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Messaggi - jsebastianB

#16
Citazione di: Suttree il 09 Marzo 2018, 08:57:58 AM
Credo che per rischiare qualche bastonata a Tel Aviv sarebbe sufficiente parlar bene di Gesù, senza neanche scomodare il Tarso -

Bravo, vai dai correligionari del Gesu' storico a magnificare il dioTrinitario / a causa del quale per secoli e secoli, essi, sono stati duramente perseguitati dai suoi credenti (i famosi "figli della chiesa") -
Questa specifica frase la si trova in quella celebre Confessione delle colpe e richiesta del perdono, per i crimini commessi, per conto della santa ekklesia, dai suoi Figli - emessa dal defunto pontefice polacco. (allego i relativi link) -

Cosi' come quella celeberrima bolla Inacarnationis Mysterium - ove il defunto pontefice (per la prima volta (!) nella plurisecolare storia del cristianesimo) ammette le malefatte commesse nel passato - non solo contro  il popolo "deicida" (sic!).. ma altresi' contro gli indios, protestanti, la donna..ecc..
Un atto impensabile durante il glorioso periodo del cristianesimo Trionfante.

Quanto alle bastonate.. semmai  le rischiava il prete-accompagnatore / di certo non mi farei pestare nè per il Tarso nè per il dioCristiano !

                           --------------------------------------

Tu scrivi: un uomo che afferma di avere il potere di perdonare i peccati (nota bene, non quelli commessi verso di lui ma verso tutti gli uomini), di poter riedificare il tempio in tre giorni, uno che dice: prima che fosse Abramo, io sono, beh insomma... più volte in parecchi raccolsero le pietre per poterlo lapidare.


Ovviamente come credente tutto questo va benissimo per te.

Per chi invece non è soggiogato dal dogma e/o per qualsiasi altro motivo.. segue quel filone dello Jesu-Forschung (ricerca storica del Gesu' terreno _ ora giunto alla sua 3 fase) ove gli "specialisti" (anche di parte) mirano a scindere, separare, dividere il personaggio terreno(somatico) DAL Cristo della fede.
Proprio in questa terza fase il dibattito verte sull' ambiente di quel determinato periodo storico - cosi' come un giudeo di "quel" tempo si potesse mai auto-definire COME avente una stessa entita' del dioYahwè !!
Dunque un mortale poteva mai esercitare quella particolarissima facolta' divina di rimettere le colpe degli individui ??

Oppure sarebbe invece la conferma che il tutto sia stato semplicemente (e volutamente) "ricamato" dai suoi devoti - DOPO la sua scomparsa ??

A questa discussione partecipano "anche" i rappresentanti del popolo "deicida" - proprio perchè non vige piu' la santissima Inquisizione..
Ora, che la santa ekklesia è stata RI-dimensionata, anche loro hanno il diritto di esprimere la loro visione - e in quanto a dottrina (per la parte che a loro compete _ sul giudaismo) ne sapranno di piu' rispetto ai supponenti esponenti cristiani !

                                    ------------------------------------

Tu scrivi: resterà sempre il dubbio di chi fosse realmente quest'uomo. Un folle o un bugiardo? Perchè la terza ipotesi, forse alla maggior parte di noi fa più paura che speranza.


Paura di cosa ? ... delle fiamme "eterne" ??  



LINK:  

2/ Confessione delle colpe e richiesta di perdono nella "Giornata del perdono", prima domenica di Quaresima dell'anno 2000 (12/3/2000)

http://www.gliscritti.it/blog/entry/3760
IV. Confessione delle colpe nei rapporti con Israele  


Bolla Incanationys Misterium / giubileo 2000 :

http://www.vatican.va/jubilee_2000/docs/documents/hf_jp-ii_doc_30111998_bolla-jubilee_it.html
#17
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
04 Febbraio 2018, 19:27:12 PM
Citazione di: SaraM il 03 Febbraio 2018, 18:54:52 PMe perciò di redimersi correggendo il proprio modo di vivere giorno dopo giorno...... 


Non è tanto importante il messaggero quanto il messaggio. Questa sarebbe la risposta piu' ovvia. 
Del resto i grandi Sapienti (al pari del loro messaggio), indipendentemente del loro contesto storico-geografico, sono sullo stesso livello (!) del Rabbi storico (quello somatico) - 
 
Che poi il cristianesimo voglia ergersi a "primo della classe" - questo è comprensibile:  ognuno tira l' acqua al suo mulino.  

Quanto al tuo post, in quanto credente NEL dioCristiano, non fa una piega. Va benissimo per te - amen.
                
Per chi non la pensa come te solo alcune considerazioni.

                                                                           ------------------------------

Del sacrificio del Gesu' storico.. la questione è affrontata in una specifica discussione.

                                    ------------------------

Tu scrivi: .. di aver portato una SPADA nel mondo non di violenza fisica ma di divisione spirituale(anche tra le persone di una stessa famiglia).

Cosi' letta questa frase farebbe intendere che il messaggio (cosi' come  l' avvento, la sua venuta quaggiu' ) sarebbe la vera novita'. Ora da qui le domande:
- DA dove è sorto il passo di Mt. (cap. 10 ) + Lc. (cap. 12) ?
- In quale contesto storico è stata pronunciata ?
- Quale il suo significato "originario" ?

La fatidica frase che "avrebbe" espresso il Rabbi storico risale al profeta Michea (cap.7), uno dei famosi 12 (numero simbolico..) profeti sedicenti "minori". Tale definizione si riferisce - esclusivamente - per la brevita' del loro rispettivo Libro.

Questo Michea (al pari di Osea, Amos ed Isaia) sono antecenti l' esilio babilonese (quindi diversi secoli e secoli, Prima, dell' avvento del Gesu' terreno). Questi esortavano i devoti a rimanere fedeli a quel mitico Patto - perchè l' irascibile Iddiobiblico (cosi' almeno per gli autori ispirati) non avrebbe esitato a scatenare la sua terrificante collera - da qui quell' inquietante "slogan": 
- il Giorno di Yahwè  e/o  verra' "quel" giorno !!
 
Michea dunque lamenta e denuncia la degenerazione, la cresente immoralita', la depravazione dilagante del suo tempo.. a cominciare dalla"cellula" della societa': la Famiglia.
I rapporti piu' intimi /come possono essere tra genitori + figli/ sono cosi' corrotti che vengono sintetizzati con quel suo celebre e quanto mai significativo versetto:   - i nemici dell' uomo sono quelli della "sua" famiglia.
Da qui la discordia, e conseguente dis-gregazione che porta gli uni contro gli altri..ecc..eccc...

Orbene i passi di Michea (con l' abituale tecnica del copia-incolla) sono stati RI-presi dai 2 citati autori dei sinottici / ovviamente variandone il "senso" / e RIportati nei loro Libri a voler significare che l' avvento quaggiu' del Rabbi storico (annunciatore del Nuovo messaggio) avrebbe provocato la discordia, il disfacimento dei rapporti familiari.

Il contenuto del messagio del Nazareno (se ovviamente praticato come dioComanda !) avrebbe lacerato i rapporti - MA - ovviamente non va preso alla lettera. 
Infatti la mitica "Spada" rappresenterebbe la forza di un ordine superiore mirante ad nuovo modo di pensare / di agire / totalmente diverso - in una parola:   riguardava esplicitamente  la conversione "Interiore" (la famosa "metanoia") !

Ora la dis-cordia, la dis-gregazione, la rottura dei rapporti umani sono da intendere come una radicale inversione dei valori - un variazione della "scaletta", quindi: 
- Priorita' assoluta, sempre e comunque, per l' Iddio / e "dopo" le cose del mondo !

Quindi nè piu' nè meno come il contenuto dei messaggi dei profeti del tempo passato / come quel celebre Osea: IO voglio l' "Amore" .... Voglio la "conoscenza" di Dio..eccc..ecc... -

Del resto lo stesso atto di fede specifico dell' ebraismo (e ovviamente recitato quotidianamente dal Rabbi storico - come un qualsiasi vero devoto israelita): lo Shema Israel.... prescrive in modo chiaro ed inequivocabile: 
- Amerai il "tuo" Iddio con ""tutto il Cuore" ..eccc.ecccc..eccc..e cosi' per tutti gli altri autori del Tanak ! 

                                                                           ---------------------
Tu scrivi: Numerose volte Gesù ha specificato di aver"innescato un INCENDIO"


Anche qui l' allusione non puo' che essere cosa rappresentava - simbolicamente - il Fuoco !

Trattasi in effetti di una metafora risalente a quel terrificante: fuoco Divorante / una delle tipiche espressioni per indicare la "presenza" dell' Iddiobiblico.
Per l' autore Luca (o chi per esso) l' avvento, la venuta del Rabbi rappresenta il portatore di "grazia" che - al pari del fuoco - "Divora" i misfatti umani. 

Nei vari testi antichi il fuoco ha "diversi" significati" - a seconda di come la "interpretava" il profeta-autore di turno (Esodo, Isaia, Zaccaria, Gesu' ben Sirah..eccc...) 

Gli autori dei Nuovi libri hanno agito come d' abitudine.. RI-preso vari passi del Tanak e, dopo l' opportuna RI-elaborazione, li hanno RI-presentati come assoluta "Novita' " !

E comunque "anche" con l' avvento del Messaggero / colui che sarebbe stato l' espressione concreta dell' Adempimento delle Scritture.. con quel "rivoluzionario" messaggio - è cambiato - forse - qualcosa ?? 


Tale era l'uomo di allora - e tale è rimasto ! 


Quanto poi alla presenza del famoso "anti-Cristo", la presenza del quale è sapientemente occultata da un qualcuno del tutto inconoscibile / solo quando sara' mascherato questo empio sara' disintegrato con il potentissimo soffio che esce dalla bocca del Messia/Cristo - permettendo cosi' la (gia' mancata) Parusia...eccc...ecccc.... 
Anche qui - nulla di nuovo. Infatti GIA' nel tempo antico si prospettava un "anti-Dio" ! 
Cosi' come lo schema "fantasioso" del Libro di Daniele sara' RI-preso dal IV tardivo autore, cosi' come passi di Isaia dall' autore della 2 Tessalonocesi..eccc...eccc....

Come vedi: "minestre riscaldate" sono alquanto frequentemente RI-presentate...
#18
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
03 Febbraio 2018, 00:13:56 AM
Citazione di: Apeiron il 02 Febbraio 2018, 10:56:56 AMSe i primissimi cristiani - ovvero quelli che erano quasi contemporanei o contemporanei a Gesù - 

Non è cosi'. Se leggerai Atti (cap. 11 ) vedrai che - la prima volta (!) - i devoti del Rabbi scomparso ad Antiochia furono chiamati "cristiani".  In questa citta' ripararono i cristiani-giudei (i famosi "ellenisti"), quelli perseguitati dagli zelanti della fede / mentre i giudei-cristiani (quelli guidati dal parente prossimo dello scomparso Gesu' terreno / Giacomo il Giusto ) continuavano in tutta serenita' la loro attivita' ( Atti cap. 8 ).

Cio' dimostra che GIA' nella primitiva "setta" gesuana esistevano diverse correnti (!) contrapposte..  anche se l' autore di Atti presenta come, in quella comunita', regnasse la piu' idilliaca atmosfera. 

Che poi Giacomo il Giusto fu giustiziato - questo ha un' altra spiegazione.. (e se hai un libro che tratta la (convulsa) storia del primitivo cristinesimo..spiega i turbolenti eventi di quel periodo.

                                     ---------------------------

Tu scrivi: Sinceramente pensavo che nei primissimi anni non ci fossero divisioni, ma forse mi sbaglio.


Eppure è proprio cosi'.  Figurati che ( a causa delle "idee" fantasiose del Tarso) fu necessario convocare il - primo - concilio ( Atti capitolo 15) quanto mai necessario e urgente per appianare le profondissime divergenze causate proprio dall' araldo dottrinario. 
Questo per evitare la disgregazione della giovanissima comunita' !
#19
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
02 Febbraio 2018, 23:05:29 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 02 Febbraio 2018, 20:21:11 PMA me personalmente non fa alcun problema che gran parte della dottrina cristiana sia dovuta a Paolo.  

E fai benissimo.. chi mai si permette di contestare/criticare la tua fede ??
                                                                                    ----------------------------  

Tu scrivi:  cioè come se Paolo, nel formare tale dottrina, abbia compiuto qualcosa di diabolico, un'impostura delittuosa, una falsificazione deplorevole e micidiale.

E proprio quanto manifestano i correligionari "specialisti" ebrei !

Quel Tarso.. non solo come grande manipolatore dei testi - quanto e soprattutto per via del suo nefasto versetto della 1 Tessalonicesi 2.15/16 ( vero gioiello dell' ispirazione ??) il vero germe inoculato nelle (sacre) Scritture della nuova religione generando cosi', nel corso dei secoli e secoli, quel sentimento di odio e di disprezzo culminati nei Lager dei cristiani teutonici.
E cio' per via di quell' antisemitismo "ecclesiale" durato quasi 2000 anni. Dopo Auschwitz non c'è piu' scusa che tenga: il cristianesimo deve ammettere le sue gravi colpe !
- desunta dalla citazione (letterale)  del teologo catto-cristiano Hans Kueng  e che introduce la prefazione del libro di:
- E. Saracini _ storia dell' antisemitismo / Mondadori /  

Bisognerebbe anche rimarcare l' autore del IV tardivo Libro.. quel Giovanni - degno continuatore del Tarso. Nei suoi passi questo apostolo sfoga, nel suo testo, quel suo acredine e disprezzo.. per via dell' espulsione dalla comunita' sinagogale !
Da qui quel petulante: .. perchè avevano paura degli ebrei !!

Seguendo la scia di questi due "santi" sara' poi la volta di Melitone di Sardi e G. Crisostomo.. e mi fermo.

Gli autori ebrei hanno dunque tutte le ragioni per disprezzare questo Saulo !  

Vallo a dire ad un ebreo.. di questo "santo" cristiano.
Quando ero in visita a Tel Aviv conversavamo sul cristianesimo con dei locali (seppur si parlava in tedesco.. ) e il prete-accompagnatore esaltava la figura del Tarso. Ci mancava poco che lo bastonassero ! Ero presente e ho assistito alla scena !!
E proprio da allora che ho iniziato ad interessarmi di questo personaggio, per comprendere perchè mai questa santo fosse cosi' "amato" dai suoi correligionari (sic!)

                                                                                      -----------------------

Tu scrivi: hai citato Romano Penna; ma Romano Penna, nel presentare Paolo come importante radice del Cristianesimo, non lo fa certamente con i toni tragici, complottisti, criminali, con cui invece lo presenti tu.


Ho citato il docente catto-cristiano per riportare come si è risalito alla composizione delle lettere/epistole -
Ovvio essendo egli uno studioso di parte deve presentarlo nel migliore dei modi...

E comunque un altro autore (ovviamente non schierato) - anzi decisamente contro la gerarchia è quel P. Rodriguez (direttore di una clinica per malattie "mentali" di Madrid), autore di un pamphlet riguardante la setta gesuana - in particolare proprio contro questo Tarso. - - il capitolo è:
- Paolo, l' ebreo avventizio che fondo' il cristianesimo a misura dei suoi deliri mistici e delle sue frustrazioni personali ! ( Editori Riuniti).

Egli, in quanto eperto di gravi malati mentali - come i gravi malati affetti da epilessia / ne descrive la diagnosi cosi' come le nefaste conseguenze DOPO le varie crisi..
In particolare il ruolo determinante che avrebbe avuto il sole cocente su questi malati ! Infatti proprio da Atti vien riportato: "verso mezzogiorno".. eccc.. fino a cadere per terra e battere la testa !! eccc..e.ccc....  
Un modo per comprendere quel personaggio / ovvio la sua non è verita' assoluta - ma forse forse un qualcosa potrebbe pur essere vera..  

                                                                                 ----------------------------

Tu scrivi: Come mai usi questi toni ?


Non mi piace il Tarso !!
Mai visto la sua faccia truce davanti a quella chiesa di Roma.. a lui dedicata ?
Peggio di Barbablu.. con quella spada pronto a sezionare i cadaveri....
#20
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
02 Febbraio 2018, 19:19:28 PM
Citazione di: Apeiron il 31 Gennaio 2018, 19:21:08 PM
per semplice curiosità, se ti va di farlo ovviamente (non per fare dibattito, ma solo per sapere  :) ), potresti spiegarmi come è possibile che Paolo abbia costruito da solo la "nuova fede"? 

Spiegano gli "specialisti" (almeno quelli che ho letto.. perchè tu ben sai che sterminata è la letteratura non solo sul primitivo cristianesimo - ma anche sul Tarso) questo personaggio è "debitore" nei confronti dei primissimi devoti della ancor setta gesuana. 

Debitore / cosi' spiega lo "specialista" catto-cristiano R. Penna (tra l' altro è ordinario del N.T. presso la Lateranense di Roma) vuol significare che il dottrinario avrebbe appreso, dai cristiani-giudei, quella conoscenza (sul Rabbi storico..) che Non possedeva. Infatti i due mai si conobbero. 
Ora avendo appreso dai cristiani-giudei ( bada bene cristiani-giudei sono gli ellenisti, gli ebrei della diaspora imbevuti fino ai capelli di ellenismo e che troverai citati in Atti - cosi' come lo era mastro Tarso, il fariseo della diaspora proveniente dall' attuale Turchia..)  // 
Giudei-cristiani  erano gli ebrei palestinesi _ parlanti l' aramaico - i devoti della comunita' guidata da Giacomo il Giusto) 

Ora il Tarso avrebbe appreso dai fuggiaschi di Antiochia (proprio questi cristiani-giudei "ellenisti" gli stravaganti.. bastonati dagli zelanti della fede..) le loro rudimentali conoscenze. Ovvero: che il Rabbi era morto, poi "sarebbe" stato resuscitato e ora siede alla destra del divinAbba' ( ricorda.. il significato di "destra..).
Ora il (futuro) grande dottrinario si appropria di queste conoscenze - ne RI-elabora il tutto per RI-presentare la sua (personalissima) versione, con tutti quei contenuti che formeranno cosi' le basi fondanti della costituenda dottrina.  

Ricevuto cosi' le primitive notizie da parte dei cristiani-giudei.. lui ha impastato la Torta (la sua dottrina) _ senza la quale sarebbe impensabile l' ulteriore evoluzione dottrinaria-dogmatica che conosciamo ! 
In seguito altri "pasticceri"hanno arricchita con squisiti canditi ( ovvero con tutto quello che è seguito: incarnazione, trinita', consustanzialita', madre di "dio", verginita'...eccc..eccc.../ 
Dunque niente "torta" - niente canditi e/o candeline zuccherate..    

Ora tutto sarebbe iniziato dopo quell' incredibile evento di Damasco (almeno cosi' lo riporta, nelle 3 versioni,  l' autore di Atti) e a seguito di cio' l' araldo dottrinario "riflette e medita" sul significato (!) di quanto sperimentato..eccc...

Da qui bisognerebbe partire..( cosi' anche per il docente citato..) perchè tu avrai letto che questo Saulo apparteneva alla banda degli zelanti per la purezza della fede (quella del SOLO Iddio verso il quale Nessuno doveva "oscurare" la Sua Signoria/Regalita').. era uno dei bastonatori..eccc.eccc... 
 
POI  il Tarso fa intendere che sarebbe stato nientemeno l' IddioYahwè a RIvelargli il mistero dei misteri.. e tutto il bla bla bla che ne è seguito - questo lo accetta come verita' assoluta "solo" il credente. 
 
Orbene cosi' "investito" dall' Iddio, comincia la sua sublime missione.. 
Purtroppo non si sa nulla di quanto egli annuncio' nei tanti paesi, citta'.. che frequento' / cio' è comprensibile.. in quanto i mezzi tecnologici del tempo non permettevano la "registrazione" di nulla.
Ma dalla corrispondenza.. ovvero dalle richieste dei convertiti che gli chiedevano dei ragguagli su quanto a suo tempo egli aveva espresso - si è potuto cosi' ri-salire al suo pensiero, ai pilastri fondanti della nascente dottrina. 

Questa infatti (secondo il "Chiamato") doveva soppiantare, sostituire l' ormai obsoleta, inutile, inservibile divina Torah + tutto quel giudaismo dottrinario decaduto (meglio: emerita spazzatura ! secondo la sua (ispirata?) definizione).

Come avevo gia' postato _ rispetto a TUTTI gli altri autori/personaggi del suo tempo, il Tarso è stato - il primo - che ha dato un significato Mistico a quel binomio (morte + resurrezione).. con tutto quel corollario relativo ai fantastici benefici che il potenziale convertito avrebbe ricevuto - semmai avesse accettato e condiviso la Nuova verita'.

E' il Tarso che - per primo - riporta di quella cena famosa ove vien annunciata la Nuova Alleanza....

E' il Tarso che - per primo - fa intendere quel particolarissimo rapporto tra l' Iddio e quel misterioso divinFiglio.. e a seguire tutta quella storia dell' espiazione, redenzione, giustificazione, liberazione, salvezza..ecc... che ormai tutti i gatti conoscono.. 

E' il Tarso che - per primo - prospetta l' imminente Parusia.. allo squillar del trombettiere scenderebbe dalla celesti nubi.. eccc..eccc.. (salvo poi correggere prontamente quella bufala alla Testimone di Geova ) ricorrendo al provvidenziale Salterio ( vedi la 1 Pietro).

E' il Tarso che - per primo - prospetta, ai nuovi convertiti, che saranno resuscitati (con i loro corpi - ben diverso dalla "carne"..)

E' il Tarso che - per primo - annuncia che la nuova entita' divinizzata - espletera' la funzione di Giudice ( e poi quella del Soter ) - 

E' il Tarso che - per primo - fa credere ai Nuovi convertiti, in quanto appartenenti alla ekklesia - sarebbero il Nuovo Israele / cosi' come sarebbero non solo figli della luce e/o  del giorno - ma soprattutto figli adottivi dell' Iddio e dunque com-partecipi della famosa eredita'...eccc.eccc... 

E' il Tarso che - per primo - proclama che solo chi pone la fede NEL Messia/Cristo Pneumatico avra' la (matematica certezza ?!?!) della tanto agognata, sognata, sospirata  "salvezza". ( paroloni.. su paroloni) -

E' il Tarso che - per primo - fa intendere che l' Iddio biblico avrebbe conferito al RI-tornato vivente (in forma Pneumatica) tutte quelle prerogative "degne" di un figliodivino / cosi' come lo "Spirito" del divinfiglio ( non bastava lo spirito dell'Iddiobiblico).

E' un allievo del Tarso che - per primo - fa intendere l' esistenza dell' eterno Sommo Sacerdote, sublime ruolo rivestito dalla nuova entita' divinizzata - cosi' come quella sublime di Pastore.. ( l' autore della Ebrei) .. eccc...ecccc... 

Che poi gli specialisti cristiani rifiutano la tesi di altri "colleghi" (quelli che non sono soggiogati dal dogma ) che identificano NEL Tarso l' ideatore/costruttore/fondatore della nuova religione - questo lo si buon comprendere.. 
Ma costoro devono rendersi conto che NON possiedono l' Unica e Sola verita'.. - il tempo della loro supponenza è finito da un bel po'.........

Penso (mi potrei sbagliare) in quanto credente.. ti ho citato solo specialisti "di parte" -  
 
- R. Penna _ Paolo di Tarso / cristianesimo possibile - editor paoline
- R. Penna _ Paolo / scriba di Gesu' - editor EDB
#21
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
02 Febbraio 2018, 18:40:42 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 02 Febbraio 2018, 08:14:44 AM

Oggi la tecnologia consente di non sentire più le lingue come un problema insuperabile: se provi a scrivere. 
Ti ringrazio - c'è sempre da imparare...   

                                                                               ------------------------------------------
Tu scrivi: se il Salmista avesse voluto presentare le tenebre come un ambiente confortante in grado di contrapporsi a Dio, l'avrebbe espresso con chiarezza;

Sarebbe stato paradossale.. un autore della sacra Parola che fa intendere le Tenebre (ovvero lo Sheol.. con tutto quello che rappresenta) siano di gran lunga preferibili rispetto all' indifferenza-assenza di quella: Personale divinita'.

Gia' il pericoloso (!) Libro di Qoelet sparava bordate contro l' assurdita' dell' esistenza su questo fottuto mondo.. Quasi un insulto all' Elargitore del favoloso dono della vita.

Ma imperterrito, il sublime autore prosegue nell' esporre la cruda realta' di quanto sia miserevole quanto illusoria questa esistenza tanto da esaltare come: 
- "felici" sono i trapassati (quelli che si trovavano GIA' nello Sheol) - MA - addirittura 
- magnifica come il "PIU' Felice" il NON nato, colui che (per sua grandissima fortuna) non sperimentera' le sozzure/malvagita' di questo maledetto mondo.

Provvidenziali  "mani diverse" hanno aggiunto dei passi piu' presentabili, piu' accettabili.. ecc..eccc... 

Perchè sarebbe stato alquanto imbarazzante, spiegare ai credenti, quella scomoda presenza dell' eccelso Predicatore nel sacro Tanak. 

                                   ---------------------------
Tu scrivi: il riferimento alla parola "tenebre" si trova in questo Salmo anche nei versetti 7 e 13; 

Se è per questo.. anche il Libro di Giobbe (capitolo 17) presenta quasi una similitudine con il terrificante finale dell' 88 (ovvero: la totale sfiducia in quell' Onni-potente Iddiobiblico) da qui il conforto che avra' - sicuramente - nello Sheol/Tenebre. 

Seppur detto "poema"  si risolve come le fiabe:  e tutti vissero felici e contenti...  

E comunque i due citati Salmi presentano uno stato d' animo ben diverso - rispetto al sofferente / cosi' come il finale / ben piu' "ottimista" rispetto al cupo 88 -
#22
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
01 Febbraio 2018, 23:08:01 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 01 Febbraio 2018, 19:49:27 PMSarei curioso di sapere altri dettagli sulla traduzione che non riporta "della mia salvezza", perché non si tratta di una mancanza di poco conto: altro sono le piccole differenze riguardanti diversi modi di esprimere lo stesso concetto; ma in questo caso la traduzione a cui hai fatto riferimento ha tagliato completamente una parte essenziale del testo.  Questo m'incuriosisce.  

In verita'  questa versione della Pasquero-Castoldi era la Bibbia di mia nonna.. poverina lei credeva /beveva Tutto quello che diceve il prete.. 
Questa edizione infatti è del  1951 - con l' imprimatur della curia episcopale / Albanen.
La uso perchè l' altra (versione CEI) è in rilegatura. //  Quanto alla luterana _  è del 1999 - purtroppo ha pochissimi commenti !  

                                                                                        ------------------------------

Tu scrivi: Il Salmista non scriveva certo per farsi inserire nel canone, non aveva alcun interesse ad risultare politically correct al fine di farsi accettare come testo sacro.


Stesso ragionamento vale dunque anche per lo scomodo Qoelet. Non ti pare ??   

                                                             ---------------------------------------

Tu scrivi: Il sito presenta il versetto 1 del Salmo 88 mettendo sotto ogni parola la corrispondente traduzione, che purtroppo è in inglese...


Peccato.. non mastico l' inglese  / leider die englische Sprache kenne ich nicht !
#23
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
01 Febbraio 2018, 18:24:13 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 01 Febbraio 2018, 00:28:34 AM
Questo modo di presentare il Salmo 88 non rispetta il testo. 


Ovviamente non essendoci un' UNICA interpretazione..

Guarda ( se  ti garba)  questo / potrebbe interessarti: 
- commento del Salmo 88 _ tra cui quello del biblista e responsabile dicastero Cultura della santa Ekklesia _  G. Ravasi.. :


http://www.atma-o-jibon.org/italiano6/salmi_tu_ra88.htm  

«Il salmo più CUPO del Salterio, la più tenebrosa di tutte le lamentazioni, il più drammatico De profundis, il Cantico dei cantici del pessimismo...» 
- queste ed altre definizioni coniate dagli esegeti esprimono l'impressione che si prova leggendo questa supplica estrema lanciata a Dio quando i piedi dell'orante sembrano irrimediabilmente affondare nella tomba e l'orizzonte si è ormai fatto buio e silenzioso. 
Il grido estremo, simile ad un SOS lanciato verso Dio, si svolge su due temi, il sepolcro (vv. 2-8) e la solitudine totale (vv. 9-19). Lo sheol, gli inferi biblici, domina tutta la lamentazione con la sua lugubre presenza; sembra quasi un canto della morte che si ramifica con la sua mano gelida nelle ossa e nella carne dell'orante. 
La morte, però, è anticipata dalla solitudine: chi è emarginato e solo, anche se vive, è come se fosse un cadavere. Anche Giobbe in pagine amarissime lamentava questo silenzio degli uomini (19,13 ss). 
Ma c'è un silenzio ulteriore, quello di Dio. Se negli inferi le Ombre tacciono e Dio è muto nei loro confronti, l'attuale silenzio di Dio è il segno che egli ha abbandonato quest'uomo, «triste» fin dall'infanzia, «infelice» e «malato» (v. 16). 
Ed allora è proprio giunta la fine, il nulla. All'orizzonte non c'è neppure una lama di luce come nelle altre suppliche salmiche. 

Sola amica ormai è la tenebra eterna infernale !!!!!! (v. 19).

                                     --------------------------------

Tu scrivi:  Il contesto ci costringe a considerare il fatto che vengano dette "compagne", "conoscenti", come un'amarissima ironia. 


Allo stesso modo si potrebbe considerare "ironica" lo sbeffeggiamento del sofferente allorquando evidenzia all' Onni-potente:

- Fai Tu forse per i morti i Tuoi prodigi ?
- sorgerenno gli estinti a darti lode ?
- nei sepolcri si narrera' la Tua clemenza ? ..
- O sapranno le Tenebre i Tuoi portenti ? ..eccc...ecccc... 

sembrerebbe invece "sfottere" quelle (pseude)qualita' che gli umani conferiscono all' Iddio.

La nota a margine della mia versione (la Pasquero-Castoldi_ chiaramente di "parte" /ovvero catto-cristiana) riporta che dette strofe riflette il chiaro-scuro della RI-velazione del Tanak. Gli "angosciosi" interrogativi dell' autore avranno la giusta risposta con l' avvento del (futuro) cristianesimo( Mt.22,32).
Nello Sheol e nel LIMBO (?!?!) i giusti antichi dovevano attendere le salvezza nell' avvenire che era la certezza delle REdenzione futura - tutto il resto era "Tenebra" !

                                                                               -----------------------------

Tu scrivi:  lungo tutto il Salmo è indiscutibile e frequentemente testimoniato il suo atteggiamento di fiducia verso Dio. Non si comprenderebbe altrimenti come mai dica "Dio della mia salvezza" (v.1), "Giunga fino a te la mia preghiera" (v.3), "ti chiamo" (v.10), "a te grido aiuto e al mattino viene incontro a te la mia preghiera" (v.14).



Infatti "erano" (!) le pressanti quanto insistenti invocazioni all' Iddio.. al quale, il credente, riponeva la sua incondizionata/illimitata fiducia.
 
Ma colui che è esaltato/omaggiato come Onni-potente NON risponde / è del tutto "assente", (peggio: Indifferente ).  Egli volge il suo augusto sguardo, il Suo volto  "altrove" -

Da qui gli ultimi versetti.. NON piu' di preghiera,supplica MA quasi uno sfogarsi per essere stato perennemente oppresso dal "Suo" terrore / Su di lui si sono scatenati i Suoi furori ! 
e infine quell'ultima terrificante frase.. 

                                                                  -----------------------------------   

Tu scrivi: onostante questo lo chiami "Dio della mia salvezza" (v.1) e continui a chiedergli ascolto.


E comunque sempre "all' inizio"...

Curioso... nella mia versione quel: Dio della mia salvezza - NON esiste - è del tutto assente - - riporta solamente:
- Mio Dio, di giorno e di notte ti invoco / la notte a te levo le mia grida...eccc..eccc...

Probabilmente le edizioni Paoline non sarebbero molto affidabili...
 
Curioso - è presente nella versione del Panzer Martin Luther /
- Herr Gott, mein "Heiland", ich schrei Tag und Nacht vor Dir...
(la versione della Cei che ho - è in rilegatura, appena la ritirero' guardero' subito..) 

                                                                                    ------------------------------

Tu scrivi: se avesse voluto trasmettere un ritratto finale di sfiducia in Dio, 


Molto probabilmente detto salmo non sarebbe stato inserito nel canone !
 
Del resto per lo stesso Libro Qoelet ci si meraviglia della sua presenza - talmente è concreto, reale e.. disfattista !  
Solo per l' autorita' del redattore Salomone (perchè cosi' si credeva..) e con le "opportune" aggiunte finali / solo allora i grandi selezionatori di Javne lo inclusero nel Tanak ! 

Commento questo di sua eminenza il reverendissimo cardinale  G. Ravasi - autore de: 
- Qoelet _ Il Libro piu' originale e scandaloso dell' A.T. / editor S.Paolo -
#24
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
31 Gennaio 2018, 22:06:19 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 29 Gennaio 2018, 17:57:24 PM
Nei testi della Bibbia non è difficile incontrare passi in cui si ammette tranquillamente che Dio può anche causare il male. Questi passi mettono in crisi gli interpreti della Bibbia,  are a tutti i costi con le loro idee.
 


Non solo causare il Male - ma altresi' la Sua assenza e/o indifferenza. 

Prendo spunto da quel significativo Salmo 88 - uno dei piu' terrificanti rispetto ai rimanenti 149 -
Riporta la tragica situazione di un sofferente il quale, pur nella sua penosissima realta'
( pare fosse paralitico e/o affetto da una deformazione congenita _ l' autore non lo specifica) purtuttavia, come fervente credente, si rivolge fiducioso al suo Numinoso "Dio", colui che Tutto puo' (!).
 
Angoscianti sono quelle sue suppliche, quei suoi incessanti gridi rivolti al cielo ( simbolo del trono divino), quelle sue strazianti richieste mirate almeno ad attenuare/ mitigare il suo penoso stato.
I dolori sono cosi' atroci, indicibili, indescrivibili.. che gli hanno provocato pianti cosi' copiosi da aver atrofizzato nientemeno che le sue ghiandole lacrimali !
Egli denuncia, al "suo" El Shadday,  quel totale isolamento in cui è costretto a condurre la sua miserevole esistenza / parenti e amici infatti gli hanno voltato le spalle, e cio' per la sua ripugnante presenza..eccc..eccc...
 
E comunque il poveretto si affida ancora al suo Numinoso Onni-potente El Shadday, colui che Tutto puo'.
Da qui le sue ulteriori suppliche, le sue accorate preghiere in modo che Egli porga il Suo augusto orecchio.. tutto inutile / l' Onni-potente è totalmente Assente.

Dopo dopo aver atteso invano un seppur minimo segno dall' Onni-potente, il sofferente si rende conto che Egli mai "potra'"  intervenire. Egli fa una sola cosa ( l'unica ed è quella che ha Sempre fatto..): Tace, tace, tace !!

Terrificante il finale di questo sorprendente Salmo / e che nessuno potrebbe mai immaginare, peggio delle gia' orribili storielle di Barbablu' e/o dell' Orco cattivo. 

Dunque ormai Rassegnato, deluso, amareggiato che l' aiuto invocato, agognato e sperato mai arrivera' - il sofferente credente denuncia la sua immane infelicita' patita sin dai suoi primissimi attimi di vita e poi proseguiti nel corso della sua esistenza. 
Quel (sedicente) benevoloCreatore ha scatenato su di lui tutta la Sua ira divina da fiaccarlo. Ma non solo - questo El Shadday lo ha sempre terrorizzato tanto da annientarlo.
 
Per questo il poveretto, quasi con sollievo manifesta di aver finalmente trovato la sua vera Consolazione. In essa egli potra' constatare quanto siano  Uniche, Sole, Sincere  e Fidate le sua (future) compagne, quelle che non lo tradiranno:  le  Tenebre  !!
#25
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
31 Gennaio 2018, 17:38:02 PM
Citazione di: Kobayashi il 31 Gennaio 2018, 11:33:07 AMpoiché questo mito è stato costruito per lo più da Paolo di Tarso, che quindi l'esegesi biblica non faccia che mostrare che i testi sacri sono pieni di elementi eterogenei a volte in contraddizione tra di loro, ...   


Infatti.. pieni di contraddizione fra loro - perchè ogni autore portava, nel suo Libro, il "suo sentire". I medesimi scenari cosi' come gli eventi e/o luoghi.. sono valutati, dal redattore di turno, in base al suo vissuto.. al suo contesto storico !
Quanto a quel Tarso, seppur imbevuto fino al collo di ellenismo, egli ben conosceva la sua dottrina.. tanto da diventare uno zelante della fede (almeno secondo quanto riporta l' autore di Atti).
Per avvalorare la (sua) Nuova verita' ("v" appositamente in minuscolo) il dottrinario ha pensato bene di alterare anche quel plurisecolare significato degli eventi di Esodo, pilastro fondante del monoteismo ebraico e dunque parte integrante di mitico Pentauteco/ meglio conisciuta come la divina Torah.

Basterebbe confrontare il passo di Esodo 34.29/35 con quelli della 2 Cor. 3.12/13 -
che il correligionario del Gesu' terreno (H. Bloom), senza mezzi termini, considera i passi della Corinzi come emeriti strafalcioni (!) del "Legislatore" della Nuova religione !  
 
Anche se obiettivamente questa lettera è di un anonimo - è  pur sempre di un suo "allievo", uno che assorbito totalmente la sua dottrina (ispirata ?) .

Ovvio che per il credente cristiano le lettere/epistole dell' eccelso - sono parte integranti del N.T. - e come tali assoluta verita'... e cosi' sia. 

- H. Bloom _ Yahwè e Gesu' / Rizzoli
#26
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
28 Gennaio 2018, 17:30:39 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Gennaio 2018, 15:09:46 PMPossiamo vivere liberandoci dall'oppressione di questo continuo cercare una perfezione e una felicità impossibili? Se la nostra testa è continuamente piena di sogni da realizzare, di soddisfazioni da ottenere, possiamo avere un minuscolo spazio libero da tutto ciò ? 

Leggendo il tuo post.. per forza di cose non posso che ri-tornare al mio preferito autore.. quel Qoelet - di cui gia' (nel passato..) abbiamo trattato.

Ora Qoelet esorta il giovinetto, in procinto di affrontare - da solo - le esperienze della vita, di assecondare i suoi sogni giovanili, i suoi castelli in aria:
- Sta lieto giovanotto, e rallegra il tuo cuore nel tempo della tua gioventu'.. / segui pure le tue vie del tuo cuore e i desideri dei tuoi occhi..)  

MA gli ricorda altresi' che il tempo è tiranno:
- (la giovinezza e il tempo dei capelli "neri".. passano come un soffio.)-  

E soprattutto gli rammenta di NON "strafare" nell' inseguire il "miraggio" della (pseudo)felicita' -  perchè cocente e amara sara' la delusione allorquando si rendera' conto delle delusioni:
 
- a ) per le eventuali impossibilita' nel non aver ottenuto quanto progettato:

(Come dire NON tutto procede come si era auspicato: l' imprevisto, le circostanze, il caso..eccc..eccc.. sono la costante per tutti: 
- (l' uomo si sorprende (!) allorquando - all' improvviso - una sventura si abbatte su di lui) -

- b ) cosi' come per aver sprecato il suo tempo per accumulare.. e che purtroppo dovra' lasciare Tutto  quaggiu' e un altro ereditera' e fara' baldorie alla faccia sua.. 

( Nudo sono uscito dal grembo e come tale ritornero' Da dove sono venuto ).

E' quanto mai difficile "staccare" la mente dalle irresistibili / quanto seducenti "Tentazioni" (alquanto illusorie, labili, provvisorie, effimere.. transitorie / impermanenti ) quelle stesse che (purtroppo) condizionano pesantemente il nostro comportamento, il nostro agire..

Come dunque poter avere un minuscolo spazio libero ?? / solo la forza di volonta' nel Resistere alla perversa e perdurante "seduzione-ingannatrice" ??
#27
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
27 Gennaio 2018, 23:29:13 PM
Citazione di: Angelo Cannata il 27 Gennaio 2018, 09:41:07 AM

 
Si può intraprendere la via opposta del comparativismo delle religioni

Ma il rigido monoteismo (sia ebraico e che islamico) esclude qualsiasi  "mescolanza" e/o sincretismo con altre fedi.

In particolare dopo la RE-visione del Pentauteco e quei terribili passi del Deutero-Isaia, si rimarca con forza come l' assoluta Signoria di Yahwè non sara' spartita con nessuno.
La nota esplicativa della versione CEI rimarca come, dopo l' esilio babilonese, il monoteismo trionfante (di Isaia) non abbia piu' tollerato / non abbia dato piu' spazio ad altre fedi - Al bando dunque qualsiasi sincretismo con altre fedi.L' assunto è:
- Monoteismo è e rigido monoteismo deve rimanere !  (che poi si sia corrotto con l' ellenismo - cio' avverra' ai tempo dei Maccabei..eccc..eccc..)

                                                        -------------------------------------
Tu scrivi: Un'altra via può essere quella di rintracciare all' interno dell'ebraismo


All' interno dell' ebraismo la valenza di "figlio" divino riguardava semmai alcuni casi / e comunque ben diverso da come lo intende e/o lo esalta lo (pseudo)monoteismo cristiano. 

Figlio dell' Iddio erano Tutti i discendenti del (Primo) Adam - ma una "particolare" attenzione lo era per:
- 1 ) gli appartenenti del (Suo) popolo - scelto appositamente per anunciare alle genti la Sua Unita'/Unicita' (sempre secondo i "loro" autori ! ). Basterebbe citare quel fatidico Esodo (4.22)

- 2 ) gli esseri celesti ( i famosi angeli..) presenti nel Libro di Giobbe e/o Tobia..

- 3 ) il Giusto, chi praticava la volonta' divina (la Torah) come riportato nei Libri Sapienziali -

- 4 ) l' Unto (il Consacrato) a seguito di quella formulazione desunta dai Salmi.

E comunque erano pur sempre metafore - espressioni linguistiche.. proprio perchè (cosi' vien sempre ribadito) l' Entita' divina è trascendente, dunque spirituale, inconoscibile, ineffabile..eccc.. impossibile dunque definirlo come "padre" come altresi' qualsiasi altro riferimento antropomorfo. 

Vien fatto rilevare che lo stesso islam / nei suoi fatidici bei nomi divini (n. 99) manca del tutto proprio la definizione di Padre poichè rifiuta, categoricamente, una qualsiasi paternita'. 
Quanto al fatto di quelle definizioni ( misericordioso, clemente, perdonatore..eccc..eccc..) - anche qui trattasi di metafore per designare, al credente, quanto "Egli" sia eccelso e comunque pur sempre Inconoscibile, indefinibile, inimmaginabile..eccc... e quelle definizioni altro non solo che un modo per poterlo "comprendere" - ma nulla di piu' !
Anzi.. lo stesso islam accusa gli ebrei - e piu' pesantemente il cristianesimo - proprio per aver corrotto la purezza del monoteismo -
Ai primi vien rinfacciato quella suopponente auto-definizione di figli Primogeniti / e dunque da farli apparire come i piu' privilegiati rispetto all' intera umanita'. 
Ma molto piu' duro è invece contro il cristianesimo, reo di aver divinizzato un mortale - a tal punto da aver oscurato la Signoria e Regalita' dell' Unico dioAbramitico.  

Le sure 4.171 - 6.100/101 -- ammoniscono il devoto cristiano di non insistere con quella sua "stravagante" quanto bizzarra dottrina (semi-paganeggiante) della trinita' !! 
Infatti per loro il Gesu' terreno altro non è che un eccelso "profeta" - al pari di altri sublimi annunciatori della sacra Parola - ma guai ad esaltarlo, onorarlo, magnificarlo, adorarlo "come" l' Unico/Solo Dio.
 
                                           ---------------------------------- 

Ritornando all' enigma del cristianesimo..Tu scrivi:
Ma l'andamento della storia ebraica fa cozzare in continuazione col fatto che i figli, da un punto di vista di fedeltà, affidabilità, capacità di amare il prossimo, non lasciano intravedere alcun miglioramento.


Ma questo lo si riscontra - da sempre.  L' uomo (in quanto tale) NON cambia la sua indole ! 
Del resto il passo piu' veritiero è quello dell' autore di Gn. 8.21 - che fa "dire" a El Shadday come l' indole umana sia perversa - sia  incline al male SIN dalla sua adolescenza !!
Quanti sapienti, quanti illuminati, quanti profeti, quanti "uomini di Dio" sono venuti quaggiu'.. e cosa è cambiato ?? 

                                      ---------------------------------
Tu scrivi: Da qui le menti riflessive ebraiche si sono predisposte a pensare ad una figliolanza speciale, che crei finalmente la novità..


Per questo basterebbe leggere il Libro di Geremia / Ezechiele - con quel ripetitivo annuncio del Nuovo cuore, Nuovo spirito immesso ai fatidici Rimanenti, ai Sopravvissuti, agli Scampati ( per via del terrificante castigo divino per il tradimento alla divina Torah).. e infine la solita formuletta (GIA' presente nel Pentauteco) ovvero:
- essi sapranno che IO sono il loro Dio ed essi il Mio popolo.. / Tutto inutile !

Si ripartiva con un Nuovo ciclo.. e poi un altro..eccc...eccc...  

                                          ----------------------------

Tu scrivi: un nuovo Messia, un nuovo servo (si pensi ai "canti del servo di YHWH").

Non concordo. 
Questa di Isaia è una delle diverse interpretazioni di quell (utopistico) Unto/Messia.. - Ma di quei passi invece si sono serviti i Nuovi esegeti della Nuova religione..eccc...eccc... 
(questo almeno il pensiero degli autori israeliti / come per esempio rabbi Leo Baeck, uno dei partecipanti a quell' esaltante JesuForschung, mirante alla ricerca storica del Gesu' terreno..     
(autore dell' esplicativo _ Il vangelo: un documento ebraico / editor La Giuntina ) 
                                       -----------------------------

Tu scrivi: A mio parere la tradizione incentrata su Gesù riuscì a prevalere su tutte le altre per la sua potenza culturale; cioè perché riuscì a creare una sintesi profondissima..


C'è una bella differenza tra il Gesu' presentato dagli autori sinottici e il Messia/Cristo Pneumatico del Tarso - 
Costui ha operato un totale stravolgimento del messaggio gesuano anzi, totale è la sua assenza, come ha ben sintetizzato il correligionario del Gesu' della storia _ lo studioso israelita Pincas Lapide:
( trascrivo alla lettera):
- questo "curioso" personaggio ha citato, nelle sue lettere, 81 volte la Torah - ma unicamente e solamente per distruggerla -
- nelle sue epistole ha inventato, di sana pianta, una malattia Non ebraica (il peccato originale) e per curarla una medicina anti-ebraica.
- ha inventato un sacrificio umano come una morte espiatoria.
- ha falsificato la fede DI Gesu' con una fede IN un Unto/Consacrato.
( da Pincas Lapide: Paulus _ Rabbi und Apostel. Ein juedisch-christlicher Dialog ) 

e non cito di proposito altri autori israeliti che scagliano fulmini contro "questo" bizzarro personaggio - autore (ispirato ?? )  della sua autentica (!) Tessalonicesi - ove è ben presente quel germe razzista, anti-ebraico, anti-giudaico, anti-israelita, anti-semita ( 1 Tess. 2.15/16 !!) - causa di secoli e secoli di persecuzioni sfociate - poi - nei Lager nazisti ! 
/ quest' ultima frase è del (dissidente e dunque "scomodo") teologo Hans Kueng che accusa, senza mezzi termini, la santa Ekklesia per aver inoculato, secoli dopo secolo nella mente dei credenti, quell' avversione - quel sentimento di odio profondo anti-ebraico.. come se il dioCristiano provenisse da Marte / mentre era un "circonciso"!  

E comunque la vittoria del pensiero del Tarso lo si deve piu' che altro alla massiccia adesione di urlanti bande di ex politeisti - del tutto ignari della religione praticata dal Gesu' storico. 

                                                                  ------------------------------------------------------------ 
                                    
Una visione del tutto opposta alla tua / ma va bene lo stesso...
#28
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
27 Gennaio 2018, 23:16:41 PM
Citazione di: altamarea il 24 Gennaio 2018, 15:16:27 PMAnche senza tale azione le cose del mondo non sono cambiate e non cambieranno mai.

Infatti.. come potrebbero cambiare ?
La natura dell' animo umano - perversa - era /  tale rimane ! 

Possono venire quaggiu' "ancora"  altri Unti, Consacrati, Inviati, Chiamati, Pre-scelti, Profeti..  ovvero gli annunciatori della sacra parola, seppur infarcita di terrificanti minacce con indicibili scenari.. da incubo,  purtuttavia l' uomo non cambiera' mai la sua indole.

Gia' per quel popolo (eletto ?!?) dalla dura cervice le ripetute, continue quanto petulanti minacce (il terrificante: Giorno di Yahwè !) non hanno spostato di un millimetro il comportamento del popolo PRE-scelto.. 
Eppure (sempre secondo i "loro" autori) a quel determinato popolo l' Iddio biblico avrebbe conferito la Sua volonta' per fungere come:   
- sublime modello, fulgido esempio, luce delle genti - nonchè faro delle nazioni. 
Ma non è bastato ! La tanto auspicata "santificazione" / perchè "santo" e' l' Iddiobiblico / Non si è Mai (!) concretizzata.   

Da qui - come estremo tentativo - l' invio quaggiu' del divin figlio per espletare "quel" mirabile sacrificio espiatorio per l' Intera Umanita' !! 
Proprio "quel" sacrificio (secondo gli edificatori della Nuova religione) avrebbe sostituito l' obsoleta dottrina considerata, dall' eccelso di Tarso, come inservibile "spazzatura" - essendo la Nuova entita' divinizzata il Nuovo Termine , la Nuova Pasqua. Solo chi porra' la propria fede IN essa, avra' la "speranza" ( quindi Non certezza) della vita eterna (?!?) 
   
E quale è il risultato ??  Tutto come prima !! / quindi ??

- Le cose del mondo non cambiano e NON cambieranno mai !
#29
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
26 Gennaio 2018, 22:36:38 PM
Citazione di: Socrate78 il 23 Gennaio 2018, 20:33:38 PMcredere che Dio, fattosi uomo in Cristo,  


Piu' che Messia/Cristo meglio definirlo con il suo vero nome, secondo l' usanza ebraica:
- Gesu' figlio di Giuseppe / Yeshua ben Joseph.  Messia/Cristo infatti è "solo" un titolo che gli verra' - poi - attribuito (come tutti gli altri...)  

                                                        -----------------------------------

Tu scrivi: si sia sacrificato per i peccati di tutti gli uomini prendendoli su di sé.

E' l' assunto del primo dottrinario, il primo che diede (secondo la sua interpretazione) quell' alto valore mistico del sacrificio mirato all' espiazione di tutta (?!?) l' umanita'..eccc..eccc...  

                                                                       ----------------------------

Tu scrivi: credere in questo "sacrificio" significa cadere in aporie irrisolvibili, o mi sfugge qualche aspetto ?


Molte sono le incertezze, i dubbi e/o forti le perplessita' su quel pilastro fondante della Nuova religione - ovvero che l' Iddiobiblico avrebbe inviato quaggiu' il (suo) divinfiglio (gia' Pre-esistente sin dall' inizio del tempo) per poter - poi - (nella misteriosa pienezza del tempo..) essere sacrificato per la Redenzione e RI-conciliazione..eccc..eccc...  

Questo mistero (della fede ?) rende, in effetti, Enigmatica questa religione. Dal dizionario etimologico ( Dizionario etimologico di B. Colonna - editor Newton) riporta come:  - 1) oscuro/ criptato - 2) "favola".

Ma la di la' della retorica, la vera questione che si pone è:

- Cosa vuol significare: l' Iddio-monoteista  (trascendente !)   ha "un" figlio ??

Come intendere quel sublime rapporto Padre/figlio:
- solo una metafora - oppure
- vuol far supporre una relazione "di successione" cronologica - o ancora
- trattasi di un' elevazione ( e/o Com-unione _ con l' IddioYahwè) del tutto "spirituale" ??

Secondo il primo redattore - quel divinfiglio / che comunque il plurisecolare giudaismo ignorava del tutto la sua esistenza (anzi.. la sua PRE-esistenza) / sarebbe stato inviato quaggiu' - dal divinPadre - proprio per assolvere quella mitica missione (la celeberrima dottrina della parola della croce). Purtuttavia il Tarso Non specifica quale sia la relazione, il (vero) rapporto di questo (misterioso) figlio.
Egli riporta solo che.. alla pienezza del tempo il dioYahwè mando' il "Suo" figlio (nato da una donna _ dal nome inconoscibile..) proprio per RIScattare quelli che erano sotto la (divina) Torah alfine di poter ricevere la straordinaria adozione / quella di figli adottivi.

Piu' "enigmatico" invece è quando il dottrinario fa intendere che il Messia/Cristo, pur essendo GIA' in Forma del dioYahwè (?!?!) - purtuttavia non si considero' tale.. ma anzi si sarebbe spogliato di quella natura divina per diventare simile ai mortali..ecc..eccc...
Quella PRE-esistenza.. sarebbe stata GIA' Pre-vista in quanto "Tutti" - in quanto discendenti del Primo Adam si  sarebbero - poi - trovati condannati / purtuttavia la Redenzione sarebbe stata apportata dall' Ultimo Adam, colui che gia'  PRE-stabilito per assolvere la sublime missione ( da qui quei mirabili passi: l' Iddio lo ha Pre-stabilito come il Sacrificio propiziatorio (!) mediante la fede nel suo sangue...eccc.
...eccc...) -
("quel Propiziatorio"..  è una chiara allusione allo strumento del sacerdote che "aspargeva", sugli astanti devoti, il sangue della vittima sacrificata (!) - come prescriveva l' autore (ispirato) del Pentauteuco..) - Dunque per il Tarso il Nuovo Propiziatorio non puo' che essere  il "Sacrificato, colui che versa il sangue -  per l' espiazione universale.    

Ma non si potrebbe supporre anche che la pre-esistenza (del Messia/Cristo) potesse essere come un Essere celeste.. alla maniera mitologica  dei politeisti ??  

E comunque anche qui il dottrinario non fa alcun riferimento a quella sublime "relazione" Padre-figlio, riferisce solo che "esisteva".  

L' enigma persiste, il dubbio rimane insoluto:
- come intendere il rapporto speciale tra Yahwè - e il figlio-Messia/Cristo Pneumatico ??


Tutto il resto è solo la conseguenza della (futura) mastodontica impalcatura dottrinaria (sacrificio, sangue versato, espiazione, redenzione, incarnazione, salvezza..eccc..eccc.. ) -
#30
Tematiche Spirituali / Re:greggi e pastori
12 Gennaio 2018, 16:29:17 PM
Citazione
Citazione di: viator il 09 Gennaio 2018, 13:10:56 PM

Vorrei chiedere a chi di voi la conosca meglio di me  - -   

                             --------------------------------------------------------


Questa è una metafora risalente ai passi degli autori-costituenti della (nuova) religione, l' evoluzione di quell' antico e ormai "obsoleto" giudaismo.
Questo, a sua volta, aveva gia' RI-preso la sapienza dei Paesi circostanti e RI-presentato la (propria) versione magnificandola come: LA Nuova verita'.
Essa infatti poggiava su quel famoso assunto e presente in tanti passi delle (loro) Scritture, ovvero quello del: "Dio vivente" (l' Iddio biblico).

La comprensibile metafora del "pastore" alludeva proprio a simboleggiare la funzione di:
- capo, conduttore, guida / del gregge-popolo.   

Ben prima del giudaismo esilico babilonese Gia' il mitico re Hammurabi (XVIII a.C.) si auto-beatificava come "Pastore " del popolo ( Codici 1 / il pastorato affidatomi da Marduk)- cosi' come lo si riscontrava anche in Omero.. con quel suo Agamennone _ Pastore del popolo..eccc..eccc...

E dunque per gli israeliti l' eccelso grande Pastore non poteva che essere il divinAbba'. Cosi' almeno per gli arditi autori:
- del celeberrimo Salmo 23 -
- Libro 2 Samuele (cap. 5) -
- i profeti.. Geremia (cap.2 + 10 + 23 ) - Ezechiele ( cap. 34 ) - Zaccaria (cap. 11  +  13 ) -

Ora per detti (ispirati) autori il sospirato e agognato avvento del "loro" Unto/Messia rivestiva "anche" la sublime funzione di Pastore. Quindi aveva una duplice funzione:

- 1 ) - Liberare il popolo oppresso ( tradotto: castigato dallo stesso Iddio per la trasgressione della sua sposa infedele (il popolo israelita) e - dopo la sua richiesta del perdono - il compassionevole divinGeloso inviava quaggiu' il trionfante Unto/Messia (e che nelle Scritture vien riportato con l' abituale: il Mio Consacrato e/o colui sul quale è il Mio spirito) -

- 2 ) quello di sublime Pastore, colui che avrebbe dovuto radunare (!) le pecorelle israelite, quelle tante che erano fuggite dagli ignobili quanto nefasti sacerdoti-pastori - da qui le terribili minacce dell' IddioYhawè nei loro confronti.
Cosi' - finalmente - era possibile instaurare quell' atteso Regno teocratico / ove avrebbe dovuto trionfare:  - la giustizia, la fratellanza..eccc...eccc...eccc...

Ben diverso invece per i (Nuovi) specialisti della costituenda religione. Il fatidico Messia/Cristo  sarebbe GIA' disceso quaggiu'.. nella persona del Gesu' della carne, colui che fu crocefisso e - poi - sarebbe resuscitato (in senso Pneumatico), grazie all' immane potenza dell' Iddio biblico.

Il primo "specialista" della nuova verita' è l' autore (anonimo) della Ebrei (seppur attribuita al grande dottrinario di Tarso _ capitolo 13), a seguire l' autore della 1 Pietro (capitoli 2 + 5), poi i successivi autori dei testi evangelici + il redattore di quel terrificante Libro dell' Apocalisse (degno erede di quell' inquietante Daniele).

Dunque il (Nuovo) Grande Pastore non è piu' l' IddioYahwè (esaltato dal redattore della Ebrei come il Dio della pace), colui che avrebbe fatto RI-tornare dai morti il grande Pastore delle pecore.. in virtu' di quel sublime sangue versato per la (Nuova) Alleanza.. eterna.
E proprio quel (Nuovo) Supremo Pastore dovrebbe apparire (dalle nubi) per distribuire la corona perenne, quella che "mai"  appassisce..eccc..eccc... 

Quindi ? In pratica.. la stessa (!) metafora che trova la sua origine nelle antichissime storie del passato, RI-presentata , RI-elaborata e RI-proposta (come nuova verita'! ) dagli specialisti "di turno".

Ben riportava tanti secoli fa.. l' eccelso Qoelet:
- Non c'è nulla di nuovo sotto il sole !
- C'è forse "qualcosa" di cui si possa dire: Ecco, questa E' Nuova ??
- Ma questa è GIA' stata nei secoli - Prima - di noi !     
- Cio' che è stato E' quello che sara' / e cio' che si è fatto è quello che si FARA' !!