Nisargadatta ha avuto fiducia nell'insegnamento del suo Maestro. Punto. Ha avuto fiducia ed ha iniziato l'indagine di se stesso e del 'fenomeno' che si chiama vita!!!
La sua era una vita ordinaria, come quella di tutti, e' stato un commerciante , sposato con figli, un accanito fumatore di tabacco fino alla fine, quando il cancro alla gola non gli ha piu' permesso di fumare, viveva in una stanzetta dove giornalmente si cantavano i Veda con i suoi devoti abituali e i visitatori occasionali, i rumori della citta' spesso sovrastavano i canti Sacri...lui stesso non ha mai amato parlare della propria vita perche' la considerava irrilevante rispetto a quella'liberta' dalla sensazione di esistere' che non e' annichilimento ma pienezza!!!, non sei piu' 'te stesso' perche' si oltre, sei il 'tutto'.
Nisargadatta ha spesso detto che la 'realizzazione' e' un'esperienza che trascende qualsiasi tipo di ragionamento e parola, qualsiasi discorso,se noi non siamo in grado di conoscerlo perche' non ne abbiamo fatto esperienza, le strade sono solo due, o intuitivamente ci abbandoniamo a quell'insegnamento perche' sentiamo che e' la giusta via o scegliamo altre vie piu' consone per noi.Il caso non esiste, tutto a una spiegazione al fine dell'Evoluzione.
Noi siamo anime in evoluzione lo spirito e' un'altra cosa.
Ogni tradizione mistica esprime questo: nella mistica cristiana soprattutto attraverso l'ascesi, l'abbandono, la trascendenza del Sacro cuore di Gesu', NON DELLA MENTE: DEL 'CUORE' !! (apertura del plesso solare) per esempio. Vogliamo iniziare ad aprirlo allora, questo cuore? saremo il TUTTO che nell'aspetto manifesto e' AMORE INCONDIZIONATO e nell'aspetto immanifesto e' indescrivibile.
Io stessa non sono mica una santa, ho anch'io i miei nemici presunti o reali che mi intossicano giornalmente l'anima, ho a che fare anch'io con questa vita che mi mette alla prova, ma questi insegnamenti sono la mia 'stella fissa' la mia' direzione' per non perdermi ma per ri-trovarmi.
Quindi l'aldiqua' e l'aldila', vita e morte, cambia poco...poiche' ci reincarneremo ancora e ancora per fare esperienza, fino che arriveremo a quella comprensione, che adesso, scusate, non siamo minimamente in grado di comprendere.
Io non sono una persona erudita ma ho capito che la legna che ho mi e' sufficiente per accendere un fuoco che mi scalda il Cuore, un fuoco che se alimentato mi da PACE,molta PACE. Questa e' la mia esperienza.
La sua era una vita ordinaria, come quella di tutti, e' stato un commerciante , sposato con figli, un accanito fumatore di tabacco fino alla fine, quando il cancro alla gola non gli ha piu' permesso di fumare, viveva in una stanzetta dove giornalmente si cantavano i Veda con i suoi devoti abituali e i visitatori occasionali, i rumori della citta' spesso sovrastavano i canti Sacri...lui stesso non ha mai amato parlare della propria vita perche' la considerava irrilevante rispetto a quella'liberta' dalla sensazione di esistere' che non e' annichilimento ma pienezza!!!, non sei piu' 'te stesso' perche' si oltre, sei il 'tutto'.
Nisargadatta ha spesso detto che la 'realizzazione' e' un'esperienza che trascende qualsiasi tipo di ragionamento e parola, qualsiasi discorso,se noi non siamo in grado di conoscerlo perche' non ne abbiamo fatto esperienza, le strade sono solo due, o intuitivamente ci abbandoniamo a quell'insegnamento perche' sentiamo che e' la giusta via o scegliamo altre vie piu' consone per noi.Il caso non esiste, tutto a una spiegazione al fine dell'Evoluzione.
Noi siamo anime in evoluzione lo spirito e' un'altra cosa.
Ogni tradizione mistica esprime questo: nella mistica cristiana soprattutto attraverso l'ascesi, l'abbandono, la trascendenza del Sacro cuore di Gesu', NON DELLA MENTE: DEL 'CUORE' !! (apertura del plesso solare) per esempio. Vogliamo iniziare ad aprirlo allora, questo cuore? saremo il TUTTO che nell'aspetto manifesto e' AMORE INCONDIZIONATO e nell'aspetto immanifesto e' indescrivibile.
Io stessa non sono mica una santa, ho anch'io i miei nemici presunti o reali che mi intossicano giornalmente l'anima, ho a che fare anch'io con questa vita che mi mette alla prova, ma questi insegnamenti sono la mia 'stella fissa' la mia' direzione' per non perdermi ma per ri-trovarmi.
Quindi l'aldiqua' e l'aldila', vita e morte, cambia poco...poiche' ci reincarneremo ancora e ancora per fare esperienza, fino che arriveremo a quella comprensione, che adesso, scusate, non siamo minimamente in grado di comprendere.
Io non sono una persona erudita ma ho capito che la legna che ho mi e' sufficiente per accendere un fuoco che mi scalda il Cuore, un fuoco che se alimentato mi da PACE,molta PACE. Questa e' la mia esperienza.