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Messaggi - flying dutchman

#16
Storia / Re: Roma, "città aperta"!
13 Luglio 2023, 14:08:37 PM
è una discussione estremamente interessante da cui si imparano diverse cose.
una di queste è la difficoltà di trovare documentazione sull'effettiva consistenza dell'occupazione tedesca di Roma tra il settembre 1943 e il giugno 1944. prima di imbarcarmi in questa discussione ero convinto che Rome fosse stata occupata in forze dai nazisti, e invece non era affatto così: c'erano sì dei reparti armati, ma per la maggior parte con funzioni di polizia militare. e quindi grazie a Eutidemo che mi ha fatto scoprire cose che ignoravo.
spero che quello che ho citato sia un sito attendibile, uno dei pochissimi che riporta l'effettiva consistenza delle forze armate tedesche in Italia dopo l'8 settembre. a me sembra di sì, ma fidarsi è bene con il resto che segue.

il rastrellamento degli ebrei era un'operazione di polizia ... non è che sono proprio d'accordo, ma ammettiamo per un momento che sia effettivamente così.
ora, se le operazioni di polizia consistono nella deportazione di ebrei, nelle torture di via Tasso e nell'uccisione per strada di oppositori, io non mi meraviglio per niente del fatto che l'attentato sia stato rivolto contro i "poliziotti" invece che contro i "combattenti". in città erano stati proprio i poliziotti a suscitare avversione, mentre i combattenti erano stati generalmente impiegati altrove e tenuti a Roma per garantire un minimo di difesa. 
#17
Storia / Re: Roma, "città aperta"!
12 Luglio 2023, 09:08:01 AM
in realtà però le forze armate tedesche non si limitavano ad azioni di polizia. a meno che non si voglia considerare operazione di polizia il rastrellamento degli ebrei il 16 ottobre 1943 e la conseguente deportazione nei campi di sterminio.
per quanto riguarda la presenza di truppe naziste a Roma, il sito del Deutsches Historisches Institut di Roma fornisce altri dati, tra cui la presenza di Fallschirm Artillerie Regiment, Panzer Grenadier Regiment, 362 Infanterie Division
#18
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
11 Luglio 2023, 14:42:04 PM
e poi c'è stato Holodomor, sterminio per fame.
quattro milioni di persone uccise dalla fame nella sola Ucraina: credo che ci sia poco da meravigliarsi se dopo un fatto del genere arrivi un Bandera. chi lo rievoca oggi accostandolo a Zelensky, dovrebbe un attimo riflettere sulle motivazioni che hanno portato ad una rivalsa ucraina nei confronti dei sovietici e del regime di Stalin.
quattro milioni di morti non possono non generare rabbia, odio e revanscismo.
con questo non voglio certo mettermi dalla parte di questo nazista, solo sottolineare le differenze evidenti che ci sono tra lui e personaggi come Quisling e lo stesso Pétain.
#19
Citazione di: Kephas il 09 Luglio 2023, 21:23:46 PMIl perdono ed il pentimento nella dottrina cattolica romana.

Io mi sono fatto questa domanda!!:

Se io (A) pecco contro una persona (B) ma poi vado a confessarmi da un Sacerdote, (C) e questo ha facoltà nel nome di Dio, di perdonare il peccato.

Ma se la persona (B) non mi perdona, come fa (C) a perdonarmi in nome di Dio?

Può il Legislatore andare contro le proprie Leggi?

Che ne è della Legge del Libero Arbitrio di (B)

Naturalmente sono solo pensieri che arrivano a tarda ora!
beh, dai: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori". mi sembra chiaro.
#20
Citazione di: bobmax il 09 Luglio 2023, 19:41:07 PMAltrettanto spontaneamente questa domanda dovrebbe morirti in gola, nel momento stesso in cui cerchi di formularla. Se solo avessi la percezione di cosa stai chiedendo.
ahimé, io quella Verità lì non la possiedo.
#21
Citazione di: bobmax il 09 Luglio 2023, 07:50:26 AM@flying dutchman

Sì, la scienza non ammette alcuna verità creduta per fede.

Ma è in corso ormai un preoccupante ripiegamento della ragione. Lo vediamo in ambito politico, logico, persino valoriale. Perciò anche la scienza non poteva non subirne gli effetti.
È il sonno della ragione.

D'altronde vi è qualcosa di vero in questa reazione anti scientifica...
Una reazione scomposta, assurda, ma che deriva dalla percezione, sebbene confusa, che anche la scienza non può fornire un rimedio davvero efficace contro l'angoscia esistenziale.

E allora si grida al complotto!
Perché sotto vi sono interessi innominabili, ci vogliono schiavizzare!

Cosa ci si inventa pur di dare un senso, seppur orribile ma comunque un senso, a una vita che pare proprio non averlo...

Ma così perdiamo l'occasione.
Perché la scienza è la strada da percorrere. Lungo la quale ogni pretesa verità fideistica è spazzata via.
Questa strada ci sta portando nel deserto. Ci porta sull'orlo del nulla.

Allora, forse, potremo vedere come la stessa scienza sia animata dalla fede.
L'unica autentica fede, che non si rivelerà mai superstizione.
Senza questa fede non vi può infatti esservi scienza.

È la fede nella Verità.
Verità che appare, deve apparire, come Nulla.

La scienza è rinuncia al possesso della Verità, in nome... della Verità!
la domanda, spontanea, è: quale è la Verità con la V maiuscola?
#22
Citazione di: Ipazia il 08 Luglio 2023, 20:13:00 PMMaddai olandese volante, mi caschi dal pero ? "Lo dice la scienza" ha preso il posto nella modernità, post inclusa ad maiorem, del medioevale "Dio lo vuole".

Poi è chiaro che si possono fare tutte le illazioni possibili sulla "vera Scienza" come sul "vero Dio".

Siamo reduci da una covidemia in cui gli scribi e i farisei della Scienza hanno millantato più promesse di salvezza di tutti i profeti dell'antichità. Ugualmente fallaci e ingannatrici.

E la "vera Scienza" ?

La cercan qua, la cercan là, ma dove sia, nessun lo sa.
"lo dice la scienza" non è la scienza, è l'atteggiamento del volgo popol bue. quello che da retta indifferentemente al mago do Nascimento o ad altri imbroglioni come Di Bella o Vannoni.
al di là delle opinioni personali sul vaccino, sul quale ci sono state speculazioni di tipo politico da tutte le parti, la scienza è la scienza e si sa bene dove sta: basta osservare il metodo.
#23
Citazione di: Ipazia il 08 Luglio 2023, 15:37:44 PMDa quando la Scienza ha mostrato la sua faccia nascosta religiosa e fideistica
non capisco. una qualsiasi disciplina che ha una faccia fideistica non può dirsi scienza. 
#24
Citazione di: niko il 08 Luglio 2023, 09:38:28 AMPerche' potendo variare solo in modo discreto e con grado di probabilita' preciso, gli eventi microscopici sommandosi tendono alla media e al risultato complessivamente piu' probabile con una precisione estrema, insomma non succedera' mai che un milione di fotoni siano polarizzati tutti a nord in una condizione in cui potrebbero essere a nord o a sud al cinquanta per cento, proprio come non uscira' mai un milione di volte testa di seguito lanciando un milione di volte di seguito una moneta.



e perché mai? certo, sono eventi estremamente improbabili, ma questo non significa che non possono verificarsi.
#25
la domanda che mi pongo io è un po' diversa.
noi sappiamo che non bisogna prendere la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, alla lettera. noi sappiamo che la creazione del mondo in sei giorni è un racconto, un'immagine per significare che tutto quanto il creato è opera di Dio.
ma nulla viene detto del modo in cui Dio ha creato la luce e le tenebre, il mondo, gli animali e l'uomo.
quattromila anni fa non si poteva mica parlare di evoluzionismo e nemmeno di come viene regolato il moto reciproco di stelle e pianeti.
se la Genesi fosse stata scritta oggi, sarebbe ancora scritta in quel modo?
ecco la domanda, e la risposta è, ovviamente, no.
la scienza non è, ovviamente, incompatibile con la fede: bisogna però riconoscere che l'oggetto della scienza è diverso dall'oggetto della fede.
da non credente sono pienamente convinto che, proprio per quanto appena detto, nessuna scienza potrà mai arrivare a negare quanto affermato dalla fede. esattamente come nessuna fede potrà mai arrivare a dimostrare razionalmente i suoi articoli.
quindi dobbiamo imparare a tollerarci, credenti e no.
#26
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Luglio 2023, 15:01:58 PM
Mamma mia, vedo che devo andare ancora indietro!
Ora non siamo più negli anni novanta del secolo scorso, ma siamo a due secoli fa, un po' di tempo dopo la spartizione della Polonia. Quella che oggi conosciamo come Ucraina all'epoca non esisteva, nemmeno esisteva una regione o una parte di stato sovrano coincidente con i confini attuali di quel paese.
La parte occidentale dell'odierna Ucraina apparteneva all'impero asburgico e la sua capitale, Leopoli – oggi L'viv – era una città fortemente austriacata, aveva una università nella quale la lingua di insegnamento era il tedesco e una burocrazia dominata da austriaci e cechi. Insomma, tendenzialmente una piccola Praga. Una curiosità: il cantore della nostalgia asburgica, Joseph Roth, era nato a Brodny, oggi Ucraina, e aveva vissuto in quella zona fino alla giovinezza. Scriveva in tedesco come Kafka, pur non essendo tedesco, essendo il tedesco la lingua colta di quella parte del paese.
Dopo la prima guerra mondiale e dopo una guerra locale la zona di Leopoli passò alla Polonia ma, trovandosi ad est della linea Curzon, nel 1945 venne assegnata all'URSS, per far parte della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Questo per far capire i forti legami della parte occidentale dell'Ucraina con la cultura, i commerci e la storia dell'Europa Centrale.
D'altra parte la Crimea è stata fino al 1784 un regno vassallo dell'impero ottomano, popolato principalmente da popolazioni tatare. Nel 1784 la Crimea fu occupata dai russi ma rimase un territorio conteso per più di settanta anni, fino alla guerra di Crimea. Nel corso degli ultimi due secoli il territorio è stato oggetto di una campagna di russificazione, che ha portato alla quasi sparizione dell'etnia tatara, oggetto anche di deportazione da parte di Stalin.
Perché tutto questo pistolotto?
Per cercare di capire le motivazioni dell'attrazione che l'Unione Europea esercita sull'Ucraina, non soltanto per ragioni economiche, ma anche per ragioni storiche e culturali. E da qui l'attrazione verso l'Occidente in genere. Attrazione non condivisa dalla parte orientale del paese, che ha invece forti legami storici e culturali con la Russia: si capisce quindi che nessuna delle due alternative, legame con l'UE o con la Russia, può essere accettata di buon grado dalla parte soccombente.
Quanto alla Crimea, rappresenta un problema nel problema, mai integrata del tutto nel sistema russo nonostante la russificazione, anche perché da sempre paese di traffici e crocevia di commerci internazionali.   
#27
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Luglio 2023, 22:13:16 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Luglio 2023, 18:18:57 PMPer chi fosse interessato al referendum "ripudia la guerra" si può firmare fino al 17/7 e un sistema veloce e poco costoso (1,5 €) per convalidare la propria firma è farlo via internet al seguente link

https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=RIPUDIA_LA_GUERRA

seguendo le procedure prescritte, peraltro molto semplici per chi ha lo SPID.

Gli organizzatori sono un po' bassini come raccolta, ma almeno potremo dire di aver dato il nostro cent di buona volontà per evitare che il l'Italia fornisca armi ai belligeranti, nel rispetto del dettato costituzionale (costantemente violato da tutti i poteri pubblici inclusa la Consulta che dovrebbe tutelarlo).
in realtà la Costituzione dice che "l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
che sono esattamente le cose che ha fatto la Russia il 24 febbraio 2022.
#28
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Luglio 2023, 22:10:53 PM
Citazione di: Jacopus il 06 Luglio 2023, 19:17:51 PMProvo a fare un esame di realpolitik da "profano". Prima congettura: al di là delle ragioni e dei torti delle due parti in guerra, non credo che il fronte si sposterà più di molto. La Russia sarà sempre rifornita o si autorifornirà così come l'Ucraina. All'incirca il confine attuale corrisponde al confine linguistico ucraino/russo. Non vi sembra opportuno chiedere che si faccia una pace di compromesso? Che Putin sia un oligarca lo do per scontato, ma in questo momento rappresenta la Russia e i russi. Dobbiamo per forza umiliarli in questo modo? Chi vince in questo gioco al massacro? Gli Stati Uniti e la Cina. Chi perde in questo gioco? La Russia e l'Europa. Io penso che se l'Ucraina cercasse una pace di compromesso, la Russia accetterebbe. Ma l'Ucraina non lo fa perché è legata a filo doppio a Washington. Al di là dei presidenti , devo riconoscere che la politica estera degli USA ha infilato un doppio successo, prima la brexit ed ora la guerra Ucraina. La possibilità che L'Europa divenisse un soggetto politico non più subalterno agli USA è così sfumato.
PS: per essere chiari, preferisco mille volte essere subalterno agli USA che alla Russia, ma ancor meglio sarebbe non essere subalterni di nessuno.
diciamoci la verità. l'Ucraina non lo fa perché non vuole cedere al sopruso. e tanto basti.
#29
Storia / Re: Roma, "città aperta"!
06 Luglio 2023, 15:49:00 PM
Roma è stata dichiarata "città aperta" il 14 agosto 1943 dalle autorità italiane.
ma le truppe tedesche non hanno mai rispettato questa dichiarazione, occupando militarmente la città a seguito di combattimenti, nei quali hanno trovato la morte oltre mille militari italiani. 
la resa concordata con il comando tedesco prevedeva il mantenimento per Roma dello status di "Città Aperta", tuttavia la città viene comunque occupata da truppe della Wehrmacht, non solo da un reparto di polizia militare. 
lo status di "città aperta" risultava quindi apertamente violato, sia dalle modalità con cui era stata attuata l'occupazione sia dalla presenza di truppe combattenti all'interno della città.
#30
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Luglio 2023, 14:00:29 PM
So di essere nuovo del forum, quindi accetto il cazziatone per avere riesumato cose del lontano febbraio e chiedo scusa in anticipo se tratterò questioni di cui si è già abbondantemente discusso in passato, ma a me sembra che non sia assolutamente corretto far partire la storia del conflitto tra Russia e Ucraina dagli avvenimenti di piazza Maidan: bisogna quanto meno rifarsi agli accordi di Minsk dell'8 dicembre 1991.
In quella data i presidenti delle repubbliche socialiste sovietiche di Russia, Ucraina e Bielorussia firmano un accordo che dichiara la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la sostituzione con la Comunità di Stati Indipendenti. L'accordo verrà ratificato dai Soviet di tutte e tre le Repubbliche nel giro di pochi giorni ed esteso alle altre repubbliche dell'URSS (con l'eccezione delle tre repubbliche baltiche e della Georgia, che però aderirà in un momento successivo) con i protocolli di Alma Ata.
All'epoca le tre repubbliche avevano dichiarato di riconoscere e rispettare l'integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini esistenti all'interno del Commonwealth ex sovietico.
Confini esistenti: all'epoca non ci fu nessuna rivendicazione della Russia in merito alla Crimea o ai territori parzialmente russofoni dell'estremità orientale dell'Ucraina.
Probabilmente nella mente di Eltsin e degli altri gerarchi della Repubblica Russa rimaneva la convinzione che Bielorussia e Ucraina sarebbero rimaste comunque nell'orbita russa, godendo di una indipendenza e sovranità poco più che formali. devo ammettere che questa è un'illazione non confortata da documenti ufficiali, ma solo dallo svolgersi degli accadimenti successivi.
Nel 1991 tra Russia e Ucraina rimanevano aperti due problemi che non erano grossi, erano di più: l'arsenale nucleare presente in territorio ucraino e la flotta russa del Mar Nero che aveva base nella città ucraina di Sebastopoli. In quel momento la Russia non era in grado di attrezzare una base alternativa alla flotta e l'Ucraina non era in grado di ordinare lo sgombero dal suo territorio delle forze armate russe. Così si perviene al memorandum di Budapest del 1994 e al trattato sullo status della flotta del Mar Nero del 1997.
Con il memorandum l'Ucraina si impegna a trasferire alla Russia gli armamenti nucleari presenti sul suo territorio e la Russia, unitamente al Regno Unito e agli Stati Uniti si impegna a rispettare l'indipendenza e la sovranità ucraina entro i confini dell'epoca. Nel 1994 ancora nessuna rivendicazione territoriale né sulla Crimea, né sulle regioni orientali estreme dell'Ucraina.
Già nel 1993 i presidenti di Russia e Ucraina avevano concordato un progetto per la divisione della flotta del Mar Nero in due parti, ma solamente nel 1997 le due nazioni formalizzano un accordo in merito. Nell'occasione l'Ucraina cedette alla Russia l'uso della base navale di Sebastopoli e delle sue strutture in cambio di un canone annuale di 98 milioni di dollari.
Ancora una volta non c'è nessuna rivendicazione russa, anzi: la Russia riconosce la sovranità ucraina sulla Crimea accettando di pagare un canone per l'utilizzo di una base navale ucraina nel Mar Nero.
Tutte cose che la Russia si rimangerà qualche anno dopo.