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Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Marzo 2025, 11:38:15 AMIn questo caso tu sei forteInfatti! Nel periodo delle medie superiori (allora si chiamavano così) un mio compagno di classe espresse l'intenzione di "rubare la merenda" di un altro comune compagno di classe. Accortosi che io lo avevo visto e udito, mi chiese se avessi voluto fare la spia. Io gli risposi semplicemente di agire come volesse e io avrei agito come secondo la mia volontà. Non trovando soddisfazione dalla mia risposta, il mio compagno di classe, iniziò a picchiare un libro sulla mia testa (che, essendo dura, era come se ricevesse carezze![]()
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). Tuttavia io non cambiai né risposta, né atteggiamento. Secondo te, in questo caso, cosa è forza cosa violenza?

Prima mi ero espresso telegraficamente, scusami. Intendevo dire che le competizioni economiche si esprimono prevalentemente con la forza (come nell'esempio della banca, che risulta essere in ambito legalitario, modulato da principi +/- democratici).
La violenza tutto sommato è antieconomica per chi vuol fare business. Ma anche per chi vuol far crimine (v. le vare mafie).
Per violenza intendo quella fisica ed esterna alle istituzioni preposte all'uso sociale della forza/violenza. In questo senso lo stesso Tex rientra in questa seconda categoria essendo un ranger.
Poi, qualora la forza non bastasse a far prevalere il potere economico/politico c'è sempre il piano B, nessuno si illude di vivere in mondo perfetto.
Questa nostra democratica differenza fra forza e violenza crea uno spazio discretamente ampio di convivenza civile, certamente ancora scomodo e perfettibile, ma sicuramente migliore rispetto alle autocrazie, teocrazie ecc. che nella pratica riunificano i due termini di forza e violenza, avendo annullato l'indipendenza dei poteri esecutivi, legislativi e giudiziari.