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Messaggi - Stefaniaaa

#16
Citazione di: Alberto Knox il 02 Agosto 2025, 15:59:34 PMNoo, è esattamente quello che la stessa Bibbia ci invita a fare attraverso la prima virtù cardinale , la prima virtù cardinale è  "phronesis". Un grande Bibblista che era il Cardinal Martini , che era un uomo del libro , "lampada per i miei passi è la tua parola" sta scritto sulla sua tomba. Era uomo del libro non nel senso fanatico della parola ma aveva questo senso per la ricerca delle verità bibbliche. Ogni parola è vera ma siccome una dice una cosa e una ne dice un altra , ecco che allora sono consegnato al conflitto delle interpretazioni . Una parola che ripeteva sempre è DI-SCER-NI-MENTO!!
Che è  "phronesis"la prima delle virtù cardini mediate cui la mente va governata, discernere, cioè metterti in condizione di capire, prima ancora di agire devi capire. Come faccio a capire? quali sono le caratteristiche della mia mente perchè io possa capire? capire, leggere la realtà, anzitutto mia per quello che è!
ma vediamo cosa dice la Bibbia di se stessa a riguardo ; lettera agli Ebrei cap 4 vers 12-13
"infatti , la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio , essa penetra fino al punto di divisione dell anima e dello Spirito, fino alle giunture e alle midolla e discerne i sentimenti e i pensieri dell uomo"

è la stessa Bibbia che deve essere oggetto di questa divisione se vogliamo essere onesti. allora dobbiamo usare questa spada a doppio taglio e discernere e capire dentro di noi , capire cosa c'è di bene e cosa c'è di male dentro di noi e anche dentro il libro Sacro dell occidente .Se la Bibbia non diventa oggetto di discernimento diventa veleno ed è il fondamentalismo, di chi non capisce che la Bibbia non è la parola di Dio. La Bibbia contiene la parola di Dio. questa è la grande differenza fra la bibbia e il Corano perchè il Corano è la parola di Dio, secondo la fede mussulmana. è la parola che esce direttamte dalla bocca dell altissimo e questa voce, in tutte le 114 Sure  non è oggetto di discernimento ma semplicemente oggetto di obbedienza . Poi ovviamente anche lì c'è l ' interpretazione Sura 1, Sura 2 , Sura prima di Medina , Sura dopo Medina , la Mecca. Ma di fondo, l'intepretazione, l ermeneutica  Coranica non ha quella distanza di intepretazione che può avere l esegesi Biblica ma perchè, perchè la Biibbia non è la parola di Dio ma la Scrittura, la Sacra scrittura della parola di Dio. Questo vuol dire che la Bibbia la contiene evuol dire che il discerminento di chi legge questo testo in modo Spiritualeè quello di fare emergere la parola di Dio da una serie di testi che a volte non sono la parola di Dio , che a volte sono velonose, sono parole di uomini, parole di uomini maschi il più delle volte, parole che vogliono imporre questo senso del potere , questo senso della forza , parole che vogliono dividere, parole che vogliono sottomettere , parole che sono espressione del potere. Parole che esprimono intolleranza, violenza. Cioè, non ci sono altri libri Sacri, non ci sono altre religioni, non ci sono altre vie, non ci sono altri sentieri spirituali secondo una buona parte della mentalità Bibblica . Le Religioni degli altri popoli invece di guardarli con rispetto,  di stringere alleanza, trovare punti di incontro , tu li devi, non solo detestare , ma li devi distruggere, annientare. Il mio discernimento mi dice che le cose non stanno così , perchè dovrei bermele e farle mie? che nutrimento danno alla mia anima queste cose? nutrimento violento, veleno, appunto.
Il Corano, se parliamo di odio, distruzione e violenza contro chi non è musulmano, riesce a superare perfino la Bibbia. E chi non è mai stato musulmano può solo intuire certe dinamiche, ma non capirle fino in fondo.

Detto questo, non serve essere atei o anticlericali per rendersi conto che il Corano non può venire da Dio. Non lo dico perché ci sono dentro cose che non mi piacciono — quello sarebbe soggettivo — ma perché Dio, per definizione, non sbaglia. E invece nel Corano ci sono errori, dimenticanze, inversioni, e contraddizioni. E Dio non si contraddice, non cambia versione, non dimentica, e non si corregge in corsa. Questo, da solo, basta per capire che quella voce non può essere la Sua
.
#17
Citazione di: Phil il 02 Agosto 2025, 15:51:11 PMSe, come dici, hai già la sapienza riguardo cosa sia giusto e cosa sbagliato, cosa sia buono e cosa cattivo, perché "lo senti dentro di te", allora direi che non ti serve alcun libro né alcuna religione. Già sai, non ti resta che usare tale sapere nelle tue giornate.
Il perché lo senti tale (come bene o come male) dentro di te, potrebbe essere indagato, ma forse non è nemmeno troppo necessario. Che sia "voce divina" o "imprinting religioso-culturale", se è quello in cui credi (a prescindere dalle religioni, dai testi, dalle tradizioni, etc.), è quello di cui hai bisogno per orientarti nella vita.
In fondo, chi/qual è il tuo dio? Non è quello dei testi sacri (che pure, fra incongruenze e anomalie varie, ti hanno insegnato della sua esistenza), non è quello delle religioni (che essendo "gestite" da uomini risultano fallibili, imperfette, etc.); è forse un dio che esiste, perché te ne hanno parlato (ma già il come te ne parlano non ti convince più), ma di cui non sai nulla? Sai solo che esiste; tuttavia come lo sai? Lo sai perché, indipendentemente dalle varie religioni, lo "senti dentro di te"? La mente umana è tutta da interpretare, è animata da suggestioni, meccanismi inconsci, da istinti e paure elaborate con astrazioni e proiezioni, etc.
Detto altrimenti: "tieniti forte" e benvenuta nell'ateismo; anche se forse ancora non sai di esserlo (come molti altri, d'altronde).

Non mi definisco atea, perché credo in Dio.
Certo, se non fossi convinta dell'esistenza storica di Gesù – come profeta, annunciatore di fede, guaritore, uomo che ha compiuto atti straordinari nella nostra realtà – allora sì, la mia fede in Dio vacillerebbe.
La mia mente ha bisogno di logica, di prove, di una struttura. Funziona per schemi e certezze. Se mi togli la figura concreta di Gesù e non mi offri nessuna base razionale alternativa per credere in Dio... mi resterebbe solo il dubbio.
Un tempo credevo perché credevo nel Corano.
Ora non credo più nel Corano.
Eppure non mi sento atea. Almeno, non an
cora.
#18
Citazione di: Alberto Knox il 02 Agosto 2025, 02:38:18 AMMi sembra di capire che stai consultando la tanakh come libro Sacro, la bibbia Ebraica quindi. E quindi in definitiva il vecchio testamento della Bibbia euoropea. Allora sai che è la scrittura riportata dagli autori riguardo a Dio. In questi scritti troviamo tesori e troviamo veleni. Essi sono facili da individuare. Sono più di cento i passi in cui la voce di Dio, secondo questi autori, dice di uccidere. E, uno dei passi più terribili contenuti nel vecchio testamento è il concetto di "cherem" una parola Ebraica che significa "sterminio totale" questo concetto è messo in evidenza in deuteronomio 7  ver 1:2  1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà introdotto nel paese in cui entri per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 2 e quando l'Eterno, il tuo DIO, le avrà date in tuo potere tu le sconfiggerai e le voterai al completo sterminio; non farai con esse alleanza, né userai con loro alcuna misericordia.

Ti sembra la voce di Dio questa? non so cosa pensi ma la tua mente non deve avere paura , sopratutto la mente credente non deve avere paura di dire che se Dio è amore universale verso tutti gli esseri viventi allora è del tutto evidente che questo passo non ha niente a che fare con Dio. Con che cosa ha a che fare questo testo? con la volontà di potenza di una determinata Nazione che si ritrova tale e quale in altre determinate Nazioni. questa è la bestia umana , il potere , il dominio che risiede nell animo umano. Lo stesso concetto di soluzione finale che ha visto vittime 6 milioni di Ebrei durante la prima metà del secolo scorso è lo stesso concetto di sterminio totale che si ritrova nella Bibbia ai danni di altri popoli.
Sì, ormai sto capendo — o forse sarebbe meglio dire che sto iniziando a vedere — che in ogni libro sacro c'è qualcosa di divino... e qualcosa che non lo è. Gli uomini ci hanno messo mano: con le loro idee, le loro regole, le loro interpretazioni. Ma questo non significa che Dio non esista. Anzi, io sono certa della Sua esistenza. E sono altrettanto certa che Gesù sia realmente esistito e abbia compiuto miracoli — non solo per fede, ma anche per le fonti storiche che lo confermano.

Alla fine, però, non riesco a scegliere un libro da seguire ciecamente, perché in ognuno vedo sia verità che manipolazione. E se non posso avere certezza assoluta di cosa sia vero e cosa no, allora forse l'unico modo sincero per seguire Dio... è senza passare da una religione.

I comandamenti fondamentali li sento dentro di me: so cosa è buono e cosa è cattivo, so come dovrebbe comportarsi una persona che cerca la spiritualità. Le regole rituali — come la circoncisione, il mangiare o meno certi cibi, le preghiere a orari precisi — non posso sapere se vengano davvero da Dio o dagli uomini. Per questo deciderò io, con coscienza, caso per caso: in base a ciò che è giusto o sbagliato, a ciò che fa male o fa bene, se nuoce a qualcuno oppure no.
#19

Si,sto arrivando anch'io a questa conclusione.
#20
Citazione di: Alberto Knox il 02 Agosto 2025, 00:49:46 AMkephas ha portato l'esempio dell elefante. Il fatto è che tutte le religioni vogliono avere ragione ma tutte le religioni hanno toccato solo una parte dell elefante (Dio). Perciò non ci sono religioni sbagliate se per religione intendiamo quel tentativo, quel sacrario che l'uomo ha compiuto nei secoli per avvicinarsi al divino.
Sacro vuol dire "separato" libri sacri, templi sacri, luoghi sacri. é una legittima proiezione della mente quella di rivestire di sacralità libri, tempi e luoghi? rivestirli quindi di rispetto , di differenza, di qualcosa di particolare e diverso da un libro comune. Io penso di sì. E lo penso perchè vedo che viviamo in una cultura in cui tutto è visto, dal punto di vista del marketing,come convergenza verso il soggetto , tutto deve apparire attraibile, appassoniabile e ci deve di-vertire . I libri sacri hanno un altra funzione, non quella di divertire ma quella di con-vertire. La differenza è propio fisica, con-vergere /di-vergere , vergere indica il verso su cui va la propia attenzione "convertire" indica quindi convergere , rientrare in , rientrare in te stesso. Non uscire da te , rientra dentro di te , perchè la verità risiede nell uomo interiore , così diceva Sant Agostino in De vera religionis. è vero? io credo propio di sì e penso che i libri sacri abbiano questa funzione. la Bibbia,così me la tanak ,così come il Corano, così come i grandiosi Sutra Buddisti e potrei andare avanti sono solo alcuni dei santuari che l'umanità ha costruito alla propia coscienza per potervi dimorare , per poterla pulire, per poterla rigenerare in modo sempre più luminosa nella misura in cui un popolo è fortunato ad avere una religione. Ultima cosa che voglio dire è che la bibbia così come gli altri libri non è la parola di Dio, ma contiene la parola di Dio. Se la bibbia non diviene oggetto di discernimento allora diventa la peggiore delle prigioni .
Sto cercando la mia verità, la mia ragione. Non per curiosità, ma perché credo che Dio esista davvero, e voglio capire cosa vuole da me. Il punto è che più leggo, più studio, più analizzo... più mi accorgo che ogni libro considerato "sacro" porta la firma dell'uomo. E questo mi lascia con un senso di vuoto, come se mi mancasse una direzione chiara. Voglio seguire Dio, ma faccio fatica a capire dove sia davvero la sua voce, in mezzo a tutte quelle degli uomini.

La parabola dell'elefante insegna che Dio potrebbe essere come un grande elefante, e le varie religioni e visioni di lui come le sue zampe, la proboscide, la coda: ogni uomo ne percepisce solo una parte. Posso accettare questa immagine. Ma non posso accettare di seguire comandamenti inventati dagli uomini e impacchettati come volontà divina.
#21
Citazione di: InVerno il 01 Agosto 2025, 17:50:25 PMLe pretese sul Corano sono dogmatiche, l'inerranza del testo è un cappio al collo che i mussulmani si sono messi da soli e ora devono provare a conviverci, tanto come i fondamentalisti ebrei o cristiani. Pensa a Maometto, se hai letto il Corano sai che Allah lo prende continuamente in giro e lo tratta come un povero stolto, ma col passare degli anni Maometto viene divinizzato, nonostante le accuse di essere un falsificatore sono registrate nel Corano stesso, il dogma ha pian piano avvolto anche la sua figura, da uomo a (semi?)dio che vola sulla luna e la taglia a metà.


Dal mio punto di vista, non è Dio a prendere in giro Maometto, ma è piuttosto Maometto che lo tratta come se fosse un genio della lampada. Ogni volta che si trova in difficoltà, ha bisogno di qualcosa o vuole ottenere un vantaggio, fa scendere un versetto apposta, come se potesse comandare a piacimento.

Per quanto riguarda la divinità di Maometto, sono i musulmani stessi che, adorandolo, commettono idolatria, un peccato gravissimo nell'Islam.
#22
Citazione di: InVerno il 01 Agosto 2025, 17:50:25 PMBeh, te ne ho dato un boccone non esaustivo alla prima risposta, il cosidetto "Daniele" finge di essere uomo del quinto secolo (il "vero" Daniele) per fare predizioni sul secondo secolo, quando in realtà era una persona del secondo secolo che parla di eventi già avvenuti. Siamo oltre alle "predizioni vaghe di Nostradamus" siamo all'impersonare una persona morta tre secoli prima per concedere all'autore la capacità di fare previsioni magiche, ma gli esempi sono così tanti che si arriva a pagina venti.
Ho approfondito le profezie di Daniele, controllando con attenzione le date in cui si dice che siano state scritte e quelle in cui in realtà sono state composte. Il risultato? Sono rimasta davvero sconvolta.
#23
Citazione di: niko il 01 Agosto 2025, 16:25:55 PMPiu' falsita' del fatto stesso:

> che esista un Dio







Bè, tu non credi proprio in Dio e questo è un altro discorso...
Io invece, anche se non capisco perché Dio ci abbia messi in un mondo di merda pieno di sofferenze, continuo a credere nella sua esistenza.
Hai mai letto Isaia nella Tanakh?
#24
Citazione di: anthonyi il 01 Agosto 2025, 17:09:28 PMSarei proprio curioso di sapere quali sono le cose che per te non tornano.
Considera che le religioni sono costruite per tante persone, e le persone non sono tutte uguali, ciò che si adatta a qualcuno può non adattarsi ad altri.
Ad esempio io sono sempre stato perplesso di fronte al comandamento: "onora Il padre e la madre". Se uno si trova ad avere dei genitori problematici, che gli causano grandi sofferenze, cosa deve fare?
Le cose che non tornano nel Corano le ho già scritte nel post.
Non sto cercando assurdità nei testi per screditare l'Islam, ma sto semplicemente analizzando con logica ciò che viene presentato come divino e inimitabile.
Il mio obiettivo non è parlare male dell'Islam, ma ragionare su ciò che, secondo me, non quadra.

Quanto al comandamento "onora tuo padre e tua madre", sì, è presente sia nella Bibbia che nell'Islam. Ma nell'Islam, anche se i genitori sono tossici e creano problemi, il figlio dovrebbe comunque allontanarsi con rispetto e continuare ad aiutarli se sono in difficoltà.
#25
Citazione di: anthonyi il 01 Agosto 2025, 16:09:54 PMMa che bisogno hai di smontare il mito del Corano? I miti servono a coloro che in essi credono, e se ci credono non esiste ragionamento che possa scalfire tale fede.
Finché tale fede non danneggia nessuno, e aiuta queste persone ad avere punti di riferimento nella vita qual'é il problema?
Tu infatti, a quanto pare, vivi una certa crisi d'identità spirituale, e me ne dispiace, ma é difficile che tu possa trovare segnali di risposta da queste parti, qui la maggioranza si compone di Piú o meno convinti nemici della fede, qualsiasi fede.
Da queste parti ebbe luogo una acerrima battaglia nella quale io ero praticamente solo contro tutti a difendere il diritto tradizionale dell'Italia di tenere nelle classi scolastiche il simbolo piú importante della nostra tradizione e cultura, cioé la croce.
Non sto cercando di smontare il Corano per convincere gli altri. Se una persona sta bene nella propria fede e nella vita che conduce, davvero: meglio per lei, non ho nulla da ridire.
Ma come hai detto tu, io sto vivendo una crisi spirituale profonda, e non è arrivata per caso. È nata perché ho visto, letto, riflettuto... e alcune cose non tornano.

Il mio unico obiettivo, in tutto questo, è capire. Voglio essere sicura di avere ragione. Per me stessa.
Per questo ho condiviso il mio post su vari siti: non per provocare, ma per ascoltare più voci, raccogliere opinioni diverse e confrontarle con ciò che sto studiando.

Chi è in cerca della verità, non ha paura delle domande. Io sto facendo le mie.
#26
Citazione di: niko il 01 Agosto 2025, 12:44:58 PMNon mangiare crostacei > Deuteronomio

Non indossare vestiti fatti di due materiali diversi>

Levitico.

Ma c'è ne sono tantissime, di bizzarrie inattuali simili...

Perche' i testi "divini" direi che sono testi umani...


Non si può dire che un libro non sia divino solo perché non capiamo certe leggi. Se Dio ha dato certi comandi, un motivo ci sarà, anche se a noi può sfuggire.
Secondo me, per poter dire che un testo non è divino, bisognerebbe trovare prove che sia stato scritto da un essere umano, come errori concettuali, falsità o affermazioni incompatibili con la realtà (non parlo di errori grammaticali, ovviamente).
Anche il Corano ha leggi che sembrano strane, ma finché ho creduto che fosse rivelato da Dio, le ho seguite senza metterle in discussione.

Detto questo, non è che ora mi metto a seguire il Tanakh: prima di fare un passo del genere, sento il bisogno di studiarlo con attenzione e spirito critico.
A ogni modo, riguardo al divieto di indossare tessuti differenti, si riferisce a un unico capo misto, non a due capi diversi.
E se si legge la legge nel suo contesto – come quella precedente sul non accoppiare due specie animali – l'idea di coerenza e separazione tra categorie ha un suo senso.
#27
Citazione di: niko il 01 Agosto 2025, 11:28:45 AMdavvero vogliamo mettere a morte chi mangia gamberetti e veste con camicia e pantaloni fatti di due materiali diversi? No? Quindi, di che cosa parliamo?


Dov'è scritto questo?
#28
Preciso che il mio post non è nato con l'intento di creare una gara tra Tanakh e Corano, né per stabilire quale sia più bello, poetico o scritto meglio. L'obiettivo è un altro: fare un confronto logico e dettagliato per smontare – con mente lucida e razionale – il mito secondo cui il Corano sarebbe un testo inimitabile.

Credo che, se anche solo una falsità fosse presente in un libro che si dichiara divino, allora quel libro non può venire da Dio. E ammetto che, in fondo, una parte di me sperava ancora che qualcuno potesse mostrarmi un dettaglio che mi fosse sfuggito, qualcosa che potesse davvero sostenere l'idea dell'inimitabilità del Corano. Sarebbe stato per me un segnale forte, persino una speranza.
#29
Tematiche Spirituali / L inimitabilita del Corano
30 Luglio 2025, 21:20:26 PM
Il Corano afferma ripetutamente di essere un testo inimitabile, una rivelazione unica nel suo genere, impossibile da eguagliare in contenuto, stile e profondità spirituale. È su questa pretesa–nota come "iʿjāz al-Qurʾān" –che si fonda una parte fondamentale della fede islamica: la convinzione che nessun essere umano o collettivo possa produrre nulla di simile. Ma è davvero così?
Se mettiamo sotto esame le ragioni per cui si dice che il Corano sia inimitabile, e le confrontiamo con un altro testo religioso precedente, il Tanakh (la Bibbia ebraica), scopriamo che nessuna di queste caratteristiche è esclusiva del Corano.
Anzi, molte erano già presenti in pieno nella tradizione ebraica.

Vediamo punto per punto.


1. Il linguaggio

Corano: Spesso si sottolinea la bellezza linguistica del Corano,la sua struttura ritmica, l'uso delle rime, delle pause, delle immagini poetiche.

✅ Tanakh: Sì, assolutamente. L'ebraico biblico ha una poesia potente, con parallelismi, giochi di parole, metafore, ritmo. I Salmi, Isaia, Giobbe, perfino i racconti di Genesi, sono scritti con una maestria che ha influenzato millenni di letteratura.
Lo stile del Tanakh è ricco, espressivo, complesso. I Salmi sono stati cantati e recitati per secoli, suscitando emozioni e devozione. Giobbe e Isaia contengono passaggi di una profondità poetica e teologica altissima.


2. Il contenuto

Corano: Nel Corano si trovano storie di profeti, norme morali, leggi, ammonimenti, metafore spirituali e simboli. 

✅ Tanakh: La Tanakh contiene insegnamenti morali (Proverbi), leggi civili e religiose (Levitico, Deuteronomio), riflessioni sull'esistenza e il dolore (Giobbe), profezie, poesia e molto altro. Tratta l'uomo, Dio, la sofferenza, la giustizia, la redenzione con enorme varietà e profondità.Contiene la Torah, i Profeti, gli Scritti sapienziali. C'è una varietà enorme di contenuti: norme giuridiche (Torah), profezie (Isaia, Geremia), poesia spirituale (Salmi), riflessioni esistenziali (Qoèlet), racconti storici. 


3. Aspetti scientifici

Corano: Viene spesso detto che anticipa scoperte scientifiche moderne.Alcune affermazioni del Corano che vengono ritenute miracoli scientifici (come lo sviluppo embrionale, la forma della Terra, le barriere tra mari) erano in realtà già conosciute all'epoca attraverso le tradizioni greche, indiane e babilonesi. Quindi non si tratta affatto di miracoli, ma di conoscenze umane preesistenti.

❌ Tanakh: Anche la Bibbia ebraica ha riferimenti cosmologici, biologici, atmosferici... alcuni dei quali sono stati interpretati retroattivamente come "scientifici" e come il Corano, non è un libro scientifico ma religioso.

4. Profezie

Corano: I musulmani affermano che contiene profezie avverate.

✅ Tanakh: Isaia 53 è uno dei testi più discussi: una profezia su un "servo sofferente" che molti cristiani (e non solo) leggono come un riferimento messianico. Numerose altre profezie della Tanakh si sono rivelate influenti e "avverate" nella storia di Israele e non solo.


5. Effetto spirituale

Corano: Il Corano ha cambiato la vita di milioni di persone, commuove chi lo ascolta, ispira fede, sottomissione, timore di Dio.

✅ Tanakh: Anche la Tanakh ha cambiato vite. È il fondamento del giudaismo e ha influenzato profondamente anche il cristianesimo. Ha ispirato preghiere, conversioni, riforme spirituali. I Salmi sono ancora oggi tra i testi più letti e meditati al mondo.


6. Recitazione cantata

Corano: La sua recitazione (tajwid) è una forma d'arte e devozione.

✅ Tanakh: Anche l'ebraismo ha una tradizione antichissima di cantillazione (ta'amim), con accenti musicali usati per recitare la Torah, i Profeti e gli Scritti. Il canto sacro fa parte della liturgia ebraica da millenni.


7. Miracoli numerici

Corano: Il Corano contiene simmetrie numeriche, ripetizioni precise, giochi con lettere e numeri. 

✅ Tanakh: Anche nella Tanakh si trovano numerologie complesse: il numero 7, il 40, il 12, e molte strutture poetiche e simboliche. La ghematria (valore numerico delle lettere) è una pratica antica. La simbologia numerica è ovunque, e spesso molto più sofisticata.


8. Incorruttibilità del testo

Corano: Si dice che il Corano non sia stato mai modificato.Il Corano è stato tramandato oralmente e scritto presto.

✅ Tanakh: Anche la Tanakh è stata conservata con grande cura. I manoscritti del Mar Morto dimostrano che, in oltre 2000 anni, i cambiamenti sono stati minimi. Il lavoro dei Masoreti è un capolavoro di conservazione testuale.
L'ebraismo aveva già un sistema di copiatura e memorizzazione rigorosissimo, e anche tradizioni orali parallele (come la Mishnah). La Tanakh era già considerata sacra e "non modificabile" molto prima del Corano.

Conclusione

Se il Corano è inimitabile, allora anche la Tanakh lo è. Tutti gli elementi che dovrebbero rendere il Corano "divino" esistevano già, e spesso in forma più antica e più complessa, nella Bibbia ebraica.
Quindi l'affermazione coranica:

> "Se avete dei dubbi su ciò che abbiamo fatto scendere sul Nostro servo, portate una sura simile..." (Sura 2:23)



...è una sfida già persa in partenza.
Il Tanakh aveva già linguaggio elevato, contenuto profondo, profezie, musicalità, potenza spirituale, struttura numerica, trasmissione accurata.
E se una delle affermazioni centrali del Corano – la sua presunta unicità – è falsa, allora dobbiamo chiederci: può davvero venire da Dio? Un'affermazione falsa può provenire da una fonte perfetta?

E se il Corano contiene un'affermazione falsa (cioè quella di essere unico), allora non può venire da Dio.
Perché Dio non sbaglia. Non mente.
E non ignora ciò che ha già ispirato secoli prima.

Nota personale

Questa non è una lotta contro l'Islam. Sono stata musulmana per 20 anni. Ho creduto, ho seguito, ho difeso questa religione.Ma andando a fondo, ho cominciato a notare alcune cose. Ho cercato la verità, con sincerità, senza preconcetti. 
E cercando risposte, con onestà, ho scoperto tutto questo.
Non dico che la religione ebraica sia quella giusta.Non sto cercando un'altra religione, ma la verità,
anche se costa. Anche se fa male.
Perché alla fine, la verità è l'unica cosa che conta.
Chi cerca, trova. Ma solo se ha il coraggio di mettere in discussione tutto.