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Messaggi - Mariano

#16
Attualità / Russia contro Ucraina
08 Marzo 2022, 15:05:31 PM
Guerra assurda scaturita dall' incapacità delle grandi potenze mondiali di trovare un equilibrio. Mi sembra però ancora più assurdo che queste (ed in particolare Usa,Nato ed in coda l'Europa) non sappiano fare altro che condannare senza cercare  di trovare un accordo con la Russia lasciando trattare solitaria la valorosa Ucraina e che sappiano solo lanciare una parallela guerra economica.
Ma come è ipocrita auspicare la Pace e cercare di contrastare una Guerra con un'altra Guerra !
 Mi viene il dubbio che più che incapacità si tratti di uno sporco gioco di potere alle spese degli Ucraini (e non solo).
#17
@freedom
Grazie della risposta Freedom, condivido i tuoi pensieri ma non la tua definizione di Verità assoluta.
Io penso che noi siamo l'insieme indissolubile di due entità che a volte si contrappongono: una razionale e l'altra emotivo/sentimentale.
Con la ragione potremo riuscire a capire (in senso logico) come funzionano le cose ed il perchè funzionale; solo con il sentimento e l'immaginazione potremo capire (in senso intimo ) il perchè  esistenziale.
Faccio un esempio: se avvertiamo un dolore possiamo conoscerne gli effetti e capirne le cause, ma non capire perchè il dolore esista.
Mi rendo conto che anch'io non ho una definizione della verità assoluta come di qualunque altro concetto assoluto e mi arrendo, contentandomi di credere nelle mie opinioni contagiate da tutti gli input esterni e costantemente da rivalutare.
La Filosofia ritengo che potrebbe tentare di dare una risposta, ma solo abbandonando la dialettica.
#18
Chiedo scusa se non ho letto tutti gli interventi precedenti, ma mi sono perso.
Il quesito iniziale posto è molto intrigante tant'è vero che il topic è esploso in un percorso lungo che non ritengo possa portare a trovarla.
Verità, come tutti i concetti di difficile definizione, è una parola ambigua che a mio avviso può assumere diversi significati in funzione del contesto in cui viene utilizzata.
Se un piatto cadendo in terra va in frantumi e si dice che si è rotto, è la pura verità in quanto è coerente con le parole piatto, frantumare e rottura del nostro parlare: nessuno potrebbe dire il contrario e cioè che il piatto è sano.
Se invece nel toccare un materiale qualcuno dice che è caldo e qualcunaltro che è freddo, le verità possono essere due, in funzione della sensazione di chi lo tocca.
Quando poi si tratta di idee e convinzioni, la Verità è ancora più relativa all'infinita personalità di chi si esprime.
Volendo in ultimo parlare di "Verità" assoluta, ritengo che non esista, o almeno che non riusciremo mai a definirla.
Cerchiamo di evitare il senso di onnipotenza che dimora in tutti noi. :) [size=78%]  [/size]
#19
Percorsi ed Esperienze / ASTIO
17 Gennaio 2022, 18:24:12 PM
A volte le situazioni che si vivono possono creare un sentimento astioso verso chi si ritiene che le provochi o le abbia provocate, situazioni fastidiose o addirittura  dannose per noi oppure contrarie alle nostre idee o ideali.
L'astio è da considerarsi un sentimento naturale, ma anche un sentimento negativo, nel senso che non risolve il problema che ci addolora e contemporaneamente non fa bene alla nostra serenità.
La cosa più logica sarebbe quella di avere la capacità di contrastare pacificamente chi si ritiene il responsabile della situazione che ci addolora, ma se non ne siamo capaci , come fare per preservare la nostra serenità?
Accettare, sentirsi superiori, estraniarsi; ma quando il problema non riguarda solo noi stessi o riguarda una giustizia calpestata? Difficile condividere il "non ti curar di lor ma guarda e passa " del nostro sommo poeta.
Se però non riusciamo a contrastare l'astio dobbiamo essere capaci di non trasformarlo in odio.
#20
Citazione di: viator il 12 Gennaio 2022, 17:35:31 PM
Salve alexander. Mai mi sognai di affermare che SOLAMENTE fedi e religioni diano per scontati i valori cui tu (ed anche io, anche se in forma assai diversa) credi.

Certo, io parlo di etica, tu di morale, di Leggi, Costituzioni, Codici.

L'etica è "il comportamento intimamente e liberamente scelto", e può consistere nel trovare degno ed ammissibile - a livello di scelte personali - sia la beneficenza che l'accoltellamento del prossimo.

La morale consiste nell'insieme di regole COLLETTIVE che una comunità decide (sinceritamente od ipocritamente) di darsi per regolare la propria esistenza comunitaria. La beneficenza, all'interno delle morali più diffuse potrebbe pure risultare attività immorale, se praticata - ad esempio - donando solamente a dei ricconi.


Costituzioni, Codici, Leggi......rappresentano la ovvia canonizzazione della morale vigente all'interno di quella data società (discendono dalle diverse morali, sincere, ipocrite, ragionevoli, assurde, giuste, inique, corrotte...........).


Infatti non esistono Costituzioni, Codici, Leggi che prevedano l'obbligo di fare beneficenza........e neppure che ne impongano il divieto. Ciò appunto perchè l'etica è affare completamente diverso ed estraneo alla morale ed ai suoi frutti.

Il "dovere morale di......." è infatti espressione in sè tanto abusata quanto assurda.

Infatti tutti i doveri morali, dal momento che essendo solo morali non obbligano nessuno.............sono in realtà solo dei convenzionali auguri, inviti, raccomandazioni lasciate al "senso ETICO" di chi dovrebbe accoglierli. Per questa ragione tutti i doveri morali fanno parte delle facoltà e non possono far parte degli obblighi. Saluti.


Salve Viator, a me sembra che il tuo quesito nasconda il credere che esista un'Etica universale assoluta in funzione della quale potremmo sentirci più meritevoli.

#21
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
05 Dicembre 2021, 19:31:14 PM

Scusate il mio rozzo intervento, ma per dialogare ritengo necessario chiarire cosa si intende per le parole che si usano.

E spesso le parole assumono significati diversi in funzione di chi le adopera, e se poi si vanno a consultare i vocabolari la confusione può aumentare.
Con il pericolo di tediare chi legge, elenco qui di seguito il significato che io intendo relativamente alle principali parole di questo "topic":
·        L'essere: un corpo che ha vita;
·        Vita: forza in virtù della quale  un essere reagisce agli stimoli;
·        Sostanza: proprietà dell'essere aldilà del suo apparire;
·        Coscienza: capacità di essere consapevoli delle proprie azioni (per le persone sappiamo che statisticamente è così, per gli altri esseri possiamo solo immaginarlo);
·        Anima: principio immateriale composto al corpo (le neuroscienze potranno illuminarci nel futuro);
Ammettendo la mia ignoranza sul DNA e sulle neuroscienze, in mio scritto iniziale significava interrogarsi se nel futuro la neuroscienza saprà dare una definizione logica dell'anima.

#22
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La saggezza
04 Dicembre 2021, 16:42:14 PM
Citazione di: viator il 04 Dicembre 2021, 16:27:21 PM
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
concordo pienamente sul tuo ragionamento logico, ma ultimamente ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato d'animo paragonabile all'estasi: sono rimasto confuso!
#23
Tematiche Culturali e Sociali / La saggezza
04 Dicembre 2021, 16:08:55 PM
Ciao Viator, sono contento che tu abbia riesumato questo argomento che a mio avviso meriterebbe un approfondimento da parte di chi ama pensare.
Infatti la saggezza è una capacità alla quali tutti dovremmo tendere nella ricerca di godere una vita serena; e come tutte le capacità che un essere umano può sviluppare ha bisogno di educazione ed allenamento, ma soprattutto di predisposizione mentale.
Si parla spesso di ricerca della felicità, io ho sempre pensato che si dovrebbe parlare di ricerca della saggezza.
#24
Chiedo scusa per aver trascurato di leggere tutti i precedenti interventi, ma l'interrogativo sul senso della vita (indipendentemente dalla logica o dal sentimento interiore) è ed è stato oggetto di innumerevoli risposte ( non ultime quelle date da personaggi di cultura su sollecitazione di Ivo Nardi) e ritengo che sia impossibile giungere ad una risposta assoluta.
Io ritengo che ciascuno di noi possa darsi  tranquillamente una risposta in relazione al proprio essere, senza pretendere che qualcuno dal di fuori gli fornisca una risposta unica; io ad esempio riesco ad evitare questo tarlo esistenziale nella convinzione che il senso della mia vita sia di fare quello che la mia coscienza ritiene utile in funzione delle sollecitazioni esterne.
#25
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
01 Dicembre 2021, 22:49:54 PM
Rileggendo il paradosso della nave di Teseo in rapporto alla nostra esistenza ho fatto una considerazione che desidero condividere:
Se le cellule delle persone si rigenerano continuamente e quindi il nostro essere materiale nel tempo è composto da cellule completamente nuove, cosa resta del nostro "essere": è il DNA che rappresenta la nostra identità ? ed è quindi assimilabile a quello che generalmente chiamiamo "anima" ?
#26
Percorsi ed Esperienze / Patologia
09 Settembre 2021, 22:27:20 PM
L'intento della mia domanda non era quello di chiarire le responsabilità di un cleptomane, bensì solo di cercare di comprendere la differenza  in italiano tra il significato di patologia e di fisiologia.
A me non à chiaro, come non è chiara la parola "normalità" se non da un punto di vista statistico (e parlare di statistica presuppone di avere dati molto chiari e verificabili).
Ringrazio per i contributi che vogliate esprimere.
:)
#27



Concordo pienamente con bobmax:
".............amore, ossia il desiderare nient'altro che il bene dell'altro........." ed aggiungo: agire conseguentemente!
:)
#28
Ritengo molto utile, se non indispensabile, chiarire il significato del verbo amare.
#29
Percorsi ed Esperienze / Patologia
06 Settembre 2021, 13:16:40 PM



Ritengo che questo termine venga utilizzato usualmente nel campo medico per indicare una malattia e cioè un qualcosa che si discosta dalla "normalità" e provoca sofferenza.
Ma dal punto di vista dell'etica come si può distinguere la patologia dalla fisiologia?
Ad esempio una persona che ruba quando viene considerata cleptomane e quando ladro e il cleptomane soffre?
#30
Sul  "Fatto Quotidiano" di oggi ho letto un articolo di Massimo Fini e ne riporto uno stralcio:

"Non tutto il Covid sarà venuto per nuocere, qui in Europa, se ci avrà fatto ricordare un semplice concetto molto presente nel Medioevo contadino: la morte non è solo la conclusione inevitabile di ogni vita, ma è la precondizione della vita. Va quindi combattuta nei limiti del possibile ma, alla fine, anche accettata senza vivere sotto una costante cappa di terrore e di paura dice il vecchio e saggio Epicuro: "Muore mille volte chi ha paura della morte".