Grazie per i vostri contributi.
Rispondendo a Iano, posso dire che è vero che tendenzialmente quel genere di credenti non sono giunti a una fede matura ma ci giungono successivamente proprio in virtù dei loro iniziali ragionamenti, detto in altre parole il loro percorso parte dal pensiero razionale ed arriva alla fede, mentre la gran parte dei credenti fanno il percorso inverso cioè da una loro conversione ed esperienza di fede successivamente possono scaturire argomentazioni razionali per giustificarla.
Rispondendo ad Anthonyi , il mio pensiero è che la scienza non può arrivare a spiegare tutto ma, per quanto soggetta a modifiche ed evoluzioni, può sicuramente aiutare a comprendere molte cose e conseguentemente ad escluderne altre, e credo siano infinitamente più affidabile prove ed esperimenti verificabili piuttosto che verità rivelate a cui credere acriticamente. Per quanto riguarda l'ambiente che ci influenza nell'adesione ad una fede chiaramente la famiglia come dicevi ne è la prima responsabile ma in larga parte, a meno che tu non sia emigrato da poche generazioni in un altro paese, la fede della tua famiglia è quella del paese in cui sei nato, anche se certamente ci sono le eccezioni.
Rispondendo a Duc in altum, in realtà da quando si è messa in discussione criticamente la Bibbia e si è constatato che molte descrizioni della natura o racconto di eventi storici non corrispondono alla realtà dei fatti, la chiesa cattolica, che ne è ben consapevole, ha cominciato a parlare di allegorie, Ratzinger, che tu citi, ammetteva ad esempio l'evoluzione di Darwin.