito che tutto questo è suo, individuo e cosa. Sempre Costui quindi, certificato il suo stato di diritto, diviene colui che stabilirà la giustezza dell'azione dell'individuo. E fin qui più o meno ci si può anche stare se il sovrano è un umanista illuminato. Ma siccome pure il sovrano, illuminato o no che sia, è costantemente mosso dalla coppia desiderio/paura, sarebbe del tutto naturale che egli stesso si sostituisca al cosmo dettando che alcune cose sono buone e altre no. In capo alla sua sfera emotiva quindi, tutti i suoi dettami sarebbero comunque subordinati alla salvaguardia del suo essere giudice, del suo essere giustizia.
Una volta consolidato questo castello, l'amministrazione della giustizia diventa affare per pochi.. alta techne ... e questo dura ancor oggi nonostante la nostra democrazia pensi di poter sostenere il contrario
Saluti
#29
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
01 Settembre 2025, 18:55:02 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Settembre 2025, 11:43:14 AMLa "nostalgia" é quella di voi che avete visto lo spettacolo, ma non certo di Lavrov per il quale l'uso di certi simboli é puramente strumentale.

Mi lascia perplesso il tuo ragionamento, Daniele, tu auspichi un "nuovo inizio della storia" e ritieni che il problema sia non sapere a cosa si va contro. Per avere un nuovo inizio devi avere qualcosa verso cui propendi, che poi concretizzato definisce il tuo nuovo inizio.
Certamente per realizzarlo vai contro qualcosa, che impedisce di realizzare i tuoi obiettivi, ma questa opposizione é funzionale al tuo obiettivo principale, che é quello che vuoi realizzare.
Ma cosa vuoi che ne sappia io di cosa volesse significare Lavrov con la sua felpa ... anthonyi caro ... attento comunque che le truppe del male hanno quartiere in ogni dove.
Per il resto di cui chiedi è una questione di metodo. Se delle persone sentono l'esigenza di una nuova etica, dico io, non ci si mette a scrivere ognuno la propria città del sole, già visti i risultati. E c'è di tutto tra queste persone che postulano, intendi vari tipi di cultura forumistica. Si dovrebbe invece capire cosa c'è che non va nell'etica che si sta vivendo, altrimenti manca un principio di realtà che ci consenta di strutturare la nuova via che riproporrà per forza di cose le solite frange conservatrici/progressiste diversamente dimensionate però. Guarda comunque che quando ho detto che la "struttura" è la giustizia e la "sovrastruttura" è techne, non l'ho detto proprio a caso
Un saluto anthonyi

#30
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
01 Settembre 2025, 09:17:27 AM
Citazione di: Ipazia il 31 Agosto 2025, 16:11:30 PMGrande confusione sul materialismo marxista. La concezione materialistica della storia non è apologia del dominio fondato sulla roba e la proprietà (inclusa quella di lavoro umano altrui o esseri umani in toto), ma la critica di questo modello sociale e la presa d'atto che tale situazione ha generato la storia, o meglio la preistoria dell'umanità.  Basta leggere gli scritti filosofici del giovane Marx (già ateo e totalmente degiudaizzato), per cogliere la spiritualità umanistica che alimenta il suo pensiero e lo motiva al superamento della preistoria classista verso valori a misura d'uomo piuttosto che di padrone ( lo "stato di cose presenti") , verso l'inizio della storia e la fine della preistoria ferina.

Ciao Ipazia, bentornata. Mancavi. Il tra parentesi su Marx vaccinato del tuo post era sicuramente dedicato a me. Grazie. Ogni tanto vedo delle cose. L'ho buttata lì per via del patto tra Dio e il suo popolo. Dio era la coscienza di classe e Marx era Mosè. D'altra parte quando ho visto Lavrov con felpa CCCP in Alaska mi è venuta in mente una specie di grande rimpatriata nostalgica.
Non ho intenzione di polemizzare con Marx visto che, spiritualmente, perseguo il tuo stesso fine (verso l'inizio della storia e la fine della storia ferina). Però, quello che mi manca di sapere sarebbe con quale metodo potresti ottenere una buona fetta di Parlamento (30% almeno). Tieni cioè conto che banchieri, uomini di scienza e cultura non sanno mica di trovarsi ancora in uno stato di ferinità più o meno mansueta ... e non parliamo di quellii più mansueti. Se vuoi far finire la ferinità, inoltre, non la puoi far finire in un decennio, ci vorrà almeno una generazione quando tu abbia la scuola in mano. Nessuno infine voterebbe un programma politico che affronti duramente la questione della proprietà privata e derivati.
In sintesi, se le persone che proclamano una nuova etica universale non sanno neppure a cosa si oppongono, o meglio, si oppongono solo a Dio o al materialismo, non vedo proprio la ragionevole via che conduca al nuovo inizio della storia. Mi concedo infine un'altra freccia ignorante su Marx: per rendere conto del processo storico, nel concetto di struttura avrebbe dovuto mettere solo "giustizia". Tutto il resto, materia, cultura e mezzi, apparterrebbe invece alla sovrastruttura
Un saluto