Il fatto che ci sia l'accettazione di modelli maschili da parte del femminile e non viceversa è l'ennesima dimostrazione della diseguaglianza fra i generi, strutturata attraverso il potere (anche simbolico).
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Mostra messaggi MenuCitazione[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]Cito, da buon fan di alcuni tipi di anime giapponesi, una frase presa dal celebre "Attack on Titan" messa in bocca a Kenny Ackerman in punto di morte:[/font]Gli antichi greci la chiamavano Daimon. Ognuno è posseduto dal proprio demone, da una passione identitaria forte. O da più di una. Anche qui vige il principio del mesotes come virtù. Senza Daimon si sta male esattamente come con troppo Daimon.
[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]"Le persone che ho conosciuto erano tutte uguali. ubriache di vino, ubriache di donne, ubriache di dio...della famiglia, del re, dei sogni, dei figli, della forza. tutte si sono ubriacate di qualcosa per poter tirare avanti nella vita."[/font]
CitazioneE' solo giustificazione apologetica della propria scelta di fede.Tutti agiamo sulle basi di convinzioni, che non sono fede ma sono una visione del mondo rispetto alla quale cerchiamo di essere più o meno coerenti in una certa porzione della nostra vita. Ma non tutte le fedi sono uguali. La mia fede nella scienza è ad esempio una fede che ammette l'errore e la sua correzione già nel modello iniziale, dando per scontato che ci si può avvicinare alla realtà e alla verità ma senza mai raggiungerle pienamente. La fede nel nazismo presupponeva l'eliminazione di milioni di esseri umani. La fede nel denaro ha altri effetti ancora. Insomma, il fatto che agiamo sulla base di valori fondanti è innegabile ma i valori fondanti non sono tutti uguali e ce ne sono di molto pericolosi.
CitazioneParadosso per paradosso, preferisco Gesù allo stoicismo (almeno Lui qualcuno lo ha salvato o reso davvero felice), anche perché con sto mondo che sta per finire, non ho tempo (o l'età) per illudermi su di un nuovo modo di vivere... per di più rifondando il messaggio evangelico, che è già tra noi come dono perfetto e gratuito?!?Ma io mica ti voglio far cambiare idea. Non sono mica come il cattolicesimo dei bei tempi andati che convertiva gli eretici con il sacro fuoco del rogo. Esprimevo solo la mia posizione sulla questione.
No, grazie!
CitazioneBenissimo, ma pur raggiungendo la perfezione del pensiero critico, le scelte "spirituali" che fai (inevitabili) - grazie alla tua fede - non avranno nessuna certezza... quindi siamo tutti in crisi!Esatto. La vita è per sua natura critica, perché oggi viviamo e domani, contro la nostra stessa volontà naturale, non vivremo più. E dal mio punto di vista non esiste alcuna consolazione né terrena (regni millenari, comunismo, Basileus divino) nè ultraterrena. Occorre virilmente accettare che Sisifo sia anche felice e coltivare il proprio giardino cioè il massimo grado di armonia fra noi e ciò che ci sta intorno, compresi gli altri esseri umani. Abstinere et substinere.
Citazione di: Duc in altum! il 06 Settembre 2025, 11:34:26 AME chi decreta che questa sia la verità e non una menzogna?!Nessuno. Non ho mai sentito voci divine da un cespuglio. Ma lo ritengo il metodo più adatto per affrontare la vita umana, senza credersi superiori, né pensare all'altro come un nemico, che esso sia il capitalismo o il cattolicesimo o la scienza, il pensiero critico mette in "crisi" le certezze. Non invento nulla neppure in questo caso. Alla verità, una luce che acceca, preferisco il sapere di non sapere (in greco Έτσι, δεν γνωρίζω, estì den gnōthizo). Da qui nasce il pensiero dialettico e su di esso si sono sovrapposti, nel corso della mia vita, ulteriori strati culturali (Stoicismo, Kant, psicoanalisi, scuola di Francoforte, Foucault) che mi hanno reso quel che sono. È la mia piccola verità/non verità, senza nessuna fonte di legittimazione, ma anche orgogliosamente senza essere causa di tutto il sangue versato in nome della verità.